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PD “7 Dì”San Donato Milanese Rassegna stampa
12 giugno 2013
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale.
Buona lettura.
Il PD di San Donato Milanese
10 / 12 giugno 2013
Le più interessanti notizie sono uscite tutte oggi, mercoledì 12/6. Ecco titoli:
1. Cascina Ronco, un ricorso al Tar contro lo stop alle nuove abitazioni (Il
Cittadino).
2. LAVORO - Piano di svecchiamento per l’Eni: 300 in mobilità, entrano i
giovani. Previste in italia circa mille uscite, ma le assunzioni saranno un
terzo (Il Cittadino)
3. Pulizia strade, si cambia: da lunedì orari modificati (Il Cittadino)
4. Apre a San Donato lo Sportello Tata, gestito da Afol Sud Milano, per un
aiuto concreto nella scelta della tata perfetta (7Giorni.info)
Da leggere l’ampio articolo pubblicato da “L’ECO” sulla chiusura di impianti
del centro sportivo di via Caviaga col titolo:
Il Parco Mattei è tutto rotto e rischioso - Gli impianti sportivi non sono
sicuri. A settembre chiuderanno la piscina, il tennis e il palazzetto “Non si può
più aspettare”, avverte il sindaco Andrea Checchi. Un investimento da
20milioni di euro.
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Lunedì 10 giugno
Fonte: IL CITTADINO
TRENO A SAN DONATO – Lanciano una pietra e sfasciano il finestrino
Sassi contro i treni in corsa a San Donato. Non c’è pace per i pendolari del Sudmilano. Scattano le
indagini per individuare i responsabili. Nei giorni scorsi i teppisti hanno preso di mira la linea
ferroviaria Milano-Mantova.All’altezza di San Donato, infatti, un sasso lanciato quasi certamente
dalla banchina ha mandato letteralmente in frantumi un finestrino. Qualche istante dopo, poi, una
seconda sassata ha danneggiato un altro dei cristalli. A denunciarlo sono stati gli stessi pendolari,
che su Facebook hanno anche pubblicato la foto del vetro frantumato in mille pezzi.Per fortuna
comunque, come del resto ha confermato Trenord nel fine settimana, l’atto vandalico non ha fatto
registrare feriti. Diversamente le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi. Un episodio
simile era avvenuto durante l’inverno su una linea della Bergamasca. Secondo quanto raccontato
dagli stessi pendolari, negli ultimi giorni un gruppo di individui sarebbe stato visto camminare nella
zona dei binari.Non è escluso che siano stati proprio loro a tirare i sassi contro il treno in corsa. Poi
si sono dileguati facendo perdere rapidamente le loro tracce. Sempre nel fine settimana, intanto,
sono scattate le indagini per individuare i responsabili dell’atto teppistico, che peraltro non sarà
certo semplice individuare. Continua dunque il periodo nero per la linea ferroviaria del
Sudmilano.Nel tardo pomeriggio di mercoledì, a causa di un guasto nella stazione milanese di
Rogoredo, i treni in transito sul territorio avevano subito pesanti ritardi. In stazione a Melegnano
poi, esasperato da una situazione che giudicava insostenibile, un pendolare si era scagliato contro
un macchinista. Giovedì mattina, invece, il furto dei cavi in rame aveva provocato diversi
rallentamenti sulla linea dell’alta velocità. S. C.
Martedì 11 giugno
Fonte: IL CITTADINO
1. Ha Centoquattro anni e non li dimostra: gli auguri del sindaco a Giuliana Bicchi
Quando è nata il “secolo breve” non aveva ancora visto scoccare il primo decennio; era l’11 giugno
del 1909 e lei veniva alla luce a Firenze, città rimastale nel cuore – e nell’accento – anche 104 anni
più tardi, 98 dei quali trascorsi in Lombardia: prima a Milano, dove si trasferì con la famiglia
all’inizio della prima guerra mondiale (nel 1915) per seguire il padre assunto in una cartaria
meneghina, e quindi a San Donato, dove abita dal 1986. Giuliana Bicchi è una dei 15 centenari
registrati all’anagrafe del Comune (gli uomini ne annoverano uno solo); è vedova (il marito Andrea
Dotti è scomparso nel 1997), ha 5 figli e una nutrita pattuglia di nipoti e pronipoti che la tengono
allegra. È ancora in forma, lucidissima, e vive con l’aiuto di una badante a Metanopoli. Per il suo
importante compleanno, ieri mattina le ha fatto visita il sindaco Andrea Checchi, portando un
omaggio floreale e un bigliettino di saluto, che l’anziana sandonatese ha voluto farsi leggere
personalmente dal sindaco per sentire dalla sua viva voce l’augurio per il traguardo raggiunto. Un
momento semplice, ma forte e commovente, seguito a quello vissuto ieri mattina nella chiesa di
Santa Barbara quando il parroco don Pietro Zaupa l’ha “celebrata” al termine della Messa delle
11.30, che la signora Giuliana non manca mai, rimarcandone la forza e l’ironia che le hanno
permesso di vivere così a lungo, superando due guerre.
2. SICUREZZA - Nel “Grande Fratello” firmato Eni anche le telecamere dei privati
LA SOCIETÀ REGALA ALLA CITTÀ UN IMPIANTO CUI TUTTI POTRANNO
ALLACCIARSI
Per complessi condominiali e commercianti che intendono aderire al progetto telecamere è tempo
di farsi avanti. L’esecutivo di centro sinistra nel corso di una recente riunione con gli amministratori
dei condomini di San Donato ha infatti presentato il piano, finanziato in parte dai Eni, che
consentirà di incrementare il controllo sul suolo pubblico. Il traguardo in questo caso fa
completamente leva sulla collaborazione con i privati. «Come previsto - spiega l’assessore alla
sicurezza Andrea Battocchio - Eni installerà delle telecamere in concomitanza dei varchi di
accesso alla città e finanzierà il collegamento dei cavi tra la centrale operativa del comando di
polizia locale e la stazione dei carabinieri, in modo tale da creare una sinergia nella visione in
tempo reale dei filmati». E aggiunge: «In concomitanza con questi interventi, sia i condomini, sia i
negozianti del territorio che intenderanno dotarsi di dispositivi tecnologici per la sicurezza,
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potranno essere messi in rete: al fine di far decollare l’intento di valorizzare al massimo gli
investimenti in sicurezza, in queste settimane stiamo presentando il progetto alle diverse realtà
potenzialmente interessate». Al tempo stesso l’assessore ricorda che «un’elevata partecipazione
potrebbe significare il contenimento dei costi, a carico dei privati, per l’allacciamento dei cavi alla
centrale dei vigili». Il piano prevede anche la possibilità di adesioni successive, ma intanto viene
lanciata l’iniziativa che ha già alle spalle alcuni mesi di preparativi. Nel frattempo Eni ha già definito
la propria mappa, dove installerà innovative telecamere ad alta definizione al fine di garantire un
monitoraggio costante del viavai di auto che entreranno e usciranno dalla città. In particolare, in
base agli accordi che risalgono ai mesi scorsi, i modernissimi congegni verranno posizionati nei
seguenti punti strategici del territorio: via Emilia (in prossimità del supermercato Billa), piazza
Supercortemaggiore all’incrocio con la via Emilia, via Fabiani, via Fermi in prossimità del centro
sanitario, via XXV Aprile e stazione ferroviaria. A questo investimento già definito, in base alle
sinergie che si potrebbero creare, in diversi quartieri della città potrebbe accendersi ulteriori sistemi
elettronici collegati alla rete. L’avviso è già stato diramato ai circa 120 amministratori condominiali
della città e verrà divulgato anche agli operatori economici. Dopodiché spetterà ai singoli
interessati decidere se cogliere questa opportunità al fine di potenziare in questo tratto di
hinterland la dotazione di telecamere che si aggiungerebbero a quelle già in funzione. I filmati, una
volta che il circuito sarà operativo, verranno trasmessi in tempo reale nella stanza dei bottoni dei
vigili, con connessione alla caserma dei carabinieri.
3. C’È più igiene per fido: disinfettanti ogni mese nei giardinetti dei cani
Aree cani di San Donato pulite e disinfettate, al fine di evitare che gli spazi in questione possano
diventare luoghi poco salubri per gli amici a quattro zampe e soprattutto per i loro padroni. In
prossimità di tutti gli indirizzi ospitati nei diversi quartieri dove si recano i Fido del territorio, una
volta mese verranno dunque effettuati degli interventi con l’utilizzo di prodotti innocui per gli
animali. I più attenti, e soprattutto coloro che circolano con guinzaglio alla mano per dirigersi negli
appezzamenti dove i loro quadrupedi possono correre liberamente, hanno già notato che in
prossimità delle aree per cani sono stati affissi dei cartelli con cui vengono avvisati i cittadini
dell’iniziativa in corso. In concomitanza con la giornata mensile delle pulizie per alcune ore le aree
rimarranno chiuse, al fine di consentire agli operatori di procedere con gli interventi.
4. Si cercano gli sponsor per l’Estate di San Donato - COSTERÀ 30MILA EURO
Il Comune cerca sponsor per coprire i costi, pari a 30mila euro, della manifestazione Estate
Sandonatese, che da venerdì 21 fino a domenica 30 giugno porterà sul territorio occasioni di
svago e di intrattenimento, in base a una tradizione fatta di serate rigorosamente all’aperto. In
collaborazione con i commercianti alle date in programma si aggiungerà anche un’anteprima
presso il Centro commerciale l’Incontro che si terrà il 15 giugno e un gran finale in scaletta per il 7
luglio lungo l’asse centrale di via Libertà. Visti i tempi tutt’altro che floridi per l’ente, la giunta di
centro sinistra guidata dal sindaco Andrea Checchi nel corso di un recente passaggio ha deciso di
procedere con un avviso pubblico rivolto ai privati che decideranno di sostenere con il proprio
contributo le serate di musica e cabaret. Eventi alla presenza di ospiti, che avranno il ruolo di
aggregare la comunità locale attraverso occasione di intrattenimento per tutti. Punto di riferimento
per le serate sarà piazza della Pieve, mentre il finale aprirà una ribalta sul susseguirsi di vetrine di
via Libertà con una notte bianca che in base alle anticipazioni porterà svago sin dal pomeriggio
con momenti di festa, bancarelle e animazione per i bambini. A breve verranno diffuse dal
municipio ulteriori informazioni rivolte ai potenziali sostenitori.
Fonte: Milano Today
1. Spazi per fido più sicuri - Aree cani di San Donato pulite e disinfettate per
favorire la sicurezza e l'igiene per gli animali e i padroni
In prossimità di tutti gli indirizzi ospitanti aree cani nei diversi quartieri della città, una volta al mese
verranno effettuati degli interventi con l’utilizzo di prodotti innocui per gli animali.
L’attività di pulizia straordinaria è stata comunicata attraverso cartelli informativi presso le diverse
aree cani. Durante la pulizia le aree rimarranno chiuse per alcune ore al fine di consentire agli
operatori di procedere con la pulizia.
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2. Il comune cerca sponsor per l’Estate di San Donato
Un contributo di circa 30mila euro quello che l'amministrazione comunale cerca da
privati per sostenere la manifestazione Estate Sandonatese
Una manifestazione oramai storica per il comune del sud Milano che da venerdì 21 fino a
domenica 30 giugno porterà sul territorio occasioni di svago e di intrattenimento all’aperto.
Visti i tempi estremamente duri anche per gli enti locali, il sindaco Andrea Checchi ha deciso di
emanare un avviso pubblico rivolto a privati che decideranno di sostenere con il proprio contributo
le serate di musica e eventi. Totale degli investimenti necessari 30mila euro.
Un fitto calendario di appuntamenti che avrà come base piazza della Pieve e che come
appuntamento finale vedrà una notte bianca tra le vetrine di via Libertà.
3. Un “Grande Fratello” speciale sorveglierà San Donato
Eni regala alla città una serie di telecamere. Le inquadrature degli ingressi di San
Donato e delle vie monitorate dai sistemi dei commercianti saranno a disposizione
di polizia locale e carabinieri
È tempo di entrare in azione per il piano firmato Eni che consentirà di incrementare il controllo del
suolo pubblico. La società installerà infatti una serie di telecamere in concomitanza dei varchi di
accesso alla città e finanzierà il collegamento dei cavi tra la centrale operativa del comando di
polizia locale e la stazione dei carabinieri, cosi da creare una sinergia nella visione in tempo reale
dei filmati.
Commercianti e complessi condominiali interessati al progetto dovranno ora aderire
all'interessante progetto per rendere la rete quanto più completa e articolata. Il piano prevede
anche la possibilità di adesioni future ma intanto viene lanciata l’iniziativa che ha già alle spalle
alcuni mesi di lavoro.
Già definita dunque la mappa secondo cui Eni installerà le prime telecamere: via Emilia, piazza
Supercortemaggiore all’incrocio con la via Emilia, via Fabiani, via Fermi in prossimità del centro
sanitario, via XXV Aprile e stazione ferroviaria
Mercoledì 11 giugno
Fonte: IL CITTADINO
1. Cascina Ronco, un ricorso al Tar contro lo stop alle nuove abitazioni
Cascina Ronco: tra gli interrogativi che tengono banco c’è anche l’attesa dell’esito di un ricorso al
Tar (Tribunale amministrativo regionale) presentato dalla proprietà dell’antica struttura di Poasco
contro il Comune. È stata impugnata infatti la delibera con cui nel novembre scorso l’esecutivo di
centrosinistra ha annullato il piano, adottato dalla precedente squadra di governo, che prevedeva
la realizzazione di un centinaio di appartamenti al posto del bene a vocazione agricola. Un
passaggio quest’ultimo in base al quale, come è stato sottolineato nei mesi scorsi, il privato
conserva comunque i diritti edificatori nella frazione, che potrà però esercitare solo sulla base di un
nuovo iter.La notizia del ricorso è emersa nei giorni scorsi, in cui la città è tornata a puntare
l’attenzione sul complesso di cui si parla da anni, con battaglie da parte di cittadini e associazioni
per la sua tutela. L’occasione infatti si è presentata con l’avvio di alcuni interventi di demolizione
non autorizzati da parte della proprietà che i tecnici comunali e i vigili hanno fatto tempestivamente
interrompere. Le ruspe sono state notate dai residenti più attenti, che si sono dimostrati ancora
una volta pronti a dichiarare guerra contro le nuove minacce che hanno coinvolto la cascina.Certo,
sul delicato capitolo non mancheranno aggiornamenti, attesi soprattutto dalla comunità di Poasco
che tifa per la conservazione della struttura che è stata per lungo tempo anche meta di eventi di
aggregazione e gite didattiche. G. C.
2. IL LAVORO - Piano di svecchiamento per l’Eni: 300 in mobilità, entrano i giovani
PREVISTE IN ITALIA CIRCA MILLE USCITE, MA LE ASSUNZIONI SARANNO UN
TERZO
«Eni presenta un piano di puro svecchiamento». La notizia riguardo un nuovo programma di
mobilità, dietro incentivi per l’uscita, che coinvolge un migliaio lavoratori distribuiti in tutta Italia,
trapela da un’informativa che la Cgil di base nelle scorse settimane ha fatto circolare tra i colletti
bianchi. In base a un calcolo di massima sembra che circa 300 dei dipendenti coinvolti da questo
nuovo piano - rivolto a coloro a cui mancano massimo sette anni alla pensione dalla risoluzione del
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rapporto di lavoro - siano impegnati nei palazzi di vetro sandonatesi. Mentre il “ricambio
occupazionale”, come previsto nel preaccordo siglato da sindacati e azienda il 27 maggio,
dovrebbe tradursi nell’inserimento, nelle diverse sedi dello stivale, di un numero complessivo di
300 giovani laureati e diplomati.Gli esponenti interni della Cgil, ricordando che un’operazione
simile, che risale ad un paio di anni fa, non è ancora del tutto conclusa, fanno sapere: «Come
delegati Cgil stiamo assistendo oltre un centinaio di colleghi “esodati” che hanno aderito alla
scorsa mobilità e anche alle uscite incentivate. La situazione non è propriamente felice e le
risposte mancano». E ancora: «I dati di chiusura della mobilità 2010/2011 parlano chiaro: 1394
uscite contro 692 nuove entrate».In un momento tanto difficile per il Paese sul piano economico e
occupazionale, altre perplessità sollevate per l’occasione dai rappresentanti dei lavoratori
riguardano la portata degli investimenti con cui il “cane a sei zampe” ha scommesso all’estero. «I
dati sul personale sono impressionanti - lamentano gli esponenti sindacali nel documento -: il
Gruppo appena una decina di anni fa aveva 80540 lavoratori di cui 39329 all’estero, ovvero il 49
per cento (dati Fact book 2011, comprensivo di Saipem e SRG). A fine mobilità, nel 2011, il trend
era opposto: su 78686 lavoratori ben 45516 erano all’estero, pari a 57,8 per cento».Nella pagina in
cui non vengono risparmiati segnali critici rispetto alle politiche aziendali perseguite dal colosso
petrolifero, gli esponenti del sindacato fanno anche notare: «Se escludiamo Snam Rete Gas,
recentemente scorporata dal Gruppo, i dati sono ancora più impressionanti, con un leggero calo di
250 lavoratori assunti in Italia a fronte di un’impetuosa crescita di 5518 delle assunzioni all’estero».
Rivolgendosi ai colleghi, gli esponenti della Cgil lanciano un deciso segnale, con tanto di
interrogativo finale: «Siamo sicuri che questi processi aiutino l’occupazione nel nostro Paese?»
3. Pulizia strade, si cambia: da lunedì orari modificati
Attenzione ai cartelli: sono cambiati alcuni orari di passaggio della spazzatrice. Le modifiche, che
sono entrate in vigore da lunedì, sono inserite in una nuova tabella che i sandonatesi potranno
scaricare anche dalla home page del sito web del Comune consultabile all’indirizzo
www.comune.sandonatomilanese.mi.it. Altrimenti sarà sufficiente prestare attenzione alle nuove
indicazioni affisse in prossimità delle assi del territorio dove sono state introdotte modifiche. Le
novità, che sono diventate operative dopo una serie di prove tecniche da parte degli addetti di
Amsa, sono legate all’introduzione dei nuovi macchinari che garantiscono un sistema di pulizia
“globale” che coinvolge anche i marciapiedi del territorio. Un sistema che ha richiesto alcuni
ritocchi alla tabella di marcia.
4. Tutto esaurito al teatro Troisi per lo spettacolo del “Sammartini”
A volte anche il Troisi è sottodimensionato: è il caso del saggio di danza dell’istituto civico di
musica sandonatese G. B. Sammartini, svoltosi nei giorni scorsi. Platea gremita di genitori, amici e
studenti per un appuntamento che tradizionalmente chiude l’anno di lezioni. Protagonisti i giovani
allievi della struttura con sede in via De Gasperi, nella quale si svolgono corsi di musica, teatro e
danza. Al centro delle esibizioni le allieve dei corsi di ballo, con un lungo programma di pezzi dalla
variegata provenienza preparato dal direttore artistico Claudia De Natale. Il repertorio ha spaziato
dai brani classici di Mozart e Tchaikovski fino ai pezzi contemporanei dei pianisti Allevi ed Einaudi,
con nutrite ensamble di studenti riuniti per esibirsi sui ritmi del ragtime e pacate melodie cool jazz.
Fonte: L’ECO
1. Cascina Ronco, fermate le ruspe
SAN DONATO / LA POLIZIA LOCALE INTERROMPE LA DEMOLIZIONE
L’ordinanza n. 92, firmata dal sindaco Checchi lo scorso 28 settembre 2012, intimava la messa in
sicurezza di una parte di Cascina Ronco, lo storico stabile di Poasco noto anche per la sua
produzione agricola. Nel dettaglio gli interventi richiesti riguardavano la copertura dell’edificio più
ammalorato, la puntellatura delle murature perimetrali e le protezioni della strada adiacente. Si è
scoperto invece che era già iniziata l’opera di demolizione dello stabile, un’azione molte volte
temuta dagli ambientalisti che negli anni scorsi hanno organizzato numerose manifestazioni per
scongiurarla. Dal 28 settembre solo parte dei lavori indicati, come ha evidenziato un sopralluogo
effettuato dai tecnici comunali, risultava regolarmente effettuata.
Un successivo sopralluogo effettuato dall’Amministrazione comunale in data 31 maggio,
evidenziava la messa in atto di opere di demolizione non autorizzate sulla struttura portante e sulla
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copertura con l’utilizzo delle ruspe. I tecnici comunali, in collaborazione con gli agenti della Polizia
locale, hanno quindi provveduto a interrompere le demolizioni.
“La nostra prerogativa principale - ha dichiarato il sindaco Checchi - è la salvaguardia di uno dei
principali patrimoni storici, ambientali e architettonici di San Donato e del Sud Milano. In futuro non
è escluso il ricorso alle vie legali”, ha aggiunto il sindaco.
2. Gli studenti “interrogano” il sindaco - I ragazzi della 3L della de Gasperi-Galilei in
sala giunta
Lorenzo, Kiril, Davide, Alice e due Valentine. Si sono presentati in sei, la settimana scorsa,
all’appuntamento in sala giunta con il sindaco Andrea Checchi.
Ai ragazzi della 3L della De Gasperi-Galilei l’idea di incontrare il primo cittadino di San Donato
Milanese è venuta studiando il territorio della città con la professoressa di Tecnica. I sei studenti,
accompagnati dall’insegnante di sostegno, Laura Benedetto, erano attesi in municipio
dall’assessore all’Istruzione Chiara Papetti e dal sindaco in persona. Le domande rivolte ai due
amministratori comunali erano dei veri e propri terzo grado. Diversi gli argomenti trattati, dal futuro
del Pratone al Club House, dal Laghetto di via Europa al Parco Mattei. Uno ha chiesto notizie sullo
stadio dell’Inter. Domanda impertinente evidentemente non sapendo che il sindaco è... juventino.
Ma come sarà la San Donato dei prossimi 50 anni? Risposta non pervenuta. “Questi incontri con i
ragazzi per noi amministratori pubblici sono sempre fonte di stimolo e ci permettono di raccontare
ciò che stiamo facendo per loro e per le loro famiglie”, ha detto il primo cittadino. D.P.
3. Il Parco Mattei è tutto rotto e rischioso
Gli impianti sportivi non sono sicuri. A settembre chiuderanno la piscina, il tennis e
il palazzetto “Non si può più aspettare”, avverte il sindaco Andrea Checchi. Un
investimento da 20milioni di euro
“Il Parco Mattei è tutto rotto e rischioso per chi lo frequenta, soprattutto per coloro che praticano
attività sportiva”, dichiara scuro in volto il sindaco di San Donato Milanese, Andrea Checchi,
guardando sconsolato il tetto della piscina coperta, un tempo gloria del nuoto italiano, coperto da
un lungo telone per evitare infiltrazioni d’acqua piovana.
“Non si può più aspettare, gli impianti vanno necessariamente chiusi”, avverte il sindaco
preoccupato per il futuro del centro sportivo. Parole dure che servono anche per dare una risposta
ai partiti di opposizione che lo criticano per la minaccia di chiusura degli impianti dannosa, a loro
dire, per le numerose società sportive che mobilitano centinaia di atleti nel nuoto, pallanuoto,
pallavolo, tennis ecc. “È scriteriato chiudere la piscina a settembre”, protesta il leader della lista
civica vicina al Pdl, Insieme per San Donato, Marco Zampieri, che si è già mosso per una raccolta
di firme contro il temuto provvedimento. “E’ facile raccogliere firme contro rimanendo fuori dalla
realtà dei fatti. Cos’hanno fatto loro nei cinque anni precedenti, quando erano al governo della
città?”, replica piccato Checchi.
Dalle parole ai fatti. A settembre chiuderanno la piscina coperta, tre campi da tennis e il palazzetto
in muratura, tutti da tempo messi sotto stretta osservazione da parte dei tecnici. Le strutture di via
Caviaga mancano della sicurezza, gli impianti non sono a norma per cui l’incolumità fisica dei
frequentatori è messa in serio pericolo.
Nella settimana scorsa, il sindaco e due assessori, Matteo Sargenti, delegato allo Sport, e
Gianfranco Ginelli, Politiche sociali, hanno perlustrato l’ex parco Snam insieme ai giornalisti,
riscontrando gravi difetti strutturali non più rinviabili.
I grossi tubi sotterranei della piscina perdono migliaia di litri d’acqua ogni giorno, finita per terra,
procurando ruggine e rilevante danno economico al Comune per il suo consumo. Idem per il
palazzetto e i campi da tennis, dove la pioggia e la neve penetrano nel loro interno, come in una
cascata. Sono rimasti così intatti fin dalla loro costruzione, avvenuta oltre 50 anni fa, senza mai
ricevere una pur piccola manutenzione.
Sindaco e assessore non l’hanno detto ma noi rileviamo che pure il campo di calcio, anch’esso un
vanto del passato, ha bisogno di una “ritoccatina“ per evitare buche e zolle pericolose per i
giocatori sul terreno di gioco.
“L’utilizzo degli impianti nel 2012 ci sono costati un milione250mila euro, una spesa inutile visto
che su di essi non è stato fatto alcun intervento di ristrutturazione”, osserva Sargenti preoccupato
anche per la spesa necessaria, un milione500mila euro, per sistemare la piscina.
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“Sono costi che non ci possiamo permettere, a meno che non aumentiamo le tasse ai cittadini”,
aggiunge arricciando la fronte l’assessore che già immagina la faccia sbigottita dei cassintegrati e
dei disoccupati che fanno fatica ad arrivare a fine mese.
Le quote versate dalle associazioni sportive non bastano a coprire le spese. Tuttavia quando sarà
chiuso, il palazzetto potrà restare a disposizione delle società per le gare dei loro rispettivi
campionati, al sabato e alla domenica. Potranno essere fruibili dai cittadini viali, aree verdi e spazio
giochi. Molti appassionati del nuoto potranno rivolgersi alla piscina di via Parri. Una decisione,
quella dell’Amministrazione Checchi, che va nella direzione di una forte assunzione di
responsabilità per offrire alla pratica sportiva dei sandonatesi, tradizionalmente molto legati al
parco, spazi finalmente adeguati ai tempi.
“Quella di chiudere temporaneamente gli impianti è una scelta dolorosa e per certi versi
impopolare - sostiene il sindaco Checchi - ma necessaria per il rilancio del Parco Mattei, senza
comunque pesare sulle casse comunali”.
Il progetto è ambizioso. Si parla di 20 milioni di euro da investire nell’opera di riqualificazione
dell’intero centro sportivo, anche con l’ausilio di partner privati. Il Comune parteciperebbe con un
contributo di 750mila euro già messi in bilancio nel piano triennale delle opere pubbliche.
La quota più grossa dovrebbe spettare a Eni nell’ambito del Sesto Palazzo Uffici. Non a caso il
Cane a sei zampe ha voluto assolutamente che il parco fosse intitolato a Enrico Mattei, suo primo
presidente, fondatore del centro sportivo e del quartiere Metanopoli. Nella partnership dovrebbe
entrare l’Università degli Studi di Milano disposta a trasferire in via Caviaga la Facoltà di scienze
motorie, professori, allievi e relativi banchi di scuola.
Un colpo grosso che garantirebbe la presenza continua di persone all’interno del parco, oggi
piuttosto trascurato anche dalle famiglie. Il futuro del Parco Mattei passa pure dalla partecipazione
del mondo universitario. Expo 2015 non può più aspettare.
4. Commemorato il Beato don Pino Pugliesi - Il Giardino della Legalità intitolato al
sacerdote ucciso dalla mafia nel ’93
È stato intitolato a don Pino Puglisi, il sacerdote brutalmente assassinato dalla mafia nel 1993 al
quartiere Brancaccio di Palermo, il Giardino della Legalità, parco pubblico recentemente realizzato
dall’Amministrazione comunale di San Donato Milanese nelle vicinanze del Comando dei
carabinieri e del laghetto di via Europa. Papa Francesco l’ha proclamato Beato in piazza San
Pietro, un mese fa. Una stele ricorda il suo sacrificio.
L’intitolazione del “Giardino” a don Puglisi è stata fortemente voluta dai ragazzi della scuola Maria
Ausiliatrice con una lettera inviata al sindaco, Andrea Checchi, che ha accolto volentieri l’iniziativa.
La solenne cerimonia è avvenuta sabato 1° giugno alla pre senza delle autorità religiose, civili e
militari. Sono intervenuti l’on. Luca Squeri, il parroco di Sant’Enrico, don Luca Giudici, il maggiore
Gerbo, comandante della Compagnia carabinieri, il maresciallo Lillo, vicecomandante della
stazione CC di San Donato, il sindaco Checchi, la Giunta municipale e il presidente del Consiglio
comunale, Luca Biglino. Molto sentita anche la partecipazione dei cittadini. Nel prato uno stuolo di
ragazzini sciamavano sull’erba e sui giochi a loro riservati. “E’ stato un sacerdote che rompeva le
scatole martellando i mafiosi, ma sempre nel rispetto della legalità”, ha ricordato il sindaco Checchi
durante la commemorazione. D.P.
Fonte: 7GIORNI.info
Apre a San Donato lo Sportello Tata, gestito da Afol Sud Milano, per un aiuto
concreto nella scelta della tata perfetta
Conciliare lavoro e famiglia spesso può essere davvero difficile, soprattutto per le donne che sono
lavoratrici e madri. In tal senso può rivelarsi cruciale ricorrere a una tata, capace di offrire alla
famiglia un sostegno decisivo nella cura dei bambini. Ma come assicurarsi di scegliere una tata
professionalmente preparata e di cui fidarsi pienamente? Lo Sportello tata è nato allo scopo di
dare una mano alle famiglie per trovare baby sitter qualificate e adatte ai loro bisogni. Inaugurato
recentemente a San Donato presso lo Sportello Afol Sud Milano di via Parri 12, è stato
commissionato dall'Azienda Sociale Sud Est Milano e promosso dall'ASL MI2 con finanziamento
regionale. Dopo aver fissato un appuntamento al numero 02.556911236, con l'aiuto di un
operatore si incrociano le richieste familiari con il profilo professionale delle baby sitter inserite in
una banca dati dedicata. Il servizio, che è totalmente gratuito, è rivolto ai residenti nei Comuni di
Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Melegnano, San Donato, San Giuliano, San
Zenone al Lambro e Vizzolo Predabissi. Redazione web