2. Definita “mal aria” per la credenza che venisse trasmessa dalle paludi e dall’aria stagnante . 40% della popolazione mondiale esposta al rischio malaria. Incidenza : 300 ai 500 milioni di persone di cui il 90% dei casi in Africa sub sahariana (prima causa di morte) con un aumento dei casi del 40% negli ultimi 25 anni. Mortalità: > 2 milioni/anno (con AIDS e TBC una delle principali emergenze sanitarie del pianeta), soprattutto bambini delle aree più depresse dell’Africa: 1 BAMBINO OGNI 30 SECONDI, 3000 BAMBINI DI ETA’ < 5 ANNI AL GIORNO. OMS e Medici Senza Frontiere
3. Endemica in molte zone del pianeta (101 Paesi), sempre più frequentemente importata anche in zone dove era stata eliminata, in relazione ai movimenti migratori e ai viaggi.
4. CONTINENTE AFRICANO 90% dei casi mondiali di Malaria mortalità pari ad 1 milione di persone/anno incidenza 300-400 nuovi casi/anno ( il 30-50% ricoveri) Le stime sono destinate a salire a causa dello sviluppo di FARMACORESISTENZA Il 50% dei malati africani non risponde più alla Clorochina a causa di prescrizioni ed impieghi scorretti. Altri farmaci costano x10-100 volte e per ridurre del 50% le morti per malaria sarebbe necessario un investimento di 1 miliardo di $ ………………… “ Il 90% degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci è destinato a problemi sanitari che riguardano appena il 10% della popolazione mondiale”. Fonte MSF
19. 27 febbraio ricovero presso l’ AOU Federico II. E.O. ALL’INGRESSO: Condizioni generali discrete, sensorio integro, cute e mucose normoirrorate. T ° : 38,5° P arteriosa: 120/80 F cardiaca: 100 bpm’ Microlinfoadenopatie laterocervicali e sottomandibolari. Addome trattabile e non dolente, fegato nei limiti, milza a 3 cm dall’arco. Torace: nulla di patologico. Apparato cardiovascolare: nulla di patologico. ESAMI EMATOBIOCHIMICI: RBC: 2,84 Hb 9 WBC: 4,4 (N 77,7% L 13%) PLT: 60 Fibrinogenemia: 612mg/dl (160-350) D-dimero 404,44 (0-198 ug/L) t. di Quick 69% AST: 36 ALT: 42 LDH: 1402
20. In data 1/3/2005 : es. emoscopico con isolamento di trofozoiti di PLASMODIUM VIVAX. Si segnala inoltre positività di IgM anti virus parainfluenza 1 e 2 (cross-reazione?). In data 2/3/2005 inizia terapia con MEFLOCHINA : 750 mg per os poi 500 mg 12 ore dopo In terza giornata dalla somministrazione di meflochina terapia, t emperatura 37,5 °
21. 05/03: ricovero presso l’Ospedale Cotugno 1 U.O. malattie infettive. E.O. all’ingresso: Condizioni generali buone. Cute e mucose normoirrorate. Piccolo linfonodo laterocervicale sn e dx di circa 0,5 cm mobile, non dolente e non adeso ai piani sottostanti. Assenza di linfonodi in altre sedi. Apiretica FC 80bpm Pressione arteriosa 120/70 Apparato cardiovascolare: I tono cardiaco rinforzato. Addome trattabile e non dolente. Fegato palpabile a circa 1 cm dall’arco, milza non debordante. Torace: normali reperti semeiologici. E.O. neurologico: negativo.
22. ESAMI EMATOBIOCHIMICI RBC: 2800000 WBC: 5600 HB: 8,4 PLT: 215000 PCR: 33 Fibrinogenemia: 674 T. di Quick: 100% ALT: 72 AST: 47 LDH: 1171 In seconda giornata pratica nuovo striscio periferico che riconferma diagnosi microbiologica di trofozoiti di P.VIVAX. Dopo aver praticato determinazione di G6PD, non essendoci controindicazioni in data 04/03 inizia terapia con PRIMACHINA attiva sulle forme epatiche: 15 mg per os/die per 14 giorni.
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24. Durante la degenza si segnala PANCITOPENIA con risoluzione dopo appropiata terapia. 33 11.50 PCR 24 24 VES 67 42 40 ALT 46 36 37 AST 53,3 19,5 19% Linf 34,3 64,9 66,2% Neut 5,6 4,40 4,27 WBC 215 60 57 PLT 8,3 9 10,6 HB 5,6 4,40 3,61 RBC 07.03Cotug. 04.03 polic. 02.03 polic
29. [ARDS in plasmodium vivax malaria] Perren A, Beretta F, Schubarth P. Servizio di Cure Intense, Ospedale San Giovanni, Bellinzona. Schweiz Med Wochenschr. 1198 Jun 20; Acute renal failure in Plasmodium vivax malaria. Prakash J, Singh AK, Kumar NS, Saxena RK. Department of Nephrology, Institute of Medical Sciences, Banaras Hindu University, Varanasi-221005. Assoc Physicians India. 2003 Mar;51:265-7.
30. JInfectChemiother.2003 sept Acute disseminated encephalomyelitis following Plasmodium vivax malaria. Koibuchi T, Nakamura T, Miura T, Endo T, Nakamura H, Takahashi T, Kim HS, Wataya Y, Washizaki K, Yoshikawa K, Iwamoto A. University of Tokyo. Braz J Infect Dis 2002 Oct Plasmodium vivax malaria presenting with severe thrombocytopenia. Makkar RP, Mukhopadhyay S, Monga A, Monga A, Gupta AK. Department of Internal Medicine, Sitaram Bhartia Institute of Science ans Research, New Delhi, India. Royal Society of Tropical Medicine and Hygiene Retinal haemorrhage in vivax malaria H. J. Choi , S. Y. Lee , H. Yang and J. K. Bang Department of Internal Medicine, Ewha Women’s University College of Medicine, 911-1 MokDong YangCheon-Ku, Seoul, South Korea
35. C.S. 56 anni M Giunge alla ns osservazione in data 10.03.05 riferendo la comparsa di febbre intermittente ( ogni 3 giorni ) , con Tc max 39° C , da circa 15 gg. Anamnesi Patologica Prossima: episodio febbrile (TC max 40 ° C) f ine gennaio della durata di pochi giorni preceduto da freddo intenso e da brividi scuotenti , seguito a distanza di diverse ore da intensa sudorazione . Sintomi associati : vomito , diarrea, cefalea artromialgie diffuse.
36. Durante tale episodio febbrile il pz soggiornava in Africa (Senegal e Guinea Bissau) località in cui si recava spesso negli ultimi 11 anni per motivi lavorativi.
37. Nonostante il pz fosse a conoscenza dell’elevata incidenza di malattie parassitarie nelle aree in cui si recava, non aveva mai praticato chemioprofilassi specifica. Ha soggiornato in ambienti umidi, dormendo spesso all’aperto, in capanne o in bungalow. Non ha utilizzato particolari protezioni individuali.
38. Esame obiettivo: Linfoadenopatia sottomandibolare e inguinale bilaterale Fegato palpabile a ~ 3 cm dall’arco costale Milza palpabile a ~ 2 cm dall’arco costale Esami ematochimici: GB 5790/mmc; GR 3680000/mmc; PLT 184000/mmc; Hb 10.8 g/dl, HCT 34.2% VES 52 1h; PCR 1.6 mg/dl, Fibrinogeno 433.05 mg/dl
39. Esame dello striscio sottile di sangue periferico: presenza di gameti di PLASMODIUM FALCIPARUM Vidal-Wright: negativo Ab anti Leishmania: negativo Ab anti HIV 1-2: negativo Ab anti Rickettsia: negativo Ab anti HCV: negativo HBsAg negativo; HBsAb positivo
40. ECOGRAFIA EPATOBILIARE E SPLENICA: fegato di dimensioni aumentate ad ecostruttura disomogenea……..Milza di dimensioni aumentate.
41. Terapia: LARIAM (Meflochina) cp 250 mg x 3 (unica somministrazione) 20 gg dopo…………. Striscio sottile di sangue periferico negativo per emoparassiti
45. L’accesso malarico si presenta, solitamente, con una certa periodicità. Ogni 48 ore P. Falciparum, P. Vivax e P. Ovale Ogni 72 ore P. Malariae. N.B. La malaria da P. Falciparum può frequentemente esordire con un periodo di febbre continua, ad andamento irregolare, prima che si stabilisca la sincronizzazione dell’accesso ogni 48 ore.
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50. METODI DIAGNOSTICI emoscopia convenzionale EMOSCOPIA: colorazione con coloranti fluorescenti Quantitative Buffy Coat (QBC) (centrifugazione/colorazione fluorocromica) DIAGNOSI PARASSITOLOGICA DIRETTA ANTIGENI: dipstick o card (metodo immunocromatografico) PCR: ibridazione con sonde di DNA DIAGNOSI PARASSITOLOGICA INDIRETTA ANTICORPI: sierologia (IHA; IF, ELISA)
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74. CLOROCHINA : 300 mg /settimana (stabilire il giorno fisso) Agisce sugli stadi ematici maturi dei trofozoiti. Non agisce sullo stadio epatico. Da 1 settimane prima a 4 settimane dopo la permanenza in zona malarica Effetti collaterali: disturbi GI, prurito (esacerbazione di psoriasi), miopatia, ototossicità e retinopatia se ad alti dosi. CLOROCHINO RESISTENZA : iniziata negli anni ’60 per P. Falciparum; attualmente interessa quasi tutta l’Africa e altre specie di Plasmodi.
75. PROGUANILE : 100-200 mg al giorno in assocciazione con CLOROCHINA. 1-2 settimane prima dell’arrivo e 4 setimane dopo il rientro da aree malariche. Inibisce la diidrofolato reduttasi nel parassita inibendo la divisione cellulare. Effetti collaterali: ulcere buccali, disturbi GI, anemia megaloblastica e alopecia in pazienti nefropatici. MEFLOCHINA: 250 mg a settimana. 1-2 settimane prima e per 4 settimane dopo il rientro. Attività schizonticida nei riguardi di tutti i ceppi di Plasmodio. Effetti collaterali: Disturbi GI, alterazione del SNC, effetti teratogeni. DOXICICLINA : 100 mg al giorno. Debole attività antimalarica . Da utilizzare in associazione con altri farmaci. 1-2 giorni prima della partenza e 4 settimane dopo il rientro. Utilizzata nelle aree resistenti alla Meflochina. Effetti collaterali: alterazioni ossee e dentali, fotosensibilità, epatotossicità.
76. ATOVAQUONE+PROGUANILE ( MALARONE ): 250 mg atovaquone + 100 mg proguanile una volta al giorno. 1-2 giorni prima e sette giorni il rientro da aree endemiche. Attività schizonticida ematica e contro gli schizonti epatici di P. falciparum. Effetti collaterali: disturbi GI, cefalea. Controindicato in pazienti nefropatici, bambini con peso < 11 kg, in gravidanza e allattamento.
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87. Vaccino anti-malaria ottenuto modificando geneticamente il P. Falciparum. Il plasmodio OGM stimola le difese immunitarie senza nuocere agli animali, perché non è in grado di attaccare i globuli rossi. Attraverso una tecnica di manipolazione genetica (genetica inversa) si elimina il gene che permette al Plasmodium di replicarsi nel fegato e di attaccare i GR, il gene UIS 3. I plasmodi modificati sono stati inoculati nei topi. I topi non si ammalavano e sviluppavano immunità anche verso i plasmodi non modificati. La vaccinazione non ha provocato reazioni collaterali. Al momento decine di molecole del parassita malarico sono candidate come base del vaccino e sono attualmente in prova nelle scimmie; La speranza è di arrivare nei prossimi cinque anni ai primi test sull’uomo. Il vaccino OGM