1. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello
A cura di Elisabetta Montero
elisabettaitaliana@gmail.com
La concordanza
quando parliamo al passato …
Ogni azione passata, proprio
perché è già fi it i ò
hé è ià finita, si può
esprimere con il passato
prossimo, se ci interessa dire
soltanto ciò che è accaduto. Se
invece, vogliamo dire che cosa
accadeva in un dato momento,
usiamo, per la stessa
situazione, l’imperfetto.
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La concordanza
quando parliamo al passato …
SPAZIO ATTIVITÁ
Quando parliamo al passato nella f
Q d li l t ll frase possono esserci:
i
• Passato prossimo + passato
prossimo
• Imperfetto + imperfetto
+ imperfetto
• Passato prossimo + imperfetto /
imperfetto + passato prossimo
L’IMPERFETTO OPPURE IL PASSATO PROSSIMO?
L’IMPERFETTO: l’imperfetto si usa per raccontare azioni abituali nel passato.
IL PASSATO PROSSIMO: si usa per esprimere un’azione del passato che si è conclusa.
1. Situazione: Una tua amica ti chiede: “Da bambino facevi sport?”. Le rispondi:
• p
Sì. vado in piscina.
• Sì, andavo in piscina.
• Sì, sono andato in piscina.
2. Situazione: Incontri Laura e ti chiede: “Perché non sei venuta ieri sera?”
• Mi dispiace, ma alle dieci ancora ho lavorato.
• Mi dispiace, ma alle dieci ancora lavori.
• Mi dispiace, ma alle dieci ancora lavoravo.
3. Situazione: Sei con Michele in una videoteca. Stasera volete vedere un film in cassetta.
Michele ti dice: “Carla, hai visto i film di questa videoteca?” Tu gli rispondi:
• No, non ne ho visto nessuno.
• No, non ho visto nessuno.
• No, non ne ho visto.
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PINOCCHIO:
Raccontare azioni abituali e descrivere al passato
C’era una volta...
– Un re! – d
! diranno subito i miei
b
piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato.
C’era una volta un pezzo
di legno. Non era un legno di
g g
lusso, ma un semplice pezzo da
catasta, di quelli che d’inverno si
mettono nelle stufe e nei
caminetti
PINOCCHIO:
Raccontare azioni abituali e descrivere al passato
... per accendere il fuoco e per riscaldare
le stanze.
l
Non so come andasse, ma il fatto gli è che
un bel giorno
questo pezzo di legno capitò nella bottega
di un vecchio falegname, il quale aveva
nome mastr Antonio, se non che tutti lo
nome mastr’Antonio se non che tutti lo
chiamavano maestro Ciliegia, per via della
punta del suo naso, che era sempre lustra
e paonazza, come una ciliegia matura.
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4. 21/12/2009
PINOCCHIO:
Raccontare azioni abituali e descrivere al passato
Sai
S i
raccontare
le bugie?
PINOCCHIO:
Raccontare azioni abituali e descrivere al passato
In mezzo ai
In mezzo ai
ricordi “veri”
ci saranno 55
ricordi “falsi”
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PINOCCHIO:
Raccontare azioni abituali e descrivere al passato
1) Il mio aspetto fisico e il mio carattere …
2) Io in famiglia …
3) Io a scuola …
4) Io con gli amici; giochi, sport,
divertimenti …
5) Io a tavola …
Il condizionale semplice
La radice dei verbi nelle forme al condizionale è uguale a quella del futuro semplice
1. Nei verbi in –are la –a‐ dell’infinito diventa –e‐
abitare; abiterei
*Fanno eccezione i seguenti verbi; dare, darei, fare, farei, stare, starei Il condizionale
Desinenze:
2. Nei verbi in –care e –gare
2 Nei verbi in –care e –gare aggiungono una –h‐ prima della desinenza
una –h‐ prima della desinenza.
cercare; cercherei,
‐ei
i
pagare; pagherei
‐esti
3. Nei verbi in –ciare e –giare perdono la –i‐:
cominciare; comincerei
mangiare; mangerei ‐ebbe
Parlare Vendere Dormire Preferire
‐emmo
emmo
Parlerei Venderei Dormirei Preferirei
Parleresti Venderesti Dormiresti Preferiresti
‐este
Parlerebbe Venderebbe Dormirebbe Preferirebbe
Parleremmo Venderemmo Dormiremmo Preferiremmo
‐ebbero
Parlereste Vendereste Dormireste Preferireste
Parlerebbero Venderebbero Dormirebbero Preferirebbero
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Il condizionale semplice
Il condizionale si usa per:
1)Esprimere una possibilità o
supposizione
2)Esprimere un desiderio
3)Chiedere qualcosa in modo
gentile
til
4)Dare un consiglio
5)Fare una proposta
3) SPAZIO NUOVO
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
VOCABOLARIO:
Aggettivi:
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 • Alto/a
• Vecchio/a –anziano/a
• Castano/a
• Biondo/a
2) SPAZIO ATTIVITÁ; Com’é?
• Calvo/a
Esercizio 1 pagina 32. Introduzione del lessico per descrivere
• Grasso/a
l’aspetto fisico di una persona
• Magro/a
• Basso/a
• Moro/a
• Allegro/a
• Colto/a
• Simpatico/a
4) BIBLIOGRAFIA:
Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 3) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
Aggettivi invariabili
2) SPAZIO ATTIVITÁ; Com’é? • Elegante (m‐f)
Esercizio 2 pagina 32. Chi è l’intruso? • Attraente (m f)
(m‐f)
• Giovanile (m‐f)
Esercizio 3 pagina 33. Personaggio misterioso • Divertente (m‐f)
‐maschio • Sensibile (m‐f)
‐regista • Interessante (m‐f)
‐italiano • Agile/i (m‐f)
• Forte/i (m‐f)
4) BIBLIOGRAFIA:
Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
Biografia di
pp
Giuseppe Tornatore
(Bagheria, Palermo, 1956)
Dopo aver messo in scena, appena
sedicenne, testi di Pirandello e di Eduardo
con una filodrammatica, si accosta al cinema
girando documentari (con uno dei quali, “Le
minoranze etniche in Sicilia”, vince un
premio al F ti l di S l
i l Festival Salerno) e l
) lavorando per
d
la televisione.
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8. 21/12/2009
Giuseppe
Gi
Tornatore
E’ con la pellicola seguente, tuttavia, che il giovane cineasta ottiene
successo e riconoscimenti, grazie anche all’intelligenza produttiva di
Franco Cristaldi: “Nuovo cinema paradiso” (1988), insignito a Cannes
del Gran premio speciale della giuria e a Hollywood dell’Oscar per il
p p g y p
miglior film straniero, è un amarcord agrodolce ambientato in un
paesino della Sicilia negli anni ‘50 ed un commosso omaggio al cinema
del tempo che fu, tra baci tagliati dal parroco, sale con le sedie di
legno e nuvole di fumo di sigaretta. Tornatore decide di giocare la
carta del kolossal: “La leggenda del pianista sull’Oceano” (1998)
adatta in modi ridondanti il monologo di Alessandro Baricco
“Novecento”, con risultati che suscitano più di una perplessità.
Novecento ,
“Malèna” (2000) è nuovamente collocato in Sicilia, questa volta nel
1940: racconto dell’ossessione erotica di un ragazzino per una fresca
vedova di guerra. Riflette sull’epoca e la mentalità.
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La leggenda del pianista sull'oceano è
un film del 1998 diretto dal regista Giuseppe Tornatore tratto dal
monologo Novecento di Alessandro Baricco.
Un neonato viene trovato in un cesto nascosto a bordo del transatlantico Virginian che
fa il percorso tra l'Europa e l'America Lo prende con sé un operaio fuochista e gli dà il
l'America.
nome di Novecento, in omaggio al ventesimo secolo che sta cominciando. Novecento
rimane sulla nave e, dopo la morte del padre adottivo, tutto l'equipaggio lo aiuta a
crescere. Il ragazzino osserva il variopinto mondo dei passeggeri: i ricchi signori in
prima classe, gli emigranti che sognano una nuova vita in America, le ragazze, le merci,
la confusione.
Da adulto, Novecento si accorge che suonare il piano è il suo grande interesse. Cosi
comincia, allieta le serate in sala da ballo con l'orchestra, e la fama della sua bravura si
diffonde anche a terra. Un giorno, raggiunto da queste notizie, Jelly Roll Morton, il più
grande pianista jazz, sale a bordo per lanciargli una sfida pianistica. Novecento accetta
e, dopo una fase iniziale di incertezza, si riprende e vince. Qualche tempo dopo,
Novecento annuncia all'amico Max che ha deciso di scendere a terra. Ma quando è a
metà della scaletta, guarda i grattacieli di New York e torna indietro. Dopo la seconda
guerra mondiale, il Virginian deve essere demolito. Max sa che Novecento è ancora
sopra, lo trova, cerca di farlo scendere, senza successo. La nave viene fatta esplodere. E
Max continua a raccontare una storia alla quale nessuno crede.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09
2) SPAZIO ATTIVITÁ;
Le particelle pronominali ne e ci
Oltre a sostituire la quantità di
una cosa nominata in precedenza
(NE PARTITIVO) la particella
pronominale NE, sostituisce
complementi introdotti dalla
dalla
preposizione DI. BIBLIOGRAFIA:
Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
Esempio: parla tutto il tempo di sport
Ne parla tutto il tempo
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 3) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) SPAZIO ATTIVITÁ; Ho cominciato a…
Aggettivi invariabili
Esercitate l’uso • Elegante (m‐f)
Esercizio 5 pagina 34 • Attraente (m‐f)
transitivo e
Il passato prossimo intransitivo dei verbi • Giovanile (m‐f)
di cominciare e di cominciare e finire • Divertente (m‐f)
• Sensibile (m‐f)
finire si forma sia con • Interessante (m‐f)
L’ausiliare avere, sia con
essere.
essere
• Avere; si usa come
ausiliare quando il verbo è 4) BIBLIOGRAFIA:
Balí, Maria e Rizzo,
transitivo, e dopo il verbo c’é l’oggetto.
Giovanna, Espresso 2. Corso
• Essere; si usa come ausiliare quando di italiano. Alma Edizioni.
Il verbo è intransitivo, quando dopo non c’é l’oggetto.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
Aggettivi:
2) FIGURA; individualmente • Colto/a (m‐f)
Umile/i (inv.)
• Umile/i (inv.)
• Sbarazzino/a (m‐f): i
3) SPAZIO ATTIVITÁ; GRAMMATICA: IL PASSATO PROSSIMO dice benevolmente, e
DI COMINCIARE E FINIRE affettuosamente, di
Il passato prossimo di cominciare e finire si forma sia con persona, spec. di
l’ausiliare avere sia con essere. Si usa avere quando il ragazzo spigliato e
verbo è transitivo (cioè quando dopo il verbo c’é vivace, che ne combina
l’oggetto). di tutti i colori.
Ho cominciato a leggere un romanzo giallo.
gg g • Solare/i (inv.)
Ho finito di leggere il libro.
Si usa essere quando il verbo è intransitivo (cioè quando 5) BIBLIOGRAFIA:
dopo il verb o non c’é l’oggetto). Ziglio Luciana, Espresso 2.
Il concerto è cominciato presto. Corso di italiano. Alma
Il concerto è finito alle 23.00. Edizioni.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09
2) SPAZIO ATTIVITÁ; Esiste una lista di verbi “problematici”, perché è difficile capire quale
ausiliare usare al passato prossimo (cominciare, finire, cambiare, salire, scendere e correre)
p p ( )
• L’anno scorso ho cominciato un corso di salsa
• Il corso di italiano è cominciato due mesi fa
• Ieri ho finito di lavorare alle 20.00
• Il film è finito tardi
• Ho cominciato a studiare
• Il corso è cominciato lunedì
• Ho finito di leggere il libro
• Il concerto è finito tardi
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 3) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) SPAZIO ATTIVITÁ; Ascolto
Aggettivi invariabili
• Elegante (m‐f)
Esercizio 4 pagina 33. Un tipo interessante • Attraente (m‐f)
Grammatica: il verbo farcela • Giovanile (m‐f)
• Divertente (m‐f)
• Sensibile (m‐f)
Farcela • Interessante (m‐f)
Non ce la faccio …
Non me la sento di farlo
Non me la sento di farlo
Non ce l’ho fatta a… 4) BIBLIOGRAFIA:
Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
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4) SPAZIO NUOVO
Unità 3. Non è bello ciò che è bello… VOCABOLARIO:
Aggettivi:
• Permaloso/a: chi si
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09 offende facilmente,
anche per cose da
nulla.
2) FIGURA; individualmente • Imbranato/a: chi è
goffo, impacciato,
maldestro.
3) SPAZIO ATTIVITÁ; GRAMMATICA
• Sognatore/trice
FARCELA, significa “riuscire a fare qualcosa”. • Cialtrone/a: persona
Sono in grado di / sono capace di. sciatta, trasandata,
Dopo farcela si usa a + infinito che non ha voglia di
• Non ce la faccio (presente di fare) ad lavorare
• Irritante/i (inv.)
arrivare (infinito) in tempo.
(infinito) in tempo. • Falso/a (m f)
Falso/a (m‐f)
• Ce la fai ad arrivare per le otto? No, non ce
5) BIBLIOGRAFIA:
la faccio. Ziglio Luciana, Espresso 2.
Verbi
• Non ce l’ho fatta (passato prossimo di fare) Corso di italiano. Alma
Reagire:
•Edizioni.
a venire (infinito).
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
VERBI CON PRONOMI
FARCELA: riuscire a fare qualcosa
Dopo farcela si usa la
preposizione a + infinito
Esempio:
Esempio:
Ce la fai ad aprire questa finestra?
Ugo ha perso il treno, così non ce l’ha
fatta a prendere l’aereo.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
VERBI CON PRONOMI
FARCELA
PRESENTE
Io ce la faccio
Tu ce la fai
Lui/lei ce la fa
Noi ce la facciamo
Voi ce la fate
Loro ce la fanno
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
VERBI CON PRONOMI
FARCELA
PASSATO PROSSIMO
Io ce l’ho fatta
Tu ce l’hai fatta
Lui/lei ce l’ha fatta
ce l ha
Noi ce l’abbiamo fatta
Voi ce l’avete fatta
Loro ce l’hanno fatta
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14. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
VERBI CON PRONOMI
FARCELA
PASSATO PROSSIMO
(Risposta) No, Io non ce l’ho fatta
… Io non ce l’ho fatta
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
Aggettivi:
2) FIGURA; individualmente e disegno • Panciuto/a (m‐f)
in coppia
i i • Nero/a (m f)
Nero/a (m‐f)
• Magro/a (m‐f)
• Pulito/a (m‐f)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; La Zezé • Preciso/a (m‐f)
• Sottile (invariabile)
Esercizio 8, pagina 36 • Vivace (invariabile)
a. Che aspetto ha la Zezé? Verbi:
• Tingere
b. Che cosa non le piace della signora? • Crescere
c. Che cosa fa prima di andare dalla signora?
d. Che cosa fa dopo? 5) BIBLIOGRAFIA:
Balí, Maria e Rizzo,
e. Che cosa non le piace fare? Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
Aggettivi:
2) FIGURA; individualmente e disegno • Panciuto/a (m‐f)
i i
in coppia • Nero/a (m f)
Nero/a (m‐f)
• Magro/a (m‐f)
• Pulito/a (m‐f)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; La Zezé • Preciso/a (m‐f)
• Sottile (invariabile)
Esercizio 8, pagina 36 • Vivace (invariabile)
a. Che aspetto ha la Zezé? Verbi:
• Tingere
E’ nera, panciuta larga di fianchi, magra di spalle e di
• Crescere
gambe con dei piedi ossuti larghi e piatti è alta ha la
gambe, ossuti, piatti,
faccia piena, i capelli ricci, crespi e gonfi.
5) BIBLIOGRAFIA:
b. Che cosa non le piace della signora? Balí, Maria e Rizzo,
I capelli Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09
2) FIGURA; individualmente e disegno in coppia
3) SPAZIO ATTIVITÁ; La Zezé
Esercizio 8, pagina 36
c. Che cosa fa prima di andare la signora?
Va in piazza San Cosimato da Egisto, poi va due ore da Alberico.
d. Che cosa fa dopo?
d Ch f d ?
Va a stirare da un architetto.
e. Che cosa non le piace fare?
Non le piace portare a spasso ai bambini.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09
2) FIGURA; individualmente e disegno in coppia
3) SPAZIO ATTIVITÁ; La Zezé
Esercizio 8, pagina 36
In che cosa sono simili e in che cosa sono diverse le due donne?
La Zezé è alta come la signora. La Zezé ha le gambe sottili, le
g g ,
gambe della signora invece non sono sottili.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente • Aggettivo
quanto/come
• Aggettivo + come
3) SPAZIO ATTIVITÁ; E adesso che facciamo?
Verbi:
Esercizio 9, pagina 37. • Scherzare
Esercitare il comparativo di uguaglianza • Venire in mente
• Sopportare
• Scrivete individualmente le similitudini su
individualmente le similitudini su
un foglio e di confrontarle poi con quelle 5) BIBLIOGRAFIA:
del compagno/a. Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09
2) FIGURA; individualmente
3) SPAZIO ATTIVITÁ; E adesso che facciamo?
4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
Esercizio 11, pagina 37.
Ascolto; conversazione tra Teresa e Beatrice • Nessuno/a
• Qualcuno/a
• Patrizia
• Carla 5) BIBLIOGRAFIA:
• Anna Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
• Paola di italiano. Alma Edizioni.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello… 4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
Aggettivi:
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 • Nominato/a (m‐f)
• Escluso/a (m‐f)
• Giusto/a (m‐f)
2) FIGURA; individualmente • Flessibile/i
(invariabile)
Frase f.
3) SPAZIO ATTIVITÁ; E adesso che facciamo?
• Su due piedi
• Dapperttutto
Esercizio 11, pagina 37. Verbi:
Ascolto; conversazione tra Teresa e Beatrice • Scherzare
• Patrizia non sopporta il caldo, non va in vacanza • Venire in mente
• Sopportare
senza il fidanzato.
• Carla non vuole lasciare i figli da soli.
• Anna, é in vacanza nello stesso periodo. 5) BIBLIOGRAFIA:
• Paola non é molto flessibile, ha paura degli Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
scorpioni, non dorme volentieri in tenda. di italiano. Alma Edizioni.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
4) SPAZIO NUOVO
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 VOCABOLARIO:
Aggettivi:
• Nominato/a (m‐f)
2) FIGURA; individualmente • Escluso/a (m‐f)
• Giusto/a (m‐f)
• Flessibile/i
3) SPAZIO ATTIVITÁ; E adesso che facciamo?
(invariabile)
Esercizio 12, pagina 38. Il condizionale
Desinenze: ‐ei Verbi:
• Scherzare
‐esti • Venire in mente
‐ebbe • Sopportare
‐emmo
emmo
‐este 5) BIBLIOGRAFIA:
‐ebbero Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
Aspetto fisico
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
Aggettivi descrittivi
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
Aggettivi descrittivi
1.In quella famiglia hanno tutti gli occhi
________________: la mamma e i figli azzurri,
il padre e la figlia verdi.
2.No, Silvia, non te li tagliare, mi piacciono tanto
i tuoi capelli ______!
3.Ha i capelli
3.Ha i capelli ______, con qualche riflesso rosso,
, con qualche rosso,
un bel contrasto con gli occhi chiarissimi.
4.Voglio tornare al mio colore naturale, sono
stufa di questa moda dei capelli _____
ossigenati!
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
Aggettivi descrittivi
5. Secondo me Paola non è abbastanza _____ per
a pallacanestro.
giocare a pallacanestro.
6. Corrado è di corporatura ____, ha preso dal padre, è
molto muscoloso.
7. Quando è nato aveva gli occhi blu, poi, dopo un po’ di
mesi, gli sono diventati __________.
8. Cinzia ha una bella carnagione _______ si vede che
adesso è guarita.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
Volere
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09 (indicativo condizionale)
Io vorrei
2) FIGURA; individualmente
tu vorresti
3) SPAZIO ATTIVITÁ; E adesso che facciamo?
lui/lei vorrebbe
Noi vorremmo
Esercizio 12, pagina 38. Il condizionale Voi vorreste
• Potremmo
Loro vorrebbero
• Andrebbe
• Lascerebbe
• Potresti 5) BIBLIOGRAFIA:
• Dormirebbe Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
• Dovrebbe di italiano. Alma Edizioni.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09
4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; a gruppi di 2 o 3. Aggettivi:
• Estroverso/a (m f)
Estroverso/a (m‐f)
• Altruista/i (m‐f)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Come reagiresti? • Anziano/a (m‐f)
Verbi:
Esercizio 15, pagina 40 • Reagire
• Funzionare
a) Formulare una serie di ipotesi che si • Accorgersi
devono leggere poi in plenum. • Sopportare
b) In coppia scrivere delle frasi sulle situazioni
proposte nell’esercizio, frasi che si devono 5) BIBLIOGRAFIA:
leggere in plenum senza dire a quale Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
situazione si riferiscono. di italiano. Alma Edizioni.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; lunedì, 30 novembre ‘09
4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente Aggettivi:
• Estroverso/a (m f)
Estroverso/a (m‐f)
• Altruista/i (m‐f)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro? Ascolto • Anziano/a (m‐f)
Verbi:
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: Lina • Reagire
• Lina, 24 anni, lavora in un panificio. Senti, Lina, secondo te • Funzionare
l’ideale maschile delle donne italiane è cambiato negli ultimi • Accorgersi
anni? • Sopportare
• Beh, penso di sì, perché sono cambiate le donne, nel senso
che prima le donne stavano a casa, badavano ai figli, ora 5) BIBLIOGRAFIA:
invece lavorano, insomma sono più indipendenti. Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2.
Corso di italiano. Alma
Edizioni.
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Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09 4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente Aggettivi:
• Forte/i (inv.)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro?
• Protettivo/a (m‐f)
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: Lina Verbi:
• E per questo, secondo te, è cambiato anche l’ideale maschile?
• Eh beh, sì, perchè prima le donne avevano bisogno di un • Aver(e) bisogno
uomo più forte, più protettivo, ora invece no.
• E senti qual è il tuo ideale maschile? Che caratteristiche deve
senti,
avere l’uomo dei tuoi sogni?
• Eh, giusto dei miei sogni … mah… deve essere generoso, 5) BIBLIOGRAFIA:
simpatico, altruista, e … lavoratore. E poi deve piacergli avere Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2.
una famiglia, dei figli.
Corso di italiano. Alma
Edizioni.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
4) SPAZIO NUOVO
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09 VOCABOLARIO:
Nomi:
2) FIGURA; individualmente • L’ideale maschile /
l’ideale femminile
• Senso
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro?
dell’umorismo
• Senso
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: Lina dell’orientamento
• E fisicamente?
• Mah, non è importante, certo non deve essere un Verbi:
mostro, però non è importante per me… diciamo • Badare (a)
normale.
(leone‐cancro) 5) BIBLIOGRAFIA:
Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2.
Corso di italiano. Alma
Edizioni.
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23. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09
4) SPAZIO NUOVO
2) FIGURA; individualmente VOCABOLARIO:
Verbi:
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro?
• Lavorare (presso)
• Essere d’accordo
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: (con)
Giovanna
• Giovanna ha 30 anni e lavora presso l’ambasciata dello
Sri Lanka. Senti, Giovanna, faccio a te la stessa
domanda. S
d d Secondo te è cambiato l’id l maschile d ll
d bi l’ideale hil delle
italiane? 5) BIBLIOGRAFIA:
• Secondo me sì perché è cambiata la donna. Balí, Maria e Rizzo,
• Quindi sei d’accordo con Lina? Giovanna, Espresso 2.
Corso di italiano. Alma
Edizioni.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09
4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente
Aggettivi:
• Frenetico/a (m‐f)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro? • Paziente/i (m‐f)
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: Giovanna
• Sì. Anche secondo me la donna oggi ha un ruolo diverso, Verbi:
ha più aspettative, ha più spazio nella società, quindi è • Essere disposto/a
chiaro che chiede delle cose diverse, più rispetto, ad • Essere disponibile/i
esempio, e forse anche più pazienza.
• I che senso più pazienza?
In h iù i ?
• Eh, sì, perché le donne sono più attive, hanno una vita
5) BIBLIOGRAFIA:
più frenetica, quindi hanno anche bisogno di un uomo Balí, Maria e Rizzo,
che capisca queste loro nuove esigenze, che sia disposto Giovanna, Espresso 2.
a restare a casa qualche volta. Corso di italiano. Alma
Edizioni.
23
24. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09
4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente
Aggettivi:
• Frenetico/a (m‐f)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro? • Paziente/i (m‐f)
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: Giovanna
• E senti, com’é il tuo uomo ideale? Verbi:
• Mah, per prima cosa deve essere divertente, deve farmi • Essere disposto/a
ridere. Poi deve essere estroverso e paziente. • Essere disponibile/i
• E fisicamente?
• Il fi i per me non è i
fisico importante. H avuto d i ragazzi
t t Ho t dei i
bruttini, però erano persone interessanti, insomma deve
5) BIBLIOGRAFIA:
avere soprattutto qualcosa da dire… Balí, Maria e Rizzo,
(Ariete)
Giovanna, Espresso 2.
Corso di italiano. Alma
Edizioni.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09 4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente Aggettivi:
• Attento/a (inv.)
• Paritario/a (m‐f)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro?
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: Tina
Verbi:
• Tina ha 40 anni è sposata e ha due bambini. Senti, Tina, • Emanciparsi
secondo te l’ideale maschile è cambiato in questi ultimi • Essere attento/a
anni?
• Apparentemente sì, di fatto no. Apparentemente perchè
le donne essendo più emancipate cercano nel partner
l d d iù i t l t
una figura che sia paritaria, di fatto però cercano
5) BIBLIOGRAFIA:
nell’uomo ancora la sicurezza. Questo, secondo me, si Balí, Maria e Rizzo,
nota di più nelle giovani generazioni. Le quindicenni, ad Giovanna, Espresso 2.
esempio, sono più attente all’aspetto fisico, per noi, Corso di italiano. Alma
Edizioni.
invece, non era così importante.
24
25. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09 4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente Aggettivi:
• Tenero/a (m f)
Tenero/a (m‐f)
• Forte/i (inv.)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro? • Equilibrato/a (m‐f)
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: Tina (bilancia)
• Quindi, secondo te, c’è un po’ un ritorno ai valori Verbi:
tradizionali, non so, l’uomo forte, protettivo. • Ritornare (a)
• In qualche modo sì, per le giovani è così. Anche Lina in • Pensare (a)
fondo ha detto che vuole un partner che pensa alla
famiglia!
f i li !
• Senti, per te, che qualità deve avere il tuo partner?
5) BIBLIOGRAFIA:
• Deve essere una persona che sa quello che vuole e deve Balí, Maria e Rizzo,
avere il giusto equilibrio tra forza e tenerezza. Giovanna, Espresso 2.
• E l’aspetto fisico è importante? Corso di italiano. Alma
Edizioni.
• Sì, ma non prioritario.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
4) SPAZIO NUOVO
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente Aggettivi:
• Tenero/a (m f)
Tenero/a (m‐f)
• Forte/i (inv.)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; Un nuovo principe azzurro? • Equilibrato/a (m‐f)
Esercizio 16, pagina 40. Trascrizione delle interviste: Tina
Ideale maschile: Verbi:
a. Simpatico • Ritornare (a)
b. Forte • Pensare (a)
c. Divertente
d.
d Altruista
e. Paziente
5) BIBLIOGRAFIA:
f. Estroverso Balí, Maria e Rizzo,
g. Generoso Giovanna, Espresso 2.
h. Lavoratore Corso di italiano. Alma
i. Protettivo Edizioni.
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26. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09
4) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) FIGURA; individualmente Aggettivi:
• Intraprendente/i (inv )
Intraprendente/i (inv.)
• Perfezionista/i (inv.)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; L’Oroscopo • Realista/i (inv.)
• Coerente/i (inv.)
Esercizio 1, pagina 41 • Snob (inv.)
• Indipendente/i (inv.)
Ariete Bilancia • Gentile/i (inv.)
Toro Scorpione • Forte/i (inv.)
Gemelli Sagittario
Cancro Capricorno 5) BIBLIOGRAFIA:
Leone Acquario Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
Vergine Pesci di italiano. Alma Edizioni.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
4) VOCABOLARIO:
Aggettivi:
1) DATA; mercoledì, 2 dicembre ‘09
• Possessivo/a (m‐f)
• Dinamico/a (m‐f)
2) FIGURA; individualmente • Ambizioso/a (m‐f)
• Permaloso/a (m f)
Permaloso/a (m‐f)
• Prottettivo/a (m‐f)
3) SPAZIO ATTIVITÁ; GRAMMATICA • Tranquillo/a (m‐f)
Il Condizionale si usa, • Allegro/a (m‐f)
• Per esprimere una possibilità o una • Geloso/a (m‐f)
• Pratico/a (m‐f)
supposizione / un’ipotesi • Testardo/a (m‐f)
• Per esprimere un desiderio • Emotivo/a (m‐f)
• Per chiedere qualcosa in modo gentile
Per chiedere in modo gentile • Laborioso/a (m‐f)
Laborioso/a (m f)
• Per dare un consiglio 5) BIBLIOGRAFIA:
• Per fare una proposta Balí, Maria e Rizzo,
Giovanna, Espresso 2. Corso
di italiano. Alma Edizioni.
26
30. 21/12/2009
Ricordiamo
dell’unità
precedente che …
precedente che
30
31. 21/12/2009
Scioglilingua: Allo zoo
g g
Lo zio della zebra Zezzè
ha incontrato allo zoo
la zanzara Zazzà.
Tu scendi dalle stelle
Tu scendi dalle stelle,
o Re del cielo,
e vieni in una grotta
e vieni in una grotta
al freddo al gelo,
e vieni in una grotta
al freddo al gelo.
O Bambino mio divino,
io ti vedo qui tremar.
io ti vedo qui tremar.
O Dio beato,
ah quanto ti costò
l'avermi amato.
ah quanto ti costò
l'avermi amato.
31
32. 21/12/2009
Tu scendi dalle stelle
A Te che sei del mondo
il creatore
mancano panni e fuoco,
o mio Signore,
o mio Signore
mancano panni e fuoco,
o mio Signore.
Caro eletto pargoletto
quanto questa povertà
più m'innamora
giacché ti fece amor
povero ancora, http://www.filastrocche.it/leggi.a
giacché ti fece amor sp?idContent=3013&novita=&inizi
povero ancora. ale=
La concordanza
quando parliamo al passato …
SPAZIO ATTIVITÁ; Ricapitoliamo, facciamo il punto
Eserciziario: passato prossimo o imperfetto
E ii i t i i f tt
Lo scorso fine settimana, mentre io (essere) _______in casa, io (sentire)
_______suonare alla porta. (Essere)________ il postino che mi (portare)
_________ una raccomandata. Io (firmare) ____________la ricevuta, poi io
(capire) ____________che qualcosa di grave (stare) ___________succendendo
riguardo al mio incidente. L’avvocato, infatti, mi (scrivere) ___________ che io
(
(dovere) ___________ presentarmi al processo, che (dovere) __________ avere
) ___________ p p , ( ) __________
luogo a Firenze. Finita la lettera, io (telefonare) ___________ immediatamente
all’avvocato e gli io (confermare) __________ la mia presenza al processo.
32
33. 21/12/2009
La concordanza
quando parliamo al passato …
SPAZIO ATTIVITÁ; Ricapitoliamo, facciamo il
punto
t
• Eserciziario: passato prossimo o imperfetto
Soluzioni:
• Ero • Leggevo
• Ho capito
• Ho sentito
• Stava
• Era • Scriveva / mi ha scritto
/ mi ha scritto
• Portava • Dovevo
• Doveva
• Ho firmato
• Ho telefonato
• Ho confermato
La concordanza
quando parliamo al passato …
Ogni azione passata, proprio
perché è già fi it i ò
hé è ià finita, si può
esprimere con il passato
prossimo, se ci interessa dire
soltanto ciò che è accaduto. Se
invece, vogliamo dire che cosa
accadeva in un dato momento,
usiamo, per la stessa
situazione, l’imperfetto.
33
34. 21/12/2009
Gioco di concordanza:
imperfetto /
i f / passato prossimo
i
testo 1/a:
Lei passa le giornate
tristemente affacciata alla
finestra. Sta affacciata con i
gomiti puntati al davanzale e
le sarebbe venuto un callo ai
gomiti se non avesse pensato
di metterci sotto un cuscino.
La finestra dà sul bosco e la
principessa per tutto il giorno
i i i
non vede altro che la cima
degli alberi, le nuvole e giù il
sentiero dei cacciatori.
34
35. 21/12/2009
testo 1/b: Su quel sentiero
passa un giorno il figlio di un
re. Insegue un cinghiale e,
passando vicino ad un
castello che lui sa, da chissà
quanti anni disabitato, si
stupisce vedendo segni di
vita: panni stesi tra i merli,
fumo dai camini, vetri aperti.
, p
Lui sta cosí a guardare,
quando si accorge che ad una
finestra, lassù una bella
ragazza affacciata, le sorride.
testo 2. L’insegnante arriva
a scuola alle nove. Entra in
classe. Saluta gli studenti.
Spiega una nuova lezione.
Scrive delle frasi alla
lavagna. Ripete la
spiegazione. Risponde alle
domande degli studenti.
Aiuta una studentessa.
i d
Corregge le frasi sbagliate.
Assegna i compiti per il
giorno dopo.
35
36. 21/12/2009
testo 3/a.
La casa rimane aperta solo
nei mesi estivi e già alla
fine di maggio gli amici dei
bambini aspettano
ansiosamente davanti al
cancello l’arrivo dei loro
compagni di giochi.
Questi arrivano a luglio
con l’inizio delle vacanze,
ma, a quell’epoca i ragazzi
del posto già vanno e
vengono dalla spiaggia da
tempo.
Testo 3/b:
E’ una casa grande, dove
ogni anno l’estate viene
una famiglia con molti
bambini. I ragazzi
bambini I ragazzi gridano
giocando nei viali del
giardino, intanto, la
mamma e la nonna sedute
al sole chiacchierando
mentre l lavorano una
maglia. Quelle voci giovani
risuonano allegri, ed é
proprio una gran gioia
sentirle.
36
37. 21/12/2009
Testo 3 / c.
Infatti, il primo bagno dell’anno
loro lo fanno una domenica di
aprile, col cielo azzurro nuovo e un
p ,
sole allegro e giovane. Loro
scendono al mare correndo e
sventolano il costume da bagno in
aria come una bandiera.
Precipitano al molo dove le reti da
al molo dove le reti da
pesca si dilungano per terra
mentre alcuni pescatori le
rammendano.
testo 4. Indipendente
Margherita mi fa le
faccende e mi vuole molto
bene. Quando viene nella
mia camera, mi ripete
infatti le poesie di quei suoi
tempi di scuola Spesso si
scuola.
interrompe per spiegarmi il
significato di qualche
parola difficile.
37
38. 21/12/2009
La segretaria arriva a
scuola alle otto. Apre la
porta dell’ufficio. Scrive
a macchina una lettera,
risponde al telefono.
Dà informazioni agli
studenti. Suona la
campanella per l’inizio
delle l i i Fa l
d ll lezioni. le
fotocopie. Indica la
classe ad un nuovo
studente.
Peter arriva a scuola alle
otto e mezza. Controlla la
posta. Chiede
un informazione
un’informazione alla
segretaria. Va al bar. Beve
un cappuccino. Fuma una
sigaretta. Legge un giornale
italiano. Parla con
un’insegnante. Entra in
classe. Saluta i suoi
compagni. Mette i libri e i
quaderni sul tavolo. Si siede
vicino alla cattedra.
38
39. 21/12/2009
Marco e Giulia vanno al
ristorante. Si siedono ad un
tavolo vicino alla finestra.
Marco chiede la lista al
cameriere. Ordina il primo e
il secondo. Il cameriere
consiglia il vino della casa.
Marco preferisce prendere
dello spumante. Marco e
Giulia mangiano con gusto.
Finiscono la cena con un
dolce.
La signorina Müller passeggia per le strade
di Firenze. Visita una chiesa ed un museo.
Fa delle fotografie. Si siede in un caffè per
riposarsi. Ordina una birra. Legge la guida
della città. Scrive delle cartoline. Paga il
conto. Si alza poco dopo. Torna in albergo.
39
40. 21/12/2009
La signorina Brown va in
banca per cambiare un
traveller’s cheque. Fa la
fila davanti
fila davanti allo sportello
sportello.
Parla con l’impiegato.
Firma l’assegno. Mostra il
passaporto. Riceve il
denaro. Lo mette
denaro Lo mette nella
borsetta. Ringrazia
l’impiegato. Lo saluta.
Esce dalla banca.
Il direttore arriva presto a scuola. Legge gli
appunti sul tavolo. Firma alcune lettere. Consegna
i diplomi agli studenti. Telefona all’ambasciata.
Riceve una nuova studentessa nel suo ufficio.
Saluta gli studenti. Presenta l’insegnante alla
clase.
40
41. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) FIGURA; ricetta per due 3) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
2) SPAZIO ATTIVITÁ; Sosia: s. m. e f.
GRAMMATICA: aggettivi qualificativi / descrizione di persone invar. persona
I sosia
I sosia tanto
tanto
somigliante a
un'altra da poter
Il compito dei giocatori è indovinare essere
scambiata per
il personaggio dell’avversario nel essa: essere il
minor tempo possibile, ponendosi a sosia di
qualcuno; avere
turno domande sulle caratteristiche un sosia.
fisiche del tipo: E’ un uomo? 4) BIBLIOGRAFIA:
Ha i capelli lunghi? Le risposte Ricette per parlare
possono solo essere sì o no. Vince chi
indovina per primo il personaggio.
Ricordi confusi
41
42. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) FIGURA; ricetta per due
2) SPAZIO ATTIVITÁ; 3) SPAZIO NUOVO
GRAMMATICA: IL PASSATO PROSSIMO e L’IMPERFETTO VOCABOLARIO:
Schiaffo/i:
Essere + innamorato/a
Mettere in ordine i Possibile/i:
Provare ad anticipare la
disegni, numerandoli e storia
Fare ipotesi su …
quando la prima storia
è stata ricostruita, 4) BIBLIOGRAFIA:
Ricette per parlare
riordinare la sequenza
nuova.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) FIGURA; ricetta per due
2) SPAZIO ATTIVITÁ; 3) SPAZIO NUOVO
GRAMMATICA: IL PASSATO PROSSIMO e L’IMPERFETTO VOCABOLARIO:
Inciampare
Battere la testa
Perché l’infermiera mi Addormentarsi sul letto
Mal di testa
ha dato uno schiaffo? Girare la testa
Cominciare a piangere
4) BIBLIOGRAFIA:
Ricette per parlare
42
43. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1) FIGURA; ricetta per due
1B: Perché l’infermiera mi ha dato
uno schiaffo?
hi ff ? 3) SPAZIO NUOVO
3) SPAZIO NUOVO
VOCABOLARIO:
1. Sei andato ad una festa di Inciampare
compleanno a casa di un Battere la testa
Addormentarsi sul
amico. letto
2. C’era un sacco di gente e Mal di testa
Girare la testa
molta musica Cominciare a a
3. Avevi deciso di non bere
piangere
perché avevi mal di testa
4)
4. Hai rivisto la tua ex con un BIBLIOGRAFIA:
altro: sei ancora molto Ricette per
parlare
innamorato.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1B: Perché l’infermiera mi ha dato uno
schiaffo?
5. Hai cominciato a
piangere e
6. Hai bevuto molto
7. Ti girava la testa
8.
8 Sei uscito a prendere un
po’ d’aria, sei inciampato
e sei caduto dalle scale…
43
44. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1B: Perché l’infermiera mi ha dato uno
schiaffo?
9. Hai battuto la testa e il
ginocchio
10. Ti ho portato in
macchina all’ospedale
11.
11 Lì hai incontrato una
persona che ti ha
salutato, ma tu non l’hai
riconosciuta.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1B: Perché l’infermiera mi ha dato uno
schiaffo?
12. In realtà, lui è il tuo
capo
13. Stavi male, ti sei
addormentato sul lettino
e
14. Quando ti sei svegliato
hai visto un’infermiera
bionda.
44
45. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
1B: Perché l’infermiera mi ha dato uno
schiaffo?
15. L’hai baciata e
16. Lei ti ha dato uno
schiaffo.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
2B: Che cosa facevo nudo
sul balcone?
1.
1 Ieri notte alle due ti
notte, due,
sei alzato e hai acceso
la luce.
2. Dormivi
3. Dicono che non
bisogna svegliare i
g g
sonnambuli.
4. Così ti ho seguito per
la casa, guardando
quello che facevi.
45
46. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
2B: Che cosa facevo nudo
sul balcone?
5. Sei andato in cucina e
hai aperto il frigo
6. Hai bevuto una bottiglia
di passata di pomodoro
7. Poi hai preso lo yogurt e
te lo sei spalmato in
faccia come una crema.
8. Con la faccia tutta
bianca di yogurt, ti sei
seduto nel cestino del
gatto, che è scappato
miagolando.
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
2B: Che cosa facevo nudo
sul balcone?
9. Hai preso dei piatti e li
hai messi in lavatrice
10. Sei andato in bagno e
hai aperto tutti i
rubinetti
11.Ti sei spogliato e
12. Tutto nudo sei uscito
sul balcone
13. Hai cominciato a
cantare la canzone “Oh
sole mio!”
46
47. 21/12/2009
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
2B: Che cosa facevo nudo
sul balcone?
14. La tua vicina si è
affacciata alla finestra
15. Era arrabbiatissima e
ti ha tuttato un secchio
d’acqua in testa
16. Finalmente ti sei
svegliato!
g
Unità 3. Non è bello ciò che è bello…
2) FIGURA; per ogni studente una fotocopia
3) SPAZIO ATTIVITÁ; GRAMMATICA
FARCELA, significa “riuscire f
FARCELA i ifi “ i i a fare qualcosa”.
l ”
GIOCO IL PERSONAGGIO MISTERIOSO
PRIMA PARTE: L’insegnante distribuisce una
fotocopia con i verbi ad ogni giocatore. Tempo
massimo 5 minuti per compilare la scheda
inserendo informazioni personali, possibilmente
non troppo b li i modo che nella parte
banali, in d h ll
seguente sia più difficile indovinare di chi si tratta. BIBLIOGRAFIA:
Una volta completate, le schede vengono piegate in Cinzia Cordera Alberti.
4 e consegnate all’insegnante che le mischia e le Espresso. Attività e giochi
distribuisce. per la classe 1 e 2. Alma
Edizioni.
47