3. I pregiudizi• Il marketing è Persuasione Occulta
• Le pubblicità sono Ingannevoli
• Le aziende non sono etiche
• Il marketing crea Bisogni Inesistenti
• Tanto sono tutti uguali
4. About ME• Sono nata e ho studiato a Salerno
• Dopo un MBA ho iniziato a lavorare nel
Marketing
- in Procter & Gamble, Roma
- in Reckitt Benckiser, tra Milano, Atene
(Marketing Director) e Londra (Global Category
Director)
- in Johnson & Johnson (GBU Marketing Director)
- in Added Value (WPP), Managing Director
• Ho lasciato il mondo aziendale dopo 15 anni.
Non l’ho fatto per il senso di colpa della donna in
carriera verso la famiglia.
• Ho aperto un blog, poi ho creato The Talking
Village (2009) poi YourBrand.Camp (2015)
• Ora gestisco progetti di Marketing come dico io,
faccio cose, vedo gente, vado a correre, non
prendo più aerei (per Mosca o Seoul) ma treni
(per Foggia o Gallarate).
• Qualche volta rimpiango la mia vita precedente.
Poi mi passa.
5. 5 parole chiave e un…
4. LEARNING 5. modeling
InfluTILITY
3.
2.
8. Il Marketing
Utile: la
coCreazione
• Partecipare a progetti di qualità,
• Capire la strategia dei brand
• Opportunità professionali,
Crescita e formazione
• Credibilità, autorevolezza
• Empowerment: creare valore
• Ricevere indicazioni e spunti
creativi, non imposizioni.
InfluTILITY
9. L’utilità deve
partire dagli
obiettivi dei
brand
Creare e alimentare una base di
fan, generare empatia
Generare passaparola
Costruire autorevolezza in una
materia
Superare resistenze, rispondere a
obiezioni
Informare
11. L’aspetto
emotivo
della
relazione
2.
La curiosità
La presenza dell’azienda (ascolto,
attenzione, gratitudine)
Empowerment
Il coinvolgimento personale Il linguaggio
Fact checking
Valori, missione,
responsabilità
Gli obiettivi e le motivazioni iniziali
14. The A-HA! Factor
In-sight, the act of apprehending or seeing intuitively,
producing a clear and immediate understanding
Un pensiero, una sensazione o un’informazione che
viene accettato intuitivamente e fa superare una
barriera, aumentando la rilevanza del messaggio
Una “scintilla di identificazione”
Tutte Le idee creative migliori nascono da
un buon INSIGHT
Che cos’è
un insight?
17. La cocreazione
• Il coinvolgimento
personale e la
libertà creativa
producono
advocacy
• L’Advocacy
genera migliori
contenuti
• I contenuti di
qualità portano
migliori
risultati
18. Conversation Canvas
peoplebrand meaning
4. LEARNING 5. modeling
Who:
-Web listening
-touchpoints
objectives
- Values
- Products
Why:
- conversation
insights
What: contents
How: style/tone
Messaggio + Emozione: what’s in it for me?
19. In
sintesi…
1. Coinvolgi gli opinion
leader nella genesi
dei progetti per
generare
advocacy
3. Sii utile per gli influencer e le loro Comunità
4. Non pensare solo in termini di quantità di buzz,
ma in termini di KPI/call to action
2. Stimola la co-creatività
con storie appassionate e
contenuti di valore
21. About UsYourBrand.Camp è un’iniziativa powered by The
Talking Village, la #ConsumerAgency del Marketing
Collaborativo.
Dal 2010 TTV promuove un dialogo diretto con i
brand e le organizzazioni, realizzando progetti
conversazionali di successo che spaziano dalla
ricerca di insight alla co-creazione e all’innovazione,
dalle strategie di comunicazione al vero storytelling
non per "target" o "influencer“, ma per
stakeholder che vogliono costruire valore.
I BLOG COME GATE KEEPER DELL’INFORMAZIONENell’overload di informazioni del web, i blog possono svolgere una funzione di selezione delle fonti migliori, di fatto aiutandoci a individuare i contenuti di qualità, e a circoscrivere e combattere bufale e in generale informazioni parziali e tendenziose.Ogni blog è indubbiamente pervaso dalla visione della vita e del mondo che ha il suo autore, ma alla base di una presenza onesta in Rete c’è (o dovrebbe esserci) un Fact Checking abbastanza rigoroso di informazioni e dati che vengono riferiti come tali ai propri lettori.
I BLOG COME SENSE MAKERAl di là dei fatti e dei dati, c’è l’intelligenza dell’interpretazione. In questo rapporto sulle future work skill di cui abbiamo parlato recentemente, una delle capacità professionali più importanti è quella di astrarsi dal dettaglio, salire a un livello superiore e leggere fenomeni, trend, significati. In una recente discussione su Facebook, a una persona che chiedeva quali fossero i migliori strumenti gratuiti per il monitoraggio dei social, ho risposto… “prima di tutto… la tua testa”.Perché i blog possono svolgere questo ruolo particolarmente bene? Facile: per gli stessi motivi per cui vengono spesso criticati, e cioè perché:
Hanno un punto di vista parziale e privilegiatoVuol dire che hanno il polso del sentiment della rete, non certo in generale ma nel loro ambito di riferimento. Sanno quando un messaggio può cogliere nel segno o, al contrario, quando può risultare irritante.
Hanno degli interessi e delle passioni specificheFiltrando fatti, messaggi, dati attraverso la loro fitta rete di passione e relazioni, i blogger producono senso, e questo significato non sarà mai riproducibile in un laboratorio (leggi: in ufficio e in agenzia). Se Pasteur diceva che il caso favorisce la mente preparata, possiamo parafrasarlo così: gli insight prediligono la mente appassionata.
Hanno… la coda lungaNon è sempre necessario avere alti numeri e visibilità: se il web è il regno della coda lunga, vuol dire che tanti blog medio-piccoli, riuniti dalla passione su un argomento, possono fare tanto quanto, e anzi qualitativamente meglio, di uno grande.
Dal punto di vista del marketing, questo significa che co-creare un messaggio insieme ai blog è molto più utile ed efficace che chiedere loro di diffondere un messaggio precostituito (magari poco interessante o sbagliato)
Ma perché “influencer”?Perché non è un informatore neutrale, ma portatore di un suo punto di vista più o meno forte… è (o vuole essere) un leader di pensiero.In quanto tale non dovrebbe limitarsi a riportare un messaggio influenzando con esso la sua audience, ma dovrebbe influenzare anche il messaggio stesso.
Ecco perché, dal punto di vista delle aziende che troppo spesso vedono solo il rumore di sottofondo e la chiacchiera inutile e non percepiscono il valore aggiunto se non nella mera “visibilità” per loro, va coltivato invece un rapporto proficuo con i blog.
Una persona che può aiutarvi a raccontare delle storie, ad attivare conversazioniPerché non è un informatore neutrale, ma portatore di un suo punto di vista più o meno forte.
...è (o vuole essere) un thought leader, un opinion leader
senza una chiara visione degli obiettivi e delle motivazioni delle aziende, molte iniziative sono inutili.
Vogliamo contribuire a costruire modelli culturali solidi, sostenibili
L’utilità deve essere insita ne brief – non cosa loro possono fare per la nostra visibilità, ma cosa noi possiamo fare per loro
La trasparenza è il tema fondamentale
Cosa succede invece di solito? Io ti chiedo i tuoi numeri, io ti chiedo il tuo progetto prima!
Quanto un progetto è positivo e trasparente, il marketing può essere persuasivo in modo puito e trasparente, non occulto
La trasparenza è il tema fondamentale
Cosa succede invece di solito? Io ti chiedo i tuoi numeri, io ti chiedo il tuo progetto prima!
Quanto un progetto è positivo e trasparente, il marketing può essere persuasivo in modo puito e trasparente, non occulto
Conta la conversione!
KPI Partecipanti:
Dati demografici
Interessi
Cause Sociali
Più attivi/coinvolti
Reach potenziale
Conversazione:
Rilevanza
Credibilità
Unicità/Novità
Call to Action:
Reach
Acquisti
Leads
Vi avevo promesso l’ingrediente segreto... Quando tutto queso funziona? Quando hai un insight potente
Come mi hanno insegnato, un insight può essere di vari tipi... È una chiave che apre una porta
Un insight non si misura in visualizzazioni, ma nel potenziale di cambiare un’opinione, generare nuove abitudini, insomma toccare veramente qualcuno e avere un impatto sulla sua vita
Se l’argomento è controverso, meglio
Fare Educazione: non devo dipendere dai pregiudizi di una maggioranza ignorante, devo elevarla
Quando gli obiettivi e i valori espressi dall’azienda incontrano quelli delle persone, si verifica un fenomeno potente: la community ADOTTA un brand/prodotto/azienda
Quello che impari, modellizzalo
In un mondo in cui cambia tutto continuamente, la buona cultura di marketing non è un tool alla moda ma resta
Il modello sintetizza la strategia e l’esecuzione/ i piani d’azione
Devi rispondere alle domande: chi, cosa, perché