2. Il benessere
organizzativo è …
“… l’insieme dei nuclei culturali, dei
processi, e delle pratiche organizzative
che animano la dinamica della
convivenza nei contesti di lavoro,
promuovendo, mantenendo e
migliorando la qualità della vita e il
grado di benessere fisico, psicologico e
sociale delle comunità
lavorative”(Avallone, 2005)
3. Una organizzazione è “in
salute” quando concorrono …
“… tutte le condizioni in presenza delle
quali un’organizzazione è capace, nel
suo complesso, di esprimere salute e
di mantenere condizioni di benessere e
qualità di vita elevate per la propria
comunità lavorativa” (Avallone,
Paplomatas, 2005)
4. Quali sono i vantaggi …
I vantaggi del Benessere organizzativo per una
Pubblica Amministrazione sono:
quelli relativi alla salute dei propri dipendenti
(riduzione delle assenze per malattie ed
infortuni,..);
quelli di natura sociale (aumento dell’autostima e
della motivazione,.. );
quelli sul piano economico (aumento della
produttività ed efficienza economica, aumento della
competitività dell’organizzazione, miglioramento
dell’immagine istituzionale,…).
5. Il circolo virtuoso del
benessere organizzativo
L’organizzazione Il lavoratore
cresce e si sviluppa sta bene
Aumenta il suo livello
di performance
6. Il quadro storico …
Fine ‘800-Inizi ‘900
‘800-
organizzazione “scientifica” del lavoro - modelli di origine
militare (gerarchia, supervisione-controllo)
supervisione-
specializzazione e addestramento dell’individuo
considerato come soggetto passivo del lavoro
1930-
1930-1940
interesse per malattie e infortuni sul lavoro
1940-
1940-1950
Scuola delle Relazioni Umane interesse per il rapporto
uomo-
uomo-azienda
critica della routinizzazione e della parcellizzazione del
lavoro come fonte di stress e malessere
7. Il quadro storico …
1950-
1950-1960
Attenzione al danno di tipo psichico
Early ergonomics (studi su job design, formazione-addestramento,
formazione-
selezione dei dipendenti)
1970-
1970-1980
Promozione della salute (Health Promotion)
Estensione del concetto di salute alla dimensione organizzativa
Influenza del concetto di qualità dal prodotto all’intera organizzazione
Dal 1990
Dimensione di causalità circolare tra benessere individuale e
condizione organizzativa
Risorse umane come patrimonio dell’organizzazione e fattore chiave
per efficacia ed efficienza dell’organizzazione
8. I punti di riferimento sono …
Le principali espressioni del nuovo modo di concepire
l’organizzazione del lavoro, riservando un ruolo centrale
all’individuo, sono:
Organizzazione Mondiale della sanità, 1948 – La definizione di Salute
Conferenza “Environment and Health” Londra 16–18 Giugno 1999
16–
Conferenza europea di Bilbao del 2002, organizzata dall’Agenzia
europea per la sicurezza e la salute sul lavoro in collaborazione con
la Presidenza dell’Unione europea
Accordo europeo del 2004 sullo stress lavoro-correlato - Bruxelles 8
lavoro-
ottobre 2004
Comunicazione n. 118/2002 della Commissione Europea in materia di
strategie 2002-2006 per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro:
si pone tra gli altri obiettivi il continuo miglioramento del benessere
fisico,morale e sociale sul luogo di lavoro
9. Sul piano nazionale …
•Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica del 24
marzo 2004 sulle “Misure finalizzate al miglioramento del
benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni”
Direttivadel Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella
Pubblica Amministrazione 19 febbraio 2006 per “una
Pubblica Amministrazione di qualità”
D. Lgs. N. 81/2008, art. 2, lett. o) “salute: stato di
completo benessere fisico, mentale e sociale, non
consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità”
10. In particolare con la Direttiva sul
Benessere …
il Dipartimento della Funzione Pubblica pone
l’attenzione sulla gestione delle risorse
umane individuando:
le motivazioni per l’adozione di misure finalizzate ad
accrescere il benessere organizzativo
le indicazioni da seguire per accrescere il benessere
organizzativo
gli strumenti per l’attuazione della direttiva
(manuale e kit sul benessere organizzativo del DFP)
11. Per accrescere il benessere
organizzativo le amministrazioni devono
fare attenzione alle seguenti variabili
critiche:
Caratteristiche dell’ambiente nel quale il lavoro si
svolge
Chiarezza degli obiettivi organizzativi e coerenza tra
enunciati e pratiche organizzative
Riconoscimento e valorizzazione delle competenze
Circolazione delle informazioni
Prevenzione degli infortuni e dei rischi professionali
12. Ed ancora al …
Clima relazionale franco e collaborativo
Scorrevolezza operativa e supporto verso gli
obiettivi
Giustizia organizzativa
Apertura all’innovazione
Stress - l’amministrazione tiene sotto controllo i
livelli percepiti di fatica fisica e mentale nonché di
stress
Presenza di eventuali situazioni conflittuali
13. Soluzioni operative per
migliorare il benessere
organizzativo:
Lavorare sull’organizzazione attraverso
l’analisi dei fattori di malessere (questionario
di rilevazione del benessere, analisi di clima,
focus group,..)
Adottare piani di miglioramento del
benessere che riguardino ruoli e struttura,
comunicazione, processi organizzativi,
modifica di norme e procedure, innovazione
tecnologica
Implementare attività formative ad hoc