2. La vita
“Io sono solo un
marchio, mi chiamo
A. G. Fronzoni”
Nasce a Pistoia il 5
marzo 1923 e nel 1945
inizia la sua attività di
grafico, designer e
architetto.
Nel 1947 fonda e dirige
la rivista "Punta". Nel
1965 è redattore e
grafico di Casabella
connotando la rivista di
spazi quadrati e
caratteri Helvetica.
3. Realizzò numerosi progetti d’interni:
l’allestimento della collezione Cavellini e
della Galleria d’arte La Polena.
Il restauro di Palazzo Balbi Senarega, sede
dell’istituto di storia dell’arte dell’Università di
Genova e quello dell’orangerie di Palazzo
Bianco, sede della galleria d’arte moderna.
L’immagine coordinata della Biennale di
Venezia e, sempre a Genova, la
progettazione dell’immagine culturale
“Arte e città”.
4. Realizza nel 1962 la lampada Quadra, la serie di valigie “Forma
zero” per Valextra nel 1963 ed i mobili “Serie ‘64” l’anno
successivo.
Riceve il premio Zanotti Bianco per l’allestimento del museo
Walser ad Alagna.
Partecipò a rassegne e mostre in Italia e all’estero conquistando
anche un Premio alla carriera nel 1992 a Zagabria.
5. “ La mia ambizione non è
progettare un manifesto, è
progettare uomini.”
Nel 1982 istitusce la sua
“scuola bottega”.
Unendo a lezioni di teoria
la pratica del progetto,
formò una generazione di
progettisti grafici
qualificati e rigorosi che
ebbe ed ha come
riferimento imprescindibile
l’etica e l’estetica esemplari
della progettazione del
Maestro.
6. Fronzoni morì a Milano nel
2002.
Possiamo dire che sia riuscito a
compiere la sua impresa di
“portare la cultura non dove c’è
già ma dove manca, in
provincia, in periferia, ai più
poveri, dove ci sono meno
informazioni.
La cultura di un paese si misura
dalla cultura dell’ultimo uomo di
quel paese, è la media che
conta.
Compito e dovere di ogni
persona è di fare pubblicità alla
cultura.”
A. G. Fronzoni.
7. La sua filosofia
“Less is more”
Capace di concepire progetti
Si rivela come maestro
dallaminimalismo ispirato dalla Bauhaus
del semplicità sconcertante,
carichirazionalista Albeprofondità
e dal di simbolicità e Steiner.
con una rigida monocromia
bianco-nera.
8. "Detesto tutto ciò che è
superfluo, ridondante, oltre il
richiesto, tutto ciò che è
inutile,
non solo in termini di
materiale, sforzo e tecnologia,
ma anche moralmente ed
eticamente.”
9. I suoi manifesti conosciuto
A.G. Fronzoni è vengono subito
ricollegati grafica poetica
per la sua a lui tramite la
prevalenza degli spazi vuoti sul
simbolica e interpretabile.
messaggio comunicato.
La Grafica
14. I progetti
“Mirare all’essenziale, eliminare ogni effetto superfluo, ogni inutile fioritura,
elaborare un concetto su basi matematiche intorno ad un’idea fondamentale,
ad una struttura elementare, evitare con accanimento sprechi ed eccessi.“
A G Fronzoni.
16. La serie 64 è un sistema di elementi modulari geometrici ed essenziali in
tubolare metallico. E’ composta da sedute, tavoli e letti, tutti coerenti con lo spirito
Fronzoniano.
17. Sono propri di una bellezza oltretempo dovuta alla
completezza dell’insieme progettuale.
Tutto il sistema è composto unicamente da
rette e piani permettendo una lettura chiara e
immediata della Serie.
18.
19. Fronzoni vuole combattere il
Nulla è superfluo,
consumismo come al minimo
tutto è ridotto spreco sia
di materiali che di segni.
non solo per una scelta
stilistica ma anche per
questioni etico-morali
20. La serie ‘64 venne dapprima prodotta dall’azienda Galli e in seguito dalla Cappellini.
Con quest’ultima la gamma cromatica venne ampliata ai colori primari.
22. Lampada
Quadra
“...L’ho voluta di forma
quadrata, perfetta.”
Con questa breve affermazione
Fronzoni ci spiega l’essenza del
suo progetto:
una lampada totale,
estremamente definita ed
elegante progettata nel 1962 e
selezionata per il compasso
d’oro 2004.
23.
24. Forma zero
Valigia a scocca rigida
disegnata per Valextra nel
1973.
E’ il suo unico progetto di Bel
Design italiano siccome le sue
creazioni sono solitamente
appartenenti al sistema
internazionale.
30. A G Fronzoni a Genova
Fronzoni ha spesso creato manifesti per eventi e mostre
genovesi, ha collaborato al restauro di Palazzo Balbi nel
1966 e alla sistemazione della galleria d'arte
contemporanea a Palazzo Reale
34. Ciclo di Conferenze.
La Sperimentazione Artistica
Contemporanea a Genova e in
Liguria dopo il ’45.
Poster, 1979.
35. Bibliografia:
Abitare, Design, Colorare A. G. Fronzoni.
Sitografia:
www.agfronzoni.com
www.MoMA.org “A G Fronzoni” in the Collection.
www.cappellini.it Azienda, Designers
www.viabizzuno.com
www.galleriacarlasozzani.org A G Fronzoni, frammenti di progetto.