12. I nativi digitali spuri:
gli studenti universitari
✤Navigano tantissimo
✤Quasi tutti utilizzano banda larga
✤Usano molto il cellulare
✤Guardano poca tv
✤Leggono poco i libri
✤Solo il 21% dichiara di essere “esperto” di Internet
(capacità sopravvalutate)
martedì 5 febbraio 13
13. I nativi digitali puri:
i bambini 0-12 anni
✤Hanno un’esperienza diretta sempre più precoce
✤Schermi interattivi digitali (videogiochi, iPad ecc.)
✤Henry Jenkins: nuova cultura partecipativa informale
che si fonda su produzione e condivisione di creazioni
digitali
✤Si sentono “connessi”
martedì 5 febbraio 13
14. I nativi puri
✤Sono il primo gruppo “veramente digitale”
✤sparisce totalmente la dicotomia online-offline
✤Maestri, educatori non più trasmettitori di conoscenza ma
“facilitatori” che fanno da filtro tra il caos della rete e il
bambino
✤Internet come principale strumento di reperimento
condivisione e gestione dell’informazione
martedì 5 febbraio 13
15. Cosa cambia
DA
Apprendere: da leggere, studiare ripetere
A
Risolvere i problemi in maniera attiva
(Paolo Ferri)
martedì 5 febbraio 13
16. Il potere dei video giochi
✤ Lynn Clark: il sapere dei bambini si nutre di simboli, sfide e modelli sempre diversi di
narrazione
✤ Narrazione che si compone non solo di parole, ma può essere vista, ascoltata, suonata…
✤ Tuttavia: Il digitale da solo non basta, ma può essere uno strumento per esplorare la
strada che porta dalla lingua parlata a quella scritta e colmare il divario tra testo e
contesto, autore e pubblico, parole, immagini e suoni
martedì 5 febbraio 13
17. Il potere del p2p
✤Tecnologia analogica (tv): ruoli, responsabilità, canali,
struttura della produzione, diffusione, consumo passivo
✤P2p: stella marina, no gerarchie, tutto viene condiviso,
ruoli messi in discussione. Tutti sono fruitori, attivi nella
produzione di sapere.
martedì 5 febbraio 13
18. Internet come fonte
✤A prescindere dall’autorevolezza del sito
✤Problema della cultura del cut&paste o del remix (Lovink)
spesso confusa con la creatività
✤Walled Gardens (Facebook, iTunes ecc.)
✤Passività della rete (es. contributors di Wikipedia)
✤Problema di genere
martedì 5 febbraio 13
19. In questo contesto
L’eterno problema:
la relazione adulti-adolescenti
martedì 5 febbraio 13
20. la questione dell’ e-health
✤ il settore di maggiore interesse dopo i social media per le donne
✤ uno dei primi ambiti che ha visto grandi progetti in rete (già dal 1993)
✤ cambiamenti importanti nella relazione medico-paziente: il 70% dei
pazienti si rivolge a Internet prima di andare dal medico
✤ i forum e i blog sanitari: il caso emblematico dei siti pro Ana
martedì 5 febbraio 13
22. L’indagine
✤ Ricerca su un campione di 25.142 bambini e adolescenti di età tra 9 e 16 anni che
utilizzano internet, intervistati nel 2010 assieme ad un genitore in 25 paesi europei
martedì 5 febbraio 13
25. Benefici potenziali
✤ 85% per lavoro scolastico
✤ 83% per giocare
✤ 76% per vedere filmati
✤ 62% per scambiare messaggi
martedì 5 febbraio 13
26. Abilità digitali
✤ Un terzo dichiara di saperne di più dei genitori su internet
✤ 64% sa bloccare i messaggi che non vuole contattare
martedì 5 febbraio 13
28. Rischi e danni
✤ 12% dichiara di essere stati turbato o sconvolto da qualcosa vista su internet
✤ 1 su 20 è stato vittima di bullismo online
✤ 1 su 12 dichiara di avere avuti incontri offline dopo contatti online
✤ 41% dichiara di avere incontrato situazioni di rischio online
✤ Il rischio aumenta con l’età
martedì 5 febbraio 13
29. pornografia
✤14% ha visto negli ultimi 12 mesi immagini online a sfondo esplicitamente
sessuale
✤23% ha visto negli ultimi 12 mesi immagini tramite tutti i media a
disposizione a sfondo esplicitamente sessuale
✤di questi solo 1 su 3 dichiara di esserne rimasto turbato o sconvolto
✤di questi solo il 53% ne parla poi con qualcuno (amico 33%, genitore 25%).
martedì 5 febbraio 13
31. bullismo
✤ 6% ha subito bullismo online e 3% lo hanno rinviato ad altri
✤ 19% ha subito bullismo online e offline e 12% lo ha praticato contro altri on o offline
✤ 25% delle vittime online non ha parlato con nessuno
martedì 5 febbraio 13
33. Incontri offline di contatti online
✤ 30% degli intervistati ha comunicato via internet con sconosciuti
✤ 9% ha incontrato offline un contatto online
✤ 1% ha subito un disagio da questo incontro
martedì 5 febbraio 13
34. Altri rischi
✤ 21% è stato esposto a messaggi di odio (12%), proanoressia (10%), autolesionismo
(7%), assunzione di droghe 87%), suicidio (5%).
✤ 9% ha subito abusi di dati personali
✤ 30% ha avuto disturbi (perdita di amici, di rendita scolastica, di sonno) da eccessivo uso
di internet.
martedì 5 febbraio 13
36. Differenze tra paesi
✤ In Italia vi sono le % più basse per segnalazioni di incontri rischiosi online e di effetti
turbativi o sconvolgenti
✤ L’Italia peraltro è il paese dove meno sono utilizzate le opportunità di lavoro online e
dove ci sono più problematiche relative alla diffusione territoriale di adsl
martedì 5 febbraio 13
37. Mediazione dei genitori
✤70% dei genitori parla con i figli di internet, 58% è nelle vicinanze
quando i figli navigano, 13% è assenti da ogni forma di mediazione
✤28% dei genitori blocca o filtra i websites e 24% controlla i websites
visitati dai figli
✤73% dei genitori ritiene che non vi sono pericoli di incontri turbativi o
sconvolgenti per i loro figli in internet
martedì 5 febbraio 13
38. Altre fonti di informazione sulla
sicurezza
✤La metà dei bambini dichiara di essere aiutata nell’uso di internet dagli insegnanti
✤L’Italia risulta essere il paese dove vi è la % più bassa di aiuto sull’uso di internet
da parte degli insegnanti
✤Fonti di informazione sulla sicurezza in internet sono i genitori (63%), gli
insegnanti (58%),coetanei (44%), mass media (20%), fonti online (12%)
✤Solo il 9% dei genitori dichiara di avere sufficienti informazioni sui sistemi di
sicurezza in internet per i loro figli
martedì 5 febbraio 13
39. La riflessione di Danah Boyd
✤ quando si tratta di Internet e giovani noi adulti ci preoccupiamo delle cose sbagliate
✤ falso mito dei predatori della rete
✤ i ragazzi oggi si aggregano naturalmente online con conversazioni, flirt, umori immaturi e
scambi sociali che non sono altro che il loro normale bighellonare.
✤ Quello che ci dicono online dovrebbe aiutarci ad aiutarli, invece che spaventarci.
✤ I teenager a rischio offline sono gli stessi che sono a rischio online: non è che internet
faccia qualcosa di male ai giovani, è che a volte ci sono cose brutte nelle loro vite, a
prescindere e Internet è solo una delle tante, variabili componenti
martedì 5 febbraio 13
40. il dibattito tra Sherry Turkle e
David Weinberger
✤ Turkle: "l'impegno superficiale implicito in questi oggetti inanimati", che utilizziamo sempre
più frequentemente per convincerci che "anche quando siamo soli stiamo insieme a
qualcuno". Strumenti che, anche quando siamo in compagnia, "ci mettono costantemente
nella condizione di sentirci soli" e che contribuiscono a creare una vera "tempesta di
confusione" su quello che è davvero importante nelle relazioni umane.
✤ Weinberger: spesso si interpretano come malattie dei sintomi che molti invece
considerano come segnali di buona salute sociale
✤ Ad essere patologico sarebbe di più il voler forzatamente sostenere che la modernità ci
allontana dai vecchi valori, dal momento che "i cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie
mettono in discussione fino ai quadri concettuali che abbiamo a disposizione per comprendere
questi cambiamenti".
martedì 5 febbraio 13
41. “Giovane sta a indicare il sovrappiù del senso rispetto all’essere che
lo regge (…)
La giovinezza è autenticità.
Giovinezza però definita dalla sincerità, che non è la brutalità della
confessione, né la violenza dell’atto, ma è il farsi incontro agli altri,
farsi carico del prossimo, sincerità che nasce dalla vulnerabilità
umana.
Capace di ritrovare le responsabilità sotto la spessa coltre delle
letterature che ce ne assolvono, la gioventù (…) cessa di essere l’età
della transizione e del passaggio, per rivelarsi l’umanità
dell’uomo” (Lévinas 2009: 156).
martedì 5 febbraio 13