1. … ED IO PAGO !!!
Incontro pubblico sulle scelte
economiche e sul bilancio
Biccari Cambia – 2 aprile 2014
2. La versione ufficiale
(Relazione Picaro fine mandato 2009)
1) Il bilancio gode di ottima salute
2) Nessun aumento di tasse
3) Il Comune non è indebitato
3. … e le contraddizioni
+ 20%
TARSU
(2002)
Carenze di
Risorse per
Agricoltura
(2006)
4. Le criticità del bilancio
1. Tagli trasferimenti statali
2. Patto di Stabilità (dal 2013)
3. Eccessivo peso dei mutui
(indebitamento)
4. Troppe spese legali
7. Preoccupazioni non ascoltate
“il bilancio è pieno di crepe dovute ai numerosi mutui accesi da
questa Amministrazione che graveranno sul Comune fino al 2034”
Prof. Antonio Sessa 2006
Prof. Giuseppe De Luca 2003
“Inoltre, se dice che il “il bilancio comunale gode di
ottima salute” perché non fa sapere ai cittadini quanti
mutui e per quali somme il Comune di Biccari è
indebitato, e quanti interessi passivi siamo costretti a
pagare ogni anno a fronte di quei finanziamenti che
consentono interventi e lavori miliardari e non. Perché
non ci fa sapere della ormai esigua capacità di
indebitamento e che il futuro non avremo opportunità di
grossi ricorsi a finanziamenti poiché quasi tutti
prevedono una parte di risorse proprie, di
cofinanziamento (…) TENGA A MENTE CHE LA
GESTIONE DEL BILANCIO COMUNALE CORRISPONDE
ALLA GESTIONE DELLE FINANZE E DEL PATRIMONIO
DELLA COMUNITA’, NON A QUELLE DI CASA SUA”
Dott. Antonio Checchia 2003
8. Pagherò … il più tardi possibile
Con delibera
106/2005 la Giunta
per abbassare la
somma da pagare
nel PRESENTE,
allunga la durata
dei mutui fino al
2034 !!!
9. Scatta l’allarme
Revisore dei Conti
Bilancio di Previsione 2008
Ridurre il debito !!!
Per una volta la politica arriva prima dei tecnici …
Nel 2009 parere negativo del Settore Finanziario alla contrazione
di un nuovo mutuo (per i riflettori del campo sportivo)
11. La scelta diventa “obbligata”
Raccomandazione del
Responsabile del Settore
Finanziario (ogni anno dal
2010 al 2013):
Si sconsiglia la
contrazione di
nuovi mutui !!!
12. Abbassati anche i limiti di legge
Legge Stabilità 2012
Anno Limite
2011 12%
2012 8%
2013 6%
2014 4%
Non si può più
amministrare
facendo debiti.
Servono nuovi
modelli !!!
13. Finita la possibilità di fare mutui
Dopo 4 anni di
ZERO MUTUI,
nel 2013
riusciamo di
poco a stare al
di sotto del
limite di legge.
Con il limite al
6% la
disponibilità
residua
ammonta ad
euro 52mila !!!.
Con il limite al
4% è ZERO !!!
14. Quanto ci sono costati i mutui
1,3 milioni di euro di debiti pagati in 5 anni
15. L’altro fardello: le spese legali
Alcuni esempi:
Battaglia e il potere discrezionale
La guerra alla Comunità Montana
Usi civici e la causa della Sesam (richiesta di
680.000,00 euro !!!)
La crociata del Mini Eolico (33 cause al TAR)
16. Spese legali (senza precedenti)
PROF. FOLLIERI IMPORTI GIA’ PAGATI
Somme pagate dal 1999 al 2008
127.279,680 euro
Somme pagate dal 2009 ad oggi
231.303,950 euro
TOTALE 358.573,620 euro
IMPORTI DA PAGARE
2° debito fuori bilancio (2013) 69.667,740 euro
altre parcelle per procedimenti vari 172.077,46 euro
Preventivo cause mini eolico al C.d.S. 32.037,20 euro
TOTALE 273.782,40 euro
Tuttiereditati
17. Picaro Follieri
586.377,570 euro (già pagati tra il ‘99-’13)
265.782,400 euro (da pagare dal 2014)
Totale 632.356,02 euro
* Agli importi si aggiungeranno le parcelle per i due incarichi affidati dalla nostra Amministrazione
19. Le nostre spese legali
30.800,00 euro in 5 anni !!!
17 incarichi legali affidati
15 diversi avvocati
1 solo ricorso al TAR subìto
tra gli altri incarichi per: legittimità PIP,
dipendente regionale UMA, legittimità PUG ex PRG, recupero
fideiussione D4, arbitrato SESAM, salvagente tributario,
recupero idrocarburi …
20. L’aiutino per chiudere il bilancio
• 440.000,00 euro di una tantum (tutte !)
(88 mila euro alla firma , poi altri 176 mila dopo l’inizio dei lavori ed infine ulteriori 176 dopo il collaudo delle
opere)
• 230.000,00 euro di anticipo royalties sulla futura produzione
• 100.000,00 euro di 2° anticipo royalties sulla futura produzione
TOTALE almeno 500.000,00 euro anticipate !
21. In conclusione
Rinegoziazione dei mutui fino al 2034
Riconoscimento delle spese legali all’ultimo consiglio
Anticipo delle royalties eolico
=
3 azioni coordinate
per anticipare i crediti e posticipare i debiti
22. Oggi: gestire la doppia crisi
Tagli trasferimenti Spending review
Mutui
Spese legali
Contenziosi
Rigidità del
bilancio
23. Le nostre contromosse
ZERO DEBITI
ZERO MUTUI
STOP A SPESE LEGALI PAZZE
TAGLI AGLI SPRECHI
NUOVE ENTRATE
24. I risparmi
Stop Direttore Generale
Stop a Consulente Urbanistico
Dimezzamento spese Capisettore
Stop a missioni e spese di rappresentanza
Stop a spese per verde pubblico (grazie alla
gestione forestale sostenibile)
Stop a contratto custode campo sportivo
25. Le nuove entrate
Usi civici
Gestione Forestale (tartufi, legna, concessioni)
Alienazione immobili comunali ex ECA
Affitto Casa per la Vita, Mattatoio, garage RCB
Certificati Verdi convenzione eolico
Accertamento ICI pale eoliche
Idrocarburi
26. Risultati
Riduzione dell’indebitamento dal 7% al 5%
Riduzione dell’indebitamento pro-capite da 922
euro a 708 euro;
ZERO aumenti di TASSE (eccetto 1 x mille su IMU
2012 x 2° case sfitte…);
POTENZIAMENTO dei Servizi;
27. Nuovo modo di Amministrare
GARA PUBBLICA
ILLUMINAZIONE (PICARO)
1 ditta che “deve vincere”
Ignorate le altre ditte del
posto
Altre 4 ditte invitate per
finta (non si presentano)
Unica offerta
Aggiudicazione al 2%
GARA LAMPADE VOTIVE
(BICCARI CAMBIA)
5 ditte del posto invitate
3 offerte presentate
Aggiudicazione con il 33%
28. Fuori dal tempo
Per quanto riguarda l’eolico e le altre fonti di energia alternativa ci impegneremo per
vedere realizzati nel nostro territorio altri parchi eolici da parte di quei soggetti
che si impegneranno a creare posti di lavoro per i nostri giovani. Ribadiamo quanto
espresso in passato: l’eolico non deve solo dare royalties, deve anche e soprattutto dare
occupazione.
La sfida non è mettere indietro le lancette dell’orologio,
ma confrontarsi con il proprio tempo.
29. La vera sfida è …
Soddisfare i bisogni delle attuali generazioni
Senza compromettere la capacità delle
future generazioni di soddisfare i propri