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NOTE TECNICHE
In una frenata brusca il momento di rovesciamento attorno al punto di appoggio a terra della ruota anteriore, diventa maggiore per l'effetto dato dalla forza d'inerzia del carico (il braccio di leva A aumenta). Inoltre il momento equilibratore dovuto peso del carrello, diminuisce perché il braccio di leva B diventa minore. Se poi il carico  si  trova  in  posizione  alta,  l'aumento  del  braccio  di  leva  del  momento  di rovesciamento è molto maggiore. Quanto più la velocità è forte e la fermata brusca, tanto più aumenta il pericolo di ribaltamento.
EFFETTO DELLA PENDENZA SULLA STABILITÀ In  pendenza,  il  carico  ed  il  peso  del  carrello  agiscono  sempre  verticalmente  e quindi il braccio di leva A, del momento di rove sciamento, si allunga rendendone maggiore  l'effetto,  mentre  quello  B,  del  momento  equilibratore,  si  accorcia rendendone minore l'efficacia. In altre parole, viene cioè a verificarsi un aumento della distanza del baricentro del carico  dal  punto  di  appoggio  delle  ruote  anteriori,  una  diminuzione  del  peso gravante  sulle  ruote  poste riori  ed  una  diminuzione,  sul  piano  orizzontale,  della distanza fra gli assali; il che crea un aumento del momento ribaltante del carico ed una diminuzione di quello equilibrante del carrello
Percorrendo  invece  una  discesa  a  marcia  all'indietro  tali  variazioni  avvengono inversamente
EFFETTO DELLE CURVE SULLA STABILITÀ DEI CARRELLI Per  comprendere  esattamente  l'effetto  delle  curve  sulla  stabilità di un carrello in marcia è opportuno rifarsi ad alcuni principi della dinamica, quali: - «un  corpo  materiale  persevera  nel  proprio  stato  di  moto  rettilineo  e  uniforme finché non agisca su di esso qualche causa esterna»; -  «ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria».
 
Quando durante il moto rettilineo si gira il volante del carrello per sterzare, anche le  ruote  connesse  con  lo  sterzo  ruotano,  inducendo  in  tal  modo,  sul  moto  del carrello,  quella  causa  esterna  indicata  dalla  suddetta  legge  d'inerzia,  la  quale  si esplica  in  una  forca  C  che,  come  risulta  dal  diagramma  delle  forze,  agisce in senso radiale, verso l'esterno della curva (forza centri fuga). A  tale  forza,  in  riferimento  al  secondo  dei  principi  sopra  enunciati,  deve contrapporsi,  per  mantenere  l'equilibrio  dinamico  del  carrello,  una  forza  almeno pari e contraria che quindi sarà diretta, sempre radialmente, verso il centro della curva (forza centripeta).
Dalle  suddette  considerazioni  teoriche  derivano  le  seguenti  norme  prudenziali pratiche di comportamento: Il piano del binario dei treni risulta inclinato verso il centro della curva affinché il peso degli stessi faccia maggiormente equilibrio alla forza centrifuga. 1)  affrontare le curve a bassa velocità; specie se trattasi di curva a raggio piccolo, di  manto  stradale  scivoloso  o  di  percorrenza  lungo  la  fascia  esterna  della strada con manto «a schiena d'asino», evitando di avvicinarsi all'eventuale cu- netta laterale; 2)  verificare che i rivestimenti in gomma delle ruote non si presentino troppo lisci.
La  capacità  di  sollevamento  rappresenta  il  carico  sollevabile  dal  carrello  senza ribaltarsi, considerando varie condizioni di moto ed inclinazione. Le norme indicano come verificare i carrelli dal punto di vista della stabilità perché essi  siano  omologati.  Le  norme  di  stabilità  indicano  quali  prove  devono  essere effettuate  per  avere  la  capacità  di  sollevamento  nominale  e  la  capacità  di sollevamento  alla  massima  elevazione.  Tali  norme  indicano  i  valori  minimi  di inclinazione nelle differenti direzioni, alle quali il carrello deve risultare stabile. Le prove  vengono  effettuate  su  di  una  piattaforma  inclinabile  in  modo  statico, simulando però le condizioni reali di funzionamento in moto. La  capacità  di  sollevamento  nominale  (o  di  targa)  indica  il  massimo  carico ammesso ad una altezza standard di 3.300 mm con il montante verticale e ad una distanza  del  baricentro  del  carico  rispetto  al  montante  di  ~  400  mm  per  una capacità  di  carico  minori  di  1.000  kg  -  500  mm  per  una  capacità  di  carico compresa tra 1.000 kg e 5.000 kg - 600 mm per una capacità di carico maggiore di 5.000 kg La  capacità  di  sollevamento  effettiva  del  carrello  varia  a  seconda  dell'altezza  di sollevamento e della distanza del baricentro del carico; può essere riportata sia in forma  tabellare  che  di  diagramma,  e  deve  essere  ben  nota  al  carrellista  onde evitare usi impropri del carrello. La  capacità  di  sollevamento  di  un  carrello  non  dipende,  dunque,  solamente dal peso del carico, ma anche dalla sua ripartizione e dalle sue dimensioni   CAPACITA DI SOLLEVAMENTO
I carrelli devono essere muniti di una targa riportante: •  Il nome del fabbricante; •  La definizione del modello •  Il numero di serie e anno di fabbricazione •  La massa a vuoto del carrello in condizioni normali (con forche) •  La portata nominale e, per carrelli elettrici •  La tensione nominale della batteria •  Il peso minimo delle batterie •  Il peso massimo delle batterie TARGHE SUL CARRELLO
La  targa  deve  indicare  chiaramente  il  significato  di  "carico  ammesso"  per  le diverse distanze dal centro di gravità e per le diverse altezze di sollevamento così come per l'altezza che rende inferiore la capacita di sollevamento. Diminuendo  la  distanza  del  baricentro  del  carico  sotto  i  valori  previsti  dalla targhetta,  il  valore  del  carico  sollevabile  non  può  superare  il  valore  massimo ammissibile  perché  in  questo  caso  non  é  la  stabilità  longitudinale  che  limita  la capacità di sollevamento, ma la struttura stessa del carrello e le sue dimensioni, per esempio il sistema idraulico ed il montante che altrimenti risulterebbero sotto sforzo.  Per  evitare  un  sollevamento  superiore  a  quello  del  carico  nominale,  il sistema idraulico è dotato di una valvola di massima pressione  TARGA DELLA CAPACITA DI SOLLEVAMENTO
Come leggere la targa (tipo grafico): se la distanza del baricentro del carico é di 500 mm e l'altezza di sollevamento é compresa tra 3,5 e 5 metri, il carico massimo sollevabile in sicurezza non può superare 900 kg; se il baricentro é di 800 mm e l'altezza di sollevamento é compresa tra 5 e 6 metri, il carico sollevabile é di 500 kg. Si  noti  come  nell'esempio  visto  la  portata  nominale  sia  di  1000  kg  (baricentro  a 500 mm ed altezza standard di 3300 mm), mala capacità di sollevamento effettiva arriva ad essere dimezzata per valori di alzata e distanza del baricentro massimi. CAPACITA DI SOLLEVAMENTO
Prima di inserire una nuova attrezzatura di lavoro, si devono sempre effettuare le seguenti verifiche: -  le  caratteristiche  del  carrello  devono  essere  adeguate  all'attrezzatura  da montare; -  la  pressione  e  la  portata  del  circuito  dell'olio  del  carrello  relativo  all'alimenta- zione  dell'attrezzatura  devono  essere  tali  da  garantire  le  caratteristiche  di esercizio richieste dal costruttore dell'attrezzatura  Uso di attrezzature supplementari
- le tubazioni della pinza devono essere connesse al distributore come previsto dalle istruzioni di uso; -  tutti  gli  adesivi  sul  distributore,  recanti  la  funzione  delle  leve  dello  stesso, devono essere attaccati e completamente integri. Se  il  carrello  possiede  un'attrezzatura  supplementare,  deve  essere  prevista una targa posta su di essa ed unicamente ad essa riferita indicante: -  Nome del costruttore dell'attrezzatura -  La definizione del modello -  Il numero di serie o di fabbricazione e anno di fabbricazione -  Il peso di tale attrezzatura -  La  distanza  del  baricentro  dell'attrezzatura  dalla  sua  superficie  di  montaggio sul carrello -  La portata nominale -  Nel  caso  di  attrezzatura  ad  azionamento  idraulico,  le  pressioni  idrauliche  di servizio -  Avvertenza: "Rispettare la portata del complesso carrello/attrezzatura  Targa per attrezzatura supplementare
Se sul carrello é installata una attrezzatura diversa dalle forche, dovranno essere indicati  i  valori  delle  portate  effettive  riferite  alla  situazione  specifica.  Tale  nuova targa (che non deve sostituire quella originale del carrello attrezzato con forche) deve  riportare  i  valori  della  nuova  portata  effettiva  in  relazione  all'altezza  di sollevamento ed alla distanza del baricentro. In ogni caso, la portata residua del complesso carrello-attrezzatura non potrà mai superare la portata nominale dell'at- trezzatura. Come leggere la targa (tipo tabellare): se la distanza del baricentro del carico é compresa tra 500 e 600 mm e l'altezza di sollevamento é compresa tra 5 e 6 metri, il carico massimo sollevabile in sicurezza non può superare 700 kg; se il baricentro é minore di 400 mm e l'altezza di sollevamento é inferiore a 3,5 metri, il carico sollevabile non potrà mai essere superiore a 1.100 kg  TARGA DELLA PORTATA PER LA COMBINAZIONE CARRELLO/ATTREZZATURA SUPPLEMENTARE

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Note Tecniche

  • 2. In una frenata brusca il momento di rovesciamento attorno al punto di appoggio a terra della ruota anteriore, diventa maggiore per l'effetto dato dalla forza d'inerzia del carico (il braccio di leva A aumenta). Inoltre il momento equilibratore dovuto peso del carrello, diminuisce perché il braccio di leva B diventa minore. Se poi il carico si trova in posizione alta, l'aumento del braccio di leva del momento di rovesciamento è molto maggiore. Quanto più la velocità è forte e la fermata brusca, tanto più aumenta il pericolo di ribaltamento.
  • 3. EFFETTO DELLA PENDENZA SULLA STABILITÀ In pendenza, il carico ed il peso del carrello agiscono sempre verticalmente e quindi il braccio di leva A, del momento di rove sciamento, si allunga rendendone maggiore l'effetto, mentre quello B, del momento equilibratore, si accorcia rendendone minore l'efficacia. In altre parole, viene cioè a verificarsi un aumento della distanza del baricentro del carico dal punto di appoggio delle ruote anteriori, una diminuzione del peso gravante sulle ruote poste riori ed una diminuzione, sul piano orizzontale, della distanza fra gli assali; il che crea un aumento del momento ribaltante del carico ed una diminuzione di quello equilibrante del carrello
  • 4. Percorrendo invece una discesa a marcia all'indietro tali variazioni avvengono inversamente
  • 5. EFFETTO DELLE CURVE SULLA STABILITÀ DEI CARRELLI Per comprendere esattamente l'effetto delle curve sulla stabilità di un carrello in marcia è opportuno rifarsi ad alcuni principi della dinamica, quali: - «un corpo materiale persevera nel proprio stato di moto rettilineo e uniforme finché non agisca su di esso qualche causa esterna»; - «ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria».
  • 6.  
  • 7. Quando durante il moto rettilineo si gira il volante del carrello per sterzare, anche le ruote connesse con lo sterzo ruotano, inducendo in tal modo, sul moto del carrello, quella causa esterna indicata dalla suddetta legge d'inerzia, la quale si esplica in una forca C che, come risulta dal diagramma delle forze, agisce in senso radiale, verso l'esterno della curva (forza centri fuga). A tale forza, in riferimento al secondo dei principi sopra enunciati, deve contrapporsi, per mantenere l'equilibrio dinamico del carrello, una forza almeno pari e contraria che quindi sarà diretta, sempre radialmente, verso il centro della curva (forza centripeta).
  • 8. Dalle suddette considerazioni teoriche derivano le seguenti norme prudenziali pratiche di comportamento: Il piano del binario dei treni risulta inclinato verso il centro della curva affinché il peso degli stessi faccia maggiormente equilibrio alla forza centrifuga. 1) affrontare le curve a bassa velocità; specie se trattasi di curva a raggio piccolo, di manto stradale scivoloso o di percorrenza lungo la fascia esterna della strada con manto «a schiena d'asino», evitando di avvicinarsi all'eventuale cu- netta laterale; 2) verificare che i rivestimenti in gomma delle ruote non si presentino troppo lisci.
  • 9. La capacità di sollevamento rappresenta il carico sollevabile dal carrello senza ribaltarsi, considerando varie condizioni di moto ed inclinazione. Le norme indicano come verificare i carrelli dal punto di vista della stabilità perché essi siano omologati. Le norme di stabilità indicano quali prove devono essere effettuate per avere la capacità di sollevamento nominale e la capacità di sollevamento alla massima elevazione. Tali norme indicano i valori minimi di inclinazione nelle differenti direzioni, alle quali il carrello deve risultare stabile. Le prove vengono effettuate su di una piattaforma inclinabile in modo statico, simulando però le condizioni reali di funzionamento in moto. La capacità di sollevamento nominale (o di targa) indica il massimo carico ammesso ad una altezza standard di 3.300 mm con il montante verticale e ad una distanza del baricentro del carico rispetto al montante di ~ 400 mm per una capacità di carico minori di 1.000 kg - 500 mm per una capacità di carico compresa tra 1.000 kg e 5.000 kg - 600 mm per una capacità di carico maggiore di 5.000 kg La capacità di sollevamento effettiva del carrello varia a seconda dell'altezza di sollevamento e della distanza del baricentro del carico; può essere riportata sia in forma tabellare che di diagramma, e deve essere ben nota al carrellista onde evitare usi impropri del carrello. La capacità di sollevamento di un carrello non dipende, dunque, solamente dal peso del carico, ma anche dalla sua ripartizione e dalle sue dimensioni CAPACITA DI SOLLEVAMENTO
  • 10. I carrelli devono essere muniti di una targa riportante: • Il nome del fabbricante; • La definizione del modello • Il numero di serie e anno di fabbricazione • La massa a vuoto del carrello in condizioni normali (con forche) • La portata nominale e, per carrelli elettrici • La tensione nominale della batteria • Il peso minimo delle batterie • Il peso massimo delle batterie TARGHE SUL CARRELLO
  • 11. La targa deve indicare chiaramente il significato di "carico ammesso" per le diverse distanze dal centro di gravità e per le diverse altezze di sollevamento così come per l'altezza che rende inferiore la capacita di sollevamento. Diminuendo la distanza del baricentro del carico sotto i valori previsti dalla targhetta, il valore del carico sollevabile non può superare il valore massimo ammissibile perché in questo caso non é la stabilità longitudinale che limita la capacità di sollevamento, ma la struttura stessa del carrello e le sue dimensioni, per esempio il sistema idraulico ed il montante che altrimenti risulterebbero sotto sforzo. Per evitare un sollevamento superiore a quello del carico nominale, il sistema idraulico è dotato di una valvola di massima pressione TARGA DELLA CAPACITA DI SOLLEVAMENTO
  • 12. Come leggere la targa (tipo grafico): se la distanza del baricentro del carico é di 500 mm e l'altezza di sollevamento é compresa tra 3,5 e 5 metri, il carico massimo sollevabile in sicurezza non può superare 900 kg; se il baricentro é di 800 mm e l'altezza di sollevamento é compresa tra 5 e 6 metri, il carico sollevabile é di 500 kg. Si noti come nell'esempio visto la portata nominale sia di 1000 kg (baricentro a 500 mm ed altezza standard di 3300 mm), mala capacità di sollevamento effettiva arriva ad essere dimezzata per valori di alzata e distanza del baricentro massimi. CAPACITA DI SOLLEVAMENTO
  • 13. Prima di inserire una nuova attrezzatura di lavoro, si devono sempre effettuare le seguenti verifiche: - le caratteristiche del carrello devono essere adeguate all'attrezzatura da montare; - la pressione e la portata del circuito dell'olio del carrello relativo all'alimenta- zione dell'attrezzatura devono essere tali da garantire le caratteristiche di esercizio richieste dal costruttore dell'attrezzatura Uso di attrezzature supplementari
  • 14. - le tubazioni della pinza devono essere connesse al distributore come previsto dalle istruzioni di uso; - tutti gli adesivi sul distributore, recanti la funzione delle leve dello stesso, devono essere attaccati e completamente integri. Se il carrello possiede un'attrezzatura supplementare, deve essere prevista una targa posta su di essa ed unicamente ad essa riferita indicante: - Nome del costruttore dell'attrezzatura - La definizione del modello - Il numero di serie o di fabbricazione e anno di fabbricazione - Il peso di tale attrezzatura - La distanza del baricentro dell'attrezzatura dalla sua superficie di montaggio sul carrello - La portata nominale - Nel caso di attrezzatura ad azionamento idraulico, le pressioni idrauliche di servizio - Avvertenza: "Rispettare la portata del complesso carrello/attrezzatura Targa per attrezzatura supplementare
  • 15. Se sul carrello é installata una attrezzatura diversa dalle forche, dovranno essere indicati i valori delle portate effettive riferite alla situazione specifica. Tale nuova targa (che non deve sostituire quella originale del carrello attrezzato con forche) deve riportare i valori della nuova portata effettiva in relazione all'altezza di sollevamento ed alla distanza del baricentro. In ogni caso, la portata residua del complesso carrello-attrezzatura non potrà mai superare la portata nominale dell'at- trezzatura. Come leggere la targa (tipo tabellare): se la distanza del baricentro del carico é compresa tra 500 e 600 mm e l'altezza di sollevamento é compresa tra 5 e 6 metri, il carico massimo sollevabile in sicurezza non può superare 700 kg; se il baricentro é minore di 400 mm e l'altezza di sollevamento é inferiore a 3,5 metri, il carico sollevabile non potrà mai essere superiore a 1.100 kg TARGA DELLA PORTATA PER LA COMBINAZIONE CARRELLO/ATTREZZATURA SUPPLEMENTARE