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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA
        Ingegneria Informatica


Controlli Automatici L-B
             Progetto 10

      Sistema di controllo
    per la velocità di assetto
       di un aereo di linea                          Erick Baldi
                                                    Andrea Cirri
                                                Pasquale Conte
                                             Stefano D’Agostino
         Controlli automatici LB 2005-2006                    1
Impianto dell’aereo
                              − sT   L’impianto in questione serve a
G ( s ) = Ga ( s )Gm ( s )e          controllare la velocità di assetto di un
                                     aereo di linea ed è composto da
                100                  diverse parti:
Ga ( s ) =
           s ( s + 100)              - Ga rappresenta la dinamica
                                          dell’attuatore
                9( s + z )           - Gm rappresenta il modello
Gm ( s ) = 2                              aerodinamico dell’aereo
           s + 0.30 s + 9
T = 2.5 ⋅10−3                        Inoltre nell’impianto è presente un
                                     ritardo di grandezza T.
z ∈ [ 0.05, 0.2]

                     Controlli automatici LB 2005-2006                          2
Ingressi del sistema
Nel sistema sono presenti diversi ingressi:


ω (t ) = 0.1                                    w(t) -> disturbo a gradino
                                                        sull’uscita (ampiezza)
n(t ) = 2.5 ⋅10−3 cos(800t )                    n(t) -> rumore di misura
                                                       sinusoidale sull’uscita
d (t ) = 0.1 + 0.1cos(ωd t )                    d(t) -> disturbi sull’uscita

wd ≤ 0.1rad / s                                 wd -> disturbo sinusoidale
                                                       sull’uscita (pulsazione)
                                                Ysp -> segnale di set-point
Il modello del sistema risulta quindi:

                  y ( s ) = G ( s )u ( s ) − d ( s )
                         Controlli automatici LB 2005-2006                        3
Specifiche statiche e attenuazione
             dei disturbi
• Errore a regime inferiore all’1% in presenza
  contemporanea di riferimento a gradino e disturbo
  sull’uscita a gradino.

• Attenuazione del disturbo sinusoidale (con frequenza
  minore di ωd) superiore a 200.




                   Controlli automatici LB 2005-2006     4
Specifiche dinamiche
• Margine di fase superiore a 45°
• La risposta al disturbo a gradino deve presentare tempo
  di assestamento al 5% minore di 1 secondo
• La risposta al riferimento a gradino deve essere senza
  oscillazioni e senza sovraelongazione e con tempo di
  assestamento al 2% inferiore a 2 secondi




                   Controlli automatici LB 2005-2006        5
Incertezza sullo zero dell’impianto
Uno zero del modello aerodinamico comporta incertezze...
Per ora prendiamo in esame il valore di partenza del
range.
Qualora fosse necessario un progetto per cancellazione
per evitare eventuali code di assestamento, allora il
progetto non consentirebbe una cancellazione perfetta
proprio a causa dell’incertezza dello zero. Il modello
considerato per ora è dunque il seguente:




                   Controlli automatici LB 2005-2006       6
Ritardo
Il ritardo di tempo non altera il diagramma di Bode dei
moduli di una funzione, ma provoca sfasamenti a
frequenze prossime o superiori a ω=1/T, cioè nel nostro
caso a frequenza di 400 rad/s (1/0.0025).
Pertanto la presenza del ritardo impone un limite sulla
massima frequenza di attraversamento ωcmax.
Si dovrà cercare di attraversare l’asse 0dB a basse
frequenze, dove il ritardo provoca sfasamenti non troppo
rilevanti.




                   Controlli automatici LB 2005-2006       7
Confronto diagrammi senza ritardo
   (blu) e con ritardo (verde)
                                                    Bode Diagram
                  50



                   0
 agnitude (dB)




                  -50
M




                 -100




                 -150
                   0


                  -90
 hase (deg)




                 -180


                 -270
P




                 -360


                 -450
                        -2    -1              0                        1    2    3
                   10        10             10                     10      10   10
                                                 Frequency (rad/sec)



                                   Controlli automatici LB 2005-2006                 8
Considerazioni sul ritardo
Lo sfasamento provocato dal ritardo inizia a diventare non
trascurabile dopo i 100 rad/s, pertanto cercheremo di
trovare un regolatore che soddisfi le specifiche non
superando questo limite.

Il ritardo nella parte iniziale del progetto (nel regolatore)
verrà quindi trascurato, mentre questo non si può dire per
quanto riguarda le simulazioni in Simulink ®.

Pertanto il problema del ritardo sarà ripreso in
considerazione al momento opportuno, con l’introduzione
delle simulazioni del sistema.


                     Controlli automatici LB 2005-2006          9
Specifiche statiche
La funzione di sensitività S(s) rappresenta la f.d.t tra:
- riferimento ed errore
- disturbi sull’uscita ed errore

Per avere errore a regime nullo rispetto a riferimenti e
disturbi sull’uscita a gradino occorre un polo nell’origine
nella funzione d’anello L(s); in questo modo la funzione di
sensitività S(s) vale 0 in presenza di armoniche costanti
(ω=0).

Ma il sistema G(s) ha già un polo nell’origine, pertanto la
specifica statica sull’errore risulta già soddisfatta.


                     Controlli automatici LB 2005-2006        10
Attenuazione dei disturbi
Il disturbo sull’uscita oltre ad avere una componente a
gradino, è costituito spettralmente da armoniche fino alla
pulsazione di 0.1 rad/s
Le specifiche impongono che queste armoniche siano
attenuate di 200 volte, pertanto sotto i 0.1 rad/s la funzione
di sensitività dovrà attenuare di tale valore.
Consideriamo l’incertezza dello zero e cerchiamo il caso
peggiore: bisogna considerare per ogni zero del sistema il
suo valore in decibel a 0.1 rad/s e si dovrà scegliere il più
basso: se varrà per quello zero, varrà per tutti gli altri.



                    Controlli automatici LB 2005-2006        11
Scelta caso peggiore             Bode Diagram
                  50
                                    System G:                                              z=0.5
                                    Frequency (rad/sec): 0.0997                            z=0.1
                                    M agnitude (dB): 1                                     z=0.15
                   0                                                                       z=2
Magnitude (dB)




                  -50



                 -100



                 -150

                   0


                  -45


                  -90
Phase (deg)




                 -135


                 -180


                 -225


                 -270
                        -2      -1                       0                        1    2             3
                   10          10                     10                         10   10            10
                                                           Frequency (rad/sec)



                                         Controlli automatici LB 2005-2006                               12
Scelta zero incerto
Graficando il diagramma dei moduli con lo zero in -0.05 ,
-0.1, …, fino a -0.2, si vede che lo zero il cui modulo vale di
meno a 0.1 rad/s è quello in -0.05 (prevale il contributo del
guadagno).
Si progetta dunque il regolatore statico facendo riferimento
alla G(s) con lo zero in -0.05 (valore minimo dell’intervallo).




                     Controlli automatici LB 2005-2006       13
G(0.1j) con zero in -0.05           Bode Diagram
                  50
                                  System G:
                                  Frequency (rad/sec): 0.0996
                                  M agnitude (dB): 1.01
                   0
Magnitude (dB)




                  -50



                 -100




                 -150
                   0


                  -45


                  -90
Phase (deg)




                 -135


                 -180


                 -225


                 -270
                        -2    -1                       0                        1    2    3
                   10        10                      10                     10      10   10
                                                          Frequency (rad/sec)



                                        Controlli automatici LB 2005-2006                     14
Calcolo del guadagno
      1              1
                   ≤
1 + µ G ( jw) w=0.1 200
  1 + µ G (0.1 j ) ≥ 200
       G (0.1 j ) ≅ 0.8db ≅ 1.1
        1 + 1.1µ ≥ 200
            1.1µ ≥ 199
                   µ ≥ 180

         Controlli automatici LB 2005-2006   15
Regolatore statico
In 0.1 rad/s ora il sistema amplifica di 46.1dB ed assicura
un’attenuazione di più di 200 per qualunque valore dello
zero incerto
Il regolatore dinamico dovrà essere progettato con
guadagno unitario o comunque >1, in modo da non
rovinare le specifiche sull’attenuazione dei disturbi.
Il regolatore statico pertanto è:


                R ( s ) = 180
                    Controlli automatici LB 2005-2006         16
Attenuazione rumore di misura
Non ci sono specifiche riguardo l’attenuazione del rumore
di misura sull’uscita.
La funzione di trasferimento tra i rumori di misura e l’uscita
o l’errore è la funzione di sensitività complementare F(s),
che ad alte frequenze si comporta come il sistema
complessivo (regolatore + impianto).
Affinché siano in qualche modo attenuati i rumori, basta
che la L(s) sia molto bassa (banda ristretta) alla frequenza
in cui intervengono i rumori di misura (nel nostro caso 800
rad/s).
Per ottenere questo bisognerà stare attenti ad attraversare
a frequenze molto minori di 800 rad/s.
Se per esempio tagliamo a 80 rad/s e con una pendenza di
-1 il rumore in questione sarà attenuato di 20 dB.
                    Controlli automatici LB 2005-2006        17
Risposta al riferimento a
               gradino
Le specifiche sul margine di fase e sul tempo di
assestamento della risposta al gradino di riferimento
caratterizzano i poli dominanti del sistema in retroazione.
Viene richiesto un margine di fase di almeno 45° che
corrisponde a una dinamica del sistema in retroazione con
almeno δ=0.45 (45°/100)
Viene richiesto inoltre che la risposta al gradino di
riferimento sia senza oscillazioni e senza sovraelongazione,
il che corrisponderebbe a una δ≥0.75



                   Controlli automatici LB 2005-2006      18
Margine di fase
Affinché la risposta sia senza oscillazioni, in teoria il delta
dovrebbe essere 1, ma anche con un delta di 0.7 le
oscillazioni sono trascurabili e in questo modo non si
rischia di scegliere una banda troppo larga.
Un’eventuale sovraelongazione può essere data dagli zeri
in bassa frequenza della L(s) che generano code di
assestamento.
Cerchiamo ora la frequenza di attraversamento che
permette di soddisfare le specifiche, nel caso in cui il delta
abbia valore 0.45 e nel caso in cui vale 0.75.


                     Controlli automatici LB 2005-2006            19
Frequenza di attraversamento
                 ln(0.01ε )                                     ln(0.01ε )
    Ta ,ε %   ≅−                                  Ta ,ε % ≅ −
                    δωn                                            δωn
                 ln(0.02) 3.9                                 ln(0.02) 3.9
    Ta ,2%    ≅−         ≅                        Ta ,2%   ≅−         ≅
                   δωn     δωn                                  δωn     δωn
    3.9                                           3.9
        ≤2                                            ≤2
    δωn                                           δωn
    2δωn ≥ 3.9                                    2δωn ≥ 3.9
    δ = 0.45                                      δ = 0.75
    ωn ≥ 4,3− > ωc ≥ 5                            ωn ≥ 5, 2− > ωc ≥ 6
Secondo le specifiche sul margine di fase, la ωc dovrebbe essere scelta
superiore a 5 rads, ma per rispettare le specifiche sulla risposta senza
oscillazioni bisogna imporre almeno una ωc uguale a 6 rads.
I calcoli ci portano quindi a scegliere una ωc ≥6.
                              Controlli automatici LB 2005-2006               20
Risposta al disturbo
Nelle specifiche dinamiche è inoltre richiesto anche un
tempo di assestamento al 5% minore di 1 secondo per la
risposta al disturbo a gradino.
Da ciò segue che:
                               3
                  Ta ,5%    =     ≤1
                              δωn
                  δ ≥ 0.45
                  3 = 0.45ωn
                  ωn ≥ 6, 6rad / s → ωc ≥ 7rad / s

                   Controlli automatici LB 2005-2006      21
Frequenza di attraversamento
Intersecando le due specifiche, si ha che la frequenza di
attraversamento deve essere imposta ad almeno 7 rad/s in
modo da soddisfatte entrambe le specifiche dinamiche.
Possiamo inoltre considerare che al di sopra di queste
frequenze la posizione dello zero incerto non influisce né
sulla fase né sul modulo.
Pertanto progettiamo così il nostro regolatore, avendo cura
comunque in seguito di verificare le caratteristiche delle
risposte.
Ricordiamo inoltre che sono da soddisfare le specifiche sul
ritardo temporale, importante quando si prosegue oltre la
frequenza di circa 100 rad/s.

                    Controlli automatici LB 2005-2006     22
Picco di risonanza
Dall’andamento dei diagrammi di Bode si nota la presenza
di un picco di risonanza in ω=3, al quale è associato un
repentino sfasamento negativo.
La ragione di questo è la presenza di una coppia di poli
complessi coniugati con basso coefficiente di smorzamento
(δ≈0.1).
Nel progetto quindi cercheremo di prestare particolare
attenzione nell’attraversare a frequenze vicine a tale picco.




                    Controlli automatici LB 2005-2006      23
Possibili Soluzioni

In presenza dei poli complessi coniugati poco smorzati
sono possibili tre soluzioni in base al tipo di
attraversamento, ossia:
- progetto con ωc << ωn
- progetto con ωc ≈ ωn
- progetto con ωc >> ωn

Nell’impianto la ωn ha il valore di 3 rad/s.


                     Controlli automatici LB 2005-2006   24
Progetto con ωc << ωn
Questa tipologia di progetto consente, attraverso un
regolatore puramente integrale o PI, di tagliare a frequenze
minori di ωn.
Nel nostro caso questa scelta è subito da scartare per vari
motivi:
-L’impianto ha già un polo nell’origine e aggiungerne un altro
 nel regolatore pregiudicherebbe fortemente la fase,
portando all’instabilità il sistema complessivo.
-Per le specifiche statiche a frequenze minori di 0.1 è
presente un disturbo da attenuare di 200 volte e risulta
difficile attraversare circa una decade dopo.

                    Controlli automatici LB 2005-2006      25
Progetto con ωc ≈ ωn
Per attraversare a frequenze molto vicine a ωn si potrebbe
pensare di eliminare il picco con una coppia di zeri c.c. a
guadagno unitario (non bisogna violare le specifiche
statiche in bassa frequenza) con stesso smorzamento e
stessa pulsazione naturale.

                      1 2
               Rd = ( s + 0.30 s + 9)
                      9
               R( s ) = µ Rd ( s )

                    Controlli automatici LB 2005-2006     26
Diagrammi di Bode con gli zeri c.c.
                                                    Bode Diagram
                  60

                  55

                  50
  agnitude (dB)




                  45

                  40
 M




                  35

                  30

                  25
                   0




                  -30
 Phase (deg)




                  -60




                  -90
                        -2    -1              0                        1    2    3
                   10        10             10                     10      10   10
                                                 Frequency (rad/sec)



                                   Controlli automatici LB 2005-2006                 27
Considerazioni
Cancellare i poli c.c. gioverebbe di certo al sistema, ma
d’altronde questa metodologia di progetto darebbe luogo a
una soluzione poco robusta perché bisogna pensare che si
sta modellando comunque un qualche cosa di meccanico
e, qualora ci fosse un errore di modello, il sistema potrebbe
facilmente diventare instabile.

Nel nostro caso perciò scartiamo anche questa tipologia di
progetto.



                    Controlli automatici LB 2005-2006      28
Progetto con ωc >> ωn
L’ultima tipologia di progetto rimasta è quella con
l’attraversamento dopo ωn.
Con questa metodologia il sistema avrà sicuramente:
• Una risposta più veloce del dovuto
• Una o più code di assestamento dovute alla necessità di
  inserire poli/zeri in bassa frequenza
• Un regolatore con alto guadagno in alta frequenza
Nonostante alcuni accorgimenti che dovremo prendere
questa sembra nel nostro caso la soluzione migliore.


                   Controlli automatici LB 2005-2006        29
Bode di G*k (k=180)
                                                               Bode Diagram
                 100
                                    System untitled1
                                            :
                                    Frequency (rad/sec): 0.101
                                    M agnitude (dB 46.1
                                                  ):
                  50
 agnitude (dB)




                   0
M




                  -50



                 -100
                   0


                  -45


                  -90
 hase (deg)




                 -135
P




                 -180


                 -225


                 -270
                        -2      -1                       0                        1    2    3
                   10          10                      10                     10      10   10
                                                            Frequency (rad/sec)



                                         Controlli automatici LB 2005-2006                      30
Reti correttrici
Nel progetto risulta ovvio che dovremo usare delle reti
correttrici e in particolar modo una rete a sella formata da
una rete di ritardo seguita da una di anticipo.
Siccome sappiamo già che il nostro regolatore avrà un alto
guadagno in alta frequenza progettiamo prima la rete di
anticipo per correggere subito il problema.
Come frequenza di attraversamento scegliamo 20 rad/s,
scelta ragionevole in quanto:
• è circa una decade dopo i poli c.c.
• gli effetti del ritardo sono quasi impercettibili (il ritardo
  agisce dai 100 rad/s in poi)
• si trova a frequenza abbastanza bassa da attenuare
  anche il rumore di misura a 800 rad/s
                     Controlli automatici LB 2005-2006        31
Progetto della Rete di Anticipo
Come detto prima, iniziamo a progettare la rete di anticipo
con il metodo del minimo guadagno in alta frequenza.
Alla frequenza di 20 rad/s il sistema G*k ha:
- una fase di -191°
- un guadagno di 12dB
Per rientrare nelle specifiche di almeno 45° di margine di
fase servirebbe un anticipo di fase di 56° (-180+191+45).
Per sicurezza nei riguardi del ritardo e per compensare
effetti della rete di ritardo scegliamo di progettare una rete
con 65° di anticipo.

                     Controlli automatici LB 2005-2006           32
Progetto della Rete di Anticipo
Calcoliamo i valori principali della rete attraverso le formule
per il minimo guadagno in alta frequenza:
               1 − sin(ϕmax ) 1 − sin(65)
            α=               =            = 0.0491
               1 + sin(ϕmax ) 1 + sin(65)
                  1       1
            τ=       =           = 0.2255
               ωc * α 20* 0.0491

Le formule trovate corrispondono alla rete di anticipo seguente:
                      1+τ s    1 + 0.2255s
               Rra =         =
                     1 + ατ s 1 + 0.01108s
                      Controlli automatici LB 2005-2006           33
Grafico rete di anticipo - Rra
                                       Bode Diagram
                 30


                 25
Magnitude (dB)




                 20
                                       System R: a1
                                       Frequency (rad/sec): 20
                 15                    M agnitude (dB): 13.1


                 10


                 5


                 0
                 90
                                       System R
                                              : a1
                                       Frequency (rad/sec): 20
                                       Phase (deg): 65

                 60
Phase (deg)




                 30




                 0
                      0       1                                   2    3
                  10        10                                   10   10
                                    Frequency (rad/sec)


                          Controlli automatici LB 2005-2006                34
Grafico di G*k*Rra      Bode Diagram
                  80

                  60
                                                                            System untitled1
                                                                                    :
                  40                                                        Frequency (rad/sec): 20.1
Magnitude (dB)




                                                                            M agnitude (dB): 25.2
                  20

                   0

                  -20

                  -40

                  -60
                  45

                   0

                  -45
                                                                            System untitled1
                                                                                   :
Phase (deg)




                  -90                                                       Frequency (rad/sec): 20.1
                                                                            Phase (deg): -126
                 -135

                 -180

                 -225

                 -270
                        -2     -1              0                        1                  2             3
                   10         10             10                     10                  10              10
                                                  Frequency (rad/sec)



                                    Controlli automatici LB 2005-2006                                        35
Progetto della Rete di Ritardo
Come si vede dal grafico il sistema ora alla frequenza di
20 rad/s:
• guadagna 25 dB
• ha fase pari a -126°
Serve quindi una rete di ritardo che attenui di ben 25 dB
senza alterare di molto la fase.
Per il progetto della rete si dovrà necessariamente fissare
un polo in bassa frequenza, ma notando che nell’impianto
esiste uno zero vicino questo sicuramente causerà code
nella risposta. Si potrebbe pensare a un progetto per
cancellazione.

                    Controlli automatici LB 2005-2006         36
Progetto della Rete di Ritardo
Lo zero in questione però è incerto nel modello dell’aereo e
varia nel range [0.05 , 0.2].

Per cancellarlo nei migliore dei modi (cioè non creando
code di overshoot, ma al limite di undershoot) si posiziona
un polo in -0.05, perciò la rete di ritardo sarà la seguente:

                          1       1
                 Rrr =        =
                       1 + τ s 1 + 20 s


                    Controlli automatici LB 2005-2006           37
Grafico rete di ritardo - Rrr        Bode Diagram

                  50
                                                                            System untitled1
                                                                                    :
                                  System untitled1
                                          :                                 Frequency (rad/sec): 5.65
                                  Frequency (rad/sec): 0.101                M agnitude (dBystem untitled1
                                                                                         S 0.0957
                                                                                          ):     :
                                  M agnitude (dB 39.1
                                                ):
             )




                   0
 agnitude (dB




                                                                                         Frequency (rad/sec): 20
                                                                                         M agnitude (dB -26.8
                                                                                                       ):


                  -50
M




                 -100




                  -45

                  -90

                 -135
 hase (deg)




                                                                            System untitled1
                                                                                   :
                 -180                                                       Frequency (rad/sec): 5.63
                                                                            Phase (deg): -221
                 -225
P




                 -270

                 -315

                 -360
                        -2    -1                       0                        1                        2          3
                   10        10                      10                       10                        10         10
                                                          Frequency (rad/sec)



                                          Controlli automatici LB 2005-2006                                             38
Progetto della rete di ritardo
Graficando il risultato ottenuto con questa cancellazione si
nota subito che l’effetto di attenuazione del polo ha portato
a non soddisfare più le specifiche statiche a 0.1 rad/s.
Prima di continuare con le considerazioni proviamo ad
aumentare il guadagno con un regolatore proporzionale.
Per riportare il valore a 46 dB alla ωc di 0.1 rad/s servono
+7 dB:
                                7
                            (      )
                   k = 10       20
                                       = 2.24


                    Controlli automatici LB 2005-2006       39
Progetto della rete di ritardo
                                                             B d D g m
                                                              o e ia ra
                 1 0
                  0
                                  Syste : u title 2
                                       m n       d
                                  F q e cy (ra /se
                                   re u n        d   c): 0 9 8
                                                          .0 9                      Syste : u title 1
                                                                                         m n       d
                                  M g itu e (d ): 4 .1
                                    a n d      B    6                               F q e cy (ra /se
                                                                                     re u n        d   c): 2 .3
                                                                                                            0.1
                  50                                                                M g itu e (d ): 3 .1
                                                                                      a n d      B    2.2
M g itu e (d )
            B




                   0
 a n d




                  -50


                 -1 0
                   0



                 -1 0
                   5
                  45

                   0

                  -45
        e )




                  -90
 h se (d g




                 -1 5
                   3

                 -1 0
                   8
P a




                 -2 5
                   2

                 -2 0
                   7

                 -3 5
                   1

                 -3 0
                   6
                        -2    -1                        0                       1                   2              3
                   10        10                       10                    10                   10               10
                                                           F q e cy (ra /se
                                                            re u n     d   c)



                                        Controlli automatici LB 2005-2006                                              40
Progetto della rete di ritardo
Ora che le specifiche statiche sono soddisfatte nuovamen-
te (nel grafico il risultato in verde) bisogna effettuare un
passo indietro e graficare con il nuovo guadagno G*k*Ra
(in blu).
A frequenza pari a 20 rad/s ora il sistema guadagna circa
32 dB che cercheremo di attenuare con la rete di ritardo.
Sapendo che il valore di attenuazione finale di una rete di
ritardo è pari a 20*logα imponiamo:
                    −32 = 20 log(α )
                    −1.6 = log(α )
                    α = 10−1.6 = 0.0251
                    Controlli automatici LB 2005-2006      41
Progetto della rete di ritardo
La rete di ritardo corrispondente ai valori trovati è:


                     1 + ατ s 1 + 0.5s
               Rrr =         =
                      1+τ s    1 + 20 s




                     Controlli automatici LB 2005-2006   42
Grafico rete di ritardo - Rrr
                                                  Bode Diagram
                  0

                  -5

                 -10
 agnitude (dB)




                 -15

                 -20
M




                 -25                                                         System R: r1
                                                                             Frequency (rad/sec): 19.9
                 -30                                                         M agnitude (dB -32
                                                                                           ):

                 -35
                  0

                                                                             System R
                                                                                    : r1
                                                                             Frequency (rad/sec): 19.9
                                                                             Phase (deg): -5.62
                 -30
Phase (deg)




                 -60




                 -90
                       -2      -1                        0               1                      2
                  10          10                      10                10                   10
                                               Frequency (rad/sec)



                                    Controlli automatici LB 2005-2006                               43
Considerazioni sulla rete di ritardo
La rete progettata alla frequenza di 20 rad/s attenua di 32
dB, come richiesto per l’attraversamento, e ritarda la fase di
circa 6°.
Questo ritardo di fase non dovrebbe influire sulle specifiche
riguardanti il margine di fase, in quanto la rete di anticipo
era stata progettata con 9 gradi in più del dovuto proprio
per garantire un margine di sicurezza!




                    Controlli automatici LB 2005-2006       44
Regolatore complessivo rete RA                      Bode Diagram
                  60

                  55
                                                                                        System R: 1
                  50                                                       Frequency (rad/sec): 727
                                                                               M agnitude (dB): 46.2
 Magnitude (dB)




                  45

                  40

                  35

                  30

                  25

                  20
                  90



                  45
 Phase (deg)




                   0



                  -45



                  -90
                        -2    -1              0                        1          2                     3
                   10        10             10                     10           10                     10
                                                 Frequency (rad/sec)



                                   Controlli automatici LB 2005-2006                                        45
Considerazioni sul Regolatore
                      1 + 0.2255s 1 + 0.5s
           R = 403 ⋅              ⋅
                     1 + 0.01108s 1 + 20 s
Come dalle considerazioni fatte in partenza il regolatore
complessivo R(s), nonostante gli accorgimenti presi, ha un
alto guadagno in alta frequenza.
Questo è dovuto a 2 motivi:
- il regolatore proporzionale è molto grande a causa del
  notevole guadagno che l’impianto deve avere a frequenze
  minori o uguali a 0.1 rad/s
- la rete di anticipo è stata portata al limite per portare il
  margine di fase ad almeno 45°

                     Controlli automatici LB 2005-2006       46
Grafici del risultato - L(s)Bode Diagram
                 100                                                                                        G
                                                                                                            L

                  50                                                       System untitled1
                                                                                   :
                                                                           Frequency (rad/sec): 20
Magnitude (dB)




                                                                           M agnitude (dB): 0.288
                   0


                  -50


                 -100


                 -150

                   0


                  -45

                                                                           System untitled1
                                                                                  :
                  -90                                                      Frequency (rad/sec): 20.1
Phase (deg)




                                                                           Phase (deg): -131
                 -135


                 -180


                 -225


                 -270
                        -2    -1              0                        1                 2              3
                   10        10             10                     10                  10              10
                                                 Frequency (rad/sec)



                                   Controlli automatici LB 2005-2006                                            47
Considerazioni sul risultato
Con il regolatore progettato:
- la frequenza di attraversamento è di 20 rad/s
- il margine di fase è di 49° (180°-131°)
Per dare una valutazione degli effetti sul sistema bisogna
calcolare le tre funzioni caratteristiche:
- Funzione di sensitività complementare F(s)
- Funzione di sensitività S(s)
- Funzione di sensitività del controllo Q(s)



                    Controlli automatici LB 2005-2006        48
Funzioni caratteristiche
                                                               Bode Diagram
                  50
                                                                                                                   F
                                                                                                                   S
                                                                                                                   Q
 agnitude (dB)




                   0

                                     System S: 1
                                     Frequency (rad/sec): 0.101
                                     M agnitude (dB -46
                                                   ):                                               System F: 1
M




                  -50                                                                 Frequency (rad/sec): 801
                                                                                           M agnitude (dB -69
                                                                                                         ):




                 -100

                 180


                  90
 hase (deg)




                   0


                  -90
P




                 -180


                 -270
                        -2       -1                       0                       1          2                     3
                   10           10                     10                     10          10                      10
                                                            Frequency (rad/sec)


                                           Controlli automatici LB 2005-2006                                           49
Funzioni caratteristiche
Le funzioni caratteristiche mostrano come si comporta il
sistema chiuso in retroazione (sistema closed-loop):
- la funzione di sensitività complementare F(s) indica che il
  segnale di set-point viene riportato sull’uscita senza
      variazioni fino a 20 rad/s, poi vi è un’azione di
             attenuazione. Questa azione risulta positiva in
quanto           come si vede il rumore di misura presente a
800 rad/s            viene attenuato di 69 dB.
- la funzione di sensitività S(s) che attenua di 46 dB (200
  volte) come da specifica, indica i disturbi caratterizzati
  spettralmente a frequenze ≤ 0.1 rad/s

                    Controlli automatici LB 2005-2006       50
Risposta temporale del sistema
                                     Step Response
             1.4




             1.2




              1




             0.8
 Amplitude




             0.6




             0.4




             0.2




              0
               0   0.5      1             1.5          2     2.5   3
                                      T e (sec)
                                       im



                         Controlli automatici LB 2005-2006             51
Risposta temporale di L(s)
La risposta del sistema al segnale di riferimento a gradino
non si è mostrata particolarmente buona: sono presenti code
causate da poli e zeri posizionati in bassa frequenza.

Per consentire un miglioramento della soluzione si può
pensare di inserire un precompensatore C(s) in modo da
cancellare queste dinamiche parassite.

In casi come questo è infatti opportuno introdurre un
filtraggio tra il set-point e il sistema in retroazione proprio per
eliminare le dinamiche parassite in bassa frequenza.
                      Controlli automatici LB 2005-2006          52
Luogo delle radici del sistema c.l. rlocus()
                                            Root Locus




             60




             40




             20
 Imag Axis




                   50
              0




             -20




             -40



                   -50   -40       -30        -20        -10       0   10
                                             Real Axis



                               Controlli automatici LB 2005-2006            53
Luogo delle radici del sistema c.l. pzmap()




             Controlli automatici LB 2005-2006   54
Luogo delle radici del sistema c.l. pzmap()




             Controlli automatici LB 2005-2006   55
Luogo delle radici del sistema closed loop
                                                                 Root Locus

             0.6




             0.4




                         System F1
                                 :                                            System F1
                                                                                      :               System F1 : F1
                                                                                                           System
                                                                                                              :
             0.2         Gain: 0                                              Gain: Inf                  Gain: Inf
                                                                                                         Gain: 0.0108
                         Pole: -8.8                                           Pole: -4.43                 P P -2
                                                                                                           ole: -1.68
                                                                                                             ole:
                         D ping: 1
                          am                                                  D ping: 1
                                                                               am                     D ping: ping: 1
                                                                                                        am D 1
                                                                                                             am
 Imag Axis




                         Overshoot (%): 0                                     Overshoot (%): 0 Overshoot (%): (%): 0
                                                                                                    Overshoot 0
                         Frequency (rad/sec): 8.8                             FrequencyFrequency 4.43
                                                                                          (rad/sec): (rad/sec): 2 1.68
                                                                                           Frequency (rad/sec):
               0




             -0.2




             -0.4




                    -9           -8             -7          -6          -5       -4              -3              -2
                                                                  Real Axis



                                                    Controlli automatici LB 2005-2006                                    56
Progetto precompensatore
La mappa poli-zeri del sistema retroazionato mostra che
nel sistema (in bassa frequenza) sono presenti:
-Un polo in -1.68 (dinamica più lenta)
-Un zero in -2
-Un zero in -4.43
-Un polo in -8.8
Progettiamo un precompensatore C(s) per cancellare solo
gli zeri e osserviamo le variazioni sulla risposta al segnale
di riferimento:
                                1
                   C=
                        s          s 
                       1 +  ⋅ 1 +     
                        2   4.43 

                    Controlli automatici LB 2005-2006           57
Risposte temporali con C(s)
                                          Step Response
            1.4




            1.2



                                System F1
                                        :                            System F2
                                                                             :
                                Settling Tim 1.16
                                            e:                       Settling Tim 2.53
                                                                                 e:
             1




            0.8
Amplitude




            0.6




            0.4




            0.2




             0
              0      0.5   1            1.5               2    2.5                3      3.5
                                              Tim (sec)
                                                 e



                           Controlli automatici LB 2005-2006                                   58
Progetto del precompensatore
La risposta (in verde) ora non presenta sovraelongazione,
ma nonostante ciò è ancora troppo lenta per le specifiche
(Ta5 = 2.53s > 1s).
Facciamo allora un secondo tentativo intervenendo sul
precompensatore e cancellando la dinamica più lenta
dell’impianto (polo in -1.68). Infine effettuiamo le prove.
                           s 
                     1 +      
              C=         1.68 
                    s         s 
                 1 +  ⋅ 1 +      
                    2       4.43 

                    Controlli automatici LB 2005-2006         59
Luogo radici del precompensatore
                                         Root Locus


             25


             20


             15


             10


              5
 Imag Axis




              0


              -5


             -10


             -15


             -20


             -25

                   -25   -20       -15          -10     -5     0   5
                                         Real Axis



                           Controlli automatici LB 2005-2006           60
Diagrammi di C(s) con zero (in blu) e
                         senza (in verde)     Bode Diagram
                  50



                   0
 agnitude (dB)




                  -50
M




                 -100



                 -150
                   0



                  -90
 hase (deg)




                 -180
P




                 -270



                 -360
                        -1    0                      1                 2    3
                   10        10                   10                  10   10
                                           Frequency (rad/sec)



                                  Controlli automatici LB 2005-2006             61
Risposta finale col precompensatore
               (in viola)                                 Step Response
            1.4




            1.2



                        System F: 3        System F: 1                            System F: 2
                        Settling T e: 0.522 ettling T e: 1.16
                                  im       S         im                           Settling T e: 2.53
                                                                                            im
             1




            0.8
A plitude
 m




            0.6




            0.4




            0.2




             0
              0   0.5              1              1.5               2       2.5              3         3.5   4
                                                                T e (sec)
                                                                 im



                                          Controlli automatici LB 2005-2006                                      62
Progetto del precompensatore
Ora la risposta definitiva (in viola) rispetta le specifiche con
ampio margine. Infatti il tempo di assestamento al 5% è pari
a 0.52s (le specifiche imponevano Ta5 < 1s).
Inoltre, come si può vedere dal grafico di Bode, con
l’introduzione del precompensatore nel sistema si è ridotta
la banda passante di circa 10 rad/s.

Ora che le specifiche sulla risposta al riferimento sono
soddisfatte non resta che osservare:
- il tempo di assestamento del sistema al disturbo a gradino
- lo sforzo richiesto dal controllo
                     Controlli automatici LB 2005-2006        63
Risposta al disturbo a gradino
                                                        Step Response
             0.1




            0.08




            0.06




            0.04
A plitude
 m




            0.02



                           System untitled1
                                   :
               0           Settling T e: 0.271
                                     im




            -0.02




            -0.04
                 0   0.2       0.4         0.6    0.8        1          1.2   1.4   1.6   1.8   2
                                                         T e (sec)
                                                          im



                                          Controlli automatici LB 2005-2006                         64
Sforzo del controllo
                                    Step Response
            25




            20




            15
  plitude




            10
Am




            5




            0




            -5
              0   0.05     0.1          0.15          0.2    0.25   0.3
                                      T e (sec)
                                       im



                         Controlli automatici LB 2005-2006                65
Considerazioni
Anche la specifica sull’errore a gradino risulta quindi
soddisfatta con ampio margine, pochè al Ta5 vale 0.271s
contro 1 secondo imposto dalle specifiche dinamiche.

Risulta non indifferente invece lo sforzo del controllo, ma
ciò era immaginabile perchè causato dal notevole
guadagno in alta frequenza del regolatore.




                    Controlli automatici LB 2005-2006         66
Modello Simulink® del sistema




         Controlli automatici LB 2005-2006   67
Segnale di errore e(t)




     Controlli automatici LB 2005-2006   68
Segnale u(t) in uscita dal regolatore




            Controlli automatici LB 2005-2006   69
Segnale y(t) in uscita dal sistema




                 )

          Controlli automatici LB 2005-2006   70
Simulazioni
In Simulink® si è ricreato un modello del sistema
complessivo (precompensatore+regolatore+impianto) e si
sono effettuate le simulazioni con:
- il segnale di set-point Ysp applicato all’istante 2
- il segnale di disturbo sull’uscita applicato all’istante 4
sufficientemente distanti l’uno dall’altro in modo che, come
da specifica, siano esauriti i transitori.
I tre grafici mostrano i segnali:
- errore e(t)
- uscita del regolatore u(t)
- uscita complessiva y(t)

                    Controlli automatici LB 2005-2006      71
Attenuazione del disturbo di misura
Nei grafici si nota che il disturbo di misura è attenuato
correttamente nell’uscita y(t), ma è ben presente sul
segnale u(t) in uscita al regolatore. Per evitare eventuali
problemi si prova a inserire nel ramo di retroazione un filtro.

                           1
                  H=
                     1 + 0.005 ⋅ s
Il filtro H(s) è stato progettato come un passa-basso alla
frequenza di 200 rad/s in modo da attenuare il rumore di
misura n(t) alla frequenza di 800 rad/s e di modificare le
caratteristiche della risposta y(t).
                     Controlli automatici LB 2005-2006       72
Nuovo modello con filtro PB




        Controlli automatici LB 2005-2006   73
Segnale di errore e(t)




     Controlli automatici LB 2005-2006   74
Segnale u(t) in uscita al regolatore




           Controlli automatici LB 2005-2006   75
Segnale y(t) in uscita dal sistema




          Controlli automatici LB 2005-2006   76
Attenuazione del disturbo di misura
L’inserimento di un filtro si è dimostrata una scelta
ragionevole, in quanto lo sforzo del controllore a fronte del
disturbo a gradino sull’uscita si è dimezzato (grafico u(t)).
Procediamo ora con il dimensionamento dell’attuatore, fase
piuttosto delicata poiché un dimensionamento eccessivo
può comportare elevati aumenti di costo in ambito
industriale.
Occorre perciò fare attenzione all’eventuale
sovradimensionamento dell’attuatore.



                    Controlli automatici LB 2005-2006      77
Progetto Attuatore
L’attuatore è modellato come una saturazione in ingresso
all’impianto.
Per scegliere l’ampiezza della saturazione si considera il
sistema in presenza contemporanea di riferimenti e disturbi
a gradino, disturbi sinusoidali e rumore di misura nella loro
massima ampiezza, come richiesto dal progetto.
Per calcolare il caso peggiore si applicano tutti i disturbi
nell’istante t=0.




                    Controlli automatici LB 2005-2006       78
Progetto attuatore: uscita u(t)




         Controlli automatici LB 2005-2006   79
Progetto attuatore
Dimensioniamo un attuatore con i valori:
- Lmin= -14
- Lmax= +14


che corrispondono al minimo e al massimo della curva
di saturazione ossia a -umin e +umax.




                   Controlli automatici LB 2005-2006   80
Modello Simulink® con attuatore
       (modello finale)




        Controlli automatici LB 2005-2006   81
Sottodimensionamento attuatore
Ora si sottodimensiona il valore di saturazione
dell’attuatore del 25% per osservare come variano le
risposte e valutare le prestazioni. Il valore di saturazione
diventa:
-Lmin= -10.5 -> -(14 - (14*0.25))
-Lmax= +10.5 -> +(14 - (14*0.25))




                       Controlli automatici LB 2005-2006       82
Attuatore sottodimensionato: u(t)




           Controlli automatici LB 2005-2006   83
Attuatore sottodimensionato e
   risposta complessiva y(t)




        Controlli automatici LB 2005-2006   84
Sottodimensionamento attuatore
Seppur minima, la curva presenta ora una sovraelogazione
che ne rallenta la risposta y(t). Siccome nel nostro regolatore
non è presente un polo nell’origine, l’effetto non è causato
dall’eccessivo caricamento dell’azione integrale: non è
possibile usare un desaturatore.
Le soluzioni possibili possono essere diverse:
- Diminuire del guadagno del regolatore in alta frequenza
- Modificare il filtro passa-basso per attenuare maggiormente
  il rumore di misura
- Modificare il precompensatore al fine di rallentare la risposta
  e diminuire l’azione della variabile di controllo (almeno per il
  segnale di set-point)
                      Controlli automatici LB 2005-2006        85
Sottodimensionamento attuatore
Per migliorare il progetto scegliamo la terza alternativa e
quindi proviamo a rallentare la risposta modificando il
precompensatore C(s) per fargli imporre una dinamica più
lenta:
                         2sec
                     τ=       = 0.5sec
                          3.9
Per sicurezza inseriamo un polo leggermente più veloce a
t=0.4 e il precompensatore risulta così trasformato:
                               s 
                          1 +      
            C=             1.68 
                  s         s 
               1 +  ⋅ 1 +       ⋅ ( 1 + 0.4 ⋅ s )
                  2       4.43 
                     Controlli automatici LB 2005-2006        86
Grafici risposte con nuovo C(s)                   Step Response
            1.4




            1.2



                        System F: 1                                             System F
                                                                                       : 2
                        Settling T e: 0.522
                                  im                                    Settling T e: 1.96
                                                                                  im
             1




            0.8
Amplitude




            0.6




            0.4




            0.2




             0
              0   0.5                         1                   1.5                        2   2.5
                                                   T e (sec)
                                                    im



                                Controlli automatici LB 2005-2006                                      87
Segnale y(t) in uscita dal sistema




          Controlli automatici LB 2005-2006   88
Segnale u(t) in uscita dall’attuatore




            Controlli automatici LB 2005-2006   89
Sottodimensionamento attuatore
Ora la risposta è più lenta e sarà minore anche lo sforzo
effettuato dal regolatore a fronte del segnale di riferimento.
Con questo accorgimento si può portare la saturazione
dell’attuatore fino a un valore di:
- Lmin= -1.5
- Lmax= 1.5
senza problemi di sovraelongazione, come descritto nel
grafico precedente. Inoltre con questa soluzione l’attuatore
ha un costo in termini economici molto minore di prima. Il
progetto ora sembra quindi migliorato.


                    Controlli automatici LB 2005-2006        90
Offset di misura massimo
Si suppone che sia presente nell’anello un offset di misura,
ovvero un sensore non ideale che equivale a un disturbo
costante di tipo “n”, e quindi non caratterizzato
frequenzialmente.
Si richiede qual è il massimo offset che permette di
soddisfare ancora la specifica statica sull’errore.




                    Controlli automatici LB 2005-2006      91
Errore a regime con offset
           L( s ) Ysp   L( s ) η0
Y ( s) =              −
         1 + L( s ) s 1 + L( s ) s
                                    1 Ysp      L( s ) η0
E ( s ) = Ysp ( s ) − Y ( s ) =             +
                                1 + L( s ) s 1 + L( s ) s
           1                  L(0)
e∞ =                Ysp +            η0
       1 + L(0)            1 + L(0)
Ysp = riferimento
η0 = offset
                    Controlli automatici LB 2005-2006       92
Offset di misura massimo
Nel nostro caso il guadagno statico del sistema closed-loop
L(0) è infinito. Visto che il sistema ha un polo nell’origine
allora l’errore a regime equivale all’ampiezza dell’offset.

L’errore a regime è 0, ma si richiede che sia minore di 0.01

Pertanto l’offset di misura massimo che permette di
soddisfare ancora le specifiche statiche è 0.01 (1%).




                    Controlli automatici LB 2005-2006      93
Riepilogo Finale del Progetto (1)
      Modello complessivo




          Controlli automatici LB 2005-2006   94
Riepilogo Finale del Progetto (2)
 F.d.T. dei dispositivi impiegati
• Regolatore                                1 + 0.2255s 1 + 0.5s
                                 R = 403 ⋅              ⋅
  complessivo:                             1 + 0.01108s 1 + 20 s

                                                      s 
                                                 1+      
• Precompensatore:                                  1.68 
                                 C=
                                     s            s 
                                     1 +  ⋅ 1 +       ⋅ ( 1 + 0.4 ⋅ s )
                                     2   4.43 

• Filtro di attenuazione                  1
                                 H=
  del disturbo:                     1 + 0.005 ⋅ s

                 Controlli automatici LB 2005-2006                        95

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Progetto esame Controlli Automatici L-B

  • 1. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Ingegneria Informatica Controlli Automatici L-B Progetto 10 Sistema di controllo per la velocità di assetto di un aereo di linea Erick Baldi Andrea Cirri Pasquale Conte Stefano D’Agostino Controlli automatici LB 2005-2006 1
  • 2. Impianto dell’aereo − sT L’impianto in questione serve a G ( s ) = Ga ( s )Gm ( s )e controllare la velocità di assetto di un aereo di linea ed è composto da 100 diverse parti: Ga ( s ) = s ( s + 100) - Ga rappresenta la dinamica dell’attuatore 9( s + z ) - Gm rappresenta il modello Gm ( s ) = 2 aerodinamico dell’aereo s + 0.30 s + 9 T = 2.5 ⋅10−3 Inoltre nell’impianto è presente un ritardo di grandezza T. z ∈ [ 0.05, 0.2] Controlli automatici LB 2005-2006 2
  • 3. Ingressi del sistema Nel sistema sono presenti diversi ingressi: ω (t ) = 0.1 w(t) -> disturbo a gradino sull’uscita (ampiezza) n(t ) = 2.5 ⋅10−3 cos(800t ) n(t) -> rumore di misura sinusoidale sull’uscita d (t ) = 0.1 + 0.1cos(ωd t ) d(t) -> disturbi sull’uscita wd ≤ 0.1rad / s wd -> disturbo sinusoidale sull’uscita (pulsazione) Ysp -> segnale di set-point Il modello del sistema risulta quindi: y ( s ) = G ( s )u ( s ) − d ( s ) Controlli automatici LB 2005-2006 3
  • 4. Specifiche statiche e attenuazione dei disturbi • Errore a regime inferiore all’1% in presenza contemporanea di riferimento a gradino e disturbo sull’uscita a gradino. • Attenuazione del disturbo sinusoidale (con frequenza minore di ωd) superiore a 200. Controlli automatici LB 2005-2006 4
  • 5. Specifiche dinamiche • Margine di fase superiore a 45° • La risposta al disturbo a gradino deve presentare tempo di assestamento al 5% minore di 1 secondo • La risposta al riferimento a gradino deve essere senza oscillazioni e senza sovraelongazione e con tempo di assestamento al 2% inferiore a 2 secondi Controlli automatici LB 2005-2006 5
  • 6. Incertezza sullo zero dell’impianto Uno zero del modello aerodinamico comporta incertezze... Per ora prendiamo in esame il valore di partenza del range. Qualora fosse necessario un progetto per cancellazione per evitare eventuali code di assestamento, allora il progetto non consentirebbe una cancellazione perfetta proprio a causa dell’incertezza dello zero. Il modello considerato per ora è dunque il seguente: Controlli automatici LB 2005-2006 6
  • 7. Ritardo Il ritardo di tempo non altera il diagramma di Bode dei moduli di una funzione, ma provoca sfasamenti a frequenze prossime o superiori a ω=1/T, cioè nel nostro caso a frequenza di 400 rad/s (1/0.0025). Pertanto la presenza del ritardo impone un limite sulla massima frequenza di attraversamento ωcmax. Si dovrà cercare di attraversare l’asse 0dB a basse frequenze, dove il ritardo provoca sfasamenti non troppo rilevanti. Controlli automatici LB 2005-2006 7
  • 8. Confronto diagrammi senza ritardo (blu) e con ritardo (verde) Bode Diagram 50 0 agnitude (dB) -50 M -100 -150 0 -90 hase (deg) -180 -270 P -360 -450 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 8
  • 9. Considerazioni sul ritardo Lo sfasamento provocato dal ritardo inizia a diventare non trascurabile dopo i 100 rad/s, pertanto cercheremo di trovare un regolatore che soddisfi le specifiche non superando questo limite. Il ritardo nella parte iniziale del progetto (nel regolatore) verrà quindi trascurato, mentre questo non si può dire per quanto riguarda le simulazioni in Simulink ®. Pertanto il problema del ritardo sarà ripreso in considerazione al momento opportuno, con l’introduzione delle simulazioni del sistema. Controlli automatici LB 2005-2006 9
  • 10. Specifiche statiche La funzione di sensitività S(s) rappresenta la f.d.t tra: - riferimento ed errore - disturbi sull’uscita ed errore Per avere errore a regime nullo rispetto a riferimenti e disturbi sull’uscita a gradino occorre un polo nell’origine nella funzione d’anello L(s); in questo modo la funzione di sensitività S(s) vale 0 in presenza di armoniche costanti (ω=0). Ma il sistema G(s) ha già un polo nell’origine, pertanto la specifica statica sull’errore risulta già soddisfatta. Controlli automatici LB 2005-2006 10
  • 11. Attenuazione dei disturbi Il disturbo sull’uscita oltre ad avere una componente a gradino, è costituito spettralmente da armoniche fino alla pulsazione di 0.1 rad/s Le specifiche impongono che queste armoniche siano attenuate di 200 volte, pertanto sotto i 0.1 rad/s la funzione di sensitività dovrà attenuare di tale valore. Consideriamo l’incertezza dello zero e cerchiamo il caso peggiore: bisogna considerare per ogni zero del sistema il suo valore in decibel a 0.1 rad/s e si dovrà scegliere il più basso: se varrà per quello zero, varrà per tutti gli altri. Controlli automatici LB 2005-2006 11
  • 12. Scelta caso peggiore Bode Diagram 50 System G: z=0.5 Frequency (rad/sec): 0.0997 z=0.1 M agnitude (dB): 1 z=0.15 0 z=2 Magnitude (dB) -50 -100 -150 0 -45 -90 Phase (deg) -135 -180 -225 -270 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 12
  • 13. Scelta zero incerto Graficando il diagramma dei moduli con lo zero in -0.05 , -0.1, …, fino a -0.2, si vede che lo zero il cui modulo vale di meno a 0.1 rad/s è quello in -0.05 (prevale il contributo del guadagno). Si progetta dunque il regolatore statico facendo riferimento alla G(s) con lo zero in -0.05 (valore minimo dell’intervallo). Controlli automatici LB 2005-2006 13
  • 14. G(0.1j) con zero in -0.05 Bode Diagram 50 System G: Frequency (rad/sec): 0.0996 M agnitude (dB): 1.01 0 Magnitude (dB) -50 -100 -150 0 -45 -90 Phase (deg) -135 -180 -225 -270 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 14
  • 15. Calcolo del guadagno 1 1 ≤ 1 + µ G ( jw) w=0.1 200 1 + µ G (0.1 j ) ≥ 200 G (0.1 j ) ≅ 0.8db ≅ 1.1 1 + 1.1µ ≥ 200 1.1µ ≥ 199 µ ≥ 180 Controlli automatici LB 2005-2006 15
  • 16. Regolatore statico In 0.1 rad/s ora il sistema amplifica di 46.1dB ed assicura un’attenuazione di più di 200 per qualunque valore dello zero incerto Il regolatore dinamico dovrà essere progettato con guadagno unitario o comunque >1, in modo da non rovinare le specifiche sull’attenuazione dei disturbi. Il regolatore statico pertanto è: R ( s ) = 180 Controlli automatici LB 2005-2006 16
  • 17. Attenuazione rumore di misura Non ci sono specifiche riguardo l’attenuazione del rumore di misura sull’uscita. La funzione di trasferimento tra i rumori di misura e l’uscita o l’errore è la funzione di sensitività complementare F(s), che ad alte frequenze si comporta come il sistema complessivo (regolatore + impianto). Affinché siano in qualche modo attenuati i rumori, basta che la L(s) sia molto bassa (banda ristretta) alla frequenza in cui intervengono i rumori di misura (nel nostro caso 800 rad/s). Per ottenere questo bisognerà stare attenti ad attraversare a frequenze molto minori di 800 rad/s. Se per esempio tagliamo a 80 rad/s e con una pendenza di -1 il rumore in questione sarà attenuato di 20 dB. Controlli automatici LB 2005-2006 17
  • 18. Risposta al riferimento a gradino Le specifiche sul margine di fase e sul tempo di assestamento della risposta al gradino di riferimento caratterizzano i poli dominanti del sistema in retroazione. Viene richiesto un margine di fase di almeno 45° che corrisponde a una dinamica del sistema in retroazione con almeno δ=0.45 (45°/100) Viene richiesto inoltre che la risposta al gradino di riferimento sia senza oscillazioni e senza sovraelongazione, il che corrisponderebbe a una δ≥0.75 Controlli automatici LB 2005-2006 18
  • 19. Margine di fase Affinché la risposta sia senza oscillazioni, in teoria il delta dovrebbe essere 1, ma anche con un delta di 0.7 le oscillazioni sono trascurabili e in questo modo non si rischia di scegliere una banda troppo larga. Un’eventuale sovraelongazione può essere data dagli zeri in bassa frequenza della L(s) che generano code di assestamento. Cerchiamo ora la frequenza di attraversamento che permette di soddisfare le specifiche, nel caso in cui il delta abbia valore 0.45 e nel caso in cui vale 0.75. Controlli automatici LB 2005-2006 19
  • 20. Frequenza di attraversamento ln(0.01ε ) ln(0.01ε ) Ta ,ε % ≅− Ta ,ε % ≅ − δωn δωn ln(0.02) 3.9 ln(0.02) 3.9 Ta ,2% ≅− ≅ Ta ,2% ≅− ≅ δωn δωn δωn δωn 3.9 3.9 ≤2 ≤2 δωn δωn 2δωn ≥ 3.9 2δωn ≥ 3.9 δ = 0.45 δ = 0.75 ωn ≥ 4,3− > ωc ≥ 5 ωn ≥ 5, 2− > ωc ≥ 6 Secondo le specifiche sul margine di fase, la ωc dovrebbe essere scelta superiore a 5 rads, ma per rispettare le specifiche sulla risposta senza oscillazioni bisogna imporre almeno una ωc uguale a 6 rads. I calcoli ci portano quindi a scegliere una ωc ≥6. Controlli automatici LB 2005-2006 20
  • 21. Risposta al disturbo Nelle specifiche dinamiche è inoltre richiesto anche un tempo di assestamento al 5% minore di 1 secondo per la risposta al disturbo a gradino. Da ciò segue che: 3 Ta ,5% = ≤1 δωn δ ≥ 0.45 3 = 0.45ωn ωn ≥ 6, 6rad / s → ωc ≥ 7rad / s Controlli automatici LB 2005-2006 21
  • 22. Frequenza di attraversamento Intersecando le due specifiche, si ha che la frequenza di attraversamento deve essere imposta ad almeno 7 rad/s in modo da soddisfatte entrambe le specifiche dinamiche. Possiamo inoltre considerare che al di sopra di queste frequenze la posizione dello zero incerto non influisce né sulla fase né sul modulo. Pertanto progettiamo così il nostro regolatore, avendo cura comunque in seguito di verificare le caratteristiche delle risposte. Ricordiamo inoltre che sono da soddisfare le specifiche sul ritardo temporale, importante quando si prosegue oltre la frequenza di circa 100 rad/s. Controlli automatici LB 2005-2006 22
  • 23. Picco di risonanza Dall’andamento dei diagrammi di Bode si nota la presenza di un picco di risonanza in ω=3, al quale è associato un repentino sfasamento negativo. La ragione di questo è la presenza di una coppia di poli complessi coniugati con basso coefficiente di smorzamento (δ≈0.1). Nel progetto quindi cercheremo di prestare particolare attenzione nell’attraversare a frequenze vicine a tale picco. Controlli automatici LB 2005-2006 23
  • 24. Possibili Soluzioni In presenza dei poli complessi coniugati poco smorzati sono possibili tre soluzioni in base al tipo di attraversamento, ossia: - progetto con ωc << ωn - progetto con ωc ≈ ωn - progetto con ωc >> ωn Nell’impianto la ωn ha il valore di 3 rad/s. Controlli automatici LB 2005-2006 24
  • 25. Progetto con ωc << ωn Questa tipologia di progetto consente, attraverso un regolatore puramente integrale o PI, di tagliare a frequenze minori di ωn. Nel nostro caso questa scelta è subito da scartare per vari motivi: -L’impianto ha già un polo nell’origine e aggiungerne un altro nel regolatore pregiudicherebbe fortemente la fase, portando all’instabilità il sistema complessivo. -Per le specifiche statiche a frequenze minori di 0.1 è presente un disturbo da attenuare di 200 volte e risulta difficile attraversare circa una decade dopo. Controlli automatici LB 2005-2006 25
  • 26. Progetto con ωc ≈ ωn Per attraversare a frequenze molto vicine a ωn si potrebbe pensare di eliminare il picco con una coppia di zeri c.c. a guadagno unitario (non bisogna violare le specifiche statiche in bassa frequenza) con stesso smorzamento e stessa pulsazione naturale. 1 2 Rd = ( s + 0.30 s + 9) 9 R( s ) = µ Rd ( s ) Controlli automatici LB 2005-2006 26
  • 27. Diagrammi di Bode con gli zeri c.c. Bode Diagram 60 55 50 agnitude (dB) 45 40 M 35 30 25 0 -30 Phase (deg) -60 -90 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 27
  • 28. Considerazioni Cancellare i poli c.c. gioverebbe di certo al sistema, ma d’altronde questa metodologia di progetto darebbe luogo a una soluzione poco robusta perché bisogna pensare che si sta modellando comunque un qualche cosa di meccanico e, qualora ci fosse un errore di modello, il sistema potrebbe facilmente diventare instabile. Nel nostro caso perciò scartiamo anche questa tipologia di progetto. Controlli automatici LB 2005-2006 28
  • 29. Progetto con ωc >> ωn L’ultima tipologia di progetto rimasta è quella con l’attraversamento dopo ωn. Con questa metodologia il sistema avrà sicuramente: • Una risposta più veloce del dovuto • Una o più code di assestamento dovute alla necessità di inserire poli/zeri in bassa frequenza • Un regolatore con alto guadagno in alta frequenza Nonostante alcuni accorgimenti che dovremo prendere questa sembra nel nostro caso la soluzione migliore. Controlli automatici LB 2005-2006 29
  • 30. Bode di G*k (k=180) Bode Diagram 100 System untitled1 : Frequency (rad/sec): 0.101 M agnitude (dB 46.1 ): 50 agnitude (dB) 0 M -50 -100 0 -45 -90 hase (deg) -135 P -180 -225 -270 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 30
  • 31. Reti correttrici Nel progetto risulta ovvio che dovremo usare delle reti correttrici e in particolar modo una rete a sella formata da una rete di ritardo seguita da una di anticipo. Siccome sappiamo già che il nostro regolatore avrà un alto guadagno in alta frequenza progettiamo prima la rete di anticipo per correggere subito il problema. Come frequenza di attraversamento scegliamo 20 rad/s, scelta ragionevole in quanto: • è circa una decade dopo i poli c.c. • gli effetti del ritardo sono quasi impercettibili (il ritardo agisce dai 100 rad/s in poi) • si trova a frequenza abbastanza bassa da attenuare anche il rumore di misura a 800 rad/s Controlli automatici LB 2005-2006 31
  • 32. Progetto della Rete di Anticipo Come detto prima, iniziamo a progettare la rete di anticipo con il metodo del minimo guadagno in alta frequenza. Alla frequenza di 20 rad/s il sistema G*k ha: - una fase di -191° - un guadagno di 12dB Per rientrare nelle specifiche di almeno 45° di margine di fase servirebbe un anticipo di fase di 56° (-180+191+45). Per sicurezza nei riguardi del ritardo e per compensare effetti della rete di ritardo scegliamo di progettare una rete con 65° di anticipo. Controlli automatici LB 2005-2006 32
  • 33. Progetto della Rete di Anticipo Calcoliamo i valori principali della rete attraverso le formule per il minimo guadagno in alta frequenza: 1 − sin(ϕmax ) 1 − sin(65) α= = = 0.0491 1 + sin(ϕmax ) 1 + sin(65) 1 1 τ= = = 0.2255 ωc * α 20* 0.0491 Le formule trovate corrispondono alla rete di anticipo seguente: 1+τ s 1 + 0.2255s Rra = = 1 + ατ s 1 + 0.01108s Controlli automatici LB 2005-2006 33
  • 34. Grafico rete di anticipo - Rra Bode Diagram 30 25 Magnitude (dB) 20 System R: a1 Frequency (rad/sec): 20 15 M agnitude (dB): 13.1 10 5 0 90 System R : a1 Frequency (rad/sec): 20 Phase (deg): 65 60 Phase (deg) 30 0 0 1 2 3 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 34
  • 35. Grafico di G*k*Rra Bode Diagram 80 60 System untitled1 : 40 Frequency (rad/sec): 20.1 Magnitude (dB) M agnitude (dB): 25.2 20 0 -20 -40 -60 45 0 -45 System untitled1 : Phase (deg) -90 Frequency (rad/sec): 20.1 Phase (deg): -126 -135 -180 -225 -270 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 35
  • 36. Progetto della Rete di Ritardo Come si vede dal grafico il sistema ora alla frequenza di 20 rad/s: • guadagna 25 dB • ha fase pari a -126° Serve quindi una rete di ritardo che attenui di ben 25 dB senza alterare di molto la fase. Per il progetto della rete si dovrà necessariamente fissare un polo in bassa frequenza, ma notando che nell’impianto esiste uno zero vicino questo sicuramente causerà code nella risposta. Si potrebbe pensare a un progetto per cancellazione. Controlli automatici LB 2005-2006 36
  • 37. Progetto della Rete di Ritardo Lo zero in questione però è incerto nel modello dell’aereo e varia nel range [0.05 , 0.2]. Per cancellarlo nei migliore dei modi (cioè non creando code di overshoot, ma al limite di undershoot) si posiziona un polo in -0.05, perciò la rete di ritardo sarà la seguente: 1 1 Rrr = = 1 + τ s 1 + 20 s Controlli automatici LB 2005-2006 37
  • 38. Grafico rete di ritardo - Rrr Bode Diagram 50 System untitled1 : System untitled1 : Frequency (rad/sec): 5.65 Frequency (rad/sec): 0.101 M agnitude (dBystem untitled1 S 0.0957 ): : M agnitude (dB 39.1 ): ) 0 agnitude (dB Frequency (rad/sec): 20 M agnitude (dB -26.8 ): -50 M -100 -45 -90 -135 hase (deg) System untitled1 : -180 Frequency (rad/sec): 5.63 Phase (deg): -221 -225 P -270 -315 -360 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 38
  • 39. Progetto della rete di ritardo Graficando il risultato ottenuto con questa cancellazione si nota subito che l’effetto di attenuazione del polo ha portato a non soddisfare più le specifiche statiche a 0.1 rad/s. Prima di continuare con le considerazioni proviamo ad aumentare il guadagno con un regolatore proporzionale. Per riportare il valore a 46 dB alla ωc di 0.1 rad/s servono +7 dB: 7 ( ) k = 10 20 = 2.24 Controlli automatici LB 2005-2006 39
  • 40. Progetto della rete di ritardo B d D g m o e ia ra 1 0 0 Syste : u title 2 m n d F q e cy (ra /se re u n d c): 0 9 8 .0 9 Syste : u title 1 m n d M g itu e (d ): 4 .1 a n d B 6 F q e cy (ra /se re u n d c): 2 .3 0.1 50 M g itu e (d ): 3 .1 a n d B 2.2 M g itu e (d ) B 0 a n d -50 -1 0 0 -1 0 5 45 0 -45 e ) -90 h se (d g -1 5 3 -1 0 8 P a -2 5 2 -2 0 7 -3 5 1 -3 0 6 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 F q e cy (ra /se re u n d c) Controlli automatici LB 2005-2006 40
  • 41. Progetto della rete di ritardo Ora che le specifiche statiche sono soddisfatte nuovamen- te (nel grafico il risultato in verde) bisogna effettuare un passo indietro e graficare con il nuovo guadagno G*k*Ra (in blu). A frequenza pari a 20 rad/s ora il sistema guadagna circa 32 dB che cercheremo di attenuare con la rete di ritardo. Sapendo che il valore di attenuazione finale di una rete di ritardo è pari a 20*logα imponiamo: −32 = 20 log(α ) −1.6 = log(α ) α = 10−1.6 = 0.0251 Controlli automatici LB 2005-2006 41
  • 42. Progetto della rete di ritardo La rete di ritardo corrispondente ai valori trovati è: 1 + ατ s 1 + 0.5s Rrr = = 1+τ s 1 + 20 s Controlli automatici LB 2005-2006 42
  • 43. Grafico rete di ritardo - Rrr Bode Diagram 0 -5 -10 agnitude (dB) -15 -20 M -25 System R: r1 Frequency (rad/sec): 19.9 -30 M agnitude (dB -32 ): -35 0 System R : r1 Frequency (rad/sec): 19.9 Phase (deg): -5.62 -30 Phase (deg) -60 -90 -2 -1 0 1 2 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 43
  • 44. Considerazioni sulla rete di ritardo La rete progettata alla frequenza di 20 rad/s attenua di 32 dB, come richiesto per l’attraversamento, e ritarda la fase di circa 6°. Questo ritardo di fase non dovrebbe influire sulle specifiche riguardanti il margine di fase, in quanto la rete di anticipo era stata progettata con 9 gradi in più del dovuto proprio per garantire un margine di sicurezza! Controlli automatici LB 2005-2006 44
  • 45. Regolatore complessivo rete RA Bode Diagram 60 55 System R: 1 50 Frequency (rad/sec): 727 M agnitude (dB): 46.2 Magnitude (dB) 45 40 35 30 25 20 90 45 Phase (deg) 0 -45 -90 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 45
  • 46. Considerazioni sul Regolatore 1 + 0.2255s 1 + 0.5s R = 403 ⋅ ⋅ 1 + 0.01108s 1 + 20 s Come dalle considerazioni fatte in partenza il regolatore complessivo R(s), nonostante gli accorgimenti presi, ha un alto guadagno in alta frequenza. Questo è dovuto a 2 motivi: - il regolatore proporzionale è molto grande a causa del notevole guadagno che l’impianto deve avere a frequenze minori o uguali a 0.1 rad/s - la rete di anticipo è stata portata al limite per portare il margine di fase ad almeno 45° Controlli automatici LB 2005-2006 46
  • 47. Grafici del risultato - L(s)Bode Diagram 100 G L 50 System untitled1 : Frequency (rad/sec): 20 Magnitude (dB) M agnitude (dB): 0.288 0 -50 -100 -150 0 -45 System untitled1 : -90 Frequency (rad/sec): 20.1 Phase (deg) Phase (deg): -131 -135 -180 -225 -270 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 47
  • 48. Considerazioni sul risultato Con il regolatore progettato: - la frequenza di attraversamento è di 20 rad/s - il margine di fase è di 49° (180°-131°) Per dare una valutazione degli effetti sul sistema bisogna calcolare le tre funzioni caratteristiche: - Funzione di sensitività complementare F(s) - Funzione di sensitività S(s) - Funzione di sensitività del controllo Q(s) Controlli automatici LB 2005-2006 48
  • 49. Funzioni caratteristiche Bode Diagram 50 F S Q agnitude (dB) 0 System S: 1 Frequency (rad/sec): 0.101 M agnitude (dB -46 ): System F: 1 M -50 Frequency (rad/sec): 801 M agnitude (dB -69 ): -100 180 90 hase (deg) 0 -90 P -180 -270 -2 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 49
  • 50. Funzioni caratteristiche Le funzioni caratteristiche mostrano come si comporta il sistema chiuso in retroazione (sistema closed-loop): - la funzione di sensitività complementare F(s) indica che il segnale di set-point viene riportato sull’uscita senza variazioni fino a 20 rad/s, poi vi è un’azione di attenuazione. Questa azione risulta positiva in quanto come si vede il rumore di misura presente a 800 rad/s viene attenuato di 69 dB. - la funzione di sensitività S(s) che attenua di 46 dB (200 volte) come da specifica, indica i disturbi caratterizzati spettralmente a frequenze ≤ 0.1 rad/s Controlli automatici LB 2005-2006 50
  • 51. Risposta temporale del sistema Step Response 1.4 1.2 1 0.8 Amplitude 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 T e (sec) im Controlli automatici LB 2005-2006 51
  • 52. Risposta temporale di L(s) La risposta del sistema al segnale di riferimento a gradino non si è mostrata particolarmente buona: sono presenti code causate da poli e zeri posizionati in bassa frequenza. Per consentire un miglioramento della soluzione si può pensare di inserire un precompensatore C(s) in modo da cancellare queste dinamiche parassite. In casi come questo è infatti opportuno introdurre un filtraggio tra il set-point e il sistema in retroazione proprio per eliminare le dinamiche parassite in bassa frequenza. Controlli automatici LB 2005-2006 52
  • 53. Luogo delle radici del sistema c.l. rlocus() Root Locus 60 40 20 Imag Axis 50 0 -20 -40 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 Real Axis Controlli automatici LB 2005-2006 53
  • 54. Luogo delle radici del sistema c.l. pzmap() Controlli automatici LB 2005-2006 54
  • 55. Luogo delle radici del sistema c.l. pzmap() Controlli automatici LB 2005-2006 55
  • 56. Luogo delle radici del sistema closed loop Root Locus 0.6 0.4 System F1 : System F1 : System F1 : F1 System : 0.2 Gain: 0 Gain: Inf Gain: Inf Gain: 0.0108 Pole: -8.8 Pole: -4.43 P P -2 ole: -1.68 ole: D ping: 1 am D ping: 1 am D ping: ping: 1 am D 1 am Imag Axis Overshoot (%): 0 Overshoot (%): 0 Overshoot (%): (%): 0 Overshoot 0 Frequency (rad/sec): 8.8 FrequencyFrequency 4.43 (rad/sec): (rad/sec): 2 1.68 Frequency (rad/sec): 0 -0.2 -0.4 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 Real Axis Controlli automatici LB 2005-2006 56
  • 57. Progetto precompensatore La mappa poli-zeri del sistema retroazionato mostra che nel sistema (in bassa frequenza) sono presenti: -Un polo in -1.68 (dinamica più lenta) -Un zero in -2 -Un zero in -4.43 -Un polo in -8.8 Progettiamo un precompensatore C(s) per cancellare solo gli zeri e osserviamo le variazioni sulla risposta al segnale di riferimento: 1 C=  s  s  1 +  ⋅ 1 +   2   4.43  Controlli automatici LB 2005-2006 57
  • 58. Risposte temporali con C(s) Step Response 1.4 1.2 System F1 : System F2 : Settling Tim 1.16 e: Settling Tim 2.53 e: 1 0.8 Amplitude 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 Tim (sec) e Controlli automatici LB 2005-2006 58
  • 59. Progetto del precompensatore La risposta (in verde) ora non presenta sovraelongazione, ma nonostante ciò è ancora troppo lenta per le specifiche (Ta5 = 2.53s > 1s). Facciamo allora un secondo tentativo intervenendo sul precompensatore e cancellando la dinamica più lenta dell’impianto (polo in -1.68). Infine effettuiamo le prove.  s  1 +  C=  1.68   s  s  1 +  ⋅ 1 +   2  4.43  Controlli automatici LB 2005-2006 59
  • 60. Luogo radici del precompensatore Root Locus 25 20 15 10 5 Imag Axis 0 -5 -10 -15 -20 -25 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 Real Axis Controlli automatici LB 2005-2006 60
  • 61. Diagrammi di C(s) con zero (in blu) e senza (in verde) Bode Diagram 50 0 agnitude (dB) -50 M -100 -150 0 -90 hase (deg) -180 P -270 -360 -1 0 1 2 3 10 10 10 10 10 Frequency (rad/sec) Controlli automatici LB 2005-2006 61
  • 62. Risposta finale col precompensatore (in viola) Step Response 1.4 1.2 System F: 3 System F: 1 System F: 2 Settling T e: 0.522 ettling T e: 1.16 im S im Settling T e: 2.53 im 1 0.8 A plitude m 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 T e (sec) im Controlli automatici LB 2005-2006 62
  • 63. Progetto del precompensatore Ora la risposta definitiva (in viola) rispetta le specifiche con ampio margine. Infatti il tempo di assestamento al 5% è pari a 0.52s (le specifiche imponevano Ta5 < 1s). Inoltre, come si può vedere dal grafico di Bode, con l’introduzione del precompensatore nel sistema si è ridotta la banda passante di circa 10 rad/s. Ora che le specifiche sulla risposta al riferimento sono soddisfatte non resta che osservare: - il tempo di assestamento del sistema al disturbo a gradino - lo sforzo richiesto dal controllo Controlli automatici LB 2005-2006 63
  • 64. Risposta al disturbo a gradino Step Response 0.1 0.08 0.06 0.04 A plitude m 0.02 System untitled1 : 0 Settling T e: 0.271 im -0.02 -0.04 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 1.8 2 T e (sec) im Controlli automatici LB 2005-2006 64
  • 65. Sforzo del controllo Step Response 25 20 15 plitude 10 Am 5 0 -5 0 0.05 0.1 0.15 0.2 0.25 0.3 T e (sec) im Controlli automatici LB 2005-2006 65
  • 66. Considerazioni Anche la specifica sull’errore a gradino risulta quindi soddisfatta con ampio margine, pochè al Ta5 vale 0.271s contro 1 secondo imposto dalle specifiche dinamiche. Risulta non indifferente invece lo sforzo del controllo, ma ciò era immaginabile perchè causato dal notevole guadagno in alta frequenza del regolatore. Controlli automatici LB 2005-2006 66
  • 67. Modello Simulink® del sistema Controlli automatici LB 2005-2006 67
  • 68. Segnale di errore e(t) Controlli automatici LB 2005-2006 68
  • 69. Segnale u(t) in uscita dal regolatore Controlli automatici LB 2005-2006 69
  • 70. Segnale y(t) in uscita dal sistema ) Controlli automatici LB 2005-2006 70
  • 71. Simulazioni In Simulink® si è ricreato un modello del sistema complessivo (precompensatore+regolatore+impianto) e si sono effettuate le simulazioni con: - il segnale di set-point Ysp applicato all’istante 2 - il segnale di disturbo sull’uscita applicato all’istante 4 sufficientemente distanti l’uno dall’altro in modo che, come da specifica, siano esauriti i transitori. I tre grafici mostrano i segnali: - errore e(t) - uscita del regolatore u(t) - uscita complessiva y(t) Controlli automatici LB 2005-2006 71
  • 72. Attenuazione del disturbo di misura Nei grafici si nota che il disturbo di misura è attenuato correttamente nell’uscita y(t), ma è ben presente sul segnale u(t) in uscita al regolatore. Per evitare eventuali problemi si prova a inserire nel ramo di retroazione un filtro. 1 H= 1 + 0.005 ⋅ s Il filtro H(s) è stato progettato come un passa-basso alla frequenza di 200 rad/s in modo da attenuare il rumore di misura n(t) alla frequenza di 800 rad/s e di modificare le caratteristiche della risposta y(t). Controlli automatici LB 2005-2006 72
  • 73. Nuovo modello con filtro PB Controlli automatici LB 2005-2006 73
  • 74. Segnale di errore e(t) Controlli automatici LB 2005-2006 74
  • 75. Segnale u(t) in uscita al regolatore Controlli automatici LB 2005-2006 75
  • 76. Segnale y(t) in uscita dal sistema Controlli automatici LB 2005-2006 76
  • 77. Attenuazione del disturbo di misura L’inserimento di un filtro si è dimostrata una scelta ragionevole, in quanto lo sforzo del controllore a fronte del disturbo a gradino sull’uscita si è dimezzato (grafico u(t)). Procediamo ora con il dimensionamento dell’attuatore, fase piuttosto delicata poiché un dimensionamento eccessivo può comportare elevati aumenti di costo in ambito industriale. Occorre perciò fare attenzione all’eventuale sovradimensionamento dell’attuatore. Controlli automatici LB 2005-2006 77
  • 78. Progetto Attuatore L’attuatore è modellato come una saturazione in ingresso all’impianto. Per scegliere l’ampiezza della saturazione si considera il sistema in presenza contemporanea di riferimenti e disturbi a gradino, disturbi sinusoidali e rumore di misura nella loro massima ampiezza, come richiesto dal progetto. Per calcolare il caso peggiore si applicano tutti i disturbi nell’istante t=0. Controlli automatici LB 2005-2006 78
  • 79. Progetto attuatore: uscita u(t) Controlli automatici LB 2005-2006 79
  • 80. Progetto attuatore Dimensioniamo un attuatore con i valori: - Lmin= -14 - Lmax= +14 che corrispondono al minimo e al massimo della curva di saturazione ossia a -umin e +umax. Controlli automatici LB 2005-2006 80
  • 81. Modello Simulink® con attuatore (modello finale) Controlli automatici LB 2005-2006 81
  • 82. Sottodimensionamento attuatore Ora si sottodimensiona il valore di saturazione dell’attuatore del 25% per osservare come variano le risposte e valutare le prestazioni. Il valore di saturazione diventa: -Lmin= -10.5 -> -(14 - (14*0.25)) -Lmax= +10.5 -> +(14 - (14*0.25)) Controlli automatici LB 2005-2006 82
  • 83. Attuatore sottodimensionato: u(t) Controlli automatici LB 2005-2006 83
  • 84. Attuatore sottodimensionato e risposta complessiva y(t) Controlli automatici LB 2005-2006 84
  • 85. Sottodimensionamento attuatore Seppur minima, la curva presenta ora una sovraelogazione che ne rallenta la risposta y(t). Siccome nel nostro regolatore non è presente un polo nell’origine, l’effetto non è causato dall’eccessivo caricamento dell’azione integrale: non è possibile usare un desaturatore. Le soluzioni possibili possono essere diverse: - Diminuire del guadagno del regolatore in alta frequenza - Modificare il filtro passa-basso per attenuare maggiormente il rumore di misura - Modificare il precompensatore al fine di rallentare la risposta e diminuire l’azione della variabile di controllo (almeno per il segnale di set-point) Controlli automatici LB 2005-2006 85
  • 86. Sottodimensionamento attuatore Per migliorare il progetto scegliamo la terza alternativa e quindi proviamo a rallentare la risposta modificando il precompensatore C(s) per fargli imporre una dinamica più lenta: 2sec τ= = 0.5sec 3.9 Per sicurezza inseriamo un polo leggermente più veloce a t=0.4 e il precompensatore risulta così trasformato:  s  1 +  C=  1.68   s  s  1 +  ⋅ 1 +  ⋅ ( 1 + 0.4 ⋅ s )  2  4.43  Controlli automatici LB 2005-2006 86
  • 87. Grafici risposte con nuovo C(s) Step Response 1.4 1.2 System F: 1 System F : 2 Settling T e: 0.522 im Settling T e: 1.96 im 1 0.8 Amplitude 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 T e (sec) im Controlli automatici LB 2005-2006 87
  • 88. Segnale y(t) in uscita dal sistema Controlli automatici LB 2005-2006 88
  • 89. Segnale u(t) in uscita dall’attuatore Controlli automatici LB 2005-2006 89
  • 90. Sottodimensionamento attuatore Ora la risposta è più lenta e sarà minore anche lo sforzo effettuato dal regolatore a fronte del segnale di riferimento. Con questo accorgimento si può portare la saturazione dell’attuatore fino a un valore di: - Lmin= -1.5 - Lmax= 1.5 senza problemi di sovraelongazione, come descritto nel grafico precedente. Inoltre con questa soluzione l’attuatore ha un costo in termini economici molto minore di prima. Il progetto ora sembra quindi migliorato. Controlli automatici LB 2005-2006 90
  • 91. Offset di misura massimo Si suppone che sia presente nell’anello un offset di misura, ovvero un sensore non ideale che equivale a un disturbo costante di tipo “n”, e quindi non caratterizzato frequenzialmente. Si richiede qual è il massimo offset che permette di soddisfare ancora la specifica statica sull’errore. Controlli automatici LB 2005-2006 91
  • 92. Errore a regime con offset L( s ) Ysp L( s ) η0 Y ( s) = − 1 + L( s ) s 1 + L( s ) s 1 Ysp L( s ) η0 E ( s ) = Ysp ( s ) − Y ( s ) = + 1 + L( s ) s 1 + L( s ) s 1 L(0) e∞ = Ysp + η0 1 + L(0) 1 + L(0) Ysp = riferimento η0 = offset Controlli automatici LB 2005-2006 92
  • 93. Offset di misura massimo Nel nostro caso il guadagno statico del sistema closed-loop L(0) è infinito. Visto che il sistema ha un polo nell’origine allora l’errore a regime equivale all’ampiezza dell’offset. L’errore a regime è 0, ma si richiede che sia minore di 0.01 Pertanto l’offset di misura massimo che permette di soddisfare ancora le specifiche statiche è 0.01 (1%). Controlli automatici LB 2005-2006 93
  • 94. Riepilogo Finale del Progetto (1) Modello complessivo Controlli automatici LB 2005-2006 94
  • 95. Riepilogo Finale del Progetto (2) F.d.T. dei dispositivi impiegati • Regolatore 1 + 0.2255s 1 + 0.5s R = 403 ⋅ ⋅ complessivo: 1 + 0.01108s 1 + 20 s  s   1+  • Precompensatore:  1.68  C=  s  s   1 +  ⋅ 1 +  ⋅ ( 1 + 0.4 ⋅ s )  2   4.43  • Filtro di attenuazione 1 H= del disturbo: 1 + 0.005 ⋅ s Controlli automatici LB 2005-2006 95