1. ATTIVITÀ DI TIROCINIO
AREA SOSTEGNO
DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE DIFFERENZIATA RELATIVA
ALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN
SITUAZIONE DI HANDICAP – SCUOLA DELL’INFANZIA
Dott.ssa Barbara Caci (bcaci@unipa.it)
Borsista CdL Scienze della Formazione Primaria
2. Obiettivi
Trasferire e sviluppare negli specializzandi
adeguate conoscenze teoriche e competenze
professionali specialistiche, centrate su:
la valutazione dei prerequisiti dell’apprendimento;
la progettazione di interventi educativi personalizzati
sulla base delle aree di deficit e di eccellenza
possedute dagli allievi.
3. Attività di Tirocinio
Tirocinio Indiretto (30 ore)
6 Incontri svolti secondo il seguente calendario
Venerdì 6 Marzo, ore 14.00- 19.00 – Albergo delle Povere
Venerdì 13 Marzo ore 14.00- 19.00 – Albergo delle Povere
Venerdì 20 Marzo ore 14.00-19.00 – Albergo delle Povere
Inizio tirocinio diretto 25 Marzo
Venerdì 17 Aprile, ore 14.00- 19.00, Albergo delle Povere
Venerdì 8 Maggio, ore 14.00- 19.00, Albergo delle Povere
Venerdì 15 Maggio, ore 14.00- 19.00, Albergo delle Povere
Tirocinio Diretto (60 ore)
Somministrazione Batteria di screening a tutti gli allievi delle ultime classi (5
anni) frequentanti le scuole sedi di tirocinio (mercoledì e giovedì mattina).
Scoring dei punteggi
Stesura relazione finale (10 ore)
4. Tirocinio Indiretto
Attività laboratoriali
Incontri propedeutici alle attività di screening basate
sull'approfondimento delle seguenti tematiche:
Prove per la valutazione di Memoria e Attenzione
Prove per la valutazione di Abilità Linguistiche e Numeriche
Prove per la valutazione di Abilità Logiche
Monitoraggio delle attività di screening
Durante tali incontri verranno discussi gli avanzamenti delle
attività condotte e saranno affrontati eventuali nodi
problematici.
5. Tirocinio Diretto
Somministrazione di schede di valutazione predisposte a tutti i
bambini dell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia (anni 5),
frequentanti la scuola sede del tirocinio.
Ciascuna scuola sarà fornita di una Batteria di Screening.
All’interno di ciascun gruppo/scuola ogni specializzando
somministrerà solo una delle tre sezioni della batteria.
Scoring dei punteggi ottenuti dai soggetti agli strumenti
utilizzati.
Tale attività di scoring dei punteggi sarà effettuata all'interno della
scuola coinvolta, così da ovviare ai problemi di tutela della privacy
sui dati sensibili degli allievi.
Gli specializzandi registreranno i risultati degli allievi assegnando a
ciascuno un opportuno codice alfa-numerico anonimo
6. Relazione Finale
Stesura della relazione conclusiva per
l’abilitazione dell’insegnamento di sostegno
secondo la seguente struttura:
Introduzione teorica (analisi delle letteratura sui
fattori cognitivi oggetto dell’indagine, es.
Competenze fonologiche)
Metodo (Descrizione dei soggetti testati, dello
strumento utilizzato e delle modalità di scoring)
Discussione qualitativa dell’esperienza
7. La Batteria per la valutazione dei
prerequisiti dell’apprendimento
La Batteria mira a valutare, in allievi in età
prescolare, i prerequisiti dell’apprendimento
nelle seguenti aree:
Abilità Logiche (AL)
Memoria e Attenzione (MA)
Abilità Linguistiche e Numeriche (ALN)
8. Subtest Abilità Logiche
Il subtest Abilità Logiche è composto di 13 prove che
indagano le seguenti aree:
Rapporti Spaziali e Temporali
Riconoscimento invarianze
Seriazione
Ragionamento Induttivo
Classificazione
Inclusione in classi
Ragionamento condizionale
Pensiero analogico
10. Teoria degli Stadi
Stadio
Periodo di tempo in cui il pensiero del bambino e il
suo comportamento riflettono un particolare tipo di
struttura cognitiva sottostante.
Tale struttura cognitiva delimita il campo dei comportamenti
cognitivi che il bambino può compiere e vincola i fenomeni
della realtà che è in grado di interpretare.
11. Teoria degli Stadi – 2
Caratteristiche comuni possedute da tutti gli stadi
ORGANIZZAZIONE→ogni stadio è costituito da un
insieme di operazioni connesse in modo da formare
una struttura d’insieme.
SEQUENZA INVARIANTE→gli stadi procedono
secondo un ordine universale.
INTEGRAZIONE GERARCHICA → ogni stadio
deriva da quello precedente, lo incorpora e lo
trasforma.
12. Teoria degli Stadi – 3
Ciascuno stadio prevede una particolare
forma di organizzazione psicologica
Il passaggio da uno stadio al successivo può essere
graduale e l’età può variare da un bambino
all’altro.
Ogni stadio è qualitativamente diverso dal
precedente, presenta forma e regole proprie.
Le acquisizioni di uno stadio non si perdono con il
passaggio allo stadio successivo, ma vengono
integrate in strutture più evolute.
13. Stadio senso-motorio (0-2 anni)
Il bambino possiede solo un’intelligenza motoria:
conosce la realtà solo attraverso le azioni e gli schemi
percettivi;
il bambino può riconoscere gli oggetti e gli eventi, ma
non ricordarli in loro assenza;
il bambino non possiede i simboli mentali attraverso i
quali rappresentare le cose assenti (può riconoscere
sua madre ma non può rappresentarsela una volta che
se è uscita dalla stanza).
17. Stadio pre-operatorio (2 anni-6 anni)
Nascita dell’attività rappresentativa.
Si sviluppa il pensiero rappresentativo più veloce e flessibile del
pensiero senso-motorio.
Il pensiero rappresentativo non è vincolato alla realtà presente, può avere a che
fare con il passato e il futuro.
Il bambino è capace di immagazzinare l’informazione relativa al mondo, di
ricostruire azioni passate e di anticipare azioni future.
Compaiono:
Permanenza dell’oggetto
Imitazione differita
Gioco simbolico
Linguaggio
Uso di mezzi per ottenere fini
18. Stadio pre-operatorio (2 anni-6 anni)
Limiti
Il pensiero pre-operatorio è rigido e irreversibile
Il bambino si focalizza su un solo elemento alla volta, e
presta attenzione ad una sola caratteristica di un oggetto
alla volta (es. il bambino tiene conto solo dell’altezza del
liquido nei compiti di conservazione)
Il bambino si focalizza sugli stati anziché sulle
trasformazioni che collegano stati diverse (es. compiti
di invarianza)
Il pensiero è caratterizzato dall’egocentrismo
intellettuale (animismo, artificialismo, finalismo).
20. Stadio Operatorio Concreto (6-12 anni)
Operazioni intellettuali
sistemi organizzati di azioni interiorizzate, all’interno
dei quali le rappresentazioni non sono più isolate ma si
coordinano e si raggruppano tra loro.
Sono caratterizzate da reversibilità
Per inversione: ogni azione reale o mentale può essere
annullata dalla sua inversa.
Per reciprocità: ogni azione e la sua reciproca
annullano una differenza.
21. Stadio Operatorio Concreto (6-12 anni)
Compaiono
La capacità di conservazione
La capacità di includere in classi
La capacità di seriazione
Nasce il pensiero logico poiché ora diversi
punti di vista possono essere coordinati
tra loro.
23. Periodo operatorio-formale (dai 12 Anni)
La capacità di pensare e di ragionare in relazione ad
eventi visibili e concreti lascia il posto alla capacità di
pensare ipoteticamente e di tenere conto dei possibili
esiti degli eventi.
Nasce il pensiero ipotetico-deduttivo
il bambino sa condurre ragionamenti logicamente corretti
senza la necessità di partire da un dato di esperienza e di
controllare l’esito del ragionamento nella realtà.
Implica la capacità di stabilire relazioni logiche tra leggi
generali e fatti specifici, attraverso l’induzione e la
deduzione.
24. Rapporti Spaziali e Temporali
Livello operatorio-concreto
Acquisizione di nozioni di ordine spaziale e temporale
Rapporti spaziali topologici
Riconoscimento ritmo e sequenza (contiguità-separazione)
Gioco le Gemme
Rapporti spaziali proiettivi
Riconoscimento sagome/ ombre
Gioco Cerca la Forma
Rapporti spaziali con molteplicità di oggetti
Gioco del Dov’è? (Sopra/Sotto; Destra/Sinistra; Vicino/Lontano)
Rapporti temporali
Gioco del Prima-Dopo
25. Gioco Le Gemme
(1 AL) Le gemme
(a ) Guarda le gemme. Quale gemma completa la sequenza?
?
D
B C
A
26. Gioco Cerca la Forma
(2 AL) Cerca la forma
(a ) Guarda le forme. Quale forma è quella corretta?
C D
A B
27. Gioco del Dov’è?
(3 AL) Il gioco del Dov'è? (a)
In quale figura la palla sta DENTRO il cesto?
In quale figura la palla sta FUORI dal cesto? (solo se sbaglia)
28. Gioco del Prima-Dopo
(4 AL) Il gioco del Prima-Dopo (a)
Quale vignetta viene PRIMA? Raccontami la storia
29. Riconoscimento Invarianze
Livello operatorio-concreto
Acquisizione di abilità di conservazione – Gioco
dell’Uguale-Diverso
Riconoscimento invarianza di lunghezza
Gioco Le matite
Riconoscimento invarianza quantità numeriche
Gioco I Gettoni
Riconoscimento invarianza liquidi
Gioco L’acqua nei bicchieri
Riconoscimento invarianza sostanza
Gioco La pallina di plastilina
30. Gioco dell’Uguale-Diverso
(5 AL) Le matite(a)
Guarda le matite. C'è la matita A e la matita B. Le due matite sono
lunghe eguali? A
B
Ed ora. Le due matite A e B sono ancora lunghe eguali?
A
B
31. Gioco dell’Uguale-Diverso
(5 AL) I Gettoni (b)
Guarda i gettoni. Nelle prima fila ci sono tanti gettoni eguali
quanto nella seconda fila?
Ed ora. Nelle prima fila ci sono tanti gettoni eguali quanto nella
seconda fila?
32. Gioco dell’Uguale-Diverso
(5 AL) L’acqua nei bicchieri (c)
Guarda i seguenti bicchieri. C’è il bicchiere A e il bicchiere B.
Versiamo l’acqua in modo che nei due bicchieri ci sia la stessa
acqua.
A B
Versiamo l’acqua del bicchiere B nel bicchiere C.
Ed ora. Nel
A
B
C
bicchiere A c’è la
C
stessa acqua del
bicchiere C?
33. Gioco dell’Uguale-Diverso
(5 AL) La pallina di plastilina (d)
Guarda le seguenti palline di plastilina. C’è la pallina A e la pallina
B. Facciamo due palline in modo che in entrambe ci sia la stessa
quantità di plastilina.
A B
Adesso prendiamo la pallina B e facciamo una salsiccia.
Ed ora. Nella
B
pallina A c’è la
A
C
stessa plastilina
C
della salsiccia C?
34. Abilità di seriazione
Livello operatorio-concreto
Analisi della capacità di seriazione:
Se A<B, allora B>A
Serie: un insieme di oggetti che condividono una
proprietà comune, ma ciascun elemento in misura
diversa.
Gioco del Grande e Piccolo
35. Gioco del Grande-Piccolo
(10AL) Il gioco del Grande-Piccolo (a)
Guarda le farfalle. Sono messe in ordine, dalla più grande alla più
piccola?
36. Gioco del Grande-Piccolo
(10AL) Il gioco del Grande-Piccolo (d)
(d) I gelati sono messi in ordine, da quello con tre gusti al cono vuoto.
Quale gelato metteresti nel riquadro?
?
B C
A
37. Ragionamento Induttivo
Livello operatorio-concreto; operatorio-formale
Classificazione e Inclusione in classi
Classe: un insieme di oggetti che condividono una
proprietà comune e che sono legati ad altre classi da
rapporti di classificazione gerarchica (classe includente
vs. classe inclusa)
38. Ragionamento Induttivo
Classificazione dei concetti
Individuo possiede strategie di categorizzazione che
•
consentono di raggruppare in concetti elementi differenti tra
loro, sulla base di caratteristiche comuni.
39. Ragionamento Induttivo
Nella formazione dei concetti si parte da caratteristiche
particolari (ha il becco, le piume, fa le uova) per
operare delle generalizzazioni (categoria UCCELLI).
Tale processo:
consente un risparmio cognitivo: riduco le differenze e
individuo regolarità catalogando i molteplici oggetti
della vita quotidiana.
Consente di operare inferenze sulle proprietà
possedute dagli oggetti.
39
40. Inclusione in classi
Classificazioni proposte sono divise in tre tipologie:
Quale tra A, B, e C non è pertinente
Gioco L’Intruso
A si associa a B e C oppure a D e E
Gioco Dove lo metto
Ad A, B,C, si associa D oppure E
Gioco Completa la serie
Rapporti di inclusione
Gioco del Più e del Meno (subordinazione delle classi)
Corrispondenza biunivoca
Gioco A Ciascuno il suo
41. Gioco L’Intruso
(6AL) L’intruso (a)
(a) Guarda i seguenti oggetti: quale toglieresti?
B C
A
42. Gioco Dove lo metto?
(7AL) Dove lo metto?(a)
(a) Guarda il seguente oggetto: dove lo metti?
?
?
43. Gioco Completa la Serie
(8AL) Completa la serie (a)
(a) Guarda la serie e scegli l’oggetto che la completa
?
44. Gioco Del Più e del Meno
(9AL). Il gioco del Più e del Meno
(a) Guarda gli oggetti e rispondi alle domande
Indicami tutte le api
Indicami tutte le lumache
Indicami tutti gli animali
Ci sono PIÙ api o PIÙ lumache?
Ci sono PIÙ api o PIÙ animali ?
45. Gioco Del Più e del Meno
(9AL). Il gioco del Più e del Meno
(a) Guarda gli oggetti e rispondi alle domande
Indicami tutti gli oggetti che non sono animali
Indicami tutti gli oggetti che non sono lumache
Ci sono PIÙ oggetti che NON sono lumache o PIÙ oggetti che NON sono animali ?
46. Gioco A ciascuno il suo
(11AL). A ciascuno il suo
(a) Ogni tavolo ha la sua sedia?
47. Gioco A ciascuno il suo
(11AL). A ciascuno il suo
(b) Ed ora, ogni tavolo ha la sua sedia?
48. Ragionamento condizionale
Livello operatorio-formale
Il bambino diventa capace di capire che
tra un evento p e un altro evento q esiste
un rapporto di dipendenza causale.
Le storie di Birillo, Piedino e Celestina
49. Ragionamento condizionale
Il ragionamento condizionale è una forma di
ragionamento deduttivo molto studiata.
Se p, allora q (frasi ipotetiche)
Se p = antecedente
Allora q = conseguente.
Tale proposizione afferma che se è vero
l’antecedente, allora è vero il conseguente,
indipendentemente dal livello di realtà
dell’affermazione.
49
50. Ragionamento condizionale
La logica condizionale ammette due argomenti validi:
Modus ponens
Se p, allora q
P
Allora q
Se piove, allora prendo l’ombrello
Piove
Prendo l’ombrello
50
51. Ragionamento condizionale
La logica condizionale ammette due argomenti validi:
Modus tollens
Se p, allora q
Non-q
Allora non-p
Se piove, allora prendo l’ombrello
Non prendo l’ombrello
Non piove
51
52. Ragionamento condizionale
Viceversa, ci sono due fallacie del ragionamento:
Negazione dell’antecedente – tendiamo a pensare che se
non –p , allora non-q, ma è un errore!!!
Se p, allora q
Non-p
Nulla ne consegue
Se piove, allora prendo l’ombrello
Non piove
Nulla ne consegue
52
53. Ragionamento condizionale
Viceversa, ci sono due fallacie del ragionamento:
Affermazione del conseguente – tendiamo a pensare che
se q , allora p, ma è un errore!!!
Se p, allora q
q
Nulla ne consegue
Se piove, allora prendo l’ombrello
Prendo l’ombrello
Nulla ne consegue
53
54. Le Storie di Birillo, Piedino e Celestina
(12AL). Le Storie di Birillo, Piedino e Celestina
(A) Birillo al campetto di calcio
Questa è la storia di Birillo che vuole andare a giocare a palla al
campetto di calcio.
La mamma gli dice: “Se vuoi giocare a palla, devi avere le scarpe
da ginnastica”, perché si preoccupa che giocando con scarpe non
adatte, Birillo possa farsi male.
Birillo è al campetto di calcio e
deve ricordarsi cosa gli ha detto la
mamma. Puoi aiutarlo tu?
55. Le Storie di Birillo, Piedino e Celestina
(12AL). Le Storie di Birillo, Piedino e Celestina
Birillo dice alla mamma:
“Voglio giocare a palla”
Cosa risponde la mamma?
Allora non devi avere le scarpe da ginnastica Se hai o non hai le scarpe da
Allora devi avere le scarpe da ginnastica
ginnastica è indifferente
56. Pensiero Analogico
Livello operatorio-formale
Il ragionamento analogico è un mapping di struttura, o
una capacità di fare la mappa di un insieme di relazioni.
Nella letteratura sul problem-solving, le analogie sono
generalmente fatte dipendere da somiglianze strutturali
tra un problema-base, il cui risultato è conosciuto, e un
problema-target (problema-obiettivo), il cui risultato non
è noto.
L’analogia, quindi, fa da ponte fra esperienza passata
e presente.
Ciò che abbiamo acquisito nel tempo interviene attivamente
nella costruzione di nuove conoscenze.
56
57. Pensiero Analogico
Si può considerare classica la forma A : B=C : D
Sostituendo dei nomi alle lettere, possiamo ad esempio
avere bambino sta a bambina come uomo sta a donna.
L’aspetto saliente dell’analogia A : B=C : D è il
riconoscimento della similarità relazionale tra i
primi due termini (A : B) e gli ultimi due (C : D).
La costruzione di mappe di relazioni costituisce
uno dei processi generali di ragionamento, che il
bambino mette in atto per acquisire, organizzare
e riorganizzare le conoscenze.
57
58. Il Gioco delle coppie
(13AL). Il Gioco delle Coppie
(Osserva la prima coppia di figure e completa la seconda con la figura
più adatta.
?