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IL MODERNO SISTEMA 
   ECONOMICO­FINANZIARIO

           Ovvero:
“La costituzione materiale del
       neoliberismo”

            Giovanni Morlino
   (giovanni.morlino@tos.arcipelagoscec.net) 


            in collaborazione con
      associazione Arcipelago Toscana
           associazione Altrarno



                                                Firenze ­ 9 Giu 2010
Riferimenti bibliografici


Alberto Burgio - “Senza Democrazia”, Derive Approdi

Joseph E. Stiglitz - “La globalizzazione e I suoi oppositori”, Einaudi

John Perkins - “Confessioni di un sicario dell'economia”, Minimum Fax
L'AZIONE DI GOVERNO


Per comprendere appieno le ragioni di questa crisi bisogna rispondere
alle seguenti domande:

• Chi ci governa?
• Come si realizza l'azione di governo?
• Cosa è il denaro e che ruolo ha nelle relazioni sociali?




Il denaro ha una duplice natura:

1) è l'unità di misura dei beni e dei servizi scambiati
2) è uno strumento utile al controllo sociale e all'esercizio del potere
L'attuale Sistema di
                           Governo

             Gruppo                                       Commissione
            Bildenberg                                     Trilaterale
                                   Banche
                                   Centrali

                                                   Banche d'Affari
                  Banche                           (Goldman Sachs,
                 Commerciali                     Leheman Brothers, etc.)


                                                                      Paradisi Fiscali
                                     BORSA
             FMI
(Fondo Monetario Internazionale)
                                                                Multinazionali

            WTO
   (Organizzazione Mondiale
                                       GOVERNI
        del Commercio)
SOMMARIO


• Cenni storici
   Dalla crisi del '29 ai giorni nostri, alcuni passaggi chiave nello sviluppo del
   sistema economico

• La creazione della moneta e la gestione del debito
   La problematica dell'interesse
   I concetti di moneta-credito e moneta-debito
   Il funzionamento delle Banche Centrali

• Prospettive per il futuro: verso una governance globale
   Il perché delle crisi
   La nuova funzione della finanza come strumento di controllo sociale e di
   esercizio del potere

• Sistemi complementari per transire ad un'economia equa
   Monete complementari
   Il caso Italia: lo SCEC
SOMMARIO Ia PARTE


• '30       La Crisi del '29 e la grande depressione

• '40       II Guerra Mondiale e accordi di Bretton Wood

• '50-'70   La fine del colonialismo e l'inizio del neocolonialismo

• '70       La crisi petrolifera; abbandono del Gold-Standard

• '80       Inizio dell'era liberista

• '90       Fine del comunismo e inizio della globalizzazione

• 2000      Finanziarizzazione dell'economia e la grande crisi
LA CRISI DEL '29

                 Breve sommario dei fatti

                 •   Crollo della borsa di Wall Street
                 •   I titoli delle banche crollano → assalto ai depositi
                 •   Impossibilità di finanziamento delle imprese
                 •   Licenziamenti
                 •   Riduzione della spesa complessiva delle famiglie
                 •   Ulteriore aggravamento per le imprese
                 •   Riduzione delle esportazioni e delle importazioni
                 •   La crisi si estende agli altri paesi (soprattutto Europa)

Conseguenze

• La disoccupazione USA raggiunge il 25%, la
produzione scende del 50%
• Nel '31 l'Inghilterra abbandona il Gold Standard
     • → fine della dominazione inglese della
     finanza
• Nel 34' Dollaro e sterlina subiscono una pesante
inflazione
LA CRISI DEL '29


Le soluzioni alla crisi

• Falliscono I tentativi di trovare una soluzione condivisa a livello
internazionale (mancano sia un paese leader che istituzioni
sovragovernative)

• Imposizione di dazi e creazione di economie chiuse

• Intervento massiccio dello Stato nell'economia:
     • New Deal rooseveltiano in USA
     (modello keynesiano-fordista: espansione della
     domanda aggregata e forti investimenti pubblici)
    • Fondazione dell'IRI in Italia nel '33

• Le economie di molti paesi si convertono in
  economie di guerra

• La Grande Depressione termina solo con l'inizio
  della II Guerra Mondiale.
BRETTON WOODS

'44–'46 Accordi di Bretton Woods

Scopo: Ricostruzione dei paesi colpiti dalla
guerra e creazione di un nuovo sistema
monetario internazionale in grado di
garantire la stabilità dei prezzi.

Furono presentati 2 progetti:
• John Keynes(Inghilterra): creazione camera di compensazione di
crediti/debiti e di una moneta unica per gli scambi internazionali (Bancor)
• Harry White (USA): sistema basato sul dollaro (a sua volta basato
  sull'oro): cambi fissi tra le altre monete e il dollaro

Fondati i seguenti istituti:
• Banca per lo sviluppo e la cooperazione (Banca Mondiale)
• Fondo Monetario Internazionale
• GATT (Accordo sulle tariffe e sul commercio per l'abbattimento dei dazi
doganali) → oggi WTO
'50-'70: Dal colonialismo al
              neo-colonialismo
Con la fine del colonialismo si pone il problema di come mantenere il
controllo sulle risorse naturali delle ex-colonie.

Banca Mondiale e FMI divennero in breve tempo gli strumenti per la
realizzazione del neo-colonialismo

Le tecniche neocoloniali si basano sull'inganno e la corruzione, piuttosto che
sulla violenza diretta.
I paesi in via di sviluppo vengono sedotti dai miracoli del progresso economico
del libero mercato.

• Agenzie di consulenza fanno previsioni di crescita
• La BM fornisce prestiti per la crescita economica del paese
• La crescita non si verifica perchè i modelli sono (volutamente?) sbagliati
• I paesi si trovano impossibilitati a restituire I debiti
• Entra in gioco il FMI per fornire ulteriori prestiti ma solo sotto condizioni
precise
'71: la fine del Gold-standard...


A seguito delle spese sostenute per la guerra in Vietnam, gli USA
stamparono una notevole quantità di dollari, il debito pubblico crebbe
notevolmente e di conseguenza il dollaro subì inflazione

L'inflazione del dollaro si aggrava per la crescita economica di
Germania e Giappone

Alcuni paesi, come la Francia, chiesero la conversione delle proprie
riserve di dollari in oro

1971: Nixon decide la non convertibilità del dollaro in oro.

1971 Smithsonian Agreement: si pone fine al sistema di Bretton
Woods che viene rimpiazzato da un sistema aleatorio di cambi
variabili tra monete. Il dollaro viene svalutato leggermente.
...e la nascita del Dollar-standard

                              “Il potere del Dollaro si è manifestato nella sua
                                               natura puramente egemonica”

                                      Guido Carli-Governatore Banca d'Italia

Il dollaro diventa moneta di riferimento internazionale su base
esclusivamente fiduciaria

Gli USA ottengono un vantaggio enorme: ottenere ricchezza in
cambio di una moneta di cui possono stampare quantità illimitate.

Il rovescio della medaglia è che gli USA non hanno più un freno
all'indebitamento: in pochi anni passano dall'essere il maggiore
creditore mondiale al maggiore debitore (negli anni '80).

L'economia USA si trasforma da economia di produzione a economia
basata sulla rendita (finanziaria), sul consumo e sul debito.

 PERCHÈ IL DOLLARO NON SUBISCE INFLAZIONE IMMEDIATA?
Il ciclo del dollaro

                                              Fino al 1973 gli USA rimangono il
                                              maggior creditore mondiale
                              FED
Debito                                        A partire dagli anni '80 diventano
 USA                                          il maggior debitore mondiale
              Buoni del
               tesoro




                                    dollari                 Il Giappone
                                                               diventa
                                                              creditore




           Beni di
         produzione
IL Neo-colonialismo
             e il debito USA

Chi detiene il debito USA?




                             Fonte: United States Treasury department Office for Public Affairs
1973: la crisi petrolifera

• Gli USA appoggiano Israele nella guerra d'Ottobre del 1973
• I paesi dell'OPEC reagiscono con un taglio della produzione di petrolio e un
successivo embargo verso gli USA di 5 mesi
• Il prezzo del greggio sale da 1,39$ (1970) a 8,32$ (1974)

Alla fine dell'embargo Washington iniziò a negoziare con I sauditi.
Dopo qualche anno si giunse ad un accordo:

 Gli USA si impegnavano a
1) Sostegno incondizionato della casa di Saud, sia politico che militare
2) Fornire imprese e tecnologie per trasformare l'Arabia Saudita in un Paese
   moderno.

 I sauditi si impegnavano a
1) Fornire greggio a prezzi stabili
2) Vendere il greggio solo in dollari
3) Investire I petrodollari in imprese americane
4) Comprare I buoni del tesoro americano con le
   eccedenze di petrodollari

 L'Arabia Saudita entra a far parte del
    sistema imperiale Statunitense
Anni '60-'70:
                  le battaglie sociali

A seguito dei successi delle ricette keynesiane I paesi occidentali vedono
un enorme aumento della ricchezza e la diminuzione del divario tra ricchi
e poveri.

Il maggiore benessere delle classi povere favorisce la conflittualità sociale:
gli anni '60 e '70 vedono un fiorire di movimenti di massa che cercano di
ottenere maggiore partecipazione democratica, maggiori diritti sociali e
libertà civili.


Nel 1975 la Commissione Trilaterale (Trilateral Commision) dedica un
convegno alla “crisi democratica”:
→ identifica la responsabilità della crisi (economica e sociale) nei maggiori
salari ottenuti dalle classi lavoratrici

→ identifica come rimedio
   1) deflazione salariale
   2) riduzione della spesa sociale
   3) maggiore libertà per il capitale
Anni '80: inizio dell'era
                       liberista

'81 Elezione di Regan alla Casa Bianca (vice: G. Bush)
 (L'amministrazione Regan è fortemente legata alla corporatocrazia )

Alla Banca Mondiale McNamara viene sostituito da William Clausen. Le
politiche di BM e FMI mutano drasticamente: vengono applicate alla lettera
le teorie liberiste della scuola di Chicago (principali esponenti: Milton
Friedman, George Stigler)


Lo stesso faranno Regan e Thacher avviando la
deregulation:
si abbandona l'idea keynesiana di un'economia
sostenuta dell'azione dello Stato, a vantaggio dei
modelli privati, privi di regole

    • Liberalizzazione della circolazionedelle merci

    • Liberalizzazione del flusso di capitali ('82-'98)
Il “Washington consensus”

Il neoliberismo è una forma del capitalismo (cioè della teoria
dell'accumulazione) che si basa su tre pilastri fondamentali

Austerità → aumento delle tasse
            → riduzione dei deficit pubblici
            → taglio dei servizi
                                                                   Ricetta tipica
Privatizzazione → trasferimento di monopoli statali                applicata dal
                      in mani private                              FMI

Liberalizzazione → apertura delle frontiere alle merci straniere
                    → favorire l'afflusso di capitali stranieri

Corollario: Il “trickle-down”-> è inutile occuparsi dei poveri perché se c'è
benessere qualcosa prima o poi arriverà anche a loro...

 NOTA: il modello matematico su cui si basa il libero mercato è profondamente
 semplicistico
Il roulo dell'FMI

Il FMI è un'istituzione profondamente antidemocratica: le politiche da
“imporre” ad un paese non vengono mai discusse con il Paese stesso, e spesso
presentate in totale segretezza.


Il FMI concede prestiti ai Paesi in crisi.
In cambio chiede che vengano adottate alla lettera le ricette economiche
neoliberiste
Alcune volte vengono addirittura “suggerite” le leggi da approvare in
parlamento!!!

Il potere del FMI oggi è enorme: tutti I Paesi ne cercano il consenso, perché la
sua approvazione delle politiche economiche garantisce ai Paesi l'accesso ai
finanziamenti della BM e dei mercati in genere.

A seguito delle politiche dell FMI quasi tutti I paesi che applicano queste ricette
subiscono gravi crisi economiche
Negli ultimi 25 anni ci sono state circa 100 crisi economiche!!!

Nota: le ricette del FMI non sono mai state applicate nei paesi ricchi,
almeno fino all'avvento della crisi del 2008!!!
La transizione dal Comunismo
           all'economia di mercato

'89: Cade il muro di Berlino

Il FMI e la BM assumono il compito di far transire le economie dei
Paesi ex-comunisti all'economia di mercato

Il programma neoliberista viene applicato in maniera cieca, senza una
corretta valutazione delle condizioni reali dei Paesi dell'Est Europa

La Russia e quasi tutti I paesi ex-comunisti subiscono un pesante
tracollo economico.

Nel periodo 1990-1999 (governo Eltsin) il prodotto interno lordo della
Russia cala del 54% e la produzione industriale si riduce del 60%

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1a parte: Storia del moderno sistema economico-finanziario

  • 1. IL MODERNO SISTEMA  ECONOMICO­FINANZIARIO Ovvero: “La costituzione materiale del neoliberismo” Giovanni Morlino (giovanni.morlino@tos.arcipelagoscec.net)  in collaborazione con associazione Arcipelago Toscana associazione Altrarno Firenze ­ 9 Giu 2010
  • 2. Riferimenti bibliografici Alberto Burgio - “Senza Democrazia”, Derive Approdi Joseph E. Stiglitz - “La globalizzazione e I suoi oppositori”, Einaudi John Perkins - “Confessioni di un sicario dell'economia”, Minimum Fax
  • 3. L'AZIONE DI GOVERNO Per comprendere appieno le ragioni di questa crisi bisogna rispondere alle seguenti domande: • Chi ci governa? • Come si realizza l'azione di governo? • Cosa è il denaro e che ruolo ha nelle relazioni sociali? Il denaro ha una duplice natura: 1) è l'unità di misura dei beni e dei servizi scambiati 2) è uno strumento utile al controllo sociale e all'esercizio del potere
  • 4. L'attuale Sistema di Governo Gruppo Commissione Bildenberg Trilaterale Banche Centrali Banche d'Affari Banche (Goldman Sachs, Commerciali Leheman Brothers, etc.) Paradisi Fiscali BORSA FMI (Fondo Monetario Internazionale) Multinazionali WTO (Organizzazione Mondiale GOVERNI del Commercio)
  • 5. SOMMARIO • Cenni storici Dalla crisi del '29 ai giorni nostri, alcuni passaggi chiave nello sviluppo del sistema economico • La creazione della moneta e la gestione del debito La problematica dell'interesse I concetti di moneta-credito e moneta-debito Il funzionamento delle Banche Centrali • Prospettive per il futuro: verso una governance globale Il perché delle crisi La nuova funzione della finanza come strumento di controllo sociale e di esercizio del potere • Sistemi complementari per transire ad un'economia equa Monete complementari Il caso Italia: lo SCEC
  • 6. SOMMARIO Ia PARTE • '30 La Crisi del '29 e la grande depressione • '40 II Guerra Mondiale e accordi di Bretton Wood • '50-'70 La fine del colonialismo e l'inizio del neocolonialismo • '70 La crisi petrolifera; abbandono del Gold-Standard • '80 Inizio dell'era liberista • '90 Fine del comunismo e inizio della globalizzazione • 2000 Finanziarizzazione dell'economia e la grande crisi
  • 7. LA CRISI DEL '29 Breve sommario dei fatti • Crollo della borsa di Wall Street • I titoli delle banche crollano → assalto ai depositi • Impossibilità di finanziamento delle imprese • Licenziamenti • Riduzione della spesa complessiva delle famiglie • Ulteriore aggravamento per le imprese • Riduzione delle esportazioni e delle importazioni • La crisi si estende agli altri paesi (soprattutto Europa) Conseguenze • La disoccupazione USA raggiunge il 25%, la produzione scende del 50% • Nel '31 l'Inghilterra abbandona il Gold Standard • → fine della dominazione inglese della finanza • Nel 34' Dollaro e sterlina subiscono una pesante inflazione
  • 8. LA CRISI DEL '29 Le soluzioni alla crisi • Falliscono I tentativi di trovare una soluzione condivisa a livello internazionale (mancano sia un paese leader che istituzioni sovragovernative) • Imposizione di dazi e creazione di economie chiuse • Intervento massiccio dello Stato nell'economia: • New Deal rooseveltiano in USA (modello keynesiano-fordista: espansione della domanda aggregata e forti investimenti pubblici) • Fondazione dell'IRI in Italia nel '33 • Le economie di molti paesi si convertono in economie di guerra • La Grande Depressione termina solo con l'inizio della II Guerra Mondiale.
  • 9. BRETTON WOODS '44–'46 Accordi di Bretton Woods Scopo: Ricostruzione dei paesi colpiti dalla guerra e creazione di un nuovo sistema monetario internazionale in grado di garantire la stabilità dei prezzi. Furono presentati 2 progetti: • John Keynes(Inghilterra): creazione camera di compensazione di crediti/debiti e di una moneta unica per gli scambi internazionali (Bancor) • Harry White (USA): sistema basato sul dollaro (a sua volta basato sull'oro): cambi fissi tra le altre monete e il dollaro Fondati i seguenti istituti: • Banca per lo sviluppo e la cooperazione (Banca Mondiale) • Fondo Monetario Internazionale • GATT (Accordo sulle tariffe e sul commercio per l'abbattimento dei dazi doganali) → oggi WTO
  • 10. '50-'70: Dal colonialismo al neo-colonialismo Con la fine del colonialismo si pone il problema di come mantenere il controllo sulle risorse naturali delle ex-colonie. Banca Mondiale e FMI divennero in breve tempo gli strumenti per la realizzazione del neo-colonialismo Le tecniche neocoloniali si basano sull'inganno e la corruzione, piuttosto che sulla violenza diretta. I paesi in via di sviluppo vengono sedotti dai miracoli del progresso economico del libero mercato. • Agenzie di consulenza fanno previsioni di crescita • La BM fornisce prestiti per la crescita economica del paese • La crescita non si verifica perchè i modelli sono (volutamente?) sbagliati • I paesi si trovano impossibilitati a restituire I debiti • Entra in gioco il FMI per fornire ulteriori prestiti ma solo sotto condizioni precise
  • 11. '71: la fine del Gold-standard... A seguito delle spese sostenute per la guerra in Vietnam, gli USA stamparono una notevole quantità di dollari, il debito pubblico crebbe notevolmente e di conseguenza il dollaro subì inflazione L'inflazione del dollaro si aggrava per la crescita economica di Germania e Giappone Alcuni paesi, come la Francia, chiesero la conversione delle proprie riserve di dollari in oro 1971: Nixon decide la non convertibilità del dollaro in oro. 1971 Smithsonian Agreement: si pone fine al sistema di Bretton Woods che viene rimpiazzato da un sistema aleatorio di cambi variabili tra monete. Il dollaro viene svalutato leggermente.
  • 12. ...e la nascita del Dollar-standard “Il potere del Dollaro si è manifestato nella sua natura puramente egemonica” Guido Carli-Governatore Banca d'Italia Il dollaro diventa moneta di riferimento internazionale su base esclusivamente fiduciaria Gli USA ottengono un vantaggio enorme: ottenere ricchezza in cambio di una moneta di cui possono stampare quantità illimitate. Il rovescio della medaglia è che gli USA non hanno più un freno all'indebitamento: in pochi anni passano dall'essere il maggiore creditore mondiale al maggiore debitore (negli anni '80). L'economia USA si trasforma da economia di produzione a economia basata sulla rendita (finanziaria), sul consumo e sul debito. PERCHÈ IL DOLLARO NON SUBISCE INFLAZIONE IMMEDIATA?
  • 13. Il ciclo del dollaro Fino al 1973 gli USA rimangono il maggior creditore mondiale FED Debito A partire dagli anni '80 diventano USA il maggior debitore mondiale Buoni del tesoro dollari Il Giappone diventa creditore Beni di produzione
  • 14. IL Neo-colonialismo e il debito USA Chi detiene il debito USA? Fonte: United States Treasury department Office for Public Affairs
  • 15. 1973: la crisi petrolifera • Gli USA appoggiano Israele nella guerra d'Ottobre del 1973 • I paesi dell'OPEC reagiscono con un taglio della produzione di petrolio e un successivo embargo verso gli USA di 5 mesi • Il prezzo del greggio sale da 1,39$ (1970) a 8,32$ (1974) Alla fine dell'embargo Washington iniziò a negoziare con I sauditi. Dopo qualche anno si giunse ad un accordo: Gli USA si impegnavano a 1) Sostegno incondizionato della casa di Saud, sia politico che militare 2) Fornire imprese e tecnologie per trasformare l'Arabia Saudita in un Paese moderno. I sauditi si impegnavano a 1) Fornire greggio a prezzi stabili 2) Vendere il greggio solo in dollari 3) Investire I petrodollari in imprese americane 4) Comprare I buoni del tesoro americano con le eccedenze di petrodollari L'Arabia Saudita entra a far parte del sistema imperiale Statunitense
  • 16. Anni '60-'70: le battaglie sociali A seguito dei successi delle ricette keynesiane I paesi occidentali vedono un enorme aumento della ricchezza e la diminuzione del divario tra ricchi e poveri. Il maggiore benessere delle classi povere favorisce la conflittualità sociale: gli anni '60 e '70 vedono un fiorire di movimenti di massa che cercano di ottenere maggiore partecipazione democratica, maggiori diritti sociali e libertà civili. Nel 1975 la Commissione Trilaterale (Trilateral Commision) dedica un convegno alla “crisi democratica”: → identifica la responsabilità della crisi (economica e sociale) nei maggiori salari ottenuti dalle classi lavoratrici → identifica come rimedio 1) deflazione salariale 2) riduzione della spesa sociale 3) maggiore libertà per il capitale
  • 17. Anni '80: inizio dell'era liberista '81 Elezione di Regan alla Casa Bianca (vice: G. Bush) (L'amministrazione Regan è fortemente legata alla corporatocrazia ) Alla Banca Mondiale McNamara viene sostituito da William Clausen. Le politiche di BM e FMI mutano drasticamente: vengono applicate alla lettera le teorie liberiste della scuola di Chicago (principali esponenti: Milton Friedman, George Stigler) Lo stesso faranno Regan e Thacher avviando la deregulation: si abbandona l'idea keynesiana di un'economia sostenuta dell'azione dello Stato, a vantaggio dei modelli privati, privi di regole • Liberalizzazione della circolazionedelle merci • Liberalizzazione del flusso di capitali ('82-'98)
  • 18. Il “Washington consensus” Il neoliberismo è una forma del capitalismo (cioè della teoria dell'accumulazione) che si basa su tre pilastri fondamentali Austerità → aumento delle tasse → riduzione dei deficit pubblici → taglio dei servizi Ricetta tipica Privatizzazione → trasferimento di monopoli statali applicata dal in mani private FMI Liberalizzazione → apertura delle frontiere alle merci straniere → favorire l'afflusso di capitali stranieri Corollario: Il “trickle-down”-> è inutile occuparsi dei poveri perché se c'è benessere qualcosa prima o poi arriverà anche a loro... NOTA: il modello matematico su cui si basa il libero mercato è profondamente semplicistico
  • 19. Il roulo dell'FMI Il FMI è un'istituzione profondamente antidemocratica: le politiche da “imporre” ad un paese non vengono mai discusse con il Paese stesso, e spesso presentate in totale segretezza. Il FMI concede prestiti ai Paesi in crisi. In cambio chiede che vengano adottate alla lettera le ricette economiche neoliberiste Alcune volte vengono addirittura “suggerite” le leggi da approvare in parlamento!!! Il potere del FMI oggi è enorme: tutti I Paesi ne cercano il consenso, perché la sua approvazione delle politiche economiche garantisce ai Paesi l'accesso ai finanziamenti della BM e dei mercati in genere. A seguito delle politiche dell FMI quasi tutti I paesi che applicano queste ricette subiscono gravi crisi economiche Negli ultimi 25 anni ci sono state circa 100 crisi economiche!!! Nota: le ricette del FMI non sono mai state applicate nei paesi ricchi, almeno fino all'avvento della crisi del 2008!!!
  • 20. La transizione dal Comunismo all'economia di mercato '89: Cade il muro di Berlino Il FMI e la BM assumono il compito di far transire le economie dei Paesi ex-comunisti all'economia di mercato Il programma neoliberista viene applicato in maniera cieca, senza una corretta valutazione delle condizioni reali dei Paesi dell'Est Europa La Russia e quasi tutti I paesi ex-comunisti subiscono un pesante tracollo economico. Nel periodo 1990-1999 (governo Eltsin) il prodotto interno lordo della Russia cala del 54% e la produzione industriale si riduce del 60%