Mariella una polemica tra il consigliere fumarola e assessore basile
1. Una polemica tra ilo consigliere d’opposizione Antonio Fumarola e l’ assessore al Bilancio,
Lorenzo Basile, ha riportato l’attenzione sull’attività della Soget a Martina Franca. Qual è la
situazione effettiva?
Non avevo letto della polemica tra il consigliere Fumarola e l'assessore Basile e me ne dolgo (???),
ho rimediato. Certo è che a supporto del proprio immobilismo e della propria incompetenza (e
non solo) non si può richiamare l'inefficienza dei predecessori altrimenti il cambiamento dov'è. Che
la Soget non può svolgere attività esterna finalizzata all'accertamento TARSU e ICI lo prevede
l'art.1 della legge 296/2006 ove è disposto che gli avvisi di accertamento devono essere sottoscritti
dal funzionario responsabile del tributo e naturalmente, di conseguenza, tutti gli atti propedeutici a
valenza esterna. Purtroppo dobbiamo rilevare che con il passato non c’è discontinuità. Quante volte
abbiamo rimproverato al Sindaco Palazzo di aver nominato assessore al bilancio l’unico tecnico
edile(o urbanista se vi piace) presente in Giunta e assessore all’urbanistica l’unico commercialista.
Il sindaco attuale non è stato da meno. E’ una questione di cultura, quando si diventa maggioranza
non si può dimenticare cosa si è contestato quando si era minoranza, la discontinuità verso i
comportamenti contestati deve essere reale e rilevabile dai cittadini. Solo un controllo diffuso può
garantire che certi fatti non accadano più. Sotto questo aspetto nulla è cambiato, non tutte le
determine vengono pubblicate sul sito (sito vergognoso per accessibilità e non solo) non vengono
pubblicate tutte le delibere, basti pensare che ad oggi non è stata ancora pubblicata la delibera di
approvazione del consuntivo 2011 sono stati pubblicati solo gli allegati (tanto quelli non li legge
quasi nessuno), se volete leggerli affrettatevi perché fra qualche giorno spariscono, eppure vi
assicuro che il comune in prodotti informatici spende e spande. La situazione del nostro comune
richiede azioni autorevoli e concrete sulle grandi questioni, prima tra tutte la riorganizzazione delle
macchina amministrativa al cui vertice va collocato un dirigente capace di mettere in campo
strumenti e procedure innovativi, capace di progettare insieme alla classe politica la città del futuro
anche sotto l’aspetto organizzativo e finanziario, non si può più pensare che un buon dirigente è
colui che da dietro la scrivania dirige il personale e fa in modo che il lavoro ordinario fili liscio, non
basta più, questo lo può fare tranquillamente un funzionario. Nulla in tal senso sino ad oggi si è
visto anzi la continuità è assordante. Continuando così si rischia che il cambiamento diventi solo un
lontano ricordo di promesse elettorali o peggio ancora si scambino per cambiamento atti effimeri
come quello di aver sistemato un cartello stradale.
- Cosa dice il contratto di affidamento del servizio stipulato dal commissario prefettizio
con la Soget il 23 maggio scorso?
Capisco che sono passati solo quattro mesi e che ci vuole del tempo per imparare e capire
certe cose, ma almeno dopo quattro mesi si dovrebbero conoscere le competenze della
Giunta, del Consiglio e quelle della Dirigenza: il Commissario Prefettizio non ha stipulato
alcun contratto perché tale attività è di competenza del dirigente. Dirigente che ha
sottoscritto quel contratto lo stesso giorno (23 maggio) di insediamento del Sindaco, non
erano ancora trascorsi tutti i giorni di pubblicazione della determina di aggiudicazione
dell’appalto. Perché tanta fretta? Forse perché il sindaco aveva votato con me la delibera di
internalizzazione di quel servizio? Un buon assessore prima di invitare gli altri a leggere i
contratti che legano il Comune ai propri appaltatori farebbe bene a leggerli attentamente e a
leggere gli atti propedeutici. Se li avesse letti con attenzione avrebbe notato una discrasia di
non poco conto tra il Capitolato d’appalto, il Bando di gara e il Contratto. L’art. 1 del
Capitolato e l’art. 2 del Bando, entrambi rubricati “Oggetto della Concessione”, non
prevedono per niente l’ACCERTAMENTO TARSU e ICI (ora IMU), l’accertamento lo
prevedono esclusivamente per i cosiddetti Tributi Minori (Tosap, Imposta di pubblicità,
2. ecc.). L’art. 1 del Contratto, anch’esso rubricato “Oggetto della Concessione” riporta le
stesse cose. A sorpresa, l’accertamento compare nell’art. 2 del Contratto, rubricato “Oggetto
del Contratto”, ma ulteriore sorpresa da tale articolo sparisce l’attività ordinaria.
- Tassa rifiuti: qual è la situazione attuale?
E’ il cane che si morde la coda. La tassa risente di un servizio concepito negli anni ottanta in
cui era normale portare tutto in discarica, era il sistema più conveniente. Oggi (a dir il vero da
diversi anni) molte realtà anche vicine a noi hanno dimostrato che il rifiuto può essere un
business per la collettività. Martina aveva bisogno di una scossa, ma la scossa non c’è stata.
Tanti Comuni anche viciniori hanno ridisegnato in breve tempo il servizio e fatto il nuovo
appalto. Purtroppo sembra che Martina sia colpita da una maledizione qualunque sia lo
schieramento al Governo locale: un appalto è buono se la torta è grande. Speriamo almeno che
gli attuali amministratori si siano accorti che la TARSU non esiste più dal Gennaio 2010 e che
da Gennaio prossimo (manca poco) entra in vigore un nuovo sistema di contribuzione, al costo
dei servizi, da parte dei cittadini.
- Il Consiglio comunale aveva deliberato di procedere all’attività di riscossione dei
tributi attraverso gli uffici comunali, liberando così Martina dall’attività di società
esterne. Perché non viene fatto? Il Comune dispone di personale adeguato?
Su questa faccenda il Sindaco deve fare chiarezza e con urgenza. Che cosa è cambiato rispetto
alla sua volontà di portare all’interno il servizio? Non mi si venga a dire che il contratto non è
risolvibile, altri Comuni, anche della provincia, l’hanno fatto. Non mi si venga a dire il
personale è sott’organico, o il personale non ha esperienza. Sapete da quando non si fa la
ricognizione dei carichi di lavoro nel Comune? Dal 1996. Nel 2010 l’Ufficio Tributi fu
potenziato proprio in previsione dell’internalizzazione. Non mi voglio ripetere, la Politica deve
scegliere, il Sindaco deve scegliere Dirigenti capaci di mettere in campo strumenti e procedure
innovativi, capaci di progettare insieme alla classe politica. Sarà cura del Dirigente
implementare l’Ufficio con le professionalità necessarie.
- Cosa dovrebbe fare l’attuale Amministrazione comunale per ottimizzare la
situazione sia per quanto riguarda la Tarsu che gli altri tributi di competenza comunale?
La stragrande maggioranza dei martinesi è ligia al pagamento dei legittimi tributi comunali.
Potrà sembrare fuori luogo vista l’eccezionalità del momento, ma i momenti eccezionali si
affrontano con strumenti eccezionali. Invece di partire con una missiva alquanto fastidiosa
(perlomeno nei giorni assegnati per produrre documenti già in possesso dell’Amministrazione),
per scremare i soggetti da sottoporre a controllo si poteva pensare a un Condono per le sole
sanzioni, visto che il Comune non ne ha mai fatti, facendo capire che dopo non ci sarebbe stata
clemenza. Per combattere l’evasione va dato un segnale forte su due versanti: il primo, forse il
più importante, può sembrare un paradosso ma non lo è, le risorse pubbliche sono sacre, vanno
spese con oculatezza e nell’esclusivo interesse del bene comune, il secondo costruire un sistema
informativo comunale serio ed efficace (basti pensare che oggi i sistemi dei vari uffici comunali
non dialogano tra di loro) in cui l’intervento umano sia ridotto al minimo indispensabile,
sistema la cui efficienza faccia capire al contribuente che è meglio pagare, tanto sarà comunque
3. raggiunto in tempi brevi. Lo hanno fatto comuni anche più piccoli del nostro, egregi
amministratori fatevi furbi, gli altri hanno sperimentato a proprie spese, voi almeno copiate le
buone pratiche.