Gli aspetti pratici: documento di posizionamento AISLeC nell'ambito della valutazione delle ulcere da pressione
1. Nel futuro da protagonisti: la ricerca, la clinica e l ’ organizzazione del wound care di domani VII CONGRESSO NAZIONALE Gli aspetti pratici: Documento di posizionamento A.I.S.Le.C. nell ’ ambito della valutazione delle ulcere da pressione Claudia Caula
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7. GRUPPO DI LAVORO PER CRITICAL APPRAISAL In ordine alfabetico: Apostoli Alberto, Bizzini Rina, Castelli Valeria, Caula Claudia, Lo Palo Emilia, Magli Claudia, Peghetti Angela, Suardi Ombretta, Viola Annalisa
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9. COMPONENTI DEL PANEL In ordine alfabetico: Bianchi Tommaso, Maniaci Vincenza, Paladino Dario, Polignano Roberto, Riganelli Palmiro, Rossi Maurilio, Traspedini Paola, Zortea Rosa Rita
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14. Quesito 1 Quali strumenti sono raccomandati per la valutazione del pz ADULTO e identificare il rischio di UP?
15. Raccomandazioni 1.1. Per valutare il rischio di UP nel pz adulto potrebbe essere utilizzato l ’ indice di Braden. (+2) Raccomandazione positiva debole 1.2. Per valutare il rischio di UP nel pz adulto potrebbe essere utilizzato l ’ indice di Norton. (+2) Raccomandazione positiva debole
16. 1.3. Per valutare il rischio di UP nel pz adulto potrebbe essere utilizzata la Scala per la Dipendenza Assistenziale (CDS). (+2) Raccomandazione positiva debole Raccomandazioni Non ci sono evidenze sufficienti per formulare raccomandazioni sull ’ utilizzo dell ’ indice di Waterlow per valutare il rischio di UP nel pz adulto. (0) Nessuna raccomandazione
17. Quesito 2 Quali strumenti sono raccomandati per la valutazione del pz PEDIATRICO e identificare il rischio di UP?
18. 2.1. Per valutare il rischio di UP nel pz pediatrico potrebbe essere utilizzato l ’ indice di Braden Q. (+2) Raccomandazione positiva debole Raccomandazioni 2.2. Per valutare il rischio di UP nel pz pediatrico si deve utilizzare l ’ indice di Glamorgan. (+1) Raccomandazione positiva forte
19. Quesito 3 Quali altri metodi, in alternativa agli indici per la valutazione del rischio, sono raccomandati per la valutazione del pz ADULTO a rischio di UP?
20. 3.1. Per valutare il rischio di UP nel pz adulto si deve utilizzare il giudizio clinico. (+1) Raccomandazione positiva forte Raccomandazioni 3.2. Per valutare il rischio di UP nel pz adulto si deve utilizzare la comparsa dell ’ eritema non reversibile alla digitopressione. (+1) Raccomandazione positiva forte
21. Quesito 3 Quali altri metodi, in alternativa agli indici per la valutazione del rischio, sono raccomandati per la valutazione del pz PEDIATRICO a rischio di UP?
22. Non ci sono evidenze sufficienti per formulare raccomandazioni sull ’ utilizzo del giudizio solo clinico per valutare il rischio di UP nel pz pediatrico. (0) Nessuna raccomandazione Non ci sono evidenze sufficienti per formulare raccomandazioni sull ’ utilizzo dell ’ eritema non reversibile alla digitopressione per valutare il rischio di UP nel pz pediatrico. (0) Nessuna raccomandazione
23. Quesito 4 Uno strumento per la valutazione del rischio di UP dovrebbe guidare gli interventi di prevenzione ( es., per la destinazione di risorse, assistenza/cambio di postura ecc ) ?
24. Non ci sono evidenze sufficienti per formulare raccomandazioni sull ’ utilizzo degli indici di Braden, Norton, e Waterlow per guidare gli interventi di prevenzione. (0) Nessuna raccomandazione
25. Quesito 5 Chi deve effettuare la valutazione del rischio di UP?
26. 5.1. La valutazione del rischio di UP deve essere eseguita dal personale infermieristico. (+1) Raccomandazione positiva forte Raccomandazioni
27. Non ci sono evidenze sufficienti sulla valutazione del rischio di UP eseguita da personale di supporto. Pertanto, tenuto conto: - che la normativa vigente identifica l ’ infermiere come il responsabile dell ’ assistenza, - e che la valutazione del rischio di UP è finalizzata alla impostazione/verifica del piano di prevenzione A.I.S.Le.C. conviene che il personale di supporto non possa condurre autonomamente la valutazione del paziente riguardo al rischio di UP, fatta eccezione per l ’ osservazione dell ’ E.N.R.D.
29. Non ci sono evidenze sufficienti per formulare raccomandazioni sulla valutazione del rischio di UP eseguita da altro personale sanitario. (0) Nessuna raccomandazione
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32. Quesito 6 Quali strumenti sono raccomandati per il monitoraggio delle UP?
33. 6.1. Per il monitoraggio delle UP potrebbe essere utilizzato il PUSH Tool. (+2) Raccomandazione positiva debole Raccomandazioni 6.2. Per il monitoraggio delle UP si deve utilizzare il PSST (o BWAT). (+1) Raccomandazione positiva forte
34. Quesito 7 Uno strumento per il monitoraggio delle UP dovrebbe guidare gli interventi di trattamento ( es., scelta della medicazione, altri interventi di cura locale, ecc ) ?
35. 7.1. Per guidare gli interventi di trattamento delle UP potrebbe essere utilizzato il PUSH Tool. (+2) Raccomandazione positiva debole Raccomandazioni 7.2. Per guidare gli interventi di trattamento delle UP si deve utilizzare il PSST (o BWAT). (+1) Raccomandazione positiva forte
36. Quesito 8 Chi deve effettuare la valutazione / monitoraggio delle UP?
37. 8.1. La valutazione /monitoraggio delle UP deve essere effettuata dal personale infermieristico (+1) Raccomandazione positiva forte Raccomandazioni
38. Non ci sono evidenze sufficienti sulla valutazione delle UP eseguita da personale di supporto. Pertanto, tenuto conto: - che la normativa vigente identifica l ’ infermiere come il responsabile dell ’ assistenza, - e che la valutazione delle UP è finalizzata alla impostazione/verifica del piano di trattamento A.I.S.Le.C. conviene che il personale di supporto non possa condurre la valutazione delle UP
39. Non ci sono evidenze sufficienti per formulare raccomandazioni sulla valutazione / monitoraggio delle UP eseguita da altro personale sanitario (0) Nessuna raccomandazione