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FG 2013
Prime esperienze di implementazione delle
metodiche lean in Italia
l’esperienza toscana
Fabrizio Gemmi
AOU Pisana
1
L’approccio lean in sanità - Alessandria
13 giugno 2013
lunedì 17 giugno 13
2
2
FG 2013
Indice
#1 Idea
#2 Sistema
#3 Gemba
lunedì 17 giugno 13
2
2
FG 2013
#1 Idea
#2 Sistema
#3 Gemba
lunedì 17 giugno 13
FG 2013 4
quanto ospedale snello?
1991 1996 2005 2005 2006 2007 2010 2012 2012
lunedì 17 giugno 13
FG 2013 5
1991 1996 2005 2005 2006 2007 2010 2012 2012
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
5 principi
Valore
Value stream
Flusso costante
Pull
Perfezione
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
2 mantra
Valore
Value stream
Flusso costante
Pull
Perfezione
Rimozione
continua
degli sprechi
Rispetto per le
persone
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
Respect for people in ospedale
1) assicurare un ambiente ospedaliero sicuro per pazienti e
operatori
2) assicurare un ambiente ben organizzato, pulito e igienico
3) assicurare le attrezzature, forniture e infrastrutture
necessarie per cure di alta qualità
4) concedere tempo per la soluzione dei problemi, non
costringere le persone a ritagliare angoli di tempo per la
qualità, mentre spendono energie ogni giorno intorno ai
medesimi problemi
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
5) non sprecare tempo e abilità professionali degli operatori,
e non sprecare il tempo dei pazienti
6) sviluppare i talenti nascosti e le abilità di tutti gli operatori
7) dialogare in modo costruttivo e approfondito con gli
operatori, essere leaders onesti per aiutare la loro
aspirazione al miglioramento
8) chiedere alle persone di migliorare il proprio lavoro e
offrire metodi di miglioramento
Respect for people in ospedale
lunedì 17 giugno 13
Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Revisione del 28/05/13
Strategico
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII
Smart ticket TL
Laboratori TL
Outpatients TL
Visual management (2) TL
Piattaforme multidisciplinari (1) TL
Pianificazione chirurgica TL
Centri clinici e Percorsi TL
Spostamenti intraospedalieri TL
Trasporti intraospedalieri TL
RISPETTOPERL'AMBIENTE
BENESSERELAVORATIVO
MULTIDISCIPLINARITA'
PERCORSIEND-TO-END
STANDARDIZZAZIONE
APPROPRIATEZZA,ELIMINAZIONESPRECHI
ì
Aregimeentro18/2/2013
Razionalizzazioneretedeilaboratori
implementazioneazionisettimanakaizen
SviluppoP4EPin6UOmedichee2UOchirurgiche
SviluppoVisualHosp.inUOdiMedicinaInt.eSpecialitàMediche
CentroroboticaaregimeentroVI2013
DaySurgeryAziendaleentroIV2013
Estensioneall'80%dellaproduzionechirurgica
Implement.4CCe6Perc.
Sviluppomobilitàsostenibile
Riduzionedel20%trasportodipazienti
ProgettoMovimentazioneMaualedeiCarichi
Progettomagazzinicartellecliniche
GiovanniBelcari
FabrizioGemmi
SilviaPagliantini
CarloTomassini
LuciaTrilllini
MauroGiraldi
TL
Legenda
Programma rallentato
Programma bloccato
interazione standard
interazione forte
Team leaderA3X – Livello strategico
ANNOTAZIONI su rispetto dei programmi 
Team leader
Programma rispettato
Programmato
NOTE esplicative sui progetti
(1) Centri interdipartimentali:
Centro di Chirurgia Robotica e
Day Surgery Aziendale
(2) Visual Hospital, P4EP, 5S.
Strategie
Progetti
Obiettivi
Risultati
FG 2013 10
A3X	
  strategico
lunedì 17 giugno 13
2
2
FG 2013
#1 Idea
#2 Sistema
#3 Gemba
lunedì 17 giugno 13
migliorare	
  i	
  livelli	
  di	
  
performance
rendere	
  con5nuo	
  il	
  
flusso	
  opera5vo
percorsi	
  assistenziali	
  
centra5	
  sul	
  paziente
Una	
  disposizione	
  più	
  efficiente	
  
delle	
  risorse	
  per	
  generare	
  maggior	
  
valore
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
Fare clic per modificare gli stili del
testo dello schema
F. Gemmi, M.T. Mechi et al. Il progetto OLA - Organizzazione Lean dell’Assistenza.
L’Ospedale, 2008
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
Fare clic per modificare gli stili del testo dello
schema
Fare clic per modificare gli stili del
testo dello schema
Fare clic per modificare gli stili del testo dello
schema
lunedì 17 giugno 13
La frammentazione organizzativa
(esempio delle specialità chirurgiche)
Chirurgia
Chirurgia
Plastica
Urologia
Ortopedia
Ginecologia
Chirurgia
Generale
DEGENZE CHIRURGICHE
SPECIALITÀ DISTINTE
lunedì 17 giugno 13
Chirurgia
Chirurgia
Plastica
Urologia
Ortopedia
Ginecologia
Chirurgia
Generale
DEGENZE CHIRURGICHE
SPECIALITÀ UNIFICATE
SPECIFICITÀ CHE AGGIUNGONO VALORE:
• BUONE PRATICHE GENERALI
• BUONE PRATICHE DI SPECIALITÀ
Superare la frammentazione organizzativa:
la multidisciplinarità
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
RIORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI ADIBITI A DEPOSITO
Tot.	
  =	
  158	
  mq
Tot.	
  =	
  72	
  mq
	
  	
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  EURAC	
  convention	
  center	
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  novembre	
  2011 17
cortesia arch A. Carlomagno
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
JUST IN TIME
Rifornimento senza vuoti e senza scorte
Il sistema kanban, ricorre al semplice uso di cartellini che autorizzano un rifornimento di
materiali solo dopo che si è manifestato un effettivo bisogno.
DOPOPRIMA
	
  	
  “Lean	
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  Bolzano	
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  EURAC	
  convention	
  center	
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  novembre	
  2011 18
cortesia arch A. Carlomagno
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
OPEN SPACE
	
  	
  “Lean	
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  per	
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  convention	
  center	
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  novembre	
  2011 19cortesia arch A. Carlomagno
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
LE TRE CELLULE ALL’INTERNO DEL REPARTO
CELLULA N° 1 – PAZIENTI ASSEGNATI = N° 14
CELLULA N° 2 – PAZIENTI ASSEGNATI = N° 12
CELLULA N° 3 – PAZIENTI ASSEGNATI = N° 14
	
  	
  “Lean	
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  Bolzano	
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  EURAC	
  convention	
  center	
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  novembre	
  2011 20
cortesia arch A. Carlomagno
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
EVOLUZIONE DELLA CELLULA
LA CELLULA AVRA’ UN VERO E PROPRIO NUCLEO
OPERATIVO.
Sarà costituito dall’accorpamento di tutti gli spazi
operativi:
- locale infermieri
(pianificazione assistenza e briefing)
- medicheria
(preparazione farmaci)
- deposito per stoccaccio farmaci e carrelli kanban
- servizio igienico per operatori
CELLULA N° 1 – PAZ. ASS. = N° 11
CELLULA N° 2 – PAZ. ASS. = N° 12
CELLULA N° 3 – PAZ. ASS. = N° 13
	
  	
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  Bolzano	
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  EURAC	
  convention	
  center	
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  12	
  novembre	
  2011 21
cortesia arch A. Carlomagno
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
VISTE FOTOREALISTICHE DEL NUCLEO OPERATIVO DELLA CELLULA
VISTA DALL’ALTO DEL NUCLEO OPERATIVO
PIANIFICAZIONE E BRIEFING
MEDICHERIA PER PREPARAZIONE FARMACI
STOCCAGGIO FARMACI
	
  	
  “Lean	
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  Bolzano	
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  EURAC	
  convention	
  center	
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  12	
  novembre	
  2011 22
cortesia arch A. Carlomagno
lunedì 17 giugno 13
FG 2013 23
lunedì 17 giugno 13
2
2
FG 2013
#1 Idea
#2 Sistema
#3 Gemba
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
Fare clic per modificare gli stili del
testo dello schema
Fare clic per modificare gli stili del testo dello
schema
5
La "piramide rovesciata"
lunedì 17 giugno 13
Silvia	
  PAGLIANTINI
U.O.	
  Innovazione	
  Sviluppo	
  ed	
  analisi	
  dei	
  processi	
  AOUP
VSM in Area medica
Silvia Pagliantini
U.O. Innovazione Sviluppo ed Analisi dei processi AOUP
lunedì 17 giugno 13
FG 2013 6
L’organizzazione a piramide rovesciata riconosce
una zona del valore, dove gli operatori incontrano
direttamente i nostri clienti (principalmente
pazienti) ed una zona di supporto che deve far si
che la zona del valore funzioni al meglio
lunedì 17 giugno 13
FG 2013 8
2 livelli
process kaizen
system or
flow kaizen
lunedì 17 giugno 13
Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana
MODELLO A3
Titolo:
Riorganizzazione dei servizi per outpatients
Versione: 0 Data: 21 settembe 2012
Autore: GDL settimana kaizèn
Responsabilità: Direttore Sanitario Approvato: Direttore Generale Data: 21 settembre 2012
Descrizione del contesto:
Le attività rivolte a utenti non ricoverati stanno assumendo proporzioni sempre più importanti sotto ogni punto di vista:
complessità clinica, volume, differenziazione e valore.
Tuttavia il sistema si è evoluto in maniera fortemente difforme nei vari settori, e sono evidenti fenomeni negativi come difficoltà
di accesso, lunghe attese, ripetizioni di procedure, perdita di informazioni, irregolare disponibilità di spazi e personale.
La Direzione Aziendale richiede ai partecipanti all’evento kaizèn un programma d’implementazione in applicazione delle
seguenti indicazioni:
1. le agende a CUP sono solo quelle di primo livello (definire "primo")
2. Le agende a CUP non sono nominali e sono relativamente poche
3. Esiste una centrale operativa per questo CUP (con una sola responsabilità gestionale, stile percorso) per la gestione delle
agende (criteri di chiusura, di apertura, verifica utilizzo, assegnazione spazi, utilizzo temporale spazi etc etc) e per la gestione
delle performances (puntualità, produttività)
4. Vengono auspicate le agende di percorso
5. Possibile sperimentare l'open access
6. Un percorso di accesso semplice, rapido e sicuro nella tracciabilità (il check in) amministrativa
7. Attivare il "dacci un voto!"
8. Differenziare totalmente, e chiamarlo diversamente, il CUP di secondo livello (chiamiamolo in modo diverso, es agende di
presa in carico, comunque gestite direttamente ed unicamente, contestualmente alla visita, dal medico specialista.
Azioni proposte:
Programma:
Situazione attuale:
Il paziente sperimenta attese in fase di prenotazione, tempi
di attesa, check-in, attese interne.
Sono presenti duplicazioni di offerta e frammentazione
dei percorsi, oltre a essere scarsamente presenti percorsi
dedicati per le diverse tipologie di pazienti.
Le operazioni amministrative e contabili sono lunghe e
complesse, spesso richiedono ripetizione di lavorazioni.
La rendicontazione risulta scarsamente efficace e una
frazione economica importante non va a buon fine.
Obiettivi:
1. Ridurre i tempi di attesa: riportare tutte le visite monitorizzate entro i limiti di norma ed entro
un limite massimo di tre mesi, entro il 1 aprile 2013
2. Ridurre i tempi al check in del 50% entro il 31 gennaio 2013
3. Ridurre la permanenza in sala di aspetto < 30’ entro il 31 gennaio2013
4. Ridurre i tempi di attesa per la prestazione secondaria < 1 settimana entro il 1 aprile 2013
5. Ridurre l’attesa per referti in sede < 45’ entro il 1 aprile 2013
Root Cause Analysis:
1. Eccesso di differenziazione di accesso alla prenotazione
Prestazioni di II liv. hanno prenotazione come I livello
2. L’affollamento al check in è causato dalla concentrazione delle attività al mattino
3. Stessa causa di 2
4. Non ci sono slots dedicati per le prestazioni secondarie
5. L’organizzazione del lavoro medico avviene per batches & queues
Follow-up:
1. Riunione per il monitoraggio delle azioni del giornale kaizen a fine ottobre (gruppo settimana
kaizen)
2. Riunione per il monitoraggio delle azioni del giornale kaizen a fine novembre (gruppo
settimana kaizen)
3. Monitoraggio azioni di breve periodo a inizio dicembre (direzione aziendale)
System	
  kaizen
29
lunedì 17 giugno 13
FG 2013 10
2 livelli
process kaizen
Si concentra su processi individuali:
È il kaizen per i gruppi di lavoro e team leaders
lunedì 17 giugno 13
Process Kaizen
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
Process Kaizen
FG 2013
70 persone
coinvolte nel
primo anno
lunedì 17 giugno 13
diverse unità di misura del tempo
FG 2013
PS ore
Reparti
giornate
Dimissioni
giornate
(flessione w-e)
lunedì 17 giugno 13
6
Pronto Soccorso AOUP, demand map marzo - aprile 2011. (S. Pagliantini e M. Nerattini)
6
la ‘demand map’
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
24:7:365
Visual hospital
2013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
24:7:365
P4EP
2013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
24:7:365
pianificazione
2013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
le azioni intraprese……
I Progetti
üValue Stream Map
üVisual Hospital
üPlan for Every Patient Reparto
üPlan for Every Patient DEA
üProgetto 5S
Aree privilegiate
DEA
Area medica
Specialistiche
Passare da una logica PUSH ad una logica PULL
lunedì 17 giugno 13
REPARTI Posti letto
Dimessi
Totali
gg. di
degenza
Degenza
media
Medicina 1. 22 485 3.101 6,39
Medicina 2 UNIV. 16 540 3.051 5,49
Medicina 4 18 487 3.528 6,99
Medicina 5 18 453 3.224 6,83
Medicina Urg. SSN 16 1.198 3.361 2,76
Medicina Urg. UNIV 18 673 3.374 4,88
TOTALE 108 3.836 19.639 5,00
REPARTI Posti letto
Dimessi
Totali
gg. di
degenza
Degenza
media
Medicina 1. 22 379 2.504 6,31
Medicina 2 UNIV. 16 394 2.796 6,77
Medicina 4 22 453 3.947 8,40
Medicina 5 18 407 3.321 7,81
Medicina Urg. SSN 16 1.283 3.169 2,43
Medicina Urg. UNIV 18 577 3.110 5,23
TOTALE 112 3.493 18.847 5,23
REPARTI Posti letto
Dimessi
Totali
gg. di
degenza
Degenza
media
Medicina 1. 22 470 2.884 5,90
Medicina 2 UNIV. 20 384 3.262 8,07
Medicina 4 34 648 5.538 8,32
Medicina 5 18 367 3.206 8,35
Medicina Urg. SSN 16 1.163 2.820 2,39
Medicina Urg. UNIV 12 404 2.110 5,07
TOTALE 122 3.436 19.820 5,60
1° semestre 2010
1° semestre 2011
1° semestre 2012
lunedì 17 giugno 13
Innescare la dinamica PULL
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
Innescare la dinamica PULL
Making Hospital Work – M. Baker, I. Taylor
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
Obiettivi:
programmare
verificare
controllare
Consolidare una prassi di gestione della
pianificazione del percorso per ogni paziente
FG 2013
da: S Pagliantini, M Pardi e PLVecchio (AOUP)
Visual management
lunedì 17 giugno 13
VISUAL HOSPITAL
Cause ritardo dimissione
Esempio report ReferenteVH: Luglio 2012
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
P4EP
Un piano per ogni paziente
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
Il primo passo verso il
P4EP
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
P4EP: Rendere gli sprechi
le attese
le condizioni critiche
VISIBILI
Visual Management:
Standardizzare
Sincronizzare
Sostenere
il processo
Stumenti semplici
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
Facilitare un
sistema di allerta
L’obiettivo:
Rendere il
processo visibile al
team
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
Gestire la variabilità
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
Visualizzare il
caso fuori
controllo
Intervenire
lunedì 17 giugno 13
4
4
casi=167 casi=166 casi=254
FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders
lunedì 17 giugno 13
FG 2012
flusso continuo
Cortesia S. Pagliantini e M. Nerattini, UO Innovazione
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
5S
da: S Pagliantini, M Pardi e PLVecchio (AOUP)
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
da: S Pagliantini, M Pardi e PLVecchio (AOUP)
5S
lunedì 17 giugno 13
FG 2013
da: S Pagliantini, M Pardi e PLVecchio (AOUP)
5S
lunedì 17 giugno 13
FG 2013 55
5S
lunedì 17 giugno 13
FG 2013 56
L’emergenza non concede tempo:
200 carrelli devono essere tutti uguali
5S
Testo
lunedì 17 giugno 13
2
2
FG 2013
livelli di applicazione Hoshin kanri Reengineering Kaizen
Metodi lean
Sistema lean
Lean enterprise
A3 X operativo
Gemba walk
A3
Visual mgm
5S
Process kaizen
A3 X strategico
Just in time
Flusso continuo
Pull
System kaizen
Policy deployment Supply chain
lunedì 17 giugno 13

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Prime esperienze di implementazione delle metodiche lean in Italia: l’esperienza toscana

  • 1. FG 2013 Prime esperienze di implementazione delle metodiche lean in Italia l’esperienza toscana Fabrizio Gemmi AOU Pisana 1 L’approccio lean in sanità - Alessandria 13 giugno 2013 lunedì 17 giugno 13
  • 2. 2 2 FG 2013 Indice #1 Idea #2 Sistema #3 Gemba lunedì 17 giugno 13
  • 3. 2 2 FG 2013 #1 Idea #2 Sistema #3 Gemba lunedì 17 giugno 13
  • 4. FG 2013 4 quanto ospedale snello? 1991 1996 2005 2005 2006 2007 2010 2012 2012 lunedì 17 giugno 13
  • 5. FG 2013 5 1991 1996 2005 2005 2006 2007 2010 2012 2012 lunedì 17 giugno 13
  • 6. FG 2013 5 principi Valore Value stream Flusso costante Pull Perfezione lunedì 17 giugno 13
  • 7. FG 2013 2 mantra Valore Value stream Flusso costante Pull Perfezione Rimozione continua degli sprechi Rispetto per le persone lunedì 17 giugno 13
  • 8. FG 2013 Respect for people in ospedale 1) assicurare un ambiente ospedaliero sicuro per pazienti e operatori 2) assicurare un ambiente ben organizzato, pulito e igienico 3) assicurare le attrezzature, forniture e infrastrutture necessarie per cure di alta qualità 4) concedere tempo per la soluzione dei problemi, non costringere le persone a ritagliare angoli di tempo per la qualità, mentre spendono energie ogni giorno intorno ai medesimi problemi lunedì 17 giugno 13
  • 9. FG 2013 5) non sprecare tempo e abilità professionali degli operatori, e non sprecare il tempo dei pazienti 6) sviluppare i talenti nascosti e le abilità di tutti gli operatori 7) dialogare in modo costruttivo e approfondito con gli operatori, essere leaders onesti per aiutare la loro aspirazione al miglioramento 8) chiedere alle persone di migliorare il proprio lavoro e offrire metodi di miglioramento Respect for people in ospedale lunedì 17 giugno 13
  • 10. Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Revisione del 28/05/13 Strategico I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII Smart ticket TL Laboratori TL Outpatients TL Visual management (2) TL Piattaforme multidisciplinari (1) TL Pianificazione chirurgica TL Centri clinici e Percorsi TL Spostamenti intraospedalieri TL Trasporti intraospedalieri TL RISPETTOPERL'AMBIENTE BENESSERELAVORATIVO MULTIDISCIPLINARITA' PERCORSIEND-TO-END STANDARDIZZAZIONE APPROPRIATEZZA,ELIMINAZIONESPRECHI ì Aregimeentro18/2/2013 Razionalizzazioneretedeilaboratori implementazioneazionisettimanakaizen SviluppoP4EPin6UOmedichee2UOchirurgiche SviluppoVisualHosp.inUOdiMedicinaInt.eSpecialitàMediche CentroroboticaaregimeentroVI2013 DaySurgeryAziendaleentroIV2013 Estensioneall'80%dellaproduzionechirurgica Implement.4CCe6Perc. Sviluppomobilitàsostenibile Riduzionedel20%trasportodipazienti ProgettoMovimentazioneMaualedeiCarichi Progettomagazzinicartellecliniche GiovanniBelcari FabrizioGemmi SilviaPagliantini CarloTomassini LuciaTrilllini MauroGiraldi TL Legenda Programma rallentato Programma bloccato interazione standard interazione forte Team leaderA3X – Livello strategico ANNOTAZIONI su rispetto dei programmi  Team leader Programma rispettato Programmato NOTE esplicative sui progetti (1) Centri interdipartimentali: Centro di Chirurgia Robotica e Day Surgery Aziendale (2) Visual Hospital, P4EP, 5S. Strategie Progetti Obiettivi Risultati FG 2013 10 A3X  strategico lunedì 17 giugno 13
  • 11. 2 2 FG 2013 #1 Idea #2 Sistema #3 Gemba lunedì 17 giugno 13
  • 12. migliorare  i  livelli  di   performance rendere  con5nuo  il   flusso  opera5vo percorsi  assistenziali   centra5  sul  paziente Una  disposizione  più  efficiente   delle  risorse  per  generare  maggior   valore lunedì 17 giugno 13
  • 13. FG 2013 Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema F. Gemmi, M.T. Mechi et al. Il progetto OLA - Organizzazione Lean dell’Assistenza. L’Ospedale, 2008 lunedì 17 giugno 13
  • 14. FG 2013 Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema lunedì 17 giugno 13
  • 15. La frammentazione organizzativa (esempio delle specialità chirurgiche) Chirurgia Chirurgia Plastica Urologia Ortopedia Ginecologia Chirurgia Generale DEGENZE CHIRURGICHE SPECIALITÀ DISTINTE lunedì 17 giugno 13
  • 16. Chirurgia Chirurgia Plastica Urologia Ortopedia Ginecologia Chirurgia Generale DEGENZE CHIRURGICHE SPECIALITÀ UNIFICATE SPECIFICITÀ CHE AGGIUNGONO VALORE: • BUONE PRATICHE GENERALI • BUONE PRATICHE DI SPECIALITÀ Superare la frammentazione organizzativa: la multidisciplinarità lunedì 17 giugno 13
  • 17. FG 2013 RIORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI ADIBITI A DEPOSITO Tot.  =  158  mq Tot.  =  72  mq    “Lean  Thinking  ed  organizzazione  per  intensità  di  cura”                                        Bolzano  –  EURAC  convention  center  –  12  novembre  2011 17 cortesia arch A. Carlomagno lunedì 17 giugno 13
  • 18. FG 2013 JUST IN TIME Rifornimento senza vuoti e senza scorte Il sistema kanban, ricorre al semplice uso di cartellini che autorizzano un rifornimento di materiali solo dopo che si è manifestato un effettivo bisogno. DOPOPRIMA    “Lean  Thinking  ed  organizzazione  per  intensità  di  cura”                                        Bolzano  –  EURAC  convention  center  –  12  novembre  2011 18 cortesia arch A. Carlomagno lunedì 17 giugno 13
  • 19. FG 2013 OPEN SPACE    “Lean  Thinking  ed  organizzazione  per  intensità  di  cura”                                        Bolzano  –  EURAC  convention  center  –  12  novembre  2011 19cortesia arch A. Carlomagno lunedì 17 giugno 13
  • 20. FG 2013 LE TRE CELLULE ALL’INTERNO DEL REPARTO CELLULA N° 1 – PAZIENTI ASSEGNATI = N° 14 CELLULA N° 2 – PAZIENTI ASSEGNATI = N° 12 CELLULA N° 3 – PAZIENTI ASSEGNATI = N° 14    “Lean  Thinking  ed  organizzazione  per  intensità  di  cura”                                        Bolzano  –  EURAC  convention  center  –  12  novembre  2011 20 cortesia arch A. Carlomagno lunedì 17 giugno 13
  • 21. FG 2013 EVOLUZIONE DELLA CELLULA LA CELLULA AVRA’ UN VERO E PROPRIO NUCLEO OPERATIVO. Sarà costituito dall’accorpamento di tutti gli spazi operativi: - locale infermieri (pianificazione assistenza e briefing) - medicheria (preparazione farmaci) - deposito per stoccaccio farmaci e carrelli kanban - servizio igienico per operatori CELLULA N° 1 – PAZ. ASS. = N° 11 CELLULA N° 2 – PAZ. ASS. = N° 12 CELLULA N° 3 – PAZ. ASS. = N° 13    “Lean  Thinking  ed  organizzazione  per  intensità  di  cura”                                        Bolzano  –  EURAC  convention  center  –  12  novembre  2011 21 cortesia arch A. Carlomagno lunedì 17 giugno 13
  • 22. FG 2013 VISTE FOTOREALISTICHE DEL NUCLEO OPERATIVO DELLA CELLULA VISTA DALL’ALTO DEL NUCLEO OPERATIVO PIANIFICAZIONE E BRIEFING MEDICHERIA PER PREPARAZIONE FARMACI STOCCAGGIO FARMACI    “Lean  Thinking  ed  organizzazione  per  intensità  di  cura”                                        Bolzano  –  EURAC  convention  center  –  12  novembre  2011 22 cortesia arch A. Carlomagno lunedì 17 giugno 13
  • 23. FG 2013 23 lunedì 17 giugno 13
  • 24. 2 2 FG 2013 #1 Idea #2 Sistema #3 Gemba lunedì 17 giugno 13
  • 25. FG 2013 Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema 5 La "piramide rovesciata" lunedì 17 giugno 13
  • 26. Silvia  PAGLIANTINI U.O.  Innovazione  Sviluppo  ed  analisi  dei  processi  AOUP VSM in Area medica Silvia Pagliantini U.O. Innovazione Sviluppo ed Analisi dei processi AOUP lunedì 17 giugno 13
  • 27. FG 2013 6 L’organizzazione a piramide rovesciata riconosce una zona del valore, dove gli operatori incontrano direttamente i nostri clienti (principalmente pazienti) ed una zona di supporto che deve far si che la zona del valore funzioni al meglio lunedì 17 giugno 13
  • 28. FG 2013 8 2 livelli process kaizen system or flow kaizen lunedì 17 giugno 13
  • 29. Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana MODELLO A3 Titolo: Riorganizzazione dei servizi per outpatients Versione: 0 Data: 21 settembe 2012 Autore: GDL settimana kaizèn Responsabilità: Direttore Sanitario Approvato: Direttore Generale Data: 21 settembre 2012 Descrizione del contesto: Le attività rivolte a utenti non ricoverati stanno assumendo proporzioni sempre più importanti sotto ogni punto di vista: complessità clinica, volume, differenziazione e valore. Tuttavia il sistema si è evoluto in maniera fortemente difforme nei vari settori, e sono evidenti fenomeni negativi come difficoltà di accesso, lunghe attese, ripetizioni di procedure, perdita di informazioni, irregolare disponibilità di spazi e personale. La Direzione Aziendale richiede ai partecipanti all’evento kaizèn un programma d’implementazione in applicazione delle seguenti indicazioni: 1. le agende a CUP sono solo quelle di primo livello (definire "primo") 2. Le agende a CUP non sono nominali e sono relativamente poche 3. Esiste una centrale operativa per questo CUP (con una sola responsabilità gestionale, stile percorso) per la gestione delle agende (criteri di chiusura, di apertura, verifica utilizzo, assegnazione spazi, utilizzo temporale spazi etc etc) e per la gestione delle performances (puntualità, produttività) 4. Vengono auspicate le agende di percorso 5. Possibile sperimentare l'open access 6. Un percorso di accesso semplice, rapido e sicuro nella tracciabilità (il check in) amministrativa 7. Attivare il "dacci un voto!" 8. Differenziare totalmente, e chiamarlo diversamente, il CUP di secondo livello (chiamiamolo in modo diverso, es agende di presa in carico, comunque gestite direttamente ed unicamente, contestualmente alla visita, dal medico specialista. Azioni proposte: Programma: Situazione attuale: Il paziente sperimenta attese in fase di prenotazione, tempi di attesa, check-in, attese interne. Sono presenti duplicazioni di offerta e frammentazione dei percorsi, oltre a essere scarsamente presenti percorsi dedicati per le diverse tipologie di pazienti. Le operazioni amministrative e contabili sono lunghe e complesse, spesso richiedono ripetizione di lavorazioni. La rendicontazione risulta scarsamente efficace e una frazione economica importante non va a buon fine. Obiettivi: 1. Ridurre i tempi di attesa: riportare tutte le visite monitorizzate entro i limiti di norma ed entro un limite massimo di tre mesi, entro il 1 aprile 2013 2. Ridurre i tempi al check in del 50% entro il 31 gennaio 2013 3. Ridurre la permanenza in sala di aspetto < 30’ entro il 31 gennaio2013 4. Ridurre i tempi di attesa per la prestazione secondaria < 1 settimana entro il 1 aprile 2013 5. Ridurre l’attesa per referti in sede < 45’ entro il 1 aprile 2013 Root Cause Analysis: 1. Eccesso di differenziazione di accesso alla prenotazione Prestazioni di II liv. hanno prenotazione come I livello 2. L’affollamento al check in è causato dalla concentrazione delle attività al mattino 3. Stessa causa di 2 4. Non ci sono slots dedicati per le prestazioni secondarie 5. L’organizzazione del lavoro medico avviene per batches & queues Follow-up: 1. Riunione per il monitoraggio delle azioni del giornale kaizen a fine ottobre (gruppo settimana kaizen) 2. Riunione per il monitoraggio delle azioni del giornale kaizen a fine novembre (gruppo settimana kaizen) 3. Monitoraggio azioni di breve periodo a inizio dicembre (direzione aziendale) System  kaizen 29 lunedì 17 giugno 13
  • 30. FG 2013 10 2 livelli process kaizen Si concentra su processi individuali: È il kaizen per i gruppi di lavoro e team leaders lunedì 17 giugno 13
  • 31. Process Kaizen FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 32. Process Kaizen FG 2013 70 persone coinvolte nel primo anno lunedì 17 giugno 13
  • 33. diverse unità di misura del tempo FG 2013 PS ore Reparti giornate Dimissioni giornate (flessione w-e) lunedì 17 giugno 13
  • 34. 6 Pronto Soccorso AOUP, demand map marzo - aprile 2011. (S. Pagliantini e M. Nerattini) 6 la ‘demand map’ FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 35. FG 2013 24:7:365 Visual hospital 2013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 36. FG 2013 24:7:365 P4EP 2013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 37. FG 2013 24:7:365 pianificazione 2013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 38. le azioni intraprese…… I Progetti üValue Stream Map üVisual Hospital üPlan for Every Patient Reparto üPlan for Every Patient DEA üProgetto 5S Aree privilegiate DEA Area medica Specialistiche Passare da una logica PUSH ad una logica PULL lunedì 17 giugno 13
  • 39. REPARTI Posti letto Dimessi Totali gg. di degenza Degenza media Medicina 1. 22 485 3.101 6,39 Medicina 2 UNIV. 16 540 3.051 5,49 Medicina 4 18 487 3.528 6,99 Medicina 5 18 453 3.224 6,83 Medicina Urg. SSN 16 1.198 3.361 2,76 Medicina Urg. UNIV 18 673 3.374 4,88 TOTALE 108 3.836 19.639 5,00 REPARTI Posti letto Dimessi Totali gg. di degenza Degenza media Medicina 1. 22 379 2.504 6,31 Medicina 2 UNIV. 16 394 2.796 6,77 Medicina 4 22 453 3.947 8,40 Medicina 5 18 407 3.321 7,81 Medicina Urg. SSN 16 1.283 3.169 2,43 Medicina Urg. UNIV 18 577 3.110 5,23 TOTALE 112 3.493 18.847 5,23 REPARTI Posti letto Dimessi Totali gg. di degenza Degenza media Medicina 1. 22 470 2.884 5,90 Medicina 2 UNIV. 20 384 3.262 8,07 Medicina 4 34 648 5.538 8,32 Medicina 5 18 367 3.206 8,35 Medicina Urg. SSN 16 1.163 2.820 2,39 Medicina Urg. UNIV 12 404 2.110 5,07 TOTALE 122 3.436 19.820 5,60 1° semestre 2010 1° semestre 2011 1° semestre 2012 lunedì 17 giugno 13
  • 40. Innescare la dinamica PULL FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 41. Innescare la dinamica PULL Making Hospital Work – M. Baker, I. Taylor FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 42. FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 43. Obiettivi: programmare verificare controllare Consolidare una prassi di gestione della pianificazione del percorso per ogni paziente FG 2013 da: S Pagliantini, M Pardi e PLVecchio (AOUP) Visual management lunedì 17 giugno 13
  • 44. VISUAL HOSPITAL Cause ritardo dimissione Esempio report ReferenteVH: Luglio 2012 FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 45. P4EP Un piano per ogni paziente FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 46. Il primo passo verso il P4EP FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 47. P4EP: Rendere gli sprechi le attese le condizioni critiche VISIBILI Visual Management: Standardizzare Sincronizzare Sostenere il processo Stumenti semplici FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 48. Facilitare un sistema di allerta L’obiettivo: Rendere il processo visibile al team FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 49. Gestire la variabilità FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders Visualizzare il caso fuori controllo Intervenire lunedì 17 giugno 13
  • 50. 4 4 casi=167 casi=166 casi=254 FG 20132013 Winter School - Junior Medical Leaders lunedì 17 giugno 13
  • 51. FG 2012 flusso continuo Cortesia S. Pagliantini e M. Nerattini, UO Innovazione lunedì 17 giugno 13
  • 52. FG 2013 5S da: S Pagliantini, M Pardi e PLVecchio (AOUP) lunedì 17 giugno 13
  • 53. FG 2013 da: S Pagliantini, M Pardi e PLVecchio (AOUP) 5S lunedì 17 giugno 13
  • 54. FG 2013 da: S Pagliantini, M Pardi e PLVecchio (AOUP) 5S lunedì 17 giugno 13
  • 55. FG 2013 55 5S lunedì 17 giugno 13
  • 56. FG 2013 56 L’emergenza non concede tempo: 200 carrelli devono essere tutti uguali 5S Testo lunedì 17 giugno 13
  • 57. 2 2 FG 2013 livelli di applicazione Hoshin kanri Reengineering Kaizen Metodi lean Sistema lean Lean enterprise A3 X operativo Gemba walk A3 Visual mgm 5S Process kaizen A3 X strategico Just in time Flusso continuo Pull System kaizen Policy deployment Supply chain lunedì 17 giugno 13