2. La Provincia di Milano
La Provincia di Milano è un ente locale che rappresenta 134 Comuni, tra cui Milano, e gestisce la più
grande area metropolitana italiana, si trova inoltre in una delle zone più popolate d'Europa, con una
densità di popolazione di 2.000 abitanti per chilometro quadrato, dieci volte la media nazionale. Su una
superficie di circa 1.500 chilometri quadrati in provincia, vivono tre milioni di persone che
rappresentano il 32% della popolazione della Lombardia.
Lo sviluppo di questa zona richiede una perfetta pianificazione, monitoraggio e supervisione. La
Provincia è responsabile di varie attività finalizzate alla promozione di uno sviluppo equilibrato: la
pianificazione delle risorse e degli interventi, lo studio e il controllo dei fattori di rischio ambientale, il
controllo delle risorse naturali.
EXPO 2015
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3. La Provincia di Milano
Allo stesso tempo, il suo territorio per oltre il 50% (pari a 765 km ²) è destinato per uso agricolo e
forestale.
Grazie a queste caratteristiche, rappresenta il principale centro nazionale di flussi economici e
produttivi e offre notevoli opportunità, ma imponenti sfide specifiche nelle aree urbane in
generale.
EXPO 2015
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4. Principali Numeri e Obiettivi
di EXPO Milano 2015
•184 giorni, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015
•20 milioni di visitatori, 30% stranieri
• 130 Paesi partecipanti
• € 1,7 Miliardi di investimento per l‟area espositiva
EXPO 2015
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5. Principali Numeri e Obiettivi
di EXPO Milano 2015 – parte 2
Nei giorni di picco sono previsti fino a 250.000 visitatori.
Nei giorni di flusso medio sono previsti 140.000 visitatori, di cui il 60%
raggiungerà il Sito Espositivo utilizzando mezzi di trasporto pubblico (Treni
Sub-Urbani,Regionali e Alta Velocità, Rete Metropolitana, ecc)
EXPO 2015
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6. Che cos’è l’EXPO
Expo è una grande manifestazione fieristica capace di coinvolgere milioni di persone da tutto il
mondo: il primo Expo si è realizzato a Londra nel 1851. Da allora a cadenza regolare altre
esposizioni del genere si sono succedute in varie città del mondo.
Tra queste si ricorda l‟Exposition Universelle di Parigi del 1889 dove fu inaugurata la Tour Eiffel.
Successivamente , a partire dal 1928 , le esposizioni universali furono regolate da un organismo
internazionale, il Bureau International des Exposition ( BIE) a cui attualmente aderiscono 157 Paesi.
Milano vi ha già preso parte con l‟edizione del 1906 , dedicata al tema dei trasporti, in quella
occasione fu infatti realizzato il Traforo del Sempione.
EXPO 2015
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7. Lo scopo
Le esposizioni universali sono nate con lo scopo di promuovere il progresso industriale e
tecnologico , offrendo una vetrina mondiale alle novità tecniche e scientifiche in grado di
contribuire fattivamente e efficacemente a una trasformazione positiva delle condizioni di vita
sociale ed economica del Pianeta.
Ad esempio l‟ultima fiera universale , Shanghai 2010, è stata imperniata sul tema della crescita
delle città ed ha offerto una panoramica del possibile sviluppo urbano nel mondo nel XXI secolo.
Una scelta obbligata visto che ad oggi il 55% della popolazione mondiale vive in aree.
I numeri gli investimenti e le ricadute economiche che questo tipo di evento genera, nonché la
natura dei temi che affronta, fanno si che quanto più ampia è la partecipazione tanto più la città
ospitante e i territori limitrofi beneficiano dei risultati.
Gli organizzatori e le istituzioni si devono muovere quindi con congruo anticipo per coinvolgere
quanto più possibile i cittadini ad essere preparati a cogliere tutte le opportunità provocate
dall‟evento. Deve essere infatti colta l‟opportunità di dare slancio all‟economia del territorio
coinvolgendo in tale sviluppo realtà produttive , talenti individuali, eccellenze regionali, patrimoni
storici e culturali dando a tutti la possibilità di esprimere la propria visione.
EXPO 2015
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8. Le infrastrutture
Gli investimenti infrastrutturali che facilitano l‟accesso al Sito espositivo di Expo “Opere Connesse”
(linee metropolitane 4 e 5, autostrada Brebemi, Tangenziale Est Esterna e Pedemontana) saranno
di circa 12 miliardi di euro, mentre i benefici economici totali toccheranno i 55 miliardi (inclusi quelli
derivanti dall‟incremento del turismo, dalla gestione e manutenzione delle infrastrutture,
dall‟incremento dell‟interesse di investimenti esteri sul territorio, ecc.).
Expo 2015 darà nuovo slancio anche all‟occupazione generata in modalità diretta, indiretta e
indotta.
EXPO 2015
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9. La candidatura
Milano ha ottenuto EXPO 2015 nel marzo 2008 a Parigi dove i paesi
aderenti al BIE si sono espressi a favore dell‟Italia.
Ha vinto presentando un tema:
NUTRIRE IL PIANETA , ENERGIA PER LA VITA .
Per quanto riguarda il progetto urbanistico è prevista l‟edificazione del sito
situato nell‟area Rho Pero
Inoltre il sito sarà collegato alla città da due ideali percorsi di 20 KM:
Le vie d’acqua – prevede la riqualificazione di tratti del Naviglio per
poter collegare attraverso i canali la città al sito.
Le vie di Terra che collegherà i lunghi di interesse di Milano partendo
dalla Darsena.
EXPO 2015
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10. EXPO MILANO
2015 parte 1
Milano ha vinto nel 2008 con un tema a forte valenza sociale, ambientale ed economica “
NUTRIRE IL PIANETA , ENERGIA PER LA VITA “
Il tema richiama l‟allarme lanciato da tempo, sia dall‟Agenzia delle Nazioni Unite per l‟Agricoltura e
l‟Alimentazione, sia dalle associazioni governative di tutto il mondo sui rischi derivanti dallo
sfruttamento del pianeta e dal ridursi delle risorse necessarie a sfamare l‟intera popolazione
mondiale.
Expo 2015 vuole essere quindi una vera e propria opportunità di analisi, confronto, raccolta di
idee. Pianificazione di progettualità e individuazioni di azioni tangibili che parte ora per arrivare
pronta al periodo del suo effettivo svolgimento: dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.
La scelta del tema indica uno dei più grandi problemi mondiali: circa un miliardo di persone nel
mondo non riesce a procurarsi cibo sufficiente per sopravvivere. Tale numero rischia di
aumentare a causa sia dell‟inefficacia dei provvedimenti assunti a livello mondiali ma anche a
causa del progressivo impoverimento delle risorse naturali della terra : una situazione complessa
che vede indissolubilmente legati l‟uno all‟altro nel destino del Pianeta e dell‟Umanità termini come
globalizzazione, degrado ambientale, alterazione del clima, sfruttamento, ingiustizie sociali,
economie d‟assalto.
EXPO 2015
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11. EXPO MILANO
2015 parte 2
Risulta quindi necessario dare avvio a programmi di respiro internazionale improntati al
concetto di sviluppo sostenibile, ovvero ad un modo diverso di programmare la crescita
economica, orientandola a principi di equilibrio e solidarietà.
EXPO Milano 2015 deve essere quindi letto come un evento per promuovere un‟alleanza globale
grazie alla quale garantire alle prossime generazioni un futuro fatto di riconosciuti diritti a cibo,
istruzione, salute, lavoro e identità culturale .
Un evento dove l‟alimentazione è posto come fondamento della vita , punto di avvio di un circuito
virtuoso, in armonia con i ritmi del pianeta che ci ospita e la cui distruzione per mano dell‟Uomo
non può che rappresentare la fine dell‟Uomo stesso.
EXPO 2015
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12. Il Tema
Il Tema “ NUTRIRE IL PIANETA , ENERGIA PER LA VITA “è suddiviso in 7 sottotemi:
•La scienza per la sicurezza e la qualità alimentare
•L‟innovazione nella filiera alimentare
•La tecnologia per l‟agricoltura e la biodiversità
•L‟educazione alimentare
•La solidarietà e la cooperazione alimentare
•L‟alimentazione per i migliori stili di vita
•L‟alimentazione nelle culture e nelle etnie
EXPO 2015
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13. Primo sottotema
La scienza per la sicurezza e la qualità alimentare
Per noi italiani sicurezza alimentare è Food Safety : la consapevolezza della qualità
igienico sanitaria, nutrizionale e organolettica degli alimenti e della qualità ambientale
dei processi di trasformazione, preparazione e consumo dei cibi.
Ma per molte nazioni, dove le condizioni di base della popolazione sono caratterizzate
da un forte rischio di denutrizione, si parla invece di Food security: la possibilità di
garantire in modo costante acqua e alimenti per soddisfare il fabbisogno energetico di
cui l‟organismo necessità per la sopravvivenza e la vita, in condizioni igieniche.
Anche sulla Qualità il discorso è molto complesso : abbiamo la qualità nutrizionale, la
qualità organolettica, la qualità igienico sanitaria, la qualità commerciale . A questi
vanno ad aggiungersi la comodità d‟uso, e le modalità di conservazione.
EXPO 2015
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14. Secondo sottotema
L’innovazione nella filiera alimentare
Per poter assicurare sicurezza e qualità a tutta la popolazione mondiale, l‟innovazione
nel settore agroalimentare è davvero fondamentale e riguarda numerose scienze:
agronomia, ingegneria, tecnologia alimentare, chimica, nutrizione.
L‟innovazione alimentare va alla ricerca di nuovi prodotti per rispondere a nuovi
bisogni e alle esigenze degli stili di vita moderni ma vuole anche migliorare le
tecniche di allevamento, di coltivazione, di produzione, che si rinnovano migliorando
continuamente.
Vuole inoltre portare innovazione nei controlli della qualità e nella relativa
informazione ai consumatori .
EXPO 2015
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15. Terzo sottotema
La tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità
La tecnologia per l‟agricoltura ha fatto passi giganteschi in questi ultimi decenni con
l‟introduzione di macchine che hanno migliorato la vita degli agricoltori e anche la
qualità dei prodotti.
Ma se l‟industria e la ricerca continuano nello studio di nuovi mezzi di miglioramenti
lavorativi, si è anche ampiamente diffusa la consapevolezza del mantenimento di
tutto il patrimonio genetico esistente attraverso la valorizzazione della biodiversità.
Nel progetto EXPO Milano 2015 la biodiversità rappresenta uno dei concetti
fondamentali che sarà sviluppato dai vari paesi nei propri stand.
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16. Quarto sottotema
L’educazione alimentare
L‟educazione alimentare deve comprendere e portarci ad un consumo sempre più
consapevole dei prodotti che mettiamo nella nostra tavola.
L‟educazione alimentare è quindi materia interdisciplinare che comprende la
conoscenza del percorso “ dalla terra alla tavola” , il saper leggere le etichette dei
prodotti alimentari.
A questo va aggiunta l‟acquisizione della consapevolezza di poter influenzare il
mercato attraverso le proprie scelte alimentari .
EXPO 2015
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17. Quinto sottotema
La solidarietà e la cooperazione alimentare.
Secondo la Fao ( Organizzazione delle Nazioni Unite per l‟Alimentazione e
l‟Agricoltura) delle popolazione del sud del mondo circa il 70% vive in zone rurali,
dove l‟agricoltura alimenta direttamente le persone o ne rappresenta comunque la
principale fonte di introito .
A questo proposito numerose ONG avranno l‟occasione durante EXPO di incontrarsi
e di riflettere in materia di cooperazione e di assistenza e presentare i loro progetti.
In genere i progetti di cooperazione riguardano la realizzazione di piccole
infrastrutture di base ( reti idriche, orti, piccoli caseifici, scuole per l‟insegnamento ),
tutto ciò che può consentire un miglioramento della produttività e quindi aiutare a
combattere la fame e ad assicurare una maggiore possibilità di equilibrio tra paesi in
via di sviluppo agricolo sostenibile e paesi avanzati.
EXPO 2015
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18. Sesto sottotema
L’alimentazione per migliori stili di vita
Il benessere di ciascuno di noi riguarda molteplici aspetti : la nostra alimentazione,
l‟attività fisica, il tempo libero .
Occorre però tenere presente che non esiste un modello alimentare valido per tutti e
che tutti i modelli devono tenere conto della storia di ognuno di noi.
Parliamo quindi di una alimentazione varia, che sia rispettosa delle stagioni, delle
produzioni locali e dell‟ambiente. Si vuole quindi privilegiare il cibo locale e stagionale,
le produzioni biologiche e gli acquisti a KM 0.
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19. Settimo sottotema
L’alimentazione nelle culture e nelle etnie.
Ciascuno di noi si riconosce nella cucina familiare, nella cucina regionale. Si pensi
soltanto a livello italiano, alla varietà di piatti e di tradizioni enogastronomiche.
Alle spalle di ogni piatto è sottesa una storia unica e complessa derivata da processi
di sedimentazione storica e culturale .
Ad esempio nel nord Italia c‟è una pianta esotica per eccellenza : il mais che ha
prodotto uno dei prodotti più locali che ci sia: la polenta, cosi come nel Sul Italia il
pomodoro è diventato essenziale .
Grazie ad Expo conosceremo le storie dei cibi di tutto il mondo e faremo conoscere a
tutto il mondo il nostro cibo.
EXPO 2015
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20. DOVE COME QUANDO
Dopo 109 anni la manifestazione Expo torna
quindi a Milano.
•Expo è situato in un‟area nel settore nord-
ovest di Milano e occupa una superficie di
oltre un milione di metri quadrati,
comprendente parte del territorio delle città di
Pero e di Rho.
•L‟area sarà collegata da una fitta rete di
infrastrutture quali la metropolitana, due
autostrade, la linea ferroviaria suburbana e
la linea ferroviaria ad alta velocità.
•Nel sito prescelto rimarrà il più grande parco
bioclimatico d‟Europa, con le grandi serre
delle diverse zone climatiche.
•Si sta inoltre studiando la possibilità di
insediare strutture ricreative e della RAI.
•Infine vi troverà spazio una zona residenziale
completando cosi l‟utilizzo dell‟area.
EXPO 2015
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21. Un volano per
l’economia
Expo 2015 darà nuovo slancio anche
all‟occupazione, generata in modalità
diretta, indiretta e indotta. Secondo una
indagine dell‟Università Bocconi:
-Per ogni euro speso in infrastrutture,
consumi dei visitatori e investimenti
esteri, si potrà generare un'attività pari a
un valore compreso fra 2,3 e 3 volte
tanto.
- Dalla fase di preparazione fino alla
realizzazione dell‟evento, i mercati con
cui si entrerà in contatto saranno
molteplici.
Infine l‟intero progetto Expo Milano 2015
avrà un impatto stimato dello 0,18% sul
PIL italiano.
EXPO 2015
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22. 3
La Società di gestione – parte 1.
EXPO 2015 S.p.A
Il primo dicembre 2008, in adempimento agli
impegni assunti dalla Repubblica Italiana nei
confronti del Bureau International des
Expositions (BIE) nella presentazione della
candidatura di Milano, quale città ospitante
l'Esposizione Universale del 2015, è stata
costituita la Società Expo 2015 S.p.A con un
capitale sociale fissato in euro 10.120.000,00
e così partecipata:
•per il 40% del capitale sociale dal Ministero
dell‟Economia e delle Finanze;
•per il 20% del capitale sociale dal Comune di
Milano;
•per il 20% del capitale sociale dalla Regione
Lombardia;
•per il 10% del capitale sociale dalla Provincia di
Milano;
•per il 10% del capitale sociale dalla Camera di
Commercio Industria Agricoltura ed Artigiana
EXPO 2015
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23. 3
La Società di gestione – parte 2
La Società , con sede a Milano, in Via Rovello 2, contempla nel suo oggetto
sociale:
• la realizzazione, l‟organizzazione e la gestione dell‟evento “EXPO Milano
2015”;
• la realizzazione, quale soggetto aggiudicatore e stazione appaltante, delle
opere di preparazione e costruzione del sito nel quale sarà realizzato
l‟evento; delle opere infrastrutturali di connessione del sito; delle opere
riguardanti la ricettività (quali ad esempio investimenti per la realizzazione
delle opere di natura tecnologica); nonché delle altre opere connesse o
comunque utili e/o opportune ai fini della realizzazione di tale evento, ferme
restando le attribuzioni previste dal DPCM EXPO a favore di tutti i soggetti
diversi dalla Società coinvolti nella realizzazione dell‟evento;
• la progettazione e l‟esecuzione delle opere di cui alla precedente punto 2) e
la stipulazione dei relativi contratti;
• la promozione di tutte le azioni e iniziative necessarie alla realizzazione
delle opere anzidette;
EXPO 2015
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24. 3
La Società di gestione – parte 3
• la gestione delle opere così realizzate e delle altre opere, beni e/o servizi
strumentali alla realizzazione dell‟evento;
• la gestione operativa di EXPO Milano 2015, anche mediante la stipula dei
relativi contratti di gestione;
• il sostegno all‟attività di cooperazione allo sviluppo, centrale e decentrata,
bilaterale e multilaterale;
• la promozione, la realizzazione e l‟attivazione di programmi e progetti di
cooperazione allo sviluppo;
• il co-finanziamento di programmi e progetti di cooperazione allo sviluppo;
• in generale, il compimento di tutti gli atti necessari e/o opportuni per
l‟adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti del BIE in relazione
all‟evento EXPO Milano 2015, ivi incluse le obbligazioni indicate nel Dossier
di Candidatura
EXPO 2015
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25. 3
La Società di gestione – parte 4
Riassumendo:
Expo 2015 S.p.A. ha, dunque, la responsabilità di organizzare e gestire
l'evento Expo Milano 2015, nonché di realizzare tutte le opere di
preparazione e costruzione del sito espositivo, le opere infrastrutturali
di connessione del sito al territorio circostante, le opere riguardanti la
ricettività e le opere di natura tecnologica.
EXPO 2015
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26. 3
La Società Proprietaria dell‟area
Arexpo.
La Regione Lombardia ha costituito una Società ad hoc, per la proprietà
dell‟area Arexpo.
Soci della Società sono:
30%Regione Lombardia
30% Comune di Milano
27% Fiera di Milano
2% Provincia di Milano
1% Comune di Rho
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27. 3
I commissari EXPO
Con decreto il 5 agosto 2011 il
Governo Italiano ha nominato.
Giuliano Pisapia Commissario
Straordinario EXPO.
Roberto Formigoni Commissario
generale Expo
EXPO 2015
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28. 3
I commissari EXPO parte 1
Il Commissario Straordinario
Il Commissario rappresenta il Governo Italiano nei confronti del BIE ed è garante della
realizzazione di Expo Milano 2015, secondo quanto previsto nel Dossier di Candidatura e
secondo gli obblighi assunti dal Governo Italiano.
A tal fine il Commissario:
•vigila sull‟organizzazione di Expo Milano 2015 e sulla tempestiva realizzazione delle opere
infrastrutturali essenziali e dei servizi;
•esercita poteri di impulso sull‟esecuzione delle opere nonché poterti sostitutivi in caso di
necessità ed urgenza nei limiti di cui al d.P.C.M. 22 ottobre 2008;
•promuove l‟attivazione degli strumenti necessari per il reperimento delle risorse per la completa
realizzazione degli interventi necessari per la realizzazione di Expo Milano 2015;
•presiede la Commissione di Coordinamento per le attività connesse ad Expo Milano 2015
composta dai livelli istituzionali, sociali, culturali e produttivi interessati all‟evento. La Commissione
costituisce sede di coordinamento anche politico tra i diversi soggetti coinvolti;
•può promuovere o partecipare agli Accordi di Programma e alle Conferenze di Servizi;
•indice Conferenze di Servizi tra le amministrazioni interessate anche con la partecipazione di
soggetti privati.
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29. 3
I commissari EXPO parte 2
Il Commissario Generale:
•rappresenta il Governo italiano nei confronti del BIE e degli Stati in
tutte le materie relative all'Esposizione insieme e con il supporto del
Ministero degli Affari esteri.
•gestisce i rapporti diplomatici e istituzionali con i Paesi partecipanti,
• e‟ referente dei commissari generali dei Paesi partecipanti al fine di
e di promuovere la più ampia partecipazione ad Expo 2015.
•in stretto raccordo con tutti i soggetti coinvolti, vigila con un potere
di indirizzo e di controllo generale sui contenuti e sui temi
dell'evento.
• convoca la Commissione con tutti i ministri del Governo nazionale
generale.
EXPO 2015
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30. Le regole di
partecipazione
Expo Milano 2015 è un appuntamento mondiale, per tema, contenuti, proposte e
partecipanti, come testimoniano le numerose adesioni ufficiali dei Paesi già pervenute a
quattro anni dall‟apertura della manifestazione. Tra i Paesi già al lavoro su Expo 2015 ci
sono le Nazioni Unite , la Francia, la Germania, la Turchia, la Russia, la Spagna e
l‟Egitto.
Allo stato attuale sono 72 le adesioni pervenute .
Ogni Stato parteciperà con un proprio stand progettato dal singolo paese che occuperà
uno spazio minimo di 2000 mq di cui il 50% all‟aria aperta.
Ogni Stato avrà inoltre la possibilità di organizzare eventi e incontri.
Si calcola a tale proposito che saranno organizzati più di 7000 aventi nell‟arco dei 6 mesi
di apertura di EXPO Milano 2015.
Le regole di partecipazione: sottoscrizione dei contratti, tempistica, costi, ecc sono state
presentate questo autunno a tutti i paesi del BIE.
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31. Il Sito espositivo
Elementi Principali.
Il progetto del Sito Espositivo si sviluppa su due assi ortogonali, che richiamano il Cardo e
il Decumano, della città romana, ai cui estremi sono collocati:
• La Lake Arena, è uno spazio per installazioni artistiche ed eventi.
• La Collina Mediterranea riproduce l‟agroecosistema temperato caldo e costituisce un
punto panoramico all‟interno del Sito.
• L‟Expo Centre è un grande spazio per eventi, sia culturali che di entertainment.
• La Passerella Expo-Cascina Merlata, che assicura il collegamento ciclo-pedonale del
Sito con la città.
Il Sito è delimitato da un Canale proveniente dal Villoresi, che si lega alle Vie D‟Acqua
Il Decumano è un asse di circa 1,5 km, lungo il quale si affacciano tutti gli spazi per i
Paesi partecipanti: una delle grandi innovazioni di Expo Milano 2015 è questa
disposizione che offre tutti una posizione di primo piano e grande visibilità.
EXPO 2015
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32. Il Padiglione ZERO
A fine febbraio il Governo Italiano ha nominato DAVIDE RAMPELLO Direttore Artistico
del progetto del Padiglione Zero, uno dei più importanti del sito espositivo
Rampello collaborerà con Expo 2015 S.p.A. allo sviluppo espositivo del Tema "Nutrire il
pianeta, Energia per la vita" attraverso diversi linguaggi espressivi.
Il Padiglione Zero con i suoi 36.000 mq per 14 metri di altezza è di importanza
strategica per la rappresentazione e lo svolgimento del tema.
Docente universitario, consulente culturale e gestionale per istituzioni culturali nazionali
ed internazionali, Rampello ha ricoperto prestigiosi incarichi in ambito televisivo, artistico
e di comunicazione.
Nel 2010 ha curato la mostra permanente presso il Padiglione Italiano all'Expo di
Shanghai.
Nel 2011 ha allestito "Tradizione e Innovazione" presso lo stesso Padiglione. Dal 2003 al
2011 è stato Presidente della Fondazione La Triennale di Milano.
EXPO 2015
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33. La scenografia
La scenografia del sito espositivo di Expo sarà curata da Dante Ferretti , lo scenografo
che per la terza volta ha ottenuto quest‟anno l‟Oscar (The aviator, Swweeney Todd – il
diabolico barbiere di Fleet Street , Hugo Cabret )
Lo scenografo è stato incaricato dalla Società Expo di curare gli allestimenti di Expo
Milano 2015, in particolare del Cardo e del Decumano, cioè i due viali principali del sito
espositivo.
Il lavoro di Ferretti per Expo Milano 2015 consisterà nell‟allestimento di un evento
straordinario che durerà sei mesi: “Sarà come lavorare a dieci film – ha dichiarato lo
scenografo in una recente intervista – come lavorare a un kolossal. Dovremo fare
qualcosa di memorabile. Tra Cardo e Decumano si tratta di rivestire di significati
un’autostrada. Dovremo trasformare questa autostrada in un percorso che, passo dopo
passo, sappia conquistare il visitatore, dargli piacere nel camminare, coinvolgerlo e allo
stesso tempo trasmettergli esattamente l‟idea di dove si trova: a Milano, in Italia. Sono
particolarmente legato a Milano che ritengo una bellissima città. Ogni volta che torno giro
per il centro storico con epicentro La Scala, salvo digressioni sui Navigli, un‟altra zona che
continuo ad amare molto”.
EXPO 2015
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34. Le eccellenze del territorio e il Turismo
L‟Expo 2015 deve essere letto come un „occasione unica per valorizzare a livello
internazionale le eccellenze, proporre le migliori progettualità del proprio territorio,e
costituire un volano per l‟economia del territorio e del Paese: la sua carica innovativa
spingerà le aziende a mettersi in gioco e a conquistare nuove fette di mercato.
A trovare nuovo slancio sarà il settore del Turismo che potrà contare su un‟irripetibile
occasione di richiamo di visitatori provenienti da tutto il mondo.
EXPO 2015
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35. Le eccellenze del territorio:
Le vie d’acqua e i navigli
lombardi
I navigli lombardi sono parte integrante della storia della Grande Milano e ne
rappresentano al meglio il mecenatismo grazie ai Visconti e agli Sforza, la capacità
inventiva e geniale con il contributo di Leonardo da Vinci , la voglia di pensare in grande
con il trasporto dei marmi per la costruzione del Duomo di Milano.
Oggi con la loro suggestione di colori, odori, suoni mostrano agli occhi dei milioni di
visitatori stranieri in patrimonio culturale unico e ricco di testimonianze e che, grazie
all‟impegno di tutti gli attori pubblici e privati, sarà valorizzato e potenziato per Expo 2015.
I 150 Km dei Navigli lombardi coniugano infatti in modo perfetto quella che è l‟idea
vincente di EXPO 2015. Un sito che risponda a requisiti di sostenibilità, circondato da un
grande parco collegato con gli spazi verdi e azzurri di Milano: le vie d’acqua.
EXPO 2015
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36. Le vie d’acqua : i navigli e
la darsena di Milano
Collegato alla prevista valorizzazione dei Navigli e‟ il piano di riqualificazione della Darsena
di Milano e dell’area contigua. Si tratta del punto di partenza del più generale progetto delle Vie
d’Acqua, il complesso di interventi di valorizzazione paesaggistica e ambientale degli spazi aperti nella
cintura Ovest della città, dei Navigli e della rete irrigua che Expo 2015 lascerà in eredità a Milano e alla
Lombardia.
Sarà la Società Expo 2015 ad attuare il Piano con un investimento previsto di circa 17 milioni di euro.
I bandi per la riqualificazione della Darsena verranno lanciati entro giugno 2012, mentre l‟avvio dei
lavori è previsto per l‟inizio 2013. I lavori stessi si concluderanno entro dicembre 2014, in tal modo tutto
sarà pronto per l‟appuntamento con l‟Esposizione Universale.
La nuova Darsena è parte di un progetto più vasto di ricomposizione del verde urbano, di
potenziamento delle reti di mobilità dolce e di riqualificazione della rete idrografica della città che
coinvolgerà direttamente anche il sito dell‟Esposizione Universale: sarà uno dei segni concreti di
rinnovamento che la manifestazione porterà alla città e all‟intero territorio, visibile a turisti e visitatori già
nei mesi precedenti l‟evento.
EXPO 2015
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37. Eventi Sportivi
Così come si è già attuato in occasione di altre importanti manifestazioni ( olimpiadi di
Torino) nel 2015 si attueranno altre manifestazioni internazionali.
In questo senso la Provincia di Milano si è candidata e a vinto alcune importanti
manifestazioni sportive:
Campionati Mondiali di Canoa Sprint 2015 e i Campionati Mondiali di sci nautico 2015
Wordwaterski.
EXPO 2015
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38. Le Imprese della Conoscenza e la Creatività
Milano rappresenta la creatività italiana nel mondo: le imprese di
design, moda, editoria, pubblicità , cinema e ICT sono famose non
solo in Italia e in Europa ma attirano fruitori da tutto il mondo.
A fianco di questa eccellenza globale si sono progressivamente
affermati altri settori strettamente legati alle tecnologie e
all‟innovazione quali le biotecnologie e la ricerca scientifica.
Milano e il territorio milanese rappresentano quindi un bacino
straordinario di creatività, innovazione e rinnovamento tecnologico.
La creatività diffusa di questo ampio sistema, i suoi punti di
eccellenza, le relazioni profonde con il sistema artistico e culturale,
sono un modello produttivo a cui fare necessariamente riferimento.
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39. Le imprese della conoscenza – parte 1
Queste punte di eccellenza devono il loro sviluppo all‟esistenza di
una diffusa “soggettività creativa” , fatta di idee e persone, che si
muovono e si evolvono con incredibile rapidità.
E‟ quindi ai lavoratori della conoscenza che deve essere affidato il
ruolo di connessione tra il vecchio e il nuovo utilizzando reti di
relazioni formali e informali, facendo si che Milano si consolidi come
luogo privilegiato per l‟elaborazione e lo sviluppo delle politiche
dell‟economia della conoscenza.
Per chi vive a Milano è evidente questo straordinario humus creativo
che si riverbera in tutti i settori, nella formazione, nella moda,
nell‟architettura, nel design e nel cibo: è la cultura del progetto.
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40. Le imprese della conoscenza – parte 2
Qui si concentrano talenti ed eventi e si trasmette, da impresa ad
impresa, quel saper fare e quel saper risolvere che è stato per anni
l‟essenza dell‟industria e che costituisce il vero valore aggiunto
dell‟area milanese intesa qui nella sua estensione più ampia.
E sempre nell‟area milanese è il perdurare di quel legame concreto
fra creatività e industria manifatturiera che fa si che sia stato
possibile assorbire i gravi colpi della crisi di questi ultimi anni .
Il modello delle organizzazioni creative nella moda , nel design,
nella comunicazione e nella net economy, rappresenta oggi la
struttura portante e caratteristica di una realtà produttiva che
coinvolge tutta l‟area milanese.
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41. Le imprese della conoscenza – i dati-
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42. La MODA
Milano e il territorio milanese sono
considerati a pieno titolo il
riferimento mondiale della moda in
quanto bacino straordinario di
creatività, innovazione e
rinnovamento tecnologico.
La creatività diffusa di questo
ampio sistema, i suoi punti di
eccellenza, le relazioni profonde
con il sistema artistico e culturale,
il fitto reticolo di imprese grandi e
piccole , le competenze creative -
manageriali che interagiscono
costantemente e che si collocano
a cavallo fra artigianato e
innovazione rappresentano un
fattore unico e di riconoscibilità
mondiale .
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43. La moda – I dati – parte 1
I “numeri” della moda a Milano e Provincia rendono bene l‟idea
dell‟importanza del settore:
14.494 imprese nel settore della moda e del design, (che
comprende l‟industria del tessile, dell‟abbigliamento, concerie,
gioielleria e bigiotteria, commercio al dettaglio di abbigliamento,
studi di architetti e attività di design legato alla moda) pari al 4,7%
del totale nazionale.
13 miliardi di euro di fatturato pari al 13 % del fatturato
800 show room;
14 scuole di moda che attirano più di 6.000 studenti, soprattutto
stranieri come i master attivati quali: “Fashion manager” della SDA
Bocconi , “Design della Moda” del Politecnico, “Centro per lo studio
della moda e della Produzione Culturale” della Cattolica di Milano
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44. La moda- i dati- parte 2
In particolare, il solo settore “industriale” della moda a Milano città è costituito
da:
• 500 imprese di gioielleria,
• 264 di bigiotteria,
• 1.090 di industria tessile,
• 2.657 di confezioni e abbigliamento,
• 1.015 di pelletteria
• con un fatturato complessivo stimato che sfiora i 69 miliardi di euro (pari al
9,2% nazionale).
Il settore del commercio al dettaglio arriva a:
• 3.399 negozi di abbigliamento,
• 798 di calzature,
• 2408 di ambulanti
• con un fatturato complessivo di 3,8 miliardi di euro (pari al 16,7%
nazionale).
( Dati registro delle imprese – Camera di Commercio di Milano)
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45. Il design
Milano nel suo complesso è il
punto di riferimento del design in
Italia: basta pensare al settore
industriale di Monza e Brianza (
Lissone, Meda ), al Salone del
Mobile, al Fuori Salone e alle altre
manifestazione fieristiche del
Settore, al Museo della Triennale.
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46. Il design – le professioni a Milano
I campi in cui operano i professionisti del design milanese e
lombardo sono:
industrial designer che opera nella progettazione di prodotti,
servizi e nella comunicazione di impresa;
communication designer che opera nel campo della grafica
tradizionale, multimedialità fino ad includere fotografia, televisione e
cinema;
interior designer che interviene nella trasformazione degli spazi
interni ed esterni e si occupa di modifiche urbane
fashion designer che opera nella vasta area di prodotti e accessori
legati alla moda.
Milano rappresenta inoltre un forte polo di formazione del design
con le sue 7 scuole di design, frequentate da circa 10.000
studenti ogni anno; dato che risulta in continua crescita.
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47. Il design – I dati
Se consideriamo gli studi di architetti (e ingegneri) e
soprattutto quelli di design, il peso di Milano sul dato
nazionale è importante:
•a Milano e provincia ci sono quasi 1.800 studi di
architetti e tecnici (il 13% italiano)
•con un fatturato pari a 2,1 miliardi di euro (un quarto del
dato italiano), e circa
•550 attività di design, circa una su dieci in Italia, con
una stima del fatturato di quest‟ultimo settore pari a 995
milioni, quasi due terzi del dato italiano (61%).
( Dati registro delle imprese – Camera di Commercio di Milano)
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48. Gli EVENTI
Gli eventi sono ormai universalmente riconosciuti come uno dei più efficaci strumenti
di Marketing Urbano.
Le nostre città hanno spesso bisogno di visibilità positiva e l‟evento può essere
l‟occasione per mostrare gli aspetti migliori della nostra cultura e della qualità della
vita.
L‟organizzazione di eventi prevede quindi l‟ideazione, l‟organizzazione/ gestione e la
comunicazione di eventi traendo idee e spunti dal territorio, dalle esigenze locali e
valorizzandone le location di patrimonio architettonico e territoriale.
Gli eventi infatti offrono al pubblico qualcosa di più di una semplice partecipazione a
una manifestazione culturale, sportiva o musicale fine a se stessa.
Ma fanno diventare la città che gli organizza un luogo di aggregazione e d‟incontro
stimolando la vivacità sociale , provocando un‟innata vocazione alla condivisione
d‟idee e allo stimolo culturale.
L‟Evento quindi quale fondamentale strumento di Marketing del territorio che,
consentirà sia di confermare e ampliare da qui al 2015 la vocazione Turistica
dell‟area Milanese, sia di potenziarlo quale fattore di sviluppo e integrazione.
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49. Il salone del Mobile a Milano
• Il Salone del Mobile è il punto di riferimento a livello mondiale del settore
Casa-Arredo e strumento dell'industria che trova in esso uno straordinario
veicolo di promozione.
• Nel 1961 Milano ha inaugurato il primo Salone del Mobile : 328 espositori ,
12000 visitatori, esportazioni per 10 milioni di Lire.
• Nel 1965 per la prima volta vengono raggruppate le aziende leader del
settore arredo in uno spazio espositivo uniforme per offerta commerciale.
Il 1965 è anche l'anno in cui gli espositori cominciano a porre grande
attenzione agli allestimenti, caratteristica che contraddistinguerà sempre il
Salone rispetto alle altre manifestazioni; sempre il 1965 è l'anno del primo
evento collaterale e l'anno in cui Domus gli dedicò il primo articolo.
Oggi dopo 50 anni il Salone del Mobile è diventato l‟evento mondiale del
design: nel 2011 ha avuto 2720 espositori, 300.000 visitatori di cui più
della metà stranieri, 5.967 operatori della comunicazione ed
esportazioni per 7.550.000 di Euro.
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50. Il fuori salone
Collegato con il Salone del Mobile il Fuori Salone ha preso possesso dell‟
intera città : un evento cosmopolita che coniuga cultura, fascino, feste con
l‟ imprenditoria internazionale : non c‟è angolo della città o intero quartiere
in cui non si possa respirare questa atmosfera magica e coinvolgente , ma il
cuore pulsante è nel quartiere Tortona che ha saputo trasformarsi da zona
delle grandi fabbriche in zona del design.
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51. Il fuori salone - Obiettivo
L'obiettivo del Fuori salone è la promozione del design come
evento, come performance, come installazione sul tessuto
urbano.
Un design che, uscendo dai suoi spazi ufficiali, diventa accessibile a
tutti grazie all'utilizzo di strumenti e servizi adeguati.
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52. Il fuori salone – come partecipare – parte 1
• Partecipare al Fuori salone è semplice. Fondamentale è avere un
contenuto, un prodotto, una installazione da proporre ai visitatori.
L'evento non è pensato come uno stand in fiera, l'ideale è
costruire uno scenario di riferimento per far vivere un'esperienza
all'utente coinvolgendolo, attirandolo, distinguendosi così per
originalità.
• Fuori salone non è un fiera, non ha un ente organizzatore o un
organo centrale istituzionale che si occupa della sua gestione e
promozione, si basa sul presupposto che le aziende si organizzano
autonomamente per realizzare eventi scegliendo un luogo -
location- dove esporre, spesso show-room di vendita o spazi
espositivi temporanei.
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53. Il fuori salone – come partecipare – parte 2
I tre passaggi fondamentali:
•avere un contenuto da esporre
Fondamentale è avere un contenuto, un prodotto, una installazione
da proporre ai visitatori. L'evento non è da pensare come uno stand
in fiera, l'ideale è costruire uno scenario di riferimento per far
vivere un'esperienza all'utente coinvolgendolo, attirandolo,
distinguendosi così per originalità
•avere una location
La scelta della location, la sua posizione e visibilità sono elementi
fondamentali per la giusta riuscita dell'evento,
•comunicare il proprio evento
Comunicare per tempo e nelle corrette modalità la propria
presenza al Fuori salone è fondamentale per la riuscita dell'evento.
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54. Il fuori salone - i luoghi 1
• I percorsi cittadini del design si sviluppano lungo
quartieri ben definiti che si identificano per specifiche
caratteristiche morfologiche e architettoniche, svelate,
per l‟occasione, dagli spazi espositivi: dimore private,
spazi pubblici e vecchi edifici industriali, che talvolta
vengono aperti per la prima volta al pubblico e tornano a
nuova vita dopo lunghi periodi di disuso.
• In quella settimana Milano si trasforma in una delle più
vive “metropoli” del mondo. Non c‟è negozio, spazio
espositivo, bar e persino angolo di strada che passi
indenne alla forza della Design Week milanese.
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55. Fuori salone - i luoghi 2
• Tortona. Così viene chiamata una vasta area a due passi dalla
Stazione di porta Genova, attraversata dalle vivacissime via Savona
e Tortona. Cuore del quartiere è SuperStudio Più, un complesso
che ospita sale posa e showroom, ma che in quei giorni si trasforma
nel Temporary Museum for New Design.
• 2Brera design district. Il quartiere di Brera è uno dei più storici
della città. Qui si trovano molte gallerie d‟arte, negozi d‟antiquari, ma
anche showroom di design che durante la settimana del Salone
danno vita a molteplici iniziative .
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56. Fuori salone i luoghi 3
•Ventura/Lambrate. Un po‟ fuorimano rispetto al centro, ma
sicuramente da vedere, è quest‟area vicina alla Stazione di
Lambrate. Si potrebbe dire che è il fuori salone più alternativo e
intellettuale, molto cosmopolita e anche un pochino snob. Qui
espongono alcuni tra i più promettenti talenti del design
internazionale.
•Triennale. Nell‟edificio progettato da Giovanni Muzio nel 1931 e
costruito nel 1933, vicino a Parco Sempione, vanno in scena mostre
e temporary events, tutti ad altro tasso di design e architettura.
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57. Fuori salone i luoghi 4
•Porta Romana / Porta Vittoria . Vicinissima all‟omonima porta,
quest‟area si prepara ad esporre aziende italiane e straniere poco
conosciute, ma molto promettenti. Anima del quartiere è Spazio
Botta, in via Botta 8, ma è interessante tutto il quartiere . Così come
la zona di Porta Vittoria dove in molti spazi ex industriali hanno
trovato sede importanti case di produzione.
• Via Durini. Si parte da via Durini, ma ci si allarga a macchia d‟olio
nel centro di Milano per definire una zona popolata da flagship store
e showroom di design. Solo qui si trovano, giusto per fare qualche
nome, Porro, B&B Italia, Lea Ceramiche, Natuzzi, Meritalia, Scic,
Natuzzi e Luxury Living, spazio che raccoglie le collezioni Fendi
Casa e Kenzo Maison.
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58. Milano Fashion City - parte 1
• Milano Fashion City si svolge nell‟arco delle quattro settimane della
moda che due volte l‟anno, durante i periodi febbraio/marzo e
settembre, vanno in scena nel capoluogo lombardo.
• E‟ un progetto nato con l‟obiettivo di valorizzare le eccellenze del
territorio milanese ed in particolare di tutta la filiera del sistema
moda, comunicando sinergicamente e valorizzandone tutti gli attori.
Promossa da Camera di Commercio di Milano e Promos, hanno
aderito le principali istituzioni,Comune di Milano, Regione
Lombardia, Provincia di Milano, gli enti della filiera moda ed
importanti partner : dalle Manifestazioni Fieristiche agli Showroom,
dalle Associazioni di categoria al mondo del commercio, da quello
dell‟artigianato al mondo della cultura fino alle imprese e al mondo
dei servizi.
.
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59. Milano Fashion City - parte 2
Milano Fashion City, mette a disposizione dei
visitatori italiani e stranieri un‟ampia gamma
di strumenti e servizi: un sito web in italiano
e in inglese, una Guida cartacea prodotta in
100.000 copie, una rete di information desk
diffusi in punti strategici della città, una
Guest House dedicata ed un‟Agenda di
eventi, che fa da collettore a tutte le
iniziative che si svolgeranno nelle quattro
settimane della manifestazione.
Milano Fashion City si pone sia come
promotore del sistema moda milanese, sia
come strumento di valorizzazione per l‟intera
città, attraverso attività di comunicazione e
promozione a livello internazionale .
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60. Milano Fashion City - parte 3
In Milano Fashion City, sono contenute una serie di manifestazioni
quali:
•Il Macef, il salone fieristico dedicato a casa, arredo e design,
•Milano Moda Donna,
•Milano Unica, il salone del tessile (13-15 settembre 2011),
•Le fiere dedicate agli accessori, ovvero Micam (il salone internazionale
del settore calzaturiero) e Mipel (il salone della pelletteria),
•Le manifestazioni del ready to wear donna (Mi-Milano prêt-à-porter,
White, Touch, Cloudnine e NeoZone),
•Il salone dedicato alla bellezza Intercharme .
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61. Settore Expo 2015, Moda, Eccellenze, Eventi
Se volete saperne di più:
www.provincia.milano.it
Grazie per l‟attenzione
Daniela Ferrè
Responsabile politiche e progetti per la valorizzazione delle eccellenze
nell‟area milanese.
modaeventi@provincia.milano.it
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