1. PD
San Donato Milanese
“7 Dì” Rassegna stampa
14 aprile 2013
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale.
Buona lettura.
Il PD di San Donato Milanese
11/14 aprile 2013
La rassegna di oggi è particolarmente copiosa soprattutto perché da giovedì
a sabato tutti i giornali locali hanno riempito le pagine di articoli sul video che
ha scosso la città.
Il video porta il titolo «Sono ostaggio della burocrazia» ed è stato postato sul
web dal sandonatese Davide Dall’Aglio che per circa mezz’ora racconta la
sua versione di esperienza avuta con l’amministrazione comunale. Il giovane
espone le traversie legate all’assegnazione della struttura Club House
dislocata in prossimità del Laghetto, dove egli intendeva realizzare un punto
di ritrovo.
La narrazione è supportata da registrazioni (effettuate di nascosto) di colloqui
con il sindaco Andrea Checchi, con l’assessore Matteo Sargenti e da voci
criptate di due dipendenti comunali che lanciano accuse nei confronti della
macchina amministrativa.
Il comune ha già preso posizione sul caso con un comunicato stampa che
troverete sul suo sito e su Recsando.
Anche il nostro partito è stato accusato e pertanto, insieme ad altre forze del
Centrosinistra cittadino, rispondiamo con il comunicato che trovate a pagina 2
di questa rassegna. Con esso vogliamo iniziare far chiarezza sul fatto “Club
House” che si sta sempre più delineando come un caso di “parentopoli”
nato sotto la precedente amministrazione di Centrodestra.
Il PD di San Donato Milanese
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2. Comunicato stampa
CLUB HOUSE: INIZIAMO A FARE CHIAREZZA
Il video circolato in questi giorni su vari social network, in relazione alla gestione della
Club house del Laghetto, dà una versione dei fatti molto discutibile, incompleta, con
manipolazioni di telefonate e colloqui.
Con l'evidente intento di attivare una macchina del fango sono state estrapolate alcune
frasi da tre colloqui, durati oltre un'ora ciascuno, proponendo all'ascoltatore non una
ricostruzione fedele dei fatti, bensì una versione costruita ad arte per screditare
l'attuale amministrazione ed attaccare l'onorabilità delle persone.
In un'ottica di trasparenza e per ristabilire la verità è necessario ed opportuno fare
chiarezza
I lavori della Club house sono stati ultimati nel 2008; la precedente amministrazione di
centrodestra ha avviato le procedure di gara per affidarne la gestione nel 2011, dopo ben
tre anni senza assumere alcun provvedimento in merito. Il relativo bando conteneva però
condizioni inspiegabilmente assurde al punto che nessuno ha presentato un'offerta per la
gestione di un bene, situato in uno degli ambiti più belli e centrali della nostra città.
Dopo quasi un anno, nel marzo del 2012, il centrodestra decideva di non riproporre una
gara pubblica ma, al contrario, invitava direttamente 5 soggetti, individuati non si sa con
quali criteri, ad avanzare una proposta di gestione della Club House, mantenendo le
stesse gravose condizioni economiche del bando del 2011, ricordiamo, andato deserto.
Per una strana coincidenza, l'unico soggetto che si presentava era un'associazione
facente capo al fratello di una consigliera comunale della stessa maggioranza di
centrodestra che aveva proceduto con l'invito diretto.
Come dichiarato nel video, la precedente amministrazione aveva garantito
all'associazione di cui sopra un trattamento di favore in quanto si era impegnata a
modificare le condizioni del bando iniziale, nonostante ciò sia contrario alla legge in
quanto discriminante nei confronti dei soggetti che non avevano preso parte al bando
proprio a causa delle clausole del bando di gara.
Questo modo di agire denota chiaramente una mancanza di trasparenza ed imparzialità
che, per i nostri valori, devono essere elementi imprescindibili per una pubblica
amministrazione. L'amministrazione Dompè, dopo quattro anni di inspiegabili ritardi, ha
messo in atto una procedura non propriamente trasparente che non si è nemmeno curata
di concludere, lasciando alla nuova amministrazione una difficile matassa da sbrogliare.
Oggi si vogliono addebitare tutte le responsabilità al Sindaco Checchi che, ricordiamo, ha
trovato altre pesanti, talvolta disastrose, questioni lasciate in sospeso, come il pericolo di
fallimento della società comunale ACS, la questione, delicatissima, del personale di ACS e
del suo destino, il buco da milioni di euro sul parco Mattei, insieme ai suoi problemi
gestionali e manutentivi, solo per citare alcune questioni.
Ogni Cittadino ha il diritto di far valere le proprie ragioni nei confronti dell'amministrazione
pubblica: la legge prevede strumenti accessibili a tutti per ottenere ciò di cui si ha
diritto, se questo sussiste. L'utilizzo, invece, di un video realizzato con sotterfugi e
manipolazioni, postato su youtube con l'intento apparente di sbloccare una situazione,
denota, invece, che il vero fine è esclusivamente una speculazione politica, peraltro
caratterizzata da un'inaccettabile scorrettezza nelle forme e nei contenuti.
Questo purtroppo è l'attacco che un Sindaco deve subire per aver cercato di
spezzare un sistema di favoritismi agendo con imparzialità e nel rispetto delle
regole.
San Donato M.se, 14 aprile 2013
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3. RASSEGNA “7Dì”
Giovedì 11 aprile
Fonte: IL CITTADINO
1. «Sono ostaggio della burocrazia», il video shock che scuote la città
IN INTERNET IL FILMATO DI CIRCA 30 MINUTI IERI È STATO VISTO DA OLTRE 11MILA
PERSONE
Un video shock infiamma il web. Registrazioni di colloqui con il sindaco Andrea Checchi, voci
criptate di due dipendenti comunali che lanciano accuse nei confronti della macchina
amministrativa, un volto in primo piano che racconta di un iter, in cui è direttamente coinvolto,
andato storto. S’intitola “Ostaggio della pubblica amministrazione” e ieri nel tardo pomeriggio
aveva già richiamato oltre 11mila spettatori. Per circa 30 minuti la telecamera è puntata su un
29enne di San Donato, esponente insieme ad altri due amici di un’associazione ludico ricreativa,
nonché legato a una famiglia nota sul territorio in quanto fondatrice una cooperativa storica,
impegnata nel settore sociale.Il protagonista del filmato racconta le traversie legate
all’assegnazione della struttura in prossimità del Laghetto, dove intendeva realizzare un punto di
ritrovo. Parte parlando del bando pubblicato nel 2011, che è andato deserto. A quel punto,
riprende a spiegare che da parte del Comune è iniziata una procedura negoziata a cui ha aderito
la sua associazione. «Ci siamo imbarcati in questa avventura, mettendoci anima e corpo», afferma
illustrando i capisaldi dell’iniziativa. Una scommessa che dovrebbe fare leva su «prodotti a
chilometri zero, spazio espositivo permanente, spazio musicale artistico, vasta gamma di libri e di
giochi da tavolo», insieme a ulteriori ingredienti contenuti in un progetto presentato in Comune
insieme alla cauzione da 2mila euro.Ricorda che la formula ha ottenuto un buon punteggio, tanto
che al sodalizio di cui fa parte è stato assegnato provvisoriamente lo spazio, con la consegna delle
chiavi. Pochi giorni dopo si è insediata la nuova amministrazione. Il giovane rivela pubblicamente:
«Per noi ha inizio un vero e proprio incubo, le comunicazioni con il Comune si interrompono
bruscamente e per mesi non riusciamo più a contattare nessuno».Fa cenno a una situazione che
si era «fatta insostenibile», di fronte alla quale hanno deciso di recarsi in municipio. A quel punto
vengono sfoderate tutte le registrazioni dei colloqui che lui e i suoi amici hanno avuto con sindaco,
dirigente, assessore, i quali nel fornire aggiornamenti sul travagliato iter non immaginavano certo
di trovarsi di fronte a un dispositivo nascosto. Lo hanno scoperto ieri, quando il materiale,
assemblato in un buon montaggio, ha debuttato sul web.Il filmato si conclude con la
considerazione che l’edificio in prossimità del Laghetto è attualmente in preda ai vandali e che a
quasi un anno di distanza niente è stato risolto. Infine: la registrazione delle voci di due dipendenti
comunali che, parlando al telefono, lanciano accuse, anche pesanti, rivolte ai colleghi e alla
struttura, dando ragione ai promotori del progetto. Una sequenza che ieri è rimbalzata di computer
in computer, accendendo scintille.
2. LA REPLICA: «Materiale diffamatorio, quereleremo»
«Club House del Laghetto: un video di parte e gravemente diffamatorio». L’esecutivo di
centrosinistra definisce così, in una nota divulgata in serata, il video pubblicato ieri su Youtube,
ripreso poi da altri social network, che ha gettato scompiglio all’interno del municipio. La giunta
parla di «toni fortemente diffamatori», utilizzati dal promotore del filmato per descrivere la trafila
legata all’assegnazione dell’edificio in prossimità del Laghetto di proprietà dell’ente.Dai vertici del
Comune viene fatto presente: «La struttura, affidata a un’associazione con procedura negoziata
senza pubblicazione di bando (dopo che la gara a evidenza pubblica era andata deserta) durante
l’amministrazione Dompè, non è mai entrata in funzione per alcune problematiche, anche di tipo
legale, connesse all’iter amministrativo oltre che per gli orientamenti differenti, circa le sue funzioni,
contenuti nel programma elettorale con cui l’attuale maggioranza è stata votata nel maggio del
2012». E riguardo il metodo utilizzato dal promotore del filmato, si parla di «un video costruito con
fonti fortemente discutibili quali le registrazioni di conversazioni private e le estrapolazioni di frasi o
singole parole da contesti ben più ampi e articolati».L’amministrazione, qualora gli avvocati
ravvisassero gli estremi, annuncia l’intenzione di procedere con una denuncia per diffamazione
riguardo i contenuti del materiale diffuso sul web. Mentre, tornando al caso burocratico sotto i
riflettori, sottolinea: «Tale vicenda interpella responsabilità a vario livello e stiamo tuttora
verificando la corretta gestione di tutte le procedure interne precedenti e successive all’indizione
della gara». E aggiunge: «Indubbiamente si sono verificati problemi sulla tempistica e nella
comunicazione con la controparte, ma i nodi di tipo legale rispetto ai tempi e ai modi
dell’assegnazione erano tali da non consentire una soluzione rapida dell’iter».Insomma, a questo
punto, chiarimenti e sviluppi sono attesi per i prossimi giorni. Nel frattempo ieri pomeriggio si sono
alzate le prime reazioni politiche, che avranno certo un seguito nella giornata odierna.G. C.
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4. 3. LA TRATTATIVA L’ACCORDO DOVREBBE CHIUDERSI ENTRO FINE MAGGIO
Tre partner per il rilancio del centro sportivo
Tra gli eventuali partner legati al rilancio del centro sportivo figurano il Policlinico San Donato e
l’Università Statale, insieme naturalmente all’eventuale partecipazione di Eni. Da questa terna di
interlocutori dipende la sostenibilità economica dell’intervento di ristrutturazione degli impianti,
nonché del parco e di tutto il complesso, a cui dovrà poi seguire una strategia di
gestione.L’accordo, in base alle anticipazioni, sembra che in ogni caso non sia ancora chiuso,
sebbene l’esecutivo di centrosinistra punti ad arrivare a una soluzione definitiva entro fine maggio.
In particolare, l’università dovrebbe riqualificare alcune parti della struttura che utilizzerebbero poi
gli studenti per un arco orario che dovrebbe essere definito in una convenzione. E in ogni caso
sembra che il ragionamento parta dalla ferma intenzione da parte dell’esecutivo di garantire, una
volta che il complesso tornerà a funzionare a pieno ritmo dopo i cantieri, che il parco debba
comunque essere sempre fruibile ai cittadini.Per il resto, rimangono aperti molti interrogativi
riguardo quelle che saranno le scelte su cui correrà il prossimo piano, nonché la tempistica, l’entità
degli investimenti e, aspetto decisamente di rilievo, la sorte del gruppo di dipendenti attualmente
impegnati presso lo storico indirizzo di Metanopoli. Rispetto alle indiscrezioni che stanno iniziando
a trapelare, l’assessore allo sport Matteo Sargenti per il momento mantiene riserbo assoluto e
conferma, come preannunciato nei giorni scorsi, che a breve avrà un incontro con le associazioni
sportive, in tutto una ventina, che stanno utilizzando gli impianti.L’appuntamento è fissato per
martedì e sarà il primo di una serie di confronti legati alle convenzioni che scadono a giugno e alle
prospettive per il periodo in cui saranno in corso i lavori. Nessun contenuto di quanto verrà detto
nel corso della riunione per il momento viene svelato, anche se pare difficile che in questa
situazione possano essere fornite garanzie di rinnovo. Intanto in municipio proseguono i tavoli
tecnici con i potenziali alleati da cui a questo punto dipende il futuro della parte di San Donato
dedicata da lungo tempo allo sport e al tempo libero.
4. Alunni a lezione di fumetto con il vignettista Lele Corvi
In aula consigliare si è tenuta ieri una lezione di fumetto alla presenza di 200 studenti delle medie.
Ospite d’eccezione il vignettista del Cittadino e del Corriere della Sera, Lele Corvi, che di fronte al
giovane pubblico ha tratteggiato una panoramica sulla «comunicazione disegnata». Terminata
l’introduzione teorica, non si è mancata una dimostrazione pratica, in cui il professionista ha
svelato come nascono le sue opere. Ha consegnato una tavoletta grafica a 4 adolescenti che
hanno potuto dare prova degli insegnamenti ricevuti.
Fonte: MILANO TODAY
1. "Siamo ostaggi della pubblica amministrazione"
Il filmato di circa 30 minuti è stato postato su YouTube e poi ripreso anche da altri
social network. In pochi giorni è stato visto da migliaia di persone
Un fotogramma del video oggetto dello scandalo Un video shock scuote la città di San Donato.
Registrazioni di colloqui con il sindaco Andrea Checchi, voci criptate di due dipendenti comunali
che lanciano accuse alla macchina amministrativa e un volto in primo piano, quello di un comune
cittadino sandonatese che racconta l’iter in cui è stato coinvolto e non andato a buon fine.
Si intitola “Ostaggio della pubblica amministrazione” e racconta tramite la voce di un 29enne di
San Donato, esponente di un’associazione ludico ricreativa della città, l’iter che hanno seguito per
l’assegnazione della struttura in prossimità del Laghetto dove intendevano creare un centro
ricreativo.
Parte parlando del bando pubblicato nel 2011 e nel corso di ben 30 minuti spiega che il bando è
andato deserto e che a quel punto il Comune ha iniziato una procedura negoziata per trovare
qualcuno a cui affidare la struttura. Trattativa a cui ha aderito anche l’associazione. Una
scommessa in cui credevano e su cui hanno puntato molto presentando un progetto articolato e
ben 2.000 euro di cauzione per partecipare alla gara.
Il progetto ottiene un buon punteggio e cosi vengono consegnate all’associazione le chiavi della
struttura. Nel frattempo il cambio di giunta e da allora il silenzio.
I ragazzi hanno cosi deciso di registrare i molteplici colloqui per sollecitare una reazione avuti con
sindaco, assessore e funzionari. Il tutto ieri è finito sul web segnalando che la struttura ad oggi
resta in mano ai vandali e completamente abbandonata. Il video riporta inoltre registrazioni
telefoniche in cui alcuni dipendenti comunali danno sostanzialmente ragione ai ragazzi
denunciando un mal funzionamento della cosa pubblica.
Rapida la replica del Comune tramite una nota: “L’Amministrazione comunale intende anzitutto
chiarire che non ha avviato nessuna guerra nei confronti di un proprio concittadino, né ha assunto
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5. atteggiamenti di vessazione verso chicchessia; la vicenda in questione è assai più complessa e
delicata dal punto di vista tecnico, legale e amministrativo rispetto a quanto emerge dal video. Un
video, oltretutto, costruito con fonti fortemente discutibili quali le registrazioni di conversazioni
private e le estrapolazioni di frasi o singole parole da contesti ben più ampi e articolati”.
“Tale vicenda interpella responsabilità a vario livello e stiamo tuttora verificando la corretta
gestione di tutte le procedure interne precedenti e successive all’indizione della gara.
Indubbiamente si sono verificati problemi sulla tempistica e nella comunicazione con la
controparte, ma i nodi di tipo legale rispetto ai tempi e ai modi dell’assegnazione erano tali da non
consentire una soluzione rapida dell’iter”.
"L’Amministrazione ha in ogni caso dato mandato ai propri legali di verificare se nel video in
questione si ravvisino gli estremi per una denuncia – a carico degli autori – per diffamazione ai
danni di tutti i soggetti coinvolti". Futura Marchesi11 aprile 2013
2. Tre partner per il centro sportivo Metanopoli
Università Statale e Policlinico, insieme a Eni, potrebbero sostenere l'intervento di
ristrutturazione di tutto il complesso
Tra i partner che potrebbero subentrare nella riqualifica del centro sportivo Metanopoli figurano il
Policlinico di San Donato e l’Università Statale, insieme alla già confermata Eni. Da questi soggetti
dipende la sostenibilità economica dell’intervento di ristrutturazione degli impianti, nonché del
parco e di tutto il complesso.
L’accordo, che stando alle anticipazioni, non è ancora chiuso ma dovrebbe raggiungere un punto
decisivo entro la fine di maggio.
Restano tuttavia aperti gli interrogativi riguardo quelle che saranno le scelte su cui correrà il
prossimo piano, la tempistica e l’entità degli investimenti e soprattutto la sorte dei dipendenti
attualmente impiegati nel centro sportivo di cui non si conosce ancora il destino.
Sorgenti per il momento mantiene il riserbo assoluto, ma conferma che a breve ci sarà un incontro
con le associazioni sportive che utilizzano gli impianti. Futura Marchesi11 aprile 2013 Futura
Marchesi11 aprile 2013
7Giorni.Info
1. Ostaggio di una Pubblica Amministrazione”: un video registrato da un giovane
sandonatese fa il boom di contatti e scoppia la polemica con l’attuale Giunta
Il video di circa mezz’ora, pubblicato nei giorni scorsi su Youtube, ha superato in breve tempo le
11.000 visualizzazioni, accendendo a San Donato una aspra polemica.
Il filmato contiene la testimonianza diretta di un 29enne sandonatese che, assieme ad alcuni amici,
ha creato una associazione ludico-culturale intenzionata a prendere in gestione il locale (Club
House) nei pressi del parco del laghetto di via Europa. Il giovane riferisce come, a seguito di un
bando di gara andato deserto, la struttura sia stata poi affidata provvisoriamente alla sua
associazione, con tanto di assegnazione delle chiavi, attraverso una procedura negoziata all’epoca
dell’Amministrazione Dompè. Viene tuttavia spiegato che, con l’insediamento della Giunta guidata
da Andrea Checchi, il progetto sia finito in una fase di totale stallo e che la situazione sia divenuta
“insostenibile”. A questo punto, il video propone le registrazioni audio dei colloqui avuti dai ragazzi
con lo stesso Checchi e i funzionari comunali, oltre a quelle di due dipendenti comunali che si
schierano dalla parte del progetto e laciano accuse ai colleghi. Il 29enne punta quindi duramente il
dito contro l’attuale Amministrazione, a suo dire rea di aver bloccato ingiustamente l’iter del
progetto, anche a fronte di una cauzione di 2.000€ consegnata e, si sostiene, mai restituita.
2. “Ostaggio di una Pubblica Amministrazione”: il Comune rispedisce le accuse al
mittente e annuncia querele
Non si è fatta attendere la replica del Comune al video “Ostaggio di una Pubblica
Amministrazione”, pubblicato su Youtube da un 29enne sandonatese.
«L’Amministrazione comunale – recita una nota del Comune – intende chiarire di non aver avviato
nessuna guerra nei confronti di un proprio concittadino, né ha assunto atteggiamenti di vessazione
verso chicchessia; la vicenda in questione è assai più complessa e delicata dal punto di vista
tecnico, legale e amministrativo rispetto a quanto emerge dal video». L’Amministrazione sostiene
come tale vicenda, di fatto, interpelli responsabilità a vario livello e, per questo, sia tutt’ora in corso
la verifica della corretta gestione di tutte le procedure interne precedenti e successive all’indizione
della gara. «Purtroppo – prosegue la nota – una certa modalità di gestione della cosa pubblica,
fatta di annunci e rassicurazioni verbali che abbiamo visto in opera nel precedente quinquennio
anche in casi di più ampio respiro, ha messo questa Amministrazione in seria difficoltà al momento
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6. di dover assumere scelte di discontinuità». Il Comune ha quindi fatto sapere di essere intenzionato
ad adire le vie legali.
3. San Donato: apre lo Sportello Orientamento della Provincia di Milano, per aiutare
gli studenti nella scelta della scuola
Quale scuola o quale facoltà universitaria scegliere al termine di un ciclo di studi? Chi ha sbagliato
una volta, come può procedere cambiando indirizzo senza perdere ulteriore tempo?
Coloro che sono alla ricerca delle risposte a questi quesiti potranno ora rivolgersi al nuovo
Sportello Orientamento della Provincia di Milano, a San Donato. Il servizio è entrato in funzione
quest’oggi, giovedì 11 aprile, presso il Centro Scolastico di via Martiri di Cefalonia 46. Il progetto
prevede colloqui individuali e incontri di gruppo all’interno di quattro aree d’intervento: passaggio
dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola superiore, riorientamento e rimotivazione
durante il percorso scolastico, orientamento alle scelte post-diploma, orientamento formativo e
professionale rivolto a giovani-adulti (18-29 anni). La Provincia ha previsto una vera e propria rete
territoriale composta da sei sportelli (Progetto Esagono) che, oltre a San Donato, sono presenti a
Milano, Gorgonzola, Legnano, Bollate e Cinisello Balsamo. Redazione Web
Venerdi 12 aprile
Fonte: IL CITTADINO
1. LA POLEMICA: CHECCHI, COINVOLTO NEI DIALOGHI REGISTRATI, FORNIRÀ
LA SUA VERSIONE - Esplode il caso del video shock: «Il sindaco ci dica cosa
succede»
Video shock: è tempo di reazioni in città. Nella giornata di ieri, all’indomani della diffusione sui
social network del filmato che ha creato scompiglio in Comune, l’argomento ha continuato a tenere
banco, rimbalzando dalle forze politiche alla società civile. Il Pdl, in particolare, ha chiesto che
venga a questo punto convocato un consiglio comunale straordinario «per dare l’opportunità
all’amministrazione di spiegare cosa stia succedendo». Intanto, la San Donato più attenta alle
vicende del municipio, ha ripreso a parlare del materiale diffuso dal giovane esponente
dell’associazione che si era aggiudicata in via provvisoria l’immobile in prossimità del Laghetto, per
sviluppare un progetto a fini ricreativi. Il giovane denuncia quelli che dal canto suo sono giudicati
inspiegabili ritardi, pari a quasi un anno, che si sono accumulati per chiudere una partita che lo
coinvolge direttamente. Raccontando i fatti, sfodera registrazioni dei dialoghi che ha avuto con
sindaco, assessore e dirigente, i quali mai avrebbero immaginato di parlare davanti ad un
registratore acceso. Lo hanno scoperto solo guardando il video, che ha richiamato circa 11500
utenti i quali, incuriositi dal passaparola, si sono visti il filmato che ha una durata complessiva di
mezz’ora. Particolarmente pesante il finale, in cui si ascoltano le voci criptate di due dipendenti
comunali che lanciano accuse nei confronti dei colleghi e della struttura, senza risparmiare qualche
frecciata al sindaco. Gli esponenti del partito di centrodestra, in attesa che la partita arrivi alla
discussione in aula, fanno presente: «Se fosse confermata la situazione descritta nelle
dichiarazioni pubbliche dei soggetti coinvolti, saremmo di fronte a fatti gravi». Mentre, ancora prima
che uscisse il video, del caso attualmente al centro dell’attenzione se ne è occupata la lista 5
stelle, con un’interrogazione che viene anche mostrata a conclusione del filmato che sta
continuando a far discutere. Nel documento protocollato dal movimento di Beppe Grillo a fine
marzo, i promotori chiedono alla squadra di governo di «esplicitare i problemi legali, a cui ha fatto
riferimento il sindaco, che hanno impedito di dar corso all’assegnazione definitiva, e i motivi per cui
non è stato indetto un nuovo bando di gara per l’assegnazione della struttura, ragione per cui il
locale, attualmente, si trova in uno stato di evidente degrado, che comporterà costi di ripristino, via
via crescenti, a danno dei cittadini». La versione dell’amministrazione comunale, che è già
intervenuta con una prima replica a caldo, non dovrebbe farsi attendere. La maggioranza ieri ha
ventilato l’ipotesi di fare uscire a breve un’informativa in cui verrà ricostruita la vicenda. Al tempo
stesso anche il sindaco Andrea Checchi pare sia intenzionato a fornire la propria versione. Un
certo clamore è scoppiato anche per le affermazioni dei due dipendenti comunali che, nell’ambito
del proprio ruolo, non immaginando certo di essere registrati, si sono lasciati andare a
considerazioni fuori dai denti, in cui non risparmiano attacchi ai colleghi e alla macchina comunale.
Sul caso, nella sua complessità, sono stati in annunciati approfondimenti.
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7. 2. Nuova asta Eni, in vendita ci sono alcuni negozi in zona bolgiano
Nuova asta targata Eni con cui il colosso petrolifero tenta di cedere gli ultimi beni rimasti del piano
di dismissione immobiliare che riguarda San Donato. A più tappe, che si sono articolate negli anni,
sono stati infatti venduti gli spazi commerciali di via Alfonsine e anche alcuni locali ad uso
commerciale collocati a Bolgiano. Nel quartiere resta qualche negozio che è stato nuovamente
messo all’asta, tutt’ora in corso, che si concluderà il 6 giugno, termine ultimo per la presentazione
delle offerte da parte degli eventuali interessati che vorranno farsi avanti. Certo, rispetto al
passato, il momento è più difficile, in quanto il fattore crisi non gioca a favore, ma resta l’obiettivo di
Eni di vendere gli ultimi tasselli degli investimenti immobiliari effettuati in passato.
3. Uno sportello informativo per orientarsi e scoraggiare la “dispersione”
scolastica
Per tutti i giovani sandonatesi e quelli di tutta l’area sudmilanese è da ieri attivo un servizio in più
per favorire una scelta consapevole e adeguata nell’ambito del proprio percorso scolastico.
Nell’ambito del progetto denominato “Esagono” lanciato dalla Provincia di Milano, ha trovato posto
all’interno dell’istituto Omnicomprensivo di via Martiri di Cefalonia uno dei sei sportelli di
orientamento “Pensa oggi al tuo domani” che nel caso sandonatese è gestito da Afol (Agenzia per
la formazione, l’orientamento e il lavoro) e sarà un’importante realtà di riferimento per tutta l’area a
sud della metropoli. La nuova proposta è stata inaugurata in coincidenza con il “Campus di
orientamento”, che ha visto presenti, negli spazi comuni, rappresentanti delle università e dei centri
di formazione. I professionisti occuperanno alcuni locali a cui si accede dall’atrio dell’edificio, in cui
saranno presenti e disponibili ad accogliere gli studenti ogni martedì e giovedì dalle ore 10 alle 12.
Telefonicamente è possibile concordare un incontro in altri orari, anche pomeridiani, in modo da
venire incontro, per esempio, alle esigenze degli studenti che frequentano le scuole medie. Lo
sportello offre infatti consulenze d’orientamento sia post diploma che per la scelta della scuola
superiore, oltre a lavorare in collaborazione con i docenti in modo da organizzare anche attività
direttamente in aula. «Uno degli obiettivi che ci poniamo è quello di combattere la dispersione
scolastica - così Debora Portaluri, referente Afol -, attraverso un lavoro di rimotivazione e
riorientamento». Ciò su cui pongono l’accento i responsabili della struttura è il fatto che «non
forniamo semplici informative: viene fatto un lavoro individuale per formare le competenze adatte
ad orientarsi. Offriamo strumenti per scegliere, non solo informazioni». Inoltre, lo sportello,
essendo gestito da Afol (così sarà fino al giugno 2014), agisce in sinergia con il centro per
l’impiego, garantendo orientamento anche di tipo professionale. Riccardo Schiavo
Fonte: IL GIORNO
1. Video choc di Checchi in rete:«San Donato, città bastarda»
Frasi rubate al sindaco durante una riunione riservata
SU YOUTUBE L'ODISSEA DEL CLUB PER GIOVANI
«Questa è una città bastarda, lo dico fuori dai denti, io sono il sindaco di San Donato che è bastarda». La
frase sta sconvolgendo il centro dell'hinterland: una doccia sulla testa dei cittadini. Sono le parole
pronunciate da Andrea Checchi (nella foto) durante un incontro riservato sulla vicenda del «Club
House», un progetto per l'apertura di un locale per giovani congelato da quasi un anno. La frase di
Checchi (Pd) è stata registrata di nascosto da uno uno dei ragazzi del progetto e, dopo essere stata
inserita all'interno di un lungo video che ripercorre la storia del progetto è finita su YouTube. A San
Donato si è scatenato l'inferno. Il sindaco minaccia una querela per diffamazione ma, intanto, in
poche ore il video ha superato gli 11mila e 600 clic. Una valanga di commenti sta facendo
impazzire il web. Tutta la città ne parla.
AL CENTRO della contesa c'è l'affidamento della gestione di un locale realizzato nel parco del
Laghetto di via Europa. Tutto è iniziato quasi un anno fa, quando i ragazzi hanno presentato all'ex
sindaco Mario Dompè un progetto per trasformare lo spazio in un punto di autogestito, con musica e
attività per il tempo libero. Prima è stato lanciato un bando, al quale però i ragazzi non hanno
partecipato perchè, secondo quanto afferma l'autore del video, gli orari di apertura erano troppo
restrittivi e rischiavano di penalizzare il progetto. Quindi sono cominciate delle trattative che hanno
portato all'affidamento diretto con quella che, tecnicamente, si chiama «procedura negoziata».
MA LE ELEZIONI comunali hanno bloccato tutto. Le solite pastoie della burocrazia hanno fatto saltare
i nervi ai ragazzi; che qualche giorno fa sono passati alle maniere forti. «Stiamo verificando la corretta
gestione di tutte le procedure interne precedenti e successive all'indizione della gara. Indubbiamente si
sono verificati problemi sulla tempistica e nella comunicazione con la controparte, ma i nodi di tipo
legale rispetto ai tempi e ai modi dell'assegnazione erano tali da non consentire una soluzione rapida
dell'iter, precisa una nota del Comune. I legali del Comune stanno valutando il video per capire se ci
sono gli estremi per la denuncia. Nella sequenza finita in rete, Checchi fa capire che in questa
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8. vicenda qualcosa è andato storto, senza spiegare il perché.
«L'AMMINISTRAZIONE intende chiarire che non ha avviato nessuna guerra nei confronti di un proprio
concittadino, né ha assunto atteggiamenti di vessazione verso chicchessia. La vicenda è assai più
complessa e delicata rispetto a quanto emerge dal video. Un video, oltretutto, costruito con fonti
fortemente discutibili quali le registrazioni di conversazioni private e le estrapolazioni di frasi o
singole parole da contesti ben più ampi e articolati».
PATRIZIA TOSSI
Fonte: MILANO TODAY
1. Conto alla rovescia per RunDonato
Tutto pronto per la prima edizione della gara podistica che si terrà in città domenica
21 aprile. Testimonial d'eccezione, Linus
Una giornata all’insegna dello sport e dell’aggregazione. Sono questi gli obiettivi a cui puntano i
promotori di RunDonato, gara podistica in programma per la prima volta sulle strade cittadine
domenica 21 aprile. L’iniziativa, organizzata dal Comune in collaborazione con l’associazione
sportiva dilettantistica Studentesca San Donato e con il supporto di Adidas, DF Sport Specialist e
Telmotor, si articolerà su due “formati”: la corsa non competitiva e la gara targata Fidal
(Federazione italiana di atletica leggera).
Saranno, dunque, due le partenze in programma. La prima, quella delle 9.00, sarà per gli “atleti
occasionali”, ovvero, per quanti vogliano mettersi alla prova o più semplicemente fare quattro passi
in compagnia dei famigliari, degli amici e dei propri concittadini. A loro sarà lasciata la scelta della
distanza da percorrere: 5 o 10 chilometri che corrisponderanno a uno o due giri del tracciato
disegnato tra le vie di Metanopoli e del Concentrico, con partenza da via Caviaga e arrivo al parco
Mattei.
Stesso percorso, però, affrontato due volte, per gli atleti in partenza alle 10.30. In questo caso sulla
linea del via vi saranno runner “certificati”. Se la prima gara – non competitiva – sarà aperta a tutti,
la seconda invece sarà riservata ai tesserati della Federazione italiana di atletica leggera (anche
quelli giornalieri )che devono iscriversi online accedendo al sito www.otc-srl.it.
Le iscrizioni per la gara non competitiva, invece, da domani si possono effettuare presso il parco
Mattei. Nel viale d’ingresso del centro di via Caviaga, dalle 16.30 alle 19.30, è operativo lo stand
dove è possibile acquistare il ticket di partecipazione.
La neonata RunDonato avrà un testimonial d’eccezione. A tenere a battesimo la gara e a correre
insieme ai sandonatesi ci sarà anche Linus di Radio Deejay, grande appassionato di corsa e
presidente onorario della Milano City Marathon, che si presenterà sulla linea di partenza insieme al
collega “sandonatese” Nicola Savino. Futura Marchesi12 aprile 2013
Fonte: SETTEGIORNI
1. SAN DONATO – IL DECORO DELL`OSSARIO ED I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA’
Poasco: il cimitero cade a pezzi ed è pieno di muffa, ma i soldi per sistemarlo arriveranno
solo nel 2015
Continuano le lamentele degli abitanti della frazione sandonatese di Poasco sullo stato di degrado in
cui versa l'ossario del cimitero del piccolo centro. L'ossario in questione, situato a destra rispetto
all'entrata del campo santo, ha raggiunto livelli indecorosi come testimoniano alcuni cittadini che
quotidianamente vi si recano per far visita ai propri cari: «I soffitti sono pieni di muffa, è tutto marcio -
fanno notare esasperati -: è inaccettabile che nei giorni di pioggia, per via delle infiltrazioni,
dobbiamo tenere l'ombrello aperto all'interno dell'ossario. Da tre anni facciamo notare questa
situazione sia ai Vigili che al Comune ma non si è mosso ancora nulla». Durante il mandato
dell'allora sindaco sandonatese, e attuale presidente di Tasm, Achille Taverniti la città dell'Eni ha
stipulato una convenzione trentennale per la gestione dei tre cimiteri sandonatesi (Concentrico,
Monticello e Poasco). Tale convenzione, tuttora in vigore, appaltava per trent'anni alla cooperativa
Cmb tutti i servizi riguardanti la gestione e manutenzione dei cimiteri, lasciando in capo al Comune
soltanto il rilascio delle autorizzazioni per la sepoltura. La cooperativa in questione ha creato una
società ad hoc per svolgere l'incarico previsto dalla convenzione, la Scd (Servizi cimiteriali di San
Donato Milanese). Dal canto suo l'Amministrazione assicura il proprio ruolo di supervisore nella
gestione che nel concreto, secondo quanto stabilito dalla convenzione, vedrebbe l'intervento del
Comune solo per opere di m anut enzione straordinaria. Ad impedire la messa in ordine
dell'ossario vi sarebbero problematiche di natura economica: «Pur consapevoli della gravità della
situazione, dobbiamo fare i conti con numerosi vincoli di bilancio: primo fra tutti il patto di stabilità
che non ci permette, pur avendo le risorse, di concretizzare il massiccio piano di lavori sugli immobili
comunali che abbiamo progettato - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Simona Rullo
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9. -. Il ripristino radicale dei cimiteri è incluso nel piano triennale delle opere: a tal proposito abbiamo
stanziato 400mila euro per il 2015». Stefania Natale
2. Due ruote per sei Comuni»: inaugurata la pista ciclabile che porta a San Donato
Inaugurata la scorsa domenica 7 aprile la pista ciclabile che collega San Donato e San
Giuliano. I rispettivi sindaci (seguiti da componenti della Giunta e numerosi cittadini) sono partiti
in sella alle biciclette per incontrarsi a metà strada: luogo di partenza sandonatese la fermata
della metropolitana di via Caviaga, punto di partenza invece dei sangiulianesi la scuola
Cavalcanti di via Repubblica. Ad attendere due gruppi al confine tra i due comuni un folto
numero di persone, attirate sia dal bel tempo che dall'evento. Al taglio del nastro oltre ai sindaci
Alessandro Lorenzano e Andrea Checchi, anche l'assessore provinciale ai Trasporti Giovanni
De Nicola. Il raccordo su due ruote fresco di inaugurazione rientra all'interno di un progetto più
ampio che coinvolge gran parte del sud Milano: è stata infatti installata nella piazzola di incontro
delle due piste la targa «Due ruote per sei comuni» a simboleggiare l'obbiettivo di
collegamento mediante piste ciclabili dei comuni di San Donato, San Giuliano, Melegnano,
Peschiera, Mediglia e Colturano. Un appunto sull'opera: la mancanza di una protezione della
pista nel tratto che costeggia il fossato. Il canale, pur avendo acque ferme, può costituire un
pericolo data la presenza di detriti e la mancanza di un parapetto specie per la protezione dei
bimbi in transito sulla pista. Insomma i cittadini dei due comuni limitrofi potranno usufruire di
un servizio per certi aspetti ancora da perfezionare, ma che restituisce il piacere di muoversi su
due ruote senza inquinare godendosi qualche scorcio di verde.
7Giorni.Info
1. Degrado e inciviltà nel quartiere Certosa: la spazzatura viene lanciata dalla
finestra
Nella foto scattata all’area sita fra via Po e via Piave, nel quartiere sandonatese di Certosa, è
perfettamente visibile una certa quantità di rifiuti che senza dubbio è da ricondurre ad inciviltà. Con
ogni probabilità il degrado sarebbe attribuibile alla pratica comune ai residenti dei palazzi
circostanti di lanciare la "piccola spazzatura" dalle finestre, come ha segnalato una condomina al
blog CertosaToday.
La responsabile della segnalazione ha già contattato l’assessore Battocchio (allegando anche
diverse foto) richiedendo la pulizia dell’area almeno una volta a settimana. Ora non resta che
controllare se l'area in questione sia di proprietà comunale o condominiale. Mattia Castellini
Sabato 13 aprile
Fonte: IL GIORNO
1. Checchi: "Amo San Donato Quella frase è stata travisata"
Video choc di Checchi in rete "San Donato, città bastarda"
Commenti
Messo sotto accusa dalla rete, il sindaco si difende. "Non accetto che sia stato
intaccato l’onore e il rispetto del primo cittadino, non posso permettermi di passarci
sopra. Quel video è un’offesa per tutta la città"
di Patrizia Tossi
San Donato Milanese, 13 aprile 2013 - Messo sotto accusa dalla rete, il sindaco si difende. «Non
accetto che sia stato intaccato l’onore e il rispetto del primo cittadino, non posso permettermi di
passarci sopra. Quel video è un’offesa per tutta la città». È la riposta di Andrea Checchi al video
choc pubblicato su YouTube dal fondatore dell’associazione «Dream Lair», David Dall’Aglio. A
scatenare la bufera sono state alcune frasi dai toni forti, anzi fortissimi, pronunciate dal sindaco
Checchi durante un incontro a porte chiuse sulla gestione della Club House, una costruzione che
si trova sulle sponde del laghetto, consegnata al Comune nel 2008 e rimasta al palo per cinque
anni. «San Donato è una città bastarda» è la frase incriminata e pronunciata dal primo cittadino, un
pugno nello stomaco per molti sandonatesi. «Non è un pensiero negativo sulla città — si difende
Andrea Checchi —, sono fiero di essere il sindaco di San Donato.
È un impegno che costa molti sacrifici, per questo sono ancora più amareggiato da chi cerca di
trovare il male dove non esiste». I social network sono inferociti, le reazioni della gente sono nette.
«È una frase forte e mi assumo tutta la responsabilità — continua il sindaco —, ma è sbagliato
estrapolarla dal contesto, è stata detta dopo tre quarti d’ora di colloquio. Il mio è stato solo un
modo, scorretto, di comunicare uno stato d’animo. Il significato era diverso». E prosegue: «Mi
riferivo al fatto che la città fa fatica ad accogliere la libera iniziativa dei giovani, il mio non era un
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10. parere negativo su San Donato. Quello che non capisco è perché in quel video sono state
registrate solo le mie riposte e non le domande del mio interlocutore».
Di quel video ormai si parla in tutto il Sud Milano, le visualizzazioni stanno crescendo di ora in ora.
Il titolo è forte, così come il contenuto. «Ostaggio di una pubblica amministrazione», il nome del
filmato, che dura una trentina di minuti. «Non ho mai tenuto in ostaggio e vessato nessun cittadino
— continua Checchi — , ci sono altri strumenti per ottenere un risultato, non bastano delle frasi a
metà estrapolate da una chiacchierata per avere ragione. L’affidamento definitivo di quel locale è
fermo perché esistono dei problemi legati alla procedura amministrativa, ma per ora non posso
dire quali sono i motivi».
Gli avvocati stanno scandagliando le riprese pubblicate su internet e il sindaco ha annunciato una
querela per diffamazione. Due settimane fa, il Movimento5Stelle ha presentato un’interrogazione in
consiglio comunale per fare luce sulla vicenda. «Chiediamo quali sono i problemi di natura legale,
a cui ha fatto riferimento il sindaco in una seduta del consiglio comunale, che hanno impedito di
dare corso all’assegnazione definitiva — spiegano i consiglieri grillini Alessandra Salamina ed
Enrico Giampieri — e i motivi per cui non è stato indetto un nuovo bando di gara. A tale
interrogazione non è tata ancora fornita una risposta pur essendo scaduti i termini per riceverla». E
questo rimane il punto oscuro della vicenda.
Fonte: IL CITTADINO
IL CASO IL PRIMO CITTADINO: «CAPISCO LO SFOGO, MA IL METODO USATO È
INACCETTABILE» - Video choc, Checchi non ci sta: «Sono stato male interpretato»
Il sindaco Andrea Checchi, in un’intervista rilasciata a “il Cittadino”, parla del video choc che nei
giorni scorsi ha acceso interrogativi tra cittadini e forze politiche. Nel filmato di mezz’ora parla uno
dei giovani dell’associazione che ha ottenuto l’aggiudicazione provvisoria dell’edificio in prossimità
del Laghetto, detto “club house”, il quale racconta le traversie di una procedura che a distanza di
10 mesi non si è ancora conclusa. Al racconto allega registrazione di colloqui con sindaco,
assessori e dirigenti, nonché conversazioni di due dipendenti comunali che attaccano la struttura.
Nel suo ruolo di sindaco, cosa pensa di un iter che non si è ancora chiuso a distanza di un anno?
«Un iter che dura più di un anno non può essere la normalità: in questo caso ci sono stati degli
intoppi, legati in particolare alla modalità di assegnazione dell’immobile, avvenuta a ridosso del
cambio di amministrazione. A tal proposito è stato chiesto un parere legale, che ha assorbito
tempo, e la questione si è protratta oltremodo, in parte assorbita da altre urgenze. Questa
amministrazione, appena insediata, si è trovata a sbrogliare matasse amministrative, legali ed
economiche intricate e non di poco conto. Solo per citare qualche priorità: la liquidazione
dell’Azienda comunale servizi, la situazione di grave dissesto del centro sportivo e i problemi di
bilancio».Ritiene che siano stati commessi degli errori da parte del Comune? «Qualcosa non ha
funzionato e non a caso abbiamo avviato una verifica interna. I giovani coinvolti nella vicenda, di
cui capiamo lo sfogo, pur non potendo assolutamente accettare il modo utilizzato per esternarlo,
hanno qualche ragione nel lamentare le lungaggini. Pensare tuttavia che vi sia da parte nostra una
volontà vessatoria nei loro confronti o, peggio, altre intenzioni poco chiare, non ha alcun
fondamento».In una delle conversazioni registrate, lei parla di San Donato come di una città
“bastarda”...«L’aggettivo non certo felicissimo, e per di più estrapolato dal contesto della frase da
me pronunciata, comprendo possa essere male interpretato. Intendevo solo rimarcare il fatto che,
nell’assumere iniziative in favore della comunità e del bene comune, spesso a San Donato
l’interesse individuale tende a prevaricare su quello collettivo».Lei ha accennato all’ipotesi di una
querela nei confronti degli autori del filmato: pensa di procedere? «Gli avvocati valuteranno se vi
sono gli estremi per diffamazione o calunnia: noi non vogliamo criminalizzare nessuno a priori, ma
l’onorabilità e il buon nome dell’ente che rappresento, nella sua parte politica e nei suoi dipendenti,
va comunque sempre difesa». Cosa ha provato ascoltando le voci di due dipendenti pubblici che
mostrano grande delusione nei confronti dei colleghi per come è stata gestita questa vicenda?
«Come dicevo, l’iter della pratica è al centro di un accurato monitoraggio e un’attenta valutazione;
certamente ho provato molta amarezza». Quali provvedimenti intende assumere in termini di
trasparenza ed efficienza per evitare il ripetersi di situazioni del genere? «La trasparenza è un
punto chiave del nostro agire politico e amministrativo e l’abbiamo dimostrato in molti modi. Per
citare alcune iniziative: lo streaming dei consigli comunali, l’apertura di rubriche dedicate ai cittadini
nel notiziario comunale, le giunte itineranti e i resoconti pubblici già fatti e in programma. Quanto
all’efficienza, occorre concludere il lavoro di riordino e riorganizzazione della macchina comunale,
che è già a buon punto». Si rivolga ai ragazzi che hanno girato il video: cosa vuol dire loro? «Mi
sento di dire che hanno sbagliato nel metodo perché cercare di screditare le istituzioni che sono
qui rappresentate dal sindaco con metodi al limite della legalità, rischia di minare quel rapporto di
fiducia tra cittadini e istituzioni che è alla base della convivenza civile».
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11. 2. DOMENICA 21 APRILE – Sarà Linusil testimonial della marcia “Rundonato”
Tempo di allenamenti per tutti i sandonatesi che domenica 21 aprile si metteranno in marcia nella
gara podistica “Rundonato”, che avrà come testimonial d’eccezione il direttore di Radio Deejay
Linus, insieme al collega sandonatese Nicola Savino. La manifestazione si concretizzerà in due
iniziative che prevedono rispettivamente la corsa non competitiva e la gara targata Fidal. Coloro
che non sono propriamente atleti, ma che decideranno di mettersi alla prova, potranno scegliere
tra due tragitti alternativi di 5 o 10 chilometri, a seconda se vogliono effettuare uno o due giri tra le
vie di Metanopoli e del Concentrico, con partenza da via Caviaga e arrivo al Parco Mattei. Il doppio
giro è previsto per la sezione degli atleti, riservata agli iscritti Fidal, che potranno iscriversi online
all’indirizzo www.otc-srl.it, e si metteranno in moto alle 10.30. «In questi giorni - ha dichiarato
l’assessore allo sport Matteo Sargenti - abbiamo definito gli ultimi dettagli dell’evento che unisce in
sé i diversi valori e benefici. “RunDonato”, è stata ideata per offrire ai sandonatesi l’occasione di
passare una giornata in compagnia, all’aria aperta e all’insegna del benessere psicofisico».
L’evento è stato promosso dal Comune con l’Associazione sportiva dilettantistica studentesca San
Donato e il supporto di Adidas, Df Sport Specialist e Telmotor Giu. Cer.
3. Sulla ciclabile i parcheggi “fai da te” delle macchine
Le auto tentano di farla da padrone anche sul tratto di pista ciclabile, realizzato in passato, che si
collega al nuovo tronco attraverso una connessione che consente ai cittadini dei due comuni di
San Donato e San Giuliano di muoversi lungo il corridoio “protetto”. Nel tratto di via Maritano in
prossimità dello scivolo di accesso al percorso per pedali si scorgono delle vetture parcheggiate
che creano un ostacolo al transito. Il problema è legato in particolare alla carenza dei posti auto in
prossimità del Policlinico, che comporta la presenza di soste selvagge da parte di conducenti che
cercano di arrangiarsi, anche con soluzioni non proprio regolari. Sembra che sia in corso un
confronto tra la giunta e l’ospedale incentrato proprio sul problema della carenza di posti auto.
4. Una visita guidata con il fai alla storica cascina moro
Borgo Triulzio e Cascina Moro nella giornata di domani saranno al centro di una visita guidata
organizzata dal Fondo ambiente italiano, in collaborazione con il Comune. L’appuntamento è
fissato per le 15 in prossimità della vecchia cascina di via Triulziana, che per l’occasione sarà
accessibile ai visitatori. La storia del pregiato angolo di territorio verrà illustrata da Maddalena
Moro, nel corso di una conferenza a cui sarà abbinata una piccola mostra di immagini appartenenti
all’Archivio fotografico della città. L’iniziativa è aperta a tutti gli interessati a saperne di più sulle
vestigia del passato, con un contributo libero di 5 euro, che verrà destinato alle attività del Fai,
sodalizio impegnato nella conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e
ambientale.
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