Oggi Internet viene salutata come una “rivoluzione” che potra’ cambiare il mondo grazie alla libera circolazione di idee e informazioni tra persone realizzata con nuove tecnologie che permettono di esprimersi senza il controllo, il filtro e l’intermediazione dei poteri dominanti. Ma e’ davvero la prima volta che questo accade nella storia dell’umanita’? o in passato ci sono state altre tecnologie “liberanti” successivamente “assimilate” e “depotenziate”?
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
Da Gutenberg a Internet: le "rivoluzioni" della comunicazione e il giornalismo partecipativo
1. Da Gutenberg a Internet:
le "rivoluzioni" della
comunicazione e il
giornalismo partecipativo
di Carlo Gubitosa - carlo@gubi.it
scaricabile su Slideshare - User carlogubi
2. La “rivoluzione internet”
Oggi Internet viene salutata come una
“rivoluzione” che potra’ cambiare il mondo
grazie alla libera circolazione di idee e
informazioni tra persone realizzata con nuove
tecnologie che permettono di esprimersi senza
il controllo, il filtro e l’intermediazione dei poteri
dominanti. Ma e’ davvero la prima volta che
questo accade nella storia dell’umanita’? o in
passato ci sono state altre tecnologie “liberanti”
successivamente “assimilate” e “depotenziate”?
3. Alcuni esempi
Seconda metà del XV secolo:
Invenzione dell'alfabeto a
caratteri mobili di Johann
Genfleisch zum Gutenberg
Le critiche:
ars artificialiter scribendi
vs
ars naturaliter scribendi.
4. Riforma protestante del XVI secolo
Martin Lutero
La riforma protestante nasce
dall'utilizzo consapevole
delle tecnologie di stampa
da parte di Martin Lutero,
che utilizza i libri così come
oggi si utilizzano i blog e i siti
web, cioè per diffondere
rapidamente e
simultaneamente le sue
idee, che si propagano in
tutta l'Europa centro-
settentrionale.
7. Radio Caroline - 28 marzo 1964
Nel giorno di Pasqua del
1964, dagli studi costruiti a
bordo di un vascello al largo
delle coste inglesi parte un
annuncio che cambia la
storia dei media: "This is
Radio Caroline on 199, your
all day music station".
13. La stagione delle BBS ovvero
"the rise and fall of countercultures"
Le "virtual communities" degli anni '80/'90: autogestite, tematiche, progressive, non massificate
17. Telestreet
Dpr 156/73 C.D. "Codice Postale"
Art. 195 - Installazione ed esercizio di
impianti di telecomunicazione senza
concessione od autorizzazione.
1. Chiunque installa od esercita un impianto di
telecomunicazione senza aver ottenuto la relativa
concessione o autorizzazione è punito, se il fatto non
costituisce reato, con la sanzione amministrativa pecuniaria
da lire 500.000 a lire 20.000.000.
2. Se il fatto riguarda impianti radioelettrici, si applica la
pena dell'arresto da tre a sei mesi.
3. Se il fatto riguarda impianti di radiodiffusione sonora o
televisiva, si applica la pena della reclusione da uno a tre
anni. La pena è ridotta alla metà se trattasi di impianti per la
radiodiffusione sonora o televisiva in ambito locale.
20. Da Youtube al video P2P
"Vogliamo creare un software e
dei siti web per creare un sistema
televisivo meritocratico, inclusivo,
creativo e indipendente per milioni
di persone in tutto il mondo".
La "Fondazione per la Cultura
Partecipativa", una
organizzazione no-profit del
Massachussetts nata nel 2005, ha
realizzato il software libero
"Democracy Player" (www.
getdemocracy.com).
21. Il sogno libertario di Internet
Anche la “Rete delle Reti” era nata con l’
obiettivo di “liberare la conoscenza” a partire
dalle universita’. Ma oggi rischia di trasformarsi
nella "nuova televisione", in uno "zapping
postmoderno", una "piazza virtuale globale"
che ricorda nei suoi meccanismi la centralita'
dello spazio televisivo massificato che ha
caratterizzato la seconda meta' del '900, e che
continua ancora oggi a dominare l'orizzonte
cognitivo di milioni di cittadini.
22. 4 ottobre 1957: Sputnik, il primo satellite
artificiale in orbita intorno alla terra.
Per la prima volta nella
storia, la Luna non è più
sola a tenere compagnia
alla Terra. Il nuovo satellite
che orbita intorno al nostro
pianeta si chiama Sputnik,
ed è l’Unione Sovietica a
lanciarlo. Colpiti nell’
orgoglio, gli Stati Uniti
dedidono di ristabilire la
loro supremazia scientifica
e tecnologica.
23. 1 ottobre 1969 - Nasce Arpanet
I primi quattro
nodi allo
Stanford
Research
Institute,
University of
California Santa
Barbara (UCSB),
Utah University
e University of
California Los
Angeles (UCLA).
25. Arpanet: rete militare o universitaria?
Arpanet non nacque per assicurare le comunicazioni militari
in caso di guerra nucleare - questa è un’impressione
sbagliata abbastanza comune - ma piuttosto per collegare
computer e ricercatori delle Università, assistendoli nel
condurre ricerche sui calcolatori e sulle reti di
comunicazione, e per usare questi computer nelle ricerche di
base. Certamente eravamo consapevoli delle applicazioni
potenziali di Arpanet per la sicurezza nazionale, ma gli
sforzi per usare tale tecnologia a questo fine vennero solo
molto dopo.
Charles Herzfeld, direttore dell'ARPA dal 1965 al 1967, in un articolo
pubblicato su "Scientific American" nel settembre ’95:
26. Nasce il primo gruppo di discussione:
“Amanti della Fantascienza” (1979)
"Over a year and a half have gone by since the first SF-Lovers
message went out (...). They've been a good one and a half
years; they've shown me clearly that electronic
communication will change the shape of our world, and that
we'll see its effects in our lifetimes."
Richard Brodie, il creatore di “SF-Lovers” la prima mailing list (gruppo di
discussione online) attiva su Internet, in un messsaggio del 1981 in cui si
congedava dagli utenti del gruppo per cedere il passo al nuovo moderatore
del gruppo.
27. Anni ‘90 - Le comunita’ virtuali:
vivere, parlare incontrarsi nel “ciberspazio”
“The Virtual Community” (Comunita’
Virtuale) e’ il titolo di un fortunato saggio
di Howard Rheingold in cui si analizza il
ruolo della comunicazione elettronica nel
costruire reti di solidarieta’ tra persone.
Per Rheingold “le comunità virtuali sono
aggregazioni sociali che emergono dalla
rete quando un certo numero di persone
porta avanti delle discussioni pubbliche
sufficientemente a lungo, con un certo
livello di emozioni umane, tanto da
formare dei reticoli di relazioni sociali
personali nel ciberspazio”
(Il libro e’ disponibile online su www.
rheingold.com)
28. Un gruppo di persone accomunate da ideali,
interessi, hobby, obiettivi o passioni comuni,
che raccoglie e sedimenta conoscenza
realizzando incontri, attivita', iniziative e
progetti, utilizzando le tecnologie di
comunicazione elettronica per superare i vincoli
della compresenza nello spazio e della
simultaneita' nel tempo.
Cos’e’ una “comunita’ virtuale”?
29. Comunita’ virtuali VS Reti Sociali:
Principi e Valori
COMUNITA’ VIRTUALI
gruppo
condivisione
cooperazione
autoaiuto
confronto
apprendimento
qualita'
conoscenza
profondita'
autorevolezza
RETI SOCIALI
individuo
connessione
competizione
autoaffermazione
conflitto
notorieta'
quantita'
informazione
velocita'
seguito
30. Le reti sociali come “Tv Interattiva”,
nuovo business dell’intrattenimento
Fonte:
http://allfacebook.com/facebook-games-statistics_b19240
31. Le reti sociali come nuovo business
dell’intrattenimento
Fonte:
http://allfacebook.com/facebook-games-statistics_b19240
32. Le reti sociali come nuovo business
dell’intrattenimento
Fonte:
http://allfacebook.com/facebook-games-statistics_b19240
33. Le reti sociali come nuovo business
dell’intrattenimento
Fonte:
http://allfacebook.com/facebook-games-statistics_b19240
34. Le reti sociali come nuovo business
dell’intrattenimento
Fonte:
http://allfacebook.com/facebook-games-statistics_b19240
35. Alcune tra le piu’ note “comunita’
virtuali” degli anni 10
WIKILEAKS ANONYMOUS
36. Etica Hacker
e Diritto alla Conoscenza
1. L'accesso ai computer - e a tutto cio' che puo'
insegnarti qualcosa su come funziona il
mondo - dev'essere totale e illimitato. L'imperativo e'
"metterci su le mani"!
2. Tutta l'informazione deve essere libera.
3. Dubita dell'autorita' - promuovi il decentramento.
4. Gli hacker dovranno essere giudicati per cio' che fanno, e
non sulla base di falsi criteri quali ceto, eta', razza o
posizione sociale.
5. Con un computer puoi creare arte e bellezza.
6. I computer possono cambiare la tua vita in meglio.
1984
37.
38. Only 5 huge corporations -- Time Warner, Disney, Murdoch's News
Corporation, Bertelsmann of Germany, and Viacom (formerly CBS) -- now
control most of the media industry in the U.S.
39. Un terzo dei sette miliardi di cittadini del mondo
è online.
Gli “esclusi” del Villaggio Globale:
Alcuni dati sul mondo digitale
Fonte: rapporto "ICT Facts and Figures"
International Telecommunications Union (www.itu.int)
40. il 45% degli utenti internet
ha meno di 25 anni
Alcuni dati sul mondo digitale
Fonte: rapporto "ICT Facts and Figures"
International Telecommunications Union (www.itu.int)
41. 1 miliardo e 900 milioni di ragazzi di età
inferiore ai 25 anni non hanno accesso alla
rete, pur essendo il 70% dei ragazzi in quella
fascia d'età.
Alcuni dati sul mondo digitale
Fonte: rapporto "ICT Facts and Figures"
International Telecommunications Union (www.itu.int)
42. in 31 paesi - tutti del mondo ricco - una
connessione a banda larga costa appena l'uno
per cento o meno del reddito medio mensile
pro capite, mentre in 19 paesi - di cui la gran
parte sono paesi poveri - una connessione a
banda larga costa in media più del 100% del
reddito nazionale medio mensile pro capite.
Alcuni dati sul mondo digitale
Fonte: rapporto "ICT Facts and Figures"
International Telecommunications Union (www.itu.int)
43. In Italia se si sommano gli analfabeti (1,5%), gli
alfabetizzati senza titolo di studio (9,7%) e
quelli che hanno solo la licenza elementare
(25,4%) abbiamo che il 36,6% della
popolazione al di sopra dei sei anni non ha
completato la scuola dell'obbligo
Alcuni dati sul mondo digitale
Fonte: ISTAT
http://www.istat.it/it/istruzione-e-formazione
44. Nel 2012 solo il 46% delle persone di 6 anni e
più ha letto almeno un libro nei 12 mesi
precedenti per motivi non strettamente
scolastici o professionali.
Alcuni dati sul mondo digitale
Fonte: ISTAT
http://www.istat.it/it/archivio/lettura
45. Nel nostro Paese esiste un 11% di famiglie al di
sotto della soglia di povertà relativa, con picchi
che raggiungono il 23% nel meridione.
Alcuni dati sul mondo digitale
Fonte: ISTAT
http://www.istat.it/it/archivio/povertà
46. nel nostro paese il "diritto a internet" diventa una vuota
dichiarazione di principio per tutti gli anziani, i poveri, i
migranti o i disabili, che soffrono il "social divide" più del
"digital divide". E le tecnologie sono solo scatole vuote se
non rivestono nessuna utilità per tutti coloro che si vedono
negato il diritto ad un "tenore di vita sufficiente a garantire
la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con
particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario,
all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali
necessari", un diritto stabilito a chiare lettere nell'articolo 25
della dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo.
Social Divide VS Digital Divide
48. Gli 11 livelli del citizen journalism
online secondo Steve Outing
(www.enthusiastgroup.com)
49. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
Prevedere la possibilita’ di commentare gli articoli innescando
un dibattito tra l’autore e i lettori, e un parallelo confronto tra i lettori
sui temi affrontati da un determinato articolo. La moderazione dei
commenti e’ una questione molto delicata, e il rischio di vedere
contenuti inappropriati nei commenti puo’ essere ridotto dall’obbligo
di registrazione al sito con la propria email per poter inserire
commenti.
50. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
Il giornalista riceve dai visitatori di un sito segnalazioni e
richieste che lo guidano nella scelta degli argomenti da trattare,
nella raccolta di informazioni per la stesura di un articolo, nella
copertura degli avvenimenti di un determinato territorio.
51. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
Il processo di produzione delle notizie avviene attraverso
meccanismi di giornalismo partecipativo o “Open-source” reporting.
I cittadini non sono piu’ solamente fornitori di informazioni, ma
partecipano anche alla stesura materiale di articoli. Ad esempio un
giornalista puo’ far sapere che sta lavorando su un tema
particolare, e segnalare la sua disponibilita’ a raccogliere contributi
esterni. Oppure puo’ invitare a formulare domande da rivolgere ad
un personaggio che sta per intervistare, o raccogliere in rete dei
feedback e delle revisioni su un articolo che sta per essere
pubblicato su carta o in forma definitiva su web.
52. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
4.Piattaforma aperta per blog locali
I cittadini hanno a disposizione un sistema di blog per
produrre e diffondere informazioni in rete. Il tutto puo’ essere
organizzato in un “meta-blog” che seleziona e mette in evidenza i
contenuti piu’ interessanti.
53. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
4.Piattaforma aperta per blog locali
5.Processi redazionali trasparenti
Le scelte editoriali e il lavoro redazionale non avvengono piu’
in un ambiente opaco, ma vengono rese visibili, condivise e
discusse con i visitatori del sito. Un panel di persone esterne puo’
essere chiamato a svolgere il ruolo di “Ombudsmen”, diventando
garanti dei lettori del sito.
54. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
4.Piattaforma aperta per blog locali
5.Processi redazionali trasparenti
6.Assenza di redazione con editing
Il cuore del lavoro di produzione delle informazioni non si trova piu’
all’interno della redazione, ma i contenuti vengono prodotti direttamente
dai cittadini/redattori, passando attraverso un processo di editing prima di
essere pubblicati. La redazione ha solo il compito di preservare la linea
editoriale del sito e il livello di qualita’ degli articoli con interventi ridotti al
minimo. Il ruolo della redazione e’ anche quello di coinvolgere persone in
grado di produrre contributi interessanti. Consente di aggirare le carenze
della stampa locale dando ad un territorio la possibilita’ di raccontarsi
senza mediazione dei giornalisti.
55. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
4.Piattaforma aperta per blog locali
5.Processi redazionali trasparenti
6.Assenza di redazione con editing
7.Assenza di redazione con rimozione
I contributi vengono pubblicati automaticamente sul sito e
rimossi “a posteriori”, solo se emergono problemi o controversie
rispetto ad alcuni contenuti. Un bottone “segnala problema” puo’
essere aggiunto ad ogni articolo per sottoporre all’attenzione dello
staff editoriale contenuti diffamatori o problematici.
56. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
4.Piattaforma aperta per blog locali
5.Processi redazionali trasparenti
6.Assenza di redazione con editing
7.Assenza di redazione con rimozione
8.Aggiungere un’edizione cartacea
Puo’ essere uno stimolo per la partecipazione di collaboratori
fissi che scriverebbero difficilmente per un sito, ma producono
volentieri materiale destinato alla stampa. La combinazione
carta+web puo’ risultare piu’ interessante per investitori e
inserzionisti.
57. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
4.Piattaforma aperta per blog locali
5.Processi redazionali trasparenti
6.Assenza di redazione con editing
7.Assenza di redazione con rimozione
8.Aggiungere un’edizione cartacea
9.Redazione professionale “reclutante”
Combinazione di citizen journalism e lavoro professionale. Su
Ohmynews.com, un gruppo di professionisti ha reclutato 38 mila
“cittadini reporter”. Sito dominato da contributi esterni dove i
professionisti hanno compiti di coordinamento.
58. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
4.Piattaforma aperta per blog locali
5.Processi redazionali trasparenti
6.Assenza di redazione con editing
7.Assenza di redazione con rimozione
8.Aggiungere un’edizione cartacea
9.Redazione professionale “reclutante”
10.Integrazione giornalisti/cittadini
Articoli firmati da giornalisti e cittadini: rubrica di cucina dove
troviamo l’esperto ma anche il cliente di un ristorante
59. GLI 11 LIVELLI DEL CITIZEN JOURNALISM
ONLINE
1.Articoli aperti ai commenti pubblici
2.Articoli basati su contributi esterni
3.Collaborazione tra professionisti e non
4.Piattaforma aperta per blog locali
5.Processi redazionali trasparenti
6.Assenza di redazione con editing
7.Assenza di redazione con rimozione
8.Aggiungere un’edizione cartacea
9.Redazione professionale “reclutante”
10.Integrazione giornalisti/cittadini
11.Wikinews
60. La frontiera della microeditoria
Le tecnologie per la stampa,
il desktop publishing, la
grafica, la fotografia e
l'illustrazione non sono mai
state cosi' avanzate. Eppure
all'epoca del ciclostile
c'erano in giro piu' riviste,
come mai?
61.
62.
63.
64.
65. Bikes against Bush
The Bikes Against Bush
project of Joshua
Kinberg is an interactive
protest/performance
occurring simultaneously
online and on the streets
of NYC during the
Republican National
Convention. Using a
wireless Internet enabled
bicycle outfitted with a
custom-designed printing
device, the Bikes Against
Bush bicycle can print text
messages sent from web
users directly onto the
streets of Manhattan in
water-soluble chalk
66. Bikes against Bush
The Bikes Against Bush
project of Joshua
Kinberg is an interactive
protest/performance
occurring simultaneously
online and on the streets
of NYC during the
Republican National
Convention. Using a
wireless Internet enabled
bicycle outfitted with a
custom-designed printing
device, the Bikes Against
Bush bicycle can print text
messages sent from web
users directly onto the
streets of Manhattan in
water-soluble chalk
67. Primula Rossa
Si chiama "Primula Rossa" (Scarlet Pimpernel)
l'anonimo californiano che "lotta contro il sistema"
tappezzando le autostrade dello Stato con cartelli anti-
Bush, su cui si posano gli occhi di milioni di pendolari.
“Ho scoperto che anch'io ho una voce in questa società -
dice Primula Rossa - e non devo aspettare che giornali,
radio o tv mi diano spazio. Tutto quello di cui ho bisogno
è del cartone e della vernice. Chiunque lo può fare".
Info: freewayblogger.com
68. Graffiti ResearchLab
http://graffitiresearchlab.com
The Graffiti Research Lab is
dedicated to outfitting graffiti
writers, artists and protestors
with open source tools for
urban communication.
The goal of the G.R.L. is to
technologically empower
individuals to creatively alter
and reclaim their
surroundings from
commercial and corporate
culture.
G.R.L. agents are currently
working in the lab and in the
field to develop and test a
range of experimental
technologies for the state-of-
the-art graffiti writer.This site
documents those efforts with
video documentation and DIY
instructions for each project.
70. Graffiti ResearchLab
http://graffitiresearchlab.com
The Graffiti Research Lab is
dedicated to outfitting graffiti
writers, artists and protestors
with open source tools for
urban communication.
The goal of the G.R.L. is to
technologically empower
individuals to creatively alter
and reclaim their
surroundings from
commercial and corporate
culture.
G.R.L. agents are currently
working in the lab and in the
field to develop and test a
range of experimental
technologies for the state-of-
the-art graffiti writer.This site
documents those efforts with
video documentation and DIY
instructions for each project.
80. Where is the Life we have lost in living?
Where is the wisdom we have lost in knowledge?
Where is the knowledge we have lost in information?
[Thomas Stearns Eliot (1888 - 1965)
poeta, drammaturgo e critico letterario statunitense.
Choruses from «The Rock», 1936]
In conclusione: