1. 24 OTTOBRE 2011
ENERGIA RINNOVABILE E RISPARMIO
ENERGETICO
VERSO IL FUTURO
Relatore: Dott. Renzo Rovinelli
2. RITIRO DELLA CALOTTA ARTICA
COMBUSTIBILI FOSSILI:
CONSUMO ANNUALE MONDIALE
•10 milioni di tonnellate di petrolio.
•12.5 milioni di tonnellate di carbone fossile.
• 7.5 miliardi di metri cubi di gas naturale.
3. CONSEGUENZE DELL’EFFETTO
SERRA
L’aumento della temperatura dell’atmosfera terrestre
ha portato a:
• Squilibrio idrologico (inondazioni, siccità)
• Danni alla vegetazione
• Danni ai raccolti (grandine, parassiti)
• Squilibrio geologico (smottamenti,frane)
• Riduzione dell’innevamento
• Ritiro dei ghiacciai (regime idrico, energia)
5. CONSUMO DI ENERGIA
IL CONSUMO DI ENERGIA È IN CONTINUA CRESCITA.
FORTE PESO ASSUNTO DALLE FONTI PRIMARIE NON RINNOVABILI.
GRAVE VULNERABILITÀ SIA PER QUANTO RIGUARDA LA SICUREZZA
DELL’ APPROVVIGIONAMENTO SIA PER LE CONSEGUENZE
ECONOMICHE CAUSATE DALL’ INSTABILITÀ DEI PREZZI.
SCARSA DISPONIBILITA’ DI COMBUSTIBILI FOSSILI.
7. L’ IMPEGNO POLITICO DELLA GERMANIA
Il parlamento a Berlino
ESEMPIO
URBANISTICO
ITER
AUTORIZZATIVO
“CULTURA”
DIVERSA
8. L’ITALIA E KYOTO
OBIETTIVI:
1. Ridurre del 20% le emissioni di gas serra
2. Obbligo di portare al 20% la quota di energie rinnovabili
3. Aumentare del 20% l’ efficienza energetica
…NON RISPETTATI
Ridurre le emissioni di CO2 del 30% al 2020.
9. MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO
L’Italia dal 1° gennaio 2008
ogni giorno accumula un
debito di 3,6 milioni €
42 € al
secondo
10. PIANO ENERGETICO
PROVINCIALE
1a PUBBLICAZIONE 31/01/2005
Tra le prime in Italia
Scarsi risultati
APPLICAZIONE :
Sottostima del “PROBLEMA ENERGIA”
MIGLIORARE
AGGIORNAMENTO INCENTIVARE
PROMUOVERE
PEP
1. Sviluppo delle fonti rinnovabili di energia
2. Incentivazione del risparmio energetico
Renzo Rovinelli
P.O. Energia-Sviluppo Fonti Rinnovabili Provincia Pesaro e Urbino
11. PROVINCIA DI
PESARO E URBINO
ATTUALE PRODUZIONE DI ENERGIA NELLA PROVINCIA 6-8%
GRAVE DEFICIT ENERGETICO
OBIETTIVO
AUMENTO PRODUZIONE RIDUZIONE CONSUMI
ENERGIA RINNOVABILE (RISPARMIO ENERGETICO)
RIDUZIONE di CO2
Renzo Rovinelli
P.O. Energia-Patrimonio Energetico Provinciale
12. ANALISI
DEL BACINO
POPOLAZIONE 360.321
SUPERFICIE 2692 (Km2)
DENSITA’ 130 (ab /POPOLAZIONE PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Km2)
1998-2007
380.000
CONSUMI FINALI DI 1.315 GWh 376.321
ENERGIA ELETTRICA
375.000
370.000 370.374
ENERGIA ELETTRICA 3.785 KWh/ab 368.669
PER ABITANTE 365.000 365.249
361.394
360.000
355.000 354.939
351.216
350.000
347.409
345.000 344.494
342.641
340.000
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Renzo Rovinelli
P.O. Energia-Patrimonio Energetico Provinciale
13. BILANCIO ENERGETICO
ENERGIA ELETTRICA
Peso dei singoli settori sui consumi
1,64%
24,79% elettrici anno 2007
44,35%
Civile 53,99%
29,22%
Industria Terziario Domestico Agricoltura
Elaborazione su fonte Terna
Renzo Rovinelli
P.O. Energia-Patrimonio Energetico Provinciale
14. BILANCIO ENERGETCO
COMBUSTIBILI
Peso dei singoli settori sui consumi di combustibile:anno 2005
Peso dei singoli settori sui consumi di combustibili: anno 2004
5%
11%
35%
14%
35%
Trasporti Civile Terziario Industria Agricoltura
Renzo Rovinelli
P.O. Energia-Patrimonio Energetico Provinciale
15. PROGETTI DA FONTI RINNOVABILI NELLA
PROVINCIA DI
PESARO E URBINO
FOTOVOLTAICO 100 MWp
100 MWp IN CORSO DI
EOLICO APPROVAZIONE DA PARTE
DELLA REGIONE MARCHE
FASE RIFLESSIVA
BIOMASSE
REGIONE MARCHE
PROBLEMI
IDROELETTRICO
APPROVVIGIONAMENTO
Renzo Rovinelli
P.O. Energia-Patrimonio Energetico Provinciale
17. la tecnologia
I dispositivi che consentono di ricavare direttamente energia
dai raggi solari sono essenzialmente di 2 tipi
sfruttano il riscaldamento causato trasformazione diretta delle radiazioni
dall’irraggiamento, solari in energia elettrica, ossia
ossia l’energia solare termica l’energia fotovoltaica
18. la riduzione dei consumi energetici
IL FOTOVOLTAICO
19. IRRAGIAMENTO,ORIENTAMENTO E INCLINAZIONE
IRRAGIAMENTO MEDIO ANNUO AL SUOLO
(NORME UNI 10349):
• ITALIA:
Nord 1.100 kWh/m2,
Centro 1.400 kWh/m2,
Sud 1.800 kWh/m2;
• GERMANIA: 850 kWh/m2 (dato medio);
ORIENTAMENTO A SUD
INCLINAZIONE DI 30°
10% - 11%
22. TARIFFE PER L’ANNO 2013 e periodi successivi
Le tariffe per il 1°semestre 2013 e riduzioni per i semestri successivi: assumono un
valore onnicomprensivo sull’energia immessa nel sistema elettrico
Tabella 3 -4 Allegato 5 (DM 5 maggio 2011)
23. TARIFFE PER L’ANNO 2011 – 2012 – 2013
Le tariffe per gli impianti che entrano in Le tariffe per il 1° e 2° semestre 2012
esercizio a decorrere dal 1° giugno 2011
Le tariffe per il 1°semestre 2013 e riduzioni per i semestri successivi: assumono un
valore onnicomprensivo sull’energia immessa nel sistema elettrico
24. TARIFFE PER L’ANNO 2011 – 2012 – 2013
Le tariffe per gli impianti che entrano in Le tariffe per il 1° e 2° semestre 2012
esercizio a decorrere dal 1° giugno 2011
Le tariffe per il 1°semestre 2013 e riduzioni per i semestri successivi: assumono un
valore onnicomprensivo sull’energia immessa nel sistema elettrico
26. POTENZA dei GENERATORI EOLICI
TAGLIA DI POTENZA
PICCOLA MEDIA TAGLIA TAGLIA
TAGLIA TAGLIA INTERMEDIA GRANDE
Rotore D < 20 m Rotore 20 < D < 50 m Rotore D = 50 m Rotore D > 50 m
Potenza P < 100Kw Potenza100<P<800Kw Potenza800<P<1.000Kw Potenza P> 1Mw
27. Mercato energia eolica
NASCE COME ALTERNATIVA A SITUAZIONI ESTREME
HA REGISTRATO MAGGIOR TASSO DI CRESCITA A LIVELLO MONDIALE
Potenza installata nel mondo (2004): 39.000 MW 83.000 MW nel 2007
Germania: 14.600 MW Spagna: 6.400 MW USA: 6.400 MW Danimarca: 3.100 MW
8.000 8.000
EUROPA E’ IN TESTA 74% DELLA PRODUZIONE EOLICA
7.000 7.000
6.000 6.000
5.000 5.000
MW
4.000 4.000
3.000 3.000
2.000 2.000
1.000 1.000
0 0
1983
1984
1986
1989
1992
1995
1996
1997
2000
1985
1987
1988
1990
1991
1993
1994
1998
1999
2001
2002
2003
Installazione annuale mondiale turbine eoliche
28. RINNOVABILI - EOLICO
IL PIU ’ ALTO LIVELLO DI POT. INSTALLATA GERMANIA
LA PIU ’ ALTA DENSITA’ DI INSTALLAZIONE PER ABITANTE DANIMARCA
29. MINIEOLICO
Con questo termine si intende la produzione di energia
elettrica da fonte eolica realizzata con l’utilizzo di
generatori di altezza inferiore a 30 metri.
Gli aerogeneratori possono essere al servizio di una utenza
isolata non collegata alla rete elettrica o connessi sia per
una auto produzione in scambio che per la fornitura di
energia alla rete. La differenza con il grande eolico
risiede oltre che nella dimensione delle macchine nella
possibilità di operare economicamente con regimi di
vento inferiori a quelli richiesti dalle enormi macchine
industriali.
Opportunità per le Pubbliche Amministrazioni
Opportunità per privati
30. INCENTIVAZIONE DELL’EOLICO IN ITALIA
LEGGE 244/07 (FINANZIARIA 2008)
IMPIANTI ENTRATI IN ESERCIZIO DAL 01/01/2008
PICCOLI impianti IAFR (Potenza inferiore ai 200 kW)
Sistema incentivante con
tariffa fissa omnicomprensiva
(incentivo + ricavo vendita energia)
(Incentivata solo all’energia immessa in rete)
•ENERGIA INCENTIVATA DIFFERENZIATA PER FONTE
•PERIODO DI INCENTIVAZIONE 15 ANNI
•INCENTIVI NON CUMULABILI CON ALTRI INCENTIVI PUBBLICI
Meccanismo opzionale
(attivabile su richiesta),
alternativo a quello dei CV
31. INCENTIVAZIONE DELL’EOLICO IN ITALIA
LEGGE 244/07 (FINANZIARIA 2008)
IMPIANTI ENTRATI IN ESERCIZIO DAL 01/01/2008
GRANDI impianti IAFR (Potenza superiore ai 200 kW)
Sistema incentivante con i
certificati verdi (CV)
(incentivata tutta l’energia netta prodotta)
•ENERGIA INCENTIVATA DIFFERENZIATA PER FONTE
•PERIODO DI INCENTIVAZIONE 15 ANNI
•INCENTIVI NON CUMULABILI CON ALTRI INCENTIVI PUBBLICI
33. RIFERIMENTI NORMATIVI
QUADRO NORMATIVO NAZIONALE
Il Piano Energetico Nazionale (PEN) del 10 agosto 1988
Il principale documento di politica energetica nazionale, cui fare riferimento, ed
in cui si definiscono obiettivi e priorità della politica energetica in Italia.
OBIETTIVO 44% PRODUZIONE ENERGIA
ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI
300 MW EOLICO
DI CUI
75 MW SOLARE FOTOVOLTAICO
ADOZIONI DI PIANI DI AZIONE REGIONALI
34. RIFERIMENTI NORMATIVI
QUADRO NORMATIVO NAZIONALE
Legge n. 9 e n. 10 del 9/01/1991
Norme per l'attuazione del nuovo Piano Energetico Nazionale
predisposizione di piani energetici regionali relativi all'uso di fonti rinnovabili
di energia.
D.P.R. n. 412 del 26/08/1993
"Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la
manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi
di energia.
Decreto Lgs. n. 387 del 29/12/2003
recepisce la direttiva Europea 2001/77/CE per la promozione della produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili
Legge n. 316 del 30/12/2004
applicazione della Direttiva 2003/87/CE in materia di scambio di quote di emissione
dei gas ad effetto serra nella Comunità europea
35. RIFERIMENTI NORMATIVI
D.P.R. n. 412 del 26/08/1993
"Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la
manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi
di energia.
Il territorio nazionale è suddiviso in sei zone
climatiche in funzione dei gradi - giorno,
indipendentemente dalla ubicazione geografica.
Gli edifici sono classificati in base alla loro
destinazione d'uso.
Vengono stabiliti dei valori massimi della
temperatura ambiente.
Sono stabiliti i requisiti e le norme per il
dimensionamento degli impianti termici
36. RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto Lgs. n. 387 del 29/12/2003
recepisce la direttiva Europea 2001/77/CE per la promozione della produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili
Incremento quota minima di elettricità prodotta da
impianti alimentati da fonti rinnovabili
Promozione della ricerca e della diffusione delle
fonti rinnovabili
Disposizioni specifiche per impianti di potenza non
superiore a 20 KWp e definizione di criteri per
incentivazione della produzione di energia elettrica
dalla fonte solare
Razionalizzazione e semplificazione delle
procedure autorizzative
37. RIFERIMENTI NORMATIVI
FINANZIARIA 2008
A decorrere dal 1º gennaio 2009, ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere
prevista,
per gli edifici di nuova costruzione, l'installazione di impianti per la produzione d
i energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non
inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica
dell'intervento.
Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la
produzione energetica minima è di 5 kW».
38. D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115
Attuazione direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali
dell’energia e servizi energetici
Art. 11.
Semplificazione e razionalizzazione delle procedure
amministrative e Regolamentari
Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 26, comma 1, della legge 9 gennaio
1991, n. 10, e successive modificazioni, gli interventi di incremento
dell'efficienza energetica che prevedano l'installazione di singoli generatori
eolici con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro
non superiore a 1 metro, nonche‘ di impianti solari termici o fotovoltaici
aderenti o integrati nei tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo
stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la
sagoma degli edifici stessi, sono considerati interventi di manutenzione
ordinaria e non sono soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attivita'
39. LEGGE 23 luglio 2009, n. 99
Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle
imprese, nonché in materia di energia.
Articolo 27
Misure per la sicurezza e il potenziamento del settore energetico
Comma 20 - Microcogenerazione
L'installazione e l'esercizio di unità di piccola cogenerazione, così come
definite dall'articolo 2, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 8
febbraio 2007, n. 20, ( 1 MWe) sono assoggettati alla disciplina della
denuncia di inizio attività.
40. Articolo 27
Misure per la sicurezza e il potenziamento del settore energetico
Comma 43
(V. I. A. per impianti eolici ed energia fotovoltaica superiore a 1 MW)
All'allegato IV alla Parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al numero 2, lettera c), dopo le parole: «energia, vapore ed acqua calda»
sono aggiunte le seguenti: «con potenza complessiva superiore a 1 MW»;
b) al numero 2, lettera e), dopo le parole: «sfruttamento del vento» sono
aggiunte le seguenti: «con potenza complessiva superiore a 1 MW».
41. Articolo 27
Misure per la sicurezza e il potenziamento del settore energetico
Comma 44
(autorizzazione unica in caso di dissenso soprintendenza)
Il secondo periodo del comma 4 dell'articolo 12 del decreto legislativo 29
dicembre 2003, n. 387, e successive modificazioni, è soppresso.
“L'autorizzazione di cui al comma 3 e' rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano
tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalita'
stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni e integrazioni. In caso di dissenso,
purché non sia quello espresso da una amministrazione statale preposta alla tutela ambientale,
paesaggistico-territoriale, o del patrimonio storico-artistico, la decisione, ove non diversamente e
specificamente disciplinato dalle regioni, è rimessa alla Giunta regionale ovvero alle Giunte delle province
autonome di Trento e di Bolzano(**). Il rilascio dell'autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire
l'impianto in conformita' al progetto approvato e deve contenere[, in ogni caso,](***) l'obbligo alla rimessa
in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto esercente a seguito della dismissione dell'impianto o,
per gli impianti idroelettrici, l’obbligo alla esecuzione di misure di reinserimento e recupero ambientale.(**)
Il termine massimo per la conclusione del procedimento di cui al presente comma non puo' comunque
essere superiore a centottanta giorni.”
42. Supplemento ordinario n. 136/L alla GAZZETTA UFFICIALE
Si riporta il testo dell’art. 12 del D. Lgs. 29 dicembre 2003 n°387, come modificato dalla presente legge 99:
“Art. 12 (Razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative)”…
”1. Le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché
tutte le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all’esercizio degli stessi
impianti, autorizzate ai sensi del comma 3, sono di
PUBBLICA UTILITÀ ED INDIFFERIBILI ED URGENTI
…”4…... Il rilascio dell’autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l’impianto
in conformità al progetto approvato e deve contenere, l’obbligo alla rimessa in pristino
dello stato dei luoghi a carico del soggetto esercente a seguito della dismissione
dell’impianto o, per gli impianti idroelettrici, l’obbligo alla esecuzione di misure di
reinserimento e recupero ambientale. Il termine massimo per la conclusione del
procedimento di cui al presente comma non può comunque essere superiore a centottanta
giorni.
43. Supplemento ordinario n. 136/L alla GAZZETTA UFFICIALE
Si riporta il testo dell’art. 12 del D. Lgs. 29 dicembre 2003 n°387, come modificato dalla presente legge 99:
“Art. 12 (Razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative)”…
” 6. L’autorizzazione NON può essere subordinata né prevedere misure di
compensazione a favore delle regioni e delle province”.
44. Decreto ministeriale 10 Settembre 2010
“Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati
da fonti rinnovabili”.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU COPERTURA SONO SOGGET
CRITERI INDIVIDUAZIONE AREE NON IDONEE
45. D.Lgs 03/03/2011 n. 28
Attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da
fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive
2001/77/CE e 2003/30/CE.
Dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per gli impianti solari fotovoltaici con
moduli collocati a terra in aree agricole, l'accesso agli incentivi statali e' consentito a
condizione che, in aggiunta ai requisiti previsti dall'allegato 2:
a) la potenza nominale di ciascun impianto non sia superiore a 1 MW e, nel caso di terreni
appartenenti al medesimo proprietario, gli impianti siano collocati ad una distanza non
inferiore a 2 chilometri;
b) non sia destinato all'installazione degli impianti più del 10 per cento della superficie del terreno
agricolo nella disponibilita' del proponente;
5. I limiti di cui al comma 4 non si applicano ai terreni abbandonati da almeno cinque anni.
47. FINALITA’ E CAMPO DI APPLICAZIONE
APPLICAZIONE: per impianti fotovoltaici entranti in
esercizio dopo il 31 maggio 2011 ed
entro il 31 dicembre 2016.
OBIETTIVO: potenza installata a livello
nazionale di circa 23.000Mw;
costo indicativo cumulato annuo degli
incentivi stimato tra 6 e 7 miliardi di euro.
48. DEFINIZIONI INTRODOTTE
impianti su edifici con potenza
non superiore a 1000Kw;
altri impianti con potenza tutti gli impianti diversi da
non superiore a 200Kw, in quelli classificati “PICCOLI”.
regime di scambio sul posto;
impianti con potenza qualsiasi,
realizzati su edifici ed aree di
Amministrazioni pubbliche.
49. DEFINIZIONI INTRODOTTE
Sono amessi Sono ammessi
all’incentivo SENZA al regime di sostegno nei
LIMITI DI COSTO LIMITI DI COSTO ANNUO
NO ISCRIZIONE
al Registro del GSE
51. RISPARMIO ENERGETICO
NON CI SONO LEGGI CHE CI
OBBLIGANO A RISPETTARE IL
NOSTRO PIANETA … MA AZIONI
INDIVIDUALI CHE SCATURISCONO
DALLA COSCIENZA E DAL
COMPORTAMENTO DI OGNI
ESSERE UMANO
Renzo Rovinelli
P.O. Energia-Sviluppo Fonti Rinnovabili Provincia Pesaro e Urbino
52. AZIONI
PORRE SEMPRE MAGGIOR ATTENZIONE VERSO L’EFFICIENZA
ENERGETICA E LE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA.
SVILUPPARE UNA DIVERSIFICAZIONE ENERGETICA AL FINE DI
RIDURRE LA DIPENDENZA DAI COMBUSTIBILI FOSSILI.
INCREMENTARE E PROMUOVERE LE RINNOVABILI CON
L’INTENTO DI RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE E RISPETTARE
GLI IMPEGNI INTERNAZIONALI SULLA RIDUZIONE DEI GAS
CLIMALTERANTI.
USO RAZIONALE DELL’ENERGIA E
RISPARMIO ENERGETICO
Renzo Rovinelli
P.O. Energia-Patrimonio Energetico Provinciale
53. GLI INTERVENTI PER RIDURRE I CONSUMI DI ENERGIA :
•EDILIZIO:
isolamento termico dei solai, dei pavimenti e delle pareti che confinano con zone esterne
non riscaldate (cappotto)
utilizzo di serramenti adeguati come finestre con doppi o tripli vetri in modo da non
dissipare il calore
•IMPIANTISTICO:
utilizzo di pannelli fotovoltaici e collettori solari, sostituzione di caldaie, condizionatori
ed elettrodomestici obsoleti con impianti ad alta efficienza dotati di dispositivi automatici
per il risparmio energetico, recupero del calore nei sistemi di ventilazione e di ricambio
dell’aria viziata.
•GESTIONALE:
impianti di telegestione, dispositivi per la regolazione climatica della temperatura,
valvole termostatiche, sonde per il risparmio energetico, ecc.;
• MANUTENTIVO:
pulitura regolare delle superfici interne della caldaia, controllo dei dispositivi di
combustione, taratura dei parametri di combustione, ecc.;
• COMPORTAMENTALE:
numerosi sprechi negli edifici sono dovuti a stanze riscaldate o raffreddate anche se vuote, a
finestre e porte aperte mentre i condizionatori o radiatori sono in funzione, ecc.;
54. Consumi di Energia
Consumo medio di energia per una casa privata = 21.700 kWh
(n° 3 persone - Sup. di circa 90,00 mq)
55. Consumo Energetico Specifico
per riscaldamento
22 L/mq a CA = media in Italia (la legge 10 del 1991 privilegiava l’impianto rispetto
all’involucro)
56. L’ efficienza in euro
(il risparmio)
Spesa per riscaldare in un anno:
- Struttura vecchia 18/25 euro/mq.
(precedente alla legge 10/91)
- Struttura moderna 12/15 euro/mq.
- CasaClima B 5 euro/mq.
- CasaClima A 3 euro/mq.
- CasaClima Oro 1 euro/mq.
NELLA CASA A BASSO CONSUMO SI PASSA DA
UNA SPESA ANNUALE DI
€ 2.000,00 A € 100,00
57. Provincia
Progetto “Energia a Scuola”
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Regole per il
risparmio
energetico
58. Provincia
Illuminazione
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
1. Evitare di tenere le luci accese inutilmente, questa banale
azione può portare a risparmi energetici considerevoli.
A casa Spegnere sempre le luci uscendo dalle stanze
A scuola Spegnere sempre le luci
nelle aule quando gli
studenti fanno attività in
altre classi (ed. fisica,
laboratori, ecc.) e a
fine lezione.
59. Provincia
Quanto si risparmia?
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Se conosciamo la potenza della lampada possiamo calcolare il
risparmio ottenuto da questi accorgimenti.
kWh risparmiati in un anno =
(n° lampade) x (potenza lampada) x (n°ore che le lampade
rimangono spente grazie alla buona pratica) / 1000
La potenza della lampada si trova scritta sulle lampade stesse. Le lampade a
incandescenza assorbono circa 75 – 100 W, quelle al neon, di solito tipiche
nelle scuole, 20 – 40 W.
60. Provincia
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
2. Sostituire lampadina a
incandescenza con lampadine CFL a
basso consumo
• consumano fino all’80% di energia elettrica in
meno
• costano di più ma hanno una durata
notevolmente superiore (10.000 ore contro
1.000 di una lampadina a incandescenza)
• una lampadina CFL da 20 W illumina come
una ad incandescenza da 100 W
• la convenienza aumenta con l’aumentare
delle ore di utilizzo della lampadina
61. Provincia
Esempio
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Illuminazione tradizionale: 3 lampadine da 100 W ciascuna, accese per 38 ore
a settimana, ovvero 2.000 ore/anno. Vita media
di 1.000 ore e costo di 1€ ciascuna.
TOTALE costo lampadine + consumi dopo 5 anni = 570€
Illuminazione CFL: 3 lampadine da 20 W ciascuna (con sviluppo totale di
300W), accese per lo stesso tempo, con vita
media di 10.000 ore e costo di 10€ ciascuna.
TOTALE costo lampadine + consumi dopo 5 anni = 138€
RISPARMIO = 570 – 138 = 432 € in 5 anni ovvero 86€ all’anno.
62. Provincia
Apparecchi elettrici
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Gli apparecchi elettrici sono etichettati in base al consumo di
energia dalla classe A alla classe G:
Classe A Minor consumo energetico, minor impatto
ambientale, maggior costo ma recuperabile in
poco più di un anno.
Consumo energetico più alto, maggiore
Classe G impatto ambientale, minore costo alla
vendita.
63. Provincia
Stand by
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Il consumo medio degli apparecchi in standby è di circa 305
kWh per abitazione ogni anno, equivalente all’11% del consumo
complessivo di elettricità di una casa.
È responsabile dell’emissione di 19.000.000 di tonnellate di CO2
annue.
N.B. 1 kWh di energia elettrica = 0,72 kg di CO2
Conoscendo la potenza di stand by si può calcolare il risparmio ottenuto
dallo spegnimento:
kWh risparmiati in un anno = (n° ore evitate di accensione stand
by in un anno) x (potenza stand by) / 1000
64. Provincia
di Pesaro e Urbino
Potenza di stand by P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Elettrodomestico Potenza di stand by (Watt)
Computer 30
Stampante laser 8
Stampante a getto d’inchiostro 6
Televisore 7
Amplificatore 6
Decoder tv 10
Trasformatori per piccoli apparecchi
elettrici (cellulare, portatile,ecc. 1-4
65. Provincia
di Pesaro e Urbino
Riscaldamento P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
E’ possibile ottenere dei notevoli risparmi nelle spese di
riscaldamento cercando di limitare le perdite e ridurre gli sprechi
di energia. Alcune regole pratiche:
1. Nelle aule la presenza degli alunni tende a far salire la temperatura di
circa 2 gradi, quindi è sufficiente impostare la caldaia ad una
temperatura di 17 – 18 gradi per avere un ambiente confortevole a circa
20 gradi.
Per ogni grado in meno è possibile risparmiare circa il 7% del consumo annuo di
combustibile.
Per calcolare il risparmio annuale ottenuto:
Kwh risparmiati in un anno =
(totale consumo annuo scuola) x 0,07 x (n° di gradi ridotti)
66. Provincia
Riscaldamento
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
2. Chiudere le finestre prima di accendere l’impianto di riscaldamento e
ridurne al minimo l’apertura (spalancare le finestre per i soli cambi
d’aria).
3. Spegnimento dei termosifoni vicino
alle porte d’ingresso dell’edificio
(sono praticamente inutili per il
riscaldamento degli ambienti interni).
4. La chiusura di avvolgibili e persiane
per evitare le dispersioni termiche
alla fine delle lezioni e durante il
sabato de la domenica.
5. L’apposizione di un foglio di
materiale isolante tra il calorifero e il
muro se confinante con l’esterno
(aumento del 5% dell’efficienza di
ogni calorifero).
67. Uso corretto degli Provincia
di Pesaro e Urbino
elettrodomestici
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Frigorifero Forno elettrico
• Non abbassare la
temperatura sotto i 3 •Usalo alla giusta
gradi. temperatura.
•Effettua il pre-
•Non aprirlo inutilmente.
riscaldamento solo
•Sbrinalo e puliscilo quando è necessario.
regolarmente. •Non aprirlo spesso
•Non metterci dentro cibi durante la cottura.
caldi •Spegnilo poco prima
•Non riempirlo troppo. della fine di cottura.
68. Uso corretto degli Provincia
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
elettrodomestici Patrimonio Energetico Provinciale
Lavatrice Lavastoviglie
•Avviala solo a pieno
• Avviala solo a pieno carico.
carico. •Spegnila quando parte
•Lava a basse temperature l’asciugatura, basta
30 - 60°C. aprire lo sportello.
•Pulisci regolarmente il
•Pulisci regolarmente il filtro.
filtro e le vaschette. •Fai cicli di lavaggio a
•Non usare troppo basse temperature
detersivo, inquina mari e
fiumi.
69. Uso corretto degli Provincia
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
elettrodomestici Patrimonio Energetico Provinciale
In cucina
• Colloca pentole e padelle sulla
piastra di dimensioni proporzionate al
diametro.
•Durante la cottura, copri pentole e
padelle con il coperchio.
•Spegni i fornelli un po’ prima della
fine cottura.
•Utilizza il più possibile la pentola a
pressione
•Preferisci il forno a microonde,
rispetto al forno elettrico: consuma
circa la metà.
70. Provincia
di Pesaro e Urbino
Condizionamento P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Con alcuni piccoli accorgimenti si può evitare il surriscaldamento
degli ambienti in estate e limitare l’uso del condizionatore:
1. arieggiando i locali durante la
notte.
2. evitando l’ingresso di aria calda
dall’esterno nel primo pomeriggio.
3. utilizzando tende o tapparelle
per riparare gli ambienti.
71. Provincia
di Pesaro e Urbino
Consigli utili P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
1. E’sempre conveniente deumidificare anziché raffrescare l’aria.
2. Utilizzare il condizionatore solo se strettamente necessario in quanto
ogni ora si consumano circa 2 – 3 kWh di energia elettrica.
3. Impostare una temperatura di massimo circa 5 – 6 gradi in meno
rispetto all’esterno. Generalmente 25°C sono sufficienti per contrastare
il caldo.
4. Non ostruire il flusso di uscita ed entrata dell’apparecchio.
5. Pulire periodicamente i filtri dell’aria così da ridurre l’inquinamento da
polveri, acari, pollini, ecc.
6. Assicurarsi che porte e finestre siano ben chiuse quando il
condizionatore è in funzione così da non sprecare energia.
72. Provincia
Acqua
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
Ogni anno in Italia si consumano per usi civili 8.000 mln di metri
cubi di acqua e ogni italiano per le sole esigenze domestiche
consuma 230 litri di acqua al giorno.
N.B. 1 mc di acqua = 0,36 kg di CO2
1. Non tenere il rubinetto sempre aperto quando ci laviamo i denti, ecc.
2. Non avviare la lavastoviglie o la lavatrice se sono semivuote.
3. Installare riduttori di flusso dell’acqua su doccia e rubinetti: consentono
di risparmiare il 25% di acqua.
4. Preferire la doccia al bagno: si consuma un terzo dell’acqua.
73. Quanta acqua Provincia
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
consumiamo? Patrimonio Energetico Provinciale
Consumi di acqua per i
diversi utilizzi
domestici.
74. Provincia
Rifiuti
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
I nostri rifiuti (30 mln di tonnellate annue, circa 500 kg procapite)
producono una grande quantità di metano (CH4) dovuta all’origine
organica della gran parte dei RSU (rifiuti solidi urbani). Il CH4 è un
gas ad effetto serra più pericoloso della CO2.
NOTA:
1 kg di rifiuti = 0.031 kg di CH4
pari a 0,65 kg di CO2
75. Provincia
Raccolta differenziata
di Pesaro e Urbino
P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
La raccolta differenziata è il
modo migliore per preservare e
mantenere le risorse naturali, a
vantaggio nostro, ma soprattutto
delle generazioni future: riusare,
riutilizzare e valorizzare rifiuti,
come carta, plastica, vetro,
alluminio, contribuisce a restituirci
e conservare un ambiente
“naturalmente” più ricco.
76. Provincia
di Pesaro e Urbino
Consigli utili P.O. 10.0.5 – Energia
Patrimonio Energetico Provinciale
1. Ridurre il più possibile i rifiuti evitando i prodotti usa e getta.
2. Scegliere i prodotti con meno imballaggio e preferire quelli costituiti da
un unico materiale (es. solo vetro, cartone, plastica), evitando confezioni
miste.
3. Consumare prodotti locali: il trasporto di prodotti da lontano fa
consumare petrolio e aumentare l’effetto serra.
4. Usare borse di cotone o biodegradabili per fare la spesa.
5. Per conservare i cibi, usare vetro e non alluminio: per produrlo il
consumo energetico è enorme.
6. Scegliere i prodotti biologici, rispettano l’ambiente.
77. La Fonte Energetica più importante di cui noi oggi
disponiamo è il Risparmio Energetico.
L’ Energia più pulita è quella non utilizzata.
GRAZIE PER
L’ ATTENZIONE!