SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  10
Télécharger pour lire hors ligne
1

capitolo

EPIDEMIOLOGIA

all’analisi della letteratura possiamo notare quanto siano numerosi gli autori interessati all’individualizzazione statistica di traumi nel gioco del calcio, alla sua origine ed evoluzione e, soprattutto, ai
tempi dei processi di recupero fondamentali per il proseguo della stagione agonistica del calciatore.
Sassi e altri* hanno analizzato 71 partite della squadra spagnola Valencia (40 National League, 9 pre-season match, 6 National selection,
16 Champion League) riuscendo a individuare statisticamente i traumi muscolari:

D

• 44% nella stagione 2000-2001;
• 33% nel 2001-2002;
• 37% nel 2002-2003.
Con una media di 69 traumi muscolari pari al 38%, dei quali:
• il 36% era rappresentato da DOMS per un corrispondente 4.3 sessioni di riabilitazione;
* Isokinetics, The rehabilitation of Sport Muscle and Tendon Injuries, International Congress, 2004.
2

capitolo

ANATOMIA
DELL’APPARATO
MUSCOLOTENDINEO

l muscolo è una forma contrattile di tessuto biologico. È uno dei
quattro tipi principali di tessuto, presenti nell’organismo umano;
gli altri sono epitelio, tessuto connettivo e tessuto nervoso, la cui contrazione muscolare viene usata sia per muovere le parti del corpo,
che per muovere le sostanze all'interno del corpo.
Vi sono tre varianti di muscolo:

I

• liscio (involontario),
• cardiaco,
• scheletrico (volontario).
Il muscolo liscio è presente nella parete degli organi interni e in
molti organi cavi; il muscolo cardiaco lo si trova soltanto nel cuore
dove è responsabile della contrazione.
Il muscolo scheletrico è quel muscolo responsabile del movimento
delle leve ossee ed è formato da due porzioni: il ventre muscolare e i
tendini, che nel loro insieme rappresentano l’unità muscolotendinea.
Il ventre muscolare è costituito da fibre elastiche parallele separate le
une dalle altre, chiamate miofibrille, che, a loro volta, sono formate da
migliaia di piccoli sarcomeri, le unità funzionali del muscolo.
3

capitolo

LESIONI MUSCOLARI

eziopatologia del danno muscolare può essere di due tipi:

L’

• trauma diretto: il danno può essere causato da una collisione con
un avversario, un oggetto o il terreno, e la sua severità può essere
determinata dalla violenza del trauma e dallo stato del muscolo,
rilassato o contratto. La diagnosi è basata sulla descrizione dell’evento, sull’esame clinico e sulla visione della Risonanza Magnetica
ad Immagini;

• trauma indiretto senza meccanismo di contatto: il danno è specifico
dell’attività sportiva ed è causato dalla grande richiesta del muscolo
alle sue proprietà elastiche e di contrazione. I meccanismi di trauma possono essere ricondotti a stretching passivo e/o a una brusca
contrazione durante lo stretching, ad accelerazioni o decelerazioni
in massima velocità. Salti, corsa a zig-zag calci o movimenti contro
resistenze possono incrementare il rischio trauma. Altri fattori predisponenti il trauma possono essere:
a) perdita e/o errori di allenamento (numerosi autori indicano un
basso Massimo Consumo di Ossigeno come un alto fattore di
rischio): sbagliato riscaldamento e defaticamento, sbagliata scelta
di materiali;
4

capitolo

RUOLO
DEL PREPARATORE
ATLETICO

a figura del preparatore atletico negli ultimi dieci anni ha avuto
un’importanza sempre maggiore nell’ambito del gioco del calcio: si è passati da un ruolo di secondo piano, come semplice collaboratore dell’allenatore, ad una figura professionale sempre maggiormente apprezzata, preparata, specializzata e con un inserimento
sempre più importante nella programmazione della struttura dell’allenamento.
La conoscenza del corpo umano fornita dall’anatomia, dalla fisiologia
e da tutta la medicina dello sport ha consentito di sperimentare
forme sempre più individualizzate di allenamento volte al miglioramento della performance ed, allo stesso tempo, alla cura, alla prevenzione ed alla riabilitazione motoria degli infortuni derivanti da essa.
Proprio per questo nuovo concepimento globale di allenamento
sportivo, l’attenzione data fino a poco tempo fa al solo miglioramento
della performance è stata bilanciata dall’attenzione degli ultimi anni
alla prevenzione e al recupero degli infortuni.
Quando si parla di riabilitazione si parla di un processo di recupero
di durata abbastanza lunga in cui intervengono più persone. Nel processo di recupero sono coinvolti tutti i membri dello staff tecnico
(medico, terapista della riabilitazione, preparatore atletico, allenatore
e calciatore stesso) che interagiscono tra loro scambiandosi cono-

L
5

capitolo

TRATTAMENTO
FISIOTERAPICO

l trattamento fisioterapico delle lesioni muscolari sarà affrontato in
maniera differente in relazione alla gravità del trauma tessutale, al
tipo di muscolo interessato, all’entità dell’ematoma e alla sua localizzazione. Il trattamento, caratterizzato da un continuo interscambio
d’informazioni da parte di tutto lo staff (medico, terapista della riabilitazione, preparatore atletico e allenatore), sarà suddiviso in quattro
fasi che partiranno da un immediato trattamento post-traumatico fino
al ritorno all’attività specifica con la squadra.

I

1a Fase

I principi cardini della prima fase, riguardante l’immediato trattamento post traumatico (72 ore), saranno riposo, crioterapia, compressione
ed utilizzo di stampelle per la deambulazione, mentre le modalità di
intervento saranno focalizzate con l’aiuto di macchinari, quali:
LASER (light amplification by stimulated emission of radiation).
È una sorgente di luce che si propaga con onde elettromagnetiche
e che ha delle caratteristiche del tutto particolari:
6

capitolo

IDROKINESITERAPIA

egli ultimi dieci anni l’interesse per la terapia acquatica è sensibilmente cresciuto, tanto da divenire rapidamente una tecnica
riabilitativa molto utilizzata dai terapisti sportivi.
L’efficacia terapeutica su un corpo in immersione è legata ai principi
della termodinamica e dell’idrodinamica. Dallo studio dell’idrodinamica possiamo definire la pressione P come il rapporto fra l’intensità
della forza F che si esercita su una superficie S, sulla quale è uniformemente distribuita in direzione ad essa perpendicolare, e l’area
della superficie stessa A.
Dallo studio delle leggi dell’idrodinamica possiamo affermare che i
fluidi esercitano una pressione su ogni parte di un corpo in essi
immerso, che un corpo immerso nell’acqua riceve una pressione
identica in tutte le direzioni, e che in un liquido la pressione è direttamente proporzionale alla densità del fluido e alla profondità d’immersione.
Dunque, una superficie (S) immersa in un liquido è sottoposta alla
pressione P = F/S dove

N

• F è il peso della colonna di liquido che agisce su di essa.
• F = mg dove m è la massa del liquido che agisce sulla superficie (S)
e g l’accelerazione di gravità.
7

capitolo

TRATTAMENTO
ATLETICO

a fase riabilitativa motoria per il recupero del giocatore dopo la
lesione muscolare, che data la specificità dello sport interessa
prettamente gli arti inferiori, deve cominciare in acqua immediatamente dopo la prima fase del trattamento fisioterapico (in funzione
della caratteristica della lesione) e proseguire successivamente sul
campo.

L

L’intensità di esecuzione degli esercizi di recupero deve essere
impostata seguendo il principio del S. A. I. D. (Specific Adaptation
to Impose Demand), ovvero adattamento specifico al carico imposto, in cui lo stress imposto dagli esercizi di recupero non deve
essere tale da aggravare la lesione prima che vi sia stata la possibilità di adattarsi opportunamente all’incremento di prestazione
richiesto.
Quindi, gli esercizi dovranno essere svolti nel seguente ordine (vedi
la pagina 36).
8

capitolo

PREVENZIONE

fattori predisponenti questi tipi di lesione, appena analizzati nella
loro totalità, danno una giusta indicazione sulla linea da seguire
per impostare un lavoro di prevenzione.
L’impostazione del lavoro di natura preventiva sul giocatore di calcio
deve essere improntato sulle riduzione degli eventi stressanti sia di natura personale quali riservatezza, indifferenza, apprensione, superprotezione o distrazione con inibizione della capacità di superare lo stress, che
di natura fisica.Andersen e Williams (in J Sport Exer Physiology; 1988)
hanno dimostrato che i fattori stressanti negativi (es. un calcio di rigore
sbagliato) causano una perdita di concentrazione influenzando negativamente lo stato di tensione con conseguente infortunio da stress.
Per quanto riguarda lo stress fisico, deve essere controllato improntando la programmazione delle unità di allenamento su:

I

• scelta dei giusti tempi di recupero tra le competizioni. Il giocatore
dovrebbe essere messo nelle condizioni migliori per smaltire lo
stress derivante dall’attesa della partita da giocare, della partita giocata, e dei trasferimenti a/da la sede di gioco;
• programmazione del giusto equilibrio tra volume ed intensità di
allenamento dall’inizio della periodo preparatorio ma soprattutto
durante quello competitivo (vedi figura 6, pagina 50);
9

capitolo

LE POSTURE

ualsiasi atleta durante lo svolgimento di sedute di allenamento
e la disputa di partite va incontro al manifestarsi di traumi di
qualsiasi genere, sia muscolo-tendineo che articolare, che possono
influenzare il decorso della propria carriera sportiva. Infatti, proprio
la ripetizione continua degli stessi sforzi porta ad un affaticamento
delle componenti muscolari ed articolari portando il corpo a ricorrere all’assunzioni di atteggiamenti di compensazione sempre identici.
La colonna vertebrale, oltre ad avere un funzionamento complesso
dovuto alle innumerevoli inserzioni muscolari che agiscono su essa, è
strumento molto importante per i meccanismi di difesa. Con le sue
24 ossa mobili e le sue enormi possibilità di torsioni in tutti i sensi,
permette compensare gli squilibri dovuti ad un gesto tecnico mal
riuscito e, successivamente, adattarsi. Quindi, nella fase di pianificazione delle sedute di allenamento, una particolare accuratezza deve essere data agli squilibri muscolari dovuti agli errati atteggiamenti assunti
dalla colonna vertebrale.
La pianificazione dell’organizzazione dell’allenamento dovrebbe essere improntata in maniera tale da lavorare evitando squilibri muscolari
nella regione lombare, pelvica e delle anche, attraverso il rafforzamento funzionale della muscolatura addominale e dorsale, l’allungamento
sistematico degli stessi arti ed evitando sollecitazioni errate, dovute

Q
10

capitolo

DISCUSSIONE

el calcio il movimento viene dominato da procedimenti motori
tipici di accelerazione e di decelerazione come salti, tiri, scatti,
cambiamenti di direzione; tutti movimenti che come abbiamo visto
stressano notevolmente il muscolo a livello della giunzione muscolotendinea.
Dunque, l’intensità dell’allenamento, il carico e il tempo di recupero
devono essere adattati al calciatore in funzione del livello di efficienza fisica raggiunto.
Una lesione muscolare può essere considerata completamente guarita quando non è presente dolore spontaneo e alla contrazione del
muscolo.
Se la riabilitazione è iniziata precocemente, la guarigione sarà più
rapida, grazie al ripristino della circolazione e al recupero della forza.
L’atleta può iniziare gli esercizi muscolari statici in accordo con il
medico per poi passare a rafforzamento dinamico ed esercizi di allungamento.
Il tentativo di tornare all’attività in tempi troppo brevi è frequentemente causa di recidiva dell’infortunio. Il processo di guarigione, in
questo caso, dovrà ripartire nuovamente dall’inizio.
Dunque, il fatto che un muscolo in una determinata situazione riesca
ad esercitare una determinata forza non è garanzia che l’atleta sia in

N

Contenu connexe

Tendances

Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?
Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?
Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?kungfulife
 
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizioACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizioCalzetti & Mariucci Editori
 
Teoria e metodologia dell' allenamento 2
Teoria e metodologia dell' allenamento 2Teoria e metodologia dell' allenamento 2
Teoria e metodologia dell' allenamento 2Antonio Albo
 
Pagine da Elementi di teoria, metodologia dell'allenamento e misurazione nell...
Pagine da Elementi di teoria, metodologia dell'allenamento e misurazione nell...Pagine da Elementi di teoria, metodologia dell'allenamento e misurazione nell...
Pagine da Elementi di teoria, metodologia dell'allenamento e misurazione nell...Calzetti & Mariucci Editori
 
Periodizzazione della forza
Periodizzazione della forzaPeriodizzazione della forza
Periodizzazione della forzaFlorind Korriku
 
4° congresso nazionale sif
4° congresso nazionale sif 4° congresso nazionale sif
4° congresso nazionale sif Antonio Poser
 

Tendances (20)

Pagine da bompa periodizzazione allenamento
Pagine da bompa periodizzazione allenamentoPagine da bompa periodizzazione allenamento
Pagine da bompa periodizzazione allenamento
 
Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?
Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?
Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?
 
2009 Forza nel Calcio
2009 Forza nel Calcio2009 Forza nel Calcio
2009 Forza nel Calcio
 
2008 sinfer
2008 sinfer2008 sinfer
2008 sinfer
 
Pagine da sviluppo atletico gambetta
Pagine da sviluppo atletico gambettaPagine da sviluppo atletico gambetta
Pagine da sviluppo atletico gambetta
 
Allenamento Funzionale nel calcio
Allenamento Funzionale nel calcioAllenamento Funzionale nel calcio
Allenamento Funzionale nel calcio
 
Presentazione Forza
Presentazione  ForzaPresentazione  Forza
Presentazione Forza
 
Pagine da allenamento ottimale
Pagine da allenamento ottimalePagine da allenamento ottimale
Pagine da allenamento ottimale
 
Valutazione Posturale
Valutazione PosturaleValutazione Posturale
Valutazione Posturale
 
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizioACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
 
Teoria e metodologia dell' allenamento 2
Teoria e metodologia dell' allenamento 2Teoria e metodologia dell' allenamento 2
Teoria e metodologia dell' allenamento 2
 
Pagine da Elementi di teoria, metodologia dell'allenamento e misurazione nell...
Pagine da Elementi di teoria, metodologia dell'allenamento e misurazione nell...Pagine da Elementi di teoria, metodologia dell'allenamento e misurazione nell...
Pagine da Elementi di teoria, metodologia dell'allenamento e misurazione nell...
 
Pagine da Chatard Allenamento e recupero
Pagine da Chatard Allenamento e recuperoPagine da Chatard Allenamento e recupero
Pagine da Chatard Allenamento e recupero
 
Periodizzazione della forza
Periodizzazione della forzaPeriodizzazione della forza
Periodizzazione della forza
 
Pillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e SalutePillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e Salute
 
Pagine da allenamento con i pesi
Pagine da allenamento con i pesiPagine da allenamento con i pesi
Pagine da allenamento con i pesi
 
Preparazione 1 fase
Preparazione 1 fasePreparazione 1 fase
Preparazione 1 fase
 
Pagine da Scienza e Movimento n°10
Pagine da Scienza e Movimento n°10Pagine da Scienza e Movimento n°10
Pagine da Scienza e Movimento n°10
 
4° congresso nazionale sif
4° congresso nazionale sif 4° congresso nazionale sif
4° congresso nazionale sif
 
Pagine da strength & conditioning 22
Pagine da strength & conditioning 22Pagine da strength & conditioning 22
Pagine da strength & conditioning 22
 

En vedette

scuola calcio Italian Soccer Management
scuola calcio Italian Soccer Managementscuola calcio Italian Soccer Management
scuola calcio Italian Soccer Managementennesimo
 
Scheda integrativa al lavoro settimanale per l'allenamento dei dilettanti velini
Scheda integrativa al lavoro settimanale per l'allenamento dei dilettanti veliniScheda integrativa al lavoro settimanale per l'allenamento dei dilettanti velini
Scheda integrativa al lavoro settimanale per l'allenamento dei dilettanti veliniCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Manuale del talent scout nel calcio, di Marco Borri
Pagine da Manuale del talent scout nel calcio, di Marco BorriPagine da Manuale del talent scout nel calcio, di Marco Borri
Pagine da Manuale del talent scout nel calcio, di Marco BorriCalzetti & Mariucci Editori
 

En vedette (7)

Errata corrige ritorno attività agonistica
Errata corrige ritorno attività agonisticaErrata corrige ritorno attività agonistica
Errata corrige ritorno attività agonistica
 
Esercizi per la riatletizzazione del calciatore
Esercizi per la riatletizzazione del calciatoreEsercizi per la riatletizzazione del calciatore
Esercizi per la riatletizzazione del calciatore
 
Pagine da roi prevenzione infortuni isokinetic
Pagine da roi prevenzione infortuni isokineticPagine da roi prevenzione infortuni isokinetic
Pagine da roi prevenzione infortuni isokinetic
 
scuola calcio Italian Soccer Management
scuola calcio Italian Soccer Managementscuola calcio Italian Soccer Management
scuola calcio Italian Soccer Management
 
Scheda integrativa al lavoro settimanale per l'allenamento dei dilettanti velini
Scheda integrativa al lavoro settimanale per l'allenamento dei dilettanti veliniScheda integrativa al lavoro settimanale per l'allenamento dei dilettanti velini
Scheda integrativa al lavoro settimanale per l'allenamento dei dilettanti velini
 
Pagine da Stretching Anatomy 2° Edizione
Pagine da Stretching Anatomy 2° EdizionePagine da Stretching Anatomy 2° Edizione
Pagine da Stretching Anatomy 2° Edizione
 
Pagine da Manuale del talent scout nel calcio, di Marco Borri
Pagine da Manuale del talent scout nel calcio, di Marco BorriPagine da Manuale del talent scout nel calcio, di Marco Borri
Pagine da Manuale del talent scout nel calcio, di Marco Borri
 

Similaire à Pagine da perroni manuale recupero calciatore infortuni

Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Edoardo Osti
 
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Stefano Ingegneri
 
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Edoardo Osti
 
Format riabil
Format riabilFormat riabil
Format riabilAcidflame
 
Format riabil
Format riabilFormat riabil
Format riabilAcidflame
 
Format riabil
Format riabilFormat riabil
Format riabilAcidflame
 
Hamstring sintomatologia contrattura strappo stiramento
Hamstring sintomatologia contrattura strappo stiramentoHamstring sintomatologia contrattura strappo stiramento
Hamstring sintomatologia contrattura strappo stiramentoCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaPagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da carrio preparazione fisica sport combattimento
Pagine da carrio preparazione fisica sport combattimentoPagine da carrio preparazione fisica sport combattimento
Pagine da carrio preparazione fisica sport combattimentoCalzetti & Mariucci Editori
 
Endurance: Forza e Alimentazione
Endurance: Forza e AlimentazioneEndurance: Forza e Alimentazione
Endurance: Forza e Alimentazionetorollski
 
2006 paralisi periferica firenze simfer
2006 paralisi periferica firenze simfer2006 paralisi periferica firenze simfer
2006 paralisi periferica firenze simferGUIDO MARIA FILIPPI
 

Similaire à Pagine da perroni manuale recupero calciatore infortuni (20)

Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
 
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
 
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
 
Pagine da strength & conditioning 29
Pagine da strength & conditioning 29Pagine da strength & conditioning 29
Pagine da strength & conditioning 29
 
Pagine da Scienza e movimento 8
Pagine da Scienza e movimento 8Pagine da Scienza e movimento 8
Pagine da Scienza e movimento 8
 
Format riabil
Format riabilFormat riabil
Format riabil
 
Format riabil
Format riabilFormat riabil
Format riabil
 
Format riabil
Format riabilFormat riabil
Format riabil
 
Hamstring sintomatologia contrattura strappo stiramento
Hamstring sintomatologia contrattura strappo stiramentoHamstring sintomatologia contrattura strappo stiramento
Hamstring sintomatologia contrattura strappo stiramento
 
Pillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e SalutePillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e Salute
 
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e praticaPagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Pagine da allenamento pliometrico, evidenze scientifiche, metodologia e pratica
 
Pagine da carrio preparazione fisica sport combattimento
Pagine da carrio preparazione fisica sport combattimentoPagine da carrio preparazione fisica sport combattimento
Pagine da carrio preparazione fisica sport combattimento
 
Pagine da rischio di infortunio sannicandro
Pagine da rischio di infortunio sannicandroPagine da rischio di infortunio sannicandro
Pagine da rischio di infortunio sannicandro
 
Pagine da Strength and Conditioning 30
Pagine da Strength and Conditioning 30Pagine da Strength and Conditioning 30
Pagine da Strength and Conditioning 30
 
Osteopathic Sports Care
Osteopathic Sports CareOsteopathic Sports Care
Osteopathic Sports Care
 
Pagine da Strength & Conditioning 19
Pagine da Strength & Conditioning 19Pagine da Strength & Conditioning 19
Pagine da Strength & Conditioning 19
 
Pagine da Strength & Conditioning 16
Pagine da Strength & Conditioning 16Pagine da Strength & Conditioning 16
Pagine da Strength & Conditioning 16
 
Endurance: Forza e Alimentazione
Endurance: Forza e AlimentazioneEndurance: Forza e Alimentazione
Endurance: Forza e Alimentazione
 
Pagine da SDS scuola dello sport 95
Pagine da SDS scuola dello sport 95Pagine da SDS scuola dello sport 95
Pagine da SDS scuola dello sport 95
 
2006 paralisi periferica firenze simfer
2006 paralisi periferica firenze simfer2006 paralisi periferica firenze simfer
2006 paralisi periferica firenze simfer
 

Plus de Calzetti & Mariucci Editori

Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfPagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfPagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdfPagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfPagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Belluccipagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. BellucciCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfPagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfPagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfpagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfCalzetti & Mariucci Editori
 

Plus de Calzetti & Mariucci Editori (20)

Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning  47_48
Bibliografia_Barsotti_Strength and Conditioning 47_48
 
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdfPagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
Pagine da scienza e pratica dell'allenamento della forza.pdf
 
Pagine da allenamento per la maratona_Billat
Pagine da allenamento per la maratona_BillatPagine da allenamento per la maratona_Billat
Pagine da allenamento per la maratona_Billat
 
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdfPagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
Pagine dal secondo eserciziario pallavolo di Mauro Marchetti.pdf
 
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdfPagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
Pagine da Ottimizzare il movimento nello sport.pdf
 
Pagine da giochi volley s3.pdf
Pagine da giochi volley s3.pdfPagine da giochi volley s3.pdf
Pagine da giochi volley s3.pdf
 
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdfPagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
Pagine da Yoga_Anatomy_terza edizione italiana.pdf
 
Pagine da Come impariamo a muoverci.pdf
Pagine da Come impariamo a muoverci.pdfPagine da Come impariamo a muoverci.pdf
Pagine da Come impariamo a muoverci.pdf
 
Pagine da basi metodologiche dell'allenamento
Pagine da basi metodologiche dell'allenamentoPagine da basi metodologiche dell'allenamento
Pagine da basi metodologiche dell'allenamento
 
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Belluccipagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
pagine da joy of moving, di C. Pesce, R. Marchetti, A. Motta, M. Bellucci
 
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
Bibliografia Strength & Conditioning 45-46
 
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdfPagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
Pagine da Allenamento Ottimale terza Edizione.pdf
 
Calcio che passione! 100 campionati di serie A
Calcio che passione! 100 campionati di serie ACalcio che passione! 100 campionati di serie A
Calcio che passione! 100 campionati di serie A
 
pagine da masterball_pittera.pdf
pagine da masterball_pittera.pdfpagine da masterball_pittera.pdf
pagine da masterball_pittera.pdf
 
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdfPagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
Pagine da NSCA_AllenamentoInPalestra.pdf
 
pagine da ACSM fitness giovanile.pdf
pagine da ACSM fitness giovanile.pdfpagine da ACSM fitness giovanile.pdf
pagine da ACSM fitness giovanile.pdf
 
Pagine da esercizi per la schiena.pdf
Pagine da esercizi per la schiena.pdfPagine da esercizi per la schiena.pdf
Pagine da esercizi per la schiena.pdf
 
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdfPagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
Pagine da Tomporowski McCullick Pesce_giochi di movimento bambini.pdf
 
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdfpagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
 
pagine da mastering mountain bike skills.pdf
pagine da mastering mountain bike skills.pdfpagine da mastering mountain bike skills.pdf
pagine da mastering mountain bike skills.pdf
 

Pagine da perroni manuale recupero calciatore infortuni

  • 1. 1 capitolo EPIDEMIOLOGIA all’analisi della letteratura possiamo notare quanto siano numerosi gli autori interessati all’individualizzazione statistica di traumi nel gioco del calcio, alla sua origine ed evoluzione e, soprattutto, ai tempi dei processi di recupero fondamentali per il proseguo della stagione agonistica del calciatore. Sassi e altri* hanno analizzato 71 partite della squadra spagnola Valencia (40 National League, 9 pre-season match, 6 National selection, 16 Champion League) riuscendo a individuare statisticamente i traumi muscolari: D • 44% nella stagione 2000-2001; • 33% nel 2001-2002; • 37% nel 2002-2003. Con una media di 69 traumi muscolari pari al 38%, dei quali: • il 36% era rappresentato da DOMS per un corrispondente 4.3 sessioni di riabilitazione; * Isokinetics, The rehabilitation of Sport Muscle and Tendon Injuries, International Congress, 2004.
  • 2. 2 capitolo ANATOMIA DELL’APPARATO MUSCOLOTENDINEO l muscolo è una forma contrattile di tessuto biologico. È uno dei quattro tipi principali di tessuto, presenti nell’organismo umano; gli altri sono epitelio, tessuto connettivo e tessuto nervoso, la cui contrazione muscolare viene usata sia per muovere le parti del corpo, che per muovere le sostanze all'interno del corpo. Vi sono tre varianti di muscolo: I • liscio (involontario), • cardiaco, • scheletrico (volontario). Il muscolo liscio è presente nella parete degli organi interni e in molti organi cavi; il muscolo cardiaco lo si trova soltanto nel cuore dove è responsabile della contrazione. Il muscolo scheletrico è quel muscolo responsabile del movimento delle leve ossee ed è formato da due porzioni: il ventre muscolare e i tendini, che nel loro insieme rappresentano l’unità muscolotendinea. Il ventre muscolare è costituito da fibre elastiche parallele separate le une dalle altre, chiamate miofibrille, che, a loro volta, sono formate da migliaia di piccoli sarcomeri, le unità funzionali del muscolo.
  • 3. 3 capitolo LESIONI MUSCOLARI eziopatologia del danno muscolare può essere di due tipi: L’ • trauma diretto: il danno può essere causato da una collisione con un avversario, un oggetto o il terreno, e la sua severità può essere determinata dalla violenza del trauma e dallo stato del muscolo, rilassato o contratto. La diagnosi è basata sulla descrizione dell’evento, sull’esame clinico e sulla visione della Risonanza Magnetica ad Immagini; • trauma indiretto senza meccanismo di contatto: il danno è specifico dell’attività sportiva ed è causato dalla grande richiesta del muscolo alle sue proprietà elastiche e di contrazione. I meccanismi di trauma possono essere ricondotti a stretching passivo e/o a una brusca contrazione durante lo stretching, ad accelerazioni o decelerazioni in massima velocità. Salti, corsa a zig-zag calci o movimenti contro resistenze possono incrementare il rischio trauma. Altri fattori predisponenti il trauma possono essere: a) perdita e/o errori di allenamento (numerosi autori indicano un basso Massimo Consumo di Ossigeno come un alto fattore di rischio): sbagliato riscaldamento e defaticamento, sbagliata scelta di materiali;
  • 4. 4 capitolo RUOLO DEL PREPARATORE ATLETICO a figura del preparatore atletico negli ultimi dieci anni ha avuto un’importanza sempre maggiore nell’ambito del gioco del calcio: si è passati da un ruolo di secondo piano, come semplice collaboratore dell’allenatore, ad una figura professionale sempre maggiormente apprezzata, preparata, specializzata e con un inserimento sempre più importante nella programmazione della struttura dell’allenamento. La conoscenza del corpo umano fornita dall’anatomia, dalla fisiologia e da tutta la medicina dello sport ha consentito di sperimentare forme sempre più individualizzate di allenamento volte al miglioramento della performance ed, allo stesso tempo, alla cura, alla prevenzione ed alla riabilitazione motoria degli infortuni derivanti da essa. Proprio per questo nuovo concepimento globale di allenamento sportivo, l’attenzione data fino a poco tempo fa al solo miglioramento della performance è stata bilanciata dall’attenzione degli ultimi anni alla prevenzione e al recupero degli infortuni. Quando si parla di riabilitazione si parla di un processo di recupero di durata abbastanza lunga in cui intervengono più persone. Nel processo di recupero sono coinvolti tutti i membri dello staff tecnico (medico, terapista della riabilitazione, preparatore atletico, allenatore e calciatore stesso) che interagiscono tra loro scambiandosi cono- L
  • 5. 5 capitolo TRATTAMENTO FISIOTERAPICO l trattamento fisioterapico delle lesioni muscolari sarà affrontato in maniera differente in relazione alla gravità del trauma tessutale, al tipo di muscolo interessato, all’entità dell’ematoma e alla sua localizzazione. Il trattamento, caratterizzato da un continuo interscambio d’informazioni da parte di tutto lo staff (medico, terapista della riabilitazione, preparatore atletico e allenatore), sarà suddiviso in quattro fasi che partiranno da un immediato trattamento post-traumatico fino al ritorno all’attività specifica con la squadra. I 1a Fase I principi cardini della prima fase, riguardante l’immediato trattamento post traumatico (72 ore), saranno riposo, crioterapia, compressione ed utilizzo di stampelle per la deambulazione, mentre le modalità di intervento saranno focalizzate con l’aiuto di macchinari, quali: LASER (light amplification by stimulated emission of radiation). È una sorgente di luce che si propaga con onde elettromagnetiche e che ha delle caratteristiche del tutto particolari:
  • 6. 6 capitolo IDROKINESITERAPIA egli ultimi dieci anni l’interesse per la terapia acquatica è sensibilmente cresciuto, tanto da divenire rapidamente una tecnica riabilitativa molto utilizzata dai terapisti sportivi. L’efficacia terapeutica su un corpo in immersione è legata ai principi della termodinamica e dell’idrodinamica. Dallo studio dell’idrodinamica possiamo definire la pressione P come il rapporto fra l’intensità della forza F che si esercita su una superficie S, sulla quale è uniformemente distribuita in direzione ad essa perpendicolare, e l’area della superficie stessa A. Dallo studio delle leggi dell’idrodinamica possiamo affermare che i fluidi esercitano una pressione su ogni parte di un corpo in essi immerso, che un corpo immerso nell’acqua riceve una pressione identica in tutte le direzioni, e che in un liquido la pressione è direttamente proporzionale alla densità del fluido e alla profondità d’immersione. Dunque, una superficie (S) immersa in un liquido è sottoposta alla pressione P = F/S dove N • F è il peso della colonna di liquido che agisce su di essa. • F = mg dove m è la massa del liquido che agisce sulla superficie (S) e g l’accelerazione di gravità.
  • 7. 7 capitolo TRATTAMENTO ATLETICO a fase riabilitativa motoria per il recupero del giocatore dopo la lesione muscolare, che data la specificità dello sport interessa prettamente gli arti inferiori, deve cominciare in acqua immediatamente dopo la prima fase del trattamento fisioterapico (in funzione della caratteristica della lesione) e proseguire successivamente sul campo. L L’intensità di esecuzione degli esercizi di recupero deve essere impostata seguendo il principio del S. A. I. D. (Specific Adaptation to Impose Demand), ovvero adattamento specifico al carico imposto, in cui lo stress imposto dagli esercizi di recupero non deve essere tale da aggravare la lesione prima che vi sia stata la possibilità di adattarsi opportunamente all’incremento di prestazione richiesto. Quindi, gli esercizi dovranno essere svolti nel seguente ordine (vedi la pagina 36).
  • 8. 8 capitolo PREVENZIONE fattori predisponenti questi tipi di lesione, appena analizzati nella loro totalità, danno una giusta indicazione sulla linea da seguire per impostare un lavoro di prevenzione. L’impostazione del lavoro di natura preventiva sul giocatore di calcio deve essere improntato sulle riduzione degli eventi stressanti sia di natura personale quali riservatezza, indifferenza, apprensione, superprotezione o distrazione con inibizione della capacità di superare lo stress, che di natura fisica.Andersen e Williams (in J Sport Exer Physiology; 1988) hanno dimostrato che i fattori stressanti negativi (es. un calcio di rigore sbagliato) causano una perdita di concentrazione influenzando negativamente lo stato di tensione con conseguente infortunio da stress. Per quanto riguarda lo stress fisico, deve essere controllato improntando la programmazione delle unità di allenamento su: I • scelta dei giusti tempi di recupero tra le competizioni. Il giocatore dovrebbe essere messo nelle condizioni migliori per smaltire lo stress derivante dall’attesa della partita da giocare, della partita giocata, e dei trasferimenti a/da la sede di gioco; • programmazione del giusto equilibrio tra volume ed intensità di allenamento dall’inizio della periodo preparatorio ma soprattutto durante quello competitivo (vedi figura 6, pagina 50);
  • 9. 9 capitolo LE POSTURE ualsiasi atleta durante lo svolgimento di sedute di allenamento e la disputa di partite va incontro al manifestarsi di traumi di qualsiasi genere, sia muscolo-tendineo che articolare, che possono influenzare il decorso della propria carriera sportiva. Infatti, proprio la ripetizione continua degli stessi sforzi porta ad un affaticamento delle componenti muscolari ed articolari portando il corpo a ricorrere all’assunzioni di atteggiamenti di compensazione sempre identici. La colonna vertebrale, oltre ad avere un funzionamento complesso dovuto alle innumerevoli inserzioni muscolari che agiscono su essa, è strumento molto importante per i meccanismi di difesa. Con le sue 24 ossa mobili e le sue enormi possibilità di torsioni in tutti i sensi, permette compensare gli squilibri dovuti ad un gesto tecnico mal riuscito e, successivamente, adattarsi. Quindi, nella fase di pianificazione delle sedute di allenamento, una particolare accuratezza deve essere data agli squilibri muscolari dovuti agli errati atteggiamenti assunti dalla colonna vertebrale. La pianificazione dell’organizzazione dell’allenamento dovrebbe essere improntata in maniera tale da lavorare evitando squilibri muscolari nella regione lombare, pelvica e delle anche, attraverso il rafforzamento funzionale della muscolatura addominale e dorsale, l’allungamento sistematico degli stessi arti ed evitando sollecitazioni errate, dovute Q
  • 10. 10 capitolo DISCUSSIONE el calcio il movimento viene dominato da procedimenti motori tipici di accelerazione e di decelerazione come salti, tiri, scatti, cambiamenti di direzione; tutti movimenti che come abbiamo visto stressano notevolmente il muscolo a livello della giunzione muscolotendinea. Dunque, l’intensità dell’allenamento, il carico e il tempo di recupero devono essere adattati al calciatore in funzione del livello di efficienza fisica raggiunto. Una lesione muscolare può essere considerata completamente guarita quando non è presente dolore spontaneo e alla contrazione del muscolo. Se la riabilitazione è iniziata precocemente, la guarigione sarà più rapida, grazie al ripristino della circolazione e al recupero della forza. L’atleta può iniziare gli esercizi muscolari statici in accordo con il medico per poi passare a rafforzamento dinamico ed esercizi di allungamento. Il tentativo di tornare all’attività in tempi troppo brevi è frequentemente causa di recidiva dell’infortunio. Il processo di guarigione, in questo caso, dovrà ripartire nuovamente dall’inizio. Dunque, il fatto che un muscolo in una determinata situazione riesca ad esercitare una determinata forza non è garanzia che l’atleta sia in N