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Numeri standard
                     e banche dati bibliografiche:
                      un binomio indispensabile


                                      Simonetta Pillon
                                 Informazioni Editoriali IE
                         Ebook Lab Italia – Rimini – 3-5 marzo 2011



Rimini, 3-5 marzo 2011                   Ebook Lab Italia             1/40
Presentazione
Informazioni Editoriali: la storia                                     [1/2]

 §  Informazioni Editoriali nasce nel gennaio del 1985 dalla volontà di Editrice
     Bibliografica (editore del Catalogo dei Libri in commercio), Messaggerie Libri
     (il più grande distributore indipendente di libri) e Alcor (produttore di software
     per le librerie e gli editori).
 §  Nei primi anni si occupa di fornire a un gruppo chiuso di editori scolastici i
     dati relativi alle adozioni dei libri di testo nelle scuole medie inferiori e poi
     (1986) anche in quelle superiori di tutta Italia; servizio che proseguirà fin
     nella prima parte degli anni 90.
 §  Già dal 1989 Informazioni Editoriali inizia la pubblicazione di Alice CD,
     edizione elettronica del Catalogo dei libri in commercio (e, a partire dagli
     anni 90, anche di altre opere su CD-ROM come il Catalogo storico della
     Mondadori, la Bibliografia Nazionale Italiana, l archivio documentale della
     Periodici San Paolo, lo Swiss Financial Year Book, Echo ecc.).
 §  Nel 1996 apre il sito dedicato al mondo dell editoria Alice.it che rimarrà
     attivo fino a tutto il 2004.

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Informazioni Editoriali: la storia                                  [2/2]

 §  Nel 1998 apre la libreria on-line Internet Bookshop Italia (ibs.it) che nel 2002
     diventa di proprietà esclusiva di Messaggerie Libri.
 §  Nel 1999 nasce Arianna, il primo servizio di teleordinazione italiano, un
     sistema di comunicazione telematico tra gli operatori del sistema editoriale.
 §  Dal 2003 i dati di vendita raccolti tramite il servizio Arianna diventano la
     fonte, elaborata da Eurisko, delle classifiche dei libri più venduti pubblicate
     dal quotidiano la Repubblica. Gli stessi dati vengono utilizzati prima da
     Demoskopea e successivamente anche da Nielsen per offrire agli editori
     un analisi del mercato editoriale italiano.
 §  Nel 2007 viene lanciato Arianna+, la nuova versione arricchita di moltissime
     funzionalità del servizio avviato nel 1999, che vedrà completare la
     realizzazione delle sue offerte nel 2009.
 §  Nel 2009 nasce iBUK, il portale integrato dei servizi che IE offre al mondo
     editoriale.
 §  Nel 2010 nasce e-kitāb, il catalogo degli e-book in commercio in Italia.
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Standard, metadati e identificatori
Standard: che cosa sono

 §  Con il sostantivo «standard» si definisce un insieme di linee guida, norme e
     regole che costituiscono il contesto di riferimento condiviso in uno specifico
     ambito di applicazione.
 §  Si possono individuare due principali ambiti di applicazione degli standard:
         –  Standard di codifica, che possono riferirsi a formati, specifiche e
            protocolli, spesso derivanti dall applicazione di determinate soluzioni
            tecnologiche (come per esempio l assegnazione di un identificatore
            quale l ISBN o il DOI);
         –  Standard di processo, che servono a definire veri e propri «modus
            operandi» sia all interno della casa editrice sia in relazione agli altri
            operatori della filiera.




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Metadati: che cosa sono

 §  Dal greco meta (dopo, oltre, spazio temporale) e dal latino data
     (informazioni), il termine metadata indica informazioni che si riferiscono ad
     altre informazioni o come più comunemente si dice dati su dati, cioè un
     insieme di informazioni strutturate che descrivono le caratteristiche
     dell oggetto cui si riferiscono (metadati descrittivi).
         –  Un esempio di metadati è costituito dalla scheda bibliografica di un
            libro in biblioteca, che contiene informazioni circa il contenuto e la
            posizione di un libro: questi sono dati riguardanti i dati nel libro cui si fa
            riferimento mediante la scheda.
 §  L’obiettivo dei metadati è di poter scambiare e comunicare le informazioni,
     per questo è necessario che il modo in cui tali informazioni vengono
     espresse sia comprensibile al più vasto pubblico possibile (=
     standardizzazione).



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Identificatore: che cos è

 §  Un identificatore è una stringa (alfanumerica), un codice, una sequenza di
     caratteri associato in modo univoco a un oggetto/contenuto: ciò significa che
     a un identificatore corrisponde uno e un solo contenuto, ma a un contenuto
     possono essere associati uno o più identificatori.

 §  Un identificatore di per sé non dice nulla (o quasi) dell’oggetto cui è
     associato, per questo agli identificatori sono spesso associati dei metadati,
     in altri termini l’identificatore diviene uno dei metadati che descrivono
     l’oggetto.




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Il codice ISBN
e il suo utilizzo per gli e-book
ISBN: che cos è

 §  L ISBN è senz altro uno dei numeri standard più affermati nel mondo ed è
     alla base della quasi totalità delle transazioni commerciali nel sistema
     editoriale.
 §  L International Standard Book Number è un numero che identifica a livello
     internazionale in modo univoco e duraturo un titolo o un edizione di un titolo
     di un determinato editore.
 §  Oltre a identificare il libro, si attribuisce a tutti quei prodotti creati per essere
     utilizzati come libro. Possono richiederlo le case editrici e tutti quegli enti/
     fondazioni pubblici o privati che hanno una produzione editoriale.
 §  A partire da un codice ISBN si può generare il codice a barre a esso
     collegato. Viene attribuito come il codice ISBN e utilizzato per la lettura
     ottica.



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ISBN: la struttura                                                [1/2]

 §  L'ISBN - a partire dal 1° gennaio 2007 - è formato da un codice di 13 cifre,
     suddivise in 5 parti dai trattini di divisione:




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ISBN: la struttura                                                   [2/2]

 1.  La prima parte è il prefisso di tre cifre che nella rappresentazione a barre
     del codice ISBN nel sistema GS1 identifica il mondo del libro (978 e in
     futuro anche 979).

 2.  La seconda parte è l'identificativo dell'area linguistica. Identifica il Paese o
     l'area linguistica dell'editore.

 3.  La terza parte è il prefisso editore: identifica l'editore/marchio editoriale.

 4.  La quarta parte è il numero identificativo del titolo.

 5.  La quinta parte è il numero di controllo, una garanzia contro possibili
     errori.




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ISBN e e-book: le regole base                                          [1/2]

 §  Lo standard stabilisce: le regole che si applicano ai libri cartacei valgono
     anche per gli e-book.

 §  La pubblicazione elettronica deve pertanto essere considerata come un
     qualsiasi altro formato di pubblicazione.

 §  L editore deve utilizzare i codici disponibili all interno del proprio/i prefisso/i.

 §  L editore deve registrare l abbinamento ISBN/e-book. In Italia può farlo
     sulla piattaforma www.isbn.it o tramite Informazioni Editoriali.

 §  Negli e-book l ISBN deve comparire nella visualizzazione del titolo o nella
     prima schermata equivalente – per es. la prima schermata visualizzata
     quando si accede al contenuto e/o quella che contiene le informazioni sul
     copyright.



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ISBN e e-book: le regole base                                     [2/2]

 §  Ogni e-book pubblicato e reso disponibile separatamente deve avere un
     proprio codice ISBN. Pertanto:
        –  se la pubblicazione è disponibile in diversi formati (per esempio .pdf ,
            .html , .pdb ), a ciascun formato va assegnato un diverso ISBN
        –  se versioni di e-book dello stesso formato (per es. ePub) hanno DRM
           diversi, va assegnato un ISBN distinto per ciascuna versione

 §  Al file master non va assegnato l ISBN a meno che non sia venduto
     esattamente in quella forma e senza DRM.
 §  Se un e-book è venduto solo da un retailer in un formato proprietario che
     può essere commercializzato solo sulla sua piattaforma (per es. Apple) non
     è necessario assegnarlo ma è comunque consigliato:
        –  per inserire il titolo nei db dei titoli in commercio
        –  nel caso in cui venisse in futuro commercializzato da altre piattaforme

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ISBN e e-book: utilità

 §  Per l editore, il corretto utilizzo dell ISBN:
      –  consente l identificazione univoca e la tracciabilità del titolo lungo tutta
          la filiera
      –  garantisce l'apertura del mercato facilitando le transazioni commerciali -
          soprattutto quando vengono venduti diversi formati e-book dello stesso
          titolo attraverso lo stesso canale
      –  consente la corretta associazione e quindi la corretta descrizione
          dell opera nei database bibliografici e nei cataloghi dei libri in
          commercio
      –  consente l'elaborazione di statistiche di vendita segmentate e in linea
          con quelle per i libri a stampa
 §  Per l utente finale è essenziale per:
      –  sapere se un dato e-book è compatibile con un determinato device o
          software
      –  conoscerne caratteristiche e funzionalità (stampare, copiare ecc.)

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ISBN e e-book: se l editore non lo
assegna

 §  Se l editore non assegna un ISBN a ciascun formato di e-book, la
     piattaforma di vendita o l'aggregatore possono assegnare direttamente gli
     ISBN ai diversi formati:
      –  assegnando un proprio prefisso
      –  assegnando un ISBN dell editore
 §  Ambedue le pratiche sono sconsigliate perché è difficile:
      –  identificare correttamente l editore (l editore dell e-book sarà diverso
         da quello dell opera cartacea)
      –  registrare in modo tempestivo e corretto la pubblicazione nelle banche
         dati delle Agenzie ISBN
      –  aggregare nei database dei titoli le informazioni sul prodotto
         provenienti dall editore con quelle sul formato provenienti da
         aggregatori o piattaforma, in assenza di un elemento identificativo
         univoco che associ le informazioni
      –  se la piattaforma assegna ISBN dell editore il rischio è di utilizzare
         codici già assegnati. Deve essere l’editore ad assegnare l’ISBN!
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ISBN e Apps

 §  L’applicazione è una combinazione di testo, altri contentuti e software.

 §  Può essere assegnato l’ISBN alle Apps a condizione che ci sia una
     componente testuale di rilievo.

 §  Se in una apps l'elemento software è differente - perché destinata a diversi
     sistemi operativi - ogni versione dovrebbe avere un suo ISBN.

 §  Le apps vendute unicamente su una piattaforma (per es. quelle per iPhone)
     possono non avere l'ISBN, ma è comunque consigliato nel caso in cui
     venissero in futuro commercializzate anche da altri.




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ISBN-A, DOI, ONIX, ISTC
ISBN-A: che cos è

 §  L'ISBN-A è un ISBN potenziato, immediatamente utilizzabile in rete come
     link persistente per l accesso diretto alle informazioni e ai servizi online
     collegati a un titolo.
 §  L ISBN-A (cioè l ISBN azionabile) è un servizio reso possibile dal DOI® nel
     quale un ISBN già assegnato è espresso all interno del Sistema DOI.
 §  Il sistema DOI® (Digital Object Identifier) offre un identificatore persistente
     azionabile da utilizzare su reti digitali.
 §  L ISBN-A è costruito incorporando un ISBN nella sintassi permessa da DOI,
     per esempio:
         –  10.97812345/99990




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ISBN-A: sintassi

 §  La specifica della sintassi, partendo da sinistra, è:
         –  Prefisso assegnato al Sistema DOI = "10."
         –  ISBN (GS1): prefisso per il mondo del libro = "978" o "979"
         –  Prefisso dell editore ISBN (ingloba anche il prefisso nazionale/
            linguistico) = stringa numerica a lunghezza variabile da 2 a 8 cifre
         –  Identificatore numerico del titolo ISBN e codice di controllo (check digit)
            = stringa numerica di lunghezza variabile da 8 a 2 cifre
         –  Divisore tra prefisso e suffisso = "/"
 §  Note:
         –  La lunghezza totale del prefisso per il mondo del libro più l identificatore numerico del titolo
            ISBN e il codice di controllo sarà sempre pari a 13 cifre.
         –  Il codice di controllo dell ISBN rimane invariato; il sistema DOI non utilizza codici di
            controllo.
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ISBN-A: i vantaggi

 §  L editore sceglie quali risorse e servizi associare all ISBN-A.

 §  L utente clicca sull'ISBN-A e accede a tutte le risorse scelte dall'editore,
     comprese tutte le versioni in commercio di quel titolo (ebook formato epub,
     pdf ecc.).

 §  L editore aggiorna nel tempo le informazioni e i servizi associati all ISBN-A.

 §  L ISBN-A si aggiorna dinamicamente e in modo automatico.

 §  L ISBN-A ha una gestione intuitiva, integrata nella procedura di
     registrazione dell ISBN.

 §  L ISBN-A, ovunque venga citato - all interno del sito web dell editore o su
     piattaforme di terzi - garantisce all editore il completo controllo sulle
     informazioni.


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ISBN-A: esempio di utilizzo                 [1/2]




Rimini, 3-5 marzo 2011   Ebook Lab Italia           22/40
ISBN-A: esempio di utilizzo                 [2/2]




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DOI: che cos è

 §  Il DOI (Digital Object Identifier) è una stringa alfanumerica univoca composta
     di due parti: il prefisso e il suffisso, per es.:
         10.1390/gdl0508_NT_metadati
         –  10.1390 è il prefisso, composto da una prima parte che identifica la
            stringa come un DOI (10) e una parte che identifica il registrante
            (1390), analogamente a quanto fatto dall’ISBN: il prefisso è assegnato
            dall’Agenzia di registrazione DOI al registrante;
         –  gdl0508_NT_metadati è il suffisso, che identifica il singolo oggetto: è
            deciso e assegnato dal registrante.
 §  La combinazione di prefisso e suffisso assicura l’univocità dell’identificatore
     a ogni pubblicazione cui è assegnato un DOI.




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DOI: metadati

 §  Quando un editore (o un content provider) registra un DOI su un contenuto,
     contestualmente ne fornisce anche i metadati associati:
     DOI – Primary URL – Titolo – Autore – Editore – Data di pubblicazione –
     Luogo di pubblicazione – Formato
 §  Il DOI è un codice stupido (dumb number) che identifica qualsiasi tipo di
     contenuto in ambiente digitale.
 §  Il DOI è uno standard per l’identificazione persistente di qualsiasi forma di
     proprietà intellettuale in ambiente digitale.
 §  Il DOI identifica in modo univoco un oggetto e lo segue nel suo ciclo di vita.
 §  Il DOI può essere utilizzato per creare citazioni persistenti di risorse on line:
     se un documento viene spostato da una pagina web a un’altra (cambia la
     sua URL) tutte le citazioni create utilizzando il DOI non dovranno essere
     riscritte, perché basate sul DOI stesso e non su una URL.

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DOI: caratteristiche

 §  Il DOI è azionabile: ciò significa che se utilizzato in ambiente di rete il DOI
     funziona come un link persistente a informazioni riguardanti l’oggetto
     identificato.
 §  Il processo che dal DOI porta all’oggetto o alle informazioni si chiama
     risoluzione (resolution), da cui le brutte espressioni: “il DOI risolve a…” e “a
     cosa fai risolvere il DOI?”. La tecnologia che consente al DOI di essere
     azionabile si chiama Handle System e consiste di DOI + Primary URL.
 §  “Ciò che il DOI identifica” e “ciò a cui il DOI risolve” sono due concetti
     differenti: è possibile che un DOI non risolva all'oggetto identificato (per
     esempio il full text di un articolo), ma semplicemente alle relative
     informazioni stabilite dall'editore/content provider (per esempio l’abstract
     dell’articolo). Oppure l’articolo potrebbe essere accessibile solo a
     pagamento e quindi il DOI potrebbe portare al carrello degli acquisti; oppure
     l’articolo potrebbe essere accessibile solo agli abbonati e il DOI portare a
     una pagina di log in.

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DOI: come si usa

 §  Per risolvere un DOI basta scrivere nella barra degli indirizzi di un qualsiasi
     browser la stringa "http://RA HANDLEPROXY/" seguita dal DOI, per es.:
        –  http://dx.medra.org/10.1390/gdl0508_NT_metadati
           http://dx.publications.europa.eu/10.1390/gdl0508_NT_metadati
           http://dx.doi.org/10.1390/gdl0508_NT_metadati
 §  Oppure usare il DOI Resolver sui siti delle Agenzie di Registrazione DOI (per
     es. www.medra.org).

 §  Per citare un DOI basta scrivere “doi:” seguito dal DOI, per es.:
        –  Andrea Marcante, Marco Negri, Metadati, meglio gestirli, Giornale della
           Libreria, 05, 2008, doi: 10.1390/gdl0508_NT_metadati
 §  Se la citazione viene fatta su pubblicazioni cartacee, il lettore dovrà poi
     risolvere il DOI nel browser o con il DOI Resolver.
 §  Se la citazione viene fatta su pubblicazioni on line è necessario fare i link in
     HTML con la sintassi DOI e il lettore dovrà solo cliccare per risolvere il DOI.

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DOI: esempio di utilizzo                                1/2

                                                    Utilizziamo
                                                 il DOI resolver
                                                presente sul sito
                                                www.medra.org
                                              per risolvere il DOI
                                            10.3233/AIS-2009-0004




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DOI: esempio di utilizzo                          2/2

                                             Il codice risolve a
                                            una pagina sul sito
                                            di IOS Press con la
                                            scheda informativa
                                             sull articolo «The
                                                role of spoken
                                            language dialogue
                                                 interaction in
                                                   intelligent
                                             environments» e i
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                                                     stesso.



Rimini, 3-5 marzo 2011   Ebook Lab Italia                      29/40
ONIX for Books: che cos è

 §  ONIX è un formato standard per la comunicazione di informazioni
     bibliografiche e commerciali lungo tutta la catena del valore dei contenuti
     (editori, distributori, aggregatori, DB bibliografici, canali di vendita), in grado
     di rendere disponibili tali informazioni a tutti gli attori coinvolti in modo veloce
     e affidabile.
 §  ONIX fornisce ad aggregatori e canali di vendita un mezzo per processare in
     modo automatico le informazioni sui contenuti e consente di rendere
     disponibili le informazioni al cliente finale più velocemente e in modo
     “certificato”.
 §  ONIX non è un linguaggio di marcatura o di programmazione, né un
     identificatore.
 §  ONIX è un formato standard (completo e di buona diffusione) di
     comunicazione di dati bibliografici e commerciali espressi secondo la
     sintassi XML.

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ONIX for Books: struttura

   Raggruppamenti logico-semantici degli elementi ONIX 3.0
            che costituiscono un record prodotto
1.     Identificativo, tipo e origine del record      14.      Descrizioni e altri testi accompagnatori
2.     Codici identificativi del prodotto             15.      Riferimenti a contenuti di terze parti
3.     Tipologia di prodotto                          16.      Collegamenti a materiale di supporto
4.     Parti del prodotto                             17.      Premi
5.     Serie                                          18.      Dettagli del contenuto
6.     Titolo                                         19.      Editore
7.     Responsabilità                                 20.      Stato del prodotto, date e copyright
8.     Congressi                                      21.      Diritti territoriali e altre restrizioni alla
9.     Edizione                                                vendita
10.    Lingua                                         22.      Opere correlate
11.    Estensione del prodotto e altri contenuti      23.      Prodotti correlati
12.    Soggetto del prodotto                          24.      Mercato
13.    Destinatari del prodotto                       25.      Dettagli del mercato
                                                      26.      Dettagli sulla fornitura

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ISTC: che cos è

 §  L ISTC (International Standard Text Code) è un sistema di identificazione
     per opere testuali. È destinato fondamentalmente a editori, agenzie
     bibliografiche, rivenditori, biblioteche e agenzie di gestione dei diritti.
 §  Ogni ISTC è un numero standard unico assegnato da un sistema di
     registrazione centrale a un’opera testuale nel momento in cui un insieme di
     informazioni riguardanti quell’opera (i metadati) vengono inseriti nel sistema.
 §  Nel caso in cui un altro, identico, record di metadati sia già stato registrato
     (per esempio da un altro editore nel caso di un’opera fuori diritti), il sistema
     supporrà che la richiesta faccia riferimento alla stessa opera e proporrà a chi
     sta eseguendo la registrazione di utilizzare l’ISTC con i metadati identici (o
     quasi identici) già registrati nel sistema.
 §  Un ISTC non “appartiene” a un singolo editore o autore, piuttosto
     “appartiene” all’opera che identifica. Questo significa che lo stesso ISTC
     deve essere utilizzato per identificare lo stesso contenuto anche quando è
     stato pubblicato da un altro editore e/o in formati di pubblicazione diversi.

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ISTC: a cosa serve

 §  L ISTC permette di:
         –  raggruppare prodotti differenti contenenti la stessa opera, pubblicata in
            differenti edizioni o formati e/o da editori diversi.
         –  collegare tra loro l opera originale e le opere derivate specificando
            la tipologia del collegamento (per es. edizione abbreviata, annotata,
            critica, rivista, tradotta, adattata ecc.).
         –  aumentare la visibilità di libri e altre pubblicazioni scritte: invece di
            dover conoscere tutte le edizioni di un opera, è sufficiente che l utente
            ne conosca una e poi utilizzi l ISTC per trovare tutte le altre.
         –  effettuare ricerche più precise: quando una pubblicazione ha un titolo
            condiviso o simile a quello di un opera completamente diversa,
            utilizzando come filtro l ISTC la lista dei risultati può essere ridotta in
            modo tale da includere in modo esatto solo l opera desiderata.

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ISTC: usi possibili

 §  Migliorare la gestione delle collezioni delle biblioteche e le analisi delle
     vendite e dei prestiti:

         –  I sistemi bibliotecari possono collocare le pubblicazioni
            automaticamente in modo semplice e accurato, anche quando hanno
            titoli diversi, se il record di catalogo contiene l ISTC.
         –  Le analisi dei dati di vendita e le analisi dei prestiti in biblioteca
            possono essere condotte a livello dell opera invece che solo a quello
            dell edizione.

 §  Questo risolve il problema di inserire un valore alle vendite totali di edizioni
     multiple, o il numero totale di prestiti anche quando una o più librerie
     possiedono diverse edizioni di una pubblicazione.




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Un esempio dell importanza
     dell uso degli standard:
e-kitāb, la base dati degli e-book
e-kitāb: che cos è
 §  Informazioni Editoriali ha realizzato un nuovo database specifico per gli e-
     book chiamato e-kitāb, con l obiettivo di contenere l intero catalogo degli e-
     book italiani in commercio.
 §  e-kitāb permette di gestire tutte le informazioni bibliografiche e commerciali
     peculiari per questa tipologia di prodotto:
       –  il formato dell e-book (PDF, EPUB ecc.)
       –  il tipo di protezione (nessuna, DRM, filigrana digitale ecc.)
       –  le limitazioni all utilizzo delle funzionalità di Anteprima, Stampa, Copia e
          incolla, Condivisione, Testo parlato (permesso si/no e tipo di limite)
       –  il numero di pagine e la dimensione in Mbyte del file
       –  le piattaforme che distribuiscono l e-book
       –  i link a risorse online collegate (ISBN-A, widget ecc.)
       –  il collegamento con il libro (o i libri) di cui l e-book è la versione digitale
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e-kitāb: il valore dell ISBN                                       1/2

 §  Esattamente come per le edizioni cartacee, gli e-book immessi sul mercato
     dovrebbero avere un loro ISBN e i loro metadati dovrebbero essere registrati
     presso l Agenzia ISBN per l area di lingua italiana.

 §  ATTENZIONE! Senza ISBN:
       –  la numerazione non standard apposta dall editore o dalla piattaforma
          di vendita non può essere utilizzata al di fuori del proprio sistema
          perché NON univoca
       –  chi produce il catalogo è obbligato ad assegnare una numerazione
          univoca propria
       –  la coesistenza nel catalogo di codici standard e non standard rende più
          difficile raggruppare e fornire agli utenti informazioni omogenee e
          garantire la stessa qualità nella descrizione e nella catalogazione dei
          titoli



Rimini, 3-5 marzo 2011              Ebook Lab Italia                          37/40
e-kitāb: il valore dell ISBN                                          2/2

 §  L'invio costante e tempestivo dei dati relativi agli e-book garantisce agli
     editori la presenza dei propri titoli nei cataloghi bibliografici e la loro
     trasmissione ai principali operatori del settore, rappresentando quindi un
     importante strumento per la vendita e diffusione dei propri titoli.

 §  ATTENZIONE! Senza ISBN:
      –  si allungano i tempi di aggiornamento del catalogo (il titolo dovrà essere
         ricercato e identificato manualmente)
      –  l aggiornamento è più impreciso e, nel caso di titoli simili o di prodotti
         identici ma con diverso formato, si rischia di aggiornare il prodotto
         sbagliato e di trasmettere informazioni non corrette lungo tutta la filiera
         editoriale



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e-kitāb: flussi IE – piattaforme – editori

 §  Informazioni Editoriali e l Agenzia ISBN hanno un rapporto di collaborazione
     e di scambio dei dati che prevede che tutto ciò che viene registrato presso
     l Agenzia sia poi fatto pervenire a Informazioni Editoriali e viceversa.
 §  Anche per i libri elettronici, quindi, gli editori possono ottemperare ai loro
     obblighi di registrazione presso l Agenzia ISBN inviando i dati
     indifferentemente all Agenzia stessa oppure a Informazioni Editoriali.
 §  Il flusso IE/Agenzia ISBN e/o l’eventuale flusso informativo con le
     piattaforme distributive non è sostitutivo della relazione con gli editori ma –
     ove attivato – permette di semplificare, migliorare e rendere più efficiente la
     ricezione del dato relativo agli e-book.
 §  Come già accade per la produzione cartacea, Informazioni Editoriali
     manterrà – ove necessario e gradito all editore – un rapporto diretto con le
     case editrici italiane anche per quanto riguarda le pubblicazioni digitali.
      Qualunque sia il flusso informativo, per essere presenti nel catalogo con i
       propri titoli completi e aggiornati, bisogna attribuire agli e-book un ISBN!
Rimini, 3-5 marzo 2011                 Ebook Lab Italia                               39/40
Grazie dell attenzione

                              Simonetta Pillon
                           Informazioni Editoriali
                         simonetta.pillon@ie-online.it




Rimini, 3-5 marzo 2011             Ebook Lab Italia      40/40

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Simonetta Pillon @ Ebook Lab Italia 2011 - Repertori e banche dati di opere digitali: due approcci

  • 1. Numeri standard e banche dati bibliografiche: un binomio indispensabile Simonetta Pillon Informazioni Editoriali IE Ebook Lab Italia – Rimini – 3-5 marzo 2011 Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 1/40
  • 3. Informazioni Editoriali: la storia [1/2] §  Informazioni Editoriali nasce nel gennaio del 1985 dalla volontà di Editrice Bibliografica (editore del Catalogo dei Libri in commercio), Messaggerie Libri (il più grande distributore indipendente di libri) e Alcor (produttore di software per le librerie e gli editori). §  Nei primi anni si occupa di fornire a un gruppo chiuso di editori scolastici i dati relativi alle adozioni dei libri di testo nelle scuole medie inferiori e poi (1986) anche in quelle superiori di tutta Italia; servizio che proseguirà fin nella prima parte degli anni 90. §  Già dal 1989 Informazioni Editoriali inizia la pubblicazione di Alice CD, edizione elettronica del Catalogo dei libri in commercio (e, a partire dagli anni 90, anche di altre opere su CD-ROM come il Catalogo storico della Mondadori, la Bibliografia Nazionale Italiana, l archivio documentale della Periodici San Paolo, lo Swiss Financial Year Book, Echo ecc.). §  Nel 1996 apre il sito dedicato al mondo dell editoria Alice.it che rimarrà attivo fino a tutto il 2004. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 3/40
  • 4. Informazioni Editoriali: la storia [2/2] §  Nel 1998 apre la libreria on-line Internet Bookshop Italia (ibs.it) che nel 2002 diventa di proprietà esclusiva di Messaggerie Libri. §  Nel 1999 nasce Arianna, il primo servizio di teleordinazione italiano, un sistema di comunicazione telematico tra gli operatori del sistema editoriale. §  Dal 2003 i dati di vendita raccolti tramite il servizio Arianna diventano la fonte, elaborata da Eurisko, delle classifiche dei libri più venduti pubblicate dal quotidiano la Repubblica. Gli stessi dati vengono utilizzati prima da Demoskopea e successivamente anche da Nielsen per offrire agli editori un analisi del mercato editoriale italiano. §  Nel 2007 viene lanciato Arianna+, la nuova versione arricchita di moltissime funzionalità del servizio avviato nel 1999, che vedrà completare la realizzazione delle sue offerte nel 2009. §  Nel 2009 nasce iBUK, il portale integrato dei servizi che IE offre al mondo editoriale. §  Nel 2010 nasce e-kitāb, il catalogo degli e-book in commercio in Italia. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 4/40
  • 5. Standard, metadati e identificatori
  • 6. Standard: che cosa sono §  Con il sostantivo «standard» si definisce un insieme di linee guida, norme e regole che costituiscono il contesto di riferimento condiviso in uno specifico ambito di applicazione. §  Si possono individuare due principali ambiti di applicazione degli standard: –  Standard di codifica, che possono riferirsi a formati, specifiche e protocolli, spesso derivanti dall applicazione di determinate soluzioni tecnologiche (come per esempio l assegnazione di un identificatore quale l ISBN o il DOI); –  Standard di processo, che servono a definire veri e propri «modus operandi» sia all interno della casa editrice sia in relazione agli altri operatori della filiera. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 6/40
  • 7. Metadati: che cosa sono §  Dal greco meta (dopo, oltre, spazio temporale) e dal latino data (informazioni), il termine metadata indica informazioni che si riferiscono ad altre informazioni o come più comunemente si dice dati su dati, cioè un insieme di informazioni strutturate che descrivono le caratteristiche dell oggetto cui si riferiscono (metadati descrittivi). –  Un esempio di metadati è costituito dalla scheda bibliografica di un libro in biblioteca, che contiene informazioni circa il contenuto e la posizione di un libro: questi sono dati riguardanti i dati nel libro cui si fa riferimento mediante la scheda. §  L’obiettivo dei metadati è di poter scambiare e comunicare le informazioni, per questo è necessario che il modo in cui tali informazioni vengono espresse sia comprensibile al più vasto pubblico possibile (= standardizzazione). Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 7/40
  • 8. Identificatore: che cos è §  Un identificatore è una stringa (alfanumerica), un codice, una sequenza di caratteri associato in modo univoco a un oggetto/contenuto: ciò significa che a un identificatore corrisponde uno e un solo contenuto, ma a un contenuto possono essere associati uno o più identificatori. §  Un identificatore di per sé non dice nulla (o quasi) dell’oggetto cui è associato, per questo agli identificatori sono spesso associati dei metadati, in altri termini l’identificatore diviene uno dei metadati che descrivono l’oggetto. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 8/40
  • 9. Il codice ISBN e il suo utilizzo per gli e-book
  • 10. ISBN: che cos è §  L ISBN è senz altro uno dei numeri standard più affermati nel mondo ed è alla base della quasi totalità delle transazioni commerciali nel sistema editoriale. §  L International Standard Book Number è un numero che identifica a livello internazionale in modo univoco e duraturo un titolo o un edizione di un titolo di un determinato editore. §  Oltre a identificare il libro, si attribuisce a tutti quei prodotti creati per essere utilizzati come libro. Possono richiederlo le case editrici e tutti quegli enti/ fondazioni pubblici o privati che hanno una produzione editoriale. §  A partire da un codice ISBN si può generare il codice a barre a esso collegato. Viene attribuito come il codice ISBN e utilizzato per la lettura ottica. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 10/40
  • 11. ISBN: la struttura [1/2] §  L'ISBN - a partire dal 1° gennaio 2007 - è formato da un codice di 13 cifre, suddivise in 5 parti dai trattini di divisione: Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 11/40
  • 12. ISBN: la struttura [2/2] 1.  La prima parte è il prefisso di tre cifre che nella rappresentazione a barre del codice ISBN nel sistema GS1 identifica il mondo del libro (978 e in futuro anche 979). 2.  La seconda parte è l'identificativo dell'area linguistica. Identifica il Paese o l'area linguistica dell'editore. 3.  La terza parte è il prefisso editore: identifica l'editore/marchio editoriale. 4.  La quarta parte è il numero identificativo del titolo. 5.  La quinta parte è il numero di controllo, una garanzia contro possibili errori. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 12/40
  • 13. ISBN e e-book: le regole base [1/2] §  Lo standard stabilisce: le regole che si applicano ai libri cartacei valgono anche per gli e-book. §  La pubblicazione elettronica deve pertanto essere considerata come un qualsiasi altro formato di pubblicazione. §  L editore deve utilizzare i codici disponibili all interno del proprio/i prefisso/i. §  L editore deve registrare l abbinamento ISBN/e-book. In Italia può farlo sulla piattaforma www.isbn.it o tramite Informazioni Editoriali. §  Negli e-book l ISBN deve comparire nella visualizzazione del titolo o nella prima schermata equivalente – per es. la prima schermata visualizzata quando si accede al contenuto e/o quella che contiene le informazioni sul copyright. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 13/40
  • 14. ISBN e e-book: le regole base [2/2] §  Ogni e-book pubblicato e reso disponibile separatamente deve avere un proprio codice ISBN. Pertanto: –  se la pubblicazione è disponibile in diversi formati (per esempio .pdf , .html , .pdb ), a ciascun formato va assegnato un diverso ISBN –  se versioni di e-book dello stesso formato (per es. ePub) hanno DRM diversi, va assegnato un ISBN distinto per ciascuna versione §  Al file master non va assegnato l ISBN a meno che non sia venduto esattamente in quella forma e senza DRM. §  Se un e-book è venduto solo da un retailer in un formato proprietario che può essere commercializzato solo sulla sua piattaforma (per es. Apple) non è necessario assegnarlo ma è comunque consigliato: –  per inserire il titolo nei db dei titoli in commercio –  nel caso in cui venisse in futuro commercializzato da altre piattaforme Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 14/40
  • 15. ISBN e e-book: utilità §  Per l editore, il corretto utilizzo dell ISBN: –  consente l identificazione univoca e la tracciabilità del titolo lungo tutta la filiera –  garantisce l'apertura del mercato facilitando le transazioni commerciali - soprattutto quando vengono venduti diversi formati e-book dello stesso titolo attraverso lo stesso canale –  consente la corretta associazione e quindi la corretta descrizione dell opera nei database bibliografici e nei cataloghi dei libri in commercio –  consente l'elaborazione di statistiche di vendita segmentate e in linea con quelle per i libri a stampa §  Per l utente finale è essenziale per: –  sapere se un dato e-book è compatibile con un determinato device o software –  conoscerne caratteristiche e funzionalità (stampare, copiare ecc.) Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 15/40
  • 16. ISBN e e-book: se l editore non lo assegna §  Se l editore non assegna un ISBN a ciascun formato di e-book, la piattaforma di vendita o l'aggregatore possono assegnare direttamente gli ISBN ai diversi formati: –  assegnando un proprio prefisso –  assegnando un ISBN dell editore §  Ambedue le pratiche sono sconsigliate perché è difficile: –  identificare correttamente l editore (l editore dell e-book sarà diverso da quello dell opera cartacea) –  registrare in modo tempestivo e corretto la pubblicazione nelle banche dati delle Agenzie ISBN –  aggregare nei database dei titoli le informazioni sul prodotto provenienti dall editore con quelle sul formato provenienti da aggregatori o piattaforma, in assenza di un elemento identificativo univoco che associ le informazioni –  se la piattaforma assegna ISBN dell editore il rischio è di utilizzare codici già assegnati. Deve essere l’editore ad assegnare l’ISBN! Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 16/40
  • 17. ISBN e Apps §  L’applicazione è una combinazione di testo, altri contentuti e software. §  Può essere assegnato l’ISBN alle Apps a condizione che ci sia una componente testuale di rilievo. §  Se in una apps l'elemento software è differente - perché destinata a diversi sistemi operativi - ogni versione dovrebbe avere un suo ISBN. §  Le apps vendute unicamente su una piattaforma (per es. quelle per iPhone) possono non avere l'ISBN, ma è comunque consigliato nel caso in cui venissero in futuro commercializzate anche da altri. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 17/40
  • 19. ISBN-A: che cos è §  L'ISBN-A è un ISBN potenziato, immediatamente utilizzabile in rete come link persistente per l accesso diretto alle informazioni e ai servizi online collegati a un titolo. §  L ISBN-A (cioè l ISBN azionabile) è un servizio reso possibile dal DOI® nel quale un ISBN già assegnato è espresso all interno del Sistema DOI. §  Il sistema DOI® (Digital Object Identifier) offre un identificatore persistente azionabile da utilizzare su reti digitali. §  L ISBN-A è costruito incorporando un ISBN nella sintassi permessa da DOI, per esempio: –  10.97812345/99990 Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 19/40
  • 20. ISBN-A: sintassi §  La specifica della sintassi, partendo da sinistra, è: –  Prefisso assegnato al Sistema DOI = "10." –  ISBN (GS1): prefisso per il mondo del libro = "978" o "979" –  Prefisso dell editore ISBN (ingloba anche il prefisso nazionale/ linguistico) = stringa numerica a lunghezza variabile da 2 a 8 cifre –  Identificatore numerico del titolo ISBN e codice di controllo (check digit) = stringa numerica di lunghezza variabile da 8 a 2 cifre –  Divisore tra prefisso e suffisso = "/" §  Note: –  La lunghezza totale del prefisso per il mondo del libro più l identificatore numerico del titolo ISBN e il codice di controllo sarà sempre pari a 13 cifre. –  Il codice di controllo dell ISBN rimane invariato; il sistema DOI non utilizza codici di controllo. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 20/40
  • 21. ISBN-A: i vantaggi §  L editore sceglie quali risorse e servizi associare all ISBN-A. §  L utente clicca sull'ISBN-A e accede a tutte le risorse scelte dall'editore, comprese tutte le versioni in commercio di quel titolo (ebook formato epub, pdf ecc.). §  L editore aggiorna nel tempo le informazioni e i servizi associati all ISBN-A. §  L ISBN-A si aggiorna dinamicamente e in modo automatico. §  L ISBN-A ha una gestione intuitiva, integrata nella procedura di registrazione dell ISBN. §  L ISBN-A, ovunque venga citato - all interno del sito web dell editore o su piattaforme di terzi - garantisce all editore il completo controllo sulle informazioni. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 21/40
  • 22. ISBN-A: esempio di utilizzo [1/2] Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 22/40
  • 23. ISBN-A: esempio di utilizzo [2/2] Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 23/40
  • 24. DOI: che cos è §  Il DOI (Digital Object Identifier) è una stringa alfanumerica univoca composta di due parti: il prefisso e il suffisso, per es.: 10.1390/gdl0508_NT_metadati –  10.1390 è il prefisso, composto da una prima parte che identifica la stringa come un DOI (10) e una parte che identifica il registrante (1390), analogamente a quanto fatto dall’ISBN: il prefisso è assegnato dall’Agenzia di registrazione DOI al registrante; –  gdl0508_NT_metadati è il suffisso, che identifica il singolo oggetto: è deciso e assegnato dal registrante. §  La combinazione di prefisso e suffisso assicura l’univocità dell’identificatore a ogni pubblicazione cui è assegnato un DOI. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 24/40
  • 25. DOI: metadati §  Quando un editore (o un content provider) registra un DOI su un contenuto, contestualmente ne fornisce anche i metadati associati: DOI – Primary URL – Titolo – Autore – Editore – Data di pubblicazione – Luogo di pubblicazione – Formato §  Il DOI è un codice stupido (dumb number) che identifica qualsiasi tipo di contenuto in ambiente digitale. §  Il DOI è uno standard per l’identificazione persistente di qualsiasi forma di proprietà intellettuale in ambiente digitale. §  Il DOI identifica in modo univoco un oggetto e lo segue nel suo ciclo di vita. §  Il DOI può essere utilizzato per creare citazioni persistenti di risorse on line: se un documento viene spostato da una pagina web a un’altra (cambia la sua URL) tutte le citazioni create utilizzando il DOI non dovranno essere riscritte, perché basate sul DOI stesso e non su una URL. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 25/40
  • 26. DOI: caratteristiche §  Il DOI è azionabile: ciò significa che se utilizzato in ambiente di rete il DOI funziona come un link persistente a informazioni riguardanti l’oggetto identificato. §  Il processo che dal DOI porta all’oggetto o alle informazioni si chiama risoluzione (resolution), da cui le brutte espressioni: “il DOI risolve a…” e “a cosa fai risolvere il DOI?”. La tecnologia che consente al DOI di essere azionabile si chiama Handle System e consiste di DOI + Primary URL. §  “Ciò che il DOI identifica” e “ciò a cui il DOI risolve” sono due concetti differenti: è possibile che un DOI non risolva all'oggetto identificato (per esempio il full text di un articolo), ma semplicemente alle relative informazioni stabilite dall'editore/content provider (per esempio l’abstract dell’articolo). Oppure l’articolo potrebbe essere accessibile solo a pagamento e quindi il DOI potrebbe portare al carrello degli acquisti; oppure l’articolo potrebbe essere accessibile solo agli abbonati e il DOI portare a una pagina di log in. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 26/40
  • 27. DOI: come si usa §  Per risolvere un DOI basta scrivere nella barra degli indirizzi di un qualsiasi browser la stringa "http://RA HANDLEPROXY/" seguita dal DOI, per es.: –  http://dx.medra.org/10.1390/gdl0508_NT_metadati http://dx.publications.europa.eu/10.1390/gdl0508_NT_metadati http://dx.doi.org/10.1390/gdl0508_NT_metadati §  Oppure usare il DOI Resolver sui siti delle Agenzie di Registrazione DOI (per es. www.medra.org). §  Per citare un DOI basta scrivere “doi:” seguito dal DOI, per es.: –  Andrea Marcante, Marco Negri, Metadati, meglio gestirli, Giornale della Libreria, 05, 2008, doi: 10.1390/gdl0508_NT_metadati §  Se la citazione viene fatta su pubblicazioni cartacee, il lettore dovrà poi risolvere il DOI nel browser o con il DOI Resolver. §  Se la citazione viene fatta su pubblicazioni on line è necessario fare i link in HTML con la sintassi DOI e il lettore dovrà solo cliccare per risolvere il DOI. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 27/40
  • 28. DOI: esempio di utilizzo 1/2 Utilizziamo il DOI resolver presente sul sito www.medra.org per risolvere il DOI 10.3233/AIS-2009-0004 Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 28/40
  • 29. DOI: esempio di utilizzo 2/2 Il codice risolve a una pagina sul sito di IOS Press con la scheda informativa sull articolo «The role of spoken language dialogue interaction in intelligent environments» e i link ai file PDF e html con il full-text dell articolo stesso. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 29/40
  • 30. ONIX for Books: che cos è §  ONIX è un formato standard per la comunicazione di informazioni bibliografiche e commerciali lungo tutta la catena del valore dei contenuti (editori, distributori, aggregatori, DB bibliografici, canali di vendita), in grado di rendere disponibili tali informazioni a tutti gli attori coinvolti in modo veloce e affidabile. §  ONIX fornisce ad aggregatori e canali di vendita un mezzo per processare in modo automatico le informazioni sui contenuti e consente di rendere disponibili le informazioni al cliente finale più velocemente e in modo “certificato”. §  ONIX non è un linguaggio di marcatura o di programmazione, né un identificatore. §  ONIX è un formato standard (completo e di buona diffusione) di comunicazione di dati bibliografici e commerciali espressi secondo la sintassi XML. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 30/40
  • 31. ONIX for Books: struttura Raggruppamenti logico-semantici degli elementi ONIX 3.0 che costituiscono un record prodotto 1.  Identificativo, tipo e origine del record 14.  Descrizioni e altri testi accompagnatori 2.  Codici identificativi del prodotto 15.  Riferimenti a contenuti di terze parti 3.  Tipologia di prodotto 16.  Collegamenti a materiale di supporto 4.  Parti del prodotto 17.  Premi 5.  Serie 18.  Dettagli del contenuto 6.  Titolo 19.  Editore 7.  Responsabilità 20.  Stato del prodotto, date e copyright 8.  Congressi 21.  Diritti territoriali e altre restrizioni alla 9.  Edizione vendita 10.  Lingua 22.  Opere correlate 11.  Estensione del prodotto e altri contenuti 23.  Prodotti correlati 12.  Soggetto del prodotto 24.  Mercato 13.  Destinatari del prodotto 25.  Dettagli del mercato 26.  Dettagli sulla fornitura Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 31/40
  • 32. ISTC: che cos è §  L ISTC (International Standard Text Code) è un sistema di identificazione per opere testuali. È destinato fondamentalmente a editori, agenzie bibliografiche, rivenditori, biblioteche e agenzie di gestione dei diritti. §  Ogni ISTC è un numero standard unico assegnato da un sistema di registrazione centrale a un’opera testuale nel momento in cui un insieme di informazioni riguardanti quell’opera (i metadati) vengono inseriti nel sistema. §  Nel caso in cui un altro, identico, record di metadati sia già stato registrato (per esempio da un altro editore nel caso di un’opera fuori diritti), il sistema supporrà che la richiesta faccia riferimento alla stessa opera e proporrà a chi sta eseguendo la registrazione di utilizzare l’ISTC con i metadati identici (o quasi identici) già registrati nel sistema. §  Un ISTC non “appartiene” a un singolo editore o autore, piuttosto “appartiene” all’opera che identifica. Questo significa che lo stesso ISTC deve essere utilizzato per identificare lo stesso contenuto anche quando è stato pubblicato da un altro editore e/o in formati di pubblicazione diversi. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 32/40
  • 33. ISTC: a cosa serve §  L ISTC permette di: –  raggruppare prodotti differenti contenenti la stessa opera, pubblicata in differenti edizioni o formati e/o da editori diversi. –  collegare tra loro l opera originale e le opere derivate specificando la tipologia del collegamento (per es. edizione abbreviata, annotata, critica, rivista, tradotta, adattata ecc.). –  aumentare la visibilità di libri e altre pubblicazioni scritte: invece di dover conoscere tutte le edizioni di un opera, è sufficiente che l utente ne conosca una e poi utilizzi l ISTC per trovare tutte le altre. –  effettuare ricerche più precise: quando una pubblicazione ha un titolo condiviso o simile a quello di un opera completamente diversa, utilizzando come filtro l ISTC la lista dei risultati può essere ridotta in modo tale da includere in modo esatto solo l opera desiderata. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 33/40
  • 34. ISTC: usi possibili §  Migliorare la gestione delle collezioni delle biblioteche e le analisi delle vendite e dei prestiti: –  I sistemi bibliotecari possono collocare le pubblicazioni automaticamente in modo semplice e accurato, anche quando hanno titoli diversi, se il record di catalogo contiene l ISTC. –  Le analisi dei dati di vendita e le analisi dei prestiti in biblioteca possono essere condotte a livello dell opera invece che solo a quello dell edizione. §  Questo risolve il problema di inserire un valore alle vendite totali di edizioni multiple, o il numero totale di prestiti anche quando una o più librerie possiedono diverse edizioni di una pubblicazione. Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 34/40
  • 35. Un esempio dell importanza dell uso degli standard: e-kitāb, la base dati degli e-book
  • 36. e-kitāb: che cos è §  Informazioni Editoriali ha realizzato un nuovo database specifico per gli e- book chiamato e-kitāb, con l obiettivo di contenere l intero catalogo degli e- book italiani in commercio. §  e-kitāb permette di gestire tutte le informazioni bibliografiche e commerciali peculiari per questa tipologia di prodotto: –  il formato dell e-book (PDF, EPUB ecc.) –  il tipo di protezione (nessuna, DRM, filigrana digitale ecc.) –  le limitazioni all utilizzo delle funzionalità di Anteprima, Stampa, Copia e incolla, Condivisione, Testo parlato (permesso si/no e tipo di limite) –  il numero di pagine e la dimensione in Mbyte del file –  le piattaforme che distribuiscono l e-book –  i link a risorse online collegate (ISBN-A, widget ecc.) –  il collegamento con il libro (o i libri) di cui l e-book è la versione digitale Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 36/40
  • 37. e-kitāb: il valore dell ISBN 1/2 §  Esattamente come per le edizioni cartacee, gli e-book immessi sul mercato dovrebbero avere un loro ISBN e i loro metadati dovrebbero essere registrati presso l Agenzia ISBN per l area di lingua italiana. §  ATTENZIONE! Senza ISBN: –  la numerazione non standard apposta dall editore o dalla piattaforma di vendita non può essere utilizzata al di fuori del proprio sistema perché NON univoca –  chi produce il catalogo è obbligato ad assegnare una numerazione univoca propria –  la coesistenza nel catalogo di codici standard e non standard rende più difficile raggruppare e fornire agli utenti informazioni omogenee e garantire la stessa qualità nella descrizione e nella catalogazione dei titoli Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 37/40
  • 38. e-kitāb: il valore dell ISBN 2/2 §  L'invio costante e tempestivo dei dati relativi agli e-book garantisce agli editori la presenza dei propri titoli nei cataloghi bibliografici e la loro trasmissione ai principali operatori del settore, rappresentando quindi un importante strumento per la vendita e diffusione dei propri titoli. §  ATTENZIONE! Senza ISBN: –  si allungano i tempi di aggiornamento del catalogo (il titolo dovrà essere ricercato e identificato manualmente) –  l aggiornamento è più impreciso e, nel caso di titoli simili o di prodotti identici ma con diverso formato, si rischia di aggiornare il prodotto sbagliato e di trasmettere informazioni non corrette lungo tutta la filiera editoriale Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 38/40
  • 39. e-kitāb: flussi IE – piattaforme – editori §  Informazioni Editoriali e l Agenzia ISBN hanno un rapporto di collaborazione e di scambio dei dati che prevede che tutto ciò che viene registrato presso l Agenzia sia poi fatto pervenire a Informazioni Editoriali e viceversa. §  Anche per i libri elettronici, quindi, gli editori possono ottemperare ai loro obblighi di registrazione presso l Agenzia ISBN inviando i dati indifferentemente all Agenzia stessa oppure a Informazioni Editoriali. §  Il flusso IE/Agenzia ISBN e/o l’eventuale flusso informativo con le piattaforme distributive non è sostitutivo della relazione con gli editori ma – ove attivato – permette di semplificare, migliorare e rendere più efficiente la ricezione del dato relativo agli e-book. §  Come già accade per la produzione cartacea, Informazioni Editoriali manterrà – ove necessario e gradito all editore – un rapporto diretto con le case editrici italiane anche per quanto riguarda le pubblicazioni digitali. Qualunque sia il flusso informativo, per essere presenti nel catalogo con i propri titoli completi e aggiornati, bisogna attribuire agli e-book un ISBN! Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 39/40
  • 40. Grazie dell attenzione Simonetta Pillon Informazioni Editoriali simonetta.pillon@ie-online.it Rimini, 3-5 marzo 2011 Ebook Lab Italia 40/40