Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Cecina 30 5-2010
1. Progetto:SPIGHEAttività:MULTIFUNZIONALITA' E COMMERCIALIZZAZIONE Codice progetto: 559 Matricola: 2008LI0133 n° allievi: 11 AGRICOLTURA SOCIALE UFC 1 Elementi normativi e propedeutici per l'avvio dell'attività di fattoria didattica e agri-sociale Enrico Vacirca Cecina, 30 maggio 2010
2. Cos’è la multifunzionalità in agricoltura ? Svolgimento di diverse funzioni che si affiancano a quelle “tradizionali” di produzione di beni realizzati per il mercato (principalmente beni alimentari ma anche fibre, legname e altri prodotti)
3. E’ riconosciuta la multifunzionalità in agricoltura? Il regolamento sullo SVILUPPO RURALE (Reg. CE 1257/1999) descrive gli elementi essenziali della nuova politica agricola a favore della multifunzionalità e dell’integrazione dell’agricoltura con altri settori (turismo, artigianato, ambiente...)
4. D. Lgs. n° 228/2001 Art. 1.Imprenditore agricolo 1. L'articolo 2135 del codice civile e' sostituito dal seguente: "E' imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge".
5. Esempi Prodotti alimentari di origine zootecnica Prodotti alimentari di origine vegetale Prodotti non alimentari di origine zootecnica Prodotti non alimentari di origine vegetale Servizi alle persone Servizi territoriali Pesca
6. Cos’è l’agricoltura sociale? Per Agricoltura Sociale si indica le attività che usano le risorse dell’agricoltura per promuovere azioni terapeutiche, di riabilitazione, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di educazione, verso soggetti vulnerabili della società e/o a rischio di marginalità
7. Breve Storia Anni ’70 Coop. Agr. Il Forteto Fine anni ’90 (Bandi Horizon: locali e regionali) Coop. Agr. di Paterna Cia Toscana e Cipaat - Progetto “Agroliberi II: opportunità di occupazione in aziende agricole di disagiati mentali” Progetto “Provincia di Firenze”-”ASL Valdarno”
8. E’ riconosciuta l’agricoltura sociale? Legge Regionale, n° 24 del 26/2/2010 Disposizioni in materia di agricoltura sociale Legge Regionale, n° 80 del 23/6/2009 Disciplina delle attività agrituristiche in Toscana
9. Legge Regionale, n° 24 del 26/2/2010 Art. 1 Oggetto e finalità Art. 2 Definizioni Art. 3 Modalità operative Art. 4 Osservatorio regionale dell’agricoltura sociale Art. 5 Elenco e rete dei poderi sociali Art . 6 Misure di sostegno Art. 7 Monitoraggio e valutazione
10. Legge Regionale, n° 80 del 23/6/2009 Art 01 – Finalità …… f) sviluppare il turismo sociale e giovanile nonché il turismo a favore di soggetti svantaggiati; f bis) favorire e sviluppare la valorizzazione dei prodotti agroalimentari attraverso la filiera corta; f ter) svolgere attività didattiche e divulgative, sociali e di servizio per le comunità locali; ……….
11. Legge Regionale, n° 80 del 23/6/2009 Art. 02 . Definizioni 2. Sono attività agrituristiche, nel rispetto delle modalità e dei limiti definiti dalla presente legge:….. …..c) organizzare attività didattiche, divulgative, culturali, sociali, tradizionali, di turismo religioso culturale, ricreative, di pratica sportiva, di escursionismo e di ippoturismo, sociali e di servizio per le comunità locali, riferite al mondo rurale; ….. 2 bis. Per fattorie didattiche si intendono le attività didattiche rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Tali attività possono essere svolte anche al di fuori dell’ambito agrituristico. 2 ter. Il regolamento di attuazione disciplina le modalità per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività di cui ai commi 2 e 2 bis.
12. Utenza di riferimento per la scelta del target Persone diversamente abili sul piano fisico e mentale; Bambini; Minori e giovani in difficoltà; Anziani in difficoltà; Immigrati; Persone affette da dipendenze varie; Detenuti ed ex detenuti; Persone che hanno subito violenze; Persone che necessitano di un recupero delle proprie abilità e capacità; Altro
13. Ci sono opportunità e risorse? PSR 2007-2013 MISURA 311: diversificazione in attività non agricole. Tipologie d’investimento: previsti, tra gli altri, interventi e investimenti per la produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili tra cui impianti per la produzione di biogas ottenuto dalla digestione anaerobica di biomasse agricole e da effluenti di allevamento (diapositiva successiva). Beneficiari: Imprenditori Agricoli Professionali iscritti all’albo. Forma del Sostegno: contributo a fondo perduto fino al 40% del costo totale ammissibile; elevato fino al 50% per investimenti in zone montane.
14. Ci sono opportunità e risorse? Azione A: Diversificazione, che prevede le seguenti tipologie di interventi: a.1 - attività socio-assistenziali - attività educative e didattiche a.2 - salvaguardia dei mestieri tradizionali del mondo rurale a.3 - produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili a.4 - attività ricreative tramite animali connesse al mondo rurale a.5 - attività ricreative e sportive connesse alle risorse naturali e paesaggistiche e alle tradizioni rurali - Azione B: Agriturismo, che prevede le seguenti tipologie di interventi: b. 1 - qualificazione dell’offerta agrituristica b. 2 - interventi negli spazi aperti b. 3 - interventi sui fabbricati aziendali
15. Ci sono opportunità e risorse? PSR – 2007-2013 MISURA 413: Qualità della vita/diversificazione Attivazione con approccio Leader della Misura 311 , 313 La Misura, integrata agli obiettivi dell´Asse 3, promuove interventi migliorativi delle condizioni ambientali, socio-culturali, infrastrutturali e dell´organizzazione produttiva, attraverso un approccio territoriale integrato e compartecipativo, attraverso le seguenti Azioni: Azione 1 - "Diversificazione in attività non agricole" Azione 2 - "Incentivazione delle attività turistiche“
16. Legislazione soggetti svantaggiati Legge 328/2000:“Legge quadro del sistema integrato di interventi e servizi sociali” (legge Turco) Legge 193/00: “Norme per favorire l'attività lavorativa dei detenuti” (legge Smuraglia) Legge 68/99: “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” Legge 45/99: “Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei Servizi per le tossicodipendenze” Legge 104/92: "Legge - quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate"
17. Legislazione regionale toscana soggetti svantaggiati LR. 41 del 24 febbraio 2005 “ Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” LR. 72 del 3 ottobre 1997 “Organizzazione e promozione di un sistema di diritti di cittadinanza e di pari opportunità: riordino dei servizi socio- assistenziali e socio-sanitari integrati.” LR. 42 del 2 settembre 1992 “Esercizio delle funzioni in materia di assistenza sociale”
18. Modalità di inserimento I Corsi di formazione svolti nell’Azienda Agricola con l’obiettivo di una collocazione finale all’interno dell’Azienda stessa o di altre ad essa collegate ( corsi progettati da vari soggetto ambito bandi finanziati dal FSE).
19. Modalità di inserimento II L’accoglienza di tirocini formativi richiesti da Agenzie formative, o tirocini professionalizzanti con l’obiettivo di verifica delle capacità della persona o di una collocazione finale all’interno dell’Azienda stessa. Tali tirocini possono essere pattuiti tra l’Azienda e la Provincia (le persone iscritte ai centri per l’impiego godono anche di una borsa lavoro - attualmente di 300 € mensili - e la durata del tirocinio può essere di 3 o 6 mesi ?) o tra l’Azienda e un’Agenzia formativa.
20. Modalità di inserimento III L’inserimento socio-terapeutico che ha una valenza primaria di socializzazione e che consiste nella stipula di una Convenzione tra i servizi invianti e l’azienda.( Protocollo Intesa Regione-AUSL-ESTAV-Coop, Modello di Convenzione Province-AUSL-Società della salute-Conferenze zonali Sindaci, Percorsi di Inserimento lavorativo Coop tipo B e Ass. Familiari utenti) Per l’attività viene erogato al partecipante un gettone di presenza giornaliero
21. Modalità di inserimento IV Inserimento lavorativo con salario di primo ingresso. In questo caso l’azienda assume la persona all’interno delle proprie attività e sulla base di un progetto personalizzato di inserimento lavorativo concordato con i servizi sociali e con il Comitato misto paritetico; viene percentualizzata la retribuzione in funzione delle capacità rilevate.
22. Modalità di inserimento V Borsa lavoro: non dipendente azienda ma retribuito dagli Enti Pubblici soggetti attuatori Stage (o Tirocinio formativo e di orientamento): rapporto di lavoro non subordinato (convenzione soggetto promotore/azienda) (durata 4-6mesi, 12 mesi soggetti svantaggiati, 24 mesi portatori di handicap)
23. Modalità di inserimento VI Assunzione della persona all’interno delle normali attività dell’Azienda
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25. Da soli? La rete, il sistema Relazioni col territorio: la metodologia del lavoro di rete ( Aziende Sanitarie Locali (AASSLL), Dipartimento di Salute Mentale (DSM), Società della Salute, Centri per l’Impiego, Uffici per le Politiche Sociali dei Comuni, Provincia, Regione, Cooperative Sociali di tipo a e B e altri Enti e organismi ecc. del Terzo settore, Residenze di Comunità, Associazioni di familiari, Associazioni di pazienti, SERT e Amministrazioni Carcerarie)., Agenzie Formative, OOPPAA. I compiti che svolge l’assistente sociale all’interno dell’U.E.P.E. (Uffici di esecuzione penale esterna) sono riconducibili a un insieme di attività generali e a un insieme di attività specifiche
26. I Progetti ARSIA, UNIPI, OOPPAA SoFAR Società della Salute Valdera La Debole Forza (Lucca) PRO.P Programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico) Regione Toscana-ISFOL-Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)
27. Ci sono esperienze? Coop. Sociale ed Agroforestale La Foglia del Tè Az. Agr. Colombini Az. Agr. La Bulichella Az. Agr. Fattoria Il Lischieto Ponteverde Coop. Sociale tipo B Coop. Agropolis ….ecc…..200 realtà
28. Esistono particolari norme per la sicurezza? Il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196 e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l ’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di video terminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazione o ai laboratori in questione
29. Esistono particolari norme per la sicurezza? D. LGS. 81/2008 RSPP, RLS, Valutazione Rischi Rischi Penali e Civili
30. Esistono particolari norme per la sicurezza? Valutazione del rischio in funzione della disabilità e coordinamento con azioni antidiscriminatorie; Circolare Ministero dell’Interno P880 del 18 agosto 2006 (check list)
31. Chi contattare? OOPPAA (Cia, Agricoltura è Vita) ARSIA UNIPI AUSL, Comuni, Società della Salute