Contenu connexe Similaire à Poster Scientifici Digitali (20) Poster Scientifici Digitali4. IL TITOLO
Il titolo è come un biglietto da visita, dice chi siamo e
cosa facciamo
E’ l’abstract dell’abstract, dal titolo si decide se
continuare a leggere.
Un buon titolo deve riuscire a catturare l’attenzione,
e a trasmettere un’idea chiara del contenuto.
Il titolo può essere anche accattivante e creativo,
purché pertinente, anticipatore dei contenuti e
soprattutto costruito con le parole chiave contenute
nel testo.
Un buon titolo inizia dalle informazioni importanti e
finisce con quelle meno importanti.
L’uso dei due punti in un titolo (hanging title) è
largamente accettato nelle scienze sociali, ma in altri
ambiti può essere ritenuto pedante. Inoltre mentre
nella lingua italiana l’hanging title viene utilizzato di
frequente, nella lingua inglese è sempre preferibile
cercare alternative.
Esempio:
«Intensive Care Unit Follow-up Services: An Italian
national Survey»
Può essere modificato in:
«An Italian national Survey on Intensive Care Unit Follow-
up Services»
Infine, un titolo non deve mai riportare uno studio
numerato, (esempio: «Studi on bacteria. IV. Cell wall of
Staphylococcus aureus») perché creerebbe problemi di
indicizzazione, e perché presuppone che per la
comprensione sia necessario leggere anche i documenti
precedenti
Attenzione alle parole
scontate come new e
young children
« «
Cristina Rigutto © 4
5. Troppo lungo
«On the addition to the method of microscopic
research by a new way of producing color
contrast between an object and its background
or between definite parts of the object itself»
Troppo corto
«Studies on Brucella»
QUANTO LUNGO DEVE ESSERE IL
TITOLO?
Nella pagina dei risultati di
ricerca (SERP) la lunghezza
massima per il titolo
consentita da Google è di
512 pixel, che equivalgono
a circa 70 caratteri, spazi
inclusi (56 caratteri spazi
esclusi).
Il titolo però non deve
essere nemmeno troppo
corto, perché rischia di
essere troppo generico, e di
non essere elencato quanto
viene effettuata una ricerca
con chiavi specifiche.
Per verificare come il titolo
che abbiamo scelto appare
nella pagina dei risultati di
ricerca, possiamo utilizzare
uno dei tanti strumenti
gratuiti disponibili in rete
come lo Snippet Optimizer
di Seomofo
Cristina Rigutto © 5
6. RIDURRE IL NUMERO DELLE
PAROLE
At an earlier date Previously
Due to the fact that Because
Despite the fact that Although
For the purpose of to
It may be suggested that it could be, it is possible
The majority of most
In the absence of without
In order to to
On the basis of Because, by
Through the use of by
In the event that if
In a situation in which when
In close proximity to close, near
Tratto da: Scientific English Ed. Zanichelli
Cristina Rigutto © 6
8. ELENCARE RAFFINAREORDINARE COLLEGARE RIORDINARE
Tutte le parole
chiave raccolte
I passi per costruire un titolo con le parole chiave
le parole in
ordine logico
tra loro le parole
utili a formare
delle frasi
Le parole per
ottenere una frase
di senso compiuto
Ripulire la frase
ottenuta da parole
inutili e ridondanti.
PAROLE CHIAVE
Cristina Rigutto © 8
9. ESEMPIO DI COSTRUZIONE DI UN
TITOLO CON PAROLE CHIAVE
ACTION OF ANTIBIOTICS ON BACTERIA
Action of
Mycobacterium tuberculosis
Polyene antibiotics Gram-Positive Bacteria
INHIBITION OF GROWTH OF MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS BY STREPTOMYCIN
on
Streptomycin and Tetracyciline
Cristina Rigutto © 9
11. 11
L’abstract deve poter essere
letto e capito senza ricorrere
al testo e quindi non
contiene riferimenti diretti a
tabelle, immagini o contenuti
testuali del poster o del
paper.
Sono da evitare anche le
abbreviazioni perché non
sono utili ai fini della ricerca
in internet. Chi digita una
chiave di ricerca, infatti,
scrive una parola intera e
non un’abbreviazione.
Gli acronimi sebbene non
siano utilizzati negli abstract
dei paper, possono essere
utili negli abstract dei poster
digitali, perché alcuni utenti
potrebbero usarli come
chiave di ricerca.
Se si inseriscono acronimi nel
testo è importante fare
attenzione alle traduzioni.
Molti acronimi sono diversi
in lingua italiana e in lingua
inglese, (es.: l’acronimo
dell’organizzazione mondiale
della sanità in italiano è OMS
mentre in inglese è WHO)
Poiché l’abstract del poster
digitale ha la sola funzione di
far trovare il documento, può
contravvenire alle tradizionali
regole stilistiche, a meno che
non sia indicato
diversamente nei servizi di
condivisione online.
Il poster digitale,
contrariamente al
tradizionale poster
cartaceo, deve contenere
l’abstract.
SCRIVERE UN ABSTRACT
Cristina Rigutto ©
12. TIPOLOGIE DI ABSTRACT
STRUTTURATO
Si usa per articoli clinici (Trial clinici). Ha una
Struttura a titoli. (250-300 parole)
MEETING
Promissory, di solito scritti prima del paper per
partecipare ad una conferenza. Presentano i punti
chiave della ricerca (300 parole o 1000 caratteri) e
sono gli unici che possono contenere riferimenti
bibliografici
DESCRITTIVO
Si usano per articoli teorici, o articoli che coprono
più argomenti. Hanno una struttura ad indice, si
elencano i contenuti dell’articolo (150 parole)
INFORMATIVO
(250 parole,
200 se Open
Access)
Cristina Rigutto © 12
13. LE 4 «S» DELL’ ABSTRACT
DIGITALE
SIMPLE
Il linguaggio di un abstract digitale dovrebbe
essere più semplice di quello tradizionale, e si
dovrebbero utilizzare solo i termini tecnici più
comuni, in modo da renderlo accessibile anche a
un pubblico di formazione diversa
SHORT
Il limite di parole nei servizi di condivisone online
varia da 1000 a 3000 caratteri, ma ai fini della
ricerca ciò che è importante va scritto nei primi
160 caratteri.
SEARCHABLE
Deve contenere parole chiave , tag e links. Usare
anche frasi chiave e verificare le più adatte sia nei
motori dedicati, che attraverso una ricerca
Google. Assicurarsi di inserire le stesse parole
chiave (o sinonimi) sia nel titolo che nell’abstract.
SOURCE
Vanno sempre inseriti i dati di contatto, in
particolare indirizzo email e sito web che devono
essere «cliccabili», ovvero contenere il link all’url
di riferimento.
Cristina Rigutto © 13
15. I SERVIZI PER DISEGNARE IL
PROPRIO CV
re.vu visualize.me Enthuse.me Accredible
Integrazione con
Linkedin
si si si sì
Difficoltà bassa bassa bassa alta
Punti di forza Molte opzioni di
personalizzazion
e
URL
personalizzato
Stile blog
URL
personalizzato
Inserimento file
e video
Prezzo gratuito gratuito $ 4.99 mese gratuito
Cristina Rigutto © 15
17. OPEN JOURNALS
SOCIAL MEDIA LIVE PRESENTATIONS
DOVE PUBBLICARE IL POSTER
Il servizio che offre la migliore indicizzazione è
Slideshare. E’ molto usato dai ricercatori stranieri,
basti pensare che uno dei sei tag di ricerca più usati
in Slideshare è «research».
I documenti che contengono chiavi di ricerca come il
nome della conferenza o l’hashtag Twitter
dell’evento, vengono indicizzati e raggruppati in
home page nel box «ultime conferenze» offrendo
massima visibilità agli autori.
In rete ci sono una serie di servizi gratuiti dedicati
alla pubblicazione dei poster.
In medicina il più noto è F1000, in alternativa i
poster possono essere pubblicati su Eposter
Per chi ha un account Google, da provare il servizio
di Hangout On Air, che permette di presentare il
proprio poster in teleconferenza, gratuitamente.
È attivo anche un servizio che organizza sessioni di
poster online, per partecipare come relatori è
necessario compilare il modulo di iscrizione
Cristina Rigutto © 17
18. Ti è piaciuto questo mini-
ebook?
Condividilo nei social media
Invia il link per i download ai tuoi amici
Se lo usi non dimenticare di citare l’autore
@cristinarigutto
www.tuttoslide.com | www.scommlab.com