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N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 5



                                                                                                                            S&C




                  CENTODIECI ANNI
                    DI PESISTICA
                      ITALIANA

                    Raggiunta
               “quota 200 medaglie”

                            LIVIO TOSCHI
                                                                                                                            LIVIO TOSCHI
                                                                                                                            Architetto,
         In realtà, la FIPE nel 2012 festeggia il 12° anni-
                                                                                                                            s’interessa anche

         versario della fondazione, essendo nata nel 2000.
                                                                                                                            d’impianti sportivi e

         La sua origine, però, risale al 18 gennaio 1902,
                                                                                                                            di storia dello sport.
                                                                                                                            È consulente
         quando il marchese Luigi Monticelli Obizzi (1863-
         1946) diede vita alla Federazione Atletica Italiana
                                                                                                             Carlo          storico e artistico

         (FAI), che agli esordi gestì la lotta greco-romana e
                                                                                                                            della Federazione
                                                                                                             Galimberti
         il sollevamento pesi. In quel freddo gennaio mila-
                                                                                                                            Italiana Judo Lotta
                                                                                                                            Karate e Arti
         nese, nella sede provvisoria di via Giuseppe Verdi                                 *                               Marziali, della
         4, il vigoroso marchese sorrideva compiaciuto            È doveroso iniziare le citazioni dai pesisti meda-        Federazione
         sotto i nobili baffoni, ma forse neppure lui osava       gliati ai Giochi Olimpici. Oro a Filippo Bottino
                                                                                                                            Italiana Pesistica,

         sperare che la sua “creatura” avrebbe percorso           (1920), Pierino Gabetti, Carlo Galimberti e Giu-
                                                                                                                            della Federazione

         tanta strada. Divenuta FIAP nel 1933, FILPJ nel          seppe Tonani (1924), Norberto Oberburger
                                                                                                                            Sammarinese Lotta

         1974 e FILPJK nel 1995, il 1° luglio 2000 – in oc-       (1984). Argento a Pietro Bianchi (1920), Gabetti
                                                                                                                            Pesi Judo, nonché

         casione della XXX Assemblea Nazionale (straordi-         (1928), Galimberti (1928 e 1932). Bronzo a Ga-
                                                                                                                            dell’European

         naria) – la Federazione si divise in FIJLKAM e in        stone Pierini (1932), Ermanno Pignatti e Alberto
                                                                                                                            Weightlifting

         FIPCF (oggi FIPE), separando le discipline di com-       Pigaiani (1956), Sebastiano Mannironi (1960), An-
                                                                                                                            Federation.
                                                                                                                            Docente di Storia
         battimento dalla pesistica.                              selmo Silvino (1972).                                     alla Scuola
         Il 24 febbraio 2001, la prima Assemblea della            Ai Giochi di Los Angeles 1984 (gli ultimi validi quale    Nazionale FIJLKAM
         FIPCF ha eletto presidente Andrea Umili, accla-          Campionato del mondo), Oberburger con l’oro olim-
                                                                                                                            e alla Scuola

         mando Matteo Pellicone presidente onorario. A            pico si aggiudicò anche tre titoli mondiali (totale,
                                                                                                                            Nazionale

         Umili, il 26 febbraio 2005 è succeduto Antonio           strappo e slancio).
                                                                                                                            Sammarinese di

         Urso, che il 13 aprile 2008 è stato eletto anche         I 9 titoli europei appartengono ad Attilio Bescapè
                                                                                                                            Judo.

         Presidente della European Weightlifting Federa-          (1934), Ettore Amati ed Ermanno Pignatti (1951),
                                                                                                                            Nel campo dello

         tion, primo italiano assurto a tale onore.               Sebastiano Mannironi (1961), Roberta Sforza (to-
                                                                                                                            sport ha scritto 15



         libro del 2007 abbiamo definito La meravigliosa
         È difficile riassumere in poche righe quella che in un   tale, strappo e slancio nel 1988), Genny Pagliaro
                                                                                                                            libri e innumerevoli



         avventura della Pesistica italiana. Proverò a farlo
                                                                                                                            articoli,
                                                                  (strappo nel 2008), Vito Dellino (slancio nel 2009).      organizzando
                                                                  Delle 25 medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo,       inoltre diverse
         esaminando il ricco medagliere, che proprio que-         4 le ha guadagnate Oberburger, 4 Roberto Vezzani,
                                                                                                                            mostre.

         st’anno ha raggiunto “quota 200”.                        2 Mannironi, 2 Peppino Tanti, 2 Vanni Lauzana.

         Dal 1920 (anno della prima partecipazione dei pe-                                    *
         sisti azzurri alle Olimpiadi) ad oggi, infatti, nelle    La storia della pesistica italiana è scritta da tanti
         quattro più importanti competizioni internazionali       campioni, alcuni dei quali ricordiamo qui breve-
         seniores, la FIPE ha conquistato 200 medaglie: 42        mente.
         d’oro, 75 d’argento, 83 di bronzo. Di queste, 28         Il pavese Enrico Scuri (1868-1935), chiamato
         medaglie (3 d’oro, 12 d’argento, 13 di bronzo) co-       “l’invincibile”, fu il primo grande pesista italiano:
         stituiscono il “bottino” degli ultimi dodici anni.       tra il 1897 e il 1902 conquistò 5 titoli nazionali e
                                                                  un 2° posto. Inoltre, si classificò 3° al torneo di-
                Le 200 medaglie sono così ripartite:              sputato a Milano nel 1899, che la IWF ha ricono-
                                                                  sciuto valido quale campionato del mondo. È
                                                                  celebre il suo bilanciere ricoperto di aculei in ferro.
           Olimpiadi                      5      4       5        Il genovese Filippo Bottino (1888-1969) nel 1920
                                                                  vinse la prima medaglia d’oro dell’Italia alle Olim-
                                                                  piadi nel sollevamento pesi (massimi). Oltre a 6 ti-
                                                                  toli nazionali vanta il primo record mondiale di un
           Campionati mondiali            3      9      11        pesista italiano, stabilito nel 1922: distensione
                                                                  con due braccia, 116 kg.
                                                                                                                                                     S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 5-6




                                                                  Carlo Galimberti, nato in Argentina (1894-1939),
                                                                  è il “campionissimo” della pesistica italiana. Nei
           Campionati europei             9     35      46        medi alle Olimpiadi si guadagnò una medaglia d’oro
                                                                  nel 1924 e due d’argento nel 1928 e 1932, agli
                                                                  Europei due d’argento nel 1930 e 1931. È tuttora
                                                                  l’unico tra i nostri lottatori e pesisti che sia stato
           Giochi del Mediterraneo        25    27      21        il portabandiera dell’Italia ai Giochi (Amsterdam
                                                                  1928). Al suo palmarès dobbiamo aggiungere i nu-


          STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013                          5
N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 7



                                             La macchina                                                                                      S&C
                                             che c’è in me




                                          A MISURA
                                           D’UOMO
                                         MENOTTI CALVANI



                          Di sana e robusta costituzione è il certificato ri-      Altezza, robustezza, ma quali devono essere le mi-
                          chiesto per poter accedere ad un posto di lavoro         sure di un uomo sano? Uno dei primi tentativi di de-

                                                                                   con il suo uomo Vitruviano, un disegno nel quale il
                          nella pubblica amministrazione. Il certificato di sana   scrizione di armonia fu fatto da Leonardo da Vinci

                                                                                   busto entra quattro volte nell’altezza, la testa otto,
                                                                                                                                              MENOTTI CALVANI
                          e robusta costituzione è anche richiesto per fre-

                                                                                   il volto dieci. “Il centro del corpo umano è inoltre per
                                                                                                                                              Medico, specializzato

                          quentare le palestre per attività non agonistica. La

                                                                                   natura l’ombelico; infatti, se si sdraia un uomo sul
                                                                                                                                              in neurologia,

                          parola costituzione fisica è di facile comprensione,

                                                                                   dorso, mani e piedi allargati, e si punta un compasso
                                                                                                                                              farmacologia clinica

                          quasi intuitiva eppure la sua introduzione in campo

                                                                                   sul suo ombelico, si toccherà tangenzialmente, de-
                                                                                                                                              oltre che in

                          medico è relativamente recente. Parlare di costi-

                                                                                   scrivendo un cerchio, l’estremità delle dita delle sue
                                                                                                                                              tossicologia medica,

                          tuzione significa cercare un rapporto tra forma fi-
                                                                                                                                              si è laureato in



                                                                                   mani e dei suoi piedi” (Vitruvio, De Architetura);
                          sica e funzionamento di un individuo, un concetto
                                                                                                                                              scienza della



                                                                                   «tanto apre l’omo ne’ le braccia, quanto è lla sua al-
                                                                                                                                              nutrizione umana.
                          che ci fa immaginare quale sport possa essere

                                                                                   teza» (Leonardo da Vinci).
                                                                                                                                              Ha pubblicato oltre
                          praticato con maggior profitto dai soggetti in fun-                                                                 200 articoli scientifici
                          zione della loro altezza, delle masse muscolari,
                                                                                                                                              su riviste internazionali

                          delle dimensioni degli arti, delle circonferenze to-
                                                                                                                                              prevalentemente sui

                          raciche e addominali, ecc.
                                                                                                                                              temi del
                                                                                                                                              metabolismo, sui
                                                                                                                                              mitocondri e sulle
@ Schatz-Ornstein 2008




                                                                                                                                              patologie
                                                                                                                                              degenerative.




                                                                               Tra i primi ad occuparsi in tempi recenti del rap-
                                                                               porto tra struttura fisica, probabilità di malattie e
                           Figura n°1 - Gli atleti, un mondo di forme e di
                                                                               capacità motorie è stato l’italiano Achille De Gio-

                          La struttura fisica era importante per il recluta- “forma e funzione sono intimamente connesse come
                           prestazioni
                                                                               vanni (1838-1916), il quale era convinto che

                          mento nell’esercito dagli antichi Egizi; i Romani forza è connessa a materia”. A lui si debbono le
                          pretendevano che i cavalieri e i soldati della prima prime misure per la definizione di normolineo: sog-
                          linea fossero alti almeno 172 centimetri, mentre getto nel quale il rapporto tra altezza e circonfe-
                          quelli delle seconde linee dovevano essere alti al- renza del torace è di circa 1,87, un valore inferiore
                          meno 164 cm, ma più che l’altezza quella che con- definisce il brevilineo mentre un valore superiore in-

                          V secolo De re militari).
                          tava era la robustezza (Vegezio Publio Renato, IV- dica un longilineo.
                                                                               L’americano William Herbert Sheldon pubblica nel

                                                                               nel 1954 Atlas of Men: A guide for somatotyping the
                                                                               1940 il libro “The Varieties of Human Physique” e
                          Figura n°2 -                                         adult man at all ages, nei quali descrive tre tipi
                                                                               costituzionali principali. La sua classificazione

                                                                               si genera il futuro organismo: ectoderma da cui ha
                                Uomo
                                                                               prende spunto dai tre foglietti embrionali dai quali

                                                                               origine la cute e il sistema nervoso, mesoderma
                         Vitruviano di
                             Leonardo


                                                                               cuore, endoderma da cui origina l’apparato dige-
                                                                                                                                                                     S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 7-9




                              da Vinci
                                                                               che dà origine all’apparato muscolo-scheletrico e al

                                                                               rente. Sheldon differenzia i soggetti in base al con-
                                                                               tributo dei tre foglietti alla struttura finale e lo fa
                                                                               utilizzando le foto che le matricole, maschi e fem-
                                                                               mine, del gruppo di università della Ivy League (Yale,
                                                                               Princeton, Smith), avevano accettato di farsi fare
                                                                               nudi per studi sulla postura.



                          STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013                             7
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                                                                                                                                                                        S&C
                                                                                                Emanuele Marzetti, MD, PHD,1 Riccardo Calvani, PHD2
                    PUBBLICATO




                                                                  1 Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia, Istituto di Clinica Ortopedica, Policlinico




                                   PR
                                     IM
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                                                  Universitario “Agostino Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore, L.go Agostino Gemelli 1, 00168 Roma
                      VO PE




                                         LT
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                       C                                                   2 Istituto di Cristallografia, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Bari 70126, Italy
                        N
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                                     PUB
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                                        BL
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                                          ICA
         LIC
       BB




                                             TO
     PU




                     PRIMA VOLTA




                                                                                                                                                                        EMANUELE
                                                                                                                                                                        MARZETTI
                                                                                                                                                                        è il responsabile del
                                                                                                                                                                        team di consulenza
                                                                                                                                                                        ortogeriatrica
                                                                                                                                                                        presso il Policlinico
                                                                                                                                                                        Universitario
                                                                                                                                                                        “Agostino Gemelli”
                                                                                                                                                                        di Roma. La sua
                                                                                                                                                                        attività di ricerca
                                                                                                                                                                        verte sui
                                                                                                                                                                        meccanismi
                                                                                                                                                                        cellulari responsabili


                                       a sarcopenia dell’anziano:
                                                                                                                                                                        della perdita
                                                                                                                                                                        muscolare con
                                                                                                                                                                        l’invecchiamento e
                                                                                                                                                                        sull’identificazione di


                                       cos’è e come combatterla                                                                                                         strategie di
                                                                                                                                                                        intervento per
                                                                                                                                                                        contrastare l’atrofia
                                                                                                                                                                        muscolare correlata
                                                                                                                                                                        all’età.




                                                                                                                                                                        RICCARDO

                                                                           tuttavia l’entità della perdita di massa e forza mu-
                                                                                                                                                                        CALVANI

                                                                           scolari risulta più mite rispetto a coetanei che
                                                                                                                                                                        è un biotecnologo
                     Introduzione
                     La sarcopenia è una sindrome geriatrica caratte- non praticano regolarmente attività fisica.
                                                                                                                                                                        medico, Dottore di

                     rizzata da perdita progressiva e generalizzata di Uno studio condotto in atleti master ha, ad esem-
                                                                                                                                                                        Ricerca in

                     massa e forza muscolari, associata ad un rischio pio, dimostrato che pesisti ottantacinquenni pre-
                                                                                                                                                                        Fisiopatologia della
                                                                                                                                                                        Nutrizione e del
                     aumentato di eventi avversi (disabilità, riduzione sentavano livelli di forza e potenza muscolari para-                                            Metabolismo. È
                     della qualità della vita, istituzionalizzazione, mor- gonabili a quelli registrati in sedentari sessanta-                                          assegnista di ricerca
                     talità).1 La sarcopenia rappresenta una delle con- cinquenni.5
                                                                                                                                                                        CNR nell'ambito del

                     dizioni che maggiormente contribuisce alla com- Nonostante la riduzione età-correlata della massa
                                                                                                                                                                        progetto "FaReBio

                     parsa della sindrome della fragilità dell’anziano.2 muscolare e della forza muscolare sia nota fin da-
                                                                                                                                                                        di Qualità Farmaci

                     Quest’ultima consiste in una riduzione della fisio- gli albori della medicina, definizioni operative e con-
                                                                                                                                                                        e Reti

                     logica riserva funzionale e della capacità di resi- divise della sarcopenia sono state prodotte solo
                                                                                                                                                                        Biotecnologiche di

                     stere a eventi stressanti ambientali (capacità di negli ultimi anni.6-9 Ciò riflette la complessità della
                                                                                                                                                                        Qualità genetica,

                     omeostasi) e comporta un aumentato rischio di sindrome e il relativo recente interesse da parte
                                                                                                                                                                        medicina predittiva
                                                                                                                                                                        e nutraceutica,
                     eventi avversi (disabilità, ospedalizzazione, istitu- della comunità scientifica nei confronti di questa                                           sviluppo di
                     zionalizzazione, mortalità).3                         condizione. Ciononostante, progressi impressio-                                              diagnostici e
                     Milioni di anziani sono attualmente sarcopenici e il nanti sono stati compiuti nella comprensione della
                                                                                                                                                                        farmaci innovativi".

                     loro numero è destinato ad aumentare in maniera fisiopatologia della sarcopenia con l’identificazione
                     drammatica nei prossimi anni a causa del trend de- di una vasta gamma di biomarcatori e di procedure
                     mografico delle società occidentali. Tale fenomeno, diagnostiche, la cui standardizzazione potrebbe
                                                                                                                                                                                              S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 11-14




                     unitamente al carico socio-sanitario associato alla consentire lo sviluppo di algoritmi per diagnosticare
                     sarcopenia, imporrà crescenti oneri assistenziali correttamente la sarcopenia e monitorarne la pro-
                     negli anni a venire. La prevalenza della sarcopenia gressione e la risposta ai trattamenti.10
                     aumenta con l’avanzare dell’età, passando dal 13- Nonostante il notevole impatto socio-sanitario
                     24% nei soggetti di età inferiore a 70 anni ad ol- esercitato dalla sarcopenia, non esistono al mo-
                     tre il 50% negli ultraottantenni.4 L  ’atrofia musco- mento attuale terapie specifiche per questa sin-
                     lare età-correlata rappresenta un fenomeno drome. Ne consegue che la dieta e l’esercizio fisico
                     globale che interessa tanto i soggetti sedentari rappresentano attualmente i cardini della gestione
                     quanto quelli fisicamente attivi.5 In questi ultimi dell’anziano sarcopenico.


                      STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013                                                         11
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                                                                                                Gian Nicola Bisciotti

                                                                                                                                                  ATO
                                                                                                                                              BLIC
                                                                                                                                           PUB                PR
                                                                                                                                                                IM
                                                                                                                                                                  A
                                                                                                                                                                      V




                                                                                                                                                                      O
                                                                                                                                                RO PER




                                                                                                                                                                       LT
                                                                                                                                                                         A
                                                                                                                                 TA
                                                                                                                                             VO E




                                                                                                                              VOL
                                                                                                                                           LA INAL
                                                                                                                                                    C




                                                                                                                        PRIMA
                                                                                                                                                  S&




                                                                                                                                                                          PUBBL
                                                                                                                                            IG
                                                                                                                                          OR




                                                                                                                                                                               ICA
                                                                                                                                                                                  TO
                                                                                                                                   O
                                                                                                                                 AT
                                                                                                                                C
                                                                                                                                           LI
                                                                                                                                         BB
                                                                                                                                       PU           PRI
                                                                                                                                                       MA
                                                                                                                                                          VOLT
                                                                                                                                                              A




              e terapie di recupero
              muscolare post-esercizio                                                                                                GIAN NICOLA
                                                                                                                                      BISCIOTTI
                                                                                                                                      Pysiologist Lead c/o
                                                                                                                                      Qatar Orthopaedic
              PAROLE CHIAVE                                                                                                           and Sport Medicine
              recupero, terapie ad immersione, elettrostimolazione.                                                                   Hospital, FIFA
                                                                                                                                      Center, Doha (Q).
                                                                                                                                      Senior Coordinator
                                                                                                                                      Kinemove
                                                                                                                                      Rehabilitation
                                                                                                                                      Centers, Pontremoli,
                                                                                                                                      Parma, La Spezia (I).




                                                               di recupero accelerato”, possiamo ricordare la te-
                                                               rapia basata sull’immersione in acqua a diverse
         Introduzione
         Il recupero muscolare rappresenta un elemento temperature, l’ossigenazione iperbarica, i metodi
         fondamentale nell’ambito della massimizzazione d’accelerazione del ritorno venoso e l’elettrosti-
         della performance, soprattutto nell’atleta di alto molazione (Calder, 1996). È universalmente noto
         profilo prestativo. Negli ultimi tempi, siamo stati che l’esercizio fisico induce, al di là del ben cono-
         testimoni di un notevole progresso per ciò che ri- sciuto fenomeno del DOMS (Delayed Onset Muscle
         guarda la metodologia dei sistemi di allenamento Soreness) - che rappresenta comunque una ben
         nelle varie discipline sportive; tuttavia, nel con- precisa realtà fisiologica a sé stante (Bisciotti ed
         tempo, le modalità di recupero non si sono evolute Eirale, 2012) -, delle perturbazioni dell’omeostasi
         di pari passo e, paradossalmente, sovente è l’a- delle cellule muscolari e/o dei fenomeni d’infiamma-
         tleta stesso che, in prima persona, si “autogesti- zione locale (Ispirlidis et coll., 2008; Bisciotti ed Ei-
         sce” in tal senso, fattore che, come logica conse- rale, 2012). Occorre comunque sottolineare il
         guenza, comporta un non sottovalutabile rischio fatto che tale situazione, iscrivibile ad un fenomeno
         d’incorrere nel fenomeno dell’over-reaching o addi- di affaticamento a seguito di un’intensa richiesta
         rittura di sfociare in un franco over-training (Mac- funzionale, rimane ben distinta dal DOMS, nel quale
         kinnon et Hooper, 1991). Il riposo, infatti, deve ne- i fenomeni di perturbazione omeostatica delle cel-
         cessariamente essere considerato, a tutti gli lule ed i conseguenti processi infiammatori ap-
                                                                                                                                                                                       S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 23-28




         effetti, come un importante “mezzo di allena- paiono di ben più ampia portata (Bisciotti e Eirale,
         mento” che consente all’atleta di sopportare ed 2012). Nel fenomeno del semplice affaticamento
         assorbire fisiologicamente i carichi di lavoro pro- post-esercizio (APE), si può assistere solamente
         posti all’interno del processo di pianificazione del- ad un incremento dei livelli ematici di creatinkinasi
         l’allenamento. Da qualche anno, si è fatta strada (CK) e di lattico deidrogenasi (LDH), quale risposta
         l’idea che possano essere messe in atto delle ap- sia all’aumentata permeabilità della membrana pla-
         posite strategie, grazie alle quali sia possibile ac- smatica, sia all’aumento della vascolarizzazione in-
         celerare i processi di recupero; tra questi mezzi, tramuscolare (Cannon e coll., 1990). Pertanto,
         che potremmo definire con il termine di “metodiche sia i livelli post-esercizio di CK che quelli di LHD


          STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013                                                            23
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                                                                                                       Donato Formicola , Alberto Rainoldi , PhD
                                                                                                                             1,2                    1
                                    1   Centro Ricerche Scienze Motorie, Scuola Universitaria Interfacoltà Scienze Motorie, Università degli Studi di Torino
                                                                                                               2 Comitato Regione Piemonte FIPE, Vercelli
                                                                                                                                                                                            ATO
                                                                                                                                                                                        BLIC
                                                                                                                                                                                     PUB                PR
                                                                                                                                                                                                          IM
                                                                                                                                                                                                            A
                                                                                                                                                                                                                V




                                                                                                                                                                                                                O
                                                                                                                                                                                          RO PER




                                                                                                                                                                                                                 LT
                                                                                                                                                                                                                   A
                                                                                                                                                                            TA
                                                                                                                                                                                       VO E




                                                                                                                                                                         VOL
                                                                                                                                                                                     LA INAL
                                                                                                                                                                                              C




                                                                                                                                                                   PRIMA
                                                                                                                                                                                            S&




                                                                                                                                                                                                                    PUBBL
                                                                                                                                                                                      IG
                                                                                                                                                                                    OR




                                                                                                                                                                                                                         ICA
                                                                                                                                                                                                                            TO
                                                                                                                                                                              O
                                                                                                                                                                           C
                                                                                                                                                                            AT
                                                                                                                                                                                     LI
                                                                                                                                                                                   BB
                                                                                                                                                                                 PU           PRI
                                                                                                                                                                                                 MA
                                                                                                                                                                                                    VOLT
                                                                                                                                                                                                        A




                             ariazioni della tecnica di strappo
                             per differenti categorie di peso
                             di alzatori olimpici rilevate con
                             un sistema innovativo di cattura
                             del movimento                                                                                                                     DONATO
                                                                                                                                                               FORMICOLA
                                                                                                                                                               Laurea Specialistica
                                                                                                                                                               in Scienza e
                                                                                                                                                               Tecnica dello Sport
                                                                                                                                                               e dell’Allenamento.
                                                                                                                                                               Si occupa
                                                                                                                                                               principalmente di
                                                                                                                                                               modelli
                                                                                                                                                               biomeccanici per
                                                                                                                                                               valutare le abilità
                                                                                                                                                               motorie e sportive
                                                                                                                                                               basati su sistemi di
                                                                                                                                                               cattura del
                                                                                                                                                               movimento.
                                                                                                            PAROLE CHIAVE                                      È docente a
                                                                                                            Biomeccanica dello Strappo,                        contratto presso la
                                                                                                            Markerless Motion Capture, Variazioni              Scuola Univ.
                                                                                                            Tecniche nel Sollevamento Pesi                     Interfacoltà Scienze
                                                                                                                                                               Motorie di Torino.
                                                                                                                                                               Allenatore IV Livello
                                                                                                                                                               Europeo CONI e

                                                                                              aria per pochi brevissimi istanti, ad un’altezza suf-
                                                                                                                                                               Maestro di Pesistica
                            Introduzione
                                                                                              ficiente da permettere all’atleta di afferrarlo a
                                                                                                                                                               FIPE, è membro del

                            Il Sollevamento Pesi (o Sollevamento Olimpico, o Al-              braccia tese in accosciata [11].
                                                                                                                                                               comitato scientifico
                                                                                                                                                               nazionale della FIPE.
                            zate Olimpiche) è la specialità sportiva dei Giochi               Nei paragrafi seguenti è presentata una breve de-
                            Olimpici Moderni in cui gli atleti devono dimostrare              scrizione dei protocolli che hanno utilizzato i dispo-
                            il loro livello assoluto di forza dinamica massima. La            sitivi optoelettronici per lo studio delle tecniche di
                            prestazione degli atleti del Sollevamento Pesi con-               sollevamento del bilanciere inquadrandone i metodi
                            siste nell’estendere simultaneamente le principali                di indagine nel campo della modellizzazione della bio-
                            articolazioni apicali per portare al di sopra della te-           meccanica dei gesti sportivi.
                            sta un bilanciere disposto a terra di fronte a loro
                            su una specifica superficie in ambiente controllato.
                            Le tecniche autorizzate dall’IWF (International
                                                                                               Sistemi optoelettronici per l’analisi


                            toria richiesta sono due: lo Strappo, caratterizzato
                            Weightlifting Federation) per eseguire l’azione mo-

                            da un unico rapido movimento e lo Slancio, suddiviso
                                                                                               biomeccanica dello strappo
                                                                                              Pietre miliari dell’analisi tecnica delle Alzate Olim-
                                                                                              piche sono gli studi di Roger Enoka. Per stabilire
                            in due momenti. Entrambi i gesti sono aciclici e                  l’importanza del piegamento delle ginocchia du-
                                                                                                                                                               ALBERTO RAINOLDI

                            stereotipati [1], estremamente rapidi [2], simme-                 rante i primi istanti del sollevamento, Enoka ha re-
                                                                                                                                                               Laurea in Fisica e

                            trici lungo il piano sagittale [3]; generano picchi               gistrato entrambi i lati anatomici dell’atleta uti-
foto: V. Biffani




                                                                                                                                                               Dottorato di

                            massimali di potenza e forza dinamica massima                     lizzando una videocamera che ha ripreso, in un
                                                                                                                                                               Ricerca in Medicina
                                                                                                                                                               Fisica e
                            [4] richiedendo una costante concentrazione men-                  primo caso, il riflesso di uno specchio posizionato              Riabilitazione.
                            tale [5] per garantire un elevato controllo motorio               a 45° rispetto all’asse longitudinale del bilanciere             Dal 2007 è Direttore
                            [6] di una notevole quantità di muscoli in attivazione            [12] e, in un secondo caso, i riflessi di due spec-
                                                                                                                                                               del Centro Ricerche

                            simultanea [7].                                                   chi posizionati ai lati dell’atleta [6]. Ma sono stati
                                                                                                                                                               Scienze Motorie

                            Queste caratteristiche rendono gli esercizi del sol-              i lavori di John Garhammer a dimostrare l’efficacia
                                                                                                                                                               presso la Scuola

                            levamento pesi dei validi strumenti per la valuta-                dei sistemi di cattura del movimento in mono-pro-
                                                                                                                                                               Universitaria

                            zione della forza dinamica massima [8], nei pro-                  spettiva (ripresi da un’unica visuale) nelle indagini
                                                                                                                                                               Interfacoltà di

                            grammi di allenamento della forza muscolare [9],                  biomeccaniche delle Alzate Olimpiche, calcolando:
                                                                                                                                                               Scienze Motorie
                                                                                                                                                                                                                          S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 29-35




                            per uomini e donne [10]. Per tali motivi, il Solleva-             1) la produzione di potenza lungo la traiettoria del
                                                                                                                                                               dell’Università di
                                                                                                                                                               Torino. L’attività di
                            mento Pesi è oggetto di studi da parte della ricerca              bilanciere [13]; 2) il flusso di energia trasferito dal          ricerca è orientata
                            scientifica applicata allo sport e all’esercizio fisico           corpo dell’atleta al bilanciere, introducendo un mo-             alla valutazione non
                            da oltre quarant’anni.                                            dello antropomorfo a cinque segmenti (arto supe-
                                                                                                                                                               invasiva dei fenotipi

                            Lo Strappo, la prima delle due tecniche, è consi-                 riore e bilanciere, tronco e testa, cosce, gambe,
                                                                                                                                                               muscolari e alla

                            derato da molti esperti come il più affascinante                  piedi) [14]; 3) l’andamento del centro di pressione
                                                                                                                                                               classificazione

                            esercizio a pesi liberi. Il principio che sta alla base           dell’atleta in relazione alla traiettoria del bilan-
                                                                                                                                                               multifattoriale delle

                            di questo movimento è quello di accelerare verti-                 ciere, interfacciando due pedane di forza e un mar-
                                                                                                                                                               capacità motorie.

                            calmente il bilanciere così tanto da arrestarlo in                ker attivo all’infrarosso [15]; 4) le massime velo-


                             STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013                                                             29
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                                                                                                                                 S&C

                                           Massimiliano Gollin, Luca Beratto, Luca Baseggio, Alessandro Luciano
                                                                                                                                                   ATO
                                                                                                                                               BLIC
                                                                                                                                            PUB                PR
                                                                                                                                                                 IM
                                                                                                                                                                   A
                                                                                                                                                                       V




                                                                                                                                                                       O
                                                                                                                                                 RO PER




                                                                                                                                                                        LT
                                                                                                                                                                          A
                                                                                                                                  TA
                                                                                                                                              VO E




                                                                                                                               VOL
                                                                                                                                            LA INAL
                                                                                                                                                     C




                                                                                                                         PRIMA
                                                                                                                                                   S&




                                                                                                                                                                           PUBBL
                                                                                                                                             IG
                                                                                                                                           OR




                                                                                                                                                                                ICA
                                                                                                                                                                                   TO
                                                                                                                                    O
                                                                                                                                  AT
                                                                                                                                 C
                                                                                                                                            LI
                                                                                                                                          BB
                                                                                                                                        PU           PRI
                                                                                                                                                        MA
                                                                                                                                                           VOLT
                                                                                                                                                               A




                                                                                                                                       MASSIMILIANO
                                                                                                                                       GOLLIN
                                                                                                                                       è docente presso la
                                                                                                                                       Scuola dello Sport di
                                                                                                                                       Roma e allenatore
                                                                                                                                       di IV liv. CONI.




                                 orza, estensibilità
                                muscolo-tendinea e
                                stretching statico
                                                                                                                                       LUCA BERATTO
                                                                                                                                       è cultore della
                                                                                                                                       materia “Strategie e
                                                                                                                                       metodologie
                                                                                                                                       dell’apprendimento



                                                                  differenti warm-up contenenti SS. Gli effetti dello
                                                                                                                                       motorio” presso la
         Introduzione                                             riazioni della forza massimale ed esplosiva dopo                     SUISM di Torino.


         La mobilità dell’apparato locomotore e l’attività di SS ripetuti nel tempo sono scarsamente indagati.
         elongazione muscolo-tendinea sono considerati fat- Kokkonen et al. (2007) hanno studiato per un pe-
         tori fondamentali per l’ottenimento di prestazioni riodo di 10 settimane gli effetti della sommini-
         sportive di eccellenza e per il mantenimento di un strazione di esercizi di SS sugli arti inferiori della
         buono stato di salute muscolo-articolare (Alter durata di 15 secondi, effettuata 3 volte alla setti-
         2004).                                                   mana per un tempo di 40 minuti. Sono stati indivi-
         Le metodiche di allungamento muscolare sono mol- duati incrementi significativi della flessibilità mu-
         teplici, ma lo stretching statico risulta il più utiliz- scolo-tendinea, della potenza (20 m di sprint, salto
         zato soprattutto nelle fasi di riscaldamento e de- in lungo da fermo, squat jump), della forza massi-
         faticamento dell’unità di allenamento (Rubini et al. male (1RM) e resistente (60% 1RM) dei muscoli
         2007). È ormai noto che l’attività di stretching au- sia flessori che estensori del ginocchio. Worrel et
         menti la flessibilità muscolo-tendinea (Worrel, al. (1994) hanno studiato la somministrazione della
                                                                                                                                       LUCA BASEGGIO
                                                                                                                                       è cultore nella
         Smith 1994), non abbia effetti significativi come tecnica di allungamento PNF (Propioceptive Neu-                             materia “Metodi per
         azione preventiva durante l’attività sportiva (Pope romuscular Facilitation) e dello SS, per la durata di                     la Prestazione
         et al. 1998, Pope et al. al 2000) e non possa so- 3 settimane, non verificando incrementi significa-
                                                                                                                                       Sportiva” presso la

         stituire nè il riscaldamento generale nè quello spe- tivi della flessibilità muscolo-tendinea, ma aumenti
                                                                                                                                       SUISM di Torino.

         cifico (Van Mechelen 1993).                              del picco di forza misurati per mezzo dell’isocine-
         Molti autori hanno studiato la relazione tra la som- tica in entrambe le tecniche. Nonostante i nume-
         ministrazione in acuto di esercizi di stretching rosi studi atti a valutare il rapporto tra l’espres-
         statico (SS) e la capacità di espressione della sione della forza e SS, non sembrerebbero noti gli
         forza, ma i risultati appaiono controversi. Kokkonen effetti a lungo termine di un programma di allena-
         et al. (1997) evidenziano che la somministrazione mento della forza sub-massimale in differenti
         di esercizi di SS prima di una prestazione di forza gruppi muscolari.
         può peggiorare il rendimento dell’atleta in gara. Lo scopo di questa ricerca è stato verificare se
         Brandenburg (2006) sottolinea come gli esercizi di l’introduzione di stretching statico (SS) della du-
         SS della durata sia di 15 sia di 30 secondi dimi- rata di 15 secondi tra le serie degli esercizi di po-
                                                                                                                                                                                        S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 37-41




         nuiscano l’espressione della forza, Ogura et al. tenziamento muscolare, in un programma longitu-
         (2007) hanno riscontrato come la forza peggiori dinale per lo sviluppo della forza della durata di                            ALESSANDRO
         dopo 60 secondi di somministrazione dell’attività di otto settimane, possa modificare la forza sub-
                                                                                                                                       LUCIANO

         allungamento. Alcuni ricercatori hanno verificato massimale del tratto superiore e inferiore del
                                                                                                                                       è responsabile dello

         come lo SS abbia effetto negativo sulle prestazioni corpo, la forza esplosivo-elastica degli arti inferiori,
                                                                                                                                       staff tecnico del

         di salto verticale con contromovimento (Vetter la flessibilità muscolo-tendinea (FMT) dell’articola-
                                                                                                                                       Centro di Medicina

         2007, Behm, Kibele 2007), mentre altri non os- zione scapolo-omerale e della muscolatura esten-
                                                                                                                                       Preventiva e dello
                                                                                                                                       Sport della SUISM di
         servano questo effetto (Power et al. 2004, Unick soria del rachide e della loggia fasciale posteriore                         Torino.
         et al. 2005). Young et al. (2006) non verificano va- dell’arto inferiore.


          STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013                                                             37
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                                                                                                                                 I GRANDI
                                                                                                                                 MAESTRI




             i grandi
              maestri
         Sergio Cerquiglini (1915-2000) fu professore di Fisiologia Umana nell’Università degli Studi “La Sapienza” di
         Roma. A lui, tra l’altro, si debbono fondamentali osservazioni sulla malattia ipocinetica e sull’importanza ed il
         ruolo del movimento e dello sport nella vita dell’uomo. Francesco Felici ne citava un lavoro nel numero 0 di S&C:
         quel lavoro – inedito, e risalente ad una lezione magistrale tenuta circa nel 1980, per quanto è a nostra cono-
         scenza – possediamo e mettiamo a disposizione del lettore. Lavoro datato? Certo, ma ne giudichi – il lettore
         attento ed interessato – la modernità e la compiutezza, della lingua anche. Un vero modello per chi studia, per
         chi è cultore della fisiologia dell’esercizio e dello sport, per chi vi opera – a diverso titolo – e vi fa ricerca. Il ma-
         gistero di Sergio Cerquiglini fu altissimo (PB).



              SPORT E SISTEMA NEURO-MUSCOLARE                            perciò inutili, in assenza di stimolazione nervosa, ma
                      Sergio Cerquiglini (1915-2000)                     addirittura adattino a determinate e variabili ca-
                                                                         ratteristiche di questa il loro trofismo, il loro bio-
             Prendendo le mosse da un’affermazione di principio,         chimismo e, di conseguenza, le loro proprietà fun-
             e cioè che lo sport, in ogni sua possibile forma, con-      zionali. Ma oltre a ciò accade che il collegamento
             siste nell’esercizio di attività motorie aventi fini        morfo-funzionale tra sistema nervoso e muscolo si
             esistenziali che sono propri ed esclusivi della specie      stabilisce non solo nel senso che va dal primo al se-
             umana, e che si identificano con la soddisfazione di        condo per portare a questo ordini di azione, bensì
             esigenze del tutto peculiari del suo psichismo, mi          anche nel senso inverso per far giungere al sistema
             propongo di sviluppare l’argomento cui si intitola          nervoso segnali che, originati nel muscolo, lo infor-
             questa lezione dapprima richiamando alcune delle            mino all’istante sul modo in cui viene data esecuzione
             più essenziali tra le tante nozioni che la fisiologia       ai suoi comandi da parte di quest’ultimo. Il primo tipo
             sperimentale ci ha appreso nei riguardi delle funzioni      di collegamento neuro-muscolare, detto efferente,
             motorie svolte dal sistema nervoso e da quello mu-          costituisce la cosiddetta innervazione motoria del
             scolo-scheletrico, per passare poi ad esporre al-           muscolo scheletrico; il secondo, detto afferente, co-
             cune considerazioni sul fenomeno sport di natura            stituisce l’innervazione sensitiva. L’attuazione sia del-
             non tanto fisiologica quanto biofilosofica, le quali mi     l’uno che dell’altro canale di comunicazione può aver
             auguro non vorranno essere considerate poco per-            luogo con interessamento di centri nervosi implica-
             tinenti al contesto di un Corso come questo.                ti con l’esperienza di coscienza, e in tal caso si par-
             Iniziando, dunque, con la parte puramente fisiologica       la, rispettivamente, di azione motoria volontaria e di
             del mio discorso, dirò anzitutto che, per la nostra         propriocezione cosciente, oppure senza di esso, e
             scienza, parlare di sistema nervoso e di sistema            si parla allora di azione motoria riflessa e di pro-
             muscolare scheletrico come se si trattasse di due           priocezione incosciente. Nei riguardi di questa in-
             entità funzionali separate e distinte è nient’altro         nervazione muscolare è importante rilevare che essa
             che un comodo artificio didattico. Essi, infatti, sono      è realizzata da neuroni che sono fra i più grossi fra
             tali solo dal punto di vista anatomico, in quanto co-       quanti costituiscono il tessuto nervoso e che per-
             stituiti da strutture tessutali nettamente diverse,         ciò risultano capaci di condurre i loro impulsi con la
             laddove dal punto di vista fisiologico devono essere        massima possibile velocità.
             considerati senz’altro come parti integranti di un          L’innervazione motoria dei muscoli scheletrici è or-
             sistema unitario cui spetta il nome di neuro-mu-            ganizzata in modo tale che ciascun neurone effe-
             scolare.                                                    rente, o motoneurone, somministra i suoi impulsi
                                                                         eccitatori non già ad una sola fibra fra quante co-
             L’interrelazione morfo-funzionale esistente tra le due      stituiscono il muscolo cui esso è destinato, bensì,

             to sui generis rispetto a quante altre è dato ri-
             componenti di questo sistema risulta essere del tut-        mediante altrettante ramificazioni del suo assone,
                                                                         ad un gruppo più o meno numeroso di fibre cui viene
             scontrare nell’intero organismo. Difatti, pur deri-         dato il nome di «unità muscolare». L    ’insieme di que-
             vando da strutture embrionali diverse e pur svilup-         sta entità neuro-muscolare costituisce un’unità
             pandosi, durante una fase iniziale, ciascuna secon-         anatomofunzionale denominata «unità motoria». Di
             do un proprio progetto geneticamente prestabilito,          regola, il numero delle fibre muscolari facenti parte
             accade che ad una certa epoca, antecedente la na-           di ciascuna unità motoria è tanto più esiguo quanto
                                                                                                                                                 S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 43-47




             scita, si stabilisca tra loro un contatto anatomico         più finemente regolata è destinata ad essere l’at-
             cui fa immediatamente riscontro una interrelazione          tività contrattile del muscolo. Quest’ultima, inoltre,
             funzionale tale per cui i muscoli scheletrici, influen-     può essere diversamente specializzata riguardo al-
             zati biochimicamente e fisiologicamente dai neuro-          l’entità della forza sviluppata e alla rapidità con cui
             ni che sono giunti a innervarli, divengono pronti a svol-   la stessa si sviluppa. Tale specializzazione ha il suo
             gere la loro attività specifica, ossia a contrarsi. La      fondamento in una certa diversificazione struttu-
             loro neurodipendenza diventa allora così assoluta da        rale, biochimica e funzionale riscontrabile tra le fi-
             far sì che non solo restino assolutamente inerti, e         bre muscolari striate partecipanti alla costituzione




          STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013                         43
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                                                                                                              Antonio Urso

                                                                                                                                                          ATO
                                                                                                                                                      BLIC
                                                                                                                                                   PUB                PR
                                                                                                                                                                        IM
                                                                                                                                                                          A
                                                                                                                                                                              V




                                                                                                                                                                              O
                                                                                                                                                        RO PER




                                                                                                                                                                               LT
                                                                                                                                                                                 A
                                                                                                                                         TA
                                                                                                                                                     VO E




                                                                                                                                      VOL
                                                                                                                                                   LA INAL
                                                                                                                                                            C




                                                                                                                                PRIMA
                                                                                                                                                          S&




                                                                                                                                                                                  PUBBL
                                                                                                                                                    IG
                                                                                                                                                  OR




                                                                                                                                                                                       ICA
                                                                                                                                                                                          TO
                                                                                                                                           O
                                                                                                                                         AT
                                                                                                                                        C
                                                                                                                                                   LI
                                                                                                                                                 BB
                                                                                                                                               PU           PRI
                                                                                                                                                               MA
                                                                                                                                                                  VOLT
                                                                                                                                                                      A




                                                                       ESISTICA:
                                                                                                                                              ANTONIO URSO
                                                                                                                                              Presidente della
                                                                                                                                              Federazione
                                                                                                                                              Italiana Pesistica e


                                                                 tre edizioni dei                                                             della European
                                                                                                                                              Weightlifting
                                                                                                                                              Federation.


                                                                 giochi olimpici
                                                                                                                                              Componente
                                                                                                                                              dell’Esecutivo della
                                                                                                                                              IWF International


                                                                     a confronto
                                                                                                                                              Weightlifting
                                                                                                                                              Federation.
                                                                                                                                              Laurea in Scienze



         Si sono da poco conclusi i Giochi Olimpici di Londra e si può senz’altro dire che nella pesistica - senza tema
                                                                                                                                              Motorie;



         di smentite - il livello competitivo è stato veramente spettacolare. Quarantaquattro nuovi record tra olim-
                                                                                                                                              Laurea Magistrale



         pici e mondiali farebbero pensare che quest’ultima edizione dei Giochi (2012) abbia avuto la meglio in ter-
                                                                                                                                              in Attività Motorie



         mini di qualità dei risultati su quella di Pechino (2008) e quella di Atene (2004): ma qui la domanda è che
                                                                                                                                              Preventive e



         cosa sia successo realmente e cosa sia così profondamente cambiato nella pesistica olimpica degli ultimi
                                                                                                                                              Adattate;




         otto anni.
                                                                                                                                              Master 1° livello
                                                                                                                                              Scienze Motorie
                                                                                                                                              Preventive
                                                                                                                                              Adattate e

         I Giochi Olimpici hanno sempre (come negarlo?) grande fascino e presentano una elevata spettacola-
                                                                                                                                              Recupero Atletico;
                                                                                                                                              Maestro di Pesistica.
         rità. Ogni edizione è stata capace di imprimere emozioni profonde e di lasciare, oggi, ricordi indelebili in                         Ha allenato la
         ognuno di noi e, ancor di più, in chi ha avuto il privilegio di essere stato un protagonista indiscusso come                         nazionale maschile
         l’atleta capace di realizzare in pieno, con la sua prestazione, il coinvolgimento emotivo e passionale pro-
                                                                                                                                              e femminile di

         prio ed altrui. Sono quindi la prestazione, il confronto, l’agonismo, la vittoria o la sconfitta che, calati
                                                                                                                                              pesistica.
                                                                                                                                              È stato più volte
         nello spirito e nel clima olimpico, fanno dello sport uno spettacolo che non ha eguali e che non è, pari-
         menti, confrontabile con alcuna altra forma di spettacolo organizzato.
                                                                                                                                              campione italiano.

         La pesistica, anche a Londra, come sempre d’altronde, ha recitato una parte da protagonista, ha avuto
         un notevole seguito, ha ottenuto grandi risultati, così come successe nelle passate edizioni. L       ’idea di
         questo articolo è quello di mettere a confronto i risultati, la qualità prestativa degli atleti di ogni ca-
         tegoria maschile e femminile delle ultime tre edizioni dei giochi e di scattare – in tal modo – una istan-
         tanea, anche attraverso una semplice analisi dei dati.
         Cominciamo ad analizzare (Fig. n°1) la media degli atleti uomini classificati nelle prime 3 posizioni di ogni
         categoria:
                                                                                                                                                                                               S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 51-58




                                                                                Figura n°1 - Media dei primi 3 atleti
                                                                                classificati uomini nelle ultime tre edizioni
                                                                                dei Giochi Olimpici: Atene 2004, Pechino
                                                                                2008, Londra 2012


          STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013                                                                    51
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  • 1. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 5 S&C CENTODIECI ANNI DI PESISTICA ITALIANA Raggiunta “quota 200 medaglie” LIVIO TOSCHI LIVIO TOSCHI Architetto, In realtà, la FIPE nel 2012 festeggia il 12° anni- s’interessa anche versario della fondazione, essendo nata nel 2000. d’impianti sportivi e La sua origine, però, risale al 18 gennaio 1902, di storia dello sport. È consulente quando il marchese Luigi Monticelli Obizzi (1863- 1946) diede vita alla Federazione Atletica Italiana Carlo storico e artistico (FAI), che agli esordi gestì la lotta greco-romana e della Federazione Galimberti il sollevamento pesi. In quel freddo gennaio mila- Italiana Judo Lotta Karate e Arti nese, nella sede provvisoria di via Giuseppe Verdi * Marziali, della 4, il vigoroso marchese sorrideva compiaciuto È doveroso iniziare le citazioni dai pesisti meda- Federazione sotto i nobili baffoni, ma forse neppure lui osava gliati ai Giochi Olimpici. Oro a Filippo Bottino Italiana Pesistica, sperare che la sua “creatura” avrebbe percorso (1920), Pierino Gabetti, Carlo Galimberti e Giu- della Federazione tanta strada. Divenuta FIAP nel 1933, FILPJ nel seppe Tonani (1924), Norberto Oberburger Sammarinese Lotta 1974 e FILPJK nel 1995, il 1° luglio 2000 – in oc- (1984). Argento a Pietro Bianchi (1920), Gabetti Pesi Judo, nonché casione della XXX Assemblea Nazionale (straordi- (1928), Galimberti (1928 e 1932). Bronzo a Ga- dell’European naria) – la Federazione si divise in FIJLKAM e in stone Pierini (1932), Ermanno Pignatti e Alberto Weightlifting FIPCF (oggi FIPE), separando le discipline di com- Pigaiani (1956), Sebastiano Mannironi (1960), An- Federation. Docente di Storia battimento dalla pesistica. selmo Silvino (1972). alla Scuola Il 24 febbraio 2001, la prima Assemblea della Ai Giochi di Los Angeles 1984 (gli ultimi validi quale Nazionale FIJLKAM FIPCF ha eletto presidente Andrea Umili, accla- Campionato del mondo), Oberburger con l’oro olim- e alla Scuola mando Matteo Pellicone presidente onorario. A pico si aggiudicò anche tre titoli mondiali (totale, Nazionale Umili, il 26 febbraio 2005 è succeduto Antonio strappo e slancio). Sammarinese di Urso, che il 13 aprile 2008 è stato eletto anche I 9 titoli europei appartengono ad Attilio Bescapè Judo. Presidente della European Weightlifting Federa- (1934), Ettore Amati ed Ermanno Pignatti (1951), Nel campo dello tion, primo italiano assurto a tale onore. Sebastiano Mannironi (1961), Roberta Sforza (to- sport ha scritto 15 libro del 2007 abbiamo definito La meravigliosa È difficile riassumere in poche righe quella che in un tale, strappo e slancio nel 1988), Genny Pagliaro libri e innumerevoli avventura della Pesistica italiana. Proverò a farlo articoli, (strappo nel 2008), Vito Dellino (slancio nel 2009). organizzando Delle 25 medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo, inoltre diverse esaminando il ricco medagliere, che proprio que- 4 le ha guadagnate Oberburger, 4 Roberto Vezzani, mostre. st’anno ha raggiunto “quota 200”. 2 Mannironi, 2 Peppino Tanti, 2 Vanni Lauzana. Dal 1920 (anno della prima partecipazione dei pe- * sisti azzurri alle Olimpiadi) ad oggi, infatti, nelle La storia della pesistica italiana è scritta da tanti quattro più importanti competizioni internazionali campioni, alcuni dei quali ricordiamo qui breve- seniores, la FIPE ha conquistato 200 medaglie: 42 mente. d’oro, 75 d’argento, 83 di bronzo. Di queste, 28 Il pavese Enrico Scuri (1868-1935), chiamato medaglie (3 d’oro, 12 d’argento, 13 di bronzo) co- “l’invincibile”, fu il primo grande pesista italiano: stituiscono il “bottino” degli ultimi dodici anni. tra il 1897 e il 1902 conquistò 5 titoli nazionali e un 2° posto. Inoltre, si classificò 3° al torneo di- Le 200 medaglie sono così ripartite: sputato a Milano nel 1899, che la IWF ha ricono- sciuto valido quale campionato del mondo. È celebre il suo bilanciere ricoperto di aculei in ferro. Olimpiadi 5 4 5 Il genovese Filippo Bottino (1888-1969) nel 1920 vinse la prima medaglia d’oro dell’Italia alle Olim- piadi nel sollevamento pesi (massimi). Oltre a 6 ti- toli nazionali vanta il primo record mondiale di un Campionati mondiali 3 9 11 pesista italiano, stabilito nel 1922: distensione con due braccia, 116 kg. S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 5-6 Carlo Galimberti, nato in Argentina (1894-1939), è il “campionissimo” della pesistica italiana. Nei Campionati europei 9 35 46 medi alle Olimpiadi si guadagnò una medaglia d’oro nel 1924 e due d’argento nel 1928 e 1932, agli Europei due d’argento nel 1930 e 1931. È tuttora l’unico tra i nostri lottatori e pesisti che sia stato Giochi del Mediterraneo 25 27 21 il portabandiera dell’Italia ai Giochi (Amsterdam 1928). Al suo palmarès dobbiamo aggiungere i nu- STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 5
  • 2. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 7 La macchina S&C che c’è in me A MISURA D’UOMO MENOTTI CALVANI Di sana e robusta costituzione è il certificato ri- Altezza, robustezza, ma quali devono essere le mi- chiesto per poter accedere ad un posto di lavoro sure di un uomo sano? Uno dei primi tentativi di de- con il suo uomo Vitruviano, un disegno nel quale il nella pubblica amministrazione. Il certificato di sana scrizione di armonia fu fatto da Leonardo da Vinci busto entra quattro volte nell’altezza, la testa otto, MENOTTI CALVANI e robusta costituzione è anche richiesto per fre- il volto dieci. “Il centro del corpo umano è inoltre per Medico, specializzato quentare le palestre per attività non agonistica. La natura l’ombelico; infatti, se si sdraia un uomo sul in neurologia, parola costituzione fisica è di facile comprensione, dorso, mani e piedi allargati, e si punta un compasso farmacologia clinica quasi intuitiva eppure la sua introduzione in campo sul suo ombelico, si toccherà tangenzialmente, de- oltre che in medico è relativamente recente. Parlare di costi- scrivendo un cerchio, l’estremità delle dita delle sue tossicologia medica, tuzione significa cercare un rapporto tra forma fi- si è laureato in mani e dei suoi piedi” (Vitruvio, De Architetura); sica e funzionamento di un individuo, un concetto scienza della «tanto apre l’omo ne’ le braccia, quanto è lla sua al- nutrizione umana. che ci fa immaginare quale sport possa essere teza» (Leonardo da Vinci). Ha pubblicato oltre praticato con maggior profitto dai soggetti in fun- 200 articoli scientifici zione della loro altezza, delle masse muscolari, su riviste internazionali delle dimensioni degli arti, delle circonferenze to- prevalentemente sui raciche e addominali, ecc. temi del metabolismo, sui mitocondri e sulle @ Schatz-Ornstein 2008 patologie degenerative. Tra i primi ad occuparsi in tempi recenti del rap- porto tra struttura fisica, probabilità di malattie e Figura n°1 - Gli atleti, un mondo di forme e di capacità motorie è stato l’italiano Achille De Gio- La struttura fisica era importante per il recluta- “forma e funzione sono intimamente connesse come prestazioni vanni (1838-1916), il quale era convinto che mento nell’esercito dagli antichi Egizi; i Romani forza è connessa a materia”. A lui si debbono le pretendevano che i cavalieri e i soldati della prima prime misure per la definizione di normolineo: sog- linea fossero alti almeno 172 centimetri, mentre getto nel quale il rapporto tra altezza e circonfe- quelli delle seconde linee dovevano essere alti al- renza del torace è di circa 1,87, un valore inferiore meno 164 cm, ma più che l’altezza quella che con- definisce il brevilineo mentre un valore superiore in- V secolo De re militari). tava era la robustezza (Vegezio Publio Renato, IV- dica un longilineo. L’americano William Herbert Sheldon pubblica nel nel 1954 Atlas of Men: A guide for somatotyping the 1940 il libro “The Varieties of Human Physique” e Figura n°2 - adult man at all ages, nei quali descrive tre tipi costituzionali principali. La sua classificazione si genera il futuro organismo: ectoderma da cui ha Uomo prende spunto dai tre foglietti embrionali dai quali origine la cute e il sistema nervoso, mesoderma Vitruviano di Leonardo cuore, endoderma da cui origina l’apparato dige- S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 7-9 da Vinci che dà origine all’apparato muscolo-scheletrico e al rente. Sheldon differenzia i soggetti in base al con- tributo dei tre foglietti alla struttura finale e lo fa utilizzando le foto che le matricole, maschi e fem- mine, del gruppo di università della Ivy League (Yale, Princeton, Smith), avevano accettato di farsi fare nudi per studi sulla postura. STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 7
  • 3. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 11 S&C Emanuele Marzetti, MD, PHD,1 Riccardo Calvani, PHD2 PUBBLICATO 1 Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia, Istituto di Clinica Ortopedica, Policlinico PR IM A LT A RO R VO VO Universitario “Agostino Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore, L.go Agostino Gemelli 1, 00168 Roma VO PE LT MA A PRI LA ALE C 2 Istituto di Cristallografia, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Bari 70126, Italy N IGI S& OR PUB O BL AT ICA LIC BB TO PU PRIMA VOLTA EMANUELE MARZETTI è il responsabile del team di consulenza ortogeriatrica presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma. La sua attività di ricerca verte sui meccanismi cellulari responsabili a sarcopenia dell’anziano: della perdita muscolare con l’invecchiamento e sull’identificazione di cos’è e come combatterla strategie di intervento per contrastare l’atrofia muscolare correlata all’età. RICCARDO tuttavia l’entità della perdita di massa e forza mu- CALVANI scolari risulta più mite rispetto a coetanei che è un biotecnologo Introduzione La sarcopenia è una sindrome geriatrica caratte- non praticano regolarmente attività fisica. medico, Dottore di rizzata da perdita progressiva e generalizzata di Uno studio condotto in atleti master ha, ad esem- Ricerca in massa e forza muscolari, associata ad un rischio pio, dimostrato che pesisti ottantacinquenni pre- Fisiopatologia della Nutrizione e del aumentato di eventi avversi (disabilità, riduzione sentavano livelli di forza e potenza muscolari para- Metabolismo. È della qualità della vita, istituzionalizzazione, mor- gonabili a quelli registrati in sedentari sessanta- assegnista di ricerca talità).1 La sarcopenia rappresenta una delle con- cinquenni.5 CNR nell'ambito del dizioni che maggiormente contribuisce alla com- Nonostante la riduzione età-correlata della massa progetto "FaReBio parsa della sindrome della fragilità dell’anziano.2 muscolare e della forza muscolare sia nota fin da- di Qualità Farmaci Quest’ultima consiste in una riduzione della fisio- gli albori della medicina, definizioni operative e con- e Reti logica riserva funzionale e della capacità di resi- divise della sarcopenia sono state prodotte solo Biotecnologiche di stere a eventi stressanti ambientali (capacità di negli ultimi anni.6-9 Ciò riflette la complessità della Qualità genetica, omeostasi) e comporta un aumentato rischio di sindrome e il relativo recente interesse da parte medicina predittiva e nutraceutica, eventi avversi (disabilità, ospedalizzazione, istitu- della comunità scientifica nei confronti di questa sviluppo di zionalizzazione, mortalità).3 condizione. Ciononostante, progressi impressio- diagnostici e Milioni di anziani sono attualmente sarcopenici e il nanti sono stati compiuti nella comprensione della farmaci innovativi". loro numero è destinato ad aumentare in maniera fisiopatologia della sarcopenia con l’identificazione drammatica nei prossimi anni a causa del trend de- di una vasta gamma di biomarcatori e di procedure mografico delle società occidentali. Tale fenomeno, diagnostiche, la cui standardizzazione potrebbe S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 11-14 unitamente al carico socio-sanitario associato alla consentire lo sviluppo di algoritmi per diagnosticare sarcopenia, imporrà crescenti oneri assistenziali correttamente la sarcopenia e monitorarne la pro- negli anni a venire. La prevalenza della sarcopenia gressione e la risposta ai trattamenti.10 aumenta con l’avanzare dell’età, passando dal 13- Nonostante il notevole impatto socio-sanitario 24% nei soggetti di età inferiore a 70 anni ad ol- esercitato dalla sarcopenia, non esistono al mo- tre il 50% negli ultraottantenni.4 L ’atrofia musco- mento attuale terapie specifiche per questa sin- lare età-correlata rappresenta un fenomeno drome. Ne consegue che la dieta e l’esercizio fisico globale che interessa tanto i soggetti sedentari rappresentano attualmente i cardini della gestione quanto quelli fisicamente attivi.5 In questi ultimi dell’anziano sarcopenico. STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 11
  • 4. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 23 S&C Gian Nicola Bisciotti ATO BLIC PUB PR IM A V O RO PER LT A TA VO E VOL LA INAL C PRIMA S& PUBBL IG OR ICA TO O AT C LI BB PU PRI MA VOLT A e terapie di recupero muscolare post-esercizio GIAN NICOLA BISCIOTTI Pysiologist Lead c/o Qatar Orthopaedic PAROLE CHIAVE and Sport Medicine recupero, terapie ad immersione, elettrostimolazione. Hospital, FIFA Center, Doha (Q). Senior Coordinator Kinemove Rehabilitation Centers, Pontremoli, Parma, La Spezia (I). di recupero accelerato”, possiamo ricordare la te- rapia basata sull’immersione in acqua a diverse Introduzione Il recupero muscolare rappresenta un elemento temperature, l’ossigenazione iperbarica, i metodi fondamentale nell’ambito della massimizzazione d’accelerazione del ritorno venoso e l’elettrosti- della performance, soprattutto nell’atleta di alto molazione (Calder, 1996). È universalmente noto profilo prestativo. Negli ultimi tempi, siamo stati che l’esercizio fisico induce, al di là del ben cono- testimoni di un notevole progresso per ciò che ri- sciuto fenomeno del DOMS (Delayed Onset Muscle guarda la metodologia dei sistemi di allenamento Soreness) - che rappresenta comunque una ben nelle varie discipline sportive; tuttavia, nel con- precisa realtà fisiologica a sé stante (Bisciotti ed tempo, le modalità di recupero non si sono evolute Eirale, 2012) -, delle perturbazioni dell’omeostasi di pari passo e, paradossalmente, sovente è l’a- delle cellule muscolari e/o dei fenomeni d’infiamma- tleta stesso che, in prima persona, si “autogesti- zione locale (Ispirlidis et coll., 2008; Bisciotti ed Ei- sce” in tal senso, fattore che, come logica conse- rale, 2012). Occorre comunque sottolineare il guenza, comporta un non sottovalutabile rischio fatto che tale situazione, iscrivibile ad un fenomeno d’incorrere nel fenomeno dell’over-reaching o addi- di affaticamento a seguito di un’intensa richiesta rittura di sfociare in un franco over-training (Mac- funzionale, rimane ben distinta dal DOMS, nel quale kinnon et Hooper, 1991). Il riposo, infatti, deve ne- i fenomeni di perturbazione omeostatica delle cel- cessariamente essere considerato, a tutti gli lule ed i conseguenti processi infiammatori ap- S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 23-28 effetti, come un importante “mezzo di allena- paiono di ben più ampia portata (Bisciotti e Eirale, mento” che consente all’atleta di sopportare ed 2012). Nel fenomeno del semplice affaticamento assorbire fisiologicamente i carichi di lavoro pro- post-esercizio (APE), si può assistere solamente posti all’interno del processo di pianificazione del- ad un incremento dei livelli ematici di creatinkinasi l’allenamento. Da qualche anno, si è fatta strada (CK) e di lattico deidrogenasi (LDH), quale risposta l’idea che possano essere messe in atto delle ap- sia all’aumentata permeabilità della membrana pla- posite strategie, grazie alle quali sia possibile ac- smatica, sia all’aumento della vascolarizzazione in- celerare i processi di recupero; tra questi mezzi, tramuscolare (Cannon e coll., 1990). Pertanto, che potremmo definire con il termine di “metodiche sia i livelli post-esercizio di CK che quelli di LHD STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 23
  • 5. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.53 Pagina 29 S&C Donato Formicola , Alberto Rainoldi , PhD 1,2 1 1 Centro Ricerche Scienze Motorie, Scuola Universitaria Interfacoltà Scienze Motorie, Università degli Studi di Torino 2 Comitato Regione Piemonte FIPE, Vercelli ATO BLIC PUB PR IM A V O RO PER LT A TA VO E VOL LA INAL C PRIMA S& PUBBL IG OR ICA TO O C AT LI BB PU PRI MA VOLT A ariazioni della tecnica di strappo per differenti categorie di peso di alzatori olimpici rilevate con un sistema innovativo di cattura del movimento DONATO FORMICOLA Laurea Specialistica in Scienza e Tecnica dello Sport e dell’Allenamento. Si occupa principalmente di modelli biomeccanici per valutare le abilità motorie e sportive basati su sistemi di cattura del movimento. PAROLE CHIAVE È docente a Biomeccanica dello Strappo, contratto presso la Markerless Motion Capture, Variazioni Scuola Univ. Tecniche nel Sollevamento Pesi Interfacoltà Scienze Motorie di Torino. Allenatore IV Livello Europeo CONI e aria per pochi brevissimi istanti, ad un’altezza suf- Maestro di Pesistica Introduzione ficiente da permettere all’atleta di afferrarlo a FIPE, è membro del Il Sollevamento Pesi (o Sollevamento Olimpico, o Al- braccia tese in accosciata [11]. comitato scientifico nazionale della FIPE. zate Olimpiche) è la specialità sportiva dei Giochi Nei paragrafi seguenti è presentata una breve de- Olimpici Moderni in cui gli atleti devono dimostrare scrizione dei protocolli che hanno utilizzato i dispo- il loro livello assoluto di forza dinamica massima. La sitivi optoelettronici per lo studio delle tecniche di prestazione degli atleti del Sollevamento Pesi con- sollevamento del bilanciere inquadrandone i metodi siste nell’estendere simultaneamente le principali di indagine nel campo della modellizzazione della bio- articolazioni apicali per portare al di sopra della te- meccanica dei gesti sportivi. sta un bilanciere disposto a terra di fronte a loro su una specifica superficie in ambiente controllato. Le tecniche autorizzate dall’IWF (International Sistemi optoelettronici per l’analisi toria richiesta sono due: lo Strappo, caratterizzato Weightlifting Federation) per eseguire l’azione mo- da un unico rapido movimento e lo Slancio, suddiviso biomeccanica dello strappo Pietre miliari dell’analisi tecnica delle Alzate Olim- piche sono gli studi di Roger Enoka. Per stabilire in due momenti. Entrambi i gesti sono aciclici e l’importanza del piegamento delle ginocchia du- ALBERTO RAINOLDI stereotipati [1], estremamente rapidi [2], simme- rante i primi istanti del sollevamento, Enoka ha re- Laurea in Fisica e trici lungo il piano sagittale [3]; generano picchi gistrato entrambi i lati anatomici dell’atleta uti- foto: V. Biffani Dottorato di massimali di potenza e forza dinamica massima lizzando una videocamera che ha ripreso, in un Ricerca in Medicina Fisica e [4] richiedendo una costante concentrazione men- primo caso, il riflesso di uno specchio posizionato Riabilitazione. tale [5] per garantire un elevato controllo motorio a 45° rispetto all’asse longitudinale del bilanciere Dal 2007 è Direttore [6] di una notevole quantità di muscoli in attivazione [12] e, in un secondo caso, i riflessi di due spec- del Centro Ricerche simultanea [7]. chi posizionati ai lati dell’atleta [6]. Ma sono stati Scienze Motorie Queste caratteristiche rendono gli esercizi del sol- i lavori di John Garhammer a dimostrare l’efficacia presso la Scuola levamento pesi dei validi strumenti per la valuta- dei sistemi di cattura del movimento in mono-pro- Universitaria zione della forza dinamica massima [8], nei pro- spettiva (ripresi da un’unica visuale) nelle indagini Interfacoltà di grammi di allenamento della forza muscolare [9], biomeccaniche delle Alzate Olimpiche, calcolando: Scienze Motorie S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 29-35 per uomini e donne [10]. Per tali motivi, il Solleva- 1) la produzione di potenza lungo la traiettoria del dell’Università di Torino. L’attività di mento Pesi è oggetto di studi da parte della ricerca bilanciere [13]; 2) il flusso di energia trasferito dal ricerca è orientata scientifica applicata allo sport e all’esercizio fisico corpo dell’atleta al bilanciere, introducendo un mo- alla valutazione non da oltre quarant’anni. dello antropomorfo a cinque segmenti (arto supe- invasiva dei fenotipi Lo Strappo, la prima delle due tecniche, è consi- riore e bilanciere, tronco e testa, cosce, gambe, muscolari e alla derato da molti esperti come il più affascinante piedi) [14]; 3) l’andamento del centro di pressione classificazione esercizio a pesi liberi. Il principio che sta alla base dell’atleta in relazione alla traiettoria del bilan- multifattoriale delle di questo movimento è quello di accelerare verti- ciere, interfacciando due pedane di forza e un mar- capacità motorie. calmente il bilanciere così tanto da arrestarlo in ker attivo all’infrarosso [15]; 4) le massime velo- STRENGTH & CONDITIONING. 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  • 6. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.54 Pagina 37 S&C Massimiliano Gollin, Luca Beratto, Luca Baseggio, Alessandro Luciano ATO BLIC PUB PR IM A V O RO PER LT A TA VO E VOL LA INAL C PRIMA S& PUBBL IG OR ICA TO O AT C LI BB PU PRI MA VOLT A MASSIMILIANO GOLLIN è docente presso la Scuola dello Sport di Roma e allenatore di IV liv. CONI. orza, estensibilità muscolo-tendinea e stretching statico LUCA BERATTO è cultore della materia “Strategie e metodologie dell’apprendimento differenti warm-up contenenti SS. Gli effetti dello motorio” presso la Introduzione riazioni della forza massimale ed esplosiva dopo SUISM di Torino. La mobilità dell’apparato locomotore e l’attività di SS ripetuti nel tempo sono scarsamente indagati. elongazione muscolo-tendinea sono considerati fat- Kokkonen et al. (2007) hanno studiato per un pe- tori fondamentali per l’ottenimento di prestazioni riodo di 10 settimane gli effetti della sommini- sportive di eccellenza e per il mantenimento di un strazione di esercizi di SS sugli arti inferiori della buono stato di salute muscolo-articolare (Alter durata di 15 secondi, effettuata 3 volte alla setti- 2004). mana per un tempo di 40 minuti. Sono stati indivi- Le metodiche di allungamento muscolare sono mol- duati incrementi significativi della flessibilità mu- teplici, ma lo stretching statico risulta il più utiliz- scolo-tendinea, della potenza (20 m di sprint, salto zato soprattutto nelle fasi di riscaldamento e de- in lungo da fermo, squat jump), della forza massi- faticamento dell’unità di allenamento (Rubini et al. male (1RM) e resistente (60% 1RM) dei muscoli 2007). È ormai noto che l’attività di stretching au- sia flessori che estensori del ginocchio. Worrel et menti la flessibilità muscolo-tendinea (Worrel, al. (1994) hanno studiato la somministrazione della LUCA BASEGGIO è cultore nella Smith 1994), non abbia effetti significativi come tecnica di allungamento PNF (Propioceptive Neu- materia “Metodi per azione preventiva durante l’attività sportiva (Pope romuscular Facilitation) e dello SS, per la durata di la Prestazione et al. 1998, Pope et al. al 2000) e non possa so- 3 settimane, non verificando incrementi significa- Sportiva” presso la stituire nè il riscaldamento generale nè quello spe- tivi della flessibilità muscolo-tendinea, ma aumenti SUISM di Torino. cifico (Van Mechelen 1993). del picco di forza misurati per mezzo dell’isocine- Molti autori hanno studiato la relazione tra la som- tica in entrambe le tecniche. Nonostante i nume- ministrazione in acuto di esercizi di stretching rosi studi atti a valutare il rapporto tra l’espres- statico (SS) e la capacità di espressione della sione della forza e SS, non sembrerebbero noti gli forza, ma i risultati appaiono controversi. Kokkonen effetti a lungo termine di un programma di allena- et al. (1997) evidenziano che la somministrazione mento della forza sub-massimale in differenti di esercizi di SS prima di una prestazione di forza gruppi muscolari. può peggiorare il rendimento dell’atleta in gara. Lo scopo di questa ricerca è stato verificare se Brandenburg (2006) sottolinea come gli esercizi di l’introduzione di stretching statico (SS) della du- SS della durata sia di 15 sia di 30 secondi dimi- rata di 15 secondi tra le serie degli esercizi di po- S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 37-41 nuiscano l’espressione della forza, Ogura et al. tenziamento muscolare, in un programma longitu- (2007) hanno riscontrato come la forza peggiori dinale per lo sviluppo della forza della durata di ALESSANDRO dopo 60 secondi di somministrazione dell’attività di otto settimane, possa modificare la forza sub- LUCIANO allungamento. Alcuni ricercatori hanno verificato massimale del tratto superiore e inferiore del è responsabile dello come lo SS abbia effetto negativo sulle prestazioni corpo, la forza esplosivo-elastica degli arti inferiori, staff tecnico del di salto verticale con contromovimento (Vetter la flessibilità muscolo-tendinea (FMT) dell’articola- Centro di Medicina 2007, Behm, Kibele 2007), mentre altri non os- zione scapolo-omerale e della muscolatura esten- Preventiva e dello Sport della SUISM di servano questo effetto (Power et al. 2004, Unick soria del rachide e della loggia fasciale posteriore Torino. et al. 2005). Young et al. (2006) non verificano va- dell’arto inferiore. STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 37
  • 7. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.54 Pagina 43 S&C I GRANDI MAESTRI i grandi maestri Sergio Cerquiglini (1915-2000) fu professore di Fisiologia Umana nell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. A lui, tra l’altro, si debbono fondamentali osservazioni sulla malattia ipocinetica e sull’importanza ed il ruolo del movimento e dello sport nella vita dell’uomo. Francesco Felici ne citava un lavoro nel numero 0 di S&C: quel lavoro – inedito, e risalente ad una lezione magistrale tenuta circa nel 1980, per quanto è a nostra cono- scenza – possediamo e mettiamo a disposizione del lettore. Lavoro datato? Certo, ma ne giudichi – il lettore attento ed interessato – la modernità e la compiutezza, della lingua anche. Un vero modello per chi studia, per chi è cultore della fisiologia dell’esercizio e dello sport, per chi vi opera – a diverso titolo – e vi fa ricerca. Il ma- gistero di Sergio Cerquiglini fu altissimo (PB). SPORT E SISTEMA NEURO-MUSCOLARE perciò inutili, in assenza di stimolazione nervosa, ma Sergio Cerquiglini (1915-2000) addirittura adattino a determinate e variabili ca- ratteristiche di questa il loro trofismo, il loro bio- Prendendo le mosse da un’affermazione di principio, chimismo e, di conseguenza, le loro proprietà fun- e cioè che lo sport, in ogni sua possibile forma, con- zionali. Ma oltre a ciò accade che il collegamento siste nell’esercizio di attività motorie aventi fini morfo-funzionale tra sistema nervoso e muscolo si esistenziali che sono propri ed esclusivi della specie stabilisce non solo nel senso che va dal primo al se- umana, e che si identificano con la soddisfazione di condo per portare a questo ordini di azione, bensì esigenze del tutto peculiari del suo psichismo, mi anche nel senso inverso per far giungere al sistema propongo di sviluppare l’argomento cui si intitola nervoso segnali che, originati nel muscolo, lo infor- questa lezione dapprima richiamando alcune delle mino all’istante sul modo in cui viene data esecuzione più essenziali tra le tante nozioni che la fisiologia ai suoi comandi da parte di quest’ultimo. Il primo tipo sperimentale ci ha appreso nei riguardi delle funzioni di collegamento neuro-muscolare, detto efferente, motorie svolte dal sistema nervoso e da quello mu- costituisce la cosiddetta innervazione motoria del scolo-scheletrico, per passare poi ad esporre al- muscolo scheletrico; il secondo, detto afferente, co- cune considerazioni sul fenomeno sport di natura stituisce l’innervazione sensitiva. L’attuazione sia del- non tanto fisiologica quanto biofilosofica, le quali mi l’uno che dell’altro canale di comunicazione può aver auguro non vorranno essere considerate poco per- luogo con interessamento di centri nervosi implica- tinenti al contesto di un Corso come questo. ti con l’esperienza di coscienza, e in tal caso si par- Iniziando, dunque, con la parte puramente fisiologica la, rispettivamente, di azione motoria volontaria e di del mio discorso, dirò anzitutto che, per la nostra propriocezione cosciente, oppure senza di esso, e scienza, parlare di sistema nervoso e di sistema si parla allora di azione motoria riflessa e di pro- muscolare scheletrico come se si trattasse di due priocezione incosciente. Nei riguardi di questa in- entità funzionali separate e distinte è nient’altro nervazione muscolare è importante rilevare che essa che un comodo artificio didattico. Essi, infatti, sono è realizzata da neuroni che sono fra i più grossi fra tali solo dal punto di vista anatomico, in quanto co- quanti costituiscono il tessuto nervoso e che per- stituiti da strutture tessutali nettamente diverse, ciò risultano capaci di condurre i loro impulsi con la laddove dal punto di vista fisiologico devono essere massima possibile velocità. considerati senz’altro come parti integranti di un L’innervazione motoria dei muscoli scheletrici è or- sistema unitario cui spetta il nome di neuro-mu- ganizzata in modo tale che ciascun neurone effe- scolare. rente, o motoneurone, somministra i suoi impulsi eccitatori non già ad una sola fibra fra quante co- L’interrelazione morfo-funzionale esistente tra le due stituiscono il muscolo cui esso è destinato, bensì, to sui generis rispetto a quante altre è dato ri- componenti di questo sistema risulta essere del tut- mediante altrettante ramificazioni del suo assone, ad un gruppo più o meno numeroso di fibre cui viene scontrare nell’intero organismo. Difatti, pur deri- dato il nome di «unità muscolare». L ’insieme di que- vando da strutture embrionali diverse e pur svilup- sta entità neuro-muscolare costituisce un’unità pandosi, durante una fase iniziale, ciascuna secon- anatomofunzionale denominata «unità motoria». Di do un proprio progetto geneticamente prestabilito, regola, il numero delle fibre muscolari facenti parte accade che ad una certa epoca, antecedente la na- di ciascuna unità motoria è tanto più esiguo quanto S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 43-47 scita, si stabilisca tra loro un contatto anatomico più finemente regolata è destinata ad essere l’at- cui fa immediatamente riscontro una interrelazione tività contrattile del muscolo. Quest’ultima, inoltre, funzionale tale per cui i muscoli scheletrici, influen- può essere diversamente specializzata riguardo al- zati biochimicamente e fisiologicamente dai neuro- l’entità della forza sviluppata e alla rapidità con cui ni che sono giunti a innervarli, divengono pronti a svol- la stessa si sviluppa. Tale specializzazione ha il suo gere la loro attività specifica, ossia a contrarsi. La fondamento in una certa diversificazione struttu- loro neurodipendenza diventa allora così assoluta da rale, biochimica e funzionale riscontrabile tra le fi- far sì che non solo restino assolutamente inerti, e bre muscolari striate partecipanti alla costituzione STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 43
  • 8. N°4 interno_S&C 07/11/12 14.54 Pagina 51 S&C Antonio Urso ATO BLIC PUB PR IM A V O RO PER LT A TA VO E VOL LA INAL C PRIMA S& PUBBL IG OR ICA TO O AT C LI BB PU PRI MA VOLT A ESISTICA: ANTONIO URSO Presidente della Federazione Italiana Pesistica e tre edizioni dei della European Weightlifting Federation. giochi olimpici Componente dell’Esecutivo della IWF International a confronto Weightlifting Federation. Laurea in Scienze Si sono da poco conclusi i Giochi Olimpici di Londra e si può senz’altro dire che nella pesistica - senza tema Motorie; di smentite - il livello competitivo è stato veramente spettacolare. Quarantaquattro nuovi record tra olim- Laurea Magistrale pici e mondiali farebbero pensare che quest’ultima edizione dei Giochi (2012) abbia avuto la meglio in ter- in Attività Motorie mini di qualità dei risultati su quella di Pechino (2008) e quella di Atene (2004): ma qui la domanda è che Preventive e cosa sia successo realmente e cosa sia così profondamente cambiato nella pesistica olimpica degli ultimi Adattate; otto anni. Master 1° livello Scienze Motorie Preventive Adattate e I Giochi Olimpici hanno sempre (come negarlo?) grande fascino e presentano una elevata spettacola- Recupero Atletico; Maestro di Pesistica. rità. Ogni edizione è stata capace di imprimere emozioni profonde e di lasciare, oggi, ricordi indelebili in Ha allenato la ognuno di noi e, ancor di più, in chi ha avuto il privilegio di essere stato un protagonista indiscusso come nazionale maschile l’atleta capace di realizzare in pieno, con la sua prestazione, il coinvolgimento emotivo e passionale pro- e femminile di prio ed altrui. Sono quindi la prestazione, il confronto, l’agonismo, la vittoria o la sconfitta che, calati pesistica. È stato più volte nello spirito e nel clima olimpico, fanno dello sport uno spettacolo che non ha eguali e che non è, pari- menti, confrontabile con alcuna altra forma di spettacolo organizzato. campione italiano. La pesistica, anche a Londra, come sempre d’altronde, ha recitato una parte da protagonista, ha avuto un notevole seguito, ha ottenuto grandi risultati, così come successe nelle passate edizioni. L ’idea di questo articolo è quello di mettere a confronto i risultati, la qualità prestativa degli atleti di ogni ca- tegoria maschile e femminile delle ultime tre edizioni dei giochi e di scattare – in tal modo – una istan- tanea, anche attraverso una semplice analisi dei dati. Cominciamo ad analizzare (Fig. n°1) la media degli atleti uomini classificati nelle prime 3 posizioni di ogni categoria: S&C (Ita) n.4, Gennaio-Aprile 2013, pp. 51-58 Figura n°1 - Media dei primi 3 atleti classificati uomini nelle ultime tre edizioni dei Giochi Olimpici: Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012 STRENGTH & CONDITIONING. Per una scienza del movimento dell’uomo Anno II - Numero 4 / Gennaio-Aprile 2013 51