5. La giuria I progettisti
Pasquale Culotta Tadao Ando,
(Bruno Zevi) Santiago Calatrava
Glauco Gresleri Richard Meier
Padre Giacomo Grasso, Günter Behnish,
Piero Sartogo, Peter Eisenman,
Nicola Pagliara, Frank Gehry
Gehry.
Pierre Vago
George Baird
….una coincidenza di episodi fonda un aspetto interessante e
rivela come la collocazione della futura Chiesa del 2000 sia un
avvenimento esautorato da ogni ambizione di eccezionalita’;
nessuna programmata ricerca di un’area di particolare prestigio
viene condotta a questo scopo, e’ dunque un concorso di eventi
l’unico movente che privilegia uno dei tanti quartieri della
smarrita periferia della capitale.
6. Tadao Ando
“ … elementi della composizione: LIBERAZIONE, LUCE, ACQUA, CIELO… un muro spoglio: un simbolo di benvenuto nella Chiesa di
Dio… la luce penetra da una fessura nell’apice dell’aula, dietro l’altare, e viene diffusa anche da una fessura a croce nel soffitto…
L’insieme del progetto si compone della Chiesa, degli uffici e della residenza del clero, di un centro parrocchiale sotterraneo… situato
intorno al portico… un’area per raccogliersi… sostare vicino all’acqua e riflettere interiormente… La configurazione della Chiesa è un
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triangolo isoscele con l’apice puntato ad est. Internamente l’aula è disposta in modo centripeto, con il pavimento inclinato verso l’area
del presbiterio. L’area che circonda l’altare è nel punto più basso… infine è il cielo che lega ognuna delle parti della chiesa …” (TADAO
ANDO)
7.
8. ….la sua forma centripeta
la
rappresenta ed intensifica la
relazione tra l’Uno e i molti, e
localizza il presbiterio, l’altare
e le aree della celebrazione nel
loro posto importante, come
punto focale della Chiesa…
9. Chiesa della luce - Tadao Ando La croce, incisa nel muro,
proietta la natura
dall'esterno verso l'interno,
superando la barriera che
custodisce e protegge,
rifiutando qualsiasi
interferenza. Cosi' il sole
che nasce, cresce e reclina
,
nel ciclo del giorno, torna a
scandire il tempo tra l'Uomo
e l'Universo allungandosi ed
accorciandosi nelle ombre sul
pavimento.
La massiccia cintura dei muri (30 Cm di
calcestruzzo) divide,trasforma e racchiude lo
spazio interno interrotto dal forte taglio
obliquo. Cosi',l'Ordine Esterno e l'Ordine
Interno si compenetrano:il Vento,il Sole, il
Cielo, esclusi dall'abbraccio geloso dei
muri,s'insinuano dai tagli partecipando
all'architettura.
10. “ … un elemento architettonico capace di esprimere un grande valore ideale… la tenda è l’archetipo del luogo sacro… dalla piazza inferiore,
ornata di una fontana, si accede oltre che alla casa del curato, all’auditorio e alle sale destinate alla catechesi… L’accesso principale alla
Chiesa è invece situato sulla pia a superiore in posi ione rial ata da questa sorta di basamento L’edificio deriva la sua forma
piazza superiore… posizione rialzata basamento… L edificio
geometrica, in pianta quanto in volume, dall’intersezione di un cono con un piano inclinato, mentre le costole che ne costituiscono la
struttura sono generate dall’intersezione di due parabole… Le due ali di un ampio frangisole ricoprono il tetto: la loro apertura trasforma
l’edificio in un emblema simbolico integrato nel paesaggio…” (SANTIAGO CALATRAVA)
14. Günter Behnisch
“… la chiesa ‘occuperà’ una parte delle aree inutilizzate e le svilupperà in una oasi… un ‘giardino’ che è vicino piuttosto al paradiso che al
contesto esistente: aree per passeggiare e spazi accessibili con veicoli, aree aperte e ombreggiate, estensioni di verde e d’acqua… punti di
incontro, fontane, alberature e tutto ciò che si trova in effetti nei parchi e nei giardini … L’edificio della chiesa sarà parte del giardino…
aperture e sezioni ‘aperte’ nel tetto faranno passare la luce nelle aree sottostanti… L’area della chiesa non è fissata. I suoi muri esterni,
elementi mobili fatti di legno, possono essere aperti per fare più spazio intorno all’altare…” (GÜNTER BEHNISCH)
15.
16. Peter
Eisenman
“… l’iconografia di questa chiesa è basata su due idee parallele: la prima è la vicinanza e la distanza implicite nell’idea di pellegrinaggio e
nell’idea dei mezzi di comunicazione, e l’altra la nuova relazione tra l’uomo, Dio e la natura… la chiesa stessa deve diventare una forma
diversa di comunica ione oggi stiamo vivendo un cambiamento culturale da un mondo in cui la tecnologia e i suoi meccanismi erano i
comunicazione…
mediatori, ad un altro in cui l’informazione sta diventando il nuovo mediatore… non possiamo più ignorare questo cambiamento, e
dobbiamo invece affrontarlo. Come fa la chiesa ad orientarsi attraverso l’informazione per comunicare il suo messaggio religioso?…”
(PETER EISENMAN)
18. Frank Gehry
“… credo nella capacità dell’architettura di elevare lo spirito umano. Creare uno spazio santificato per la fede è una grande sfida. La chiesa
è essenzialmente un edificio di una sola stanza… esso diventa una ricerca dell’essenziale, della chiarezza e della semplicità…la
configurazione
configura ione in pianta è una trasforma ione della tradi ionale pianta a croce Dall’esterno è articolata architettonicamente come una
trasformazione tradizionale croce. Dall esterno
famiglia di quattro volumi scultoreamente distinti… l’interno della chiesa è un diretto riflesso dell’esterno scultoreo… la luce penetra
all’interno attraverso delle sottili aperture nei muri e nei soffitti tra le forme architettoniche… L’importanza di creare un senso del luogo…
ci ha condotto verso una strategia d’impianto ispirata alla tradizionale configurazione claustrale…” (FRANK O. GEHRY)
20. I lavori della Commissione,
presieduta da Mons. Luigi Moretti,
terminano il giorno 25 maggio del
1996 presso il Palazzo Lateranense
L’architetto RICHARD MEIER e’ il
vincitore del concorso internazionale
ad inviti
‐ Comunicato ufficiale della Giuria ‐
Roma, 28 maggio 1996
Questa chiesa e' stata concepita in
opposizione all’isolamento dell’area. E’
stata pensata come un recinto, in parte
sacro e in parte laico, per aiutare la
popolazione a ricollocarsi nel
mondo………
mondo
( Richard Meier, relazione allegata al progetto
di Concorso)
21. J
June 1996
99
Of the six presented, it
is Richard Meier’s
project that wins the
competition
titi
27. 25 Maggio 1996: nella sede del palazzo Lateranense a Roma
terminano i lavori della Commisssione, presieduta da Monsignor
Luigi Moretti, nominata a giudicare i sei progetti invitati al
Concorso Internazionale per la progettazione di un Centro
Parrocchiale nel nuovo quartiere di Tor Tre Teste
28 Maggio 1996: il Comunicato Ufficiale della giuria comunica che
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“corrispondente al numero 6 di registrazione e’ risultato vincitore
Richard Meier & Partners”
Gennaio 1997: vengono formalizzati gli accordi tra il Vicariato
(committente) e Richard Meier (progettista), con l’affidamento di
( i ) Ri h d M i ( i) l’ ffid di
incarico per il progetto esecutivo.
Gennaio 1997 iniziano le prime consultazione tra R.Meier (progettista), L’Italcementi (ing.Guala) (progetto per
le strutture), ed il consulente del Vicariato per le strutture (Prof ing. A. Michetti)
Aprile 1997 – raggiunte le soluzioni che definiscono le vele: struttura, materiali, produzione
Maggio 1997 – attraverso la licitazione privata viene aggiudicato l’appalto alla Società Astaldi s.p.a.
Dicembre 1997 – l’Impresa aggiudicataria recede dall’incarico
22 dicembre 1997: approvazione del progetto esecutivo nella
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Conferenza dei Servizi
Gennaio 1998 – l’Italcementi prende l’incarico di risolvere l’annoso problema del montaggio dei conci
1 marzo 1998: alla presenza del Cardinal Camillo Ruini si svolge la
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cerimonia per la posa della prima pietra
1 luglio 1998: apertura ufficiale del cantiere – Verbale di Consegna
dei lavori
27 ottobre 1998: viene stipulato il contratto d’appalto con l’Impresa
Lamaro Appalti