Esercitazione del Corso di Psicologia Sociale dei Media - Presentazione care ...
Il contributo delle scienze cognitive alla media education
1. Il punto di vista delle Scienze Cognitive sulla MEDIA EDUCATION Prof. Giuseppe Riva LICENT Università Cattolica del Sacro Cuore E-mail: [email_address] http://www.giusepperiva.com http://www.emergingcommunication.com
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4. PARTE 1 Psicologia dei nuovi media: Comprendere il rapporto tra media e cambiamento
5. Qual è il ruolo della PSICOLOGIA DEI NUOVI MEDIA ? Lo studio, la comprensione, la previsione e l ’attivazione dei processi di cambiamento che hanno la loro principale origine nell’interazione con i nuovi media comunicativi.
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7. Il medium (2) Ciascun MEDIUM si caratterizza per 3 dimensioni , che stanno tra loro in rapporto dialettico: il cambiamento di un elemento può portare ad un cambiamento negli altri. FISICA Include l ’insieme delle caratteristiche naturali del medium SIMBOLICA PRAGMATICA Include l ’insieme dei significati convenzionali espressi attraverso il medium Include l ’insieme dei comportament i con cui gli utilizzatori comunicano attraverso il medium
8. Nuovi media e interfaccia (1) Con l ’evoluzione dei media infatti il supporto fisico diventa una “ finestra ” che consente la visualizzazione parziale di un insieme più ampio di informazioni disponibili L ’INTERFACCIA assume con i nuovi media un ruolo centrale che non aveva con i media precedenti Definiamo NUOVI MEDIA l ’insieme dei mezzi di comunicazione che utilizzano il linguaggio digitale nella codifica delle informazioni
16. PARTE 2 Dalla percezione all ’azione: come una competenza diventa intuitiva?
17. Dalla percezione all ’azione (1) Le ricerche delle scienze cognitive sottolineano lo stretto legame tra azione e percezione: “La percezione non è qualcosa che ci accade, fuori o dentro di noi, ma è qualcosa che facciamo” (Noe, p. 12) La percezione e la consapevolezza percettiva dipendono dalle nostre capacita di azione e di pensiero e viceversa. Noe, A., (2004), Action In perception. Cambridge, MA: MIT Press
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19. Psicologia Cognitiva Corporea (2) In pratica, i neuroni canonici consentono una comprensione intuitiva delle opportunità di interazione che gli oggetti offrono a un soggetto percepiente (nel caso del manico della tazzina da caffé la possibilità di essere afferrato). Mentre, i neuroni specchio permettono una comprensione intuitiva delle intenzioni degli altri individui (l'intenzione ad esempio di portare la tazzina alla bocca per bere il caffé). Ciò suggerisce l ’esistenza di un sistema simulativo basato sui schemi di tipo motorio che consente al soggetto di organizzare e comprendere l’azione in maniera intuitiva
20. Psicologia Cognitiva Corporea (2) Embodied Cognition : considera i processi cognitivi come il risultato dall ’ interazione in tempo reale e diretta verso un obiettivo tra un organismo e l ’ ambiente . Conoscenza (Clancey, 1997): capacità verso un ’azione interattiva . Tale capacità viene attivata attraverso una sequenza di coordinazioni sensomotorie in atto, cioè mediante la simulazione di un’intera sequenza comportamentale e degli effetti che ha sull’ambiente. Per questo la conoscenza è necessariamente situata e incarnata: richiede un feedback esterno continuo per coordinare tra loro percezione e azione .
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23. Nuovi media e corporeità (1) Un approccio basato sull ’idea di rappresentare gli oggetti digitali in maniera esplicita e caratterizzata in modo che l’utente possa agire su di essi allo intuitivamente : don’t make me think LA MANIPOLAZIONE DIRETTA AFFORDANCE
24. Nuovi media e corporeità (2) Possiamo definire l ’ AFFORDANCE l'insieme di azioni che un oggetto "invita intuitivamente" a compiere su di esso (Gibson, Norman) L ’opportunità d’azione (o di inibizione) fornita dall’ambiente all’individuo In pratica il soggetto identifica intuitivamente , in base ai propri obiettivi, il tipo di proprietà più utile a lui tra quelle che un oggetto è in grado di offrire. Il livello d ’utilità è legato, oltre che al tipo di obiettivo, alla struttura fisica del soggetto ( affordance diretta ), al significato ( affordance mediata ) attribuito all’oggetto e al contesto in cui è collocato. Un ’affordance è tale solo quando è visibile ed in grado di guidare l’azione intuitivamente.
25. Nuovi media e corporeità (3) L ’uso efficace di un artefatto modifica l’esperienza del corpo Durante un ’azione efficace – in cui il soggetto è in grado di attuare intuitivamente la propria intenzione – l’artefatto viene percettualmente “incorporato” dal soggetto. Riuscendo ad attuare le proprie intenzioni attraverso l ’artefatto, il soggetto diventa presente in esso.
26. Intuizione e corporeità La psicologia cognitiva ha mostrato che la capacità di usare un medium intuitivamente ha due effetti diversi sulla nostra esperienza corporea : Azione Mediata Diretta: Azione Mediata Indiretta: INCORPORAZIONE INCARNAZIONE (PRESENCE) (TELEPRESENCE)
27. Azione Mediata Diretta INCORPORAZIONE (PRESENZA) L ’ artefatto diventa parte della rappresentazione del corpo ( il soggetto è presente in esso ) => L ’ esperienza intuitiva del corpo si estende all ’ artefatto
28. Azione Mediata Indiretta INCARNAZIONE (TELEPRESENZA) L ’ uso efficace dell ’ avatar sposta temporaneamente il soggetto all ’ interno dello spazio remoto/virtuale in ( il soggetto è telepresente in esso ) => L ’ esperienza intuitiva del corpo si estende all ’ avatar
31. Usare i media ci cambia nel profondo Imparare ad usare intuitivamente un medium ha un effetto sulla nostra corporeità ( bodyframe ): di fatto il medium diventa una estensione diretta o indiretta (avatar) del nostro corpo : - Il cambiamento è profondo : porta a vedere in modo diverso l ’ambiente circostante ( brainframe ) - Il soggetto non è consapevole del cambiamento : per cui non capisce la diversità/difficoltà di un altro che non ha le stesse competenze
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Notes de l'éditeur
Awareness of the distortion: The patients are instructed to develop an awareness of the distortion. This is approached by a number of techniques including the presentation of feedback regarding one's self-image. Videotape feedback is also usually used. Patients are videotaped engaging in a range of activities. Modification of the body image: The patients are instructed to imagine themselves as different on several dimensions including size, race, and being larger or smaller in particular areas. They also are asked to imagine themselves as younger, older, what they look and feel like before and after eating, as well as before and after academic-vocational and social successes and failures.