1. “NUOVI” MONDI
E “NUOVI”
UOMINI
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2. Gli aztechi di fronte alla profonda
differenza degli spagnoli, li
prendono per divinità
Gli spagnoli si
presentavano come
uomini diversi da tutti
quelli conosciuti fino ad
allora dagli indios,
essendo loro infatti una
popolazione molto chiusa.
Erano forniti di animali e
strumenti del tutto
eccezionali che indussero
gli indios a pensarli come
uomini da venerare, ma
anche da temere.
3. Lo sconcerto degli europei di fronte
al Nuovo Mondo
Per gli europei è difficile comprendere un nuovo mondo,
che non corrisponde a quanto scritto nella Bibbia e a
quanto predicato da Aristotele
4. Il problema dell'altro per gli europei
Cortes guardò con
entusiasmo le ricchezze
della civiltà azteca, ma la
sua ammirazione era
riservata solamente agli
oggetti e non alle
persone.
Mancanza di dialogo
porta a una potente arma
di sottomissione da parte
dei conquistadores
5. Il mito del selvaggio
e Michel De Montaigne
L'incontro tra i due mondi diede
origine ad un nuovo mito
europeo: il “selvaggio”. Può
essere visto sia in chiave
positiva che in chiave negativa.
Michel De Montaigne ad
esempio apprezza molto la
naturalezza delle condizioni di
vita degli amerindi
contrapposta a tutte le
artificiosità delle civiltà
evolute.
6. Si formarono due differenti tesi
●
Le popolazioni ●
Le popolazioni
indigene erano
indigene erano
ritenute
ritenute moralmente
naturalmente
superiori (Bartolomè
inferiori (Juan
de Las Casas)
de Sepulveda)
- giustificazione della - critica alla
schiavitù sopraffazione europea
- evangelizzazione - evangelizzazione con
con le armi la predicazione
7. Bartolomè De Las Casas
Non vi sono nazioni al
mondo che non possano
essere civilizzate. Bisogna
seguire la via dell'amore e
della dolcezza. La razza
degli uomini è unica e
tutti sono razionali, dotati
di intelletto.
8. Juan Gines De Sepulveda
L'uomo comanda alla
donna, l'adulto al
fanciullo e il padre al
figlio. È giusto che gli
indigeni siano servi “lo
stolto servirà il saggio”.
È giusto, normale e
conforme alla legge
naturale che gli uomini
probi, intelligenti
virtuosi e umani dominino
tutti quelli che non hanno
queste virtù.
9. EVANGELIZZAZIONE
Con le bolle papali
concesse da Niccolò
V nel 1455
autorizzava prima i
portoghesi e poi gli
spagnoli a
conquistare le terre
degli infedeli,
schiavizzarli e
saccheggiarli
10. Sono importanti le figure dei francescani e domenicani che a questo scopo
fondarono delle missioni contro l'idolatria distruggendo templi o
cristianizzandoli.
Nonostante ciò dietro un'apparente cristianizzazione si nascondeva il perdurare
di culti antichi
11. BARTOLOME' DE LAS
CASAS e l'evangelizzazione
● Difese i diritti degli
indios
● Conservò il diario
di bordo di Colombo
e condusse con libri
e prediche una
battaglia per
separare l'annuncio
del vangelo dall'uso
della forza e dello
sfruttamento