1. Le abitazioni e i luoghi
della vita quotidiana fra
XVI e XVIII secolo
2. Indice
• La casa contadina;
• Il castello;
• La casa di città;
• Il palazzo di città;
• Locande, taverne e
osterie;
3. La casa contadina
In Europa quasi tutte le abitazioni private
erano costruite in legno con tetti di paglia.
4. Solo verso il 1650 a Parigi, Londra e
Amsterdam cominciarono a diffondersi le case
in mattone e pietra.
5. Nelle case di
campagna, il
materiale da
costruzione fu
principalmente
il legno, usato
per le pareti e
per il tetto.
6. Spesso la casa
contadina era
suddivisa in parti
o corpi ma non
c’era alcuna
separazione fra
lo spazio
dell’uomo e
quello degli
animali
domestici.
7. Il cuore della casa era il focolare e solo a
partire dal Trecento comparvero stufe e camini.
8. Nelle regioni settentrionali freddo e umidità
rappresentavano un serio problema vista la
precarietà delle abitazioni che, per questo
motivo, offrivano uno scarso riparo dalle basse
temperature.
9. A causa del
materiale con
cui erano
costruite le
case duravano
circa 40 – 50
anni e il
mobilio era
poco e di
scarso valore
10. Il castello
Il castello nasce come abitazione difensiva in
campagna e, solo tra il XIII e il XIV sec. fu
costruito in pietra.
11. Le caratteristiche difensive lasciarono
progressivamente il passo a quelle residenziali
signorili e il castello si arricchì di sale e di
mobilio di pregio.
12. La casa di città
Alta non più di
due o tre piani era
simile a quella di
campagna: anche
qui mancavano
comfort e privacy.
Le finestre si
fornirono di vetri
solo dopo il XV
secolo.
13.
14.
15. Palazzo di città
La casa aristocratica di città era un palazzo a
più piani con una facciata sontuosa e stanze
riccamente decorate
16. Generalmente un palazzo era costituito da:
Sotterranei
Cortile
Locali di servizio ( al piano inferiore)
Appartamenti signorili (ai piani superiori)
Cucina (al primo piano)
17. Anche in questo
caso, i vetri
erano rari e
sostituiti da
imposte di legno.
I pavimenti
erano di
mattoni, mentre
i mobili erano di
ottima fattura
artigianale.
18. Locande, taverne ed osterie
Questi luoghi di vita quotidiana sorsero tra
il XII e il XIII secolo in tutta Europa, in
particolare nei pressi di città sedi di fiere e
mercati o lungo importanti vie di transito.
19. Erano molto diffuse
e offrivano ai
viaggiatori
cibo, bevande e un
letto. Erano
segnalate da
un’insegna
caratteristica o da
un semplice ramo
d’albero
all’ingresso.
20. Per mangiare, i clienti usavano il proprio
coltello, le mani o il cucchiaio, servendosi da un
unico piatto comune. L’uso della forchetta era
poco diffuso.