SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  29
Télécharger pour lire hors ligne
CHINESITERAPIA DECONGESTIVA
                                                 E
                                 ATTIVITA’ FISICA E SPORTIVA
                                       NEL LINFEDEMA :
                                  ESPERIENZE A CONFRONTO
                                             TORINO
                                         4-5 marzo 2011
                                  Aula Magna Cesare Lombroso
                                   Via Pietro Giuria 15 – Torino


                                  Attività fisica adattata
                                     e linee guida per
                               l’acquisizione di stili di vita
                                             attivi
5000 a.C - Danzatore bendato
Immagine rupestre –
Grotte del Tassilli (Sahara)
                                      Stefania Cazzoli (Torino)
stefania.cazzoli@libero.it          MIUR – UST Torino - UNITO
                                                                         1
                               Ministero Istruzione Università Ricerca
Attività fisica adattata
                  e
  linee guida per l’acquisizione
        di stili di vita attivi

UN APPROCCIO MULTISISTEMICO
       ALLA SALUTE

                                   2
ATTIVITA’ FISICA
                            Perché? (1)
                   Evidenza scientifica indica i positivi effetti
                   ATTIVITA’ FISICA per la PREVENZIONE:

.   Malattie cardiovascolari

.   Ipertensione

.   Ipercolesterolemia

.   Sindrome metabolica

.   Recidive CA mammario

.   Osteoporosi

.   Ansia e depressione

.   Disturbi del sonno              (Council of Europe Resolution , 2007; Ministero della salute ITA, 2009)
                                                                                                   3
ATTIVITA’ FISICA
                                   Perché? (2)
                 ATTIVITA’ FISICA E LA SALUTE PUBBLICA

L’in-attività fisica è stata identificata come
il quarto fattore rischio (6%) della mortalità globale,
dopo ipertensione (13%),
uso del tabacco (9%),
iperglicemia (6%) .

Il sovrappeso ed obesità sono responsabili
del 5% della mortalità globale.
(WHO, Global recommendations on Physical activity for Health, 2010)


L’ in-attività fisica (o perdita dell’attività fisica)
    è uno dei fattori rischio per le malattie croniche
      ed è stimato che causi globalmente 1.9 milioni dei decessi/y.            4
                                                                      (WHO, 2009)
ATTIVITA’ FISICA
                             E’....
         Ogni movimento del corpo prodotto dai muscoli
                   con dispendio di energia
                                            (Bouchard 1990, WHO 2009)


L’attività fisica è espressione delle componenti:

1.   Meccanica (forza, velocità, accelerazione …)

2.   Fisiologica (dispendio energetico)

3.   Comportamentale
     (tipo di attività, luogo, uso di attrezzi, …)

4.   L’attività fisica … è anche in relazione al contesto culturale e
     personale in cui si vive

     (Malina R.M., Bauchard C., Bar-Or O.,2004)
                                                                        5
Attività fisica adattata (APA)
è l’attività fisica

Adattata a “speciali popolazioni”:
. persone con disabilità
. persone con patologie croniche
. persone con disagio sociale ...
   lungo l’arco della vita (IFAPA, 2008)

... Che richiedono adattamenti di tipo:

-    Metodologico-didattico (riguarda la didattica, la metodologia di approccio e di lavoro)

-     Tecnico (riguarda tecniche e regolamenti)

-    Strutturale                                                                           6
(Consiglio d’Europa, Carta europea dello sport per tutti, 1987)
STILI DI VITA ATTIVI PER LA SALUTE

Sono condotte e comportamenti della vita quotidiana che
  promuovono ottimali livelli di efficienza fisica ottenuti e
  mantenuti attraverso:

-   Educazione alla pratica dell’attività fisica lungo l’arco di tutta la
    vita, per tutti i cittadini anche in situazione di patologie
    croniche (WHO, Global recommendations of PA for health, 2010)

-   Politiche dei trasporti che promuovano metodi attivi e sani di
    spostamento nel contesto ambientale (urbano ed extraurbano)

-   Pratica di attività fisica in ambienti sani   (Who, 2010)


... Basati sull’ evidenza scientifica.
                                                                        7
ATTIVITA’ FISICA:
        CA mammario e Linfedema (1)
Dall’ evidenza scientifica,

                 LA PRATICA DELL’ ATTIVITÀ FISICA
                             RIDUCE

                         IL RISCHIO DI SVILUPPARE
                          CARCINOMA MAMMARIO
                        E LE RECIDIVE SECONDARIE

La maggior parte degli studi indicano una riduzione del rischio tra il 20%
  l’80% del CA mammario nelle donne che praticano l’Attività Fisica

(Fraser GE, Shavlik D, 1997- Dallal CM, Sullivan-Halley J, RossRk, Wang Y, Deapen D, Horn-Ross PL,
    Reynolds P. Stram Do, Clarke CA, 2007)                                                           8
ATTIVITA’ FISICA:
                               CA mammario e Linfedema (2)

L’attività fisica fa parte dei fattori fondamentali
della terapia fisica
(compressione esterna, esercizio, cura della pelle, massaggio)
del linfedema secondario nella fase cronica.

L’attività fisica ciclica,
di bassa intensità ed impatto
praticata costantemente induce:
. la vasodilatazione,
. aumenta il tono venoso grazie alla pompa venosa della
   contrazione isotonica dei muscoli,
. migliora l'ossigenazione dei tessuti
(Wilmore J.H, Costill D.L., 1994, Physical activity Guidelines Advisory Commitee report, USA Departement of health
     and human Services, 2008)

                                                                                                                9
ATTIVITA’ FISICA
              & CA mammario/Linfedema (2)



                Il VOLUME dell’attività fisica
                      è determinato da:
                frequenza, durata e intensità


(OMS/WHO, 2009; Recommendation and Guide line of American College
   of Sport Medicine/ American Heart Association, 2007; Strong et al,
                                2005)




                                                                   10
VOLUME ATTIVITA’ FISICA (1)
           frequenza/durata/intensità

La letteratura scientifica indica come VOLUME ottimale:

- Attività fisica che richieda un dispendio energetico
  da 14,3 MET (Uej M. Ueno E. Osei-Hyiaman D. Takahashi H, Kano
  K, 1998) a 17 MET per ora (Carpenter CL, Ross RK, Paganini –
  Hill A, Bernstein L. 1999)


- da 4 a 7 ore per settimanali di Attività Fisica vigorosa
  (Thune I, Brenn T, Lund E, Gard M, 1997)


- Attività Fisica che richiede un dispendio energetico di
  almeno 1500 Kcal per settimana (Lee IM, Rexrode KM, Cook
  NR, Hennekens CH, Burin JE, 2001)                           11
ATTIVITA’ FISICA & Prassi (1)

               ATTIVITA’ FISICA
     Può essere praticata in contesto:


     NON                     FORMALIZZATO
 FORMALIZZATO
                             Pratica sportiva e
nella vita quotidiana   partecipazione a programmi
                             di allenamento e/o
                        competitivi presso strutture
                         (palestre) o associazioni
                           (Federazioni sportive)
                                                 12
CAMMINARE
• Chiunque, da una condizione di sedentarietà, desideri iniziare
  un programma di attività fisica, anche molto complesso, deve
  procedere gradualmente.

• Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che
  desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute.

• Camminare ogni volta che è possibile, ricordandoci che i
  benefici maggiori si ottengono con la continuità, il nostro
  corpo, infatti, risponde alle continue sollecitazioni sempre
  meglio, adattandosi a carichi di lavoro sempre più intenso

(OMS/WHO, 2009; Recommendation and Guide line of American College of Sport Medicine/ American Heart
    Association, 2007; Strong et al, 2005)

                                                                                                      13
ATTIVITA’ FISICA
                                  &
 Prassi – Attività Fisica NON FORMALIZZATA e Stli di vita attivi (2)

                          • Chiunque, da una condizione di sedentarietà, desideri iniziare un
                            programma di attività fisica, anche molto complesso, deve procedere
                            gradualmente.


CAMMINARE                 • Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che
                            desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute. Camminare ogni
                            volta che è possibile, ricordandoci che i benefici maggiori si
                            ottengono con la continuità, il nostro corpo, infatti, risponde alle
                            continue sollecitazioni sempre meglio, adattandosi a carichi di lavoro
                            sempre più intenso.


                          • Sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione anche ad esempio
                            andando in ufficio:

                           •   prendendo i mezzi pubblici per andare al lavoro
 IN CITTA’                 •
                           •
                               scendendo una fermata prima della destinazione
                               passeggiando durante le pause lavorative
                           •   utilizzando le scale al posto dell’ascensore
                           •   andando a parlare di persona con il collega anziché utilizzare il
                               telefono o l’e-mail




NEL TEMPO                 • In vacanza approfittare della possibilità che talvolta vengono inserite
                            nel pacchetto, sfruttando l’occasione per iniziare uno sport nuovo e
 LIBERO                     usufruendo di tutte le possibilità offerta dall’animazione.


                                                                                               14
*

                               ATTIVITA’ FISICA & Prassi – (1)
                           300 MINUTI
                      A SETTIMANA ATTIVITA’                                                  150 MINUTI
                       CARDIOVASCOLARE                                                 A SETTIMANA ATTIVITA’
                           MODERATA:                                                    CARDIOVASCOLARE
                                                                                              INTENSA:
               .             Ballare                                             .         Praticare sport
               .             Camminare                                           .         Correre
               .             Ginnastica a basso                                  .         Ginnastica ad alto
                             impatto                                                       impatto



                                                       2 GIORNI
                                                     A SETTIMANA
                                          POTENZIAMENTO MUSCOLARE
                                (arti inferiori, bacino, schiena, addominali, spalle
                                e arti superiori) con carichi sotto massimali
                                (12 ripetizioni tra 65-85% della forza massimale)
*METs 1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti tranquillamente,                                     15
l’attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs), l’attività fisica vigorosa è oltre 6 volte superiore (>6 METs). (Wilmore J.H, Costill D. L.
1988) (5)
ATTIVITA’ FISICA
                                             &
                                         Prassi (2)

                                      • Misurata con :
300 minuti a settimana                • - il rilevamento della frequenza cardiaca, circa 60-65% della
                                        frequenza cardiaca massima in relazione all’età
      ATTIVITA’                         (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta
                                        formula di KARVONEN)
 CARDIOVASCOLARE
     MODERATA                         • - contapassi (10. 000 passi al giorno)


          o                           • Misurata con :
150 minuti a settimana                • - il rilevamento della frequenza cardiaca, circa 80-85% della
      ATTIVITA’                         frequenza cardiaca massima in relazione all’età
                                        (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta
 CARDIOVASCOLARE                        formula di KARVONEN)
                                      • - contapassi (10. 000 passi al giorno)
      INTENSI
     +       • POSTURA: Retroversione del bacino (tonificazione addominali e glutei)
2 giorni a   • MOBILIZZAZIONE E FLESSIBILITA’: mobilizzare lentamente le varie articolazioni con lo
settimana      stretching statico (raggiungere la massima escursione e tenere la posizione per 10-15
               secondi) o PNF
ATTIVITA’
TONIFICA-    • TONIFICAZIONE: Esercitazioni a carico naturale o bassi sovraccarichi dei i maggiori gruppi
               muscolari (arti inferiori, bacino, schiena, addominali, spalle e arti superiori) con 8/12  16
  ZIONE        ripetizioni da incrementare giorno per giorno
300 minuti a settimana
     ATTIVITA’ CARDIOVASCOLARE MODERATA
Intensità ATTIVITA’ FISICA MODERATA
Misurata con :

- il rilevamento della frequenza cardiaca,
     circa 60-65% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età
     (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di
     KARVONEN)
     Formula Karvonen:

    Freq card target= [( freq card max – freq card rip) X 65/85%] + freq card a rip

- contapassi (10. 000 passi al giorno) (JAMA, 2007; 298(19):2296-2304)

*METs unità di misura del dispendio energetico richiesto da un lavoro.
   1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti tranquillamente,
               attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs),
          attività fisica vigorosa è oltre 6 volte superiore (>6 METs) (Wilmore J.H, Costill D. L. 1988) (5)
                                                                                                        17
150 minuti a settimana
            ATTIVITA’ CARDIOVASCOLARE INTENSA
Intensità ATTIVITA’ FISICA INTENSA
Misurata con :

  - il rilevamento della frequenza cardiaca,
  circa 80-85% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età
  (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di
  KARVONEN)
  Formula Karvonen:

  Freq card target= [( freq card max – freq card rip) X 65/85%] + freq card
  a rip

  - contapassi (10. 000 passi al giorno)
  *METs 1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti
  tranquillamente, l’attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs), l’attività fisica vigorosa è
  oltre 6 volte superiore (>6 METs).
  (Wilmore J.H, Costill D. L. 1988) (5)
                                                                                                           18
2 giorni a settimana
                ATTIVITA’ TONIFICAZIONE
•   POSTURA del RACHIDE:
    Retroversione del bacino (tonificazione addominali e glutei)
    appaggio plantare a terra arto inferiore

•   MOBILIZZAZIONE E FLESSIBILITA’:
    mobilizzare con esecuzione lenta dei singoli segmenti corporei raggiungendo
    le massime escursioni dei vari distretti ed articolazioni (stretching statico,
    tenendo la posizione per 10-15 secondi) o PNF

•   TONIFICAZIONE:
    Esercitazioni a carico naturale o bassi sovraccarichi
    (65-85% della forza massimale)
    dei maggiori gruppi muscolari (arti inferiori, bacino, dorso, addominali, spalle
    e arti superiori)
    con 8/12 ripetizioni da incrementare nel tempo
    In base allo stato generale di salute ed allenamento della persona
                                                                              19
ATTIVITA’ TONIFICAZIONE
                              e CA mammario/linfedema


Alcuni studi hanno messo in evidenza
che programmi di tonificazione
con piccoli e crescenti sovraccarichi
hanno diminuito l’incidenza della comparsa di linfedemi secondari
in donne con esito Ca Mammario,
rispetto a gruppi di donne sedentarie.


. Weight Lifting for Women at Risk for Breast Cancer-Related Lymphedema: A Randomized Trial
SCHMITZ Kathryn H. ; AHMED Rehana L. ; TROXEL Andrea B. ; CHEVILLE Andrea ; LEWIS-
   GRANT Lorita ; SMITH Rebecca ; BRYAN Cathy J. ; WILLIAMS-SMITH Catherine T. ;
   CHITTAMS Jesse
JAMA, the journal of the American Medical Association 2010, vol. 304, no24, pp. 2699-2705

. Slowly progressive weight lifting may be helpful in breast cancer survivors with lymphedema
BARCLAY Laurie
N Engl J Med. 2009, 361:664-673; 710-711
                                                                                                20
Considerazioni finali:
                    Abbiamo analizzato l’attività fisica
                                    e
      la relazione con prevenzione recidive CaMammario/linfedema
                          dal punto di vista de:

1.   Meccanica (forza, velocità, accelerazione …)

2.   Fisiologica (dispendio energetico)

3.   Comportamentale
     (tipo di attività, luogo, uso di attrezzi, interazione…)


E per quanto riguarda il

... contesto culturale in cui si vive ??

                                                                   21
ATTIVITA’ FISICA (AF) PRATICATA DA DONNE DIANA (N=34)
                  IN RIFERIMENTO ALL’ETA’ E TIPOLOGIA/INTENSITA’
    30


    25


    20


    15


    10


     5


     0
             0-3      3-6      6-11      11-14     14-19     19-26      26-35     oltre
         5
         1   12       10        2         2          3         7         9         8
         2   6        9         21        20        13         3         1         1
         3   2        3         2         2          5        12         14        7
         4                      1         2
         6
         0   15       14        10        10        14        15         12        20


AF: 0=NESSUNA; 1=RICREATIVIVA; 2=SCOLASTICA; 3=AMATORIALE; 4=AGONISTICA
                                                                                      22
(livello regionale); 5=AGONISTICA (livello nazionale); 6=AGONISTICA (livello internazionale);
CONCLUSIONI e CONSIDERAZIONI PER IL FUTURO

La pratica dell’ attività fisica come pratica di uno stile di attivo
      si basa su un’ampia evidenzia scientifica per le componenti:
1.   Meccanica

2.   Fisiologica

3.   Comportamentale

Le componenti personali e culturali necessitano di
   implementazione attraverso le azioni di:

• Informazione
• Formazione
• Supporto strutturale
  e accompagnamento a medio-lungo termine attraverso
  continuo tutoraggio e un approccio multisistemico
                                                                  23
Bibliografia
1. Bouchard , Bouchard, Bar-Or (1990) Growth, Maturation and Physical Activity, Human
    Kinetics, Champaign-Il
2. OMS/WHO, 2009
3. Cazzoli S., Cecchin S., Griseri G., Scaglia R. (2008) Health in Physical Education Teacher
    Education curricula and best practices: an Investigation of status of art in the last three
    years (2004-2007) in Italian secondary school, European College of Sport Science, ISBN
    978 972 735 156 5
4. Recommendation and Guide line of American College of Sport Medicine/ American Heart
    Association, 2007; Strong et al, 2005
5. Wilmore J.H, Costill D. L. (1988) Training for sport and activity. The Physiological Basis of
    Conditioning Process, 3rd edition, Human Kinetics, Champaign-Il pp350-354
6. www.ministerosalute.it consultazione 03/02/2009
7.Weight Lifting for Women at Risk for Breast Cancer-Related Lymphedema: A Randomized
    Trial SCHMITZ Kathryn H. ; AHMED Rehana L. ; TROXEL Andrea B. ; CHEVILLE Andrea ;
    LEWIS-GRANT Lorita ; SMITH Rebecca ; BRYAN Cathy J. ; WILLIAMS-SMITH Catherine
    T. ; CHITTAMS Jesse,
    JAMA, the journal of the American Medical Association 2010, vol. 304, no24, pp. 2699-
    2705
.8. Slowly progressive weight lifting may be helpful in breast cancer survivors with lymphedema
    BARCLAY Laurie N Engl J Med. 2009, 361:664-673; 710-711
9. Cazzoli S The physical activity and health: the world health organization global
    recommendation (2010-2013), FIEP Europe (In press)
10. Cazzoli S. , Mano MP Physical activity and prevention breast cancer, European College       24
    Sport Science (In revision)
•   Alcuni sport aiutano la circolazione venosa (ed anche quella arteriosa), mentre altri, pur attivandola,
    favoriscono picchi di ipertensione e sbalzi di pressione non salutari, specie in presenza di iniziale insufficienza
    venosa.
    Nell'ambito dell'invito a svolgere un'attività motoria, la pratica di uno sport deve essere incoraggiata, purché lo
    sport praticato sia appropriato.
    "Fare sport" è un aspetto della vita sociale tipico degli ultimi 20 anni, conseguenza del benessere sociale
    raggiunto (tempo libero), ma anche della necessità di attivare il fisico (sedentarietà).
    Lo sport fa bene perché induce ad una attività regolare, ordinata, cadenzata, controllata, purché non portato
    all'eccesso.
    Durante l'attività sportiva aumenta la portata cardiaca ed il flusso di tutta la circolazione del corpo. Le vene
    reagiscono attivandosi: vasodilatazione ed aumento del tono venoso. Migliora l'ossigenazione dei tessuti
    perché tutti i più piccoli capillari vengono messi in moto. L'esercizio prolungato provoca la turgescenza delle vane
    superficiali, tipiche degli atleti di alto livello. Queste vene sono "normali", ma nei pazienti predisposti possono
    essere indotte ad una dilatazione eccessiva (specie nelle gambe).

    Gli sport "buoni"
    Lo sport ideale, per favorire la circolazione venosa degli arti inferiori, deve essere caratterizzato da
    movimenti ritmici della caviglia con appoggio plantare completo, contrazioni muscolari dinamiche
    (piuttosto che isometriche), accompagnato da respirazione regolare e profonda.
    Si tratta in genere di uno sport "dinamico", in cui alla contrazione dei muscoli consegue uno
    spostamento armonico del corpo, in contrasto con gli sport "statici", in cui la contrazione dei muscoli
    avviene in una posizione fissa senza movimento
    In ogni caso l'allenamento è importante specie per chi svolge vita sedentaria, per consentire alla
    muscolatura scheletrica di riattivarsi ed alla parete venosa di adattarsi alla distensione.

    Camminare
    Camminare é la forma migliore di attivazione della pompa venosa, avendo tutti i caratteri positivi sopra
    descritti. La velocità e la modalità della marcia possono essere regolate in base all'esigenza, senza
    sovraccaricare il cuore a la respirazione. Può essere di conseguenza l'attività ideale anche per un
    cardiopatico, od in età avanzata. L'uso di una calzatura adeguata è fondamantale.
                                                                                                                      25
Camminare nell'acqua
   L'acqua aggiunge un elemento di compressione esterna molto salutare. Il risultato è un "massaggio"
   costante e delicato, ad una temperatura più bassa, con la richiesta di un "lavoro" maggiore ai muscoli, ma
   eseguito più lentamente. Altro vantaggio è legato al minor peso, nell'acqua, del corpo sulle articolazioni,
   che a parità di lavoro, subiscono un carico minore, per cui questo tipo di attività motoria è utile nel
   recupero delle lesioni articolari. La ginnastica in acqua (acquagym) sfrutta lo stesso principio.

    Correre
    E' il gradino successivo nella classifica della attività ideale. Qui un ruolo chiave è giocato dalle calzature
    (che devono proteggere il piede assorbendo il microtrauma sul terreno) e dal buonsenso (che deve
    suggerire il giusto grado di intensità). La velocità e la durata dell'esercizio si devono adattare al singolo
    individuo; la costanza dell'esercizio è più importante della intensità di questo.

    Nuotare
    Ai benefici effetti dell'acqua, già citati, il nuoto aggiunge il fatto di attivare la muscolatura di tutto il corpo,
    in maniera dinamica e con movimenti morbidi, in una posizione orizzontale che elimina il peso del sangue
    sulle gambe.

    La bicicletta
    Attiva in modo energico la circolazione venosa delle gambe, è divertente, e consente gli spostamenti. La
    sua versione "domiciliare"(cyclette) in genere giace in cantina dopo le prime settimane di entusiasmo.
    Questa attività sportiva non è adatta a chi soffre di incontinenza della piccola safena o presenta varici
    importanti del polpaccio, a meno di non indossare adeguate calze elastiche.

    Sci di fondo
    Al contrario dello sci di discesa, lo sci di fondo crea un buon movimento delle articolazioni della gamba,
    accompagnato da una respirazione profonda, in ambiente salutare.
                                                                                                             26
•   Golf
    E' il tipico sport di élite che è consentito a tutte le età, poiché costringe a lunghe passeggiate.

    Danza
    Il ballo tradizionale è molto popolare soprattutto per le generazioni non più giovanissime. La danza è un
    ottimo esercizio sotto tutti gli aspetti, in particolare perché armonico, divertente ed alla portata di tutti.

    Gli sport meno indicati
    Come accennato, si tratta di attività sportive prevalentemente statiche che sovraccaricano il sistema
    venoso degli arti inferiori bloccando la respirazione (a diaframma chiuso) come il sollevamento di pesi, il
    canottaggio; il tennis, la palla a volo, il calcio anch'essi bloccano il diaframma in maniera intermittente e
    ripetuta, ma in più bloccano le articolazioni creando accelerazione e rallentamento della colonna di
    sangue, sottoponendo le valvole ad un duro lavoro. Questi sport non devono essere considerati "nocivi"
    in assoluto, soprattutto se praticati con entusismo. Sono solo possibilmente dannosi se eseguiti in
    maniera esagerata e senza allenamento.

    Le competizioni
    Con la diffusione delle attività sportive si sono diffuse anche le competizioni, come stimolo a ottenere
    prestazioni sempre migliori ed a mantenere uno stato di forma costante. In alcuni casi però la tendenza ad
    esagerare può rivelarsi negativa, rendendo dannose attività altrimenti ottimali. Tipico è l'esempio della
    corsa (maratona), del tennis, del calcetto.

    La compressione
    L'uso di gambaletti compressivi può essere utile agli sportivi che presentano varici o tendenza alle varici,
    specie se praticano sport non favorevoli alla loro situazione (ciclismo, tennis, palla a volo). Alcuni studi
    inoltre mostrano una migliore eliminazione della stanchezza con l'uso di calze durante e dopo lo sforzo.
                                                                                                                 27
•   Titre du document / Document title
•   Weight Lifting for Women at Risk for Breast Cancer-Related Lymphedema: A Randomized Trial
•   Auteur(s) / Author(s)
•   SCHMITZ Kathryn H. (1) ; AHMED Rehana L. (2) ; TROXEL Andrea B. (1) ; CHEVILLE Andrea (3 4) ; LEWIS-
    GRANT Lorita (1) ; SMITH Rebecca (4) ; BRYAN Cathy J. (1) ; WILLIAMS-SMITH Catherine T. (1) ; CHITTAMS Jesse
    (1) ; Affiliation(s) du ou des auteurs / Author(s) Affiliation(s)

•   (1) Center for Clinical Epidemiology and Biostatistics, University of Pennsylvania School of Medicine and Abramson

    Cancer Center, Philadelphia, ETATS-UNIS
    (2) Department of Dermatology, University of Minnesota Medical School, Minneapolis, ETATS-UNIS
    (3) Physical Medicine and Rehabilitation, Mayo Clinic, Rochester, Minnesota, ETATS-UNIS
    (4) Department of Physical Medicine and Rehabilitation, University of Pennsylvania School of Medicine,

    Philadelphia, ETATS-UNIS
    Résumé / Abstract
•   Context Clinical guidelines for breast cancer survivors without lymphedema advise against upper body exercise,
    preventing them from obtaining established health benefits of weight lifting. Objective To evaluate lymphedema
    onset after a 1-year weight lifting intervention vs no exercise (control) among survivors at risk for breast cancer-
    related lymphedema (BCRL). Design, Setting, and Participants A randomized controlled equivalence trial (Physical
    Activity and Lymphedema trial) in the Philadelphia metropolitan area of 154 breast cancer survivors 1 to 5 years
    postunilateral breast cancer, with at least 2 lymph nodes removed and without clinical signs of BCRL at study
    entry. Participants were recruited between October 1, 2005, and February 2007, with data collection ending in
    August 2008. Intervention Weight lifting intervention included a gym membership and 13 weeks of supervised
    instruction, with the remaining 9 months unsupervised, vs no exercise. Main Outcome Measures Incident BCRL
    determined by increased arm swelling during 12 months (≥5% increase in interlimb difference). Clinician-defined
    BCRL onset was also evaluated. Equivalence margin was defined as doubling of lyphedema incidence. Results A
    total of 134 participants completed follow-up measures at 1 year. The proportion of women who experienced
    incident BCRL onset was 11 % (8 of 72) in the weight lifting intervention group and 17% (13 of 75) in the control
    group (cumulative incidence difference [CID], -6.0%; 95% confidence interval [CI], -17.2% to 5.2%; P for
    equivalence=.04).

                                                                                                                     28
Among women with 5 or more lymph nodes removed, the proportion who experienced incident BCRL onset was 7% (3
    of 45) in the weight lifting intervention group and 22% (11 of 49) in the control group (CID, -15.0%; 95% CI, -18.6%
    to -11.4%; P for equivalence=.003). Clinician-defined BCRL onset occurred in 1 woman in the weight lifting
    intervention group and 3 women in the control group (1.5% vs 4.4%, P for equivalence=.12). Conclusion In breast
    cancer survivors at risk for lymphedema, a program of slowly progressive weight lifting compared with no exercise
    did not result in increased incidence of lymphedema.Revue / Journal Title
JAMA, the journal of the American Medical Association ISSN 0098-7484 Source / Source
2010, vol. 304, no24, pp. 2699-2705 [7 page(s) (article)] (40 ref.)Langue / Language
Anglais
    Editeur / Publisher
•   American Medical Association, Chicago, IL, ETATS-UNIS (1960) (Revue)
    Mots-clés anglais / English Keywords
•   Lymphatic vessel disease
•   ; Cardiovascular disease
•   ; Breast disease
•   ; Mammary gland diseases
•   ; Surgery
•   ; Human
•   ; Cancer
•   ; Lifting
•   ; Treatment
•   ; Medicine
•   ; Randomization
•   ; Clinical trial
•   ; Mammary gland
•   ; Adult
•   ; Lymphedema
•   ; Female
                                                                                                                      29
•   ; Breast cancer
•   ; Woman

Contenu connexe

Tendances

Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.claudiopagano
 
Attività fisica e salute
Attività fisica e saluteAttività fisica e salute
Attività fisica e saluteumbiq
 

Tendances (20)

Pagine da strength & conditioning 33
Pagine da strength & conditioning 33Pagine da strength & conditioning 33
Pagine da strength & conditioning 33
 
Pagine da Strength and Conditioning 27
Pagine da Strength and Conditioning 27Pagine da Strength and Conditioning 27
Pagine da Strength and Conditioning 27
 
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
Stefano Masiero. Le problematiche fisiatriche e la riabilitazione.
 
Pagine da Strength & Conditioning 32
Pagine da Strength & Conditioning 32Pagine da Strength & Conditioning 32
Pagine da Strength & Conditioning 32
 
Pagine da scienza & Movimento 16
Pagine da scienza & Movimento 16Pagine da scienza & Movimento 16
Pagine da scienza & Movimento 16
 
Pagine da teoria e pratica fitness
Pagine da teoria e pratica fitnessPagine da teoria e pratica fitness
Pagine da teoria e pratica fitness
 
Pagine da Chatard Allenamento e recupero
Pagine da Chatard Allenamento e recuperoPagine da Chatard Allenamento e recupero
Pagine da Chatard Allenamento e recupero
 
Pagine da Strength and Conditioning 30
Pagine da Strength and Conditioning 30Pagine da Strength and Conditioning 30
Pagine da Strength and Conditioning 30
 
Attività fisica e salute
Attività fisica e saluteAttività fisica e salute
Attività fisica e salute
 
Pagine da scienza e movimento 25
Pagine da scienza e movimento 25Pagine da scienza e movimento 25
Pagine da scienza e movimento 25
 
Pagine da Fisiologia dell'esercizio fisico
Pagine da Fisiologia dell'esercizio fisicoPagine da Fisiologia dell'esercizio fisico
Pagine da Fisiologia dell'esercizio fisico
 
Pagine da elementi base allenamento funzionale
Pagine da elementi base allenamento funzionalePagine da elementi base allenamento funzionale
Pagine da elementi base allenamento funzionale
 
Pagine da pesistica sport per tutti gli sport
Pagine da pesistica sport per tutti gli sportPagine da pesistica sport per tutti gli sport
Pagine da pesistica sport per tutti gli sport
 
Pagine da Strength & Conditioning 19
Pagine da Strength & Conditioning 19Pagine da Strength & Conditioning 19
Pagine da Strength & Conditioning 19
 
Pagine da strength conditioning 35
Pagine da strength conditioning 35Pagine da strength conditioning 35
Pagine da strength conditioning 35
 
Pagine da Nordic Walking
Pagine da Nordic WalkingPagine da Nordic Walking
Pagine da Nordic Walking
 
Pagine da scienza e movimento 14
Pagine da scienza e movimento 14Pagine da scienza e movimento 14
Pagine da scienza e movimento 14
 
Pagine da Strength & Conditioning 21
Pagine da Strength & Conditioning 21Pagine da Strength & Conditioning 21
Pagine da Strength & Conditioning 21
 
Pagine da Scienza e Movimento 20
Pagine da Scienza e Movimento 20Pagine da Scienza e Movimento 20
Pagine da Scienza e Movimento 20
 
Core stability
Core stabilityCore stability
Core stability
 

En vedette

Bertero Maria Tiziana Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane ...
Bertero Maria Tiziana Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane ...Bertero Maria Tiziana Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane ...
Bertero Maria Tiziana Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane ...cmid
 
Baldovino Simone Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23...
Baldovino Simone Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23...Baldovino Simone Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23...
Baldovino Simone Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23...cmid
 
Taruscio Domenica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 2...
Taruscio Domenica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 2...Taruscio Domenica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 2...
Taruscio Domenica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 2...cmid
 
2009 Convegno Malattie Rare Donadio [23 01]
2009 Convegno Malattie Rare Donadio [23 01]2009 Convegno Malattie Rare Donadio [23 01]
2009 Convegno Malattie Rare Donadio [23 01]cmid
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo gariboldi fulvia
Linfedema torino 4 e 5  marzo   gariboldi fulviaLinfedema torino 4 e 5  marzo   gariboldi fulvia
Linfedema torino 4 e 5 marzo gariboldi fulviacmid
 
2009 Convegno Malattie Rare Rastaldi [23 01]
2009 Convegno Malattie Rare Rastaldi [23 01]2009 Convegno Malattie Rare Rastaldi [23 01]
2009 Convegno Malattie Rare Rastaldi [23 01]cmid
 
Daina Erica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Genn...
Daina Erica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Genn...Daina Erica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Genn...
Daina Erica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Genn...cmid
 
Master Rosina Marzo 09 [2]
Master Rosina Marzo 09 [2]Master Rosina Marzo 09 [2]
Master Rosina Marzo 09 [2]cmid
 

En vedette (8)

Bertero Maria Tiziana Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane ...
Bertero Maria Tiziana Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane ...Bertero Maria Tiziana Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane ...
Bertero Maria Tiziana Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane ...
 
Baldovino Simone Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23...
Baldovino Simone Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23...Baldovino Simone Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23...
Baldovino Simone Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23...
 
Taruscio Domenica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 2...
Taruscio Domenica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 2...Taruscio Domenica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 2...
Taruscio Domenica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 2...
 
2009 Convegno Malattie Rare Donadio [23 01]
2009 Convegno Malattie Rare Donadio [23 01]2009 Convegno Malattie Rare Donadio [23 01]
2009 Convegno Malattie Rare Donadio [23 01]
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo gariboldi fulvia
Linfedema torino 4 e 5  marzo   gariboldi fulviaLinfedema torino 4 e 5  marzo   gariboldi fulvia
Linfedema torino 4 e 5 marzo gariboldi fulvia
 
2009 Convegno Malattie Rare Rastaldi [23 01]
2009 Convegno Malattie Rare Rastaldi [23 01]2009 Convegno Malattie Rare Rastaldi [23 01]
2009 Convegno Malattie Rare Rastaldi [23 01]
 
Daina Erica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Genn...
Daina Erica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Genn...Daina Erica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Genn...
Daina Erica Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Genn...
 
Master Rosina Marzo 09 [2]
Master Rosina Marzo 09 [2]Master Rosina Marzo 09 [2]
Master Rosina Marzo 09 [2]
 

Similaire à Linfedema torino 4 e 5 marzo cazzoli stefania [modalità compatibilità]

Taddio Nicola Trail Running Injuries 2018
Taddio Nicola Trail Running Injuries 2018Taddio Nicola Trail Running Injuries 2018
Taddio Nicola Trail Running Injuries 2018Nicola Taddio
 
Kinesiologia Applicata: modulo 1 del corso di Kinesiologia Olistica Integrata
Kinesiologia Applicata: modulo 1 del corso di Kinesiologia Olistica IntegrataKinesiologia Applicata: modulo 1 del corso di Kinesiologia Olistica Integrata
Kinesiologia Applicata: modulo 1 del corso di Kinesiologia Olistica IntegrataRolando Dini
 
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vita
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vitaPietro di fiore, attività fisica e stile di vita
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vitasepulvi
 
Attività fisica: elisir di lunga vita - intervento di Antonello Lorenzini (He...
Attività fisica: elisir di lunga vita - intervento di Antonello Lorenzini (He...Attività fisica: elisir di lunga vita - intervento di Antonello Lorenzini (He...
Attività fisica: elisir di lunga vita - intervento di Antonello Lorenzini (He...Associazione Donne e Tecnologie
 
Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013
Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013
Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013Domenico Tiso
 
Esercizio Fisico negli Anziani
Esercizio Fisico negli AnzianiEsercizio Fisico negli Anziani
Esercizio Fisico negli AnzianiMaurizio Salamone
 
Insieme contro il cancro
Insieme contro il cancroInsieme contro il cancro
Insieme contro il cancrodanost7
 
Muoviti UniTO forum pa 2018
Muoviti UniTO forum pa 2018Muoviti UniTO forum pa 2018
Muoviti UniTO forum pa 2018sdauria
 
Muoviti UniTO!
Muoviti UniTO!Muoviti UniTO!
Muoviti UniTO!sdauria
 

Similaire à Linfedema torino 4 e 5 marzo cazzoli stefania [modalità compatibilità] (20)

Luigi Maria Camana
Luigi Maria CamanaLuigi Maria Camana
Luigi Maria Camana
 
Phisical Activity
Phisical ActivityPhisical Activity
Phisical Activity
 
Taddio Nicola Trail Running Injuries 2018
Taddio Nicola Trail Running Injuries 2018Taddio Nicola Trail Running Injuries 2018
Taddio Nicola Trail Running Injuries 2018
 
Kinesiologia Applicata: modulo 1 del corso di Kinesiologia Olistica Integrata
Kinesiologia Applicata: modulo 1 del corso di Kinesiologia Olistica IntegrataKinesiologia Applicata: modulo 1 del corso di Kinesiologia Olistica Integrata
Kinesiologia Applicata: modulo 1 del corso di Kinesiologia Olistica Integrata
 
Pagine da scienza e movimento 1
Pagine da scienza e movimento 1Pagine da scienza e movimento 1
Pagine da scienza e movimento 1
 
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vita
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vitaPietro di fiore, attività fisica e stile di vita
Pietro di fiore, attività fisica e stile di vita
 
Pagine da Scienza e movimento 3
Pagine da Scienza e movimento 3Pagine da Scienza e movimento 3
Pagine da Scienza e movimento 3
 
Pagine da Scienza e Movimento 12
Pagine da Scienza e Movimento 12Pagine da Scienza e Movimento 12
Pagine da Scienza e Movimento 12
 
Attività fisica: elisir di lunga vita - intervento di Antonello Lorenzini (He...
Attività fisica: elisir di lunga vita - intervento di Antonello Lorenzini (He...Attività fisica: elisir di lunga vita - intervento di Antonello Lorenzini (He...
Attività fisica: elisir di lunga vita - intervento di Antonello Lorenzini (He...
 
rdsvarsfs
 rdsvarsfs rdsvarsfs
rdsvarsfs
 
Scale musica per la salute
Scale musica per la saluteScale musica per la salute
Scale musica per la salute
 
Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013
Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013
Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013
 
Esercizio Fisico negli Anziani
Esercizio Fisico negli AnzianiEsercizio Fisico negli Anziani
Esercizio Fisico negli Anziani
 
Pagine da Scienza e Movimento 17
Pagine da Scienza e Movimento 17Pagine da Scienza e Movimento 17
Pagine da Scienza e Movimento 17
 
Insieme contro il cancro
Insieme contro il cancroInsieme contro il cancro
Insieme contro il cancro
 
Muoviti UniTO forum pa 2018
Muoviti UniTO forum pa 2018Muoviti UniTO forum pa 2018
Muoviti UniTO forum pa 2018
 
Pagine da scienza e movimento 24
Pagine da scienza e movimento 24Pagine da scienza e movimento 24
Pagine da scienza e movimento 24
 
Muoviti UniTO!
Muoviti UniTO!Muoviti UniTO!
Muoviti UniTO!
 
Pagine da scienza e movimento numero zero
Pagine da scienza e movimento numero zeroPagine da scienza e movimento numero zero
Pagine da scienza e movimento numero zero
 
Pagine da SDS Scuola dello Sport 121
Pagine da SDS Scuola dello Sport 121Pagine da SDS Scuola dello Sport 121
Pagine da SDS Scuola dello Sport 121
 

Plus de cmid

Romito celiachia 19 dicembre 2012
Romito celiachia 19 dicembre 2012Romito celiachia 19 dicembre 2012
Romito celiachia 19 dicembre 2012cmid
 
Bruno celiachia 19 dicembre 2012
Bruno celiachia 19 dicembre 2012Bruno celiachia 19 dicembre 2012
Bruno celiachia 19 dicembre 2012cmid
 
Marangella celiachia 19 dicembre 2012
Marangella celiachia 19 dicembre 2012Marangella celiachia 19 dicembre 2012
Marangella celiachia 19 dicembre 2012cmid
 
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Albani le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Albani le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Albani le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Albani le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Viora le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Viora le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Viora le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Viora le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Prisco le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Prisco le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Prisco le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Prisco le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Milan le urgenze in ematologia 21maggio 2011
Milan le urgenze in ematologia 21maggio 2011Milan le urgenze in ematologia 21maggio 2011
Milan le urgenze in ematologia 21maggio 2011cmid
 
Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Guglielmotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Guglielmotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Guglielmotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Guglielmotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Donvito le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Donvito le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Donvito le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Donvito le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Bazzan guglielmotti le urgenze in ematologia_21 maggio 2011
Bazzan guglielmotti le urgenze in ematologia_21 maggio 2011Bazzan guglielmotti le urgenze in ematologia_21 maggio 2011
Bazzan guglielmotti le urgenze in ematologia_21 maggio 2011cmid
 
Albani_le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Albani_le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Albani_le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Albani_le urgenze in ematologia 21 maggio 2011cmid
 
Linfedema torino 4 e 5 farina giovanni [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5    farina giovanni [modalità compatibilità]Linfedema torino 4 e 5    farina giovanni [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5 farina giovanni [modalità compatibilità]cmid
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo de filippo guido
Linfedema torino 4 e 5  marzo   de filippo guidoLinfedema torino 4 e 5  marzo   de filippo guido
Linfedema torino 4 e 5 marzo de filippo guidocmid
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo ditri luciano [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5  marzo   ditri luciano [modalità compatibilità]Linfedema torino 4 e 5  marzo   ditri luciano [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5 marzo ditri luciano [modalità compatibilità]cmid
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo gaal palma [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5  marzo   gaal palma [modalità compatibilità]Linfedema torino 4 e 5  marzo   gaal palma [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5 marzo gaal palma [modalità compatibilità]cmid
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo ganzit gian pasquale
Linfedema torino 4 e 5  marzo   ganzit gian pasqualeLinfedema torino 4 e 5  marzo   ganzit gian pasquale
Linfedema torino 4 e 5 marzo ganzit gian pasqualecmid
 

Plus de cmid (20)

Romito celiachia 19 dicembre 2012
Romito celiachia 19 dicembre 2012Romito celiachia 19 dicembre 2012
Romito celiachia 19 dicembre 2012
 
Bruno celiachia 19 dicembre 2012
Bruno celiachia 19 dicembre 2012Bruno celiachia 19 dicembre 2012
Bruno celiachia 19 dicembre 2012
 
Marangella celiachia 19 dicembre 2012
Marangella celiachia 19 dicembre 2012Marangella celiachia 19 dicembre 2012
Marangella celiachia 19 dicembre 2012
 
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Cattaneo le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Stella le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Albani le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Albani le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Albani le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Albani le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Viora le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Viora le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Viora le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Viora le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Prisco le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Prisco le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Prisco le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Prisco le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Milan le urgenze in ematologia 21maggio 2011
Milan le urgenze in ematologia 21maggio 2011Milan le urgenze in ematologia 21maggio 2011
Milan le urgenze in ematologia 21maggio 2011
 
Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Guglielmotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Guglielmotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Guglielmotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Guglielmotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Donvito le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Donvito le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Donvito le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Donvito le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Bazzan guglielmotti le urgenze in ematologia_21 maggio 2011
Bazzan guglielmotti le urgenze in ematologia_21 maggio 2011Bazzan guglielmotti le urgenze in ematologia_21 maggio 2011
Bazzan guglielmotti le urgenze in ematologia_21 maggio 2011
 
Albani_le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Albani_le urgenze in ematologia 21 maggio 2011Albani_le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
Albani_le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
 
Linfedema torino 4 e 5 farina giovanni [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5    farina giovanni [modalità compatibilità]Linfedema torino 4 e 5    farina giovanni [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5 farina giovanni [modalità compatibilità]
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo de filippo guido
Linfedema torino 4 e 5  marzo   de filippo guidoLinfedema torino 4 e 5  marzo   de filippo guido
Linfedema torino 4 e 5 marzo de filippo guido
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo ditri luciano [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5  marzo   ditri luciano [modalità compatibilità]Linfedema torino 4 e 5  marzo   ditri luciano [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5 marzo ditri luciano [modalità compatibilità]
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo gaal palma [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5  marzo   gaal palma [modalità compatibilità]Linfedema torino 4 e 5  marzo   gaal palma [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5 marzo gaal palma [modalità compatibilità]
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo ganzit gian pasquale
Linfedema torino 4 e 5  marzo   ganzit gian pasqualeLinfedema torino 4 e 5  marzo   ganzit gian pasquale
Linfedema torino 4 e 5 marzo ganzit gian pasquale
 

Linfedema torino 4 e 5 marzo cazzoli stefania [modalità compatibilità]

  • 1. CHINESITERAPIA DECONGESTIVA E ATTIVITA’ FISICA E SPORTIVA NEL LINFEDEMA : ESPERIENZE A CONFRONTO TORINO 4-5 marzo 2011 Aula Magna Cesare Lombroso Via Pietro Giuria 15 – Torino Attività fisica adattata e linee guida per l’acquisizione di stili di vita attivi 5000 a.C - Danzatore bendato Immagine rupestre – Grotte del Tassilli (Sahara) Stefania Cazzoli (Torino) stefania.cazzoli@libero.it MIUR – UST Torino - UNITO 1 Ministero Istruzione Università Ricerca
  • 2. Attività fisica adattata e linee guida per l’acquisizione di stili di vita attivi UN APPROCCIO MULTISISTEMICO ALLA SALUTE 2
  • 3. ATTIVITA’ FISICA Perché? (1) Evidenza scientifica indica i positivi effetti ATTIVITA’ FISICA per la PREVENZIONE: . Malattie cardiovascolari . Ipertensione . Ipercolesterolemia . Sindrome metabolica . Recidive CA mammario . Osteoporosi . Ansia e depressione . Disturbi del sonno (Council of Europe Resolution , 2007; Ministero della salute ITA, 2009) 3
  • 4. ATTIVITA’ FISICA Perché? (2) ATTIVITA’ FISICA E LA SALUTE PUBBLICA L’in-attività fisica è stata identificata come il quarto fattore rischio (6%) della mortalità globale, dopo ipertensione (13%), uso del tabacco (9%), iperglicemia (6%) . Il sovrappeso ed obesità sono responsabili del 5% della mortalità globale. (WHO, Global recommendations on Physical activity for Health, 2010) L’ in-attività fisica (o perdita dell’attività fisica) è uno dei fattori rischio per le malattie croniche ed è stimato che causi globalmente 1.9 milioni dei decessi/y. 4 (WHO, 2009)
  • 5. ATTIVITA’ FISICA E’.... Ogni movimento del corpo prodotto dai muscoli con dispendio di energia (Bouchard 1990, WHO 2009) L’attività fisica è espressione delle componenti: 1. Meccanica (forza, velocità, accelerazione …) 2. Fisiologica (dispendio energetico) 3. Comportamentale (tipo di attività, luogo, uso di attrezzi, …) 4. L’attività fisica … è anche in relazione al contesto culturale e personale in cui si vive (Malina R.M., Bauchard C., Bar-Or O.,2004) 5
  • 6. Attività fisica adattata (APA) è l’attività fisica Adattata a “speciali popolazioni”: . persone con disabilità . persone con patologie croniche . persone con disagio sociale ... lungo l’arco della vita (IFAPA, 2008) ... Che richiedono adattamenti di tipo: - Metodologico-didattico (riguarda la didattica, la metodologia di approccio e di lavoro) - Tecnico (riguarda tecniche e regolamenti) - Strutturale 6 (Consiglio d’Europa, Carta europea dello sport per tutti, 1987)
  • 7. STILI DI VITA ATTIVI PER LA SALUTE Sono condotte e comportamenti della vita quotidiana che promuovono ottimali livelli di efficienza fisica ottenuti e mantenuti attraverso: - Educazione alla pratica dell’attività fisica lungo l’arco di tutta la vita, per tutti i cittadini anche in situazione di patologie croniche (WHO, Global recommendations of PA for health, 2010) - Politiche dei trasporti che promuovano metodi attivi e sani di spostamento nel contesto ambientale (urbano ed extraurbano) - Pratica di attività fisica in ambienti sani (Who, 2010) ... Basati sull’ evidenza scientifica. 7
  • 8. ATTIVITA’ FISICA: CA mammario e Linfedema (1) Dall’ evidenza scientifica, LA PRATICA DELL’ ATTIVITÀ FISICA RIDUCE IL RISCHIO DI SVILUPPARE CARCINOMA MAMMARIO E LE RECIDIVE SECONDARIE La maggior parte degli studi indicano una riduzione del rischio tra il 20% l’80% del CA mammario nelle donne che praticano l’Attività Fisica (Fraser GE, Shavlik D, 1997- Dallal CM, Sullivan-Halley J, RossRk, Wang Y, Deapen D, Horn-Ross PL, Reynolds P. Stram Do, Clarke CA, 2007) 8
  • 9. ATTIVITA’ FISICA: CA mammario e Linfedema (2) L’attività fisica fa parte dei fattori fondamentali della terapia fisica (compressione esterna, esercizio, cura della pelle, massaggio) del linfedema secondario nella fase cronica. L’attività fisica ciclica, di bassa intensità ed impatto praticata costantemente induce: . la vasodilatazione, . aumenta il tono venoso grazie alla pompa venosa della contrazione isotonica dei muscoli, . migliora l'ossigenazione dei tessuti (Wilmore J.H, Costill D.L., 1994, Physical activity Guidelines Advisory Commitee report, USA Departement of health and human Services, 2008) 9
  • 10. ATTIVITA’ FISICA & CA mammario/Linfedema (2) Il VOLUME dell’attività fisica è determinato da: frequenza, durata e intensità (OMS/WHO, 2009; Recommendation and Guide line of American College of Sport Medicine/ American Heart Association, 2007; Strong et al, 2005) 10
  • 11. VOLUME ATTIVITA’ FISICA (1) frequenza/durata/intensità La letteratura scientifica indica come VOLUME ottimale: - Attività fisica che richieda un dispendio energetico da 14,3 MET (Uej M. Ueno E. Osei-Hyiaman D. Takahashi H, Kano K, 1998) a 17 MET per ora (Carpenter CL, Ross RK, Paganini – Hill A, Bernstein L. 1999) - da 4 a 7 ore per settimanali di Attività Fisica vigorosa (Thune I, Brenn T, Lund E, Gard M, 1997) - Attività Fisica che richiede un dispendio energetico di almeno 1500 Kcal per settimana (Lee IM, Rexrode KM, Cook NR, Hennekens CH, Burin JE, 2001) 11
  • 12. ATTIVITA’ FISICA & Prassi (1) ATTIVITA’ FISICA Può essere praticata in contesto: NON FORMALIZZATO FORMALIZZATO Pratica sportiva e nella vita quotidiana partecipazione a programmi di allenamento e/o competitivi presso strutture (palestre) o associazioni (Federazioni sportive) 12
  • 13. CAMMINARE • Chiunque, da una condizione di sedentarietà, desideri iniziare un programma di attività fisica, anche molto complesso, deve procedere gradualmente. • Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute. • Camminare ogni volta che è possibile, ricordandoci che i benefici maggiori si ottengono con la continuità, il nostro corpo, infatti, risponde alle continue sollecitazioni sempre meglio, adattandosi a carichi di lavoro sempre più intenso (OMS/WHO, 2009; Recommendation and Guide line of American College of Sport Medicine/ American Heart Association, 2007; Strong et al, 2005) 13
  • 14. ATTIVITA’ FISICA & Prassi – Attività Fisica NON FORMALIZZATA e Stli di vita attivi (2) • Chiunque, da una condizione di sedentarietà, desideri iniziare un programma di attività fisica, anche molto complesso, deve procedere gradualmente. CAMMINARE • Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute. Camminare ogni volta che è possibile, ricordandoci che i benefici maggiori si ottengono con la continuità, il nostro corpo, infatti, risponde alle continue sollecitazioni sempre meglio, adattandosi a carichi di lavoro sempre più intenso. • Sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione anche ad esempio andando in ufficio: • prendendo i mezzi pubblici per andare al lavoro IN CITTA’ • • scendendo una fermata prima della destinazione passeggiando durante le pause lavorative • utilizzando le scale al posto dell’ascensore • andando a parlare di persona con il collega anziché utilizzare il telefono o l’e-mail NEL TEMPO • In vacanza approfittare della possibilità che talvolta vengono inserite nel pacchetto, sfruttando l’occasione per iniziare uno sport nuovo e LIBERO usufruendo di tutte le possibilità offerta dall’animazione. 14
  • 15. * ATTIVITA’ FISICA & Prassi – (1) 300 MINUTI A SETTIMANA ATTIVITA’ 150 MINUTI CARDIOVASCOLARE A SETTIMANA ATTIVITA’ MODERATA: CARDIOVASCOLARE INTENSA: . Ballare . Praticare sport . Camminare . Correre . Ginnastica a basso . Ginnastica ad alto impatto impatto 2 GIORNI A SETTIMANA POTENZIAMENTO MUSCOLARE (arti inferiori, bacino, schiena, addominali, spalle e arti superiori) con carichi sotto massimali (12 ripetizioni tra 65-85% della forza massimale) *METs 1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti tranquillamente, 15 l’attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs), l’attività fisica vigorosa è oltre 6 volte superiore (>6 METs). (Wilmore J.H, Costill D. L. 1988) (5)
  • 16. ATTIVITA’ FISICA & Prassi (2) • Misurata con : 300 minuti a settimana • - il rilevamento della frequenza cardiaca, circa 60-65% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età ATTIVITA’ (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di KARVONEN) CARDIOVASCOLARE MODERATA • - contapassi (10. 000 passi al giorno) o • Misurata con : 150 minuti a settimana • - il rilevamento della frequenza cardiaca, circa 80-85% della ATTIVITA’ frequenza cardiaca massima in relazione all’età (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta CARDIOVASCOLARE formula di KARVONEN) • - contapassi (10. 000 passi al giorno) INTENSI + • POSTURA: Retroversione del bacino (tonificazione addominali e glutei) 2 giorni a • MOBILIZZAZIONE E FLESSIBILITA’: mobilizzare lentamente le varie articolazioni con lo settimana stretching statico (raggiungere la massima escursione e tenere la posizione per 10-15 secondi) o PNF ATTIVITA’ TONIFICA- • TONIFICAZIONE: Esercitazioni a carico naturale o bassi sovraccarichi dei i maggiori gruppi muscolari (arti inferiori, bacino, schiena, addominali, spalle e arti superiori) con 8/12 16 ZIONE ripetizioni da incrementare giorno per giorno
  • 17. 300 minuti a settimana ATTIVITA’ CARDIOVASCOLARE MODERATA Intensità ATTIVITA’ FISICA MODERATA Misurata con : - il rilevamento della frequenza cardiaca, circa 60-65% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di KARVONEN) Formula Karvonen: Freq card target= [( freq card max – freq card rip) X 65/85%] + freq card a rip - contapassi (10. 000 passi al giorno) (JAMA, 2007; 298(19):2296-2304) *METs unità di misura del dispendio energetico richiesto da un lavoro. 1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti tranquillamente, attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs), attività fisica vigorosa è oltre 6 volte superiore (>6 METs) (Wilmore J.H, Costill D. L. 1988) (5) 17
  • 18. 150 minuti a settimana ATTIVITA’ CARDIOVASCOLARE INTENSA Intensità ATTIVITA’ FISICA INTENSA Misurata con : - il rilevamento della frequenza cardiaca, circa 80-85% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di KARVONEN) Formula Karvonen: Freq card target= [( freq card max – freq card rip) X 65/85%] + freq card a rip - contapassi (10. 000 passi al giorno) *METs 1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti tranquillamente, l’attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs), l’attività fisica vigorosa è oltre 6 volte superiore (>6 METs). (Wilmore J.H, Costill D. L. 1988) (5) 18
  • 19. 2 giorni a settimana ATTIVITA’ TONIFICAZIONE • POSTURA del RACHIDE: Retroversione del bacino (tonificazione addominali e glutei) appaggio plantare a terra arto inferiore • MOBILIZZAZIONE E FLESSIBILITA’: mobilizzare con esecuzione lenta dei singoli segmenti corporei raggiungendo le massime escursioni dei vari distretti ed articolazioni (stretching statico, tenendo la posizione per 10-15 secondi) o PNF • TONIFICAZIONE: Esercitazioni a carico naturale o bassi sovraccarichi (65-85% della forza massimale) dei maggiori gruppi muscolari (arti inferiori, bacino, dorso, addominali, spalle e arti superiori) con 8/12 ripetizioni da incrementare nel tempo In base allo stato generale di salute ed allenamento della persona 19
  • 20. ATTIVITA’ TONIFICAZIONE e CA mammario/linfedema Alcuni studi hanno messo in evidenza che programmi di tonificazione con piccoli e crescenti sovraccarichi hanno diminuito l’incidenza della comparsa di linfedemi secondari in donne con esito Ca Mammario, rispetto a gruppi di donne sedentarie. . Weight Lifting for Women at Risk for Breast Cancer-Related Lymphedema: A Randomized Trial SCHMITZ Kathryn H. ; AHMED Rehana L. ; TROXEL Andrea B. ; CHEVILLE Andrea ; LEWIS- GRANT Lorita ; SMITH Rebecca ; BRYAN Cathy J. ; WILLIAMS-SMITH Catherine T. ; CHITTAMS Jesse JAMA, the journal of the American Medical Association 2010, vol. 304, no24, pp. 2699-2705 . Slowly progressive weight lifting may be helpful in breast cancer survivors with lymphedema BARCLAY Laurie N Engl J Med. 2009, 361:664-673; 710-711 20
  • 21. Considerazioni finali: Abbiamo analizzato l’attività fisica e la relazione con prevenzione recidive CaMammario/linfedema dal punto di vista de: 1. Meccanica (forza, velocità, accelerazione …) 2. Fisiologica (dispendio energetico) 3. Comportamentale (tipo di attività, luogo, uso di attrezzi, interazione…) E per quanto riguarda il ... contesto culturale in cui si vive ?? 21
  • 22. ATTIVITA’ FISICA (AF) PRATICATA DA DONNE DIANA (N=34) IN RIFERIMENTO ALL’ETA’ E TIPOLOGIA/INTENSITA’ 30 25 20 15 10 5 0 0-3 3-6 6-11 11-14 14-19 19-26 26-35 oltre 5 1 12 10 2 2 3 7 9 8 2 6 9 21 20 13 3 1 1 3 2 3 2 2 5 12 14 7 4 1 2 6 0 15 14 10 10 14 15 12 20 AF: 0=NESSUNA; 1=RICREATIVIVA; 2=SCOLASTICA; 3=AMATORIALE; 4=AGONISTICA 22 (livello regionale); 5=AGONISTICA (livello nazionale); 6=AGONISTICA (livello internazionale);
  • 23. CONCLUSIONI e CONSIDERAZIONI PER IL FUTURO La pratica dell’ attività fisica come pratica di uno stile di attivo si basa su un’ampia evidenzia scientifica per le componenti: 1. Meccanica 2. Fisiologica 3. Comportamentale Le componenti personali e culturali necessitano di implementazione attraverso le azioni di: • Informazione • Formazione • Supporto strutturale e accompagnamento a medio-lungo termine attraverso continuo tutoraggio e un approccio multisistemico 23
  • 24. Bibliografia 1. Bouchard , Bouchard, Bar-Or (1990) Growth, Maturation and Physical Activity, Human Kinetics, Champaign-Il 2. OMS/WHO, 2009 3. Cazzoli S., Cecchin S., Griseri G., Scaglia R. (2008) Health in Physical Education Teacher Education curricula and best practices: an Investigation of status of art in the last three years (2004-2007) in Italian secondary school, European College of Sport Science, ISBN 978 972 735 156 5 4. Recommendation and Guide line of American College of Sport Medicine/ American Heart Association, 2007; Strong et al, 2005 5. Wilmore J.H, Costill D. L. (1988) Training for sport and activity. The Physiological Basis of Conditioning Process, 3rd edition, Human Kinetics, Champaign-Il pp350-354 6. www.ministerosalute.it consultazione 03/02/2009 7.Weight Lifting for Women at Risk for Breast Cancer-Related Lymphedema: A Randomized Trial SCHMITZ Kathryn H. ; AHMED Rehana L. ; TROXEL Andrea B. ; CHEVILLE Andrea ; LEWIS-GRANT Lorita ; SMITH Rebecca ; BRYAN Cathy J. ; WILLIAMS-SMITH Catherine T. ; CHITTAMS Jesse, JAMA, the journal of the American Medical Association 2010, vol. 304, no24, pp. 2699- 2705 .8. Slowly progressive weight lifting may be helpful in breast cancer survivors with lymphedema BARCLAY Laurie N Engl J Med. 2009, 361:664-673; 710-711 9. Cazzoli S The physical activity and health: the world health organization global recommendation (2010-2013), FIEP Europe (In press) 10. Cazzoli S. , Mano MP Physical activity and prevention breast cancer, European College 24 Sport Science (In revision)
  • 25. Alcuni sport aiutano la circolazione venosa (ed anche quella arteriosa), mentre altri, pur attivandola, favoriscono picchi di ipertensione e sbalzi di pressione non salutari, specie in presenza di iniziale insufficienza venosa. Nell'ambito dell'invito a svolgere un'attività motoria, la pratica di uno sport deve essere incoraggiata, purché lo sport praticato sia appropriato. "Fare sport" è un aspetto della vita sociale tipico degli ultimi 20 anni, conseguenza del benessere sociale raggiunto (tempo libero), ma anche della necessità di attivare il fisico (sedentarietà). Lo sport fa bene perché induce ad una attività regolare, ordinata, cadenzata, controllata, purché non portato all'eccesso. Durante l'attività sportiva aumenta la portata cardiaca ed il flusso di tutta la circolazione del corpo. Le vene reagiscono attivandosi: vasodilatazione ed aumento del tono venoso. Migliora l'ossigenazione dei tessuti perché tutti i più piccoli capillari vengono messi in moto. L'esercizio prolungato provoca la turgescenza delle vane superficiali, tipiche degli atleti di alto livello. Queste vene sono "normali", ma nei pazienti predisposti possono essere indotte ad una dilatazione eccessiva (specie nelle gambe). Gli sport "buoni" Lo sport ideale, per favorire la circolazione venosa degli arti inferiori, deve essere caratterizzato da movimenti ritmici della caviglia con appoggio plantare completo, contrazioni muscolari dinamiche (piuttosto che isometriche), accompagnato da respirazione regolare e profonda. Si tratta in genere di uno sport "dinamico", in cui alla contrazione dei muscoli consegue uno spostamento armonico del corpo, in contrasto con gli sport "statici", in cui la contrazione dei muscoli avviene in una posizione fissa senza movimento In ogni caso l'allenamento è importante specie per chi svolge vita sedentaria, per consentire alla muscolatura scheletrica di riattivarsi ed alla parete venosa di adattarsi alla distensione. Camminare Camminare é la forma migliore di attivazione della pompa venosa, avendo tutti i caratteri positivi sopra descritti. La velocità e la modalità della marcia possono essere regolate in base all'esigenza, senza sovraccaricare il cuore a la respirazione. Può essere di conseguenza l'attività ideale anche per un cardiopatico, od in età avanzata. L'uso di una calzatura adeguata è fondamantale. 25
  • 26. Camminare nell'acqua L'acqua aggiunge un elemento di compressione esterna molto salutare. Il risultato è un "massaggio" costante e delicato, ad una temperatura più bassa, con la richiesta di un "lavoro" maggiore ai muscoli, ma eseguito più lentamente. Altro vantaggio è legato al minor peso, nell'acqua, del corpo sulle articolazioni, che a parità di lavoro, subiscono un carico minore, per cui questo tipo di attività motoria è utile nel recupero delle lesioni articolari. La ginnastica in acqua (acquagym) sfrutta lo stesso principio. Correre E' il gradino successivo nella classifica della attività ideale. Qui un ruolo chiave è giocato dalle calzature (che devono proteggere il piede assorbendo il microtrauma sul terreno) e dal buonsenso (che deve suggerire il giusto grado di intensità). La velocità e la durata dell'esercizio si devono adattare al singolo individuo; la costanza dell'esercizio è più importante della intensità di questo. Nuotare Ai benefici effetti dell'acqua, già citati, il nuoto aggiunge il fatto di attivare la muscolatura di tutto il corpo, in maniera dinamica e con movimenti morbidi, in una posizione orizzontale che elimina il peso del sangue sulle gambe. La bicicletta Attiva in modo energico la circolazione venosa delle gambe, è divertente, e consente gli spostamenti. La sua versione "domiciliare"(cyclette) in genere giace in cantina dopo le prime settimane di entusiasmo. Questa attività sportiva non è adatta a chi soffre di incontinenza della piccola safena o presenta varici importanti del polpaccio, a meno di non indossare adeguate calze elastiche. Sci di fondo Al contrario dello sci di discesa, lo sci di fondo crea un buon movimento delle articolazioni della gamba, accompagnato da una respirazione profonda, in ambiente salutare. 26
  • 27. Golf E' il tipico sport di élite che è consentito a tutte le età, poiché costringe a lunghe passeggiate. Danza Il ballo tradizionale è molto popolare soprattutto per le generazioni non più giovanissime. La danza è un ottimo esercizio sotto tutti gli aspetti, in particolare perché armonico, divertente ed alla portata di tutti. Gli sport meno indicati Come accennato, si tratta di attività sportive prevalentemente statiche che sovraccaricano il sistema venoso degli arti inferiori bloccando la respirazione (a diaframma chiuso) come il sollevamento di pesi, il canottaggio; il tennis, la palla a volo, il calcio anch'essi bloccano il diaframma in maniera intermittente e ripetuta, ma in più bloccano le articolazioni creando accelerazione e rallentamento della colonna di sangue, sottoponendo le valvole ad un duro lavoro. Questi sport non devono essere considerati "nocivi" in assoluto, soprattutto se praticati con entusismo. Sono solo possibilmente dannosi se eseguiti in maniera esagerata e senza allenamento. Le competizioni Con la diffusione delle attività sportive si sono diffuse anche le competizioni, come stimolo a ottenere prestazioni sempre migliori ed a mantenere uno stato di forma costante. In alcuni casi però la tendenza ad esagerare può rivelarsi negativa, rendendo dannose attività altrimenti ottimali. Tipico è l'esempio della corsa (maratona), del tennis, del calcetto. La compressione L'uso di gambaletti compressivi può essere utile agli sportivi che presentano varici o tendenza alle varici, specie se praticano sport non favorevoli alla loro situazione (ciclismo, tennis, palla a volo). Alcuni studi inoltre mostrano una migliore eliminazione della stanchezza con l'uso di calze durante e dopo lo sforzo. 27
  • 28. Titre du document / Document title • Weight Lifting for Women at Risk for Breast Cancer-Related Lymphedema: A Randomized Trial • Auteur(s) / Author(s) • SCHMITZ Kathryn H. (1) ; AHMED Rehana L. (2) ; TROXEL Andrea B. (1) ; CHEVILLE Andrea (3 4) ; LEWIS- GRANT Lorita (1) ; SMITH Rebecca (4) ; BRYAN Cathy J. (1) ; WILLIAMS-SMITH Catherine T. (1) ; CHITTAMS Jesse (1) ; Affiliation(s) du ou des auteurs / Author(s) Affiliation(s) • (1) Center for Clinical Epidemiology and Biostatistics, University of Pennsylvania School of Medicine and Abramson Cancer Center, Philadelphia, ETATS-UNIS (2) Department of Dermatology, University of Minnesota Medical School, Minneapolis, ETATS-UNIS (3) Physical Medicine and Rehabilitation, Mayo Clinic, Rochester, Minnesota, ETATS-UNIS (4) Department of Physical Medicine and Rehabilitation, University of Pennsylvania School of Medicine, Philadelphia, ETATS-UNIS Résumé / Abstract • Context Clinical guidelines for breast cancer survivors without lymphedema advise against upper body exercise, preventing them from obtaining established health benefits of weight lifting. Objective To evaluate lymphedema onset after a 1-year weight lifting intervention vs no exercise (control) among survivors at risk for breast cancer- related lymphedema (BCRL). Design, Setting, and Participants A randomized controlled equivalence trial (Physical Activity and Lymphedema trial) in the Philadelphia metropolitan area of 154 breast cancer survivors 1 to 5 years postunilateral breast cancer, with at least 2 lymph nodes removed and without clinical signs of BCRL at study entry. Participants were recruited between October 1, 2005, and February 2007, with data collection ending in August 2008. Intervention Weight lifting intervention included a gym membership and 13 weeks of supervised instruction, with the remaining 9 months unsupervised, vs no exercise. Main Outcome Measures Incident BCRL determined by increased arm swelling during 12 months (≥5% increase in interlimb difference). Clinician-defined BCRL onset was also evaluated. Equivalence margin was defined as doubling of lyphedema incidence. Results A total of 134 participants completed follow-up measures at 1 year. The proportion of women who experienced incident BCRL onset was 11 % (8 of 72) in the weight lifting intervention group and 17% (13 of 75) in the control group (cumulative incidence difference [CID], -6.0%; 95% confidence interval [CI], -17.2% to 5.2%; P for equivalence=.04). 28
  • 29. Among women with 5 or more lymph nodes removed, the proportion who experienced incident BCRL onset was 7% (3 of 45) in the weight lifting intervention group and 22% (11 of 49) in the control group (CID, -15.0%; 95% CI, -18.6% to -11.4%; P for equivalence=.003). Clinician-defined BCRL onset occurred in 1 woman in the weight lifting intervention group and 3 women in the control group (1.5% vs 4.4%, P for equivalence=.12). Conclusion In breast cancer survivors at risk for lymphedema, a program of slowly progressive weight lifting compared with no exercise did not result in increased incidence of lymphedema.Revue / Journal Title JAMA, the journal of the American Medical Association ISSN 0098-7484 Source / Source 2010, vol. 304, no24, pp. 2699-2705 [7 page(s) (article)] (40 ref.)Langue / Language Anglais Editeur / Publisher • American Medical Association, Chicago, IL, ETATS-UNIS (1960) (Revue) Mots-clés anglais / English Keywords • Lymphatic vessel disease • ; Cardiovascular disease • ; Breast disease • ; Mammary gland diseases • ; Surgery • ; Human • ; Cancer • ; Lifting • ; Treatment • ; Medicine • ; Randomization • ; Clinical trial • ; Mammary gland • ; Adult • ; Lymphedema • ; Female 29 • ; Breast cancer • ; Woman