Etic@rta serve per favorire una pratica della cooperazione digitale che possa garantire il rispetto intellettuale, ma serve anche a superare qualsiasi logica di appartenenza ideologica e di appropriazione creativa.
• DESS UNESCO 2005-2014 (Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile) ed in
particolare il Documento ”Impegno comune di persone e organizzazioni per il Decennio
dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile”;
• Responsabilità Sociale d’Impresa conosciuta a livello internazionale con l’acronimo CSR (Corporate Social Responsability) e che a Venezia ha come riferimento lo Sportello attivo presso la locale CCIAA di Venezia con il Progetto CSR-S;
• Standard internazionali di certificazione SA 8000 relativi all'impegno etico e sociale..
Università Futuro Città Venezia Presentazione Rettore Ghetti 5 Febbraio 2009 ...
Progetto Anno Europeo Carta Etica Etic@Rta Questo è File X Orientamenti Elaborazione Ed è Tratto Dal Wp01
1. Licenza 2.5 Italia
Licenza 3.0 Internazionale
Chi è creative commons?
Questo file è un estratto del WP01
Progetto (v. pagine 18-19)
Carta Etica – Etic@rta
Considerata la complessità delle dinamiche organizzative, la multidimensionalità delle
valenze socioculturali e valoriali, lo spirito istituzionale europeo che richiama alla
Creatività e all’Innovazione, la trasversalità imprenditiva unita alle sensibilità delle
dimensioni relazionali sociali, … con questa idea progettuale si vuole promuovere una
sorta di deontologia della partecipazione intesa come responsabilità individuale e
collettiva della partecipazione.
Entro la Fase B)* ci poniamo l’obiettivo di redarre una Carta Etica che chiamiamo anche Etic@rta
del Progetto 2009 Anno Europeo della Creatività & Innovazione. L’opportunità di partecipazione al
Progetto la intendiamo unita alla preliminare e assolutamente necessaria adesione alla Etic@rta.
Essa rappresenterà il riferimento etico a proposito del fare partecipazione e darà un senso etico alla
comunità delle persone che parteciperanno al Progetto. L’Etic@rta serve anche per favorire una
pratica della cooperazione digitale che possa garantire il rispetto intellettuale, ma serve anche a
superare qualsiasi logica di appartenenza ideologica e di appropriazione creativa.
Nell’Etic@rta tenteremo di comporre le regole del Ning con le regole Creative Commons.
Queste ultime saranno implementate con la legislazione nazionale e comunitaria relativa al Diritto
d’Autore. In tale direzione etica si tenterà di integrare i seguenti impegni e procedure di natura
assolutamente volontaria:
• DESS UNESCO 2005-2014 (Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile) ed in
particolare il Documento ”Impegno comune di persone e organizzazioni per il Decennio
dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile”;
• Responsabilità Sociale d’Impresa conosciuta a livello internazionale con l’acronimo CSR
(Corporate Social Responsability) e che a Venezia ha come riferimento lo Sportello attivo
presso la locale CCIAA di Venezia con il Progetto CSR-S;
Standard internazionali di certificazione SA 8000 relativi all'impegno etico e sociale.
•
L’adesione alla Etic@rta sarà valida per qualsiasi persona e qualsiasi realtà che intende partecipare
al Progetto. In essa verrà meglio specificata la seguente provvisoria classificazione della
partecipazione che sarà messa in relazione all’intensità e alla tipologia dell’impegno: Cooperazione,
Collaborazione, Patrocinio, Sponsorizzazione.
Per quanto riguarda la modalità di partecipazione verrà data priorità al digitale e al Ning 40xV.
Consideriamo il Ning 40xV come una “base operativa” delle elaborazioni e del coordinamento. Per
ampliare e rendere sistematica la raccolta di contenuti riteniamo importante fare appello a studenti,
ricercatori e professionisti dell’ICT. Assieme a queste persone vorremmo progettare innovative
modalità di aggregazione digitale per tendere alla semplificazione dei sistemi al fine di operare il
contrasto al cosiddetto “digital divide” (divario digitale).
A proposito della legislazione nazionale ed europea sul Diritto d’Autore, vista anche la rapidità di
diffusione delle regole volontarie internazionali sul Creative Commons, è presumibile che il tema
dell’Anno Europeo 2009 contribuirà a metterà in ampia discussione e a migliorare quel ventaglio di
norme che pare essere in una fase di generale trasformazione.
*Tendenzialmente entro il mese di febbraio 2009.