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L’ERA DELLE “PSICO-
                   TECNOLOGIE”



 “Le tecnologie dell’informazione e della
  comunicazione modellano le strutture
mentali, le facoltà cognitive e sociali con le
   quali apprendiamo e strutturiamo il
                  mondo.”
I grandi passi dell’evoluzione: rapporto tra
   tecnologia della comunicazione e mente umana.


       1) Sviluppo del LINGUAGGIO ORALE:


• Con l’uomo “sapiens” inizia la trasformazione
dell’apparato respiratorio e la genesi di
specifiche aree del cervello



• Divulgazione culturale della conoscenza
2) Sviluppo della SCRITTURA: avvento del
       PENSIERO ANALITICO fondato su deduzioni
                      logiche


•PITTOGRAMMI:
Segno associato ad un
oggetto               •IDEOGRAMMI:
                      Segno associato   •ALFABETO:
                      ad un concetto    Suono
                                        associato ad
                                        una lettera
3) Sviluppo della STAMPA:


•Nascita dell’era moderna, radicale cambiamento
delle condizioni di vita

•Alfabetizzazione di massa e “volgarizzazione della
conoscenza”, consentita dall’abbondanza di libri e
dalla loro accresciuta disponibilità

•Sviluppo del pensiero scientifico, conoscenza della
realtà oggettiva, verificabile e condivisibile.
4) Sviluppo dei MASS MEDIA:

  TECNOLOGIE          TELECOMUNICAZIONI:
     DELLE            Telegrafo, telefono radio.
   IMMAGINI:
grammofono, fotogr
   afia, cinema.
                       TV:
                       •percepita come
                       estensione degli organi di
                       senso
                       •Sensazione di presenza
                       all’evento trasmesso
                       •Forte coinvolgimento
                       sinestesico.
EFFETTI COLLATERALI DEI MASS
        MEDIA: IL CASO TV
•Omologazione sociale, economica, culturale: “VILLAGGIO
GLOBALE”

•Drastica diminuzione della comunicazione e dell’attenzione

•Aumento della pigrizia e della passività nel soggetto.

                           “La tv ci inculca una mentalità molto
                           dannosa, quella dello spettatore: egli è
                           colui che non vince, ma guarda gli altri
                           vincere, lui non vive emozioni guarda gli
                           altri viverle.”
5)    Sviluppo dei PERSONAL
                                     MEDIA:

  •Nascita del precursore dei PERSONAL COMPUTER: Memex

       •Parole chiavi: MULTIMEDIALITA’ e INTERAZIONE.
•Digitalizzazione: ogni informazione è un numero (bit)basato su
                    due cifre (codice binario)

•Miniaturizzazione elettronica: riduzione sempre maggiore delle
               componenti dei sistemi elettronici

•Ipertesto: sostiene un pensiero associativo, intuitivo e creativo
permettendo il collegamento, potenzialmente infinito, di risorse.
6) Sviluppo del World
       Wide Web:

 •Si vuole donare un volto grafico all’infrastruttura
 tecnologica digitale

 •Parole chiavi: MULTIMEDIALITA’, IMMEDIATEZZA,
 INTERATTIVITA’

 •Carattere fondamentale è: IL LINK, collegamento
 ipermediale.
Web & “L’INTELLIGENZA COLLETTIVA”:
   Con l’avvento del Web si svilupperà la
   cosiddetta”Intelligenza collettiva”. La
   capacità di evolvere in una capacità superiore
   di soluzione di problemi, di pensiero e di
   integrazione attraverso la collaborazione e
   l’innovazione.

    L’esempio classico è: WIKIPEDIA

“Bisogna riconoscere che l’intelligenza è distribuita dovunque c’è umanità, e che questa
intelligenza può essere valorizzata al massimo mediante le nuove tecniche, soprattutto
mettendola in sinergia. Oggi, se due persone distanti sanno due cose complementari,
per il tramite delle nuove tecnologie, possono davvero entrare in comunicazione l’una
con l’altra, scambiare il loro parere, cooperare. In modo assai generale, questa è
l’intelligenza collettiva.” Pierre Levy.
7) Sviluppo del Web 2.0:
  •Si innesca un fenomeno di “Mediamorfosi” che tocca
  tutti i mass media esistenti, come mai prima d’ora
  riorganizza la disposizione della mente umana

•Parole chiavi: AFFINITA’, CONDIVISIONE, COMUNITA’

•Carattere fondamentale è: IL TAG, strumento di
partecipazione individuale.
“ORA LA RETE
SIAMO NOI!”
Web 2.0 & “LA SAGGEZZA DELLE FOLLE”:

Con l’avvento del Web 2.0 si sviluppa
la cosiddetta”saggezza delle folle”. E’
una teoria sociologica, secondo la
quale una massa di individui sarebbe
in grado di fornire risposte adeguate e
valide alle domande, più di quanto
non siano in grado di fare gli esperti.
Su internet si condensa il sapere, la
conoscenza di milioni di utenti. Ma
perché questa teoria funzioni ci sono
criteri da rispettare:

•Diversità d’opinione
•Aggregazione
•Indipendenza
•Decentralizzazione.
EFFETTI COLLATERALI DEL WEB:

 Le recenti scoperte riguardo le “tecnologie intellettuali”,
 ovvero tutti quegli strumenti che utilizziamo per ampliare,
 rafforzare le nostre facoltà mentali, mostrano come
 durante il corso dell’evoluzione abbiano profondamente e
 drasticamente influenzato i modi in cui interpretiamo,
 parliamo, valutiamo e ricordiamo, modellando la struttura
 fisica e il funzionamento della mente umana.
 Ogni volta che accendiamo il computer, ci tuffiamo in un
 “ecosistema di tecnologie dell’interruzione” che coinvolge
 tutti i nostri sensi simultaneamente(a parte,finora,odorato
 e gusto).
…EFFETTI COLLATERALI DEL WEB:

  La rete multimediale spezzetta e svuota il contenuto
 irrompendo la concentrazione: la singola pagina Web
 contiene una cacofonia di stimoli che distraggono da tutto ciò
 che ci circonda, favorendo una lettura affrettata ed un
 apprendimento superficiale. La necessità di valutare link, di
 fare scelte di navigazione e l’esigenza di decifrare ipertesti
 richiede una continua coordinazione mentale, una notevole
 capacità decisionale e un grande carico cognitivo dai
 lettori, distraendo il loro cervello dal lavoro di corretta
 interpretazione e indebolendo la loro capacità di assimilare
 ciò che leggono. Le tecnologie
 intellettuali, dunque, amplificano e intorpidiscono le nostre
 capacità naturali più umane e intime spingendoci
Gli studiosi affermano:

•Small :“…L’attuale esplosione delle tecnologie digitali non sta
cambiando soltanto il modo in cui viviamo e comunichiamo, ma sta
alterando le cellule cerebrali e il rilascio dei neurotrasmettitori, che
gradualmente rafforzano nuovi tracciati neurali nel nostro cervello,
mentre indeboliscono i vecchi tracciati.”
•Poldrack:“…Vogliamo essere interrotti, da questa miriade di
distrazioni, perché ogni interruzione ci porta un’informazione preziosa
e disattivare gli avvisi significa rischiare di sentirci tagliati fuori ed
essere socialmente isolati.”
•Thompson:“…La rete è un ‘cervello furibondo’, che si sta appropriando
della nostra memoria interiore: ho praticamente smesso di fare sforzi
per ricordarmi qualcosa, visto che posso trovare istantaneamente
l’informazione on-line”.
“UNA COSA COME ME”:
    mentre le tecnologie diventano estensioni di noi stessi, noi a
    nostra volta diventiamo estensioni delle nostre tecnologie.

Weizenbaum: “Le tecnologie intellettuali, che si sono susseguite
nella storia del genere umano, hanno trasformato la natura e
alterato la percezione umana della realtà. Tali tecnologie
diventano parte della materia con la quale l’uomo costruisce il
suo mondo, una volta adottate non possono essere più
abbandonate , almeno non senza far sprofondare la società nel
completo caos. Il grande pericolo cui andiamo incontro se ci
lasciassimo coinvolgere sempre più intimamente dal computer è
quello di perdere la nostra umanità. L’unico modo per evitare di
andare incontro a questo destino è avere l’autoconsapevolezza e
il coraggio di non delegare ai computer le nostre attività
profondamente umane.”

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L'era delle psicotecnologie

  • 1. L’ERA DELLE “PSICO- TECNOLOGIE” “Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione modellano le strutture mentali, le facoltà cognitive e sociali con le quali apprendiamo e strutturiamo il mondo.”
  • 2. I grandi passi dell’evoluzione: rapporto tra tecnologia della comunicazione e mente umana. 1) Sviluppo del LINGUAGGIO ORALE: • Con l’uomo “sapiens” inizia la trasformazione dell’apparato respiratorio e la genesi di specifiche aree del cervello • Divulgazione culturale della conoscenza
  • 3. 2) Sviluppo della SCRITTURA: avvento del PENSIERO ANALITICO fondato su deduzioni logiche •PITTOGRAMMI: Segno associato ad un oggetto •IDEOGRAMMI: Segno associato •ALFABETO: ad un concetto Suono associato ad una lettera
  • 4. 3) Sviluppo della STAMPA: •Nascita dell’era moderna, radicale cambiamento delle condizioni di vita •Alfabetizzazione di massa e “volgarizzazione della conoscenza”, consentita dall’abbondanza di libri e dalla loro accresciuta disponibilità •Sviluppo del pensiero scientifico, conoscenza della realtà oggettiva, verificabile e condivisibile.
  • 5. 4) Sviluppo dei MASS MEDIA: TECNOLOGIE TELECOMUNICAZIONI: DELLE Telegrafo, telefono radio. IMMAGINI: grammofono, fotogr afia, cinema. TV: •percepita come estensione degli organi di senso •Sensazione di presenza all’evento trasmesso •Forte coinvolgimento sinestesico.
  • 6. EFFETTI COLLATERALI DEI MASS MEDIA: IL CASO TV •Omologazione sociale, economica, culturale: “VILLAGGIO GLOBALE” •Drastica diminuzione della comunicazione e dell’attenzione •Aumento della pigrizia e della passività nel soggetto. “La tv ci inculca una mentalità molto dannosa, quella dello spettatore: egli è colui che non vince, ma guarda gli altri vincere, lui non vive emozioni guarda gli altri viverle.”
  • 7. 5) Sviluppo dei PERSONAL MEDIA: •Nascita del precursore dei PERSONAL COMPUTER: Memex •Parole chiavi: MULTIMEDIALITA’ e INTERAZIONE. •Digitalizzazione: ogni informazione è un numero (bit)basato su due cifre (codice binario) •Miniaturizzazione elettronica: riduzione sempre maggiore delle componenti dei sistemi elettronici •Ipertesto: sostiene un pensiero associativo, intuitivo e creativo permettendo il collegamento, potenzialmente infinito, di risorse.
  • 8. 6) Sviluppo del World Wide Web: •Si vuole donare un volto grafico all’infrastruttura tecnologica digitale •Parole chiavi: MULTIMEDIALITA’, IMMEDIATEZZA, INTERATTIVITA’ •Carattere fondamentale è: IL LINK, collegamento ipermediale.
  • 9. Web & “L’INTELLIGENZA COLLETTIVA”: Con l’avvento del Web si svilupperà la cosiddetta”Intelligenza collettiva”. La capacità di evolvere in una capacità superiore di soluzione di problemi, di pensiero e di integrazione attraverso la collaborazione e l’innovazione. L’esempio classico è: WIKIPEDIA “Bisogna riconoscere che l’intelligenza è distribuita dovunque c’è umanità, e che questa intelligenza può essere valorizzata al massimo mediante le nuove tecniche, soprattutto mettendola in sinergia. Oggi, se due persone distanti sanno due cose complementari, per il tramite delle nuove tecnologie, possono davvero entrare in comunicazione l’una con l’altra, scambiare il loro parere, cooperare. In modo assai generale, questa è l’intelligenza collettiva.” Pierre Levy.
  • 10. 7) Sviluppo del Web 2.0: •Si innesca un fenomeno di “Mediamorfosi” che tocca tutti i mass media esistenti, come mai prima d’ora riorganizza la disposizione della mente umana •Parole chiavi: AFFINITA’, CONDIVISIONE, COMUNITA’ •Carattere fondamentale è: IL TAG, strumento di partecipazione individuale. “ORA LA RETE SIAMO NOI!”
  • 11. Web 2.0 & “LA SAGGEZZA DELLE FOLLE”: Con l’avvento del Web 2.0 si sviluppa la cosiddetta”saggezza delle folle”. E’ una teoria sociologica, secondo la quale una massa di individui sarebbe in grado di fornire risposte adeguate e valide alle domande, più di quanto non siano in grado di fare gli esperti. Su internet si condensa il sapere, la conoscenza di milioni di utenti. Ma perché questa teoria funzioni ci sono criteri da rispettare: •Diversità d’opinione •Aggregazione •Indipendenza •Decentralizzazione.
  • 12. EFFETTI COLLATERALI DEL WEB: Le recenti scoperte riguardo le “tecnologie intellettuali”, ovvero tutti quegli strumenti che utilizziamo per ampliare, rafforzare le nostre facoltà mentali, mostrano come durante il corso dell’evoluzione abbiano profondamente e drasticamente influenzato i modi in cui interpretiamo, parliamo, valutiamo e ricordiamo, modellando la struttura fisica e il funzionamento della mente umana. Ogni volta che accendiamo il computer, ci tuffiamo in un “ecosistema di tecnologie dell’interruzione” che coinvolge tutti i nostri sensi simultaneamente(a parte,finora,odorato e gusto).
  • 13. …EFFETTI COLLATERALI DEL WEB: La rete multimediale spezzetta e svuota il contenuto irrompendo la concentrazione: la singola pagina Web contiene una cacofonia di stimoli che distraggono da tutto ciò che ci circonda, favorendo una lettura affrettata ed un apprendimento superficiale. La necessità di valutare link, di fare scelte di navigazione e l’esigenza di decifrare ipertesti richiede una continua coordinazione mentale, una notevole capacità decisionale e un grande carico cognitivo dai lettori, distraendo il loro cervello dal lavoro di corretta interpretazione e indebolendo la loro capacità di assimilare ciò che leggono. Le tecnologie intellettuali, dunque, amplificano e intorpidiscono le nostre capacità naturali più umane e intime spingendoci
  • 14. Gli studiosi affermano: •Small :“…L’attuale esplosione delle tecnologie digitali non sta cambiando soltanto il modo in cui viviamo e comunichiamo, ma sta alterando le cellule cerebrali e il rilascio dei neurotrasmettitori, che gradualmente rafforzano nuovi tracciati neurali nel nostro cervello, mentre indeboliscono i vecchi tracciati.” •Poldrack:“…Vogliamo essere interrotti, da questa miriade di distrazioni, perché ogni interruzione ci porta un’informazione preziosa e disattivare gli avvisi significa rischiare di sentirci tagliati fuori ed essere socialmente isolati.” •Thompson:“…La rete è un ‘cervello furibondo’, che si sta appropriando della nostra memoria interiore: ho praticamente smesso di fare sforzi per ricordarmi qualcosa, visto che posso trovare istantaneamente l’informazione on-line”.
  • 15. “UNA COSA COME ME”: mentre le tecnologie diventano estensioni di noi stessi, noi a nostra volta diventiamo estensioni delle nostre tecnologie. Weizenbaum: “Le tecnologie intellettuali, che si sono susseguite nella storia del genere umano, hanno trasformato la natura e alterato la percezione umana della realtà. Tali tecnologie diventano parte della materia con la quale l’uomo costruisce il suo mondo, una volta adottate non possono essere più abbandonate , almeno non senza far sprofondare la società nel completo caos. Il grande pericolo cui andiamo incontro se ci lasciassimo coinvolgere sempre più intimamente dal computer è quello di perdere la nostra umanità. L’unico modo per evitare di andare incontro a questo destino è avere l’autoconsapevolezza e il coraggio di non delegare ai computer le nostre attività profondamente umane.”