Pianificazione della strategia di comunicazione al fine di promuovere le iniziative di Fondazione Volume!
I principali elementi della strategia di comunicazione sono:
- Obiettivi della campagna;
- Target group;
- Consumer benefit;
- Reason Why;
- Desired brand image;
- Tone of Voice;
- Concept Idea.
2. Fondata a Roma nel 1997, la Fondazione Volume! è un’istituzione
culturale non profit per la diffusione dell’arte contemporanea. Né
galleria,né museo, la fondazione Volume! nasce dall’idea nel
neurochirurgo Francesco Nucci e un gruppo di intellettuali romani che
hanno trasformato un ex vetreria di Trastevere in un luogo in cui
sperimentare l’arte nelle sue diverse prospettive e confrontare le idee.
Gli artisti hanno la possibilità di ripensare lo spazio ogni volta in
maniera differente, modificandone la struttura e stimolando
l’immaginazione di chi osserva. Tutto ciò permette la contaminazione
tra ambiti culturali.
La Fondazione e la sua storia
3. Riconoscimento e visibilità nella scena artistica nazionale e
internazionale
Aumentare il numero dei soci sostenitori
Attivare nuove collaborazioni e maggiori finanziamenti
Posizionarsi su un mercato più ampio attraverso la sua
peculiarità e la sua storia
Obiettivi di marketing
4. Obiettivi di comunicazione
Obiettivo cognitivo: informare il pubblico sul valore di Volume! e
sulla peculiarità dell’esperienza che offre
Obiettivo affettivo: sottolineare l’esperienza unica permette di
incuriosire e accrescere il numero dei frequentatori coinvolgendolo
attraverso la possibilità di entrare in contatto non solo con l’arte ma
anche con l’artista
Obiettivo conativo: portare il visitatore ad usufruire della card
membership speciali
5. Competitors in Italia
Fondazione Trussardi (Milano): istituzione
non profit nata nel 1996 e volta alla diffusione
della cultura contemporanea in contesti con
canali molteplici, definita appunto museo
nomade.
Fondazione Arnaldo Pomodoro (Milano):
creata nel 1995, ha l’intento di essere luogo di
studio e confronto intorno ai temi e alle figure
dell’avanguardia contemporanea ed essere
centro culturale proponendo, mostre, incontri,
conferenze, presentazione di libri e di
concerti.
6. Collezione Maramotti (Reggio Emilia): progetto per l’arte
contemporanea nato con Achille Maramotti, dedito
all’esplorazione dei linguaggi espressivi e ai cambiamenti
della moda e dell’ arte. Lo spazio espositivo permanente è
uno stabilimento costruito nel 1951 dedicato alla creazione
di collezioni di moda Max Mara, nel 2003 viene trasformato
in uno spazio espositivo per l’arte contemporanea con l’idea
di renderlo uno spazio post-industriale.
Competitor all’estero
Bunker (Berlino): la struttura fu costruita durante la
seconda guerra mondiale per le ferrovie tedesche e
proteggere i viaggiatori dagli attacchi aerei. Il collezionista
Cristian Boros lo acquistò e lo convertì in uno spazio
espositivo per la sua collezione d’arte contemporanea con
opere dal 1990 ad oggi in collaborazione con altri artisti.
7. Macro: museo che permette la partecipazione di diverse
figure attive impegnate nella creazione culturale e artistica
contemporanee. Gli spazi espositivi sono dinamici,
trasversali e aperti al pubblico.
Palazzo delle Esposizioni: è uno spazio espositivo
interdisciplinare che al suo interno ospita diverse attività,
mostre d’arte, rassegne cinematografiche, teatro, fotografia
musica, presentazione di libri ed eventi. Per chiunque fosse
interessato è possibile ottenere una membership card con
cui si può usufruire di diversi vantaggi.
Maxxi: istituzione dedicata alla creatività contemporanea,
non solo è un luogo di esposizione ma anche laboratorio di
sperimentazione ed esposizione culturale.
Competitors a Roma
8. Analisi Swot
Punti di forza
Punti di debolezza
Opportunità Minacce
• Unicità dell’esperienza
• Coinvolgimento
• Gratuità
• Artisti conosciuti a livello
internazionale
• Difficoltà nel reperire fondi
• Comunicazione inefficiente
• Mancanza di visibilità
•
• Entrare in contatto diretto con
l’artista
• Card membership
• Collaborazioni con enti
artistici/culturali
• Riduzione delle risorse destinate alla
cultura
• Disinformazione e invisibilità
• Indirizzato a un pubblico di nicchia
9. Ragazzi evolutivi
Élite maschile
Élite femminile
Le frizzanti
I protagonisti
Target
12. Reason why
L’arte esperenziale di Volume! si basa sul legame
tra arte e cervello. Attraverso l’arte vengono messi
in moto dei meccanismi che attivano le memorie
passate, uno spazio in cui ci si emoziona grazie
all’interazione tra pensiero artistico, ambiente e
individuo.
13. Subsidiary Appeal
Le visite alle mostre sono gratuite. Ad ogni
mostra vengono distribuita una brochure
contenente l’intervista all’artista in mostra.
Volume! offre la possibilità di diventare socio
a tutti coloro che amano l’arte.
14. Supporting evidence
La membership vuole dar vita ad una relazione di scambio e investimento
comune, capace di creare un gruppo che possa condividere l’esperienza di
Volume! Il singolo socio, con la sua adesione alla membership, avrà diritto a:
una card personalizzata, cataloghi di tutte le mostre, fotografie a tiratura
limitata, gadget e preziosi libri d’artista, esclusive convenzioni.
La Fondazione organizza anche mostre collettive o personali in spazi
museali e non, tavole rotonde, workshop.
La Fondazione è casa editrice con il marchio “edizioni VOLUME!”( la
produzione di cataloghi delle mostre sono fondamentali per la costruzione
dell’archivio della memoria di Volume!)
15. Desidered brand image
Distinguersi nel campo dell’arte
contemporanea grazie alle sue
peculiarità. Superare il concetto
di mostra o galleria e far
diventare l’individuo partecipe
nello spazio artistico che
coinvolge ed emoziona.
17. Volume! All’arte.
CONCEPT
La dimensione artistica è alla base
della fondazione, l’arte prende vita
in spazi sempre diversi che catturano
l’attenzione dando rilevanza alla
percezione artistica soggettiva.
18. Campagne pubblicitarie
È stata ideata una campagna in collaborazione
con Atac per presentare il progetto collaterale
Parco Nomade, con il fine di valorizzare attraverso
l’arte il territorio di Corviale. Tuttavia il progetto è
fermo a causa di mancati finanziamenti.
Tra i canali pubblicitari usati vi è la stampa
specializzata che permette di pubblicare
gratuitamente delle inserzioni. Tra i giornali usati vi
sono: Exibart, Il giornale dell’arte, Artecritica,
Artribune, Il segno, Cura, Flashart, Nero, Mousse,
Arte- quotidiani.
19. Puntare sui social networks è fondamentale per
informare in tempo reale sulle iniziative e gli eventi
della fondazione così da coinvolgere gli utenti.
Occorre dunque lavorare sulle piattaforme web
(facebook, twitter, sito internet, newsletter).
Creare affissioni negli
atenei romani allo scopo
di intercettare gli studenti
interessati e curiosi che
potrebbero diventare
futuri utenti di volume.
Realizzare
concorsi per
mostre
fotografiche
di giovani
artisti.
PIANO MEDIA