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raccontami di te!
        Percorsi di educazione alla
        cittadinanza mondiale
        tra Italia e Senegal
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        tra Italia e Senegal
sommario




                                                                                                                   Prefazione di Pap Khouma	                                            pag. 6
                                                                                                                   Introduzione di Marzia Sica	                                         pag. 9



                                                                                                                   I PARTE
                                                                                                                   Fondazioni4Africa nello scenario della scuola italiana,
                                                                                                                   tra tentazioni di chiusura e ricerca di generatività	               pag. 13

                                                                                                                   L’ educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole Senegalesi	   pag. 18

                                                                                                                   Le attività in Senegal: osservazioni e riflessioni	                 pag. 20
    Il presente libro è stato curato da Samanta Musarò – COSPE

    Esso è la testimonianza e il risultato di un ricco processo a cui hanno partecipato numerose persone.
    Pertanto è doveroso, oltre che gradito, ringraziare:                                                           II PARTE
    Pap Khouma, Marzia Sica, Piera Gioda, Giordano Golinelli, Samanta Musarò, Alessandra Morselli, Coum-           Concetti chiave	                                                    pag. 25
    baly Diaw, Mamadou Moustapha Mbaye, Roberta Portioli, Mody Sy, Thierno Alioune Sarr, Abou Sidibe,
    Ilaria Cicione, Marianna Moretti, Gabriella Tiso, Luciana Leoncini, Aliou Diop, Alessandra Frigeri, Diaw
                                                                                                                   Le metodologie educative	                                           pag. 27
    Mbodji e Monica Mezzini per la scrittura dei testi; Modou Gueye, Giordano Golinelli, Novella Maifredi,
    Pietro Pinto, Patrizia Caruso per il supporto e la revisione dei testi; tutti gli/le insegnanti delle scuole
    coinvolte che in questi anni hanno seguito con passione e interesse le attività realizzate.                    Scambi educativi tra Italia e Senegal	                              pag. 30

                                                                                                                   Esempi di laboratori realizzati nelle scuole	                       pag. 33
    I documenti del progetto Fondazioni4Africa – Senegal sono consultabili sui siti:
    http://fondazioni4africa.pbworks.com
    www.fondazioni4africa.org                                                                                      La rete di Fondazioni4Africa	                                       pag. 43


    Traduzioni francese/italiano di Alessandra Morselli
                                                                                                                   APPENDICE
    Progetto grafico: VicoloPagliaCorta                                                                            Carta dei principi dell’educazione alla cittadinanza mondiale	      pag. 51


4                                                                                                                                                                                                5
PREFAZIONE                                                                                         Nella seconda metà degli anni ’80, periodo
                                                                                                                      che coincide con le mie prime esperienze
                                                                                                                                                                        illuminante, perché in un certo senso e col
                                                                                                                                                                        tempo ha aperto la strada alla pubblica-
                   di Pap Khouma                                                                                      come testimone, animatore interculturale,         zione e all’adozione di altri testi di qualità
                                                                                                                      mediatore culturale nelle scuole italiane,        (narrazione, poesia, fiabe, saggi…) scritti da
                                                                                                                      gli insegnanti e gli educatori andavano           immigrati o dai loro figli.
                                                                                                                      incontro alle nuove realtà sociali e cultu-       “Io venditore di elefanti” si chiude con la
                                                                                                                      rali straniere che si stavano insediando          frase: “Nascono bambini”. Possiamo consta-
                                                                                                                      sul territorio. Invitavano alcuni stranieri       tare nella realtà che tanti figli di immigrati
                                                                                                                      ad andare nelle scuole per raccontare agli        sono nati o cresciuti in Italia dagli anni ’80
                   Ci sono tanti aspetti sociali e culturali         nelle scuole secondarie di Dakar, Kebemer,       alunni la propria esperienza di migrazione.       a oggi.
                   della realtà italiana che hanno ormai delle       Thies e Louga. E’ un’approccio innovati-         Ricordo che, all’epoca, la presenza di bam-       Quest’incremento demografico ha modifica-
                   forti ripercussioni sulla vita quotidiana del     vo molto importante. Perché favorire gli         bini di origine straniera era insignificante o    to profondamente il paesaggio della scuola
                   Senegal. E viceversa. Viviamo in un’epoca         scambi di esperienza umana, di attività          inesistente in tante realtà.                      in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e
                   d’interdipendenza, che lega con dei fili intri-   didattica, di informazioni fra scuole italiane   Durante gli incontri venivano affrontati più      Toscana e nel resto d’Italia. Questi cambia-
                   cati realtà distanti come le scuole Senega-       e quelle Senegalesi, possono colmare tante       o meno i seguenti temi: i fattori di espulsio-    menti richiedono una didattica che include
                   lesi e quelle italiane. Ma dai tanti lati della   carenze e, forse, prevenire i disagi. Durante    ne dal Paese d’origine; i fattori di attrazioni   l’interculturalità, insomma delle predisposi-
                   matassa scorrono con difficoltà gli scambi        quei percorsi, che sarebbero opportuno           verso il paese di approdo; il sistema politico    zioni, a volte sofferte, di adattamento socio-
                   d’informazioni che potrebbero essere vitali       replicare nel tempo in altre scuole Sene-        e scolastico del Paese d’origine; gli usi e       culturale ma anche politico.
                   quando, come accade sempre più spesso,            galesi, sono stati affrontati i temi della       costumi, le pratiche religiose, le abitudini      Da circa quindici anni in alcune classi nei
                   un piccolo alunno del Senegal è costretto         globalizzazione, l’interdipendenza economi-      culinarie della terra d’origine; i cambiamen-     quartieri di periferia delle grandi città
                   a lasciare la sua città natale per venire a       ca e sociale tra popoli del pianeta, le cause    ti subiti nella terra di approdo, le aspettati-   italiane, la presenza di figli d’immigrati di
                   vivere in Italia.                                 che portano migliaia di giovani Senegalesi       ve, i sogni, le prospettive future, ecc.          diverse etnie a volte supera quella dei figli
                   Tanti alunni delle scuole di Lombardia, Pie-      disperati verso la strada dell’emigrazione,      Col tempo gli incontri tra immigrati e scuole     degli autoctoni.
                   monte, Emilia Romagna e Toscana - dove si         i problemi sociali e la crisi economica che      non si limitavano più alla testimonianza          È inutile continuare a negare che queste
                   sono svolti gli scambi di esperienza e dove       colpisce i paesi del sud del mondo ma non        diretta. C’erano immigrati che avevano            situazioni creano vari conflitti che ricadono
                   si sono realizzati i laboratori interculturali    risparmia più i paesi del nord del mondo,        le competenze per insegnare nei corsi di          sulla qualità dell’insegnamento e spingono
                   organizzati dal progetto Fondazioni4Africa        finora considerati ricchi e protetti.            approfondimento e di aggiornamento per            tanti genitori autoctoni a ritirare i propri
                   - potrebbero avere iniziato il loro percorso                                                       gli insegnanti, presentavano i loro libri, or-    figli da quelle scuole per portarli in altre
                   scolastico nelle scuole di Dakar, Kebemer,        Occorre ricordare che da oltre venticinque       ganizzavano laboratori di animazioni sulla        quasi completamente “italiche”. Le difficol-
                   Thies e Louga o di qualche altra città o pic-     anni gli immigrati Senegalesi, così come         presenza dei figli degli stranieri nella scuola   tà ancora oggi insormontabili di tanti geni-
                   colo villaggio del Senegal.                       altri di diverse origini, vengono chiamati       italiana, sull’educazione alla convivenza         tori immigrati a seguire quotidianamente
                   Alunni del Senegal si ricongiungono sem-          dagli insegnati nella scuola italiana, dalla     sociale e alla cittadinanza mondiale.             l’excursus scolastico dei figli non dovrebbe-
                   pre più frequentemente con i genitori, che        materna al liceo, per incontrare e interagire                                                      ro essere sottovalutate dagli insegnanti e
                   anni prima li avevano lasciati alle cure dei      con insegnanti, educatori sociali, studenti,     Il libro “Io venditore di elefanti”, scritto      neppure dagli animatori, mediatori culturali
                   nonni o degli zii per emigrare in Italia.         altri genitori. La spinta degli insegnanti       insieme al grande giornalista Oreste Pivetta      e attori della cooperazione decentrata:
                   È doveroso lasciare agli specialisti il compi-    era inizialmente timida ma lungimirante,         nel 1990, è stato subito adottato da alcuni       troppo spesso i genitori parlano a mala-
                   to di analizzare lo stato d’animo e i profondi    perché era urgente provare a spiegare e ad       insegnanti come libro di testo. L’adozione        pena la lingua italiana, oppure possiedono
                   disagi subiti da questi ragazzi, catapultati      affrontare i veloci mutamenti della socie-       da parte della scuola italiana di “Io vendi-      diplomi stranieri, hanno imparato bene
                   senza una minima preparazione in una ter-         tà italiana, dovuti al progressivo arrivo di     tore di elefanti”, libro autobiografico che       l’italiano ma sono disorientati da un siste-
                   ra lontana e diversa da tanti punti di vista.     immigrati africani e non solo e delle loro       narra con parole semplici e “sarcastiche”         ma scolastico molto diverso da quello della
    Pap Khouma     Le Fondazioni4Africa e gli altri attori della     famiglie in un Paese, l’Italia, che fino alla    alcuni episodi della mia vita e di quella dei     terra d’origine, vivono in una situazione di
       Scrittore   cooperazione decentrata hanno realizzato          fine degli anni ’70 era per eccellenza terra     miei amici immigrati clandestini e vendito-       precarietà lavorativa, che complica il loro
         Milano    parallelamente dei percorsi interculturali        di emigrazione di massa.                         ri abusivi nell’Italia degli anni ’80, è stata    status giuridico, ostacola il rinnovo dei per-


6                                                                                                                                                                                                                        7
messi di soggiorno e di residenza, complica
    la ricerca e l’affitto di un alloggio per la pro-
                                                        negati con le buone o con le cattive. L’Italia
                                                        non farà eccezione. I figli della migrazione          introduzione
    pria famiglia, ecc.                                 diventeranno insegnanti, poliziotti, giorna-          di Marzia Sica
    Gli insegnanti hanno delle risorse irrisorie        listi, medici, operai, politici, operatori sociali,
    e spesso vengono denigrati dai genitori             avvocati, rivoltosi, preti, poeti, santi o ladri
    autoctoni o ignorati dalla classe politica          italiani… insieme ai loro coetanei figli di
    (quando non interviene per portare l’acqua          autoctoni. È inevitabile.
    nel mulino della propria propaganda) quan-          Affrontare serenamente i problemi legati
    do si immergono nella complessità di questi         alla loro presenza, anche con gli scambi di
    conflitti.                                          esperienza, con laboratori interculturali             Attraverso l’iniziativa Fondazioni4Africa,        la pace nei distretti di Gulu, Amuru, Kitgum
    Sarebbe giusto considerare “eroi” soprat-           (qui ma anche nel paese di origine), con              quattro tra le principali fondazioni italia-      e Pader attraverso azioni di sviluppo rurale,
    tutto i dirigenti e gli insegnanti della scuola     percorsi di conoscenza delle varie realtà             ne di origine bancaria, Compagnia di San          attività economiche, interventi nei settori
    pubblica italiana per la loro capacità di           etniche, religiose, linguistiche che compon-          Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione             idrico, sanitario, educativo, e interventi
    accogliere bambini di tante culture, etnie          gono la scuola, significa tutelare non solo il        Cariparma, Fondazione Monte dei Paschi            di riappacificazione e riconciliazione della
    e religioni diverse. Chi è coinvolto nel tema       futuro dei figli della migrazione, ma tutela-         di Siena, a partire dall’autunno 2008, in         popolazione oltre che di sensibilizzazione ed
    dell’interculturalità nelle scuole potrà af-        re il futuro dell’Italia. Questa penso sia la         stretta partnership con organizzazioni non        educazione alla mondialità. In Senegal l’ini-
    fermare che la maggior parte degli inse-            posta in gioco.                                       governative italiane, soggetti della società      ziativa si propone di migliorare le condizioni
    gnanti è disposta ad ascoltare e cooperare                                                                civile senegalese e ugandese ed associazio-       economiche e sociali delle popolazioni che
    con gli operatori interculturali.                                                                         ni della diaspora, hanno lanciato una nuova       vivono in ambito rurale e peri-urbano nel
                                                                                                              sfida nel panorama italiano della coopera-        Paese attraverso interventi integrati nei
    La posta in gioco è molto alta. Questi ra-                                                                zione allo sviluppo: un’iniziativa che vede       settori e nelle filiere del turismo respon-
    gazzi sono nati o cresciuti ed educati qui.                                                               questi soggetti operare in modo congiunto,        sabile, pesca, produzione, trasformazione e
    Parlano perfettamente l’italiano, conosco-                                                                integrato e complementare, con una forte          commercializzazione della frutta, di prodot-
    no meglio questo Paese e i suoi usi rispetto                                                              partecipazione delle fondazioni nell’indiriz-     ti lattiero-caseari e di altri prodotti agricoli
    a quello dei genitori, hanno comportamenti                                                                zo strategico dell’iniziativa, abbandonan-        locali e della micro finanza.
    affini a quelli dei loro coetanei autoctoni,                                                              do la logica di enti erogatori e decidendo
    esprimono i loro stessi desideri. Sono emo-                                                               invece di rispondere alla propria missione        In Senegal, il modello di cooperazione allo
    tivamente, socialmente e culturalmente                                                                    filantropica di solidarietà internazionale at-    sviluppo proposto da Fondazioni4Africa ha
    dei cittadini italiani. Però giuridicamente                                                               traverso un approccio di sussidiarietà e di       trovato un’ulteriore declinazione attra-
    rimangono degli stranieri. L’accesso alla cit-                                                            costruzione di collaborazioni e di reti ricche,   verso la decisione di coinvolgere, fin dalle
    tadinanza italiana non contempla automa-                                                                  flessibili e composite.                           prime fasi di elaborazione e in tutti i settori
    ticamente il diritto del suolo, come in Fran-                                                                                                               di intervento, alcune associazioni della
    cia, Germania, Inghilterra, Usa e persino in                                                              Sono dunque stati avviati due interventi, in      diaspora senegalese in Italia e di valorizza-
    Senegal. In questi Paesi, malgrado tutti gli                                                              Nord Uganda e in Senegal, volti a migliora-       re il ruolo che le stesse possono apportare,
    altri problemi sociali, l’alunno figlio d’immi-                                                           re la qualità della vita delle popolazioni di     in Italia e in Senegal, per la crescita delle
    grato o di un autoctono è considerato, sin                                                                alcune specifiche aree di questi due Stati.       comunità in cui sono inserite e da cui pro-
    dalla nascita, un cittadino uguale a tutti gli                                                            Due iniziative integrate che prevedono            vengono. I migranti come attori chiave della
    effetti nei diritti, doveri e aspettative.                                                                attività in diversi settori strategici per la     società civile, al Nord come al Sud, soggetti
    La storia di altri paesi (Usa, Francia, Inghil-                                                           crescita di questi Paesi: in Nord Uganda          di trasformazione delle comunità di origine
    terra, Senegal) ci ha insegnato, che i figli                                                              l’intervento mira a sostenere il rientro          e di dinamizzazione dei processi di integra-       Marzia Sica
    della migrazione rimangono in maggio-                                                                     degli sfollati dai campi ai villaggi d’origine    zione dei territori di accoglienza, protagoni-     Project Manager
    ranza nel paese dove sono nati o cresciuti                                                                o versi altri luoghi di insediamento, per         sti della promozione di una nuova cultura,         Fondazioni4Africa
    e sono pronti a reclamare i propri diritti                                                                promuovere lo sviluppo locale sostenibile e       quella del “villaggio globale”, che recependo      Senegal


8                                                                                                                                                                                                                                      9
le sfide dei processi politici, economici e      zi italiani e africani coinvolti in percorsi
     sociali in atto a livello mondiale, riconosco-   dettagliati durante tre anni scolastici, circa
     no l’ormai inevitabile interdipendenza tra       30 istituti scolastici italiani e senegalesi
     Europa ed Africa, tra Nord e Sud del mondo       interessati, più di 60 educatori operativi
     e costruiscono, proprio da questo assunto,       nei due Stati, 4 partenariati didattici avviati
     percorsi di sviluppo, di integrazione e di       tra istituti scolastici italiani e senegalesi,
     pace.                                            due equipe metodologiche che hanno indi-
                                                      viduato e scambiato metodologie comuni)
     Da queste considerazioni deriva un’altra         hanno dimostrato che occorre educare alla
     caratteristica peculiare di Fondazioni4Afri-     cittadinanza globale contemporaneamente
     ca: fare cooperazione internazionale non         i ragazzi italiani e quelli africani.
     vuol dire soltanto realizzare in modo effi-
     ciente e efficace azioni puntuali a sostegno     Ci hanno anche insegnato il valore aggiun-
     della crescita dei territori coinvolti, ma si-   to che gli animatori migranti possono ap-
     gnifica rendere questi interventi sostenibili,   portare nelle attività nelle scuole, dimostra-
     capaci di vivere autonomamente nel tempo;        zione, ancora una volta delle potenzialità
     riteniamo che questo sia possibile promuo-       uniche di testimoni della transnazionalità
     vendo un cambiamento (una nuova cul-             che pervade le nostre società e interpreti di
     tura appunto) nelle teste e nei cuori delle      un nuovo modello di cittadinanza globale.
     persone coinvolte. Per promuovere questa

                                                                                                        prima parte
     nuova cultura è fondamentale sensibilizza-       Un ringraziamento particolare di
     re ed educare le generazioni più giovani, al     Fondazioni4Africa va proprio a loro, a que-
     Sud come al Nord, le più capaci di produrre      sti insostituibili costruttori di ponti,
     cambiamento e di diffondere ulteriormente        di integrazione e di pace.
     questa cultura.
     Sensibilizzare e condividere con le gene-
     razioni più giovani i concetti legati all’in-
     terdipendenza tra Nord e Sud del Mondo,
     renderli consapevoli che le scelte e i com-
     portamenti quotidiani di ognuno (pensiamo
     per esempio alle scelte relative ai consumi
     o all’attenzione alla sostenibilità ambienta-
     le) possono avere un effettivo impatto sulle
     grandi scelte del pianeta, l’educazione alla
     cittadinanza globale rappresenta cioè un
     essenziale complemento in ogni intervento
     di cooperazione, la condizione necessaria
     per la sua sostenibilità.

     I tre anni di svolgimento di Fondazioni4A-
     frica, le attività che abbiamo svolto nelle
     scuole nell’ambito del progetto Senegal
     ed i risultati raggiunti (oltre 2000 ragaz-



10                                                                                                                11
Fondazioni4Africa nello scenario della
     scuola italiana, tra tentazioni di chiusura
     e ricerca di generatività
     di Piera Gioda


     La scuola ha occupato le pagine di cronaca                            cultura nativa ci trasporta magicamente           Sa aprirsi al confronto
     e di politica interna negli ultimi anni più per                       in un’altra a noi estranea. Il respiro inter-     con l’altro, attraverso la
     le ferite provocate da tagli e dalle frustra-                         culturale può distendersi quando si affina        conoscenza dei diversi
     zioni imposte alle nuove generazioni, che                             la memoria critica della tradizione a cui         contesti ambientali e
     non per il vivace dibattito culturale che                             apparteniamo, quando si ricercano in modo
                                                                                                                             socio-culturali,
     caratterizza la vita di chi vi opera, docenti,                        plurale e policentrico le fonti del sapere e
                                                                                                                             superando stereotipi
     studenti e realtà varie del territorio.                               quando si sperimentano viaggi di andata e
     Eppure la ricerca di nuove risposte culturali                         ritorno tra le culture, dialoghi e condivisioni   e pregiudizi.
     ai cambiamenti in atto è sempre viva.                                 tra mondi diversi, imparando così a ricono-
     Un esempio per tutti: a partire dagli anni                            scere un orizzonte di senso più vasto per         (Indicazioni per il curricolo.
     ’90 numerosi stati, compresa l’Italia, hanno                          tutti, che non sia solo la somma delle cul-       Geografia.
     cambiato i programmi scolastici, non solo                             ture del mondo, ma piuttosto un orizzonte         Traguardi per lo sviluppo
     una volta, ma in vari momenti successivi1.                            che le mette in cammino e le fa incontrare.       delle competenze
     La scuola italiana da tempo cerca una sua                                                                               al termine della scuola
     via di risposta sia ai processi migratori che                         Il progetto ha avuto un’ azione specifica
                                                                                                                             secondaria di primo grado.
     investono il nostro paese, sia, più ampia-                            nella scuola, che verrà illustrata nei detta-
                                                                                                                             M.P.I. 2007)
     mente, ai bisogni di rigenerazione culturale                          gli nei capitoli successivi.
     della sua intera vita.                                                In Italia esso è partito da alcuni punti fermi:
     Il progetto Fondazioni4Africa- Senegal si è                           La nostra è una scuola autonoma.
     mosso in questo processo di rinnovamento                              E per essere tale ha delle competenze forti
     con uno scopo preciso: quello di mostrare                             e autonomia progettuale, organizzativa,
     come la trasformazione interculturale del                             didattica, di ricerca e di sviluppo. La scuola
     quadro vigente dei saperi, delle discipline,                          ha nelle sue mani il suo destino, anche se
     dei programmi scolastici non può risolversi                           non ha grandi risorse.
     aggiungendo a questo quadro, lasciato                                 La scuola ha in mano lo strumento del cur-
     di per sé immutato, temi e prospettive                                ricolo, che non è una lista di cose da fare, di
     di respiro europeo o mondiale. Il respiro                             punti da spuntare, di regole a cui ubbidire,
     interculturale dei saperi e della didattica                           ma è uno strumento di ricerca, di riflessivi-
     non si acquisisce per mera estensione,                                tà, di lettura dei bisogni e di progettualità.
     aggiungendo un tocco di esotico a ciò che                             Alla scuola è stato consegnato nel 2007 un
     è tradizionale, o facendo un salto che dalla                          testo, tuttora in vigore, che si chiamava,
                                                                           non a caso, “Indicazioni nazionali per il
     1
       In specifico in Italia si sono susseguite la riforma De Mauro nel   curricolo per la scuola dell’infanzia della
     2000, la riforma Moratti nel 2003, la riforma Fioroni nel 2007, la
     riforma Gelmini nel 2010.



12                                                                                                                                                        13
Testimonianze:
        il punto di vista dei
           soggetti coinvolti


                              1.
                                        scuola primaria”2, e che nel 2010 per i licei,                       ambito di lavoro all’educazione permanente                      no non solo tra chi ha e chi non ha, ma tra        ridefinirla secondo l’ottica della educazione
                                        ha mantenuto la stessa titolazione3, perché                          lungo tutto il corso della vita, recependo le                   chi sa e chi non sa. Tra chi accede ai servizi     per una cittadinanza mondiale.
                                        entrambe diverse dai Programmi Ministe-                              Raccomandazioni del Parlamento Europeo                          essenziali, alla possibilità di conoscere, di      Un’educazione quindi che faccia della re-
                 Monica Mezzini         riali di un tempo che non davano indicazio-                          che ha definito le competenze chiave sociali                    comunicare e chi invece ne è escluso.              lazione – tra persone, esperienze, culture,
            Insegnante, Bologna         ni ma regole.                                                        e civiche6 per l’apprendimento permanente.                      La cooperazione, fondata sul partenariato          tematiche – l’orizzonte, il metodo e l’ogget-
           Quando, anni fa, decisi di   La scuola può costruire il suo Piano di                              Il sistema di istruzione formale italiano ha                    e sulla relazione tra comunità, significa un       to della propria azione.
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Soprattutto nelle classi terze,
      aderire al progetto, mi spin-     Offerta Formativa in collaborazione con il                           recepito alcuni elementi di questo dibattito                    costante impegno a favore dell’ accesso            Una proposta pedagogica, didattica, espe-         la geografia extraeuropea,
        geva il desiderio di portare    territorio. Come recita Profilo educativo cul-                       pedagogico, inserendo in alcuni documenti                       alla conoscenza e a processi di inclusione e       rienziale e politica, organizzata intorno a       le tematiche di attualità e la
 all’interno della scuola attività      turale e professionale dello studente4, sono                         di indirizzo7 raccomandazioni perché nei                        di coesione sociale.                               valori base quali i diritti umani, la legalità,   storia contemporanea sono
 interculturali coinvolgenti, che                                                                                                                                                                                                                                                 parti del curricolo; avere la
                                        “la progettazione delle istituzioni scolasti-                        curricula scolastici si inseriscano temi e                      L’espressione “educazione allo sviluppo”           l’importanza e il rispetto della diversità,
     favorissero la costruzione di                                                                                                                                                                                                                                                possibilità di affrontarle an-
    una cultura della convivenza        che, attraverso il confronto tra le compo-                           processi educativi ispirati alla cittadinanza                   pare a molti pedagogisti e agli stessi ope-        il dialogo tra culture, l’interdipendenza
                                                                                                                                                                                                                                                                                  che attraverso monografie di
  e del dialogo, attraverso espe-       nenti della comunità educante, il territorio,                        mondiale, paradigma ancora incompiuto,                          ratori della Cooperazione Internazionale           reciproca e la necessità di uno sviluppo          personaggi o di luoghi, rende
  rienze positive e ricche, anche       le reti formali e informali, che trova il suo                        ma di grande interesse civile e culturale.                      Italiana contenere in sé degli elementi di         sostenibile dal punto di vista economico,         il tutto molto più interessan-
        dal punto di vista emotivo.     naturale sbocco nel Piano dell’offerta for-                          Molte regioni italiane hanno legiferato in                      inadeguatezza con la conseguente necessi-          sociale e ambientale.                             te. Conoscere realtà “altre”
L’obiettivo è stato sicuramente                                                                                                                                                                                                                                                   attraverso testimonianze
                                        mativa; la libertà dell’insegnante e la sua                          materia, attribuendo un ruolo importante                        tà di ripensarne forme e contenuti.                Sempre di più oggi in Italia questa partico-
      raggiunto, ma non solo, con                                                                                                                                                                                                                                                 dirette e “sperimentare”
    piacevole sorpresa ho capito        capacità di adottare metodologie adeguate                            ai processi di apprendimento per diffonde-                      Nel dibattito culturale più recente ciò che        lare attenzione educativa è strategica per
                                                                                                                                                                                                                                                                                  aspetti culturali, quali la
           come queste esperienze       alle classi e ai singoli studenti” ad essere                         re una cultura della cooperazione interna-                      viene posto in discussione è il concetto di        ridisegnare:                                      danza o le percussioni,
facciano emergere nuove com-            decisive “ai fini del successo formativo”.                           zionale nei territori.                                          sviluppo, inteso come crescita all’interno         - il percorso con il quale vogliamo uscire        risulta una modalità di
      petenze e nuovi entusiasmi                                                                             Le ONG italiane hanno svolto un notevo-                         di un processo lineare basato sul progres-         dalla tragica crisi economica e finanziaria,      apprendimento molto più
       proprio in coloro che solita-                                                                                                                                                                                                                                              efficace e motivante. In fondo,
                                        Dall’educazione allo sviluppo                                        le ruolo in questo ambito, promuovendo                          so scientifico e tecnologico: il cosiddetto        generata dal modello di sviluppo che ha
        mente faticano a stare “al                                                                                                                                                                                                                                                il Senegal è stato solo un
  passo” della scuola e per que-        all’educazione alla cittadinanza                                     programmi educativi, laboratori didattici,                      “paradigma della modernizzazione occiden-          informato il nostro passato recente e con
                                                                                                                                                                                                                                                                                  pretesto per aprire gli occhi
    sto si mostrano spesso poco                                                                              scambi scolastici con scuole del Sud del                        tale”. Gli impatti negativi del cosiddetto         cui anche in futuro dovremo confrontarci          sul mondo ed aiutare i ragazzi
   motivati negli apprendimenti.        mondiale.                                                            mondo.                                                          sviluppo di una minoranza della popola-            - il concetto di cittadinanza, in tutti i suoi    a scoprire di essere citta-
A volte si possono raggiungere          Educazione allo Sviluppo (EAS) è un binomio                          Qual è il senso di questo forte impegno in                      zione mondiale sono talmente consistenti           molteplici significati.                           dini di un villaggio globale,
    obiettivi insperati attraverso      affermatosi negli anni ’80 in Italia e in Euro-                      campo educativo e didattico?                                    che pare difficile continuare a considerarli                                                         dove l’interdipendenza e la
               strade “secondarie”      pa per definire e indicare in modo ampio e                                                                                                                                                                                                consapevolezza di un destino
    e i primi a meravigliarsi sono                                                                           Spesso si pensa che le ONG debbano occu-                        come “gli effetti collaterali del progres-         Per questo motivo nel progetto Fondazio-
                                        generale le attività generatrici di processi                                                                                                                                                                                              comune devono portare tutti
                   proprio i ragazzi.                                                                        parsi prioritariamente di operazioni con-                       so”. Pare ormai superato il “riduzionismo          ni4Africa si è voluto costruire con la scuola     a riflettere sulle
        Una prova di ciò l’ho avuta     di apprendimento (educazione, formazione,                            crete di aiuto umanitario nei paesi poveri e                    economico” che ha reso unidimensionale il          italiana una proposta di educazione alla          responsabilità di ciascuno.
      durante questi ultimi esami       sensibilizzazione) fortemente connessi                               che su questo si misuri il loro ruolo sociale.                  concetto di sviluppo, quest’ultimo è stato         cittadinanza mondiale, ovvero un processo         In una scuola sempre più
  di licenza media. Fra i titoli del    con la Cooperazione allo Sviluppo5.                                  La cooperazione internazionale, secondo le                      spogliato del suo abito non più accettabi-         di apprendimento che:                             autoreferenziale e carica di
  testo scritto d’italiano si chie-     Inizialmente pensata e realizzata soprat-                                                                                                                                                                                                 didattica frontale, laboratori
  deva agli alunni di raccontare                                                                             ONG, è però soprattutto cammino di corre-                       le e chiaramente non più sostenibile, che          - rende protagoniste le persone del loro
                                        tutto nel contesto dell’educazione forma-                                                                                                                                                                                                 come questi sono “boccate
       un’esperienza significativa                                                                           sponsabilità e di azione comune con part-                       ignora completamente la centralità dei             percorso di crescita e di consapevolezza          d’ossigeno” vitali per non
     vissuta durante i tre anni di      le, in collaborazione tra le scuole e le ONG                         ner locali, in cui l’educazione gioca però un                   diritti umani, la sostenibilità e il concetto di   - permette di “vedere” le connessioni che         rinchiudere gli studenti e i
scuola media; non pochi hanno           di cooperazione, l’EAS ha ampliato il suo                            ruolo fondamentale.                                             beni comuni: esso è stato messo seria-             esistono sui grandi problemi che la comuni-       professori fra quattro mura,
       scelto di parlare del labora-                                                                                                                                                                                                                                              per allargare gli orizzonti e
                                                                                                             Per la lotta contro la povertà è indispensa-                    mente in discussione, per operarne una             tà internazionale deve affrontare per uno
    torio interculturale e dai loro     2
                                            Vedi www.indire.it/indicazioni/show_attach.php?id_cnt=4709                                                                                                                                                                            far entrare in classe la
  testi è emerso come la dimen-                                                                              bile la mobilitazione del “capitale sociale”,                   decostruzione critica.                             sviluppo umano e sostenibile
                                                                                                                                                                                                                                                                                  cultura planetaria.
   sione emotiva sia stata forte,       3
                                         Vedi http://nuovilicei.indire.it/content/index.                     dell’insieme cioè di saperi e conoscenze                        Ma in questa ridefinizione qualcosa del            - permette di comprendere i problemi
      così come il loro desiderio di    php?action=lettura&id_m=7782&id_cnt=10497                            che sono indispensabili per disegnare il fu-                    termine sviluppo può ancora essere salva-          globali e di agire come cittadini, a livello
                   aprirsi al mondo.    4
                                          allegato A al Regolamento dei licei 2010, che costituisce          turo. Le disuguaglianze oggi si determina-                      to: è la tensione verso la speranza di un          individuale e collettivo, per operare cam-
   Altro aspetto da considerare: il     l’ideale e imprescindibile preambolo alle Indicazioni per i Licei.                                                                   miglioramento della vita umana. E allora,          biamenti
 laboratorio interculturale non è                                                                            6
                                                                                                              Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio
   semplicemente un “di più” che
                                        5
                                         Così la definisce la Legge 49/87 che regola l’impegno della         dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006                        pur mantenendo la specificità di una “edu-         - mette in contatto i territori e le perso-
                                        Stato Italiano per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo. Lo stesso                                                                         cazione” che fu “allo sviluppo”, si discute        ne del Nord e del Sud del mondo per un
       si fornisce ai ragazzi , ma un   termine è utilizzato dal Consiglio di Sviluppo dell’UE nella sua     7
                                                                                                               “Cultura, Scuola, Persona”, Ministero Pubblica Istruzione
    approfondimento significativo       Risoluzione del 2001 e nel Consenso Europeo del 2007.                (2007); Documento di indirizzo “Cittadinanza e Costituzione”,   la necessità di decostruire l’EAS, per poi         apprendimento reciproco e per instaurare
di contenuti curricolari portanti.                                                                           MIUR (2009)



     14                                                                                                                                                                                                                                                                                                   15
Testimonianze:
        il punto di vista dei
           soggetti coinvolti


                            2.
                                         relazioni di solidarietà e scambio.                               reciprocamente.                                  alla capacità di mediare e di dare conti-           al dibattito, ponendosi al servizio degli altri
                                         - rende possibile la progettazione di azioni                      Le Fondazioni di origine bancaria vivono         nuità nel tempo ai partenariati, grazie al          attori territoriali.
                                         di cambiamento con e nei nostri territori,                        una nuova stagione che le vede impegnate         proprio radicamento e alla continuità della         “Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se
                        Mody Sy          per cooperare con altri territori.8                               direttamente, con un forte coinvolgimen-         loro presenza nei paesi partner.                    vuoi arrivare lontano, cammina insieme”
              Animatore, Firenze                                                                           to sul piano strategico, sganciate dalla         La grande sfida oggi è riuscire a sostenere         dice un proverbio africano che ci sembra
                                         Il ruolo degli attori di coopera-                                 vecchia logica di semplici enti di erogazione.   nel tempo i percorsi attivati, patrimonializ-       particolarmente adatto a commentare in
          Il progetto “Fondazione 4                                                                                                                                                                                                                               - le basi della società
                                         zione decentrata nel favorire                                     Convinte, tra l’altro, che sia sempre più        zare queste relazioni, esperienze e capa-           chiave metaforica la dinamica che guida           - le cause delle migrazioni
Africa” è stato un esperimento
       per verificare l’opportunità                                                                        importante per il successo delle grandi          cità, fare emergere e valorizzare risorse e         i processi dei partenariati tra territori e       - principi della formazione di
                                         gli scambi fra scuole italiane e                                  iniziative lavorare in partnership, mettendo                                                                                                           una società
          di uno scambio educativo                                                                                                                          competenze locali, dando maggiore spazio            scuole del Nord e del Sud del mondo.
  orizzontale tra l’Italia ed il Se-     Senegalesi.                                                       così a disposizione dei progetti risorse più     all’analisi, alla valutazione, alla riflessione e
                                                                                                                                                                                                                                                                  - società ed istituzioni
    negal e devo dire che questa         Fra le molteplici attività di cui si è sostan-                                                                                                                                                                           - società e rituali
                                                                                                           ingenti.
     esperienza triennale è stata        ziato l’impegno educativo di Fondazioni4A-                        Le autorità locali (regioni, province, comuni)
   per me, e gli alunni con i quali                                                                                                                                                                                                                               L’ultimo anno (2010/2011)
                                         frica Senegal, gli scambi e i partenariati                        hanno accresciuto il loro impegno politi-                                                                                                              è stata l’occasione per
    ho avuto l’opportunità di col-
  laborare, un grande fattore di
                                         tra scuole, sono quelle in cui meglio forse                       co nella cooperazione decentrata. Non si                                                                                                               tentare “un vero e proprio
            arricchimento culturale.     si è realizzato il rapporto tra scuola e so-                      tratta soltanto di risorse economiche per                                                                                                              scambio” tra scuole
      Il primo anno (2008/2009) è        cietà.                                                                                                                                                                                                                    Senegalesi ed italiane.
                                                                                                           contributi a progetti, quanto di percorsi
stata l’occasione per affronta-                                                                                                                                                                                                                                   Lo stimolo questa volta
                                         Gli scambi tra scuole sono un bell’esempio                        di sussidiarietà attivati per valorizzare le
   re alcuni aspetti che possono                                                                                                                                                                                                                                  è dato dal film di Laurent
                                         su come si possa realizzare questa alleanza                       competenze dei territori e le loro relazioni                                                                                                           Cantet (Francia 2008)
       rendere difficile l’approccio
       e la conoscenza del diverso
                                         orizzontale tra la scuola dell’autonomia e                        transnazionali a favore dello sviluppo uma-                                                                                                            in cui si racconta la
 (stereotipi e pregiudizi sull’im-       il territorio per comprendere la condizione                       no sostenibile                                                                                                                                         quotidianità di una classe
 migrazione in generale). I labo-        dell’uomo planetario, mettendo al centro                                                                                                                                                                                 in una scuola difficile della
                                                                                                           Le scuole sono il luogo deputato all’edu-
   ratori sono stati dei momenti                                                                                                                                                                                                                                  banlieue francese.
                                         dell’attenzione i soggetti che apprendono,                        cazione formale di tutti i cittadini, ambito
   di riflessione sulla convivenza                                                                                                                                                                                                                                Dopo la visione del film gli
                                         gli studenti e gli insegnanti, da una parte                       privilegiato per l’elaborazione di un sapere                                                                                                           studenti hanno pensato di
 fra autoctoni e stranieri in ge-
    nerale, visto dai mass-media.
                                         all’altra del pianeta.                                            critico. I docenti sono i “registi” delle ope-                                                                                                         creare un blog su internet
La creazione di gruppi di lavoro         Il contesto in cui tutto ciò sembra realiz-                       razioni culturali necessarie per produrre                                                                                                              per così raccontare agli
  inteso come “testate giornali-         zarsi al meglio oggi in Italia è quello della                                                                                                                                                                            studenti del CEM Macodou
                                                                                                           effetti duraturi, attraverso la quotidianità
 stiche d’inchiesta”, ha portato                                                                                                                                                                                                                                  Sall di Kebemer in Senegal,
                                         cooperazione decentrata9. Esistono espe-                          del lavoro educativo.
     gli alunni ad avere un nuovo                                                                                                                                                                                                                                 la loro quotidianità a scuola.
                                         rienze ormai consolidate di partenariati                                                                                                                                                                                 Attraverso il blog parlano di
 atteggiamento critico e non di                                                                            Le ONG e le associazioni di migranti contri-
           critica verso l’immigrato.
                                         territoriali10, in cui entrano in gioco gli Enti                                                                                                                                                                         loro stessi, dei rapporti
                                                                                                           buiscono ad impostare i partenariati ter-
     Il secondo anno (2009/2010)         locali, le ONG, le scuole per realizzare questo                                                                                                                                                                          con i compagni, con la scuola
                                                                                                           ritoriali, assumendo una funzione politica                                                                                                             e con i professori.
          abbiamo proseguito sulla       processo virtuoso.
                                                                                                           di cittadinanza attiva nel partecipare alla
        stessa linea ovvero affron-      Si tratta di un lavoro di rete in cui ognuno
     tare le problematiche legate                                                                          discussione e nell’influenzare la presa di
                                         deve e può fare la sua parte, rafforzandosi
        alla società multiculturale,                                                                       decisione pubblica, ma svolgono anche una
        i suoi principi fondanti e le    8
                                           Vedi la Carta dei principi della educazione alla cittadinanza   funzione di sensibilizzazione e mobilitazione
    sue istituzioni. Per realizzare      mondiale elaborata da più di 50 associazioni e ONG italiane in    del territorio. Hanno inoltre maturato nella
questo lavoro abbiamo cercato            http://piattaformaitaliana.ning.com/
                                                                                                           collaborazione con scuole e partner del
    di stimolare la riflessione sul
   tema del percorso attraverso                                                                            Sud del mondo, un approccio pedagogico
                                         9
                                           Per la definizione di cooperazione decentrata si possono
   la visione di un film: Il signore     consultare le linee guida della Direzione Generale Cooperazione   potenzialmente capace di stimolare un rin-
       delle Mosche (1963 di Peter       allo Sviluppo del Ministro Affari Esteri http://www.              novamento della pedagogia, della didattica
    Brook) tratto dal romanzo di         cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/LineeGuida/
                                         pdf/Linee_guida_Decentrata.pdf                                    e dei saperi anche in Italia. Le loro capacità
              William Golding (1954).
                                                                                                           specifiche vanno dall’innescare le relazioni
        Per ogni incontro abbiamo        10
                                            Vedi la pubblicazione AA.VV., “Nord-Sud: costruire insieme
          scelto un concetto guida:      è possibile”, Torino, LVIA, 2009 che raccoglie il frutto di       tra soggetti di territori diversi a quelle di
- relatività delle nozioni geografiche   una ricerca svolta in 9 regioni italiane sulle buone prassi di    accompagnare tali processi relazionali, fino
                                         partenariato territoriale.



     16                                                                                                                                                                                                                                                                                    17
Testimonianze:
          il punto di vista dei
             soggetti coinvolti


                              3.
              Thierno Alioune Sarr
                                            L’ educazione alla cittadinanza mondiale
                                            nelle scuole Senegalesi
                                                                                                                                                                  rantire la scolarizzazione a tutti i bambini,
                                                                                                                                                                  per avere classi con numeri più ristretti di
                                                                                                                                                                  allievi e di conseguenza maggiore appren-
                                                                                                                                                                  dimento, per assegnare al corpo insegnanti
                                                                                                                                                                                                                   sulle finte illusioni offerte dai paesi svilup-
                                                                                                                                                                                                                   pati, sulla necessità di far proseguire le ra-
                                                                                                                                                                                                                   gazze negli studi, sulla fuga di intellettuali
                                                                                                                                                                                                                   dal paese e sulla necessità di contribuire al     • La presenza del Comitato
           Insegnante/animatore,                                                                                                                                                                                                                                     Pedagogico che ha assai mi-
                                            di Thierno Alioune Sarr e Alessandra Morselli                                                                         stipendi dignitosi e formazione continua         miglioramento e allo sviluppo del Senegal
                          Kebemer                                                                                                                                                                                                                                    gliorato la qualità del lavoro;
                                                                                                                                                                  che li possa incentivare e motivare.             già dal momento della scuola e dello studio.      • La partecipazione alla FIARA
 L’importanza di questa iniziativa                                                                                                                                Un ulteriore passo avanti è stato compiuto       Questi temi sono stati, non a caso, oggetto       2010 e al Forum Social Mondial
    risiede in primo luogo nel fatto                                                                                                                              con l’istituzione del Ministero dei sene-        dei laboratori delle scuole di Thies, Dakar,      di Dakar nel 2011.
 che tutte le azioni sono concen-                                                                                                                                 galesi all’Estero, il cui obiettivo principale   Coubanao e Kébémer e tradotti dagli allievi
       trate sulla figura dell’allievo,                                                                                                                                                                                                                              Un altro elemento che io
                                            Il Senegal, tra i tanti paesi africani, vanta                       alle scuole senegalesi e ai loro insegnan-        era ed è quello di migliorare la gestione del    in varie forme d’arte, dalla poesia al teatro,
    considerato quale destinatario                                                                                                                                                                                                                                   considero positivo è il coin-
      che occorre formare oggi per          una lunga tradizione in materia di educa-                           ti/animatori ben si sposa con gli obiettivi       fenomeno migratorio, inteso come continua        dalla danza al disegno.                           volgimento, la comprensione
     avere domani un attore prota-          zione. Anche molto prima della colonizzazio-                        più alti dei programmi proposti. Anche se         fuoriuscita di uomini e donne verso i paesi                                                        e la conoscenza che gli allievi
                gonista dello sviluppo      ne francese, uomini di cultura come Kocc                            il concetto di educazione allo sviluppo e         del nord del mondo, ma anche come rientro                                                          hanno raggiunto sui temi
                       del proprio paese.                                                                                                                         dei migranti sostenuto da progetti realiz-                                                         proposti. E questi aspetti
                                            Barma Fall11 e Khaly Amar Nar Fall aveva-                           educazione alla cittadinanza globale non
  In secondo luogo, diversamente                                                                                                                                                                                                                                     devono inoltre essere associati
                                            no diffuso il loro pensiero e nel paese si                          compare in maniera esplicita in nessuno           zabili ed efficaci.
  dagli altri percorsi accolti e rea-                                                                                                                                                                                                                                al desiderio manifestato dagli
   lizzati tradizionalmente che mi-         erano create grandi scuole coraniche, che                           dei programmi statali, in certi aspetti si        Il Senegal è terra di emigrazione da tempi                                                         allievi di seguire il percorso.
ravano a interventi e programmi             praticavano un’educazione tradizionale di                           collega bene all’educazione civica e alle ri-     antichissimi e il popolo senegalese stesso                                                         Altrettanto importante è il
      di fornitura materiale sicura-        modello arabo-islamico.                                             flessioni sul concetto di cittadinanza. Ma è      è il risultato di movimenti migratori che                                                          lavoro che gli allievi del CEM
      mente utile ma deperibile nel                                                                                                                               hanno caratterizzato il periodo precolo-                                                           hanno poi svolto all’interno di
                                            Con la presenza francese il sistema edu-                            necessario evidenziare che questo concet-
 giro di qualche anno, il progetto                                                                                                                                                                                                                                   tutta la scuola e sulla gioventù
                                            cativo in Senegal ha subito cambiamenti                             to non è assolutamente fatto proprio nelle        niale, coloniale e dell’indipendenza, con
Fondazioni4Africa ha costruito il                                                                                                                                                                                                                                    di Kébémer: essi hanno avuto
   proprio asse di intervento sulla         profondi, aprendo le porte all’educazione                           scuole senegalesi di tutti i cicli e che sareb-   movimenti interni e esterni, temporanei e
                                                                                                                                                                                                                                                                     la capacità di sensibilizzare,
formazione delle coscienze, sulla           moderna e formalmente istituzionalizza-                             be invece assai importante arrivare ad una        definitivi e contemporaneamente di acco-                                                           coinvolgere, interessare la
costruzione dell’uomo di domani,            ta, a partire dalle città più grandi. Oggi le                       sua ampia diffusione.                             glienza. Questa pregnante caratteristica di                                                        maggior parte degli studen-
                             inteso quale                                                                                                                         popolo migratorio ha indotto lo sviluppo di                                                        ti del CEM e anche i ragazzi
                                            scuole sono diffuse su tutto il territorio                          Gli allievi delle quattro scuole senegalesi
                  cittadino del mondo.                                                                                                                                                                                                                               esterni su tutto ciò che hanno
                                            nazionale e sono presenti anche nei piccoli                         coinvolte nel progetto in questi tre anni         una serie di studi e ricerche sulle politiche
      Per arrivare a questi risultati,                                                                                                                                                                                                                               avuto modo di condividere,
       sono state realizzate diverse        villaggi. Il modello francese impone ancora                         possono certamente vantare il percorso            migratorie e potrebbe anche rappresen-
                                                                                                                                                                                                                                                                     scambiare e sperimentare in
       azioni positive e visibili, quali:   la strutturazione del sistema educativo in                          seguito e le conoscenze apprese come              tare la base da cui partire per incentivare                                                        questi tre anni di progetto.
      • Formazione degli animatori;         cinque tappe.                                                       esperienza tanto preziosa quanto rara.            l’introduzione nei programmi scolastici
• Pertinenza dei temi scelti e svi-                                                                                                                               di insegnamenti specifici sulle discipline
                                            In qualunque ciclo scolastico ci si trovi,                          Il decennio 2000/2010 ha riservato al
    luppati (immaginario dell’altro,
                                            l’obiettivo dell’insegnamento mira a forma-                         sistema scolastico senegalese dei cambia-         dell’intercultura, della cittadinanza globale
  migrazione, agricoltura, alimen-
              tazione, comunicazione,       re il cittadino modello, definito Homo Séné-                        menti significativi: il numero di scuole del      e degli scambi didattici tra paesi del nord e
              turismo responsabile…);       galensis, ossia a capacitare uomini e donne                         ciclo medio secondario e superiore è quasi        del sud, riconoscendo all’educazione il suo
  • I materiali di supporto messi a         a lavorare efficacemente per lo sviluppo del                        triplicato; i licei di tutto il paese nel 2000    ruolo fondamentale di conoscenza critica
            disposizione delle scuole;                                                                                                                            delle diverse culture.
                                            paese, contribuendo alla sua crescita, con                          erano 111 e oggi sono oltre 250; le due uni-
    • Gli scambi tra le scuole in Se-
                                            valori e tradizioni radicati ma egualmente                          versità che aveva il Senegal nel 2000 oggi        Al momento l’esperienza vissuta con il
  negal (ad esempio con l’ENSA di
                   Thies, il Marc Perrot    aperti verso il mondo esterno.                                      sono diventate 5. Anche le scuole superiori       progetto Fondazioni4Africa rappresenta
       e il CEM Scat Urban di Dakar,        In questo senso, il percorso proposto                               private e le scuole superiori di formazione       una novità assoluta nel generale panorama
                  il liceo di Coubanao);    nell’ambito dell’iniziativa Fondazioni4Africa                       professionale hanno conosciuto una note-          delle scuole senegalesi, nelle quali, accanto
            • Gli scambi tra le diverse                                                                                                                           a problemi contingenti quotidiani (la man-
                                                                                                                vole crescita. Queste dinamiche marciano
            componenti del progetto
                                                                                                                in parallelo ad investimenti crescenti dello      canza di strumenti didattici, il sovraffolla-
            (EAS, FOOD, Microfinanza,       11
                                               Kocc Barma Fall è stato un grande filosofo senegalese. Nato
               turismo responsabile);       nel 1584 nel Royaume du Cayoor (attuale regione di Louga            stato senegalese nel budget nazionale             mento delle classi…) si dovrebbe avvertire
                                            e dintorni), morto nel 1654, è considerato un simbolo del                                                             sempre più l’esigenza di far riflettere i gio-
                    • Il grande lavoro di   patrimonio culturale Wolof. I suoi proverbi e pensieri sono stati   dell’educazione, nonostante ancora molti
                         coordinamento;     tramandati fino ad oggi e costituiscono una base della cultura      miglioramenti debbano essere fatti per ga-        vani sui rischi della migrazione clandestina,
                                            tradizionale senegalese.



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Testimonianze:
        il punto di vista dei
           soggetti coinvolti


                           4.
                    Diaw Mbodji
                                         Le attività in Senegal:
                                         osservazioni e riflessioni
                                                                                                                                               La differenza dei contesti, accentuata dalla
                                                                                                                                               diversità degli stili di vita che caratterizza-
                                                                                                                                               no ciascuna regione del Senegal, è stata
                                                                                                                                                                                                 Per questo motivo in Senegal si è lavorato
                                                                                                                                                                                                 molto sui pregiudizi interni che esistono tra
                                                                                                                                                                                                 le diverse regioni.
              Insegnante, Dakar          di Coumbaly Diaw                                                                                      il valore aggiunto delle interazioni tra le
        Questa esperienza ha per-                                                                                                              scuole senegalesi, poiché ha permesso a           Tra gli elementi emersi in questi anni i più      di Dakar.
       messo di ampliare il nostro                                                                                                             ciascuno di apprezzare le differenze e di         importati da valorizzare sono:                    Gli scambi realizzati non si
   ambito di attività e di andare                                                                                                              arricchirsi di qualcosa di nuovo. Si pensi ad     - la rete creatasi a livello Senegal tra le       sono tuttavia limitati al Sene-
         al di là del nostro ruolo di                                                                                                          esempio a Dakar, realtà vista come metro-         scuole, gli animatori/insegnanti, gli orga-       gal. I giovani studenti hanno
semplici insegnanti. Il percorso         Parallelamente alle quattro regioni italiane,      sud del mondo e alla globalizzazione vengo-        poli e città sviluppata dove le possibilità/      nismi partner del progetto F4A e gli allievi      potuto intraprendere una
     ha consentito di sfruttare e                                                                                                                                                                                                                  forma di corrispondenza con
                                         anche in Senegal sono state coinvolte nel          no trattati nelle lezioni di educazione civica,    esigenze degli allievi non sono quelle dei        stessi
 valorizzare altre nostre perso-                                                                                                                                                                                                                   studenti di scuole italiane che
   nali competenze che di solito         percorso di educazione alla cittadinanza           di storia e di geografia. La novità tuttavia è     giovani di Kébémer, cittadina sulla strada        - il ponte virtuale che ha collegato l’Italia e   hanno partecipato all’iniziati-
      restano fuori dell’ambiente        mondiale quattro regioni con rispettive            consistita nella struttura del percorso, con       del Nord del paese, o di Thies e Ziguinchor       il Senegal                                        va. E’ vero che gli scambi sono
                           scolastico.   quattro scuole:                                    parti teoriche e parti di laboratorio pratico,     ancora intrise di tradizioni forti e radicate.    - gli scambi fruttuosi tra scuole italiane e      stati virtuali, ma comunque
  Per quanto riguarda gli allievi        - L’ENSA di Thiès, scuola nazionale superiore      gestite a volte nelle ore di lezione a volte in                                                                                                        fruttuosi: i giovani hanno
    l’iniziativa ha dato la possibi-                                                                                                                                                                                                               condiviso temi nell’ambito del-
                                         di agricoltura nella regione omonima               orario extra scolastico e soprattutto con la
  lità di prendere conoscenza e                                                                                                                                                                                                                    la cultura, dell’educazione e
   coscienza di altre realtà della       - Il CEM “Macodou Sall” di Kébémer (regio-         possibilità di confrontarsi tramite idee, do-                                                                                                          del sociale. I prodotti artistici
vita sociale tramite i temi scel-        ne di Louga), scuola equivalente al ciclo di       mande e opinioni con allievi di altre scuole                                                                                                           realizzati dai ragazzi hanno
ti e approfonditi: la migrazione         medie inferiori                                    del Senegal e allievi di scuole italiane, che                                                                                                          infatti voluto illustrare que-
     e il turismo responsabile. Gli      - Il liceo di Coubanao nella regione di Zi-        stavano sperimentando la stessa attività                                                                                                               sto percorso e la loro cultura,
     allievi hanno potuto condivi-                                                                                                                                                                                                                 le loro visioni e idee.
                                         guinchor                                           nelle loro classi.
 dere le loro idee e opinioni con                                                                                                                                                                                                                  Non ultimo il voler far prende-
                  grande obiettività.    - L’istituto “Marc Perrot” di Dakar e il CEM       Il percorso proposto ha permesso ai veri                                                                                                               re coscienza e il voler sensibi-
         Grazie alla realizzazione di    “Scat Urbam” entrambi per la regione di            protagonisti, gli allievi, di maturare e acqui-                                                                                                        lizzare i cittadini in relazione
  scambi tra scuole Senegalesi           Dakar.                                             sire maggiore consapevolezza nei confronti                                                                                                             a temi che li coinvolgono: gli
 il progetto ha fatto conoscere          Prima dell’avvio delle attività nelle scuole,      di queste tematiche che mettono in evi-                                                                                                                allievi hanno infatti deciso
        agli allievi del CEM di Dakar                                                                                                                                                                                                              di produrre uno sketch che
                                         ogni anno è stata organizzata una forma-           denza un complesso insieme di relazioni tra
       altri coetanei che vivono in                                                                                                                                                                                                                ha per oggetto il tema della
   regioni diverse, ha permesso          zione preliminare rivolta agli animatori e a       i paesi del mondo legati sempre più tra loro                                                                                                           migrazione, sottolineando gli
che si creassero delle relazioni         tutte le persone coinvolte nella gestione          da “ragioni” umane, economiche, sociali e                                                                                                              aspetti nobili e positivi della
  di amicizia, di scambiarsi idee        delle attività con le scuole. Il percorso in       culturali. Gli allievi hanno quindi riconosciu-                                                                                                        stessa (il ruolo e l’atteggia-
      e impressioni e soprattutto        classe, come in Italia, è stato strutturato        to l’importanza dei progetti e delle iniziative                                                                                                        mento del migrante verso il
       di ampliare e consolidare lo                                                                                                                                                                                                                paese di accoglienza e il suo
                                         in tre momenti: una parte didattica, una           di cooperazione e solidarietà internazionale
     spirito di unità, solidarietà e                                                                                                                                                                                                               contributo per lo sviluppo
              fratellanza tra di loro.   parte di laboratorio e un evento finale di         che rappresentano basi solide sulle quali                                                                                                              del suo paese d’origine) ma
 Ugualmente gli scambi hanno             chiusura delle attività. Durante il percorso       realizzare una società aperta.                                                                                                                         anche mettendo in guardia
      offerto l’opportunità di sco-      gli studenti sono stati coinvolti in attività di   Nella realizzazione dei laboratori alcuni                                                                                                              la popolazione dai pericoli e
prire il proprio paese visitando         scambio sia tra le scuole senegalesi stesse        allievi hanno scoperto talenti nascosti e                                                                                                              rischi che la migrazione può
altre regioni del Senegal, cosa                                                                                                                                                                                                                    portare con sé (il miraggio
                                         sia tra quelle senegalesi e italiane.              inaspettati; loro stessi per primi si sono
 che non era mai accaduta per                                                                                                                                                                                                                      della vita all’estero, guada-
        qualcuno di loro. In questo      All’inizio del percorso non è stato facile         stupiti di quanto ognuno può esprimere                                                                                                                 gnare denaro facilmente con
modo gli allievi hanno scoperto          dare agli allievi una definizione chiara e         partecipando a laboratori di teatro, dise-                                                                                                             lo spaccio di droga o altre
   nuovi orizzonti, hanno rinfor-        concreta del concetto di educazione alla           gno, danza o musica.                                                                                                                                   attività illecite, il credere che
       zato la conoscenza virtuale       cittadinanza mondiale. Il tema non era             Sebbene gli studenti siano stati i veri prota-                                                                                                         l’Italia e altri paesi europei
        che avevano dei territori e                                                                                                                                                                                                                siano degli eldorado).
                                         una novità, considerando che nelle scuole          gonisti dei percorsi nelle scuole, molti altri
     hanno potuto mettere a pa-
   ragone la vita sociale di altre       senegalesi numerosi argomenti legati ai            attori sono stati coinvolti: le famiglie degli
città con quella a loro più nota         rapporti di interdipendenza tra il nord e il       allievi, la popolazione e le istituzioni locali.


     20                                                                                                                                                                                                                                                                      21
Testimonianze:
      il punto di vista dei
         soggetti coinvolti


                         5.
                                       senegalesi                                                         di ogni attore coinvolto, al target a cui ci si
                                       - gli scambi intra-componente12 che hanno                          rivolge e alle zone di intervento. Il progetto
                                       permesso agli allievi di visitare i siti delle                     Fondazioni4Africa è in questo senso uno
               Roberta Portioli        altre componenti di progetto offrendo una                          dei rari esempi di concreta riuscita.
            Insegnante, Milano         visione più ampia della realtà delle iniziative
                                       di cooperazione che toccano diversi settori
      Se penso al lavoro fatto in
        questi anni credo che gli
                                       della vita economica coinvolgendo più orga-
   aspetti più importanti siano        nismi e attori chiave
  stati di superare una visione        - il contributo personale di molti migranti
    stereotipata e pregiudiziale       senegalesi ritornati in Senegal
        del Senegal e in genera-       - la promozione dei temi di genere: uno tra
       le dell’Africa, attraverso il
   rapporto diretto con anima-
                                       i temi privilegiati è stato proprio la scolariz-
    tori e formatori Senegalesi        zazione femminile.
  residenti in Italia. Il racconto
 delle loro esperienze ha sicu-        Attualmente si avverte come bisogno
ramente stimolato sensibilità          urgente il ri-orientamento del sistema
      diverse rispetto a chi vive
      in modo differente da noi.
                                       educativo e dei programmi scolastici, attua-
  Ricordo che alcuni ragazzi si        bile in parte con l’inserimento di azioni di
    sono impegnati anche oltre         sensibilizzazione alla cittadinanza globale
   l’orario scolastico, portando       allo scopo di far prendere coscienza ai gio-

                                                                                                                                                            seconda parte
 interviste a Senegalesi fatte         vani (fascia debole della società) le nozioni
    per strada, oppure parteci-
      pando a feste organizzate
                                       fondamentali per un mondo più giusto e
dalla comunità Senegalese di           solidale. Anche se la situazione politica, eco-
  Milano. Altra cosa significati-      nomica e sociale del Senegal (come della
  va è stato l’utilizzo di metodi      maggior parte dei paesi in via di sviluppo)
 interattivi e il coinvolgimento       non fa scorgere grandi aperture e miglio-
dei ragazzi nella realizzazione
 di prodotti di comunicazione,
                                       ramenti, le sfide da mettere in campo sono
    che è poi un focus della no-       tante e importanti e il mondo scolastico e
  stra scuola anche se spesso          della società civile non possiedono ancora
     nella didattica tradizionale      competenze e orientamenti comuni sulla
    non ci sono tante occasioni        tematica della cittadinanza globale: si
  per i ragazzi di tirare fuori la
propria creatività e le proprie
                                       ritiene che i tempi siano ormai maturi per
                      competenze.      intervenire e proporre possibili rimedi.
                                       Posto che non esiste un modello standard
                                       di riferimento, i progetti si devono necessa-
                                       riamente adeguare al contesto, all’obiettivo

                                       12
                                         L’iniziativa Fondazioni4Africa Senegal si caratterizza
                                       per l’approccio multisettoriale che la porta ad intervenire
                                       in componenti diverse quali il Turismo Responsabile,
                                       la Microfinanza, la Ricerca, l’Educazione allo Sviluppo e
                                       rafforzamento delle associazioni di migranti in Italia e FOOD
                                       (con filiera frutta, allevamento/zootecnia, trasformazione
                                       prodotti agricoli e pesca). La multisettorialità è stata sempre
                                       incentivata nello sviluppo del progetto, cercando di favorire la
                                       nascita e il rafforzamento di sinergie complementari.



   22                                                                                                                                                                   23
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  • 1. dalal jamm raccontami di te! Percorsi di educazione alla cittadinanza mondiale tra Italia e Senegal
  • 2. dalal jamm raccontami di te! Percorsi di educazione alla cittadinanza mondiale tra Italia e Senegal
  • 3. sommario Prefazione di Pap Khouma pag. 6 Introduzione di Marzia Sica pag. 9 I PARTE Fondazioni4Africa nello scenario della scuola italiana, tra tentazioni di chiusura e ricerca di generatività pag. 13 L’ educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole Senegalesi pag. 18 Le attività in Senegal: osservazioni e riflessioni pag. 20 Il presente libro è stato curato da Samanta Musarò – COSPE Esso è la testimonianza e il risultato di un ricco processo a cui hanno partecipato numerose persone. Pertanto è doveroso, oltre che gradito, ringraziare: II PARTE Pap Khouma, Marzia Sica, Piera Gioda, Giordano Golinelli, Samanta Musarò, Alessandra Morselli, Coum- Concetti chiave pag. 25 baly Diaw, Mamadou Moustapha Mbaye, Roberta Portioli, Mody Sy, Thierno Alioune Sarr, Abou Sidibe, Ilaria Cicione, Marianna Moretti, Gabriella Tiso, Luciana Leoncini, Aliou Diop, Alessandra Frigeri, Diaw Le metodologie educative pag. 27 Mbodji e Monica Mezzini per la scrittura dei testi; Modou Gueye, Giordano Golinelli, Novella Maifredi, Pietro Pinto, Patrizia Caruso per il supporto e la revisione dei testi; tutti gli/le insegnanti delle scuole coinvolte che in questi anni hanno seguito con passione e interesse le attività realizzate. Scambi educativi tra Italia e Senegal pag. 30 Esempi di laboratori realizzati nelle scuole pag. 33 I documenti del progetto Fondazioni4Africa – Senegal sono consultabili sui siti: http://fondazioni4africa.pbworks.com www.fondazioni4africa.org La rete di Fondazioni4Africa pag. 43 Traduzioni francese/italiano di Alessandra Morselli APPENDICE Progetto grafico: VicoloPagliaCorta Carta dei principi dell’educazione alla cittadinanza mondiale pag. 51 4 5
  • 4. PREFAZIONE Nella seconda metà degli anni ’80, periodo che coincide con le mie prime esperienze illuminante, perché in un certo senso e col tempo ha aperto la strada alla pubblica- di Pap Khouma come testimone, animatore interculturale, zione e all’adozione di altri testi di qualità mediatore culturale nelle scuole italiane, (narrazione, poesia, fiabe, saggi…) scritti da gli insegnanti e gli educatori andavano immigrati o dai loro figli. incontro alle nuove realtà sociali e cultu- “Io venditore di elefanti” si chiude con la rali straniere che si stavano insediando frase: “Nascono bambini”. Possiamo consta- sul territorio. Invitavano alcuni stranieri tare nella realtà che tanti figli di immigrati ad andare nelle scuole per raccontare agli sono nati o cresciuti in Italia dagli anni ’80 Ci sono tanti aspetti sociali e culturali nelle scuole secondarie di Dakar, Kebemer, alunni la propria esperienza di migrazione. a oggi. della realtà italiana che hanno ormai delle Thies e Louga. E’ un’approccio innovati- Ricordo che, all’epoca, la presenza di bam- Quest’incremento demografico ha modifica- forti ripercussioni sulla vita quotidiana del vo molto importante. Perché favorire gli bini di origine straniera era insignificante o to profondamente il paesaggio della scuola Senegal. E viceversa. Viviamo in un’epoca scambi di esperienza umana, di attività inesistente in tante realtà. in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e d’interdipendenza, che lega con dei fili intri- didattica, di informazioni fra scuole italiane Durante gli incontri venivano affrontati più Toscana e nel resto d’Italia. Questi cambia- cati realtà distanti come le scuole Senega- e quelle Senegalesi, possono colmare tante o meno i seguenti temi: i fattori di espulsio- menti richiedono una didattica che include lesi e quelle italiane. Ma dai tanti lati della carenze e, forse, prevenire i disagi. Durante ne dal Paese d’origine; i fattori di attrazioni l’interculturalità, insomma delle predisposi- matassa scorrono con difficoltà gli scambi quei percorsi, che sarebbero opportuno verso il paese di approdo; il sistema politico zioni, a volte sofferte, di adattamento socio- d’informazioni che potrebbero essere vitali replicare nel tempo in altre scuole Sene- e scolastico del Paese d’origine; gli usi e culturale ma anche politico. quando, come accade sempre più spesso, galesi, sono stati affrontati i temi della costumi, le pratiche religiose, le abitudini Da circa quindici anni in alcune classi nei un piccolo alunno del Senegal è costretto globalizzazione, l’interdipendenza economi- culinarie della terra d’origine; i cambiamen- quartieri di periferia delle grandi città a lasciare la sua città natale per venire a ca e sociale tra popoli del pianeta, le cause ti subiti nella terra di approdo, le aspettati- italiane, la presenza di figli d’immigrati di vivere in Italia. che portano migliaia di giovani Senegalesi ve, i sogni, le prospettive future, ecc. diverse etnie a volte supera quella dei figli Tanti alunni delle scuole di Lombardia, Pie- disperati verso la strada dell’emigrazione, Col tempo gli incontri tra immigrati e scuole degli autoctoni. monte, Emilia Romagna e Toscana - dove si i problemi sociali e la crisi economica che non si limitavano più alla testimonianza È inutile continuare a negare che queste sono svolti gli scambi di esperienza e dove colpisce i paesi del sud del mondo ma non diretta. C’erano immigrati che avevano situazioni creano vari conflitti che ricadono si sono realizzati i laboratori interculturali risparmia più i paesi del nord del mondo, le competenze per insegnare nei corsi di sulla qualità dell’insegnamento e spingono organizzati dal progetto Fondazioni4Africa finora considerati ricchi e protetti. approfondimento e di aggiornamento per tanti genitori autoctoni a ritirare i propri - potrebbero avere iniziato il loro percorso gli insegnanti, presentavano i loro libri, or- figli da quelle scuole per portarli in altre scolastico nelle scuole di Dakar, Kebemer, Occorre ricordare che da oltre venticinque ganizzavano laboratori di animazioni sulla quasi completamente “italiche”. Le difficol- Thies e Louga o di qualche altra città o pic- anni gli immigrati Senegalesi, così come presenza dei figli degli stranieri nella scuola tà ancora oggi insormontabili di tanti geni- colo villaggio del Senegal. altri di diverse origini, vengono chiamati italiana, sull’educazione alla convivenza tori immigrati a seguire quotidianamente Alunni del Senegal si ricongiungono sem- dagli insegnati nella scuola italiana, dalla sociale e alla cittadinanza mondiale. l’excursus scolastico dei figli non dovrebbe- pre più frequentemente con i genitori, che materna al liceo, per incontrare e interagire ro essere sottovalutate dagli insegnanti e anni prima li avevano lasciati alle cure dei con insegnanti, educatori sociali, studenti, Il libro “Io venditore di elefanti”, scritto neppure dagli animatori, mediatori culturali nonni o degli zii per emigrare in Italia. altri genitori. La spinta degli insegnanti insieme al grande giornalista Oreste Pivetta e attori della cooperazione decentrata: È doveroso lasciare agli specialisti il compi- era inizialmente timida ma lungimirante, nel 1990, è stato subito adottato da alcuni troppo spesso i genitori parlano a mala- to di analizzare lo stato d’animo e i profondi perché era urgente provare a spiegare e ad insegnanti come libro di testo. L’adozione pena la lingua italiana, oppure possiedono disagi subiti da questi ragazzi, catapultati affrontare i veloci mutamenti della socie- da parte della scuola italiana di “Io vendi- diplomi stranieri, hanno imparato bene senza una minima preparazione in una ter- tà italiana, dovuti al progressivo arrivo di tore di elefanti”, libro autobiografico che l’italiano ma sono disorientati da un siste- ra lontana e diversa da tanti punti di vista. immigrati africani e non solo e delle loro narra con parole semplici e “sarcastiche” ma scolastico molto diverso da quello della Pap Khouma Le Fondazioni4Africa e gli altri attori della famiglie in un Paese, l’Italia, che fino alla alcuni episodi della mia vita e di quella dei terra d’origine, vivono in una situazione di Scrittore cooperazione decentrata hanno realizzato fine degli anni ’70 era per eccellenza terra miei amici immigrati clandestini e vendito- precarietà lavorativa, che complica il loro Milano parallelamente dei percorsi interculturali di emigrazione di massa. ri abusivi nell’Italia degli anni ’80, è stata status giuridico, ostacola il rinnovo dei per- 6 7
  • 5. messi di soggiorno e di residenza, complica la ricerca e l’affitto di un alloggio per la pro- negati con le buone o con le cattive. L’Italia non farà eccezione. I figli della migrazione introduzione pria famiglia, ecc. diventeranno insegnanti, poliziotti, giorna- di Marzia Sica Gli insegnanti hanno delle risorse irrisorie listi, medici, operai, politici, operatori sociali, e spesso vengono denigrati dai genitori avvocati, rivoltosi, preti, poeti, santi o ladri autoctoni o ignorati dalla classe politica italiani… insieme ai loro coetanei figli di (quando non interviene per portare l’acqua autoctoni. È inevitabile. nel mulino della propria propaganda) quan- Affrontare serenamente i problemi legati do si immergono nella complessità di questi alla loro presenza, anche con gli scambi di conflitti. esperienza, con laboratori interculturali Attraverso l’iniziativa Fondazioni4Africa, la pace nei distretti di Gulu, Amuru, Kitgum Sarebbe giusto considerare “eroi” soprat- (qui ma anche nel paese di origine), con quattro tra le principali fondazioni italia- e Pader attraverso azioni di sviluppo rurale, tutto i dirigenti e gli insegnanti della scuola percorsi di conoscenza delle varie realtà ne di origine bancaria, Compagnia di San attività economiche, interventi nei settori pubblica italiana per la loro capacità di etniche, religiose, linguistiche che compon- Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione idrico, sanitario, educativo, e interventi accogliere bambini di tante culture, etnie gono la scuola, significa tutelare non solo il Cariparma, Fondazione Monte dei Paschi di riappacificazione e riconciliazione della e religioni diverse. Chi è coinvolto nel tema futuro dei figli della migrazione, ma tutela- di Siena, a partire dall’autunno 2008, in popolazione oltre che di sensibilizzazione ed dell’interculturalità nelle scuole potrà af- re il futuro dell’Italia. Questa penso sia la stretta partnership con organizzazioni non educazione alla mondialità. In Senegal l’ini- fermare che la maggior parte degli inse- posta in gioco. governative italiane, soggetti della società ziativa si propone di migliorare le condizioni gnanti è disposta ad ascoltare e cooperare civile senegalese e ugandese ed associazio- economiche e sociali delle popolazioni che con gli operatori interculturali. ni della diaspora, hanno lanciato una nuova vivono in ambito rurale e peri-urbano nel sfida nel panorama italiano della coopera- Paese attraverso interventi integrati nei La posta in gioco è molto alta. Questi ra- zione allo sviluppo: un’iniziativa che vede settori e nelle filiere del turismo respon- gazzi sono nati o cresciuti ed educati qui. questi soggetti operare in modo congiunto, sabile, pesca, produzione, trasformazione e Parlano perfettamente l’italiano, conosco- integrato e complementare, con una forte commercializzazione della frutta, di prodot- no meglio questo Paese e i suoi usi rispetto partecipazione delle fondazioni nell’indiriz- ti lattiero-caseari e di altri prodotti agricoli a quello dei genitori, hanno comportamenti zo strategico dell’iniziativa, abbandonan- locali e della micro finanza. affini a quelli dei loro coetanei autoctoni, do la logica di enti erogatori e decidendo esprimono i loro stessi desideri. Sono emo- invece di rispondere alla propria missione In Senegal, il modello di cooperazione allo tivamente, socialmente e culturalmente filantropica di solidarietà internazionale at- sviluppo proposto da Fondazioni4Africa ha dei cittadini italiani. Però giuridicamente traverso un approccio di sussidiarietà e di trovato un’ulteriore declinazione attra- rimangono degli stranieri. L’accesso alla cit- costruzione di collaborazioni e di reti ricche, verso la decisione di coinvolgere, fin dalle tadinanza italiana non contempla automa- flessibili e composite. prime fasi di elaborazione e in tutti i settori ticamente il diritto del suolo, come in Fran- di intervento, alcune associazioni della cia, Germania, Inghilterra, Usa e persino in Sono dunque stati avviati due interventi, in diaspora senegalese in Italia e di valorizza- Senegal. In questi Paesi, malgrado tutti gli Nord Uganda e in Senegal, volti a migliora- re il ruolo che le stesse possono apportare, altri problemi sociali, l’alunno figlio d’immi- re la qualità della vita delle popolazioni di in Italia e in Senegal, per la crescita delle grato o di un autoctono è considerato, sin alcune specifiche aree di questi due Stati. comunità in cui sono inserite e da cui pro- dalla nascita, un cittadino uguale a tutti gli Due iniziative integrate che prevedono vengono. I migranti come attori chiave della effetti nei diritti, doveri e aspettative. attività in diversi settori strategici per la società civile, al Nord come al Sud, soggetti La storia di altri paesi (Usa, Francia, Inghil- crescita di questi Paesi: in Nord Uganda di trasformazione delle comunità di origine terra, Senegal) ci ha insegnato, che i figli l’intervento mira a sostenere il rientro e di dinamizzazione dei processi di integra- Marzia Sica della migrazione rimangono in maggio- degli sfollati dai campi ai villaggi d’origine zione dei territori di accoglienza, protagoni- Project Manager ranza nel paese dove sono nati o cresciuti o versi altri luoghi di insediamento, per sti della promozione di una nuova cultura, Fondazioni4Africa e sono pronti a reclamare i propri diritti promuovere lo sviluppo locale sostenibile e quella del “villaggio globale”, che recependo Senegal 8 9
  • 6. le sfide dei processi politici, economici e zi italiani e africani coinvolti in percorsi sociali in atto a livello mondiale, riconosco- dettagliati durante tre anni scolastici, circa no l’ormai inevitabile interdipendenza tra 30 istituti scolastici italiani e senegalesi Europa ed Africa, tra Nord e Sud del mondo interessati, più di 60 educatori operativi e costruiscono, proprio da questo assunto, nei due Stati, 4 partenariati didattici avviati percorsi di sviluppo, di integrazione e di tra istituti scolastici italiani e senegalesi, pace. due equipe metodologiche che hanno indi- viduato e scambiato metodologie comuni) Da queste considerazioni deriva un’altra hanno dimostrato che occorre educare alla caratteristica peculiare di Fondazioni4Afri- cittadinanza globale contemporaneamente ca: fare cooperazione internazionale non i ragazzi italiani e quelli africani. vuol dire soltanto realizzare in modo effi- ciente e efficace azioni puntuali a sostegno Ci hanno anche insegnato il valore aggiun- della crescita dei territori coinvolti, ma si- to che gli animatori migranti possono ap- gnifica rendere questi interventi sostenibili, portare nelle attività nelle scuole, dimostra- capaci di vivere autonomamente nel tempo; zione, ancora una volta delle potenzialità riteniamo che questo sia possibile promuo- uniche di testimoni della transnazionalità vendo un cambiamento (una nuova cul- che pervade le nostre società e interpreti di tura appunto) nelle teste e nei cuori delle un nuovo modello di cittadinanza globale. persone coinvolte. Per promuovere questa prima parte nuova cultura è fondamentale sensibilizza- Un ringraziamento particolare di re ed educare le generazioni più giovani, al Fondazioni4Africa va proprio a loro, a que- Sud come al Nord, le più capaci di produrre sti insostituibili costruttori di ponti, cambiamento e di diffondere ulteriormente di integrazione e di pace. questa cultura. Sensibilizzare e condividere con le gene- razioni più giovani i concetti legati all’in- terdipendenza tra Nord e Sud del Mondo, renderli consapevoli che le scelte e i com- portamenti quotidiani di ognuno (pensiamo per esempio alle scelte relative ai consumi o all’attenzione alla sostenibilità ambienta- le) possono avere un effettivo impatto sulle grandi scelte del pianeta, l’educazione alla cittadinanza globale rappresenta cioè un essenziale complemento in ogni intervento di cooperazione, la condizione necessaria per la sua sostenibilità. I tre anni di svolgimento di Fondazioni4A- frica, le attività che abbiamo svolto nelle scuole nell’ambito del progetto Senegal ed i risultati raggiunti (oltre 2000 ragaz- 10 11
  • 7. Fondazioni4Africa nello scenario della scuola italiana, tra tentazioni di chiusura e ricerca di generatività di Piera Gioda La scuola ha occupato le pagine di cronaca cultura nativa ci trasporta magicamente Sa aprirsi al confronto e di politica interna negli ultimi anni più per in un’altra a noi estranea. Il respiro inter- con l’altro, attraverso la le ferite provocate da tagli e dalle frustra- culturale può distendersi quando si affina conoscenza dei diversi zioni imposte alle nuove generazioni, che la memoria critica della tradizione a cui contesti ambientali e non per il vivace dibattito culturale che apparteniamo, quando si ricercano in modo socio-culturali, caratterizza la vita di chi vi opera, docenti, plurale e policentrico le fonti del sapere e superando stereotipi studenti e realtà varie del territorio. quando si sperimentano viaggi di andata e Eppure la ricerca di nuove risposte culturali ritorno tra le culture, dialoghi e condivisioni e pregiudizi. ai cambiamenti in atto è sempre viva. tra mondi diversi, imparando così a ricono- Un esempio per tutti: a partire dagli anni scere un orizzonte di senso più vasto per (Indicazioni per il curricolo. ’90 numerosi stati, compresa l’Italia, hanno tutti, che non sia solo la somma delle cul- Geografia. cambiato i programmi scolastici, non solo ture del mondo, ma piuttosto un orizzonte Traguardi per lo sviluppo una volta, ma in vari momenti successivi1. che le mette in cammino e le fa incontrare. delle competenze La scuola italiana da tempo cerca una sua al termine della scuola via di risposta sia ai processi migratori che Il progetto ha avuto un’ azione specifica secondaria di primo grado. investono il nostro paese, sia, più ampia- nella scuola, che verrà illustrata nei detta- M.P.I. 2007) mente, ai bisogni di rigenerazione culturale gli nei capitoli successivi. della sua intera vita. In Italia esso è partito da alcuni punti fermi: Il progetto Fondazioni4Africa- Senegal si è La nostra è una scuola autonoma. mosso in questo processo di rinnovamento E per essere tale ha delle competenze forti con uno scopo preciso: quello di mostrare e autonomia progettuale, organizzativa, come la trasformazione interculturale del didattica, di ricerca e di sviluppo. La scuola quadro vigente dei saperi, delle discipline, ha nelle sue mani il suo destino, anche se dei programmi scolastici non può risolversi non ha grandi risorse. aggiungendo a questo quadro, lasciato La scuola ha in mano lo strumento del cur- di per sé immutato, temi e prospettive ricolo, che non è una lista di cose da fare, di di respiro europeo o mondiale. Il respiro punti da spuntare, di regole a cui ubbidire, interculturale dei saperi e della didattica ma è uno strumento di ricerca, di riflessivi- non si acquisisce per mera estensione, tà, di lettura dei bisogni e di progettualità. aggiungendo un tocco di esotico a ciò che Alla scuola è stato consegnato nel 2007 un è tradizionale, o facendo un salto che dalla testo, tuttora in vigore, che si chiamava, non a caso, “Indicazioni nazionali per il 1 In specifico in Italia si sono susseguite la riforma De Mauro nel curricolo per la scuola dell’infanzia della 2000, la riforma Moratti nel 2003, la riforma Fioroni nel 2007, la riforma Gelmini nel 2010. 12 13
  • 8. Testimonianze: il punto di vista dei soggetti coinvolti 1. scuola primaria”2, e che nel 2010 per i licei, ambito di lavoro all’educazione permanente no non solo tra chi ha e chi non ha, ma tra ridefinirla secondo l’ottica della educazione ha mantenuto la stessa titolazione3, perché lungo tutto il corso della vita, recependo le chi sa e chi non sa. Tra chi accede ai servizi per una cittadinanza mondiale. entrambe diverse dai Programmi Ministe- Raccomandazioni del Parlamento Europeo essenziali, alla possibilità di conoscere, di Un’educazione quindi che faccia della re- Monica Mezzini riali di un tempo che non davano indicazio- che ha definito le competenze chiave sociali comunicare e chi invece ne è escluso. lazione – tra persone, esperienze, culture, Insegnante, Bologna ni ma regole. e civiche6 per l’apprendimento permanente. La cooperazione, fondata sul partenariato tematiche – l’orizzonte, il metodo e l’ogget- Quando, anni fa, decisi di La scuola può costruire il suo Piano di Il sistema di istruzione formale italiano ha e sulla relazione tra comunità, significa un to della propria azione. Soprattutto nelle classi terze, aderire al progetto, mi spin- Offerta Formativa in collaborazione con il recepito alcuni elementi di questo dibattito costante impegno a favore dell’ accesso Una proposta pedagogica, didattica, espe- la geografia extraeuropea, geva il desiderio di portare territorio. Come recita Profilo educativo cul- pedagogico, inserendo in alcuni documenti alla conoscenza e a processi di inclusione e rienziale e politica, organizzata intorno a le tematiche di attualità e la all’interno della scuola attività turale e professionale dello studente4, sono di indirizzo7 raccomandazioni perché nei di coesione sociale. valori base quali i diritti umani, la legalità, storia contemporanea sono interculturali coinvolgenti, che parti del curricolo; avere la “la progettazione delle istituzioni scolasti- curricula scolastici si inseriscano temi e L’espressione “educazione allo sviluppo” l’importanza e il rispetto della diversità, favorissero la costruzione di possibilità di affrontarle an- una cultura della convivenza che, attraverso il confronto tra le compo- processi educativi ispirati alla cittadinanza pare a molti pedagogisti e agli stessi ope- il dialogo tra culture, l’interdipendenza che attraverso monografie di e del dialogo, attraverso espe- nenti della comunità educante, il territorio, mondiale, paradigma ancora incompiuto, ratori della Cooperazione Internazionale reciproca e la necessità di uno sviluppo personaggi o di luoghi, rende rienze positive e ricche, anche le reti formali e informali, che trova il suo ma di grande interesse civile e culturale. Italiana contenere in sé degli elementi di sostenibile dal punto di vista economico, il tutto molto più interessan- dal punto di vista emotivo. naturale sbocco nel Piano dell’offerta for- Molte regioni italiane hanno legiferato in inadeguatezza con la conseguente necessi- sociale e ambientale. te. Conoscere realtà “altre” L’obiettivo è stato sicuramente attraverso testimonianze mativa; la libertà dell’insegnante e la sua materia, attribuendo un ruolo importante tà di ripensarne forme e contenuti. Sempre di più oggi in Italia questa partico- raggiunto, ma non solo, con dirette e “sperimentare” piacevole sorpresa ho capito capacità di adottare metodologie adeguate ai processi di apprendimento per diffonde- Nel dibattito culturale più recente ciò che lare attenzione educativa è strategica per aspetti culturali, quali la come queste esperienze alle classi e ai singoli studenti” ad essere re una cultura della cooperazione interna- viene posto in discussione è il concetto di ridisegnare: danza o le percussioni, facciano emergere nuove com- decisive “ai fini del successo formativo”. zionale nei territori. sviluppo, inteso come crescita all’interno - il percorso con il quale vogliamo uscire risulta una modalità di petenze e nuovi entusiasmi Le ONG italiane hanno svolto un notevo- di un processo lineare basato sul progres- dalla tragica crisi economica e finanziaria, apprendimento molto più proprio in coloro che solita- efficace e motivante. In fondo, Dall’educazione allo sviluppo le ruolo in questo ambito, promuovendo so scientifico e tecnologico: il cosiddetto generata dal modello di sviluppo che ha mente faticano a stare “al il Senegal è stato solo un passo” della scuola e per que- all’educazione alla cittadinanza programmi educativi, laboratori didattici, “paradigma della modernizzazione occiden- informato il nostro passato recente e con pretesto per aprire gli occhi sto si mostrano spesso poco scambi scolastici con scuole del Sud del tale”. Gli impatti negativi del cosiddetto cui anche in futuro dovremo confrontarci sul mondo ed aiutare i ragazzi motivati negli apprendimenti. mondiale. mondo. sviluppo di una minoranza della popola- - il concetto di cittadinanza, in tutti i suoi a scoprire di essere citta- A volte si possono raggiungere Educazione allo Sviluppo (EAS) è un binomio Qual è il senso di questo forte impegno in zione mondiale sono talmente consistenti molteplici significati. dini di un villaggio globale, obiettivi insperati attraverso affermatosi negli anni ’80 in Italia e in Euro- campo educativo e didattico? che pare difficile continuare a considerarli dove l’interdipendenza e la strade “secondarie” pa per definire e indicare in modo ampio e consapevolezza di un destino e i primi a meravigliarsi sono Spesso si pensa che le ONG debbano occu- come “gli effetti collaterali del progres- Per questo motivo nel progetto Fondazio- generale le attività generatrici di processi comune devono portare tutti proprio i ragazzi. parsi prioritariamente di operazioni con- so”. Pare ormai superato il “riduzionismo ni4Africa si è voluto costruire con la scuola a riflettere sulle Una prova di ciò l’ho avuta di apprendimento (educazione, formazione, crete di aiuto umanitario nei paesi poveri e economico” che ha reso unidimensionale il italiana una proposta di educazione alla responsabilità di ciascuno. durante questi ultimi esami sensibilizzazione) fortemente connessi che su questo si misuri il loro ruolo sociale. concetto di sviluppo, quest’ultimo è stato cittadinanza mondiale, ovvero un processo In una scuola sempre più di licenza media. Fra i titoli del con la Cooperazione allo Sviluppo5. La cooperazione internazionale, secondo le spogliato del suo abito non più accettabi- di apprendimento che: autoreferenziale e carica di testo scritto d’italiano si chie- Inizialmente pensata e realizzata soprat- didattica frontale, laboratori deva agli alunni di raccontare ONG, è però soprattutto cammino di corre- le e chiaramente non più sostenibile, che - rende protagoniste le persone del loro tutto nel contesto dell’educazione forma- come questi sono “boccate un’esperienza significativa sponsabilità e di azione comune con part- ignora completamente la centralità dei percorso di crescita e di consapevolezza d’ossigeno” vitali per non vissuta durante i tre anni di le, in collaborazione tra le scuole e le ONG ner locali, in cui l’educazione gioca però un diritti umani, la sostenibilità e il concetto di - permette di “vedere” le connessioni che rinchiudere gli studenti e i scuola media; non pochi hanno di cooperazione, l’EAS ha ampliato il suo ruolo fondamentale. beni comuni: esso è stato messo seria- esistono sui grandi problemi che la comuni- professori fra quattro mura, scelto di parlare del labora- per allargare gli orizzonti e Per la lotta contro la povertà è indispensa- mente in discussione, per operarne una tà internazionale deve affrontare per uno torio interculturale e dai loro 2 Vedi www.indire.it/indicazioni/show_attach.php?id_cnt=4709 far entrare in classe la testi è emerso come la dimen- bile la mobilitazione del “capitale sociale”, decostruzione critica. sviluppo umano e sostenibile cultura planetaria. sione emotiva sia stata forte, 3 Vedi http://nuovilicei.indire.it/content/index. dell’insieme cioè di saperi e conoscenze Ma in questa ridefinizione qualcosa del - permette di comprendere i problemi così come il loro desiderio di php?action=lettura&id_m=7782&id_cnt=10497 che sono indispensabili per disegnare il fu- termine sviluppo può ancora essere salva- globali e di agire come cittadini, a livello aprirsi al mondo. 4 allegato A al Regolamento dei licei 2010, che costituisce turo. Le disuguaglianze oggi si determina- to: è la tensione verso la speranza di un individuale e collettivo, per operare cam- Altro aspetto da considerare: il l’ideale e imprescindibile preambolo alle Indicazioni per i Licei. miglioramento della vita umana. E allora, biamenti laboratorio interculturale non è 6 Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio semplicemente un “di più” che 5 Così la definisce la Legge 49/87 che regola l’impegno della dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006 pur mantenendo la specificità di una “edu- - mette in contatto i territori e le perso- Stato Italiano per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo. Lo stesso cazione” che fu “allo sviluppo”, si discute ne del Nord e del Sud del mondo per un si fornisce ai ragazzi , ma un termine è utilizzato dal Consiglio di Sviluppo dell’UE nella sua 7 “Cultura, Scuola, Persona”, Ministero Pubblica Istruzione approfondimento significativo Risoluzione del 2001 e nel Consenso Europeo del 2007. (2007); Documento di indirizzo “Cittadinanza e Costituzione”, la necessità di decostruire l’EAS, per poi apprendimento reciproco e per instaurare di contenuti curricolari portanti. MIUR (2009) 14 15
  • 9. Testimonianze: il punto di vista dei soggetti coinvolti 2. relazioni di solidarietà e scambio. reciprocamente. alla capacità di mediare e di dare conti- al dibattito, ponendosi al servizio degli altri - rende possibile la progettazione di azioni Le Fondazioni di origine bancaria vivono nuità nel tempo ai partenariati, grazie al attori territoriali. di cambiamento con e nei nostri territori, una nuova stagione che le vede impegnate proprio radicamento e alla continuità della “Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se Mody Sy per cooperare con altri territori.8 direttamente, con un forte coinvolgimen- loro presenza nei paesi partner. vuoi arrivare lontano, cammina insieme” Animatore, Firenze to sul piano strategico, sganciate dalla La grande sfida oggi è riuscire a sostenere dice un proverbio africano che ci sembra Il ruolo degli attori di coopera- vecchia logica di semplici enti di erogazione. nel tempo i percorsi attivati, patrimonializ- particolarmente adatto a commentare in Il progetto “Fondazione 4 - le basi della società zione decentrata nel favorire Convinte, tra l’altro, che sia sempre più zare queste relazioni, esperienze e capa- chiave metaforica la dinamica che guida - le cause delle migrazioni Africa” è stato un esperimento per verificare l’opportunità importante per il successo delle grandi cità, fare emergere e valorizzare risorse e i processi dei partenariati tra territori e - principi della formazione di gli scambi fra scuole italiane e iniziative lavorare in partnership, mettendo una società di uno scambio educativo competenze locali, dando maggiore spazio scuole del Nord e del Sud del mondo. orizzontale tra l’Italia ed il Se- Senegalesi. così a disposizione dei progetti risorse più all’analisi, alla valutazione, alla riflessione e - società ed istituzioni negal e devo dire che questa Fra le molteplici attività di cui si è sostan- - società e rituali ingenti. esperienza triennale è stata ziato l’impegno educativo di Fondazioni4A- Le autorità locali (regioni, province, comuni) per me, e gli alunni con i quali L’ultimo anno (2010/2011) frica Senegal, gli scambi e i partenariati hanno accresciuto il loro impegno politi- è stata l’occasione per ho avuto l’opportunità di col- laborare, un grande fattore di tra scuole, sono quelle in cui meglio forse co nella cooperazione decentrata. Non si tentare “un vero e proprio arricchimento culturale. si è realizzato il rapporto tra scuola e so- tratta soltanto di risorse economiche per scambio” tra scuole Il primo anno (2008/2009) è cietà. Senegalesi ed italiane. contributi a progetti, quanto di percorsi stata l’occasione per affronta- Lo stimolo questa volta Gli scambi tra scuole sono un bell’esempio di sussidiarietà attivati per valorizzare le re alcuni aspetti che possono è dato dal film di Laurent su come si possa realizzare questa alleanza competenze dei territori e le loro relazioni Cantet (Francia 2008) rendere difficile l’approccio e la conoscenza del diverso orizzontale tra la scuola dell’autonomia e transnazionali a favore dello sviluppo uma- in cui si racconta la (stereotipi e pregiudizi sull’im- il territorio per comprendere la condizione no sostenibile quotidianità di una classe migrazione in generale). I labo- dell’uomo planetario, mettendo al centro in una scuola difficile della Le scuole sono il luogo deputato all’edu- ratori sono stati dei momenti banlieue francese. dell’attenzione i soggetti che apprendono, cazione formale di tutti i cittadini, ambito di riflessione sulla convivenza Dopo la visione del film gli gli studenti e gli insegnanti, da una parte privilegiato per l’elaborazione di un sapere studenti hanno pensato di fra autoctoni e stranieri in ge- nerale, visto dai mass-media. all’altra del pianeta. critico. I docenti sono i “registi” delle ope- creare un blog su internet La creazione di gruppi di lavoro Il contesto in cui tutto ciò sembra realiz- razioni culturali necessarie per produrre per così raccontare agli inteso come “testate giornali- zarsi al meglio oggi in Italia è quello della studenti del CEM Macodou effetti duraturi, attraverso la quotidianità stiche d’inchiesta”, ha portato Sall di Kebemer in Senegal, cooperazione decentrata9. Esistono espe- del lavoro educativo. gli alunni ad avere un nuovo la loro quotidianità a scuola. rienze ormai consolidate di partenariati Attraverso il blog parlano di atteggiamento critico e non di Le ONG e le associazioni di migranti contri- critica verso l’immigrato. territoriali10, in cui entrano in gioco gli Enti loro stessi, dei rapporti buiscono ad impostare i partenariati ter- Il secondo anno (2009/2010) locali, le ONG, le scuole per realizzare questo con i compagni, con la scuola ritoriali, assumendo una funzione politica e con i professori. abbiamo proseguito sulla processo virtuoso. di cittadinanza attiva nel partecipare alla stessa linea ovvero affron- Si tratta di un lavoro di rete in cui ognuno tare le problematiche legate discussione e nell’influenzare la presa di deve e può fare la sua parte, rafforzandosi alla società multiculturale, decisione pubblica, ma svolgono anche una i suoi principi fondanti e le 8 Vedi la Carta dei principi della educazione alla cittadinanza funzione di sensibilizzazione e mobilitazione sue istituzioni. Per realizzare mondiale elaborata da più di 50 associazioni e ONG italiane in del territorio. Hanno inoltre maturato nella questo lavoro abbiamo cercato http://piattaformaitaliana.ning.com/ collaborazione con scuole e partner del di stimolare la riflessione sul tema del percorso attraverso Sud del mondo, un approccio pedagogico 9 Per la definizione di cooperazione decentrata si possono la visione di un film: Il signore consultare le linee guida della Direzione Generale Cooperazione potenzialmente capace di stimolare un rin- delle Mosche (1963 di Peter allo Sviluppo del Ministro Affari Esteri http://www. novamento della pedagogia, della didattica Brook) tratto dal romanzo di cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/LineeGuida/ pdf/Linee_guida_Decentrata.pdf e dei saperi anche in Italia. Le loro capacità William Golding (1954). specifiche vanno dall’innescare le relazioni Per ogni incontro abbiamo 10 Vedi la pubblicazione AA.VV., “Nord-Sud: costruire insieme scelto un concetto guida: è possibile”, Torino, LVIA, 2009 che raccoglie il frutto di tra soggetti di territori diversi a quelle di - relatività delle nozioni geografiche una ricerca svolta in 9 regioni italiane sulle buone prassi di accompagnare tali processi relazionali, fino partenariato territoriale. 16 17
  • 10. Testimonianze: il punto di vista dei soggetti coinvolti 3. Thierno Alioune Sarr L’ educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole Senegalesi rantire la scolarizzazione a tutti i bambini, per avere classi con numeri più ristretti di allievi e di conseguenza maggiore appren- dimento, per assegnare al corpo insegnanti sulle finte illusioni offerte dai paesi svilup- pati, sulla necessità di far proseguire le ra- gazze negli studi, sulla fuga di intellettuali dal paese e sulla necessità di contribuire al • La presenza del Comitato Insegnante/animatore, Pedagogico che ha assai mi- di Thierno Alioune Sarr e Alessandra Morselli stipendi dignitosi e formazione continua miglioramento e allo sviluppo del Senegal Kebemer gliorato la qualità del lavoro; che li possa incentivare e motivare. già dal momento della scuola e dello studio. • La partecipazione alla FIARA L’importanza di questa iniziativa Un ulteriore passo avanti è stato compiuto Questi temi sono stati, non a caso, oggetto 2010 e al Forum Social Mondial risiede in primo luogo nel fatto con l’istituzione del Ministero dei sene- dei laboratori delle scuole di Thies, Dakar, di Dakar nel 2011. che tutte le azioni sono concen- galesi all’Estero, il cui obiettivo principale Coubanao e Kébémer e tradotti dagli allievi trate sulla figura dell’allievo, Un altro elemento che io Il Senegal, tra i tanti paesi africani, vanta alle scuole senegalesi e ai loro insegnan- era ed è quello di migliorare la gestione del in varie forme d’arte, dalla poesia al teatro, considerato quale destinatario considero positivo è il coin- che occorre formare oggi per una lunga tradizione in materia di educa- ti/animatori ben si sposa con gli obiettivi fenomeno migratorio, inteso come continua dalla danza al disegno. volgimento, la comprensione avere domani un attore prota- zione. Anche molto prima della colonizzazio- più alti dei programmi proposti. Anche se fuoriuscita di uomini e donne verso i paesi e la conoscenza che gli allievi gonista dello sviluppo ne francese, uomini di cultura come Kocc il concetto di educazione allo sviluppo e del nord del mondo, ma anche come rientro hanno raggiunto sui temi del proprio paese. dei migranti sostenuto da progetti realiz- proposti. E questi aspetti Barma Fall11 e Khaly Amar Nar Fall aveva- educazione alla cittadinanza globale non In secondo luogo, diversamente devono inoltre essere associati no diffuso il loro pensiero e nel paese si compare in maniera esplicita in nessuno zabili ed efficaci. dagli altri percorsi accolti e rea- al desiderio manifestato dagli lizzati tradizionalmente che mi- erano create grandi scuole coraniche, che dei programmi statali, in certi aspetti si Il Senegal è terra di emigrazione da tempi allievi di seguire il percorso. ravano a interventi e programmi praticavano un’educazione tradizionale di collega bene all’educazione civica e alle ri- antichissimi e il popolo senegalese stesso Altrettanto importante è il di fornitura materiale sicura- modello arabo-islamico. flessioni sul concetto di cittadinanza. Ma è è il risultato di movimenti migratori che lavoro che gli allievi del CEM mente utile ma deperibile nel hanno caratterizzato il periodo precolo- hanno poi svolto all’interno di Con la presenza francese il sistema edu- necessario evidenziare che questo concet- giro di qualche anno, il progetto tutta la scuola e sulla gioventù cativo in Senegal ha subito cambiamenti to non è assolutamente fatto proprio nelle niale, coloniale e dell’indipendenza, con Fondazioni4Africa ha costruito il di Kébémer: essi hanno avuto proprio asse di intervento sulla profondi, aprendo le porte all’educazione scuole senegalesi di tutti i cicli e che sareb- movimenti interni e esterni, temporanei e la capacità di sensibilizzare, formazione delle coscienze, sulla moderna e formalmente istituzionalizza- be invece assai importante arrivare ad una definitivi e contemporaneamente di acco- coinvolgere, interessare la costruzione dell’uomo di domani, ta, a partire dalle città più grandi. Oggi le sua ampia diffusione. glienza. Questa pregnante caratteristica di maggior parte degli studen- inteso quale popolo migratorio ha indotto lo sviluppo di ti del CEM e anche i ragazzi scuole sono diffuse su tutto il territorio Gli allievi delle quattro scuole senegalesi cittadino del mondo. esterni su tutto ciò che hanno nazionale e sono presenti anche nei piccoli coinvolte nel progetto in questi tre anni una serie di studi e ricerche sulle politiche Per arrivare a questi risultati, avuto modo di condividere, sono state realizzate diverse villaggi. Il modello francese impone ancora possono certamente vantare il percorso migratorie e potrebbe anche rappresen- scambiare e sperimentare in azioni positive e visibili, quali: la strutturazione del sistema educativo in seguito e le conoscenze apprese come tare la base da cui partire per incentivare questi tre anni di progetto. • Formazione degli animatori; cinque tappe. esperienza tanto preziosa quanto rara. l’introduzione nei programmi scolastici • Pertinenza dei temi scelti e svi- di insegnamenti specifici sulle discipline In qualunque ciclo scolastico ci si trovi, Il decennio 2000/2010 ha riservato al luppati (immaginario dell’altro, l’obiettivo dell’insegnamento mira a forma- sistema scolastico senegalese dei cambia- dell’intercultura, della cittadinanza globale migrazione, agricoltura, alimen- tazione, comunicazione, re il cittadino modello, definito Homo Séné- menti significativi: il numero di scuole del e degli scambi didattici tra paesi del nord e turismo responsabile…); galensis, ossia a capacitare uomini e donne ciclo medio secondario e superiore è quasi del sud, riconoscendo all’educazione il suo • I materiali di supporto messi a a lavorare efficacemente per lo sviluppo del triplicato; i licei di tutto il paese nel 2000 ruolo fondamentale di conoscenza critica disposizione delle scuole; delle diverse culture. paese, contribuendo alla sua crescita, con erano 111 e oggi sono oltre 250; le due uni- • Gli scambi tra le scuole in Se- valori e tradizioni radicati ma egualmente versità che aveva il Senegal nel 2000 oggi Al momento l’esperienza vissuta con il negal (ad esempio con l’ENSA di Thies, il Marc Perrot aperti verso il mondo esterno. sono diventate 5. Anche le scuole superiori progetto Fondazioni4Africa rappresenta e il CEM Scat Urban di Dakar, In questo senso, il percorso proposto private e le scuole superiori di formazione una novità assoluta nel generale panorama il liceo di Coubanao); nell’ambito dell’iniziativa Fondazioni4Africa professionale hanno conosciuto una note- delle scuole senegalesi, nelle quali, accanto • Gli scambi tra le diverse a problemi contingenti quotidiani (la man- vole crescita. Queste dinamiche marciano componenti del progetto in parallelo ad investimenti crescenti dello canza di strumenti didattici, il sovraffolla- (EAS, FOOD, Microfinanza, 11 Kocc Barma Fall è stato un grande filosofo senegalese. Nato turismo responsabile); nel 1584 nel Royaume du Cayoor (attuale regione di Louga stato senegalese nel budget nazionale mento delle classi…) si dovrebbe avvertire e dintorni), morto nel 1654, è considerato un simbolo del sempre più l’esigenza di far riflettere i gio- • Il grande lavoro di patrimonio culturale Wolof. I suoi proverbi e pensieri sono stati dell’educazione, nonostante ancora molti coordinamento; tramandati fino ad oggi e costituiscono una base della cultura miglioramenti debbano essere fatti per ga- vani sui rischi della migrazione clandestina, tradizionale senegalese. 18 19
  • 11. Testimonianze: il punto di vista dei soggetti coinvolti 4. Diaw Mbodji Le attività in Senegal: osservazioni e riflessioni La differenza dei contesti, accentuata dalla diversità degli stili di vita che caratterizza- no ciascuna regione del Senegal, è stata Per questo motivo in Senegal si è lavorato molto sui pregiudizi interni che esistono tra le diverse regioni. Insegnante, Dakar di Coumbaly Diaw il valore aggiunto delle interazioni tra le Questa esperienza ha per- scuole senegalesi, poiché ha permesso a Tra gli elementi emersi in questi anni i più di Dakar. messo di ampliare il nostro ciascuno di apprezzare le differenze e di importati da valorizzare sono: Gli scambi realizzati non si ambito di attività e di andare arricchirsi di qualcosa di nuovo. Si pensi ad - la rete creatasi a livello Senegal tra le sono tuttavia limitati al Sene- al di là del nostro ruolo di esempio a Dakar, realtà vista come metro- scuole, gli animatori/insegnanti, gli orga- gal. I giovani studenti hanno semplici insegnanti. Il percorso Parallelamente alle quattro regioni italiane, sud del mondo e alla globalizzazione vengo- poli e città sviluppata dove le possibilità/ nismi partner del progetto F4A e gli allievi potuto intraprendere una ha consentito di sfruttare e forma di corrispondenza con anche in Senegal sono state coinvolte nel no trattati nelle lezioni di educazione civica, esigenze degli allievi non sono quelle dei stessi valorizzare altre nostre perso- studenti di scuole italiane che nali competenze che di solito percorso di educazione alla cittadinanza di storia e di geografia. La novità tuttavia è giovani di Kébémer, cittadina sulla strada - il ponte virtuale che ha collegato l’Italia e hanno partecipato all’iniziati- restano fuori dell’ambiente mondiale quattro regioni con rispettive consistita nella struttura del percorso, con del Nord del paese, o di Thies e Ziguinchor il Senegal va. E’ vero che gli scambi sono scolastico. quattro scuole: parti teoriche e parti di laboratorio pratico, ancora intrise di tradizioni forti e radicate. - gli scambi fruttuosi tra scuole italiane e stati virtuali, ma comunque Per quanto riguarda gli allievi - L’ENSA di Thiès, scuola nazionale superiore gestite a volte nelle ore di lezione a volte in fruttuosi: i giovani hanno l’iniziativa ha dato la possibi- condiviso temi nell’ambito del- di agricoltura nella regione omonima orario extra scolastico e soprattutto con la lità di prendere conoscenza e la cultura, dell’educazione e coscienza di altre realtà della - Il CEM “Macodou Sall” di Kébémer (regio- possibilità di confrontarsi tramite idee, do- del sociale. I prodotti artistici vita sociale tramite i temi scel- ne di Louga), scuola equivalente al ciclo di mande e opinioni con allievi di altre scuole realizzati dai ragazzi hanno ti e approfonditi: la migrazione medie inferiori del Senegal e allievi di scuole italiane, che infatti voluto illustrare que- e il turismo responsabile. Gli - Il liceo di Coubanao nella regione di Zi- stavano sperimentando la stessa attività sto percorso e la loro cultura, allievi hanno potuto condivi- le loro visioni e idee. guinchor nelle loro classi. dere le loro idee e opinioni con Non ultimo il voler far prende- grande obiettività. - L’istituto “Marc Perrot” di Dakar e il CEM Il percorso proposto ha permesso ai veri re coscienza e il voler sensibi- Grazie alla realizzazione di “Scat Urbam” entrambi per la regione di protagonisti, gli allievi, di maturare e acqui- lizzare i cittadini in relazione scambi tra scuole Senegalesi Dakar. sire maggiore consapevolezza nei confronti a temi che li coinvolgono: gli il progetto ha fatto conoscere Prima dell’avvio delle attività nelle scuole, di queste tematiche che mettono in evi- allievi hanno infatti deciso agli allievi del CEM di Dakar di produrre uno sketch che ogni anno è stata organizzata una forma- denza un complesso insieme di relazioni tra altri coetanei che vivono in ha per oggetto il tema della regioni diverse, ha permesso zione preliminare rivolta agli animatori e a i paesi del mondo legati sempre più tra loro migrazione, sottolineando gli che si creassero delle relazioni tutte le persone coinvolte nella gestione da “ragioni” umane, economiche, sociali e aspetti nobili e positivi della di amicizia, di scambiarsi idee delle attività con le scuole. Il percorso in culturali. Gli allievi hanno quindi riconosciu- stessa (il ruolo e l’atteggia- e impressioni e soprattutto classe, come in Italia, è stato strutturato to l’importanza dei progetti e delle iniziative mento del migrante verso il di ampliare e consolidare lo paese di accoglienza e il suo in tre momenti: una parte didattica, una di cooperazione e solidarietà internazionale spirito di unità, solidarietà e contributo per lo sviluppo fratellanza tra di loro. parte di laboratorio e un evento finale di che rappresentano basi solide sulle quali del suo paese d’origine) ma Ugualmente gli scambi hanno chiusura delle attività. Durante il percorso realizzare una società aperta. anche mettendo in guardia offerto l’opportunità di sco- gli studenti sono stati coinvolti in attività di Nella realizzazione dei laboratori alcuni la popolazione dai pericoli e prire il proprio paese visitando scambio sia tra le scuole senegalesi stesse allievi hanno scoperto talenti nascosti e rischi che la migrazione può altre regioni del Senegal, cosa portare con sé (il miraggio sia tra quelle senegalesi e italiane. inaspettati; loro stessi per primi si sono che non era mai accaduta per della vita all’estero, guada- qualcuno di loro. In questo All’inizio del percorso non è stato facile stupiti di quanto ognuno può esprimere gnare denaro facilmente con modo gli allievi hanno scoperto dare agli allievi una definizione chiara e partecipando a laboratori di teatro, dise- lo spaccio di droga o altre nuovi orizzonti, hanno rinfor- concreta del concetto di educazione alla gno, danza o musica. attività illecite, il credere che zato la conoscenza virtuale cittadinanza mondiale. Il tema non era Sebbene gli studenti siano stati i veri prota- l’Italia e altri paesi europei che avevano dei territori e siano degli eldorado). una novità, considerando che nelle scuole gonisti dei percorsi nelle scuole, molti altri hanno potuto mettere a pa- ragone la vita sociale di altre senegalesi numerosi argomenti legati ai attori sono stati coinvolti: le famiglie degli città con quella a loro più nota rapporti di interdipendenza tra il nord e il allievi, la popolazione e le istituzioni locali. 20 21
  • 12. Testimonianze: il punto di vista dei soggetti coinvolti 5. senegalesi di ogni attore coinvolto, al target a cui ci si - gli scambi intra-componente12 che hanno rivolge e alle zone di intervento. Il progetto permesso agli allievi di visitare i siti delle Fondazioni4Africa è in questo senso uno Roberta Portioli altre componenti di progetto offrendo una dei rari esempi di concreta riuscita. Insegnante, Milano visione più ampia della realtà delle iniziative di cooperazione che toccano diversi settori Se penso al lavoro fatto in questi anni credo che gli della vita economica coinvolgendo più orga- aspetti più importanti siano nismi e attori chiave stati di superare una visione - il contributo personale di molti migranti stereotipata e pregiudiziale senegalesi ritornati in Senegal del Senegal e in genera- - la promozione dei temi di genere: uno tra le dell’Africa, attraverso il rapporto diretto con anima- i temi privilegiati è stato proprio la scolariz- tori e formatori Senegalesi zazione femminile. residenti in Italia. Il racconto delle loro esperienze ha sicu- Attualmente si avverte come bisogno ramente stimolato sensibilità urgente il ri-orientamento del sistema diverse rispetto a chi vive in modo differente da noi. educativo e dei programmi scolastici, attua- Ricordo che alcuni ragazzi si bile in parte con l’inserimento di azioni di sono impegnati anche oltre sensibilizzazione alla cittadinanza globale l’orario scolastico, portando allo scopo di far prendere coscienza ai gio- seconda parte interviste a Senegalesi fatte vani (fascia debole della società) le nozioni per strada, oppure parteci- pando a feste organizzate fondamentali per un mondo più giusto e dalla comunità Senegalese di solidale. Anche se la situazione politica, eco- Milano. Altra cosa significati- nomica e sociale del Senegal (come della va è stato l’utilizzo di metodi maggior parte dei paesi in via di sviluppo) interattivi e il coinvolgimento non fa scorgere grandi aperture e miglio- dei ragazzi nella realizzazione di prodotti di comunicazione, ramenti, le sfide da mettere in campo sono che è poi un focus della no- tante e importanti e il mondo scolastico e stra scuola anche se spesso della società civile non possiedono ancora nella didattica tradizionale competenze e orientamenti comuni sulla non ci sono tante occasioni tematica della cittadinanza globale: si per i ragazzi di tirare fuori la propria creatività e le proprie ritiene che i tempi siano ormai maturi per competenze. intervenire e proporre possibili rimedi. Posto che non esiste un modello standard di riferimento, i progetti si devono necessa- riamente adeguare al contesto, all’obiettivo 12 L’iniziativa Fondazioni4Africa Senegal si caratterizza per l’approccio multisettoriale che la porta ad intervenire in componenti diverse quali il Turismo Responsabile, la Microfinanza, la Ricerca, l’Educazione allo Sviluppo e rafforzamento delle associazioni di migranti in Italia e FOOD (con filiera frutta, allevamento/zootecnia, trasformazione prodotti agricoli e pesca). La multisettorialità è stata sempre incentivata nello sviluppo del progetto, cercando di favorire la nascita e il rafforzamento di sinergie complementari. 22 23