Strength & Conditioning. Per una scienza del movimento dell’uomo. Promossa dalla FIPE Federazione Italiana Pesistica e dalla NSCA Italia, attingendo al meglio delle riviste edite dalla NSCA (National Strength and Conditioning Association), "Strength and Conditioning" nasce come punto di riferimento italiano nell’allenamento della forza muscolare e dell’allenamento sportivo.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n-4
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S&C
CENTODIECI ANNI
DI PESISTICA
ITALIANA
Raggiunta
“quota 200 medaglie”
LIVIO TOSCHI
LIVIO TOSCHI
Architetto,
In realtà, la FIPE nel 2012 festeggia il 12° anni-
s’interessa anche
versario della fondazione, essendo nata nel 2000.
d’impianti sportivi e
La sua origine, però, risale al 18 gennaio 1902,
di storia dello sport.
È consulente
quando il marchese Luigi Monticelli Obizzi (1863-
1946) diede vita alla Federazione Atletica Italiana
Carlo storico e artistico
(FAI), che agli esordi gestì la lotta greco-romana e
della Federazione
Galimberti
il sollevamento pesi. In quel freddo gennaio mila-
Italiana Judo Lotta
Karate e Arti
nese, nella sede provvisoria di via Giuseppe Verdi * Marziali, della
4, il vigoroso marchese sorrideva compiaciuto È doveroso iniziare le citazioni dai pesisti meda- Federazione
sotto i nobili baffoni, ma forse neppure lui osava gliati ai Giochi Olimpici. Oro a Filippo Bottino
Italiana Pesistica,
sperare che la sua “creatura” avrebbe percorso (1920), Pierino Gabetti, Carlo Galimberti e Giu-
della Federazione
tanta strada. Divenuta FIAP nel 1933, FILPJ nel seppe Tonani (1924), Norberto Oberburger
Sammarinese Lotta
1974 e FILPJK nel 1995, il 1° luglio 2000 – in oc- (1984). Argento a Pietro Bianchi (1920), Gabetti
Pesi Judo, nonché
casione della XXX Assemblea Nazionale (straordi- (1928), Galimberti (1928 e 1932). Bronzo a Ga-
dell’European
naria) – la Federazione si divise in FIJLKAM e in stone Pierini (1932), Ermanno Pignatti e Alberto
Weightlifting
FIPCF (oggi FIPE), separando le discipline di com- Pigaiani (1956), Sebastiano Mannironi (1960), An-
Federation.
Docente di Storia
battimento dalla pesistica. selmo Silvino (1972). alla Scuola
Il 24 febbraio 2001, la prima Assemblea della Ai Giochi di Los Angeles 1984 (gli ultimi validi quale Nazionale FIJLKAM
FIPCF ha eletto presidente Andrea Umili, accla- Campionato del mondo), Oberburger con l’oro olim-
e alla Scuola
mando Matteo Pellicone presidente onorario. A pico si aggiudicò anche tre titoli mondiali (totale,
Nazionale
Umili, il 26 febbraio 2005 è succeduto Antonio strappo e slancio).
Sammarinese di
Urso, che il 13 aprile 2008 è stato eletto anche I 9 titoli europei appartengono ad Attilio Bescapè
Judo.
Presidente della European Weightlifting Federa- (1934), Ettore Amati ed Ermanno Pignatti (1951),
Nel campo dello
tion, primo italiano assurto a tale onore. Sebastiano Mannironi (1961), Roberta Sforza (to-
sport ha scritto 15
libro del 2007 abbiamo definito La meravigliosa
È difficile riassumere in poche righe quella che in un tale, strappo e slancio nel 1988), Genny Pagliaro
libri e innumerevoli
avventura della Pesistica italiana. Proverò a farlo
articoli,
(strappo nel 2008), Vito Dellino (slancio nel 2009). organizzando
Delle 25 medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo, inoltre diverse
esaminando il ricco medagliere, che proprio que- 4 le ha guadagnate Oberburger, 4 Roberto Vezzani,
mostre.
st’anno ha raggiunto “quota 200”. 2 Mannironi, 2 Peppino Tanti, 2 Vanni Lauzana.
Dal 1920 (anno della prima partecipazione dei pe- *
sisti azzurri alle Olimpiadi) ad oggi, infatti, nelle La storia della pesistica italiana è scritta da tanti
quattro più importanti competizioni internazionali campioni, alcuni dei quali ricordiamo qui breve-
seniores, la FIPE ha conquistato 200 medaglie: 42 mente.
d’oro, 75 d’argento, 83 di bronzo. Di queste, 28 Il pavese Enrico Scuri (1868-1935), chiamato
medaglie (3 d’oro, 12 d’argento, 13 di bronzo) co- “l’invincibile”, fu il primo grande pesista italiano:
stituiscono il “bottino” degli ultimi dodici anni. tra il 1897 e il 1902 conquistò 5 titoli nazionali e
un 2° posto. Inoltre, si classificò 3° al torneo di-
Le 200 medaglie sono così ripartite: sputato a Milano nel 1899, che la IWF ha ricono-
sciuto valido quale campionato del mondo. È
celebre il suo bilanciere ricoperto di aculei in ferro.
Olimpiadi 5 4 5 Il genovese Filippo Bottino (1888-1969) nel 1920
vinse la prima medaglia d’oro dell’Italia alle Olim-
piadi nel sollevamento pesi (massimi). Oltre a 6 ti-
toli nazionali vanta il primo record mondiale di un
Campionati mondiali 3 9 11 pesista italiano, stabilito nel 1922: distensione
con due braccia, 116 kg.
S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 5-6
Carlo Galimberti, nato in Argentina (1894-1939),
è il “campionissimo” della pesistica italiana. Nei
Campionati europei 9 35 46 medi alle Olimpiadi si guadagnò una medaglia d’oro
nel 1924 e due d’argento nel 1928 e 1932, agli
Europei due d’argento nel 1930 e 1931. È tuttora
l’unico tra i nostri lottatori e pesisti che sia stato
Giochi del Mediterraneo 25 27 21 il portabandiera dell’Italia ai Giochi (Amsterdam
1928). Al suo palmarès dobbiamo aggiungere i nu-
STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 5
2. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 7
La macchina S&C
che c’è in me
A MISURA
D’UOMO
MENOTTI CALVANI
Di sana e robusta costituzione è il certificato ri- Altezza, robustezza, ma quali devono essere le mi-
chiesto per poter accedere ad un posto di lavoro sure di un uomo sano? Uno dei primi tentativi di de-
con il suo uomo Vitruviano, un disegno nel quale il
nella pubblica amministrazione. Il certificato di sana scrizione di armonia fu fatto da Leonardo da Vinci
busto entra quattro volte nell’altezza, la testa otto,
MENOTTI CALVANI
e robusta costituzione è anche richiesto per fre-
il volto dieci. “Il centro del corpo umano è inoltre per
Medico, specializzato
quentare le palestre per attività non agonistica. La
natura l’ombelico; infatti, se si sdraia un uomo sul
in neurologia,
parola costituzione fisica è di facile comprensione,
dorso, mani e piedi allargati, e si punta un compasso
farmacologia clinica
quasi intuitiva eppure la sua introduzione in campo
sul suo ombelico, si toccherà tangenzialmente, de-
oltre che in
medico è relativamente recente. Parlare di costi-
scrivendo un cerchio, l’estremità delle dita delle sue
tossicologia medica,
tuzione significa cercare un rapporto tra forma fi-
si è laureato in
mani e dei suoi piedi” (Vitruvio, De Architetura);
sica e funzionamento di un individuo, un concetto
scienza della
«tanto apre l’omo ne’ le braccia, quanto è lla sua al-
nutrizione umana.
che ci fa immaginare quale sport possa essere
teza» (Leonardo da Vinci).
Ha pubblicato oltre
praticato con maggior profitto dai soggetti in fun- 200 articoli scientifici
zione della loro altezza, delle masse muscolari,
su riviste internazionali
delle dimensioni degli arti, delle circonferenze to-
prevalentemente sui
raciche e addominali, ecc.
temi del
metabolismo, sui
mitocondri e sulle
@ Schatz-Ornstein 2008
patologie
degenerative.
Tra i primi ad occuparsi in tempi recenti del rap-
porto tra struttura fisica, probabilità di malattie e
Figura n°1 - Gli atleti, un mondo di forme e di
capacità motorie è stato l’italiano Achille De Gio-
La struttura fisica era importante per il recluta- “forma e funzione sono intimamente connesse come
prestazioni
vanni (1838-1916), il quale era convinto che
mento nell’esercito dagli antichi Egizi; i Romani forza è connessa a materia”. A lui si debbono le
pretendevano che i cavalieri e i soldati della prima prime misure per la definizione di normolineo: sog-
linea fossero alti almeno 172 centimetri, mentre getto nel quale il rapporto tra altezza e circonfe-
quelli delle seconde linee dovevano essere alti al- renza del torace è di circa 1,87, un valore inferiore
meno 164 cm, ma più che l’altezza quella che con- definisce il brevilineo mentre un valore superiore in-
V secolo De re militari).
tava era la robustezza (Vegezio Publio Renato, IV- dica un longilineo.
L’americano William Herbert Sheldon pubblica nel
nel 1954 Atlas of Men: A guide for somatotyping the
1940 il libro “The Varieties of Human Physique” e
Figura n°2 - adult man at all ages, nei quali descrive tre tipi
costituzionali principali. La sua classificazione
si genera il futuro organismo: ectoderma da cui ha
Uomo
prende spunto dai tre foglietti embrionali dai quali
origine la cute e il sistema nervoso, mesoderma
Vitruviano di
Leonardo
cuore, endoderma da cui origina l’apparato dige-
S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 7-9
da Vinci
che dà origine all’apparato muscolo-scheletrico e al
rente. Sheldon differenzia i soggetti in base al con-
tributo dei tre foglietti alla struttura finale e lo fa
utilizzando le foto che le matricole, maschi e fem-
mine, del gruppo di università della Ivy League (Yale,
Princeton, Smith), avevano accettato di farsi fare
nudi per studi sulla postura.
STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 7
3. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 11
S&C
Emanuele Marzetti, MD, PHD,1 Riccardo Calvani, PHD2
PUBBLICATO
1 Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia, Istituto di Clinica Ortopedica, Policlinico
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Universitario “Agostino Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore, L.go Agostino Gemelli 1, 00168 Roma
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C 2 Istituto di Cristallografia, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Bari 70126, Italy
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PRIMA VOLTA
EMANUELE
MARZETTI
è il responsabile del
team di consulenza
ortogeriatrica
presso il Policlinico
Universitario
“Agostino Gemelli”
di Roma. La sua
attività di ricerca
verte sui
meccanismi
cellulari responsabili
a sarcopenia dell’anziano:
della perdita
muscolare con
l’invecchiamento e
sull’identificazione di
cos’è e come combatterla strategie di
intervento per
contrastare l’atrofia
muscolare correlata
all’età.
RICCARDO
tuttavia l’entità della perdita di massa e forza mu-
CALVANI
scolari risulta più mite rispetto a coetanei che
è un biotecnologo
Introduzione
La sarcopenia è una sindrome geriatrica caratte- non praticano regolarmente attività fisica.
medico, Dottore di
rizzata da perdita progressiva e generalizzata di Uno studio condotto in atleti master ha, ad esem-
Ricerca in
massa e forza muscolari, associata ad un rischio pio, dimostrato che pesisti ottantacinquenni pre-
Fisiopatologia della
Nutrizione e del
aumentato di eventi avversi (disabilità, riduzione sentavano livelli di forza e potenza muscolari para- Metabolismo. È
della qualità della vita, istituzionalizzazione, mor- gonabili a quelli registrati in sedentari sessanta- assegnista di ricerca
talità).1 La sarcopenia rappresenta una delle con- cinquenni.5
CNR nell'ambito del
dizioni che maggiormente contribuisce alla com- Nonostante la riduzione età-correlata della massa
progetto "FaReBio
parsa della sindrome della fragilità dell’anziano.2 muscolare e della forza muscolare sia nota fin da-
di Qualità Farmaci
Quest’ultima consiste in una riduzione della fisio- gli albori della medicina, definizioni operative e con-
e Reti
logica riserva funzionale e della capacità di resi- divise della sarcopenia sono state prodotte solo
Biotecnologiche di
stere a eventi stressanti ambientali (capacità di negli ultimi anni.6-9 Ciò riflette la complessità della
Qualità genetica,
omeostasi) e comporta un aumentato rischio di sindrome e il relativo recente interesse da parte
medicina predittiva
e nutraceutica,
eventi avversi (disabilità, ospedalizzazione, istitu- della comunità scientifica nei confronti di questa sviluppo di
zionalizzazione, mortalità).3 condizione. Ciononostante, progressi impressio- diagnostici e
Milioni di anziani sono attualmente sarcopenici e il nanti sono stati compiuti nella comprensione della
farmaci innovativi".
loro numero è destinato ad aumentare in maniera fisiopatologia della sarcopenia con l’identificazione
drammatica nei prossimi anni a causa del trend de- di una vasta gamma di biomarcatori e di procedure
mografico delle società occidentali. Tale fenomeno, diagnostiche, la cui standardizzazione potrebbe
S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 11-14
unitamente al carico socio-sanitario associato alla consentire lo sviluppo di algoritmi per diagnosticare
sarcopenia, imporrà crescenti oneri assistenziali correttamente la sarcopenia e monitorarne la pro-
negli anni a venire. La prevalenza della sarcopenia gressione e la risposta ai trattamenti.10
aumenta con l’avanzare dell’età, passando dal 13- Nonostante il notevole impatto socio-sanitario
24% nei soggetti di età inferiore a 70 anni ad ol- esercitato dalla sarcopenia, non esistono al mo-
tre il 50% negli ultraottantenni.4 L ’atrofia musco- mento attuale terapie specifiche per questa sin-
lare età-correlata rappresenta un fenomeno drome. Ne consegue che la dieta e l’esercizio fisico
globale che interessa tanto i soggetti sedentari rappresentano attualmente i cardini della gestione
quanto quelli fisicamente attivi.5 In questi ultimi dell’anziano sarcopenico.
STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 11
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Gian Nicola Bisciotti
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e terapie di recupero
muscolare post-esercizio GIAN NICOLA
BISCIOTTI
Pysiologist Lead c/o
Qatar Orthopaedic
PAROLE CHIAVE and Sport Medicine
recupero, terapie ad immersione, elettrostimolazione. Hospital, FIFA
Center, Doha (Q).
Senior Coordinator
Kinemove
Rehabilitation
Centers, Pontremoli,
Parma, La Spezia (I).
di recupero accelerato”, possiamo ricordare la te-
rapia basata sull’immersione in acqua a diverse
Introduzione
Il recupero muscolare rappresenta un elemento temperature, l’ossigenazione iperbarica, i metodi
fondamentale nell’ambito della massimizzazione d’accelerazione del ritorno venoso e l’elettrosti-
della performance, soprattutto nell’atleta di alto molazione (Calder, 1996). È universalmente noto
profilo prestativo. Negli ultimi tempi, siamo stati che l’esercizio fisico induce, al di là del ben cono-
testimoni di un notevole progresso per ciò che ri- sciuto fenomeno del DOMS (Delayed Onset Muscle
guarda la metodologia dei sistemi di allenamento Soreness) - che rappresenta comunque una ben
nelle varie discipline sportive; tuttavia, nel con- precisa realtà fisiologica a sé stante (Bisciotti ed
tempo, le modalità di recupero non si sono evolute Eirale, 2012) -, delle perturbazioni dell’omeostasi
di pari passo e, paradossalmente, sovente è l’a- delle cellule muscolari e/o dei fenomeni d’infiamma-
tleta stesso che, in prima persona, si “autogesti- zione locale (Ispirlidis et coll., 2008; Bisciotti ed Ei-
sce” in tal senso, fattore che, come logica conse- rale, 2012). Occorre comunque sottolineare il
guenza, comporta un non sottovalutabile rischio fatto che tale situazione, iscrivibile ad un fenomeno
d’incorrere nel fenomeno dell’over-reaching o addi- di affaticamento a seguito di un’intensa richiesta
rittura di sfociare in un franco over-training (Mac- funzionale, rimane ben distinta dal DOMS, nel quale
kinnon et Hooper, 1991). Il riposo, infatti, deve ne- i fenomeni di perturbazione omeostatica delle cel-
cessariamente essere considerato, a tutti gli lule ed i conseguenti processi infiammatori ap-
S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 23-28
effetti, come un importante “mezzo di allena- paiono di ben più ampia portata (Bisciotti e Eirale,
mento” che consente all’atleta di sopportare ed 2012). Nel fenomeno del semplice affaticamento
assorbire fisiologicamente i carichi di lavoro pro- post-esercizio (APE), si può assistere solamente
posti all’interno del processo di pianificazione del- ad un incremento dei livelli ematici di creatinkinasi
l’allenamento. Da qualche anno, si è fatta strada (CK) e di lattico deidrogenasi (LDH), quale risposta
l’idea che possano essere messe in atto delle ap- sia all’aumentata permeabilità della membrana pla-
posite strategie, grazie alle quali sia possibile ac- smatica, sia all’aumento della vascolarizzazione in-
celerare i processi di recupero; tra questi mezzi, tramuscolare (Cannon e coll., 1990). Pertanto,
che potremmo definire con il termine di “metodiche sia i livelli post-esercizio di CK che quelli di LHD
STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 23
5. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 29
S&C
Donato Formicola , Alberto Rainoldi , PhD
1,2 1
1 Centro Ricerche Scienze Motorie, Scuola Universitaria Interfacoltà Scienze Motorie, Università degli Studi di Torino
2 Comitato Regione Piemonte FIPE, Vercelli
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ariazioni della tecnica di strappo
per differenti categorie di peso
di alzatori olimpici rilevate con
un sistema innovativo di cattura
del movimento DONATO
FORMICOLA
Laurea Specialistica
in Scienza e
Tecnica dello Sport
e dell’Allenamento.
Si occupa
principalmente di
modelli
biomeccanici per
valutare le abilità
motorie e sportive
basati su sistemi di
cattura del
movimento.
PAROLE CHIAVE È docente a
Biomeccanica dello Strappo, contratto presso la
Markerless Motion Capture, Variazioni Scuola Univ.
Tecniche nel Sollevamento Pesi Interfacoltà Scienze
Motorie di Torino.
Allenatore IV Livello
Europeo CONI e
aria per pochi brevissimi istanti, ad un’altezza suf-
Maestro di Pesistica
Introduzione
ficiente da permettere all’atleta di afferrarlo a
FIPE, è membro del
Il Sollevamento Pesi (o Sollevamento Olimpico, o Al- braccia tese in accosciata [11].
comitato scientifico
nazionale della FIPE.
zate Olimpiche) è la specialità sportiva dei Giochi Nei paragrafi seguenti è presentata una breve de-
Olimpici Moderni in cui gli atleti devono dimostrare scrizione dei protocolli che hanno utilizzato i dispo-
il loro livello assoluto di forza dinamica massima. La sitivi optoelettronici per lo studio delle tecniche di
prestazione degli atleti del Sollevamento Pesi con- sollevamento del bilanciere inquadrandone i metodi
siste nell’estendere simultaneamente le principali di indagine nel campo della modellizzazione della bio-
articolazioni apicali per portare al di sopra della te- meccanica dei gesti sportivi.
sta un bilanciere disposto a terra di fronte a loro
su una specifica superficie in ambiente controllato.
Le tecniche autorizzate dall’IWF (International
Sistemi optoelettronici per l’analisi
toria richiesta sono due: lo Strappo, caratterizzato
Weightlifting Federation) per eseguire l’azione mo-
da un unico rapido movimento e lo Slancio, suddiviso
biomeccanica dello strappo
Pietre miliari dell’analisi tecnica delle Alzate Olim-
piche sono gli studi di Roger Enoka. Per stabilire
in due momenti. Entrambi i gesti sono aciclici e l’importanza del piegamento delle ginocchia du-
ALBERTO RAINOLDI
stereotipati [1], estremamente rapidi [2], simme- rante i primi istanti del sollevamento, Enoka ha re-
Laurea in Fisica e
trici lungo il piano sagittale [3]; generano picchi gistrato entrambi i lati anatomici dell’atleta uti-
foto: V. Biffani
Dottorato di
massimali di potenza e forza dinamica massima lizzando una videocamera che ha ripreso, in un
Ricerca in Medicina
Fisica e
[4] richiedendo una costante concentrazione men- primo caso, il riflesso di uno specchio posizionato Riabilitazione.
tale [5] per garantire un elevato controllo motorio a 45° rispetto all’asse longitudinale del bilanciere Dal 2007 è Direttore
[6] di una notevole quantità di muscoli in attivazione [12] e, in un secondo caso, i riflessi di due spec-
del Centro Ricerche
simultanea [7]. chi posizionati ai lati dell’atleta [6]. Ma sono stati
Scienze Motorie
Queste caratteristiche rendono gli esercizi del sol- i lavori di John Garhammer a dimostrare l’efficacia
presso la Scuola
levamento pesi dei validi strumenti per la valuta- dei sistemi di cattura del movimento in mono-pro-
Universitaria
zione della forza dinamica massima [8], nei pro- spettiva (ripresi da un’unica visuale) nelle indagini
Interfacoltà di
grammi di allenamento della forza muscolare [9], biomeccaniche delle Alzate Olimpiche, calcolando:
Scienze Motorie
S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 29-35
per uomini e donne [10]. Per tali motivi, il Solleva- 1) la produzione di potenza lungo la traiettoria del
dell’Università di
Torino. L’attività di
mento Pesi è oggetto di studi da parte della ricerca bilanciere [13]; 2) il flusso di energia trasferito dal ricerca è orientata
scientifica applicata allo sport e all’esercizio fisico corpo dell’atleta al bilanciere, introducendo un mo- alla valutazione non
da oltre quarant’anni. dello antropomorfo a cinque segmenti (arto supe-
invasiva dei fenotipi
Lo Strappo, la prima delle due tecniche, è consi- riore e bilanciere, tronco e testa, cosce, gambe,
muscolari e alla
derato da molti esperti come il più affascinante piedi) [14]; 3) l’andamento del centro di pressione
classificazione
esercizio a pesi liberi. Il principio che sta alla base dell’atleta in relazione alla traiettoria del bilan-
multifattoriale delle
di questo movimento è quello di accelerare verti- ciere, interfacciando due pedane di forza e un mar-
capacità motorie.
calmente il bilanciere così tanto da arrestarlo in ker attivo all’infrarosso [15]; 4) le massime velo-
STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 29
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Massimiliano Gollin, Luca Beratto, Luca Baseggio, Alessandro Luciano
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MASSIMILIANO
GOLLIN
è docente presso la
Scuola dello Sport di
Roma e allenatore
di IV liv. CONI.
orza, estensibilità
muscolo-tendinea e
stretching statico
LUCA BERATTO
è cultore della
materia “Strategie e
metodologie
dell’apprendimento
differenti warm-up contenenti SS. Gli effetti dello
motorio” presso la
Introduzione riazioni della forza massimale ed esplosiva dopo SUISM di Torino.
La mobilità dell’apparato locomotore e l’attività di SS ripetuti nel tempo sono scarsamente indagati.
elongazione muscolo-tendinea sono considerati fat- Kokkonen et al. (2007) hanno studiato per un pe-
tori fondamentali per l’ottenimento di prestazioni riodo di 10 settimane gli effetti della sommini-
sportive di eccellenza e per il mantenimento di un strazione di esercizi di SS sugli arti inferiori della
buono stato di salute muscolo-articolare (Alter durata di 15 secondi, effettuata 3 volte alla setti-
2004). mana per un tempo di 40 minuti. Sono stati indivi-
Le metodiche di allungamento muscolare sono mol- duati incrementi significativi della flessibilità mu-
teplici, ma lo stretching statico risulta il più utiliz- scolo-tendinea, della potenza (20 m di sprint, salto
zato soprattutto nelle fasi di riscaldamento e de- in lungo da fermo, squat jump), della forza massi-
faticamento dell’unità di allenamento (Rubini et al. male (1RM) e resistente (60% 1RM) dei muscoli
2007). È ormai noto che l’attività di stretching au- sia flessori che estensori del ginocchio. Worrel et
menti la flessibilità muscolo-tendinea (Worrel, al. (1994) hanno studiato la somministrazione della
LUCA BASEGGIO
è cultore nella
Smith 1994), non abbia effetti significativi come tecnica di allungamento PNF (Propioceptive Neu- materia “Metodi per
azione preventiva durante l’attività sportiva (Pope romuscular Facilitation) e dello SS, per la durata di la Prestazione
et al. 1998, Pope et al. al 2000) e non possa so- 3 settimane, non verificando incrementi significa-
Sportiva” presso la
stituire nè il riscaldamento generale nè quello spe- tivi della flessibilità muscolo-tendinea, ma aumenti
SUISM di Torino.
cifico (Van Mechelen 1993). del picco di forza misurati per mezzo dell’isocine-
Molti autori hanno studiato la relazione tra la som- tica in entrambe le tecniche. Nonostante i nume-
ministrazione in acuto di esercizi di stretching rosi studi atti a valutare il rapporto tra l’espres-
statico (SS) e la capacità di espressione della sione della forza e SS, non sembrerebbero noti gli
forza, ma i risultati appaiono controversi. Kokkonen effetti a lungo termine di un programma di allena-
et al. (1997) evidenziano che la somministrazione mento della forza sub-massimale in differenti
di esercizi di SS prima di una prestazione di forza gruppi muscolari.
può peggiorare il rendimento dell’atleta in gara. Lo scopo di questa ricerca è stato verificare se
Brandenburg (2006) sottolinea come gli esercizi di l’introduzione di stretching statico (SS) della du-
SS della durata sia di 15 sia di 30 secondi dimi- rata di 15 secondi tra le serie degli esercizi di po-
S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 37-41
nuiscano l’espressione della forza, Ogura et al. tenziamento muscolare, in un programma longitu-
(2007) hanno riscontrato come la forza peggiori dinale per lo sviluppo della forza della durata di ALESSANDRO
dopo 60 secondi di somministrazione dell’attività di otto settimane, possa modificare la forza sub-
LUCIANO
allungamento. Alcuni ricercatori hanno verificato massimale del tratto superiore e inferiore del
è responsabile dello
come lo SS abbia effetto negativo sulle prestazioni corpo, la forza esplosivo-elastica degli arti inferiori,
staff tecnico del
di salto verticale con contromovimento (Vetter la flessibilità muscolo-tendinea (FMT) dell’articola-
Centro di Medicina
2007, Behm, Kibele 2007), mentre altri non os- zione scapolo-omerale e della muscolatura esten-
Preventiva e dello
Sport della SUISM di
servano questo effetto (Power et al. 2004, Unick soria del rachide e della loggia fasciale posteriore Torino.
et al. 2005). Young et al. (2006) non verificano va- dell’arto inferiore.
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S&C
I GRANDI
MAESTRI
i grandi
maestri
Sergio Cerquiglini (1915-2000) fu professore di Fisiologia Umana nell’Università degli Studi “La Sapienza” di
Roma. A lui, tra l’altro, si debbono fondamentali osservazioni sulla malattia ipocinetica e sull’importanza ed il
ruolo del movimento e dello sport nella vita dell’uomo. Francesco Felici ne citava un lavoro nel numero 0 di S&C:
quel lavoro – inedito, e risalente ad una lezione magistrale tenuta circa nel 1980, per quanto è a nostra cono-
scenza – possediamo e mettiamo a disposizione del lettore. Lavoro datato? Certo, ma ne giudichi – il lettore
attento ed interessato – la modernità e la compiutezza, della lingua anche. Un vero modello per chi studia, per
chi è cultore della fisiologia dell’esercizio e dello sport, per chi vi opera – a diverso titolo – e vi fa ricerca. Il ma-
gistero di Sergio Cerquiglini fu altissimo (PB).
SPORT E SISTEMA NEURO-MUSCOLARE perciò inutili, in assenza di stimolazione nervosa, ma
Sergio Cerquiglini (1915-2000) addirittura adattino a determinate e variabili ca-
ratteristiche di questa il loro trofismo, il loro bio-
Prendendo le mosse da un’affermazione di principio, chimismo e, di conseguenza, le loro proprietà fun-
e cioè che lo sport, in ogni sua possibile forma, con- zionali. Ma oltre a ciò accade che il collegamento
siste nell’esercizio di attività motorie aventi fini morfo-funzionale tra sistema nervoso e muscolo si
esistenziali che sono propri ed esclusivi della specie stabilisce non solo nel senso che va dal primo al se-
umana, e che si identificano con la soddisfazione di condo per portare a questo ordini di azione, bensì
esigenze del tutto peculiari del suo psichismo, mi anche nel senso inverso per far giungere al sistema
propongo di sviluppare l’argomento cui si intitola nervoso segnali che, originati nel muscolo, lo infor-
questa lezione dapprima richiamando alcune delle mino all’istante sul modo in cui viene data esecuzione
più essenziali tra le tante nozioni che la fisiologia ai suoi comandi da parte di quest’ultimo. Il primo tipo
sperimentale ci ha appreso nei riguardi delle funzioni di collegamento neuro-muscolare, detto efferente,
motorie svolte dal sistema nervoso e da quello mu- costituisce la cosiddetta innervazione motoria del
scolo-scheletrico, per passare poi ad esporre al- muscolo scheletrico; il secondo, detto afferente, co-
cune considerazioni sul fenomeno sport di natura stituisce l’innervazione sensitiva. L’attuazione sia del-
non tanto fisiologica quanto biofilosofica, le quali mi l’uno che dell’altro canale di comunicazione può aver
auguro non vorranno essere considerate poco per- luogo con interessamento di centri nervosi implica-
tinenti al contesto di un Corso come questo. ti con l’esperienza di coscienza, e in tal caso si par-
Iniziando, dunque, con la parte puramente fisiologica la, rispettivamente, di azione motoria volontaria e di
del mio discorso, dirò anzitutto che, per la nostra propriocezione cosciente, oppure senza di esso, e
scienza, parlare di sistema nervoso e di sistema si parla allora di azione motoria riflessa e di pro-
muscolare scheletrico come se si trattasse di due priocezione incosciente. Nei riguardi di questa in-
entità funzionali separate e distinte è nient’altro nervazione muscolare è importante rilevare che essa
che un comodo artificio didattico. Essi, infatti, sono è realizzata da neuroni che sono fra i più grossi fra
tali solo dal punto di vista anatomico, in quanto co- quanti costituiscono il tessuto nervoso e che per-
stituiti da strutture tessutali nettamente diverse, ciò risultano capaci di condurre i loro impulsi con la
laddove dal punto di vista fisiologico devono essere massima possibile velocità.
considerati senz’altro come parti integranti di un L’innervazione motoria dei muscoli scheletrici è or-
sistema unitario cui spetta il nome di neuro-mu- ganizzata in modo tale che ciascun neurone effe-
scolare. rente, o motoneurone, somministra i suoi impulsi
eccitatori non già ad una sola fibra fra quante co-
L’interrelazione morfo-funzionale esistente tra le due stituiscono il muscolo cui esso è destinato, bensì,
to sui generis rispetto a quante altre è dato ri-
componenti di questo sistema risulta essere del tut- mediante altrettante ramificazioni del suo assone,
ad un gruppo più o meno numeroso di fibre cui viene
scontrare nell’intero organismo. Difatti, pur deri- dato il nome di «unità muscolare». L ’insieme di que-
vando da strutture embrionali diverse e pur svilup- sta entità neuro-muscolare costituisce un’unità
pandosi, durante una fase iniziale, ciascuna secon- anatomofunzionale denominata «unità motoria». Di
do un proprio progetto geneticamente prestabilito, regola, il numero delle fibre muscolari facenti parte
accade che ad una certa epoca, antecedente la na- di ciascuna unità motoria è tanto più esiguo quanto
S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 43-47
scita, si stabilisca tra loro un contatto anatomico più finemente regolata è destinata ad essere l’at-
cui fa immediatamente riscontro una interrelazione tività contrattile del muscolo. Quest’ultima, inoltre,
funzionale tale per cui i muscoli scheletrici, influen- può essere diversamente specializzata riguardo al-
zati biochimicamente e fisiologicamente dai neuro- l’entità della forza sviluppata e alla rapidità con cui
ni che sono giunti a innervarli, divengono pronti a svol- la stessa si sviluppa. Tale specializzazione ha il suo
gere la loro attività specifica, ossia a contrarsi. La fondamento in una certa diversificazione struttu-
loro neurodipendenza diventa allora così assoluta da rale, biochimica e funzionale riscontrabile tra le fi-
far sì che non solo restino assolutamente inerti, e bre muscolari striate partecipanti alla costituzione
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S&C
Antonio Urso
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ESISTICA:
ANTONIO URSO
Presidente della
Federazione
Italiana Pesistica e
tre edizioni dei della European
Weightlifting
Federation.
giochi olimpici
Componente
dell’Esecutivo della
IWF International
a confronto
Weightlifting
Federation.
Laurea in Scienze
Si sono da poco conclusi i Giochi Olimpici di Londra e si può senz’altro dire che nella pesistica - senza tema
Motorie;
di smentite - il livello competitivo è stato veramente spettacolare. Quarantaquattro nuovi record tra olim-
Laurea Magistrale
pici e mondiali farebbero pensare che quest’ultima edizione dei Giochi (2012) abbia avuto la meglio in ter-
in Attività Motorie
mini di qualità dei risultati su quella di Pechino (2008) e quella di Atene (2004): ma qui la domanda è che
Preventive e
cosa sia successo realmente e cosa sia così profondamente cambiato nella pesistica olimpica degli ultimi
Adattate;
otto anni.
Master 1° livello
Scienze Motorie
Preventive
Adattate e
I Giochi Olimpici hanno sempre (come negarlo?) grande fascino e presentano una elevata spettacola-
Recupero Atletico;
Maestro di Pesistica.
rità. Ogni edizione è stata capace di imprimere emozioni profonde e di lasciare, oggi, ricordi indelebili in Ha allenato la
ognuno di noi e, ancor di più, in chi ha avuto il privilegio di essere stato un protagonista indiscusso come nazionale maschile
l’atleta capace di realizzare in pieno, con la sua prestazione, il coinvolgimento emotivo e passionale pro-
e femminile di
prio ed altrui. Sono quindi la prestazione, il confronto, l’agonismo, la vittoria o la sconfitta che, calati
pesistica.
È stato più volte
nello spirito e nel clima olimpico, fanno dello sport uno spettacolo che non ha eguali e che non è, pari-
menti, confrontabile con alcuna altra forma di spettacolo organizzato.
campione italiano.
La pesistica, anche a Londra, come sempre d’altronde, ha recitato una parte da protagonista, ha avuto
un notevole seguito, ha ottenuto grandi risultati, così come successe nelle passate edizioni. L ’idea di
questo articolo è quello di mettere a confronto i risultati, la qualità prestativa degli atleti di ogni ca-
tegoria maschile e femminile delle ultime tre edizioni dei giochi e di scattare – in tal modo – una istan-
tanea, anche attraverso una semplice analisi dei dati.
Cominciamo ad analizzare (Fig. n°1) la media degli atleti uomini classificati nelle prime 3 posizioni di ogni
categoria:
S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 51-58
Figura n°1 - Media dei primi 3 atleti
classificati uomini nelle ultime tre edizioni
dei Giochi Olimpici: Atene 2004, Pechino
2008, Londra 2012
STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 51