discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
Definitivo metodologia ludica
1. LABORATORIO DI ITALIANO L2
Glottodidattica e metodologia ludica in
contesto plurilingue
L’italiano in gioco (2° incontro)
2. Approccio umanistico-affettivo e
funzionale comunicativo
I punti di partenza dei due approcci sono:
l’attenzione ai bisogni comunicativi e
affettivi dello studente,
il coinvolgimento nel processo didattico,
la rilevanza dell’interazione tra gli allievi
(cooperative learning),
l’importanza della componente sociale, in
cui sono compresi gli aspetti socio-
culturali.
3. Obiettivi della glottodidattica ludica
Tradurre in modelli operativi i principi
dell’approccio umanistico-affettivo e quello
funzionale-comunicativo;
mantenere e sviluppare la motivazione allo
studio di LS o L2;
diminuire le emozioni negative (paura,
previsione di insuccesso), creando in classe un
ambiente sereno e rilassante;
prendere in considerazione i diversi stili
d’apprendimento
4. Ludicità nella didattica
L’uso della ludicità nella didattica è un fattore
utile a generare e mantenere la motivazione.
Le attività ludiformi partono dai bisogni e
interessi degli allievi e ne fanno i protagonisti
delle stesse.
Attraverso le stesse si crea la motivazione
intrinseca, nella quale lo studente prova
curiosità, desiderio e piacere nell’imparare.
Attraverso la realizzazione dei fondamenti della
glottodidattica ludica, si cerca anche di diminuire
lo stress e l’ansia, che costituiscono la parte del
filtro affettivo.
5. Attività ludica e filtro affettivo
I giochi, includendo spesso gli elementi
dell’umorismo, aiutano a creare delle
situazioni nelle quali uno si sente a proprio
agio ed è sicuro di non essere sottoposto
al rischio di giudizi malevoli.
La diminuzione del filtro affettivo
contribuisce all’acquisizione, dunque la
padronanza migliore dell’input fornito
rispetto all’apprendimento
6. Gardner e le intelligenze multiple
Le intelligenze, secondo Gardner, l’autore della Multiple
Intelligence Theory, le intelligenze sono universali
cognitivi mediante i quali avviene la conoscenza e si
organizza l’azione dell’uomo nel mondo. Si tratta di
strategie che vengono coinvolte sempre quando la
persona deve risolvere un problema.
Gardner ne distingue sette tipi:
linguistica
logico-matematica
cinestetica
spaziale ( o visiva)
interpersonale (o sociale)
musicale
intrapersonale
7. In ogni persona tutti i tipi di intelligenza
coesistono, ma il grado del loro sviluppo varia.
Perciò, in modo da evitare l’esclusione degli
allievi non dotati di alta intelligenza linguistica,
bisogna creare delle strategie didattiche che
coinvolgano le attività rispondenti alla varietà
delle preferenze nella percezione e
apprendimento.
Questa necessità viene soddisfatta dalla
strategia ludica, la quale prevede la diversità
delle tecniche d’insegnamento, rispondenti a più
tipi di intelligenza.
14. La canzone
“Bella” di Jovanotti
- proposta didattica Dada (agenda
dettagliata + scheda facilitazione)
- proposta strutturata da “Cantachetipassa!”
15. La simulazione
Drammatizzazione: ripetizione di un
dialogo (es. copione di una scena di un
film);
Role taking: assumere ruoli
precedentemente affrontati, introducendo
poche modifiche (es. acquisto di biglietto
ferroviario)
16. Role-making: simulazione con una serie
precisa di istruzione (es. affrontare un
colloquio di lavoro);
Roleplay: massima libertà di
interpretazione (es. “il mercato” permette a
tutta la classe di giocare).
17. Un po’ di teatro insieme…
Animaletti!
Cerco/offro lavoro
18. Un po’ gioco e un po’ teatro…
LA FAMIGLIA TESTA…
…. bisogna scattare
una foto ricordo!!!
22. Bibliografia di riferimento
Caon F., Rutka S.., La lingua in gioco,
Guerra Edizioni, Perugia, 2004
AA.VV., Istruzioni per l’uso in classe 1, 2,
3, Bonacci, Roma, 2001
Naddeo, C. M., Trama G.,
Cantachetipassa!, Alma Edizioni, Firenze,
2004
23. GRAZIE!
a cura di Fernanda Lobina
Cell. 338.7818099
Associazione Interculturale NUR
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Tel. 070.301381