2. Healthy nutrition:
an essential factor for good
health
I.I.S. SAN GIOVANNI BOSCO - VIADANA (MN) – ITALIA
www.istitutosgbosco.it
Scuole partner:
40ο ΕΝΙΑΙΟ ΛΥΚΕΙΟ ΑΘΗΝΑΣ - Grecia,
IES San Tome de Freixeiro, Spagna,
Gimnazjum im. Noblistow Polskich w Kozminku, Polonia.
Un progetto europeo a distanza e-Twinning per il gemellaggio elettro-
nico tra scuole europee, un nuovo strumento per creare partenariati
pedagogici innovativi grazie all’applicazione delle tecnologie dell’infor-
mazione e della comunicazione (TIC). Le nuove tecnologie sono servite
per comunicare con le altre scuole e documentare il nostro progetto di
educazione alimentare.
Con la collaborazione di Coop Consumatori Nordest che ha messo a
disposizione il punto vendita di Viadana, ha sponsorizzato la stampa
delle T-shirt con il logo dell’iniziativa, indossate dai ragazzi durante varie
presentazioni pubbliche e consentito la realizzazione e stampa di que-
sta pubblicazione.
Foto di gruppo in occasione della presentazione a Milano, 23 ottobre
2008, Salone Europeo della Comunicazione Pubblica.
3. Gli obiettivi del progetto
Il progetto si propone di motivare gli allievi a mangiare in modo corretto
attraverso l’analisi delle loro abitudini alimentari e la successiva riflessio-
ne sui dati raccolti, partendo dal presupposto che la salute intesa come
benessere psicofisico di un organismo sia un bene da salvaguardare
soprattutto attraverso la prevenzione.
In collaborazione con Istituti scolastici di diversi paesi europei, gli stu-
denti di una classe, con l’aiuto delle docenti Maria Ardiani di Biologia,
Rosella Maiolino di Inglese e Carla Tabai di Tecnologie dell’Informazione
e della Comunicazione (TIC), hanno preparato tre questionari e li hanno
condivisi con altre scuole. Dopo aver raccolto le risposte hanno integrato
le loro conoscenze attraverso esperienze in laboratorio, interviste a per-
sone esperte, la visita ad un supermercato Coop e vari approfondimenti
interdisciplinari sul tema.
Presentazione sul territorio
La condivisione dei contenuti è stata parte integrante del progetto e le
allieve hanno in più occasioni presentato l’esperienza realizzata.
o Milano Rho Fiere – Salone Compa (selezionate da USR per la Lom-
bardia in quanto il tema è stato considerato vicino a quello di Expo 2015
– ottobre 2008).
o Viadana Auditorium ITC alla presenza di numerose classi e della
referente dei soci Coop di Viadana, Anna Baccaglini (dicembre 2008).
o Mantova (Centro Servizi Volontariato di Mantova) in occasione del
Seminario Diocesiano-Laboratorio di esperienze delle scuole mantova-
ne sulle tematiche dell’educazione alimentare (maggio 2009).
o Viadana IIS “S.G.Bosco” in un evento di formazione e-Twinning (26
novembre 2009).
3
4. Organizzazione del lavoro
Gli allievi hanno interagito in gruppi in ogni fase del progetto e
hanno lavorato individualmente per imparare a tabulare i dati rac-
colti e per produrre una presentazione finale. Le attività nell’aula
multimediale si sono svolte in modo collaborativo sia all’interno di
ogni gruppo che fra i vari gruppi.
Collaborazione transnazionale
I contatti fra i docenti referenti di tre delle scuole partner sono stati
frequenti nei mesi iniziali (da ottobre a dicembre) con scambi di
email in lingua inglese.
Lo spazio eTwinning è servito agli insegnanti per pubblicare sche-
de di lavoro e confrontarsi sulle metodologie adottate, pur lavo-
rando ognuno secondo le esigenze dei propri allievi e dei ritmi
scanditi dagli impegni scolastici richiesti in ogni Istituto.
L’interazione tra gli allievi dei Paesi coinvolti è stata asincrona e
focalizzata sulla reciproca conoscenza attraverso pubblicazione,
analisi e confronto lavori sullo spazio eTwinning. Sono stati infatti
privilegiati il lavoro collaborativo in classe e in laboratorio oltre ad
uscite sul territorio. Il momento di interazione più alto ha riguarda-
to la condivisione dei questionari.
Strumenti TIC utilizzati
Gli studenti hanno usato Office per documentare, vari browser
per ricerche e spazio eTwinning per pubblicare, condividere e col-
laborare.
Gli strumenti più utili a favorire scambio di esperienze sono state
le macchine fotografiche digitali, che hanno permesso di avere
immagini da condividere relativamente all’uscita didattica ad un
supermercato alimentare.
5. Risultati ottenuti
o Confrontarsi sui metodi è l’aspetto prioritario per migliorare com-
petenze professionali dei docenti
o Acquisire un lessico specifico (su termini attinenti l’alimentazione)
in lingua inglese
o Uscire in luoghi diversi dall’aula in cui “imparare” contenuti nuovi
(laboratorio di Chimica, laboratorio multimediale, visita ad un super-
mercato)
o Acquisire strumenti di lettura delle etichette
o Potenziare lo studio della statistica attraverso raccolta e rielabora-
zione dati (con tabelle e grafici) mediante un software idoneo
o Riflettere sui consumi alimentari in modo consapevole
Sono questi gli obiettivi da raggiungere per rendere i giovani più con-
sapevoli dei loro comportamenti alimentari e fornire loro strumenti
adatti a conseguire la salute fisica e mentale. Si tratta di risorse utili
per se stessi, per la propria famiglia e per arricchire l'ambiente socia-
le di appartenenza promuovendo uno stile di vita sano.
siti e link utili
www.etwinning.net
www.istitutosgbosco.it
5
6. I questionari
Il questionario sulle abitudini alimentari (degli adolescenti) è stato ideato
per studiare il consumo di alcuni cibi e alcuni modelli di comportamento
nei confronti del cibo stesso. Ecco le domande:
1. Fai la prima colazione?
Se sì, come è composta normalmente?
Caffè Pane
Caffelatte Fette biscottate
Latte Cereali (corn flakes, ecc..)
The, camomilla, orzo Merendine confezionate
Yogurt Biscotti
Succo di frutta Pane con salumi e formaggi
Pizza o schiacciata Pane con marmellata o cioccolata
Altro
Se no, perché?
Non sono abituato Mi sa fatica prepararla
Mi sveglio tardi Non mando giù niente
I miei genitori sono già al lavoro Non ho fame
2. Mangi a metà mattina?
Se sì, che cosa più frequentemente?
Frutta o succhi di frutta Schiacciata, pizza
Merendine confezionate Crakers, fette biscottate
Yogurt Patatine, pop-corn ecc.
Panino con salume e formaggio Altro
3. Mangi a metà pomeriggio?
Se sì, che cosa più frequentemente?
Frutta o succhi di frutta Schiacciata, pizza, pane + olio
Merendine confezionate Torte, biscotti
Yogurt Gelato
Panino con formaggio o salumi Patatine, pop-corn
Pane marmellata o cioccolata Altro
7. 4. Dove pranzi normalmente?
A scuola
A casa tua
Altrove
5. Consumi la carne?
Più di una volta al giorno Almeno 1 la settimana
Una volta al giorno 1 volta ogni 15 giorni
Più volte nella settimana Mai o quasi mai
6. Consumi il pesce?
Più di una volta al giorno Almeno 1 la settimana
Una volta al giorno 1 volta ogni 15 giorni
Più volte nella settimana Mai o quasi mai
7. Consumi le uova?
Più di una volta al giorno Almeno 1 la settimana
Una volta al giorno 1 volta ogni 15 giorni
Più volte nella settimana Mai o quasi mai
8. Consumi i salumi?
Almeno una volta alla settimana Più di 1 volta al giorno
Una volta ogni 15 giorni 1 volta al giorno
Una volta al mese Più volte nella settimana
Mai o quasi mai
9. Consumi il formaggio?
Più di 1 volta al giorno
1 volta al giorno
Più volte la settimana
Mai o quasi mai
10. Consumi il pane?
Tutti i giorni a pranzo e a cena
1 volta al giorno
Meno di 1 volta al giorno
Mai o quasi mai
7
8. 11. Consumi la pasta?
Tutti i giorni a pranzo e a cena
1 volta al giorno
Meno di 1 volta al giorno
Mai o quasi mai
12. Consumi la verdura?
Tutti i giorni a pranzo e a cena
1 volta al giorno
Meno di 1 volta al giorno
Mai o quasi mai
13. Consumi le patate?
Più di 1 volta al giorno
1 volta al giorno
Più volte la settimana
Mai o quasi mai
14. Consumi i legumi?
(ceci, fagioli, lenticchie, piselli)
Almeno 1 volta la settimana
1 volta ogni 15 giorni
Mai o quasi mai
15. Consumi frutta fresca?
Tutti i giorni a pranzo e a cena
1 volta al giorno
Meno di 1 volta al giorno
Mai o quasi mai
16. Bevi il vino?
Tutti i giorni a pranzo e a cena
Solo1 volta al giorno
Più volte nella settimana
Mai o quasi mai
17. Consumi anche altre cose durante la giornata?
Sì/no
Se sì, che cosa?
Bibite Caramelle, chewingum
Birra Noccioline, ecc.
Cioccolata Altro
9. 18. Come ti vedi?
Magro/normale/grassoccio
19. Ritieni che essere grasso sia un pericolo per la salute?
Sì/no
19’. Ritieni che essere magro sia un pericolo per la salute?
Sì/no
20. Hai mai pensato di fare la dieta?
Sì/no
Hai pensato di:
Mangiare meno regolandoti da solo
Parlarne con i tuoi amici
Parlarne con il tuo medi
Parlarne con i tuoi genitori
Altro
21. Pratichi sport o attività ginnica?
Sì/no
22. In quali momenti della giornata senti più fame?
(si possono dare più risposte)
Appena alzato A metà mattina
Prima di pranzo A metà pomeriggio
Prima di cena Prima di andare a letto
Quando sono solo Quando mi annoio
Quando sono arrabbiato Quando guardo la TV
Mentre studio Quando vedo altri
Quando ho paura Quando sono triste
Altro
23. Per difendere la tua salute saresti disposto a
rinunciare ad alcuni cibi?
(che, per quanto gradevoli, sono sconsigliabili in una corretta alimenta-
zione?)
Sì/no/non so
9
10. Conclusioni
dell’indagine sulle abitudini alimentari
La ricerca condotta sugli studenti suggerisce che essi abitualmente per
colazione consumano:
• latte e caffè, té, succo di frutta, yoghurt
• cereali, merendine preconfezionate, biscotti, pane con prosciutto o for-
maggio, pane con marmellata o cioccolata, pizza o focaccia.
Solo pochi studenti non fanno colazione anche se ricerche mostrano che
la colazione gioca un ruolo importante nel fornire l’energia e i nutrienti
necessari dopo la notte e può aiutare nella concentrazione a scuola oltre
che ad ottenere buone performance.
Snacks sia mattutini che pomeridiani formano generalmente una parte
integrante dei modelli di alimentazione in quanto aiutano a fornire ener-
gia necessaria durante il giorno.
Nel corso della giornata vengono spesso consumati prodotti classificati
nel gruppo “cibi extra” come bibite analcoliche, cioccolata, caramelle,
chewing gums e noccioline.
La maggioranza sente più fame prima del pranzo, che è abitualmente
consumato a casa. L’indagine ha mostrato che pasta, pane, carne, for-
maggio, prosciutto, vegetali e frutta fresca sono consumati almeno una
volta al giorno. Pesce e uova sono consumati generalmente una volta a
settimana mentre patate e fagioli ogni tanto.
In conclusione, gli adolescenti tengono particolarmente al loro aspetto
fisico e alcuni hanno già sperimentato una dieta poiché il sovrappeso
può avere forti ripercussioni sul loro benessere emotivo oltre che sulla
loro salute fisica. Tuttavia la maggior parte è fisicamente inattivo e solo 4
su 20 praticano uno sport.
11. Conclusions
about the food habits survey
Research conducted among the students suggests that they usually
have for breakfast:
• milk and coffee, tea, fruit juice, yoghurt
• cereals, pre-packed snacks, biscuits, bread with ham or cheese, bread
with marmalade or chocolate, pizza or focaccia.
Only few students tend to miss breakfast even if studies show that bre-
akfast plays an important role in providing needed energy and nutrients
after an overnight fast and can aid in concentration and performance at
school.
Mid-morning and mid-afternoon snacks generally form an integral part
of meal patterns since they can help to meet energy needs throughout
the day. Products classified in the “extra foods” group such as soft drin-
ks, chocolate, sweets, chewing gums and nuts are often eaten during
the day. The majority feels more hungry before lunch, which is usually
eaten at home. Surveys have found that pasta, bread, meat, cheese,
ham, vegetables and fresh fruit are consumed at least once a day. The
consumption of fish and eggs generally takes place once a week while
potatoes and pulses are eaten sometimes.
In conclusion, teenagers are particularly concerned about their body
image and some of them have already been on a diet since excessive
weight can have profound effects on their emotional well being as well
as on their physical health. Nevertheless, the majority is physically inac-
tive and only four out of twenty play a sport.
Note dell’insegnante: l’uso della seconda lingua per af-
frontare problemi quotidiani è importante perché permette di tradurre in
parole il pensiero, favorendo l’interazione e il confronto con le persone,
un’importante tappa della crescita individuale.
11
12. L’ANALISI
La ricerca: è stata svolta nell’anno scolastico 2007/08 ed ha
riguardato principalmente le abitudini alimentari degli adole-
scenti, le conoscenze relative ai principi alimentari, i consu-
mi nelle famiglie.
Il campione: le 20 allieve della classe 2AA del set-
tore Servizi Sociali dell’Istituto d’Istruzione Superiore “S.G.
Bosco” di Viadana (MN).
Gli indicatori: gli alimenti nella prima colazione;
l’alimentazione degli adolescenti durante la scansione della
giornata; il regime alimentare degli adolescenti; l’autoper-
cezione adolescenziale.
Per verificare le conoscenze delle allieve, se ne sono ag-
giunti altri quali ad esempio i principi alimentari e le loro
funzioni; l’uso dei principali alimenti e la loro origine.
Per verificare gli indicatori sopraccitati sono stati predisposti
tre questionari, contrassegnati con i numeri 1 – 2 – 3 che si
riportano in allegato al presente progetto.
Inoltre è stata svolta un’uscita didattica al supermercato
Coop di Viadana.
E sono state realizzate due semplici esperienze di Labora-
torio.
La classe 2AA dei Servizi Sociali, composta solamente da
femmine, è stata contemporaneamente soggetto e oggetto
di studio.
Nell’anno scolastico successivo la classe, diventata 3AA,
ha approfondito la tematica dell’Alimentazione col coinvol-
gimento di tutti i docenti del Consiglio di Classe.
Ciò ha consentito di affrontare il tema dell’alimentazione an-
che attraverso l’analisi psicologica ponendo l’accento sugli
elementi ambientali, sui rapporti interpersonali, sulla diffi-
13. coltà di comunicazione in ambito famigliare, scolastico,
lavorativo. Sono tutti fattori che concorrono al diffuso ma-
lessere esistenziale, causa prioritaria del problema nutri-
zionale (sono state trattate anoressia e bulimia). Accanto
alle implicazioni psicologiche come causa – effetto della
malnutrizione, sono anche state affrontate problematiche
di tipo etico legate ai consumi.
La nostra ricerca si è proposta e si propone di avviare
i giovani al consumo alimentare consapevole, all’acqui-
sto del prodotto con cognizione di causa, alla scelta della
qualità piuttosto che della quantità, alla corretta informa-
zione dei componenti dei singoli cibi.
13
14. L’indagine:
Le nostre conoscenze
in campo alimentare
Che cosa sono le calorie: Sostanze contenute
in tutti gli alimenti
25%
Sostanze contenute
negli alimenti
40%
grassi, dolci e
farinacei
Unità di misura
dell'energia,
introdotta con gli
35% alimenti necessari
al nostro organismo
A cosa servono le proteine:
20% 20%
Costruire e riparare i
tessuti
Fornire energia
Regolare le funzioni delle
cellule
60%
15. A cosa servono i grassi:
0%
35% Fornire energia
Costruire e riparare i
tessuti
Regolare le funzioni
65%
delle cellule
A cosa servono i glucidi:
Regolare le funzioni delle
35% 35%
cellule
Costruire e riformare i
tessuti
Dare energia
30%
Cosa sono le vitamine:
Farmaci
0%
20%
Sostanze che vengono
aggiunte agli alimenti
Sostanze essenziali
80% presenti negli alimenti
freschi e semiconservati
che regolano le funzioni
delle cellule
15
16. I sali minerali sono sostanze che:
Non hanno particolari
5% funzioni nel nostro
organismo e vengono
subito escreti
40% Hanno una funzione
plastica e bioregolatrice
55%
Servono per le riserve
energetiche
Cos'è la cellulosa:
5%
E' una sostanza che non
si digerisce, ma regola
le funzioni intestinali
E' una sostanza che si
40% digerisce e dà energia
55%
E' una sostanza che non
si digerisce e che fa
male
Quanti pasti è meglio fare al giorno con la stessa
quantità totale di alimenti:
10% 5 pasti al giorno (colazione,
spuntino, pranzo, merenda,
cena)
45% 3 pasti al giorno (colazione,
pranzo, cena)
45% 2 pasti al giorno (pranzo e
cena)
17. Quando è bene mangiare la carne:
tutti i giorni
40%
tutti i giorni a pranzo e a
50%
cena
non importa mangiare la
carne tutti i giorni
10%
E' preferibile pasteggiare con:
5%
0%
0%
Latte
Vino
Aranciata o coca cola
Acqua
95%
Cos'è il formaggio:
Una pietanza alternativa
alla carne
30%
Un dessert
0%
70% Un antipasto
17
21
18. Quale tipo di latte fornisce più energia:
5% Parzialmente scremato
20%
Intero
Scremato
75%
Cos'è la crema del latte:
La schiuma che si forma
dopo la bollitura
45% La parte proteica del
50%
latte
La parte grassa del latte
5%
Cos'è lo yogurt:
15% 10%
Latte andato a male
Latte fermentato
Latte stagionato
75%
19. Dov'è contenuta la vitamina C:
10% 5%
Nella frutta secca
Negli agrumi
Nella frutta esotica
85%
Gli ortaggi sono ricchi di:
40% Proteine
Lipidi
55%
Vitamine e sali minerali
5%
La cellulosa negli ortaggi è importante perchè:
15%
Li rende più digeribili
40%
Favorisce la peristalsi
intestinale
Contiene vitamine
45%
19
21
20. Miglior metodo di cottura delle verdure:
0%
In acqua
25%
A vapore
A vapore sotto pressione
75%
Durante la cottura quali costituenti si perdono:
20%
40% Solo le vitamine
Solo i sali minerali
Sali minerali e vitamine
40%
I legumi sono ricchi di:
20%
25%
Sali minerali e vitamine
Amidi
Lipidi
55%
21. I legumi possono sostituire i principi nutritivi di:
20%
Carni
Ortaggi
50%
Pane e pasta
30%
Principio nutritivo più rappresentato in pane pasta e
riso:
20%
Amido
0%
Vitamine
Proteine
80%
21
21
22. Cos'è l'olio di oliva:
5%
5%
Un olio di prima spremitura
Un olio a cui sono stati
aggiunti additivi
Un olio che ha subito delle
rettifiche
90%
L'olio viene chiamato vergine perchè:
25%
Non è miscelato con olio
di semi
Non subisce
manipolazioni chimiche
75%
Quali grassi sono più indicati per friggere:
15% 5%
10% Olio extra vergine di oliva
Olio di semi vari
Olio di arachidi
Strutto
70%
23. La margarina deriva da:
25%
Grassi di origine
vegetale
Grassi di origine
50%
vegetale e animale
Burro
25%
Note dell’insegnante: il secondo questionario è stato
predisposto per valutare le conoscenze degli studenti in campo alimen-
tare per quanto riguarda sia i principi alimentari e i nutrienti contenuti
nei cibi, in particolare proteine, grassi, glucidi, vitamine, sali minerali,
sia le caratteristiche di alimenti come formaggi, latte e derivati, ortaggi,
legumi, grassi e oli, carne. In conclusione pochi sapevano cosa sono
le calorie (25%), non tutti sapevano a cosa servono proteine, grassi,
glucidi, più della metà conoscevano le funzioni di vitamine, sali mine-
rali e cellulosa, quasi tutti conoscevano le qualità dei derivati del latte,
dove si trova la vitamina C, le principali caratteristiche dei grassi, l’im-
portanza degli ortaggi nella alimentazione e quali modificazioni può
comportare la cottura.
23
24. I consumi delle famiglie
ovvero
le abitudini di acquisto
in ambito alimentare
Con il terzo questionario abbiamo voluto coinvolgere le famiglie e consi-
derare le loro abitudini di acquisto dei prodotti alimentari.
Nel 50% delle famiglie delle nostre allieve lavora solo una persona. So-
litamente pane, carne e pesce vengono acquistati in negozio mentre pa-
sta, frutta e verdura sono comperati al supermercato.
Si preferisce acquistare cibi freschi per le quantità giornaliere, comunque
mai surgelati, mentre per le quantità settimanali si preferiscono cibi con-
fezionati a lunga scadenza, solo il 15% delle famiglie sceglie cibi surge-
lati e il 10% cibi freschi.
Nella scelta poi del prodotto l’aspetto è un elemento preferenziale, se-
guito dalle garanzie di qualità del prodotto, dalle qualità nutrizionali e dal
rapporto qualità/prezzo.
25. Numero di persone che lavorano nella famiglia:
10%
Più di 2
50% 2 persone
40% 1persona
Dove acquisti abitualmente il pane?
5% 0%
Negozio
35% Supermercato
Ipermercati
60% Discount
Dove acquisti abitualmente la pasta?
10% 0%
20% Negozio
Supermercato
Ipermercati
Discount
70%
25
26. Dove acquisti abitualmente carne/pesce?
10% 0%
Negozio
Supermercato
50%
Ipermercati
40% Discount
Dove acquisti abitualmente frutta/verdura?
10% 0%
25%
Negozio
Supermercato
Ipermercati
Discount
65%
Come preferisci acquistare?
(quantità giornaliera)
0%
Cibi freschi
40%
Confezioni a lunga
scadenza
60% Surgelati
27. Come preferisci acquistare?
(quantità settimanale)
15% 10%
Cibi freschi
Confezioni a lunga
scadenza
Surgelati
75%
Quando devi scegliere un prodotto tra più varietà,
da quali elementi preferenziali ti fai guidare?
Aspetto
4%
7%
Garanzia di qualità del
25% prodotto
11%
Proprietà nutritive
Rapporto qualità/prezzo
14% Prodotto in offerta
21% Facilità di reperibilità
18%
Tipo di confezione
27
28. Note dell’insegnante:
Il percorso è stato particolarmente utile per le
allieve, che hanno avuto l’opportunità di se-
guirlo, perché ha permesso loro di acquisire
conoscenze importanti sul tema del “mangiar
sano” e di svilupparle secondo modalità mo-
tivanti in quanto diverse dalle comuni lezioni
frontali (indagine conoscitiva attraverso tre
diversi questionari, esperienze di laboratorio,
visita ad un supermercato Coop, confronto
con altre scuole europee, ricerche online oltre
ad approfondimenti pluridisciplinari su varie
tematiche collegate).
Tali differenti approcci al tema, insieme alla
natura stessa delle problematiche affrontate,
legate alle loro esperienze personali/familiari,
sono serviti a rendere tutto il lavoro più coin-
volgente e vicino al vissuto degli studenti e
per questo siamo convinti che rimarrà più im-
presso nei loro ricordi futuri, quando saranno
diventati adulti.
30. Emulsione
Emulsione dei grassi ovvero di-
spersione di due liquidi diversi
non solubili tra loro (es.acqua e
olio)
materiali usati
tre provette
una pipetta
acqua
olio
grasso animale (strutto)
detersivo per piatti
Abbiamo messo acqua tiepida
in due provette e aggiunto alcu-
ne gocce d’olio.
Abbiamo osservato che acqua
e olio non si mescolano tra loro.
31. In una delle due provette, insie-
me all’acqua e all’olio del pre-
cedente esperimento, abbiamo
introdotto alcune gocce di de-
tersivo per piatti.
Abbiamo osservato che il de-
tersivo per piatti ha emulsiona-
to l’olio facendolo disperdere
nell’acqua.
In una terza provetta abbiamo
inserito acqua calda e grasso
animale (strutto): anche agitan-
do vigorosamente le due parti
non si mescolano.
Poi abbiamo aggiunto alcune
gocce di detersivo per piatti.
Abbiamo osservato che il deter-
sivo per piatti ha emulsionato
le particelle del grasso animale
31
(strutto).
32. Separazione
del glutine dalla farina di frumento
Sul sacchetto di farina leggiamo La farina di grano tenero
i principi nutritivi contenuti è formata da:
Carboidrati (amido) 75%
Proteine (glutine) circa 12%
Grassi 1%
Nel laboratorio di Chimica
del nostro Istituto abbiamo
impastato la farina con ac-
qua, formando una pallina
rotonda.
Abbiamo messo la pallina
sotto un filo d’acqua fred-
da di un rubinetto, con una
bacinella che raccoglieva
l’amido.
33. Abbiamo osservato che la
pallina ha perso l’amido (ac-
qua biancastra contenuta nel-
la bacinella).
La pallina si è ridotta di volu-
me, ed ha assunto un colore
più scuro e la sua consisten-
za è diventata più elastica.
La pallina ottenuta rappre-
senta la parte di glutine cioè
la parte proteica della farina.
Il resto si è sciolto nell’acqua
di lavatura.
33
34. Visita didattica al supermercato
Coop di Viadana
Venerdì 14 Marzo 2008 siamo state
accolte dal caponegozio del supermer-
cato Coop di Viadana per una visita
guidata sul tema “alimentazione” e su
come avviene la distribuzione dei diver-
si prodotti alimentari all’interno del su-
permercato.
SI COMINCIA DAL PANE
Il pane si trova all’entrata del supermer-
cato. È un prodotto deperibile e viene
esposto fresco ogni mattina. Può esse-
re servito al banco da una commessa
oppure attraverso il take-away dove il
pane viene confezionato. Vengono pro-
posti 2 tipi di pane: 1 cotto da loro par-
tendo da una base surgelata, l’altro è il
pane di giornata.
SI PASSA POI ALLA CARNE
Un’altra tappa è stata il reparto carne.
E’ un prodotto deperibile posto nei ban-
chi frigo e può essere servito ai clienti
mediante servizio assistito o take away.
Facendo attenzione alla lettura dell’eti-
chetta si può risalire all’origine dell’ani-
male da cui è stato ottenuto quel taglio
di carne: se è italiano e da quale alleva-
mento proviene.
35. I SALUMI Alcuni salumi vengono affettati e
confezionati e successivamente de-
positati all’interno di appositi banchi
frigoriferi (take-away). Queste con-
fezioni sono ad atmosfera modifica-
ta, cioè viene introdotto all’interno
della confezione un gas inodore e
incolore che elimina i batteri senza
modificare il gusto, l’aspetto e il va-
lore nutritivo del salume, permetten-
done una lunga conservazione.
IL PROSCIUTTO CRUDO
Esistono diversi tipi di prosciutto
crudo. In particolare ci sono sta-
te evidenziate le caratteristiche
di due tipi:
Prosciutto crudo di Parma
non grasso, dal sapore salato.
Prosciutto crudo S.Daniele
(FVG) più grasso e dal sapore
più dolce.
È facile distinguerli perché il pro-
sciutto di S. Daniele ha ancora
attaccata la zampetta.
Esistono poi diversi tagli di pro-
sciutto crudo a seconda della re-
gione da cui provengono; all’ini-
zio il taglio è piuttosto salato
perché il prosciutto viene stagio-
nato e appeso con una mistura
di grasso e sale per cui la parte
in fondo risulta più salata men-
tre quella più in alto rimane più
dolce.
35
36. AL REPARTO PESCE
Il pesce arriva tutte le mattine e all’inter�-
no del banco frigo viene separato quel-
lo fresco da quello congelato. E’ sem-
pre accompagnato da un’etichetta che
specifica se è stato allevato o pescato
in mare e dove: a seconda di queste
caratteristiche cambiano le qualità del
pesce e quindi anche il prezzo.
LA FRUTT E LA VERDURA
A
Ogni mattina arrivano i fornitori con
frutta e verdura fresca, che viene
esposta dal personale specificamen-
te adibito a questo compito. Alla chiu-
sura del negozio la merce deperibile
viene ritirata e conservata in un ap-
posito spazio per poi essere riespo-
sta il giorno successivo.
E SE LA MERCE SCADE...
La merce che non viene venduta en-
tro i termini di scadenza prestabiliti,
se è stata inviata da una ditta precisa
viene restituita all’ente di provenien-
za, oppure viene raccolta da una dit-
ta apposita che procede al loro smal-
timento. Alcuni articoli, in vicinanza
della data di scadenza vengono
messi a disposizione di mense di enti
assistenziali.
37. Le buone pratiche
Il progetto realizzato, che risulta innovativo per il ricorso alle Nuove Tec-
nologie, è stato reso possibile anche perché da anni il Consiglio d’Istituto
mostra sensibilità verso tematiche inerenti l’ambiente, la salute e l’ali-
mentazione.
Il Consiglio di Istituto ha deliberato la costituzione di una Commissione
per la valutazione dei prodotti erogati dalle macchine distributrici presenti
nell’Istituto che ha tenuto conto dei seguenti criteri di valutazione: qua-
lità dei prodotti proposti, con particolare riferimento all’assenza di con-
servanti, di sostanze eccitanti ipercaloriche e alla presenza di prodotti
freschi e dieteticamente equilibrati; varietà, intesa come presenza nel
menù di differenti tipologie di prodotti; fornitura di macchine distributrici
a spegnimento programmabile per tutte le sedi dell’istituto; economici-
tà dei prodotti; eventuale contributo economico riconosciuto all’istituto.
Queste decisioni sono state generate dall’osservazione che molti alunni
continuavano a mangiare e a bere per tutta la mattinata e dal fatto che
gli insegnanti di educazione fisica avevano notato che la struttura fisica
dei giovani (in particolare le femmine) non sempre è adeguata alla loro
età e che la percentuale di persone obese è in rialzo, e questi sono stati
i motivi per cui si è cercato di porre dei criteri per educare i giovani ad
alimentarsi correttamente.
37
38. Proverbi e aforismi sul cibo
Se si litiga in cucina ogni pasto va in rovina
Pesce di pantano cibo poco sano
La cuoca pigra e ottusa il forno sempre accusa
Quattro sono i buoni bocconi: fichi, pesci, funghi e poponi
Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo
Il nutrimento del corpo si effettua a poco a poco. Pienezza di cibo e poco di sostanza
Grassa cucina, magro testamento
Spreco in cucina povertà vicina
Una cucina prodiga e grandiosa divora casa, stalla ed ogni cosa
Una mela al giorno leva il medico di torno
Gallina vecchia fa buon brodo
L’albero si riconosce dai frutti
Se non è zuppa è pan bagnato
A gusti stanchi e guasti non v’è spezie che basti
Il formaggio è cibo sano se ne mangi poco e pian
La fame fa uscire il lupo dal bosco
L’appetito vien mangiando
Piangere sul latte versato
Meglio del vino caldo che l’acqua fresca
Nessun frutto può essere mangiato due volte
Radicchio o bistecca, viviamo sulla morte degli altri
L’albero che culla i suoi frutti vive in eterno
Il mio peso è il mio amore
Ogni albero ha il suo frutto impossibile
Quando sono felice dormo nei biscotti
Ci sono segreti che solo le fragole riescono a nascondere
Mi raccomando! Prima di mangiare un uovo ascoltatelo con attenzione
39. Indice
Gli obiettivi del progetto pag 3
I questionari pag 6
L’ANALISI pag 7
L’indagine: Le nostre conoscenze
in campo alimentare pag 15
I consumi delle famiglie pag 24
Esperienze nel laboratorio di chimica pag 29
Visita didattica al supermercato Coop pag 34
Le buone pratiche pag 34
Aforismi pag 37
39
40. Contenuti e testi a cura degli allievi con il supporto di tutti i docenti
della classe e il coordinamento di Maria Ardiani (docente di Biologia), Rosella
Maiolino (docente di Inglese) e Carla Tabai (docente di Matematica e di Tecno-
logie dell’Informazione e della Comunicazione, nonchè Funzione Strumentale
per i progetti europei).
Progetto grafico a cura di Viviana Monti
(Ufficio Comunicazione Coop Consumatori Nordest)
La pubblicazione di questo volume è stata sostenuta dai soci del Distretto
Coop di Viadana: volontari eletti in rappresentanza dei 5mila soci di Coop Con-
sumatori Nordest che utilizzano il punto vendita.
Il distretto sociale si occupa di promuovere sul territorio iniziative di vario tipo
rivolte alla cittadinanza, ai consumatori e alle scuole per promuovere i valori
cooperativi e l’educazione al consumo.
I componenti del Distretto sociale di Viadana sono:
Baccaglini Anna, Barigazzi Daniele, De Biase Michele (referente per le scuole),
Dolci Giacomo, Federici Silvano, Fiaccadori Carmine, Goffredi Fulvia, Petazzini
Daniela, Piccinini Rita, Rossi Aldo, Santelli Giancarlo, Savazzi Mara, Valentini Lu-
igi, Viscusi Alberto, Vizzacchero Antonio, Barzoni Tina.