1. Austri a is innovative and e-Healthy Facts and sheets sul mercato austriaco della Sanità,delle Life Science e dell’ ICT applicata Presentation for MED.it – Vicenza Debora Casalini, Key Account – Ambasciata d’Austria sezione commerciale
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5. La spesa sanitaria in Austria Spesa pubblica Stato, Regioni, Enti di assistenza sociale Assistenza sanitaria ambulatoriale e ospedaliera Spesa privata Assicurazione complementare Farmaci da banco Medicina alternativa Fitness/Wellness Alimentazione biologica Libri e media Articoli sportivi Articoli cura corpo
6. Finanziamento degli ospedali Per spese correnti Spesa per prestazioni ca. 52% del costo totale Per costi vari Pareggio del deficit, investimenti, ecc STATO COMUNI REGIONI PREVIDENZA SANITARIA Ospedali 10% 7% 83% Regioni Comuni Privati e Ist.Religiosi
7. LIFE SCIENCE: una storia austriaca Imperatore Joseph II Ignaz Philipp Semmelweis Theodor Billroth Sigmund Freud Karl Ladensteiner Max Perutz
8. Il settore delle LIFE SCIENCE: Fatturato nel 2007 delle Imprese Life Science: 8,7 Mld € 36% 31%
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10. Il mercato Biotech in Austria Nel 2007 fatturato a 2,9 Mld Euro 1,4 Mld dalle Biotecnologie Rosse 610 Mio investimento in R&S 100 imprese 10.000 addetti di cui 4000 addetti in R&S 50% in fase pre-clinica In media 2 brevetti all‘anno per azienda
11. Il mercato MedTech in Austria Fatturato 2007: 2,4 Mld. EURO 11.000 occupati Circa 45% delle imprese coprono la filiera: R&S, produzione e commercio 50% delle imprese fa R&S 13% dei collaboratori lavora in R&S 1/4 delle imprese sono nel settore diagnostica
23. Thank you for your attention and every success for the future! Debora Casalini – Key Account ICT & Health Ambasciata d'Austria - Sezione Commerciale, Ufficio di Padova Via Emanuele Filiberto 3 35122 Padova Italia Tel: +39 049 876 25 30 Fax: +39 049 876 27 76 eMail [email_address] Web: www.advantageaustria.it
Notes de l'éditeur
Il Sistema Sanitario Austriaco è caratterizzato dalla struttura politica federalistica del paese, la delega di competenze agli attori del sistema assicurativo sociale pubblico che si autogovernano, da strutture centralizzate a livello regionale e nazionale con competenze nella pianificazione, coordinazione e nel finanziamento in un ottica cooperativa e di raccordo rispetto alle linee guida generali. Il finanziamento del SSA è pluralistico, il sistema di assicurazione sanitaria finanzia ca il 50% delle spese della Sanità. Nel 2008 queste hanno raggiunto i 29,5 Mld di Euro (+5,8% rispetto al 2007) di cui 1,5 sono stati destinati agli investimenti, il resto alla spesa corrente circa pari ad un 10,5% del PIL. La spesa sanitaria media pro capite del 2008 è stata di 3970 US$ in Austria contro i 2870 in Italia.
Previdenza sociale = Assicurazione obbligatoria 98% della popolazone Finanziato tramite contributi graduati secondo lo stipendio: 7,65% dello stipendio lordo, metà dell‘impiegato, metà del datore di lavoro Base imponibile massima 2010: 4.110€
L’Austria vanta una lunga tradizione nel settore delle Life Science: nel 1784 l’ImperatoreGiuseppe II ha fondato l’Ospedale Centrale di Vienna e nel IX secolo la medicina viennese illuminò il mondo: tra i medici e scienziati che si contraddistinsero per il loro contributo ricordiamo Ignaz Philipp Semmelweis, scopritore delle cause della febbre puerperale, Theodor Billroth, pioniere della chirurgia addominale, Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni, Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi e Max Perutz che contribui in modo decisive alla scoperta della struttura dell’emoglobina. Ma anche oggi l’Austria ha molto da dire, se è sede di congressi europei di rilevanza europea sia nella cardiologia (che ha toccato il picco dei 29.000 visitatori nel 2003), che nella radiologia: il congresso europeo di Radiologia si svolge a Vienna dal 1991 ed ha contato nell’ultima edizione oltre 17000 partecipanti provenienti da 90 paesi e 270 espositori.
Nel 2007 il fatturato delle imprese Life Science si è attestato sugli 8,7 Mld die Euro. Il settore Medtech è stato il più forte con una quota pari al 36%, seguito a ruota dalle Biotecnologie (33%) e dal settore farmaceutico (31%). La quota media in R&S rappresenta il 9,4% del fatturato ed è pari a 813 Mio di Euro. L’80% delle imprese ha meno di 50 addetti, di cui 29 occupati in R&S. Il 42% degli addetti è di sesso femminile. Il 56% delle aziende Life Science austriache ha un proprio comparto produttivo. Il 44% delle imprese è stata costituita dopo il 1999.
In Austria si sono costituiti diversi “Cluster”, “Centri di competenza” o distretti industriali legati alla salute, la cui struttura e organizzazione rispecchia lo stretto legame delle imprese con i Politecnici e le Università regionali. La loro azione si esplica prevalentemente a livello regionale, pur non mancando strutture dedicate all’internazionalizzazione o all’attrazione di investimenti.
Nel campo delle Biotecnologie c’è Vienna a farla da padrona nel settore delle Biotechnologie Rosse con una serie di cosiddetti Global Players che vi hanno fissato la loro sede europea o inaugurato i propri laboratori spin-off; la stretta collaborazione tra Università e industria detta la tabella di marcia alle terapie cellulari ad Innsbruck. La cosiddetta Biotecnologia Bianca da il suo meglio a Vienna come in Styria, mentre nella Bassa e Alta Austria ci si concentra sulle Biotecnologie Verdi sviluppando metodologie d’analisi e terapia adottate a livello mondiale. Anche le Biotecnologie Blu nel frattempo hanno incominciato a fare progressi in Austria (applicazioni marine e acquatiche). Si parla di ca 100 imprese, 11.000 addetti di cui 4000 nella R&S nel 2007. Metà si trovano nella fase pre-clinica e l’altra metà nella clinica o in già sul mercato. Piu del 50% del fatturato di tutto il comparto (2,9 Mld Euro nel 2007) è da attribuirsi alle biotecnologie rosse (sviluppo di principi attivi farmacologici, diagnostica e nuove terapie). Gli investimenti in R&S si aggiravano sui 610 Mio Euro pari a 21% del fatturato e al 75% della spesa totale in R&S delle impresae delle Life Science. Se ciò testimonia della dinamicità del settore Biotech austriaco, pure questo si posiziona ancora dietro ai livelli degli USA (50%) o dei vicini paesi Europei (30%). Il 16% degli investimenti è a carico dei finanziamenti pubblici austriaci o esteri, il 51% è a carico delle aziende locali, il 22% a carico delle case madri estere. In media si registrano 2 brevetti all’anno.
Sono circa 350 le imprese austriache che operano prevalentemente nel settore delle tecnologie medicali. Solo 1/5 sono aziende produttrici. La maggior parte sono situate nelle regioni Vienna/Bassa Austria, Stiria, Tirolo e Alta Austria. Il fatturato 2007 si aggira intorno ai 2,4 Mld di Euro. Investono in R&S il 4,6% del fatturato. Il 50% di queste imprese è stato costituito prima del 2005. La connotazione è prevalentemente quella di PMI. AUSTROMED (l’associazione di categoria) conta circa 100 imprese che da sole occupano 8400 persone ed esprimono un valore della produzione pari a 1,7 Mld di Euro. Le aziende del medicale austriaco si sono per lo più specializzate in prodotti di nicchia e data la dimensione ridotta del mercato interno sono fortemente votate all’export (fino al 98% del fatturato). La gran parte delle imprese sono subfornitori di aziende dell’Europa occidentale, altre hanno nell’assemblaggio di parti di importazione la loro attività core. 1/4 delle imprese opera nel settore della diagnostica. Anche in questo settore come in altri, imprese estere usano l’Austria come base ponte commerciale verso i paesi dell’Est.
I principali clienti del medicale in Austria sono ,oltre ai medici specialisti, i 270 ospedali del paese, che a fine 2008 contavano 64.267 posti letto. Più della meta dei posti letto pesa sulle regioni (36.000), 10850 sono quelli gestiti dalle istituzioni religiose, 6240 da società private e 3470 dai Comuni. Vedi slide 6 Esperti del settore segnalano una domanda crescente di apparati diagnostici come i cardiografi, ecografi, apparati per monitoraggio ed endoscopi. Anche la domanda di apparati per dialisi, pacemaker, macchine radiologiche di ultima generazione e strumenti di medicina nucleare sembra destinata a salire e allo stesso modo quella di attrezzature per la riabilitazione e l’home care. Queste ultime dovute al trend di contrazione del ricovero ospedaliero che caratterizza anche l’Austria. L’allungarsi della vita e l’aumento delle patologie legate all’invecchiamento spingeranno invece i piccoli apprecchi per l’uso domestico (rivelatori di glicemia, misuratori di pressione). I settori laterali del Wellness e del Fitness sono in fase di deciso boom. Nel complesso il settore risulta essere solido, caratterizzato da elevati profitti, in crescita percentuale annuale a due zeri. Tanto per fare un esempio: nel 2003 il fatturato medicale regionale della Alta Austria non raggiungeva gli 1,5 Mld di Euro, nel 2008 ha abbondantemente superato i 2 Mld.
Imprese Medtech sono rappresentate soprattutto in 4 Regioni dell‘Austria. Vienna è la Regione al 1° posto seguito dalla Stiria, la Alta Austria e il Tirolo. Quasi 80% delle imprese hanno meno di 50 collaboratori. Solamente il 6% delle imprese ha più di 250 collaboratori. Imprese Medtech sono presenti sul mercato austriaco. La metà delle imprese Medtech si sono insediate in Austria prima del 1999. Medtech Firmen sind besonders zahlreich in vier Bundesländern vertreten. Wien ist die stärkste Region mit rund einem Viertel der Unternehmen, gefolgt von Steiermark, Oberösterreich und Tirol. Medtech Firmen sind auf dem österreichischen Markt bereits relativ lange etabliert: die Hälfte davon bestand schon vor 1999. Fast 80% der Unternehmen haben weniger als 50 Mitarbeiter, nur 6% mehr als 250 Mitarbeiter. Sistemi per la diagnosi del sangue Purificazione del sangue Testing del DANN Robotoic neurorehabilitation Human computer interfaces Smart material per tecnologie medicali Esempi: riconoscimento vocale di Philips, R&S basato a Vienna Greiner Bio One AKAtech insime a Eurolyser Diagnostica, un‘altra azienda austriaca, ha sviluppato una macchina optoelettronica per l‘analisi del sangue per uso al „point of care“.
Obiettivi prioritari erano l’aumento dell efficienza del servizio sanitario pubblico ed il controllo della spesa. Due sono stati i progetti chiave realizzati: la eCard , la carta sanitaria del cittadino e ELGA il National Electronic Health Record o cartella clinica del cittadino. La eCard austriaca è stata la prima in Europa e ha connesso 8 Mio di cittadini e 12.000 medici di base, gli ospedali e il sistema assicurativo pubblico gia nel 2006/7 ed era incentrata inizialmente sulla gestione delle vaccinazioni della popolazione e poi sul tenere sotto controllo lo stato assicurativo del cittadino in relazione alla sua necessità di assistenza sanitaria. Consente di integrare oggi anche funzioni di firma elettronica. E’ stata sviluppata dalla austrica SVC insieme ad IBM, Siemens e Telekom Austria. ELGA procede per step: dal raccordo delle regioni, all’identificazione del paziente, alle soluzioni per la privacy, quindi alla gestione degli accessi dei medici alle informazioni del paziente, all’archiviazione dei dati (prescrizioni, referti e immagini) quindi alle applicazioni di telemedicina e home care per servire soggetti e comunità svantaggiate o isolate.
La eCard austriaca è stata la prima in Europa e ha connesso 8 Mio di cittadini e 12.000 medici di base, gli ospedali e il sistema assicurativo pubblico gia nel 2006/7 ed era incentrata inizialmente sulla gestione delle vaccinazioni della popolazione e poi sul tenere sotto controllo lo stato assicurativo del cittadino in relazione alla sua necessità di assistenza sanitaria. Consente di integrare oggi anche funzioni di firma elettronica. E’ stata sviluppata dalla austrica SVC insieme ad IBM, Siemens e Telekom Austria. ELGA procede per step: dal raccordo delle regioni, all’identificazione del paziente, alle soluzioni per la privacy, quindi alla gestione degli accessi dei medici alle informazioni del paziente, all’archiviazione dei dati (prescrizioni, referti e immagini) quindi alle applicazioni di telemedicina e home care per servire soggetti e comunità svantaggiate o isolate. Alcuni esempi di conversione in opera delle azioni governative di eGov e eHealth riguardano in modo particolare Vienna, per diversi motivi punto nevralgico essendo la capitale dello stato austriaco e la città piu popolosa: Lo Health Network Vienna (GNW – Gesundheit-Network Wien) mette raccorda all’interno di una rete elettronica tutti i soggetti coinvolti nel servizio sanitario e nella cura del paziente: ospedali, pediatri, centri geriatrici, medici di base, servizi sanitari territoriali, farmacie, l’industria farmaceutica, l’Ente per l’assistenza socio-sanitaria. Il trasferimento di dati tra computer rende possible, per esempio, che l’ospedale ottenga via mail dal centro radiologico l’ultima lastra del paziente prima del suo ricovero. Non appena il paziente viene dimesso, tutti I referti diagnostici o le terapie prescritte sono accessibili al medico di base. I servizi sociali possono essere informati prima delle dimissioni, se il paziente dopo il periodo di ospedalizzazione avrà necessità di assistenza o pasti a domicilio.
Le maggiori multinazionali hanno deciso di gestire da qui innanzitutto i mercati del Centro ed Est Europa, Germania e Svizzera e in generale l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. Siemens ha in Austria la sua maggiore sede estera; SAP gestisce da qui tutto lo helpdesk aziendale; Philips Austria sviluppa qui le sue ricerche di speech processing esemiconduttori RFID da cui sono nate NXP Semiconductors e Nuance Communications . Da NXP e Sony è nata nel 2007 Moversa con l’obiettivo di diffondere applicazioni di contactless smart card per la telefonia mobile e la tecnologia NFC. Alcatel Lucent ha collocato a Vienna i suoi settori di punta e la partner Thales fornisce da qui la sua tecnologia segnaletica al settore ferroviario di diversi paesi europei. Samsung Electronics gestisce da Vienna i mercati austriaco, dell’Albania, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia e Svizzera. T-Systems Austria ha qui il suo competence center per le soluzioni per la sanità basate su SAP e Scientific Games International vi sviluppa software per lotterie, soluzioni e-business e applicazioni per le transazioni finanziarie indirizzate alle banche e alle società di carte di credito
Tutto questo per dirVi che anche l’Austria ha i suoi centri di competenza e le Sue eccellenze. Vogliate provare ad associare il nome di questo paese a queste immagini e informazioni che oggi proviamo a trasferirVi per aggiungerle a quelle che già sono radicate nella Vostra mente e sono certamente legate al turismo, allo sci o ai gustosi peccati di gola! Ci auguriamo che possano nascere, scambi di informazioni e saperi, profique collaborazioni sui rispettivi mercati o forse su mercati terzi e Vi auguriamo BUON LAVORO! Certo è che le distanze tra i nostri paesi, che pur ci sono, appaiono meno difficili da superare se prendiamo per vere le parole di un imprenditore di una piccola ma innovativa azienda austriaca in crescita: “L’Austria, il suo sistema sanitario è estremamente aperto nei confronti delle tecnologie e dell’innovazione, ma al momento di mettere in campo investimenti concreti la prospettiva cambia!” CEO di Exthex GmbH di Graz E a questo punto rivolgiamo austriaci e italiani del mondo produttivo uno sguardo di sollecitazione alla sanità che si sta confrontando su quel che noi sappiamo fare meglio nella sala accanto.