PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UN FRAMEWORK DI SUPPORTO IN AMBIENTE AZIENDALE SU TECNOLOGIA SHARE POINT SERVER 2010 - slides di presentazione

Laureando: Dott. Ronci Alex Relatore: Dott. Ing. Fermeglia Maurizio
Correlatore: Dott. Sottana Dario
Progettazione e sviluppo di un framework di
supporto in ambiente aziendale su tecnologia
SharePoint Server 2010
Università degli studi di Trieste
Dipartimento di Ingegneria e Architettura
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica

Obiettivi
 Commissione: Ricerca e pianifica di una
piattaforma di appoggio per lo sviluppatore
 Committente: Reply Cluster - Trieste
 Ambiente: Microsoft SharePoint 2010
 Tipo: Framework di supporto
Dott. Ronci Alex - IN14000036
alexronci@hotmail.com
2 giovedì 2 ottobre 2014

Requisiti e strumenti
 Definizione logica di un nuovo workflow non
orientato
 Definizione logica e programmatica di funzionalità
implementabili dall’azienda in progetti diversi
 Microsoft SharePoint Server 2010, Microsoft
Visual Studio 2010
giovedì 2 ottobre 2014
 Organizzazione delle funzionalità e
documentazione delle stesse
3 alexronci@hotmail.com

Perché SPS2010 e VS2010? (1)
 Analizzando le risposte date nell’ambiente
lavorativo (% performance):
SharePoint Foundation
0 20 40 60 80 100
SharePoint Server
Interfaccia Web
Specializzazione Interfaccia Web
SharePoint Designer
Visual Studio 2010

Perché SPS2010 + VS2010? (2)
 SharePoint Server 2010 è il CMS (Content
Management System) adeguato all’ambiente
aziendale:
 maggiori funzionalità ricercate da clienti enterprise
 Visual Studio 2010 è l’IDE più performante con
SPS2010 e con le funzionalità che si vogliono
sviluppare

Workflow
 Workflow is sometimes described as a series of
tasks that produce an outcome (def. Microsoft)
 Workflow Management System, sistema
informatico che gestisce ed organizza una serie
di tasks per restituire in uscita il risultato del
processo produttivo
 Necessità di introduzione di un flusso non lineare
 Interesse a rispettare i parametri proposti dalla
Teoria dei Flussi

Workflow – Macrofase (1)
 Possibilità di scorrimento all’indietro solo
all’interno di quelle che vengono definite
macrofasi

 Il workflow mantiene esternamente un
comportamento lineare
 All’interno di ogni macrofase sono definiti dei
microtask correlati tra loro
 Ogni microtask avrà a disposizione tutti i dati
elaborati nella macrofase di pertinenza
 I dati vengono distaccati dai processi

 Nuova struttura del workflow (esempio):

Workflow – Gestione Rollback (1)
 Conservazione dello stato del task: se torno
indietro, dove mi trovo?
Se vi è una rollback, per il workflow devo trovarmi
comunque nello stato precedente, così da ovviare
a problematiche di gestione e comprensione del
flusso stesso:
Il rollback è valido solo all’interno di una
macrofase

Rollback consentito
Rollback negato

 Conservazione dei dati: se torno indietro, i dati
inseriti in step successivi dove vanno a finire?
Non efficace conservare i dati delle fasi successive
se vi è stato un rollback:
È difficile che non vi sia incidenza di un task su
quello successivo

 Definizione dei permessi: se torno indietro, ho
ancora accesso agli step successivi, o solamente
alla fase in cui si è tornati?
La correttezza del dato è un cardine di un qualsiasi
processo informatico:
Non è concedesso l’accesso alle operazioni
consentite in una fase N, nel caso in cui si torni in
una N-1

 Definizione dei ruoli: chi ha la possibilità di fare il
rollback?
Consentire l’interazione di utenze esterne
all’interno di un task di non propria competenza
andrebbe in contrasto con il flusso:
L’utenza opera unicamente sui task di propria
competenza

Workflow – Gestione Dati
 Utente del task ha accesso in lettura ai dati delle
fasi precedenti, se non in scrittura, potendo
dunque gestire e motivare il rollback, e operare
su dati inseriti in precedenza

Framework
 Fornire metodi utili ed efficaci inerente codice
ripetitivo nei diversi progetti
 Gestione di: Gruppi utenti, Document Libraries,
Liste di configurazione, Elenchi, Mail
 Possibilità di impedire l’accesso alla piattaforma
per manutenzione

Framework – Progettazione
 6 (+ 2) classi, definite per tematiche:
 DocLib, Groups, KeyValList, Lists, Mailer,
 Library definita con due features:
1. Utilities: metodi di funzionamento
2. BlockUsers: metodi di controllo della
manutenzione
PubManager (+ Logging e Security)

Framework – Utilities (1)

Framework – Utilities (2)
 DocLib: metodi di generazione di DLs
 Groups: metodi di gestione dei gruppi della site
collection
 KeyValList: generazione rapida di liste di
Configurazione da associare alla site Collection
 Lists: metodi di generazione e gestione Liste
 Mailer: metodi di gestione di mail, contenuti,
mittenti e destinatari in modo più autonomo e
libero possibile
 PubManager: metodi di configurazione delle
classi PublishingWeb e PublishingPage

Framework – BlockUsers
 Garantisce il blocco degli accessi a tutte le
pagine della site collection quando non si
risultasse appartenenti al gruppo degli
amministratori
Amministratore

Implementazione
 Workflow raccoglie dati e stato di fase tramite
liste: più efficaci di altre strutture proposte in
ambiente SP (es. Document Libraries)
 I metodi del framework, incapsulati all’interno
delle features, vengono attivate a scelta dello
sviluppatore nel progetto dopo averle installate
all’interno delle web application

Sviluppi futuri
 Migrazione del progetto in SharePoint 2013:
verifica di compatibilità per una futura usabilità
del prodotto stesso
 Definizione di un modello per il tema grafico
 Estensione ed introduzione di nuove funzionalità
all’interno delle classi già definite
Fondamentali:
Possibili:

Conclusioni
 Prodotto funzionante e già utilizzabile da parte
dell’azienda committente
 40 ore formazione + 60 ore definizione requisiti +
60 ore definizione metodi + 300 ore
programmazione framework e test
 Apprendimento delle dinamiche di lavoro in team
 Apprendimento delle necessità di uno
sviluppatore in ambiente SP
 Apprendimento dell’utilizzo di VS2010

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