2. Indice
* Social Media
- definizione di social network
- elementi costitutivi di un social network
- categorie e tipologie di social network
- la deriva “social” di molti siti
- la netiquette dei social network
- terminologia (friend, bacheca, follower, status, post,
- la social media policy esterna: patti chiari, amicizia lunga
3. indice
* facebook
- il social graph e la sfida di Facebook
- il business social graph: il grafo sociale della vostra azienda
- la timeline per la pagina (page)
- aprire una pagina: le regole e la filosofia pubblicitaria di Facebook
- aprire una pagina: azienda, prodotto o entrambi
- aprire una pagina: i primi passi (tipologia, nome, URL e foto)
- aprire una pagina: costruire la propria base di follower
- aprire una pagina: la pubblicazione di contenuti e la moderazione
- le Facebook app
- questions: le domande di facebook
- gli eventi su Facebook
- facebook insight
- misurare facebook
- indicatori quantitativi
- indicatori qualitativi
4. Indice
* Twitter
- come nasce la rivoluzione dei 140 caratteri
- cos’è e come funziona
- follow
- bio
- search
- list
- tweet
- retweet
- reply
- DM
- Hashtag
- trend
- preferiti
- Geolocalizzazione dei tweet
- twitter come community
- twitter per la copertura “live” di eventi
5. indice
* LinkedIn
- “Business goes social”
- LinkedIn e le aziende
- Recruiting
- Corporate reputation
- LinkedIn per le aziende
7. siti di social networking
sono elementi costitutivi di un social network:
- un profilo personale
- la funzione di connessione tra utenti
- la possibilità di mandarsi messaggi privati tra utenti
- la possibilità di disporre di una bacheca pubblica
- la possibilità di caricare contenuti multimediali (testo, foto, video, audio)
- la possibilità di geolocalizzarsi
- la possibilità di commentare contenuti propri o di altri
- ricondividere i contenuti di altri
- creare gruppi di interesse
- creare liste di amici
i social network si posso distinguere in categorie:
- generalisti
- tematici
- funzionali
8. la netiquette dei social network
- dietro ogni computer c'è una persona
- siate trasparenti
- rispondete
- ammettete gli errori e correggetevi
- scrivete in modo efficace così da farvi capire chiaramente dai vostri utenti
- citate le fonti
- fatevi guidare dalla rilevanza
- evitate lo spam
- rileggete bene ciò che state scrivendo prima di pubblicare
9. la terminologia
- friend: persone connesse attraverso il social network di riferimento
- bacheca: il nostro spazio pubblico nel nostro profilo sul social network
- home page: la pagina dove vediamo il flusso di contenuti pubblicati dai
nostri contatti
- follower: le persone che ci seguono su un social network asimmetrico (es:
twitter)
- status: aggiornamento di stato (veloce flash della vita quotidiana online)
- post: articolo di un blog
- thread: conversazione articolata (botta e risposta degli utenti)
- like: “mi piace” attestazione di preferenza
- DM (direct messagge): messaggio diretto privato tra utenti
10. social media policy
le regole di ingaggio:
- le regole di conversazione e di moderazione
- la politica di gestione/condivisione dei contenuti
- da chi è composto il team di gestione
- altri canali di contatti per richieste specifiche
12. l'impatto social
PERSONE AZIENDE
scoperta nuovi prodotti crescita brand awareness
ottenere aiuto e risposte aumento del dialogo
affinare scelte aumento della fidellizzazione
prendere decisoni d'acquisto riduzione dei costi
le aziende devono necessariamente sviluppare una solida strategia
nel “social” con l’obiettivo di gestirne gli effetti
e utilizzarne a pieno le opportunità
19. cambio di paradigma
le aziende devono ripensare il concetto di leadership … è in atto un cambio
di paradigma: da top/down a bottom up
uno strumento social non genera un cambiamento (culturale, organizzativo)
… i meccanismi social sono collaborativi sia fuori che dentro l'azienda ..
21. le domande da porsi
- essere “social” o avere il prodotto migliore?
- come differenziarsi quando tutti i brand aspirano a diventare social?
- in che modo le attività del mio brand influenzeranno la vita dei
consumatori?
- qual è l'obiettivo della community che ruota attorno al mio brand?
- come sarà percepito il social tra 5 anni? Valore aggiunto o commodity?
23. facebook: profilo pubblico vs profilo privato
≠
PRIVATO PUBBLICO
profilo
pagina
personale
Adriano Gasparri e-xtrategy srl
http://www.facebook.com/adrianogasparri http://www.facebook.com/extrategy
24. facebook: il profilo pubblico
le pagine hanno lo scopo di aggiornare gli utenti su tutto ciò che può
ruotare attorno all’universo di riferimento di un’azienda, in particolare da
utilizzare per:
- attività di branding
- lancio nuovi prodotti
- comprensione delle aspettative degli utenti
- aumento del traffico al sito web/blog
- miglioramento dei prodotti/servizi
visualizzazioni dei contenuti: in base all'edgerak, l'algoritmo sociale di
FB che si basa sulla pertinenza e rilevanza delle nostri interazioni con profili
pubblici e privati all'interno del social network e sulle relazioni che
instauriamo con i nostri contatti in riferimento ad i nostri interessi.
28. facebook: la rivoluzione “timeline”
la timeline di facebook per le pagine è un cambiamento radicale rispetto
all’impostazione precedente: è un luogo per condividere esperienze e
contenuti che raccontano la storia dell'azienda o del brand.
ma che impatto avrà sui brand? vediamo le nuove caratteristiche:
- aggiunta della cover photo e nuovo layout della pagina
- cambiamento nel modo di interpretare le “tab”
- milestone, starred post e pinned post
- highlight
- focus sull’attività degli amici
- possibilità di messaggi privati
- visibilità degli insight
guarda altri esempi di pagine con timeline efficaciemente configurate
30. facebook: cover photo “timeline”
la cover photo è l’immagine più grande all’inizio della timeline,sopra alla
profile picture. è il primo elemento che le persone vedono quando visitano
la pagina.
facebook specifica che la cover photo (dimensioni 314 x 851) non deve
contenere:
- prezzi o informazioni legate all’acquisto;
- informazioni di contatto (come indirizzo web, email, indirizzo fisico o altre
informazioni che sono contenute nella sezione “about”)
- riferimenti a elementi dell’interfaccia utente (come “mi piace” o
“condividi”)
- altre call to action (come “compralo” o “dillo ai tuoi amici”)
31. facebook: profile picture “timeline”
la profile picture rappresenta la pagina all’interno di facebook: negli
“ads”, nelle “sponsored stories” e nelle bacheche. è importante scegliere
un’immagine rappresentativa, come il logo (dimensione tra 180 x 180 pixel
e 32 x 32 pixel).
32. facebook: visualizzazioni e applicazioni “timeline”
le applicazioni si trovano nella parte superiore della pagina:
- è possibile modificare le immagini che rappresentano le app
- è possibile indicare il numero di like della pagina in questa sezione
- le tab di facebook sono state spostate nella sezione superiore: non ci sono
più le “landing tab” visualizzate di default dai non-fan che accedono alla
pagina.
- l’applicazione “foto” appare al primo posto
- è possibile indicare 3 app aggiuntive in primo piano e arrivare fino a 14
app totali per pagina
33. facebook: traguardi, notizie in evidenza e mostra
sempre in alto
- i “traguardi”(milestone) sono i momenti
chiave che si decide di evidenziare sulla
pagina. è possibile creare un traguardo
legandolo a
qualsiasi data particolare (a partire dal 1800)
- le “notizie in evidenza” (starred post) sono
storie messe in evidenza come
particolarmente importanti. gli highlight sono
estesi in larghezza a
occupare tutto lo spazio della timeline.
- i “mostra sempre in alto” (pinned post)
sono contenuti che gli amministratori hanno
deciso di mostrare in modo privilegiato sulla
pagina. un pinned post compare sempre in
alto a sinistra rispetto agli altri contenuti della
timeline e presenta un’icona a forma di
segnalibro sulla destra. È possibile rendere
pinned post solo un contenuto per volta.
34. facebook: attività degli amici in “timeline”
le interazioni degli amici avranno una fortissima visibilità: la parte in alto a
destra dei contenuti della timeline è dedicata a come gli amici hanno
interagito con la pagina. vengono mostrati quanti amici hanno interagito
con la pagina e ciò che gli amici dicono riguardo la pagina.
35. facebook: visibilità delle statistiche “timeline”
facebook mostra ora più dati anche a chi non è amministratore.
gli utenti facebook potranno vedere un mese di metriche, tra cui ‘people
talking about’ e ‘nuovi like settimanali’.
l’immagine è una rappresentazione delle metriche di una pagina che ha già
attivato la timeline, visualizzata da un non-amministratore.
36. facebook: messaggi privati e gestione “timeline”
gli utenti facebook possono inviare messaggi privati alle brand page:
- le pagine non possono usare questa caratteristica per rispondere a un
messaggio: non possono scrivere in modo proattivo agli utenti facebook
(questa caratteristica è molto importante per le marche,
soprattutto per chi si occupa di customer service).
- per la moderazione dei post, esiste ora la possibilità di impostare i post degli
utenti come non visibili fino al momento in cui vengono approvati dalla pagina
- per i featured like, adesso è possibile specificare quali pagine devono sempre
comparire tra le “liked pages” (fino a 5)
- per disattivare i messaggi privati, è possibile impedire agli utenti di postare
messaggi diretti alla pagina
- si può nascondere il box “post recenti di altri utenti (recent posts by others)”
oppure si può non consentire ai fan di postare sulla timeline, di aggiungere foto
e video o di aggiungere i propri tag alle foto pubblicate.
37. facebook: la pubblicità diventa conversazione
facebook sta evolvendo, l’approccio sta diventando da “advertising” a
“storie”:
- le “featured stories” sono aggiornamenti “amplificati” secondo il social
graph degli utenti
- sono una combinazione di conversazione del brand e passa parola
38. facebook: promozione del contenuto “timeline”
la funzione “reach generator” è una soluzione di advertising che consente
ai brand di raggiungere i propri fan in modo più efficiente: facebook
sostiene che questa soluzione consentirà di stimolare un engagement con il
75% di fan in più. il “reach generator” propone agli utenti intere “storie”,
come ad esempio foto, like, condivisioni e commenti, all’interno delle home
page personali.
le soluzioni “premium” consentono il maggiore impatto nella distribuzione
dei contenuti su facebook: si basano sul concetto di acquisto spazi per
raggiungere la audience; è utile condividere le storie più rilevanti per
facilitare l’engagement. l’obiettivo dei formati premium è massimizzare il
numero delle presone che interagiscono con il brand e parlano della marca.
mobile: da ora compaiono nei news feed mobile, è una soluzione per
endere l’advertising più efficace per i propri utenti mobile.
guarda altre info sulle novità di facebook ads
39. facebook: riassumento “timeline”
- la conversazione offre ora più spazio alle marche: è importante gestirla
in modo strategicamente attento per dare uno spazio adeguato alla
community
- lo storytelling è sempre più rilevante: è fondamentale sviluppare un
piano di engagement e conversazione per raccontare una storia in modo
coinvolgente
- il coinvolgimento diretto delle persone è sempre più rilevante: le
interazioni degli amici hanno un peso decisivo nelle nuove facebook page
41. Twitter: il microblogging in 140 caratteri
twitter.com è un servizio di scambio messaggi che consente di inviare
messaggi (un aggiornamento di stato destrutturato e aperto, in qualunque
momento si può condividere un proprio pensiero):
- twitter richiede un ruolo attivo e attenzione al real time web
- elaborare un pensiero che riesce ad essere comprensibile in soli 140
caratteri
- capacità di produrre contenuto condivisibile
42. Twitter: qualche numero
- 21 marzo 2006, Jack Dorsey (@jack) ha inviato il primo Tweet
- 460,000 in media gli account creati al gg
- più di 200 milioni di tweet inviati al gg
- 100 milioni gli utenti che si collegano una volta al mese (dati di sett. 2011)
- gli italiani che si collegano almeno una volta al mese, sono 1.5 milioni
(marzo 2011)
- gli italiani su twitter sono raddoppiati e sono arrivati a quota a 2,4 milioni
- twitter è cresciuto +80% da inizio 2011
44. Twitter: le funzionalità importanti
- username: fondamentale per il branding, per il seo e per la corporate
identity
- bio: breve descrizione di chi siamo e cosa facciamo e dove siamo
- geolocalizzazione dei tweet: acquisizione dei punto esatto in cui si sta
twittando con tanto di mappa annessa ad ogni singolo tweet.
46. Twitter: le funzionalità importanti
- tweet: appena aperto il mio account è vuoto, pertanto in base ai contenuti
indicati dal mio piano editoriale inizio a pubblicare alcuni tweet (può
contenere del testo, una foto o un link).
- follow: appena aperto il mio account non è connesso con nessuno,
pertanto inizia a connettermi con alcuni profili rilevanti per la creazione di
un mio network
- retweet: (prima funzione manuale scrivendo RT nel testo) ri-pubblicazione
automatica nel proprio flusso di un tweet di un proprio contatto che si
desidera condividere
- reply: risposta pubblica ad un contatto (@username) che apparirà nello
stream solo di colore che sia l'autore sia il destinatario a cui ci si rivolge
- DM: messaggi diretti e privati tra me ed un mio contatto
- hashtag: etichetta preceduta dal simbolo del cancelletto (#keywords) che
acquisisce un particolare link e che viene collegata ad un filtro per la ricerca
con quella parola chiave
47. Twitter: le funzionalità importanti
- trend: tendenze più popolari per nazione su twitter, argomenti caldi in
quel momento mesi in rilevanza
- preferiti: elenco pubblico di segnalibri, con cui archivio dei tweet preferiti.
50. twitter: le liste
le liste ci servono per classificare alcuni twitterer che ci interessano su un
argomento specifico in modo da poter consultate in un unico stream tutti i
tweet di chi seguiamo e che abbiamo classificato per quello specifico
argomento
55. twitter: la ricerca
trovare nuovi argomenti correlati ad i temi di interesse è molto utile per
fa crescere un proprio network funzionale al proprio bisogno informativo,
pertanto la funzionalità di ricerca avanzata ci aiuta a capire chi sta
twittando e su cosa in quel particolare momento.
57. twitter: in azienda
veloci flash sulla vita quotidiana aziendale e durante lo svolgimento di
eventi verrà utilizzato per la comunicazione in tempo reale tenendo
aggiornati gli utenti che sono interessati (aka twitter wall )
ma può essere utilizzato anche come:
- fonte di informazione e intellingence (ascoltare, informarsi, riconoscere gli
stakeholders)
- community (chiedere, rispondere)
- canale di distribuzione di promozioni e offerte (condividere, premiare)
- sostegno alla customer care (dimostrare competenza)
- sviluppare e promuovere il proprio brand
- interagire con la customer base
- creare buzz attorno a prossimi eventi
- aiutare impiegati avvicinandoli al pubblico
- sviluppare relazioni dirette con blogger e giornalisti
- generare lead per il tuo business
- incontrare nuovi prospect e clienti come può accadere ad una occasione di
networking
58. twitter: social media stream
twitter come paid media:
- promoted tweets: contenuto sponsorizzato a pagamento (cost per
engagements) – si paga in caso di reply, retweet, preferiti o click su un link
del tweet.
- promoted trends: inserimento nei top trend un tema su cui si voglia
lanciare una conversazione relativa ad un brand
- promoted account: account sponsorizzato segnalato tra gli utenti più
affini per interesse.
twitter analytics: a supporto degli investimenti fatti, twitter offre ai propri
inserzionisti un pannello di controllo per le statistiche
59. twitter: in azienda
come utilizzarlo:
- non è un social network esclusivo
- segui più utenti su twitter e ricambia il follow
- offri il “twelcome” , ma solo se sei un’azienda
- non essere autoreferenziale, fai RT, condividi, interagisci con gli altri
utenti, fai citazioni (mentions)
- partecipa alle conversazioni e usa gli hashtag
- controlla i trending topic, ovvero gli argomenti di cui si parla di più in quel
determinato momento
cosa pubblicare:
- i contenuti possono essere gli stessi di Facebook ma contestualizzati al
linguaggio, quindi soprattutto basati su menzioni e hashtag
- segui il piano editoriale, se ne hai già uno di facebook/sito/blog
- fai rimandi al tuo sito web/blog, tramite link
-condividi contenuti multimediali con link/foto
- cerca info sugli argomenti di cui si parla su twitter e twitta anche tu
(monitora i trending topics)
- parla di cosa fai in azienda e di come crei valore per i tuoi clienti
60. twitter: anatomia di un buon twitting
come fare dei tweet di successo:
- includi dei link nei tuoi tweet
- usa gli hashtag (ma non abusarne, per ogni tweet 1 o max 2 hashtag)
- aggiorna spesso il tuo account e se sei ad un evento fai il live tweeting
utilizzando l’hashtag ufficiale, se esiste
- inserisci delle “call to action” del tipo “segui il link per partecipare”
- annuncia le novità: twitta se hai dei nuovi prodotti, nuovi programmi
- conversa, parla e fai domande
61. twitter: albion's oven
non solo multinazionali con uffici marketing dedicati, ma anche
piccoli artigiani con una particolare attenzione ai consumatori.
albion cafè, che ha pensato bene di installare ed usare un bakertweet, un
apparecchio che consente di inviare un tweet ai propri followers nel
momento in cui un prodotto caldo viene appena sfornato.
dal pane ad una delle molte varietà di biscotti che la casa offre,
semplicemente pigiando il bottone, bello grosso per conformarsi al dito
infarinato del pasticciere.
63. Linkedin: business goes social
linkedin è il business social network per antonomasia, viene utilizzato per
creare relazioni professionali, partnership, contatti commerciali e fare
recruitment.
il professionista:
- può incrementare il suo network con onnessioni con altri professionisti
correlati alla propria figura professionale
- può pubblicare aggiornamenti riguardanti la propria attività lavorativa
l'azienda:
- può fare recruitment (HR manager o Head Hunter)
- può fare corporate reputation (aggregazione di contenuti e profili
professionali)
64. Linkedin: sezioni principali
profilo: sezione dedicata alla compilazione del proprio curriculum e alla
gestione delle segnalazioni provenienti dal proprio network
contatti: sezione dedicata all'anagrafica dei contatti del proprio network e
alle statistiche della propria rete
65. Linkedin: sezioni principali
gruppi: sezione dedicata alla consultazione (e iscrizione) ai gruppi tematici
presenti sul social network
lavoro: sezione dedicata alla consultazione (e candidatura) di annunci di
lavoro
66. Linkedin: sezioni principali
aziende: sezione all'anagrafica dei profili aziendali presenti sul social
network
altro: sezione dedicata alle applicazioni installabili sul proprio profilo e alle
funzionalità avanzate del social network
71. linkedin: company profile
- company reach: ogni dipendente può promuovere e incrementare la
visibilità della propria azienda; è possibile che già molti dipendenti della
vostra azienda abbiano un profilo su linkedIn; ogni persona che consulta
ciascun profilo può cliccare sul nome dell’azienda e navigare nella pagina
aziendale.
- product awareness: la pagina aziendale permette di aggiungere e di
parlare dei propri prodotti specifici; potete descrivere i vostri prodotti e
vedere a quanti amici piace la pagina; è possibile vedere quante delle loro
connessioni raccomandano la pagina.
- lead generation: fornire ai prospect le informazioni sulla tua azienda
direttamente su linkedin (fai in in modo di conoscere il tuo prospect, prima
di interagire con lui, sii utile per lui, cerca di offrire ciò di cui ha bisogno)
oppure avvia una conversazione su linkedIn ma poi dirottare il prospect su
una landing page del tuo sito web (incuriosisci e invita il prospect a visitare
la tua landing page dove può scaricarsi un white paper o iscriversi alla
newsletter).
74. domande, risposte e piccole (grandi) illusioni
le (mie personalissime) FAQ sull'argomento, ovvero:
cosa chiedono le aziende
quando vogliono utilizzare la
rete per comunicare e per fare
business?
75. domanda n. 1
ho bisogno di un corporate
blog che pubblichi il feed dei
post su facebook e twitter,
integrato in un e-commerce
per vendere in australia.
mi fa un preventivo?
86. risposta n. 4
investire sulla formazione
far crescere tutte le persone
dell'azienda
sperimentare
far diventare l'azienda 2.0
87. risposta n. 4
azienda 2.0
utilizza la rete per coinvolgere gli utenti
fa monitoring continuo su ciò che accade in rete
partecipa alla “vita” della rete
opera in un mercato 2.0
di nicchia
lungo (offerta infinita per domanda infinitamente
differenziata)
glocal (globale come somma di mercati locali)
88. risposta n. 4
l'azienda 2.0
è “veloce” (notizie fresche, mentre accadono)
è attiva (contenuti, contenuti, contenuti)
parla attraverso le persone (dell'azienda e non)
sa che gli eventi continuano online
sa che le relazioni e la reputazione si costruiscono
anche online
sa che il network va coltivato, giorno per giorno
fa monitoring per valutare, cambiare rotta se
necessario e ripartire
92. risposta n. 5
tutto parte dalla strategia,
che tiene conto delle esigenze
dell'azienda e delle dinamiche
di internet.
93. risposta n. 5
CONVERSION PERCENTUAL
E E
canali aziendali in cui
l'azienda ha il controllo del web marketing l'azienda CLICK
DI paga per
brand e del contenuto. sfruttare dei canali
owned paid
media media
social earned
platform media
i social media dell'azienda social media marketing i social media delle persone
COINVOLGIMENT
RELAZIONE
O
103. risposta n. 12
agli inizi:
fan page facebook creata dagli utenti
oltre 3 milioni di membri
104. risposta n. 12
coca cola non si appropria della pagina
(come molte aziende fanno), ma decide di
collaborare con gli utenti.
viene chiesto ai 2 amministratori della
pagina di continuare a gestirla (insieme
all'azienda).
oggi coca cola ha 32 milioni di fan.
105.
106. risposta n. 12
patrizia pepe ha dovuto gestire una crisi
che è partita da un commento negativo di
una proprio “fan”.
senza “cultura” e il giusto approccio a
questi strumenti, si rischia di far
degenerare le discussioni (anche con
persone “amiche”).
108. risposta n. 12
edison: azienda (e persone) da 1.0 a 2.0
formazione a tutta la direzione comunicazione
sperimentazione
ideazione di nuovi progetti (da offline a online):
edisonchangethemusic.it e edisongeneration.it
risultati (e numeri) prima inesistenti
consapevolezza di cosa si può fare in internet
nuovo web site corporate verso il 2.0
110. risposta n. 12
andrea prandi: da “uomo di carta” a “uomo digitale”
personal training → personal branding
sperimentazione (twitter)
stakeholder engagement
il blog: andreaprandi.it
web reputation in progress