Inventori e innovatori in FVG: risultati di uno studio empirico nel triennio 2008-2010
Guido Bortoluzzi
Docente di Management of Innovation Università degli Studi di Trieste
Federico Bottino, Lead Venture Builder – “Riflessioni sull’Innovazione: La Cu...
Inventori e innovatori in FVG: risultati di uno studio empirico nel triennio 2008-2010
1. Inventori e innovatori in
FVG: risultati di uno
studio empirico nel
triennio 2008-2010
Guido Bortoluzzi
DEAMS - Bruno de Finetti
Università degli Studi di Trieste
guido.bortoluzzi@econ.units.it
28/06/2011 - PMI e innovazione: barriere e strategie per superarle - AREA Science Park
2. IL PUNTO DI PARTENZA
Di invenzioni made in Friuli Venezia Giulia ce ne
sarebbero molte da raccontare, perché i
brevetti depositati nel solo 2010 presso varie
Camere di Commercio della Regione sono 328.
Pochi, tanti? Difficile da dire. Sono pochi se
confrontati con il Veneto, che l'anno scorso ha
messo nella sua bacheca ben 1262 innovazioni;
molti se il paragone, invece, si fa con il Trentino
Alto Adige che se nel 2009 aveva sfornato 73
brevetti, nel 2010 ne ha portati a casa soltanto
51 (Silvia Zanardi, giornalista).
«Sono numeri da prendere con le pinze. Non è
detto che un brevetto venga depositato nella
Camera di Commercio della sua città di
origine. A ben guardare, infatti, sorprende che
a Trieste, nel 2010, siano state registrate solo 7 IL PICCOLO
invenzioni, contro le 6 del 2009» (Ercole Bonini, 26 Febbraio 2011
studio Bonini di Vicenza).
3. ANDIAMO A VERIFICARE…
Brevetti depositati in Friuli Venezia Giulia nel periodo 2001-2010 per Provincia di Deposito
1. Il trend complessivo è molto buono fino al 2008 per poi calare del 20% circa nell’ultimo
biennio;
2a. UDINE: trend altalenante ma complessivamente POSITIVO nell’intero decennio;
2b. PORDENONE: trend STABILE fino al 2008, poi la caduta;
2c. GORIZIA: trend (per quanto possibile parlare di trend) sostanzialmente STABILE;
2d. TRIESTE: trend in forte DECLINO e pericolosamente asintotico. C’è da preoccuparsi?
4. LA PROVENIENZA DEGLI
INVENTORI
PREMESSA:
•“Non è detto che un brevetto venga depositato nella Camera
di Commercio della sua città di origine” (E. Bonini)
IL PROCESSO DI STIMA:
•Ricerca dei depositi effettuati sull’intero territorio nazionale da
imprese e privati nel periodo 2001-2010 per I quali almeno uno
dei depositanti ha sede in Friuli Venezia Giulia. Si vuole
sostanzialmente rispondere alla domanda:
quanti brevetti vengono depositati da imprese e privati cittadini
che hanno sede in Friuli Venezia Giulia?
5. LA PROVENIENZA DEGLI
INVENTORI: COSA EMERGE?
Brevetti depositati da inventori del Friuli Venezia Giulia nel periodo 2001-2010 su tutto il
territorio nazionale
1. Nel complesso la capacità innovativa degli inventori del F.V.G. appare inferiore
all’attrattività dello stesso territorio per i depositanti (ovvero, si deposita più di
quanto si brevetti);
2. La capacità innovativa degli inventori ed imprenditori regionali si mantiene
sostanzialmente stabile fino al 2008 e poi risente della crisi (soprattutto nel 2009)
3. Udine e Trieste recuperano meglio di Pordenone nel 2010
4. La situazione di Trieste appare meno drammatica di quanto potesse sembrare
6. LA CAPACITA’ INNOVATIVA
DELLE IMPRESE
PREMESSA:
•Le imprese brevettano più dei privati cittadini
•Sono soprattutto le imprese manifatturiere a depositare domande
di brevetto
IL PROCESSO DI STIMA:
•Il numero dei depositi può essere “relativizzato” e parametrato alla
componente manifatturiera di ciascun territorio (utilizzando il dato
ufficiale ISTAT, 8° censimento dell’Industria e dei Servizi, 2001) per
rispondere alla domanda:
quanti brevetti vengono depositati dalle imprese manifatturiere di
ciascuna provincia ogni 100 imprese esistenti sul medesimo
territorio?
7. LA CAPACITA’ INNOVATIVA DELLE
IMPRESE: UNA STIMA
Indice di capacità innovativa (depositi / base manifatturiera provinciale)
1. In media, nel periodo 2001-2010 per ogni 100 imprese manifatturiere presenti sul territorio sono stati 2,57 brevetti
2a. PORDENONE: 3,12
2b. TRIESTE: 2,73
2c. UDINE: 2,35
2d. GORIZIA: 1,67
8. LA CAPACITA’ ATTRATTIVA
DELLE PROVINCE
PREMESSA
•Se è vero che le imprese sono libere di depositare i loro brevetti
dove meglio credono, è anche vero che i depositi tendono a
concentrarsi in alcune province. Tradizionalmente in quelle più
dotate di servizi di supporto.
IL PROCESSO DI STIMA
•Abbiamo calcolato un “indice di attrattività” per ciascuna delle 4
province che misura la percentuale di depositi provenienti da
soggetti privati e imprese provenienti da province diverse da quella
di deposito. L’intento è di dare una risposte a domande come
questa:
ogni 100 depositi effettuati nella provincia di Trieste, quanti di questi
provengono da imprese/privati aventi di altra provincia?
9. UNA STIMA DELLA CAPACITA’
ATTRATTIVA DELLE 4 PROVINCE
Indice di attrattività (depositi da altre province / depositi)
A livello generale emerge un quadro tripartito:
-ALTISSIMA attrattività per la provincia di UDINE
-MEDIO-BASSA a PORDENONE e GORIZIA
-BASSA a TRIESTE
10. L’ANALISI QUALI-QUANTITATIVA
NEL PERIODO 2008-2010
DATASET 757 brevetti depositati su tutto il territorio nazionale
da imprese e privati (di cui almeno uno residente in Friuli
Venezia Giulia) nel triennio 2008-2010
ATTRIBUZIONE di descrittori di approssimazione al fine di
individuare e stimare:
Depositi effettuati da imprese / privati
Settori di appartenenza delle imprese (ATECO – NACE)
Appartenenza a un distretto delle imprese
Livello tecnologico delle imprese (OECD)
Mercato di destinazione di ciascuna invenzione
11. 1. PROVENIENZA DEGLI INVENTORI
Distribuzione brevetti
per provenienza del primo richiedente
2008 2009 2010
53,5
47,7
42,9 38,6
35,9
28,1
13,8
11,8 13,8
4,5 4,8 4,6
UD PN TS GO
12. UN COMMENTO:
L’INNOVAZIONE NEI LUOGHI
La capacità brevettuale appare nel complesso non elevata e
con specificità territoriali.
Esempio: ATECO M (attività professionali, scientifiche e
tecniche)
TRIESTE (significativa): mercato target medico /
farmaceutico;
UDINE (modesta): arredamento; informatica e
telecomunicazioni; trattamento dei rifiuti
PORDENONE (scarsa): edilizia, idraulica / climatizzazione /
riscaldamento
GORIZIA (assente)
14. UN COMMENTO:
INVENTORI ED IMPRESE
La percentuale di inventori “privati” si mantiene nell’ordine del
25% circa
Dove innovano?
Soprattutto nei settori tradizionali (abbigliamento;
arredamento)
senza però dimenticare il medico/farmaceutico (da un lettino
per massoterapia fino ad una camera ipobarica
smontabile…)
l’energetico (eolico, solare termico, idrogeno, finanche un
dispositivo portatile energetico biologico)
e il trattamento dei rifiuti (processo di trasformazione da aria
inquinata in aria salubre nelle emissioni industriali con il
sistema " depurator 100 ”)
15. 74,2
C. ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
77,6
E. FORNITURA DI ACQUA […]
79,4
ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI
RIFIUTI E RISANAMENTO
F. COSTRUZIONI
2008
7,1
2,7 0,6 0,5 6,8 5,2
IMPRESE DEPOSITANTI
2009
G. COMMERCIO ALL'INGROSSO E
1,3
AL DETTAGLIO […]
1,4 1,0
2010
3. PRINCIPALI COMPARTI DELLE
J. SERVIZI DI INFORMAZIONE E
1,9
COMUNICAZIONE
0,5 1,5
12,7
M. ATTIVITÀ PROFESSIONALI,
8,3
SCIENTIFICHE E TECNICHE
11,9
16. UN COMMENTO: I SETTORI
DI ATTIVITA’ DELLE IMPRESE
Prevale largamente il manifatturiero di tipo B2B con la sola
eccezione dell’industria del mobile
All’interno del manifatturiero sono soprattutto la meccanica
specializzata (FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED
APPARECCHIATURE NCA) e la subfornitura meccanica a tenere
le redini della brevettazione (FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN
METALLO)
17. 4. LIVELLO TECNOLOGICO DELLE
IMPRESE DEPOSITANTI /1
2008 industrie a medio-alta
tecnologia
5% 1%
industrie a medio-bassa
6% tecnologia
industrie a bassa
9%
tecnologia
47% servizi tecnologici ad
elevata conoscenza
12% industrie ad alta
tecnologia
servizi di mercato ad
elevata conoscenza
altri servizi
20%
18. 4. LIVELLO TECNOLOGICO DELLE
IMPRESE DEPOSITANTI /2
2009 industrie a medio-
bassa tecnologia
4% 1%
industrie a medio-
5%
alta tecnologia
8% industrie a bassa
34%
tecnologia
servizi tecnologici ad
elevata conoscenza
18% industrie ad alta
tecnologia
servizi di mercato ad
elevata conoscenza
altri servizi
30%
19. 4. LIVELLO TECNOLOGICO DELLE
IMPRESE DEPOSITANTI /3
2010 industrie a medio-
alta tecnologia
4% 1% 1% industrie a medio-
12% bassa tecnologia
industrie a bassa
37% tecnologia
servizi tecnologici ad
15% elevata conoscenza
industrie ad alta
tecnologia
servizi di mercato ad
elevata conoscenza
servizi finanziari ad
30% elevata conoscenza
20. UN COMMENTO:
IL LIVELLO TECNOLOGICO (OECD)
E’ soprattutto l’industria a media tecnologia a
brevettare.
La presenza dell’industria ad alta tecnologia
risulta limitata e la sua capacità brevettuale è
di molto inferiore a quella dell’industria a
bassa tecnologia
Imprese manifatturiere come fabbriche della
conoscenza
21. 5. DISTRETTUALITA’ DELLE IMPRESE
29% 2010
27% 2008
23% NON
20% NON distrettuali
distrettuali
distrettuali
distrettuali
77%
80% 71%
73%
34% 2009
26% NON
distrettuali
distrettuali
74%
66%
25. UN COMMENTO:
L’INNOVAZIONE NEI DISTRETTI
A prima vista nei distretti del FVG si brevetta molto:
circa il 30% dei brevetti depositati da imprese
manifatturiere nel triennio 2008-2010 appartiene ad
un’impresa distrettuale
Si, ma quali distretti?
Meccanica di Pordenone (moltissimo)
Legno-Arredo dell’Alto Livenza (abbastanza)
Modesto negli altri
26. DISTRETTI E LIVELLO
TECNOLOGICO DELLE
IMPRESE
DISTRETTO
Legno-
Arredo Comet Coltello Sedia Caffé
OECD Livenza Pordenone Maniago Manzano Trieste Totale
industrie ad alta tecnologia 0 0 1 0 2 3
industrie a medio-alta tecnologia 2 46 1 0 0 49
industrie a medio-bassa
tecnologia 0 31 5 0 0 36
industrie a bassa tecnologia 24 0 0 14 1 39
31. UN COMMENTO:
I MERCATI FORTI
Arredamento
Attrezzature e impianti industriali
Edilizia / serramenti
Idraulica / clima / riscaldamento
Medico / farmaceutico
32. UN COMMENTO:
ALCUNI SEGNALI DEBOLI /1
BIOTECNOLOGIE: imprese (BIOALTER, BIOFARMA, BIODIVERSITY) e
applicazioni (biopaper, combustione di biomassa, produzione gas
da biomasse, bioreattori, biomarcatori per diagnosi della sclerosi
multipla, ecc.
NANOTECNOLOGIE: applicazioni per il trattamento di malattie
neurodegenerative, materiali nanocompositi vari, vernici e
rivestimenti, nano-sistemi lipidici liquidi ad uso zootecnico
GENETICA: imprese (INTERNATIONAL CENTRE FOR GENETIC
ENGINEERING AND BIOTECHNOLOGY - ICGEB) e applicazioni
(agricoltura: pianta transgenica del cacao; medicina: molecole
modificate a scopo terapeutico)
33. UN COMMENTO:
ALCUNI SEGNALI DEBOLI /2
ENERGIE RINNOVABILI + TRATTAMENTO RIFIUTI +
IDRAULICA / CLIMA /RISCALDAMENTO; tre
comparti che creano interessanti sinergie e
generano invenzioni in misura crescente:
impianto per la produzione di miscela di gas ed
energia termica ed elettrica da biomassa;
sistema di smaltimento rifiuti e relativo recupero
energetico; sistema radiante per trasferimento e
accumulo del calore medianti elementi ottenuti
dal reciclo di inerti
34. UN COMMENTO:
ALCUNI SEGNALI DEBOLI /3
APPLICAZIONI TECNOLOGICHE ALL’INDUSTRIA TRADIZIONALE:
ARREDAMENTO / DESIGN:
mobile componibile in materiali riciclabili (VALCUCINE)
fioriera a sviluppo verticale (IL CANTIERE)
pannello funzionale (DFORM)
ABBIGLIAMENTO / CALZATURE / PELLETTERIA:
metodo per il trattamento delle pelli (COGOLO RINALDO)
NAUTICA:
impianto navale per il recupero di energia (FINCANTIERI)
albero per una tavola a vela (I.M.A.C.)
TESSILE:
macchina da ricamo con dispositivo laser di marcatura e taglio (PROEL)
macchina e procedimento per la mercerizzazione di fili o filati (RI.TE.)