Slide dell'intervento che ho tenuto il 20 ottobre 2010, nell'ambito di Smau Milano.
Sinossi:
A fine aprile, Facebook ha lanciato Open Graph, una soluzione che permette di portare l’esperienza Facebook all’esterno di Facebook.com e attivarla in qualsiasi sito partner. Questo significa che qualunque pagina del Web potrà replicare tutte le funzioni di un “profilo pubblico” di Facebook, senza aver la necessità di aprirne uno. Potrà, per esempio, creare una bacheca virtuale da includere nel proprio sito aziendale, su cui aggiornare il proprio stato, inserire commenti, segnalare il proprio gradimento, in puro stile Facebook. I dati vengono poi comunicati tramite le Api di Open Graph a Facebook, che li userà per aggiornare il proprio flusso di notizie. Molti siti hanno già adottato questa tecnologia, fra i più importanti ci sono Cnn, il NYT, Yelp e TripAdvisor e marchi come Levis e Sephora. Gli elementi più visibili della nuova funzione sono il pulsante “Like” e il box “Recommendations”. Nelle intenzioni del network, l’esperienza di Facebook si estenderà così al di là del dominio Facebook.com in maniera molto maggiore di quanto era possibile in precedenza grazie alla piattaforma Connect. Oggi i siti partner che usano Open Graph, secondo l’azienda sono 2.000.000 e il nuovo step annunciato da Facebook è che tutte le pagine web Open Graph-enabled saranno mostrate nei risultati delle ricerche effettuate con il motore di ricerca interno del network. In questo modo, il sito di Zuckerberg lancia un nuovo attacco a Google, e avanza nel suo progetto di sostituire i link di Mountain View con i “like” dei suoi utenti.
Ma è proprio così?
7. Milano, 20-22 ottobre - Fieramilanocity
7
<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"
xmlns:og="http://opengraphprotocol.org/schema/"
xmlns:fb="http://www.facebook.com/2008/fbml">
<head>
<title>Benvenuti al Sud (2010)</title>
<meta property="og:title" content=“Benvenuti al Sud"/>
<meta property="og:type" content="movie"/>
<meta property="og:url" content="http://www.imdb.com/title/tt1529235"/>
<meta property="og:image" content="http://ia.media-imdb.com/sud.jpg"/>
<meta property="og:site_name" content="IMDb"/>
<meta property="fb:admins" content="USER_ID"/>
<meta property="og:description"
content=“Un impiegato delle poste viene trasferito
per punizione in un paesino della Campania dove scopre
con sorpresa che la vita in una città meridionale
è molto diversa da come se l’era immaginata"/>
</head>
</html> I METATAG
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Una crescita impetuosa
Siticheadottanoilpulsantelike(inmigliaia)
Ritmo di adozione del pulsante “like” su Internet
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A fine settembre, due milioni di siti hanno adottato i social plugin
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A sei mesi dal lancio, Fb ha fornito alcune statistiche
che sembrano suggerire che serva, eccome:
Abc News ha registrato un aumento del 190 %
Gawker del 200 %
Sporting News del 500 %
TypePad del 200%
Ma serve, in termini di traffico?
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20
1 130
5,3
310
Clic sui Link Numero di Amici
Utente medio Liker
I “liker” sono più attivi e hanno più amici
(età media: 34 anni)
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Inviare aggiornamenti ai feed dei likers
Image credits: Web Trends
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Statistiche
http://www.facebook.com/insights
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Insights for domains
Dati demografici: sesso, provenienza, età…
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Insights for domains
Dati di condivisione: numero di like al giorno…
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Gli altri plugin: Activity feed
Tutto quello che fanno i nostri amici a colpo d’occhio
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Commenti in diretta e “raccomandazioni”
Live Stream Raccomandazioni
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E la privacy?
• Usando i plugin sociali tutti i dati restano all’interno di Facebook; ai siti di
terze parti vengono fornite soltanto statistiche anonime contenenti
informazioni demografiche (età, sesso, provenienza) degli utenti
• Con la personalizzazione istantanea, invece, siti come Scribd o Docs.com
possono accedere alle informazioni “pubbliche” di un certo utente, quindi la
foto del profilo, la lista degli amici e il nome. Si tratta di una funzionalità opt-
out che è possibile revocare anche una volta dato l’assenso
• Bing, Amazon e gli altri non condividono le informazioni dell’utente
(acquisti, ricerche) con Facebook
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In conclusione
• Con Open Graph, Facebook rimodella la Rete a sua misura
• Il “like” potrebbe sostituire il “link” come fonte di traffico
• I webmaster dovranno ottimizzare le loro pagine per fornire
contenuti “graditi” e per ben figurare nella Serp di Facebook
• La partership con Bing apre nuovi scenari, anche se per ora si
tratta di una funzione ancora limitata
• Le preoccupazioni relative alla privacy non dovrebbero influire sul
successo di O.G., ma potrebbero esserci dei problemi quando le persone
capiranno che cliccare su “like” autorizza l’amministratore di una pagina a
inviare aggiornamenti nel loro stream
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Grazie per l’attenzione!
per contatti:
federico.guerrini@email.it
twitter: @fbreloaded
skype: federicoguerrini
www.federicoguerrini.com