1. PROGETTO ACQUA a.s.2001/02 I.C. “ G. Rodari ” Bollate (Mi ) Classe I B Classe II B prof.sse S. Abbati e G. Elli
2. ACQUA Classificazione acque Carta dell’acqua Stati di aggregazione Fontanile Ciclo dell’acqua Acque sotterrane
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4. solo 0,8% è utilizzabile e non è distribuito in modo omogeneo. Lo squilibrio della distribuzione delle acque crea forti diseguaglianze tra le popolazioni: alcune zone della Terra ne sono prive; altri paesi, che ne hanno in abbondanza, ne fanno un uso eccessivo e irrazionale, determinando forti sprechi.
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6. MOLECOLA ACQUA FORMULA CHIMICA: H 2 O ACQUA Molecola triatomica 2 Atomi di idrogeno 1 Atomo di ossigeno O H H 104
7. Legame idrogeno E’ il tipo di legame tra gli atomi di idrogeno e di ossigeno che rende la molecola dell’acqua speciale. Le molecole dell’acqua si legano tra loro creando una specie di reticolo con dei legami detti LEGAMI IDROGENO. Da questi legami idrogeno derivano alcune proprietà H O H H ... O H H ... O H H ... ... legame idrogeno legame molecolare
14. L’acqua è il liquido dotato del maggiore calore specifico, cioè della capacità di accumulare una maggiore quantità di energia termica per un determinato incremento di temperatura. La lentezza nel riscaldamento e nel raffreddamento, insieme ad altri fattori, influenza le variazioni termiche annue, giornaliere e addirittura orarie delle zone costiere, le quali differiscono profondamente dalle corrispondenti variazioni termiche delle terre adiacenti Calore specifico
15. I liquidi non hanno forma propria, ma tendono ad assumere quella del recipiente che li contiene. Se versiamo dell'acqua in due o più vasi di differenti forme e collegati tra di loro da un tubo notiamo che l’acqua raggiunge lo stesso livello in tutti i vasi, come se si trovasse in un unico recipiente. L'uomo utilizza questo principio per far scorrere l'acqua nei tubi degli acquedotti e per distribuirla negli appartamenti il principio dei vasi comunicanti
16. IL CICLO DELL' ACQUA L’acqua attraverso un ciclo continuo passa dalla superficie terrestre all’atmosfera
17. IL CICLO DELL' ACQUA Per effetto del calore l’acqua evapora dai mari fiumi suolo vegetali disperdendosi nell’atmosfera sotto forma di vapore acqueo Evaporazione Mare Evaporazione Traspirazione
18. IL CICLO DELL' ACQUA Vapore o nuvole Il vapore acqueo a una certa altezza incontra dell’aria fredda e si condensa, trasformandosi in goccioline d’acqua che si uniscono tra di loro e formano le nuvole
19. IL CICLO DELL' ACQUA precipitazioni Man mano che le gocce d’acqua si uniscono diventano pesanti e cadono sulla terra sotto forma di pioggia, neve, grandine
20. IL CICLO DELL' ACQUA Mare Strato impermeabile Falda acquifera Acqua che filtra nel terreno In parte l’acqua filtra nel terreno andando ad alimentare fiumi sotteranei e falde acquifere
21. IL CICLO DELL' ACQUA Vapore o nuvole Pioggia o neve Evaporazione Mare Evaporazione Strato impermeabile Falda acquifera Acqua che filtra nel terreno Traspirazione Il ciclo ricomincia
23. ACQUE RF= residuo fisso METEORICHE SUPERFICIALI TELLURICHE Piogge e neve scarsamente potabili RF 10 e 80 mg/l Da falde profonde DOLCE SALATA Usate per l'approvvigionamento idrico Richiedono notevoli costi per i trattamenti di potabilizzazione RF oltre 30 mg/l RF 80/400 mg/l
24. L'acqua del sottosuolo può emergere spontaneamente in superficie in corrispondenza di depressioni naturali dando origine alle risorgive. Si distinguono due tipi di risorgive - naturale: l'acqua affiora naturalmente, oppure attraverso le sorgenti; - artificiale: la fuoriuscita dell’acqua è provocata dall'uomo e prende il nome di fontanile Acque sotterrane
25. L’acqua per essere potabile deve essere trasparente, inodore insapore, deve contenere una giusta quantità di sali minerali e deve essere priva di sostanze nocive e di batteri pericolosi per la nostra salute. L’acqua potabile, in natura, è soltanto quella sotterranea, se non è inquinata. Quest’acqua affiora spontaneamente in superficie, formando le sorgenti, oppure viene prelevata dalle falde acquifere scavando dei pozzi . Acqua potabile
26. POTABILIZZAZIONE DELL' ACQUA Il metodo di sterilizzazione più usato per distruggere i germi delle malattie infettive è la clorurazione. Questo trattamento si effettua aggiungendo ipoclorito sodico, oppure cloro, più economico. Dopo questo primo trattamento l’acqua viene filtrata per togliere sapori e odori sgradevoli, però il metodo più semplice di depurazione è di immagazzinare l’acqua in serbatoi. L’acqua tenuta nei serbatoi viene poi filtrata attraverso la ghiaia. Le riserve d’acqua devono essere accuratamente controllate per verificare la presenza di sostanze tossiche, provenienti dagli scarichi industriali ed agricoli. .
27. ANALISI DELL’ACQUA ORGANOLETTRICO FISICHE BATTERIOLOGICHE CHIMICHE Per valutare colore, sapore e odore Per valutare temperatura conducibilità elettrica e limpidezza Per valutare la presenza di germi patogeni Per valutare le sostanze presenti e le loro concentrazioni
28. La falda ha la capacità di autodepurarsi naturalmente, non è in grado però di andare contro l’inquinamento che l’uomo procura costantemente. Le falde sono molto vulnerabili: pur avendo meccanismi di difesa non riescono a reagire contro gli inquinanti che sono sempre di più. Gli inquinanti più comuni sono quelli industriali, questi possono essere eliminati solamente con un lento processo di diluizione che rende la falda inutilizzabile per decenni. Autodepurazione della falda.
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30. ACQUE NATURALI IN COMMERCIO Abbiamo confrontato la tipologia, il residuo fisso e la data di controllo di alcune acque in commercio
31. CARATTERISTICHE POTABILI Le acque messe in commercio in bottiglie di vetro o plastica devono essere per legge controllate ogni 5 anni mentre quelle dei nostri rubinetti ogni anno. L’acqua che esce dai nostri rubinetti è portata dagli acquedotti, che sono condutture poste in profondità, che hanno un diametro di circa 40 e 100 cm.Da questa rete poi si originano le diramazioni che raggiungono i singoli edifici.
32. CLASSIFICAZIONE ACQUE NATURALI OLIGOMINERALI MEDIO - MINERALI MINERALI RF fra 200 mg/1g per litro RF inferiore a 200 mg/l RF minore di 1 g. per litro RF= Residuo Fisso
35. LINEA DELLE RISORGIVE La "fascia delle risorgive" si manifesta lungo una linea orizzontale, di larghezza variabile tra i 2 e i 30 chilometri, che attraversa tutta la pianura padana e che la divide idealmente in "alta" e "bassa”. L’ampiezza della fascia è assai variabile: nel complesso la presenza dei fontanili è maggiore nella Lombardia occidentale e il numero è difficile a precisarsi, è presumibile che in tutta la pianura Lombarda ve ne siano come minimo un paio di migliaia. Durante l’inverno quando la temperatura scende anche al di sotto dello 0°C le acque dei fontanili hanno temperature oscillanti tra i +10 °C e +12 °C, tale fenomeno ha reso la zona delle risorgive particolarmente ricca, sia di prodotti agricoli, sia di foraggio sfruttando la tecnica delle marcite anche durante i mesi invernali per il bestiame . La linea gialla indica le zone di affioramento delle risorgive .
36. FONTANILE O RISORGIVA Con il nome fontanile o risorgiva si indica l’uscita dalla terra di abbondanti acque sotterranee, nel punto in cui la roccia impermeabile affiora alla superficie. I fontanili della pianura padana si susseguono entro una fascia che corre lungo il piede delle alpi; si incontrano anche, ma molto meno, a sud, lungo il piede degli appennini. Le loro acque, per lo piu’ raccolte in vasche, servono a irrigare attraverso un sistema di canali, prati e campi. E’ per questo, che la zona delle risorgive è particolarmente ricca, sia di prodotti agricoli, sia di foraggio per il bestiame. In alcuni punti ,è possibile raccogliervi il fieno fino a dieci voltein un anno .
38. In mezzo ad una pianura ormai privata dei suoi alberi a causa dell’intenso sfruttamento del territorio, il fontanile è riconoscibile ad una distanza notevole, perché, essendo area protetta, è l’unica zona ricca di verde. Il fontanile di Bareggio è diventato Riserva Naturale il 30/11/1983
40. Testa del fontanile: scavo semicircolare fatto dall’uomo per prendere acqua dal sottosuolo. Nel suo fondo sono infissi tini di legno o tubi di ferro per favorire l’uscita dell’acqua. Polle o occhi di fontanile: punto in cui fuoriesce l’acqua formando piccole fontane. Asta: restrizione brusca della testa dove l’acqua viene convogliata nel “canale di deflusso” che la porta nelle zone di utilizzo attraverso i canali di irrigazione .
43. IL PESCAGGIO È molto importante che nel fontanile ci sia una vasta varietà di animali, la loro presenza sta a indicare che l’acqua è pura. Noi nella nostra esperienza al fontanile abbiamo pescato vari tipi di animali tra cui : -crostaceo ammafipide ( gammarus ) -crostaceo isopode (asellus ) -insetto ( tricottero ) -insetto ( efemerottero ) -conchiglie ( gasteropodi ) -larva di coleottero
45. La marcita è una pratica colturale introdotta in Lombardia nel XII dai monaci Benedettini e Cistercensi che bonificarono paludi e risanarono vaste aree della zona dove sgorgano le risorgive Le marcite lombarde
46. La “MARCITA” ( o prato marcitorio) rappresenta l’esempio più tipico di “IRRIGAZIONE TERMALE” il cui scopo è di impedire l’eccessivo raffreddamento del suolo agrario durante la stagione invernale e il conseguente arresto dell’attività vegetativa delle piante erbacee. Dall’asta del fontanile si diramano molti canali d’irrigazione e, scorrendo in superficie sul terreno, l’acqua che sfrutta la temperatura delle risorgive tra gli 11 e i 15 gradi in tutte le stagioni, impedisce il raffreddamento del prato anche quando la temperatura dell’aria scende sotto lo 0°C. La pratica della marcita, tipica della pianura lombarda, congeniale all’allevamento dei bovini da latte, in quanto permette di ottenere sino a 8 tagli di erba, è in via di estinzione
47. LA CARTA EUROPEA DELL’ACQUA I l consiglio europeo il 6 maggio 1968 a Strasburgo scrisse dodici articoli sull'acqua, che fanno capire quanto sia importante questa sostanza per tutti gli esseri viventi
48. 1) Non c'é vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane. 2) Le disponibilità di acque dolci non sono inesauribili. E' indispensabile preservarle, controllarle e se possibile accrescerle. 3) Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono. 4) La qualità dell'acqua deve essere mantenuta in modo da poter soddisfare le esigenze delle utilizzazioni previste, specialmente per i bisogni della salute pubblica 5) Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell'ambiente, sia pubblici che privati. 6) La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche 7) Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate 8) La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte delle autorità competenti 9) La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione pubblica 10) L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla e utilizzarla con cura 11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e pubbliche 12) L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune la cui tutela richiede la cooperazione internazionale.
49. acqua bottiglia naturale siccità estate temperatura fognature water tubi dissetante neve onde pura sorgente acquedotto acquerelli cibo fuoco pesci conchiglie vapore acqueo deserto stagno oasi rubinetto cascate molecole uomo inquinamento ghiaccio salata scogli risorgive inondazione fiume oceano fresca bicchiere oligominerale coccodrillo