1. PATTO FORMATIVO
Il patto formativo costituisce il reciproco impegno che scuola e famiglia si assumono di fronte alle
finalità che si intendono perseguire nel processo formativo.
Il patto si propone di responsabilizzare le tre componenti della formazione (alunni, insegnanti,
genitori) per la realizzazione di una scuola trasparente e partecipata.
Premesso che il bambino ha diritto di essere:
• riconosciuto al centro del processo educativo della scuola
• rispettato nella sua dignità, nella sua identità e nella sua autonomia
• rispettato nei suoi tempi di crescita e maturazione
• accolto in una scuola che sviluppa e promuova le sue potenzialità
• educato a significative e serene relazioni con adulti e coetanei
I DOCENTI
I docenti si impegnano a…
• Rispettare i diritti fondamentali dell’allievo in quanto persona
• Evitare ogni forma di discriminazione (provenienza familiare, condizioni sociali e
culturali…), accogliendo e valorizzando ogni diversità
• Condividere obiettivi educativi e organizzativi nell’ottica di una visione comune di scuola e
di bambino
• Favorire il lavoro collegiale di progettazione, coordinamento e valutazione dell’azione
educativa
• Favorire il raggiungimento di traguardi in ordine all’identità, all’autonomia e alle
competenze degli alunni
• Contribuire alla socializzazione e all’integrazione dell’alunno nel gruppo classe e nella
collettività scolastica
• Valutare e valorizzare le conoscenze e le competenze acquisite da ciascun allievo
• Favorire recuperi e approfondimenti (nei limiti delle risorse disponibili)
• Collaborare con i genitori sul piano educativo in base alle linee concordate
• Favorire la comunicazione scuola-famiglia
• Favorire l’informazione sull’offerta formativa e sulla programmazione educativa e didattica
( aspetti organizzativi, percorsi curriculari, criteri di valutazione )
• Favorire il confronto costruttivo tra scuola e famiglia nel rispetto dei reciproci ruoli e nelle
sedi opportune
I GENITORI
I genitori si impegnano a…
• Concordare con gli insegnanti le linee educative e mantenerle
• Sostenere gli interventi educativi della scuola e concordare alcune strategie per
richiamare il bambino al rispetto delle regole di convivenza civile
• Collaborare con gli insegnanti affinché il proprio figlio viva serenamente l’esperienza
scolastica
• Aiutare il bambino a sviluppare atteggiamenti di fiducia e di rispetto verso gli insegnanti
• Favorire nel bambino atteggiamenti di apertura e curiosità nei confronti dell’esperienza
scolastica
• Conoscere la proposta formativa della scuola (partecipando attivamente alle assemblee
ed ai momenti formativi)
• Conoscere l’esperienza scolastica del figlio (visionando i quaderni e gli altri elaborati,
partecipando ai colloqui individuali, chiedendo chiarimenti ed offrendo informazioni)
2. • Affrontare le eventuali difficoltà di apprendimento e/o comportamento del proprio
figlio, segnalate dalla scuola, collaborando con gli insegnanti per il loro superamento
• Assicurare la regolarità della frequenza ed il rispetto dell’orario scolastico
• Firmare tempestivamente per presa visione le comunicazioni
• Fornire al figlio il materiale necessario per l’attività didattica e verificarne
periodicamente l’eventuale esaurimento per sostituirlo
• Aiutare il bambino a vivere il momento dell’esecuzione dei compiti a casa come
impegno personale, responsabilizzandolo gradualmente per favorire in lui l’autonomia
• Assicurare durante lo svolgimento del compito a casa:
• una presenza rassicurante
• un controllo dell’esecuzione scritta e dello studio
• un aiuto concreto in caso di poca autonomia del bambino
• un aiuto nella gestione del tempo
GLI ALUNNI
Tenuto conto che nel rapporto adulto/bambino il primo ha compiti e responsabilità che non
sono, né possono essere, del secondo, gli alunni devono essere gradualmente guidati da
genitori ed insegnanti a:
• raggiungere le finalità educative
• comprendere l’importanza di rispettare le regole di convivenza per stare bene
insieme
• mantenere un comportamento corretto in tutti i momenti della vita scolastica
• mantenere un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti del personale
della scuola (insegnanti, non docenti) e dei compagni
• non assumere atteggiamenti che disturbino il lavoro dell’insegnante o dei
compagni
• ascoltare e intervenire in modo ordinato, rispettando il proprio turno
• concludere il lavoro assegnato e rispettare i tempi dati nonché i tempi dei
compagni
• rispettare e curare il materiale proprio, altrui, della scuola e gli ambienti
scolastici
• rispettare l’orario stabilito dalla scuola
• portare il materiale necessario
• eseguire con cura i compiti a casa
Per garantire la continuità educativa ed informativa tra scuola e famiglia si stabiliscono le
seguenti modalità:
• comunicazioni scritte
• assemblee di classe e incontri individuali nel rispetto delle scadenze indicate nel
Piano Annuale delle Attività
• colloqui individuali o assemblee, qualora si rendessero necessari, compatibilmente
con altri impegni di servizio e anche su richiesta dei genitori
• consigli d’interclasse o d’intersezione
Il sottoscritto, genitore dell’alunno………………………………………………………, prende
atto del Patto Formativo e del Regolamento di Plesso
Firma……………………………………………………………..
li,……………………………….