European Cloud Partnership - contesto e prospettive
1. European Cloud Partnership
Il contesto e le opportunità
20 aprile 2012
Daniele Tatti
DigitPA - Ufficio relazioni internazionali
2. Sommario
1. Cloud computing e PA
2. European Cloud Partnership
3. Ipotesi di partecipazione
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3. 1. Cloud computing e PA
• Servizi cloud pubblici (≈ disponibili su Internet)
– il cloud inventato da Google, Amazon ecc.
– fonte delle maggiori economie di scala
– rischi da gestire in vista di enormi opportunità
• Servizi cloud di comunità e privati (≈ non disponibili su Internet)
– consolidamento dei data center
– ricorso ad architetture hw/sw che assicurino la portabilità
– virtualizzazione / migrazione / ottimizzazione / condivisione / riuso dati e applicazioni
– previsti dai piani di eGovernment di diversi Paesi
– Best practice italiana: il Green Data Center ENI da 150 M€ in costruzione vicino a Pavia
• Vantaggi comuni
– economici (ma comunque sempre da valutare)
– organizzativi
– “better citizen experience”
– condivisione
– riuso
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4. DigitPA e il cloud computing
• Incontri con i maggiori cloud provider (2008 - …)
• Giornata di studio “eGovernment e cloud computing” (CNEL, ottobre 2010)
– Relatori: Stanford University, CNR, ENISA, DG INFSO, SOGEI, Banca d’Italia, aziende ICT
• Gruppo di lavoro “Cloud computing e PA” (marzo/ottobre 2011)
– Più di 100 adesioni (pubblica amministrazione, università e ricerca, industria, singoli
esperti), industria ICT coinvolta tramite Assinform, contributo di ENISA su sicurezza e
privacy
– Documento di raccomandazioni e proposte (ultimato ma in corso di approvazione)
• Aspetti strategici
• Sicurezza e privacy
• Aspetti economici, legali e contrattuali
• Infrastrutture tecnologiche
• Partecipazione alla consultazione pubblica della Commissione su cloud
computing (maggio 2011)
• Partecipazione a studi e progetti finanziati dalla UE (2011 - …)
– Open-DAI (CIP-ICT PSP Call 6/2011)
• Infrastruttura di tipo cloud per il riuso dei dati pubblici
– Cloud for science and public authorities (SMART 2011/0055)
• Stato dell’arte e potenzialità del cloud per eScience e eGovernment
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5. Il documento di DigitPA
• Raccomandazioni
– Privacy e sicurezza
• Seguire le linee-guida europee e nazionali e contribuire al loro sviluppo
• Contrattualizzare il rispetto della tutela dei dati personali
• Definire le garanzie che devono essere fornite dai fornitori di servizi cloud
• Valutare non solo i rischi ma anche i benefici derivanti dal ricorso al cloud
– Aspetti economici, legali e contrattuali
• Valorizzare una visione di sistema per il Paese e per la PA
• Valutare tutti i costi della migrazione al cloud
• Seguire la normativa e gli orientamenti giuridici prevalenti
– Infrastrutture tecnologiche
• Promuovere l’omogeneità e la standardizzazione nelle infrastrutture e nel patrimonio applicativo
• Facilitare la sostituzione di infrastrutture IT tradizionali con servizi cloud
• Assicurare la portabilità e l’interoperabilità tra cloud diversi
• Adattare le competenze IT delle amministrazioni al nuovo ruolo di utente di servizi cloud
• Proposte a carattere strategico
– Adottare una visione condivisa per l’adozione dei servizi cloud
– Cogliere l’opportunità del cloud per affrontare la razionalizzazione dei data center pubblici
– Valutare costi e benefici dei cloud privati e di comunità per la pubblica amministrazione
– Promuovere la disseminazione e lo cambio di esperienze nelle pubbliche amministrazioni
– Promuovere la ricerca e la sperimentazione sul Government cloud
– Avviare progetti-pilota in settori prioritari
– Curare con attenzione gli aspetti internazionali
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6. 2. European Cloud Partnership
• Iniziativa lanciata dalla VP Neelie Kroes
– “Superare la frammentarietà della domanda di servizi cloud da parte del settore
pubblico europeo” (WEF, gennaio 2012)
– Punta allo sviluppo di un mercato europeo dei servizi cloud facendo leva sulla
domanda del settore pubblico
– Non punta a realizzare o ad integrare le infrastrutture cloud degli Stati membri
• Il settore pubblico in Europa…
– maggiore acquirente di IT ma con impatto limitato sul mercato
• …e in Italia
– la sola PA centrale acquista IT per circa 2,5 B€ l’anno
– spesa squilibrata tra hardware (28%), software (31%), reti (15%) e servizi (26%)
– molte centinaia di data center con molteplici e marcati profili di diseconomicità
• Benefici attesi a livello UE
– sviluppo di nuovi cloud service provider
– maggiore efficienza per il settore pubblico
– condizione abilitante per nuovi servizi eGovernment
– vantaggi per le imprese (maggiore concorrenza, interoperabilità e qualità nella
fornitura di servizi cloud)
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7. ECP - La realizzazione
• Tre fasi
1. Definizione di requisiti comuni ai diversi settori (eGovernment, eHealth…) per
armonizzare e integrare la domanda di servizi cloud
2. Realizzazione di un progetto-pilota
3. Realizzazione di una Reference implementation
• Governance a due livelli
– La priorità e le strategie saranno definite da uno “steering board”, che riporterà alla
VP Neelie Kroes e di cui faranno parte gli SM “interessati”
– L’implementazione sarà curata da un lato dalle centrali acquisti nazionali e regionali
(attraverso dei MoU), dall’altro dall’industria (attraverso dei grant agreement)
• Finanziamento
– A luglio 2012 un bando da 10 M€ (strumento FP7 di pre-commercial procurement)
che porti a primi risultati nel 2013
– In seguito saranno esaminati altri strumenti (CIP, Horizon2020, CEF ?)
– Possibili finanziamenti pubblici o privati dagli SM attraverso “open governance
arrangements”
• Forte analogia con il SEPA (Single European Payments Area)
– l’insieme di strumenti, standard, procedure e infrastrutture introdotti dalla UE per
creare un mercato unico dei pagamenti in euro attraverso l’interoperabilità dei
fornitori di servizi di pagamento pubblici e privati.
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8. ECP - I precedenti
• Le due iniziative europee
– Digital Agenda for Europe (Comunicazione del 26/08/2010)
– Cloud Computing Strategy (annunciata al WEF 2011)
• DAE (Key action 9 / Action 53)
– “Leverage more private investment through the strategic use of pre-commercial
procurement…”
– “…using structural funds for research and innovation…”
– “…develop further eInfrastructures and establish an EU strategy for cloud computing
notably for government and science…”
• Cloud Computing Strategy
– In corso di elaborazione
– Nel 2011 la Commissione ha svolto un’ampia consultazione multi-stakeholder, in parte
anche pubblica
– “The strategy should consider economic, legal and institutional aspects.”
– Prevista una Comunicazione nel corso del 2012
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9. ECP - Punti forti e punti deboli
– Sede privilegiata per risolvere problematiche di privacy, sicurezza, interoperabilità dei
servizi cloud (che non possono essere affrontate in uno scenario nazionale a causa
della natura del cloud, dei fattori di scala, della regolamentazione prevalentemente
UE, delle possibili sinergie…)
– Forte impulso e importanti finanziamenti da parte UE per lo sviluppo di un mercato
dei servizi cloud (attraverso standard, requisiti comuni, best practice)
– Opportunità per accelerare la definizione e l’integrazione delle strategie e delle
iniziative nazionali
– Ricadute positive sull’industria ICT nazionale
– Possibilità di fare tesoro di iniziative già in corso
– Evoluzione dei servizi di eGovernment
– Forte contributo all’Agenda Digitale Italiana
– Governance complessa (sia a livello UE che nazionale)
– Partecipazione dell’Italia allo steering board presuppone obiettivi chiari da concordare
in poco tempo con molti stakeholder
– Poche esperienze di pre-commercial procurement
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10. 3. Ipotesi di partecipazione
• La ECP intende coinvolgere
– Stati membri “interessati”
– centrali di acquisto nazionali/regionali/altre…
– industria
• La ECP potrebbe coinvolgere
– ministeri e agenzie specifiche
– autorità indipendenti (protezione dei dati personali, lavori pubblici, appalti...)
– associazioni industriali del settore ICT
– consorzi di aziende (che intendono partecipare ai bandi)
• In Italia
– Cabina di regia, Gruppo di lavoro “eGov / Open Data”
– MIUR, FP, MISE, DDI, DigitPA ???
– MEF, CONSIP, centrali regionali…
– Confindustria digitale, Assinform…
– Partecipanti selezionati del gruppo di lavoro “Cloud computing e PA”
– …
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11. Prossimi passi
Governance Level
Implementation Level
Grant agreement First step: MoU
Industrial consortium Procurement authorities
• Coinvolgere i diversi soggetti
– A livello di governance (Steering Board)
• …
– A livello di implementazione
• …
– Altri Stakeholder
• …
• Prossimi appuntamenti
– 2 aprile: riunione informativa DigitPA / DDI
– oggi: riunione di orientamento
– 24 aprile: Preparatory Meeting a Bruxelles
– Settimana del 30 aprile: debriefing dopo riunione di Bruxelles
– …
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12. Riferimenti
1. Neelie Kroes, Setting up the European Cloud
Partnership, http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=SPEECH/12/38&format=HTML&
aged=0&language=EN&guiLanguage=en
2. Carl-Christian Buhr, Cloud Computing in the Digital Agenda for
Europe, http://www.slideshare.net/ccbuhr/cloud-computing-in-the-digital-agenda-for-europe
3. A Digital Agenda for Europe, COM(2010) 245 final/2, http://eur-
lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2010:0245:FIN:EN:PDF
4. DAE / Action 53, http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/cf/fiche-
dae.cfm?action_id=211&pillar_id=47&action=Action%2053%3A%20Financially%20support%20joint%20
ICT%20research%20infrastructures%20and%20innovation%20clusters
5. DigitPA, Giornata di studio “eGovernment e cloud
computing”, http://www.digitpa.gov.it/notizie/giornata-di-studio-su-egovernment-e-cloud-computing
(video degli interventi: http://www.youtube.com/user/digitpagov)
6. ENI, Programma Green Data Center, http://www.eni.com/green-data-center
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