1. L’origine del castello risale all’VIII secolo.
Fin dall’antichità l’uomo ha cercato di difendersi costruendo fortificazioni di
vario genere.
Nel Medioevo erano soprattutto i signori che possedevano delle terre e volevano
risiedervi senza correre troppi rischi. L’unica soluzione era costruire
un’abitazione capace di resistere agli attacchi nemici e di ospitare tutta la
famiglia, i servi, i cavalieri insieme con i beni e le riserve alimentari.
Il castello fu costruito inizialmente in legno poi in pietra, nacque semplicemente
come mastio (torre circondata da una palizzata).
2. Ogni castello cercava di sfruttare al massimo la conformazione naturale del
terreno: venivano costruiti al margine dei dirupi o sull’ansa di un fiume; il
progetto di costruzione di un castello era adatto al territorio, alla disponibilità
dei mezzi e alle esigenze militari.
Con l’evoluzione dei metodi d’assalto furono costruite difese sempre più
resistenti.
Con il passare del tempo ci fu un graduale cambiamento: il castello divenne
un insieme di edifici fortificati, a volte comprendenti un’intero borgo abitato
dal popolo che serviva il Signore e che, in caso di assedio, si rifugiava nel
castello.
3. Con il passare del tempo attorno al castello si formò un piccolo agglomerato
urbano, dominato da una rocca a da una chiesa e chiuso da una cinta di
muraria e da un fossato accessibile solo attraverso un ponte levatoio; essi però
non erano solo un rifugio in tempo di guerra, ma anche in simbolo del potere
di un importante signore. Le difese principali erano alte mura e torri molto
solide, respingevano gli assalitori, mentre dai parapetti i soldati sorvegliavano
il territorio circostante da una posizione sicura.
4. Il castello era il centro di un piccolo mondo: comprendeva le abitazioni dei
soldati, del feudatario, degli agricoltori, degli artigiani e dei servi; e inoltre le
scuderie, i magazzini, i forni, i laboratori … il castello si divideva in:
- la Bassa Corte che comprendeva i magazzini, le stalle, i laboratori di fabbri,
falegnami e tessitori.
-l’Alta corte comprendeva scuderie, armerie, cucine, canili, e al centro c’era la
Grande Torre, composta da più piani.
-Generalmente nei castelli medievali si trovavano anche prigioni sotterranee
dette anche segrete; a queste si accedeva tramite una botola su un alto soffitto.
5. Il momento centrale della giornata al castello era il pranzo, sempre molto
abbondante, che si prolungava per più di due ore.
La tavola del Signore e dei suoi familiari era posta su una predella così che
potesse avere la supervisione del locale; gli altri mangiavano seduti su
normalissime panche di legno sistemate intorno al tavolo che era lungo e
disposto ad U lungo le pareti perché al centro ci doveva essere lo spazio per i
giocolieri che intrattenevano gli ospiti. Solitamente si mangiava e si beveva
senza moderazione pulendosi la bocca con la tovaglia, si mangiava con le mani
in piatti comuni e gli avanzi venivano buttati per terra o nel piatto da portata.
6. Le due attività preferite dai sovrani e dai signori erano la caccia e la falconeria.
Cacciare non era solo un mezzo per procurarsi carne fresca, ma anche un
addestramento alle tecniche di guerra, permettendo ai cavalieri di mostrare il
loro coraggio affrontando animali pericolosi e selvaggi come il cinghiale;
cacciavano quasi sempre a cavallo e gli strumenti più usati erano gli archi e le
balestre.
La falconeria era lo sport più diffuso nel medioevo e gli uccelli addestrati erano
poco diffusi ma molto ricercati, la falconeria era un’arte riservata ai nobili.
7. Durante il Medioevo la guerra era l’occupazione principale. Le persone del
villaggio vivevano in carità e in miseria.
All’interno dell’castello c’erano spesso feste e banchetti ;si assisteva a
spettacoli e si ascoltava la musica dei menestrelli.
8. I menestrelli erano suonatori e protagonisti della musica profana.
La musica profana è una musica che rallegra le feste nei castelli e nelle fiere di
paese.
Purtroppo in quel tempo la musica non
veniva annotata e trascritta ,ma quasi
completamente improvvisata e quindi
non è giunta fino a noi: perciò oggi
possiamo solo fare delle ipotesi circa le
capacità musicali dei menestrelli.
9. I trovatori e i trovieri rappresentavano ammirazione e amore.
I loro testi parlano di:
•Amore
•Natura
•Imprese cavalleresche
I trovatori venivano dal nord della Francia e i trovieri dal sud della Francia.
10. I tipici strumenti medievali sono: arpa, flauti, ghironda,
tamburi e violini.