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Un’altra riforma della P.A.
La Cisl Fp accetta la sfida…
                             della qualità dei servizi
            e della centralità dei bisogni del paese

                           Ma pretendiamo di farlo
                   attraverso l’accordo del 30 aprile
          e il protagonismo dei lavoratori pubblici!
La contrattazione
Resta lo strumento fondamentale per:
 Far crescere la produttività
 Redistribuire le risorse dell’efficienza

Ma soprattutto per:
 Definire l’organizzazione del lavoro




Non c’è dubbio che il nuovo modello contrattuale debba restare la
  guida attuativa ed applicativa della legge 15 e del decreto delegato
L’accordo del 30 aprile 2009
Ci deve essere
continuità tra riforma e accordo
in particolare nei punti
in cui è previsto che:

 La valutazione di performance delle singole amministrazioni costituirà un elemento di riferimento per il
  confronto tra le parti; i CCNL, sulla base della valutazione di performance, fisseranno per ciascuna
  amministrazione le risorse utilizzabili per i contratti di secondo livello; questi, a loro volta,
                                                                                         livello
  determineranno gli effetti economici sui singoli lavoratori, in accordo con quanto disposto dalla l. n.
  15/2009 (Intesa per l’applicazione dell’accordo quadro sulla riforma deli assetti contrattuali – 30 aprile 2009).

 Nel quadro della contrattazione decentrata con contenuti economici, i premi variabili saranno calcolati
  con riferimento ai risultati conseguiti nella realizzazione di programmi, concordati fra le parti, aventi
                                                                                                          parti
  come obiettivo incrementi di produttività, qualità, efficacia, innovazione, e/o efficienza organizzativa ed
  eventuali altri elementi rilevanti ai fini del miglioramento della performance delle amministrazioni, anche
  in termini di soddisfazione degli utenti, nonché ai risultati legati ai risparmi di gestione
  dell’amministrazione (Intesa per l’applicazione dell’accordo quadro sulla riforma deli assetti contrattuali – 30 aprile
  2009).
I nuovi contratti
Siamo convinti del nostro
ruolo contrattuale.
      contrattuale
E non consentiremo rinvii
nel portare a termine le procedure
-a livello nazionale:
costituzione di comparti e aree,
Aran, Comitati di settore
-a livello aziendale:
gestione integrata degli strumenti premiali
e incentivanti (premi, incentivi e progressioni,
insieme a riconoscimenti individuali e collettivi)


Per raggiungere buoni rinnovi contrattuali 2010-2012
che riconoscano al massimo la professionalità dei lavoratori!
Un’alleanza di responsabilità con i cittadini
E’ essenziale che i cittadini possano contribuire non solo a
valutare, ma anche a programmare i servizi pubblici, affinché:
- Gli obiettivi siano fissati
  in base ai bisogni
- Ci sia corrispondenza tra
  trasparenza e soddisfazione
  degli utenti
- Ci sia piena consapevolezza
  degli strumenti e dei vincoli
  che influenzano l’attività
  del pubblico impiego
Siamo per un’azione contrattuale che entri nel merito
dell’organizzazione e rinsaldi l’alleanza tra bravi professionisti pubblici e
cittadini!
Le parole chiave della riforma
         I 74 articoli del decreto legislativo di attuazione della
         legge 15 contengono il “disegno della riforma” su cui
         siamo già intervenuti ottenendo importanti
         modifiche…
         …ora vogliamo che l’attuazione della riforma si faccia
         con i lavoratori, coinvolgendo chi ogni giorno lavora
               lavoratori
         con impegno e professionalità nell’interesse del
         Paese!


  Saremo impegnati in un confronto quotidiano senza precedenti,
  Saremo impegnati in un confronto quotidiano senza precedenti,
  che prenderà le mosse dalle parole chiave del decreto
  che prenderà le mosse dalle parole chiave del decreto
Trasparenza


• Chiunque avrà la possibilità di accedere alle informazioni che riguardano
  bilanci, stipendi, organizzazione, gestione, costi e utilizzo delle risorse per
  il perseguimento della mission istituzionale
• Inoltre, gli enti pubblici devono adottare metodi confrontabili di
  misurazione e valutazione degli obiettivi e del “lavoro svolto”


Per consentire forme diffuse di controllo interno ed esterno anche da parte
   dei cittadini attraverso la ”soddisfazione degli utenti”
Risultati
Convergenza degli assetti regolativi del lavoro
pubblico con quelli del lavoro privato, con
particolare riferimento alle relazioni sindacali.
                                       sindacali

Ogni amministrazione pubblica dovrà adottare un
programma triennale per la trasparenza della
performance organizzativa con l’obbligo di
pubblicare sul web, in apposita sezione
denominata “trasparenza, valutazione e merito”,
tutti i dati che riguardano direttamente ogni fase
del ciclo di gestione della performance comprese
consulenze e stipendi.
Valutazione
Dalla cultura della spesa pubblica del “tanto paga Pantalone” alla cultura della
verifica dei risultati ottenuti e della compatibilità rispetto alle risorse impegnate.
Cioè:
•Centralità del cittadino-utente nella programmazione
• Misurazione del miglioramento della performance
Attraverso:
• una apposita Authority di controllo esterna
  per la valutazione, la trasparenza e l’integrità
  che predisporrà ogni anno la graduatoria
  delle singole amministrazioni a cui fare riferimento
  in sede di contrattazione collettiva
  e di ripartizione delle risorse,
• Organismi indipendenti in ciascuna amministrazione.
                  Chi ha paura di essere valutato?
                  I bravi lavoratori …o la politica?
Premiare il merito
    Il decreto prevede l’attribuzione selettiva di incentivi ai lavoratori e
ai dirigenti definiti più capaci e i meritevoli:
Un principio già previsto dai ccnl!
- tre fasce di merito all’interno delle quali collocare i lavoratori secondo una
percentuale di 25, 50, 25: non più del 25 per cento dei dipendenti di ciascuna
amministrazione potrà beneficiare del trattamento accessorio nella misura
massima definita dai contratti integrativi, non più del 50 per cento potrà
goderne in misura ridotta, in generale non sono previsti incentivi per la fascia
più bassa.
- la deroga delle percentuali dei lavoratori nelle fasce: la distribuzione tra le
prime due fasce può essere derogata entro un limite del 5 per cento, mentre
per la seconda e terza fascia tutto è demandato alla contrattazione
integrativa aziendale.
- altre forme di incentivazione sono previste per le eccellenze, i progetti
innovativi; le progressioni economiche e di carriera, l’attribuzione di incarichi
e responsabilità e per l’accesso a percorsi di alta formazione e di crescita
professionale.
La CISL DICE NO



Su tutti gli istituti economici deve intervenire la contrattazione collettiva che può
gestire i diversi strumenti trovando un equilibrio tra incentivi individuali e collettivi.




 e sarà presente in tutti i luoghi di lavoro per verificare la corretta erogazione degli incentivi
Riforma ARAN
• L’obiettivo è rafforzare l’ARAN, prevedendo
                             ARAN
  che il Presidente sia nominato con decreto
  del Presidente della Repubblica, previo
  favorevole     parere     delle    competenti
  Commissioni parlamentari.
• Il Presidente rappresenta l’Agenzia e
  coordina il Comitato di indirizzo e controllo,
  composto da quattro esperti di riconosciuta
  competenza, con il compito di coordinare la
  competenza
  strategia negoziale e di assicurarne
  l’omogeneità        della       contrattazione,
  verificando che le trattative si svolgano in
  coerenza con le direttive contenute negli atti
  di indirizzo.
Contrattazione nazionale e integrativa
Confermati ruolo e prerogative sindacali così come
i livelli di contrattazione previsti dai contratti.
• Distinzione dei ruoli tra direzione e sindacato: la direzione è chiamata
• Distinzione dei ruoli tra direzione e sindacato: la direzione è chiamata
  ad assumersi, sempre in seguito alle trattative sindacali, precise
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  responsabilità su scelte e risultati aziendali. Il sindacato, soprattutto a
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  livello locale, è chiamato ad un ruolo rilevante di stimolo, proposta,
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  contrattazione.
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• Legame forte tra contrattazione decentrata, valutazione e merito:
• Legame forte tra contrattazione decentrata, valutazione e merito:
  confermato il ruolo della contrattazione integrativa, orientata
   confermato il ruolo della contrattazione integrativa, orientata
  all’effettivo conseguimento di risultati programmati e di risparmi di
   all’effettivo conseguimento di risultati programmati e di risparmi di
  gestione.
   gestione.
• Ad una contrattazione integrativa orientata all’innovazione è affidato
• Ad una contrattazione integrativa orientata all’innovazione è affidato
  il 30% dei risparmi derivanti da processi di ristrutturazione,
   il 30% dei risparmi derivanti da processi di ristrutturazione,
  riorganizzazione e innovazione per premiare con ii 2/3 ii lavoratori
   riorganizzazione e innovazione per premiare con 2/3 lavoratori
  direttamente coinvolti e con il restante 1/3 per incrementare ii fondi
   direttamente coinvolti e con il restante 1/3 per incrementare fondi
  disponibili per la contrattazione stessa “dividendo per l’efficienza”.
   disponibili per la contrattazione stessa “dividendo per l’efficienza”.
Ruolo della dirigenza
       Continua il processo di avvicinamento al settore privato…
                 …Dirigenti più responsabilizzati:
• Rispetto alla gestione delle risorse umane:
  nella valutazione della performance degli operatori
  e nell’attribuzione dei trattamenti economici accessori,
  secondo criteri certificati dal sistema di valutazione
  discussi anche con il sindacato.
• Attraverso un ruolo collegato alla professionalità e ai risultati:
  avrà concreti strumenti per operare, e sarà sanzionato,
  anche economicamente, se non svolgerà bene il proprio lavoro.
  Sarà selezionato tramite concorso pubblico per il 50% dei posti
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• Ma anche attraverso un maggior ruolo nella contrattazione
  per decidere fasce, mobilità, sanzioni.
Sanzioni e procedimenti disciplinari
•
•   Semplificazione dei procedimenti attraverso l’estensione dei
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    poteri dei dirigenti, la riduzione e perentorietà dei termini, il
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    potenziamento dell’istruttoria, l’abolizione dei collegi arbitrali
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•
•   Sanzioni più severe anche di carattere penale, per dipendenti
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    e medici, nei casi di false attestazioni di presenze o di falsi
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    certificati medici
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•
•   Definito un catalogo di infrazioni soggette al licenziamento,
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                                                     licenziamento,
    che potrà essere ampliato, ma non diminuito, dalla
    che potrà essere ampliato, ma non diminuito, dalla
    contrattazione collettiva.
    contrattazione collettiva.

        Ma questo non ci spaventa:
        noi vogliamo lavorare bene!
       …e continueremo a garantire tutela
        …e
     individuale e collettiva a tutti i nostri iscritti
La nostra sfida
    Il decreto fissa gli obiettivi, ma a noi
interessa il COME la riforma verrà applicata.
 Il luogo per mettere insieme buon lavoro dei
   dipendenti pubblici, esigenze legittime dei
          cittadini e performance delle
                amministrazioni è
la CONTRATTAZIONE PARTECIPATA
     Mettendo i lavoratori pubblici nelle
condizioni di lavorare meglio e facendo sì che
   possano rendere un miglior servizio alle
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L’obiettivo della nuova stagione contrattuale!

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  • 1.
  • 2. Un’altra riforma della P.A. La Cisl Fp accetta la sfida… della qualità dei servizi e della centralità dei bisogni del paese Ma pretendiamo di farlo attraverso l’accordo del 30 aprile e il protagonismo dei lavoratori pubblici!
  • 3. La contrattazione Resta lo strumento fondamentale per:  Far crescere la produttività  Redistribuire le risorse dell’efficienza Ma soprattutto per:  Definire l’organizzazione del lavoro Non c’è dubbio che il nuovo modello contrattuale debba restare la guida attuativa ed applicativa della legge 15 e del decreto delegato
  • 4. L’accordo del 30 aprile 2009 Ci deve essere continuità tra riforma e accordo in particolare nei punti in cui è previsto che:  La valutazione di performance delle singole amministrazioni costituirà un elemento di riferimento per il confronto tra le parti; i CCNL, sulla base della valutazione di performance, fisseranno per ciascuna amministrazione le risorse utilizzabili per i contratti di secondo livello; questi, a loro volta, livello determineranno gli effetti economici sui singoli lavoratori, in accordo con quanto disposto dalla l. n. 15/2009 (Intesa per l’applicazione dell’accordo quadro sulla riforma deli assetti contrattuali – 30 aprile 2009).  Nel quadro della contrattazione decentrata con contenuti economici, i premi variabili saranno calcolati con riferimento ai risultati conseguiti nella realizzazione di programmi, concordati fra le parti, aventi parti come obiettivo incrementi di produttività, qualità, efficacia, innovazione, e/o efficienza organizzativa ed eventuali altri elementi rilevanti ai fini del miglioramento della performance delle amministrazioni, anche in termini di soddisfazione degli utenti, nonché ai risultati legati ai risparmi di gestione dell’amministrazione (Intesa per l’applicazione dell’accordo quadro sulla riforma deli assetti contrattuali – 30 aprile 2009).
  • 5. I nuovi contratti Siamo convinti del nostro ruolo contrattuale. contrattuale E non consentiremo rinvii nel portare a termine le procedure -a livello nazionale: costituzione di comparti e aree, Aran, Comitati di settore -a livello aziendale: gestione integrata degli strumenti premiali e incentivanti (premi, incentivi e progressioni, insieme a riconoscimenti individuali e collettivi) Per raggiungere buoni rinnovi contrattuali 2010-2012 che riconoscano al massimo la professionalità dei lavoratori!
  • 6. Un’alleanza di responsabilità con i cittadini E’ essenziale che i cittadini possano contribuire non solo a valutare, ma anche a programmare i servizi pubblici, affinché: - Gli obiettivi siano fissati in base ai bisogni - Ci sia corrispondenza tra trasparenza e soddisfazione degli utenti - Ci sia piena consapevolezza degli strumenti e dei vincoli che influenzano l’attività del pubblico impiego Siamo per un’azione contrattuale che entri nel merito dell’organizzazione e rinsaldi l’alleanza tra bravi professionisti pubblici e cittadini!
  • 7. Le parole chiave della riforma I 74 articoli del decreto legislativo di attuazione della legge 15 contengono il “disegno della riforma” su cui siamo già intervenuti ottenendo importanti modifiche… …ora vogliamo che l’attuazione della riforma si faccia con i lavoratori, coinvolgendo chi ogni giorno lavora lavoratori con impegno e professionalità nell’interesse del Paese! Saremo impegnati in un confronto quotidiano senza precedenti, Saremo impegnati in un confronto quotidiano senza precedenti, che prenderà le mosse dalle parole chiave del decreto che prenderà le mosse dalle parole chiave del decreto
  • 8. Trasparenza • Chiunque avrà la possibilità di accedere alle informazioni che riguardano bilanci, stipendi, organizzazione, gestione, costi e utilizzo delle risorse per il perseguimento della mission istituzionale • Inoltre, gli enti pubblici devono adottare metodi confrontabili di misurazione e valutazione degli obiettivi e del “lavoro svolto” Per consentire forme diffuse di controllo interno ed esterno anche da parte dei cittadini attraverso la ”soddisfazione degli utenti”
  • 9. Risultati Convergenza degli assetti regolativi del lavoro pubblico con quelli del lavoro privato, con particolare riferimento alle relazioni sindacali. sindacali Ogni amministrazione pubblica dovrà adottare un programma triennale per la trasparenza della performance organizzativa con l’obbligo di pubblicare sul web, in apposita sezione denominata “trasparenza, valutazione e merito”, tutti i dati che riguardano direttamente ogni fase del ciclo di gestione della performance comprese consulenze e stipendi.
  • 10. Valutazione Dalla cultura della spesa pubblica del “tanto paga Pantalone” alla cultura della verifica dei risultati ottenuti e della compatibilità rispetto alle risorse impegnate. Cioè: •Centralità del cittadino-utente nella programmazione • Misurazione del miglioramento della performance Attraverso: • una apposita Authority di controllo esterna per la valutazione, la trasparenza e l’integrità che predisporrà ogni anno la graduatoria delle singole amministrazioni a cui fare riferimento in sede di contrattazione collettiva e di ripartizione delle risorse, • Organismi indipendenti in ciascuna amministrazione. Chi ha paura di essere valutato? I bravi lavoratori …o la politica?
  • 11. Premiare il merito Il decreto prevede l’attribuzione selettiva di incentivi ai lavoratori e ai dirigenti definiti più capaci e i meritevoli: Un principio già previsto dai ccnl! - tre fasce di merito all’interno delle quali collocare i lavoratori secondo una percentuale di 25, 50, 25: non più del 25 per cento dei dipendenti di ciascuna amministrazione potrà beneficiare del trattamento accessorio nella misura massima definita dai contratti integrativi, non più del 50 per cento potrà goderne in misura ridotta, in generale non sono previsti incentivi per la fascia più bassa. - la deroga delle percentuali dei lavoratori nelle fasce: la distribuzione tra le prime due fasce può essere derogata entro un limite del 5 per cento, mentre per la seconda e terza fascia tutto è demandato alla contrattazione integrativa aziendale. - altre forme di incentivazione sono previste per le eccellenze, i progetti innovativi; le progressioni economiche e di carriera, l’attribuzione di incarichi e responsabilità e per l’accesso a percorsi di alta formazione e di crescita professionale.
  • 12. La CISL DICE NO Su tutti gli istituti economici deve intervenire la contrattazione collettiva che può gestire i diversi strumenti trovando un equilibrio tra incentivi individuali e collettivi. e sarà presente in tutti i luoghi di lavoro per verificare la corretta erogazione degli incentivi
  • 13. Riforma ARAN • L’obiettivo è rafforzare l’ARAN, prevedendo ARAN che il Presidente sia nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previo favorevole parere delle competenti Commissioni parlamentari. • Il Presidente rappresenta l’Agenzia e coordina il Comitato di indirizzo e controllo, composto da quattro esperti di riconosciuta competenza, con il compito di coordinare la competenza strategia negoziale e di assicurarne l’omogeneità della contrattazione, verificando che le trattative si svolgano in coerenza con le direttive contenute negli atti di indirizzo.
  • 14. Contrattazione nazionale e integrativa Confermati ruolo e prerogative sindacali così come i livelli di contrattazione previsti dai contratti. • Distinzione dei ruoli tra direzione e sindacato: la direzione è chiamata • Distinzione dei ruoli tra direzione e sindacato: la direzione è chiamata ad assumersi, sempre in seguito alle trattative sindacali, precise ad assumersi, sempre in seguito alle trattative sindacali, precise responsabilità su scelte e risultati aziendali. Il sindacato, soprattutto a responsabilità su scelte e risultati aziendali. Il sindacato, soprattutto a livello locale, è chiamato ad un ruolo rilevante di stimolo, proposta, livello locale, è chiamato ad un ruolo rilevante di stimolo, proposta, contrattazione. contrattazione. • Legame forte tra contrattazione decentrata, valutazione e merito: • Legame forte tra contrattazione decentrata, valutazione e merito: confermato il ruolo della contrattazione integrativa, orientata confermato il ruolo della contrattazione integrativa, orientata all’effettivo conseguimento di risultati programmati e di risparmi di all’effettivo conseguimento di risultati programmati e di risparmi di gestione. gestione. • Ad una contrattazione integrativa orientata all’innovazione è affidato • Ad una contrattazione integrativa orientata all’innovazione è affidato il 30% dei risparmi derivanti da processi di ristrutturazione, il 30% dei risparmi derivanti da processi di ristrutturazione, riorganizzazione e innovazione per premiare con ii 2/3 ii lavoratori riorganizzazione e innovazione per premiare con 2/3 lavoratori direttamente coinvolti e con il restante 1/3 per incrementare ii fondi direttamente coinvolti e con il restante 1/3 per incrementare fondi disponibili per la contrattazione stessa “dividendo per l’efficienza”. disponibili per la contrattazione stessa “dividendo per l’efficienza”.
  • 15. Ruolo della dirigenza Continua il processo di avvicinamento al settore privato… …Dirigenti più responsabilizzati: • Rispetto alla gestione delle risorse umane: nella valutazione della performance degli operatori e nell’attribuzione dei trattamenti economici accessori, secondo criteri certificati dal sistema di valutazione discussi anche con il sindacato. • Attraverso un ruolo collegato alla professionalità e ai risultati: avrà concreti strumenti per operare, e sarà sanzionato, anche economicamente, se non svolgerà bene il proprio lavoro. Sarà selezionato tramite concorso pubblico per il 50% dei posti disponibili, e dovrà compiere un periodo di formazione all’estero. • Ma anche attraverso un maggior ruolo nella contrattazione per decidere fasce, mobilità, sanzioni.
  • 16. Sanzioni e procedimenti disciplinari • • Semplificazione dei procedimenti attraverso l’estensione dei Semplificazione dei procedimenti attraverso l’estensione dei poteri dei dirigenti, la riduzione e perentorietà dei termini, il poteri dei dirigenti, la riduzione e perentorietà dei termini, il potenziamento dell’istruttoria, l’abolizione dei collegi arbitrali potenziamento dell’istruttoria, l’abolizione dei collegi arbitrali di impugnazione, la validità della pubblicazione del codice di impugnazione, la validità della pubblicazione del codice disciplinare sul sito web. disciplinare sul sito web. • • Nuova disciplina del rapporto fra procedimento disciplinare e Nuova disciplina del rapporto fra procedimento disciplinare e procedimento penale. procedimento penale. • • Sanzioni più severe anche di carattere penale, per dipendenti Sanzioni più severe anche di carattere penale, per dipendenti e medici, nei casi di false attestazioni di presenze o di falsi e medici, nei casi di false attestazioni di presenze o di falsi certificati medici certificati medici • • Definito un catalogo di infrazioni soggette al licenziamento, Definito un catalogo di infrazioni soggette al licenziamento licenziamento, che potrà essere ampliato, ma non diminuito, dalla che potrà essere ampliato, ma non diminuito, dalla contrattazione collettiva. contrattazione collettiva. Ma questo non ci spaventa: noi vogliamo lavorare bene! …e continueremo a garantire tutela …e individuale e collettiva a tutti i nostri iscritti
  • 17. La nostra sfida Il decreto fissa gli obiettivi, ma a noi interessa il COME la riforma verrà applicata. Il luogo per mettere insieme buon lavoro dei dipendenti pubblici, esigenze legittime dei cittadini e performance delle amministrazioni è la CONTRATTAZIONE PARTECIPATA Mettendo i lavoratori pubblici nelle condizioni di lavorare meglio e facendo sì che possano rendere un miglior servizio alle persone, alle imprese e alle comunità… L’obiettivo della nuova stagione contrattuale!