1. GUIDA ALLA MANOVRA “MONTI”
“Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”: questo il titolo della nuova
manovra finanziaria, conosciuta dai più come “Decreto salva Italia”.
La presente guida ha lo scopo di riassumere i punti salienti della manovra e di semplificarne la lettura, in
modo da avere una visione d’insieme delle norme che coinvolgono la gestione delle diverse attività
economiche e in generale la vita di tutti i giorni.
PUNTI PRINCIPALI
⇒ In ambito IRAP aumentano, dal periodo di imposta 2012, le deduzioni dalla base imponibile per
l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori di sesso femminile e di lavoratori con età inferiore ai
35 anni (assunti anche prima del periodo di imposta 2012), passando da 4.600 euro a 10.600 euro
(da 9.200 euro a 15.200 euro per le aree svantaggiate).
⇒ Dal 1° gennaio 2012 viene “stabilizzata” la norma sulle detrazioni previste per il recupero edilizio,
meglio conosciuta come “bonus ristrutturazioni” del 36%, che non verrà più prorogata di anno in
anno ma che trova posto nel Testo Unico sui redditi. La norma rimane sostanzialmente invariata,
quindi detrazione del 36% sulle spese ammissibili, tetto massimo di 48.000 euro per unità
immobiliare e suddivisione in dieci rate annuali. Inoltre La detrazione del 55% sulle spese di
riqualificazione energetica degli immobili per il 2012 è confermata nella stessa misura. Dal 1°
gennaio 2013, invece, verrà assimilata a quella del 36%.
⇒ Vengono introdotte sanzioni penali per coloro che esibiscono documenti falsi in sede di controllo da
parte della GdF e AdE, ovvero comunicano notizie non rispondenti al vero. La norma ha funzione di
deterrente di comportamenti fraudolenti e si pone l’obiettivo di rendere più penetranti i poteri di
controllo e di accertamento previsti per quanto concerne le imposte sui redditi e l’IVA. In particolare
rischia sanzioni penali chiunque, a seguito delle richieste da parte degli organi di accertamento
effettuate nell’esercizio dei poteri di cui agli articoli 32 (Poteri degli Uffici) e 33 (Accessi, verifiche e
ispezioni) del D.P.R. 600/1973, nonché degli articoli 51 (Attribuzioni e poteri degli uffici IVA) e
52 (Accessi, verifiche e ispezioni) del D.P.R. 600/1972.
⇒ Nuove limitazioni all’utilizzo del contante e di titoli al portatore: il limite passa da 2.499 euro a 999
euro, oltre questa soglia non sarà più possibile pagare in contanti, ma soltanto attraverso carta di
2. credito, bonifici o assegni non trasferibili, ovvero sistemi di pagamento che garantiscono la
tracciabilità.
⇒ Introduzione dell’IMU, imposta municipale unica: questa viene anticipata (era prevista per il 2014) ed
estesa anche alla prima casa, con un’aliquota dello 0,4% sulla base imponibile, l’aliquota sale allo
0,76% per le seconde case. Ai comuni è data la possibilità di aumentare/diminuire queste aliquote,
fino allo 0,2% per le prime case, fino allo 0,3% per le altre. La prevista rivalutazione degli estimi
catastali, invece, implica aumenti delle rendite fino al 60%. Ogni tipologia di edificio subirà un rincaro
distinto: andrà infatti aggiunto alla percentuale di incremento fissa per tutti gli immobili, del 5%, una
percentuale ulteriore, in maniera tale da determinare l’importo che spetta al contribuente. Per
chiarire: se l’immobile è di categoria A, B o C bisognerà moltiplicare il valore della rendita catastale
per 160 (prima si moltiplicava per 115,5 o per 126 – a seconda che si trattasse di prima o seconda
casa); per gli immobili di categoria D (es. alberghi) si moltiplica per 80, per la categoria C/1 per 55,
per i terreni agricoli per 120 (prima era 75). Sconto di 50 euro a figlio fino a 26 anni, dell’imposta
sulla prima casa, fino a un massimo di 400 euro. Complessivamente la franchigia potrà arrivare fino
a 600 euro.
⇒ Introduzione di una nuova imposta, la RES (Rifiuti e Servizi), che sostituirà dal 2013 la TARSU e la
TIA. Come specificato si tratta di un tributo comunale: Il tributo andrà calcolato sull’80% della
superficie catastale del locale o area scoperta. La tariffa prevede un aumento di 0,30 centesimi di
euro per metro quadro, aumentato a 40 in base alla tipologia di immobile o alla zona in cui si trova,
a copertura dei costi per i servizi indivisibili.
I Comuni possono anche applicare riduzioni tariffarie, fino a un massimo del 30%, nei casi di
abitazioni con un unico occupante, per chi risiede all’estero più di sei mesi all’anno, per i fabbricati
rurali a uso abitativo, per le abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e
discontinuo.
⇒ L'imposta di bollo da 34,20 euro sugli estratti conto annuali - già prevista per i normali conti correnti
bancari e postali - verrà estesa anche ai libretti di risparmio; chi ha in giacenza meno di 5 mila euro
sarà esentato dal pagamento del bollo. Per le imprese o più in generale per le persone giuridiche, a
partire dall'anno prossimo, l'imposta sui conti correnti si alza da 73,8 a 100 euro l'anno.
⇒ Novità più sostanziali sono invece quelle che riguardano il bollo sugli investimenti finanziari, la
cosiddetta "patrimonialina" o "mini patrimoniale". Saranno colpiti praticamente tutti i prodotti
finanziari: fondi di investimento, polizze vita, titoli di Stato, obbligazioni varie. Dal 2012 il prelievo
sarà dell'uno per mille annuo, calcolato in misura proporzionale all'investimento e, dove possibile, sul
valore di mercato, piuttosto che su quello nominale o di rimborso.
.
3. L’aliquota passa all'1,5 per mille nel 2013. Rimangono esclusi solo i fondi sanitari, i fondi pensione e
i buoni postali fruttiferi con valore di rimborso inferiore a 5 mila euro.
⇒ Aumento dell’IVA: l’imposta sui consumi vedrà un incremento di due punti sulle aliquote del 10% e
del 21% (quindi rispettivamente al 12% ed al 23%) dal 1° ottobre 2012, e dello 0,5% dal 1° gennaio
2014.
⇒ Soppressione degli enti INPDAP e ENPALS che verranno assorbiti dall’INPS. Accorpare Enpals,
Inpdap e Inps rappresenta un’operazione complessa che attribuisce di fatto all’Inps il ruolo di
principale Ente previdenziale di riferimento per quasi tutti i lavoratori italiani: subordinati, pubblici,
privati, autonomi e professionisti con Casse pensionistiche. Per questo l’Istituto, così rinnovato, è
stato ribattezzato Super Inps.
⇒ Dal 1° gennaio 2012 entra in vigore la riforma delle pensioni con un passaggio al sistema
contributivo (pro rata per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996) L’età pensionabile per gli uomini
66 anni di età per la vecchiaia (66 e 6 mesi per gli autonomi), 42 anni di contributi per la pensione
anticipata e per le donne pensione di vecchiaia a 62 anni (62 e 6 mesi per le autonome) poi 66 anni
per la vecchiaia dal 2018, 41 anni di contributi per la pensione anticipata. Vengono introdotte
penalizzazioni per chi vuole uscire prima di aver raggiunto il requisito contributivo minimo. Ciambella
di salvataggio per le situazioni di crisi e di mobilità: sono comunque garantite 50.000 pensioni
anticipate per chi aveva maturato i requisiti in base al vecchio sistema entro il 31 dicembre di
quest’anno. La finestra di uscita sarà flessibile, fino ai 70 anni già previsti dalle riforme precedenti.
Eliminati o fortemente ridimensionati i privilegi di alcune categorie rispetto ad altre: aumentano le
aliquote contributive per gli autonomi e per chi lavora in agricoltura. Arriva anche un contributo di
solidarietà per equilibrare le pensioni più deboli. Congelate le rivalutazioni per tutte le pensioni: si
salvano soltanto gli assegni sociali (467,42 euro) e quelli pari al triplo del minimo che manterranno al
100% l’adeguamento all’inflazione sia nel 2012 che nel 2013.
⇒ Innalzamento dello 0,33% della quota base dell’addizionale Irpef regionale, destinata alla copertura
del fabbisogno sanitario nazionale, dallo 0,9% a l’1,23%. Le regioni, ricordiamo, hanno la possibilità
di attuare un ulteriore innalzamento dell’aliquota base dello 0,5%, ne deriva quindi che l’aliquota
potrà toccare l’1,73% fino ad arrivare al 2,03% in quelle regioni in cui, a fronte di un elevato deficit
sanitario, è prevista la possibilità di incrementare l’aliquota base di un ulteriore 0,30%. L’effetto della
nuova norma è retroattivo, dal momento che si tratta di un’imposta che viene pagata nell’anno di
imposta successivo a quello a cui si riferisce, ne deriva quindi che i dipendenti e i pensionati
pagheranno l’imposta calcolata secondo le nuove aliquote già a partire da gennaio 2012, mentre i
lavoratori autonomi lo faranno a giugno a titolo di saldo per l’anno d’imposta 2011.
4. ⇒ Estensione in modalità permanente a tutto il territorio nazionale della liberalizzazione degli orari di
apertura e chiusura degli esercizi commerciali ( attualmente la norma è applicabile solo ai comuni
definiti turistici): è consentito aprire, senza vincoli, nuove attività commerciali.
⇒ Viene stabilito che per tutti gli ordini professionali il tirocinio formativo non potrà essere più lungo di
18 mesi.
⇒ Per le segnalazioni dei clienti di strutture ricettive l’unica modalità di trasferimento all’autorità locale
di PS dei dati sarà quella informatica o telematica, rispetto alla precedente segnalazione cartacea.
⇒ Il lavoratore straniero potrà svolgere risiedere e svolgere attività lavorativa in attesa del rilascio o del
rinnovo del permesso di soggiorno: Per usufruire di questa possibilità, il lavoratore deve aver chiesto
il primo rilascio del permesso quando ha firmato il contratto di soggiorno oppure deve aver
presentato domanda di rinnovo entro sessanta giorni dalla scadenza del documento. Naturalmente,
per dimostrarlo, potrà esibire la ricevuta della richiesta, sulla quale è stampata la data.
⇒ Vengono ampliati i termini per l’aggiornamento del LUL (libro unico del lavoro) dal 16 del mese
successivo alla fine del mese successivo.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti della manovra in corso di approvazione in Parlamento potete
contattarci presso lo studio.
Dicembre 2011
Dott. Giovanni Emmi
LINGUAGLOSSA (CT)
Via Francesco Milana, 13
GIARRE (CT)
Corso Messina, 7/A
Tel. 095 643533
Fax 095 7703960
E-mail info@studioemmi.it
Sito web www.studioemmi.it