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LIPOPROTEINE
LIPOPROTEINE
Le lipoproteine sono strutture derivanti dalla combinazione di proteine e
lipidi di varia natura: colesterolo, esteri del colesterolo, fosfolipidi e trigliceridi.

Le lipoproteine si trovano circolanti nel plasma e sono deputate al trasporto dei lipidi
dall'intestino al fegato e dal fegato ai diversi tessuti.
STRUTTURA DELLE LIPOPROTEINE
Strutture sferoidali/discoidali

trigliceride

fosfolipide

colesterolo

esteri del
colesterolo
Il nucleo centrale è costituito dalle sostanze idrofobe, gli acidi grassi ed il colesterolo
esterificato, in superficie sono presenti una o più apoproteine e i fosfolipidi con i
gruppi polari all’esterno e scarse quantità di colesterolo libero.
Spessore = 20Å
Parte proteica:
-mantenere i lipidi in
soluzione
-Attivatore/inibitore
enzimi
-antigeni
protein
TIPI DI LIPOPROTEINE
Lipoproteine

Chilomicroni

VLDL

LDL

HDL

IDL
Densità (g/ml)

0.93

0.95-1.006

1.019-1.063

1.063-1.210

Diametro µm

8-50

3-8

2-3

0,5-1

Composizione:
proteine %
lipidi %

<2
98

8
92

22
78

50
50

Lipide maggiore

Trigliceridi

Trigliceridi

Colesterolo

Colesterolo

Trasporto trigliceridi Trasporto trigliceridi
esogeni (assunti con endogeni
gli alimenti)
(sintetizzati
dall'organismo)

Trasporto
colesterolo ai
tessuti periferici
dal fegato

Trasporto
colesterolo dai
tessuti periferici al
fegato

Intestino

Metabolismo
delle VLDL

Intestino
Fegato

Funzione principale

Origine

Fegato
Lipoproteine
LE LIPOPROTEINE HANNO DIVERSA DENSITA’

Esiste un quinto tipo di lipoproteine plasmatiche, che tuttavia non
raggiunge concentrazioni significative a causa del suo rapido ricambio. Si
tratta delle IDL, a densità intermedia, prodotte per effetto della
degradazione dei chilomicroni e delle VLDL (contengono trigliceridi e
colesterolo in parti quasi uguali).
ELETTROFORESI DELLE LIPOPROTEINE

Separazione delle lipoproteine
mediante ultracentrifugazione

Separazione delle lipoproteine
mediante elettroforesi
RELAZIONE DENSITA’ / DIAMETRO
APOLIPOPROTEINE
•
•
•
•
•

Sono glicoproteine (MW 8-550 kDa)
Sintetizzate nel fegato e nell’intestino (RER)
Se ne conoscono almeno 10
Appartengono a 5 classi diverse (A-E)
Alto contenuto α-eliche anfipatiche
Le eliche anfipatiche delle apoproteine fanno da «collante» tra componenti idrofobici
(catene alifatiche dei lipidi) e componenti idrofili (gruppi di testa dei lipidi, acqua)

Eliche idrofile

Eliche anfipatiche Eliche idrofobiche
FUNZIONI DELLE APOPROTEINE
 Funzione strutturale (es. ApoB100): aumentano la
stabilità strutturale della lipoproteina e le
conferiscono proprietà idrofiliche.
 Cofattori enzimatici (es. Apo C-II, ApoA-I): attivano
alcuni enzimi utili al metabolismo delle lipoproteine.
 Ligandi per i recettori (es. ApoE): agiscono come
ligandi per i recettori localizzati nei tessuti periferici.
Lipoproteine
ApoB-100 e ApoB-48

Nelle cellule intestinali la presenza di un codone di stop fa sì che sia prodotta una proteina
che è il 48% delle dimensioni della stessa proteina sintetizzata a livello del fegato.
ANALISI STRUTTURALE DELLE
LIPOPROTEINE
Lipoproteine
FUNZIONI DELLE LIPOPROTEINE
1. Trasportare i lipidi esogeni (alimentari) dall’intestino al fegato;
2. Distribuire i lipidi endogeni dal fegato a tutti gli organi attraverso il sistema vascolare;
3. Riportare dalle cellule periferiche al fegato i lipidi non più necessari per una ulteriore
ridistribuzione o per la definitiva eliminazione attraverso la via biliare.

Tessuti periferici
Lipoproteine
METABOLISMO DELLE
LIPOPROTEINE
In un soggetto umano a digiuno si riconoscono
4 classi di lipoproteine plasmatiche
Nel periodo immediatamente dopo un pasto si
ritrovano ANCHE i chilomicroni
CHILOMICRONI
Lipoproteine

Chilomicroni

VLDL

LDL

HDL

IDL
Densità (g/ml)

0.93

0.95-1.006

1.019-1.063

1.063-1.210

Diametro µm

8-50

3-8

2-3

0,5-1

Composizione:
proteine %
lipidi %

<2
98

8
92

22
78

50
50

Lipide maggiore

Trigliceridi

Trigliceridi

Colesterolo

Colesterolo

Trasporto trigliceridi Trasporto trigliceridi
esogeni (assunti con endogeni
gli alimenti)
(sintetizzati
dall'organismo)

Trasporto
colesterolo ai
tessuti periferici
dal fegato

Trasporto
colesterolo dai
tessuti periferici al
fegato

Intestino

Metabolismo
delle VLDL

Intestino
Fegato

Funzione principale

Origine

Fegato

98% lipidi: 3-8% fosfolipidi; 0,5-1% colesterolo libero;
1-3% colesterolo esterificato
Lipoproteine
I chilomicroni trasportano
principalmente lipidi che derivano
dalla dieta
CHILOMICRONI – sintesi (INTESTINO)


Apolipoproteina: Apo B-48



Apo B-48 viene sintetizzata sul RER
degli enterociti. Durante la sintesi (RERREL-GOLGI), la sua porzione Nterminale acquisisce un nucleo di lipidi
idrofobici (TG ed esteri del colesterolo)
→ si formano chilomicroni



I chilomicroni vengono secreti mediante
esocitosi a livello della membrana
basolaterale degli enterociti ed entrano
nei vasi linfatici → sangue



Raggiungono il sangue circa 1-2 ore dopo
il pasto
CHILOMICRONI - catabolismo
LIPOPROTEINA LIPASI (LPL)
- Sulla superficie cellulare (t.adiposo)
sono ancorate, tramite catene di
ApoC-II

proteoglicani, le lipoproteine lipasi.
- I chilomicroni legano le lipasi mediante
apoC-II.

LPL

- Le lipasi idrolizzano i TG
Proteoglicani
Regolazione della Lipoproteina Lipasi
Regolazione della Lipoproteina Lipasi
VLDL
IDL
LDL
Lipoproteine

Chilomicroni

VLDL

LDL

HDL

IDL
Densità (g/ml)

0.93

0.95-1.006

1.019-1.063

1.063-1.210

Diametro µm

8-50

3-8

2-3

0,5-1

Composizione:
proteine %
lipidi %

<2
98

8
92

22
78

50
50

Lipide maggiore

Trigliceridi

Trigliceridi

Colesterolo

Colesterolo

Trasporto trigliceridi Trasporto trigliceridi
esogeni (assunti con endogeni
gli alimenti)
(sintetizzati
dall'organismo)

Trasporto
colesterolo ai
tessuti periferici
dal fegato

Trasporto
colesterolo dai
tessuti periferici al
fegato

Intestino

Metabolismo
delle VLDL

Intestino
Fegato

Funzione principale

Origine

Fegato
Lipoproteine
Le VLDL trasportano
principalmente lipidi (TG + Chol) di
origine endogena

Le VLDL più dense rispetto ai
chilomicroni, cioè contengono meno
TG
VLDL – sintesi - FEGATO


Avviene nel fegato in
maniera del tutto simile a
quella dei chilomicroni



In ciascuna VLDL è
presente 1 sola molecola
di Apo B-100 (550 kDa)
VLDL - catabolismo
fegato

Tessuti periferici
(rilascio di TG)

VLDL

50%

IDL
60%

50%
Ulteriore rilascio di TG
LDL

40%
Rilascio di colesterolo ai tessuti
Le LDL trasportano principalmente
colesterolo ai tessuti periferici

Colesterolo ‘CATTIVO’
Gli acidi grassi rilasciati
da chilomicroni e VLDL vengono
captati dalle cellule dei tessuti
periferici:

Ossidati a CO2 e
acqua per
produrre energia

Depositati nel
t.adiposo
sottoforma di TG
glycerol

Chilomicroni
VLDL

TG

FA
LPL
Catabolismo delle LDL
Riconosce:
ApoE
ApoB-100
Lipoproteine
Ipercolesterolemia Familiare
 Patologia a trasmissione autosomico codominante (entrambi gli
alleli sono espressi in un soggetto eterozigote).
 E’ caratterizzata da alti livelli ematici di LDL e colesterolo.
 Dovuta a mutazioni “loss-of-function” del gene del recettore per le
LDL, localizzato sul braccio corto del cromosoma 19.
 La forma eterozigote ha una incidenza di 1 caso ogni 500
individui.
 La forma omozigote è molto più rara (1 caso ogni milione di
individui)
Soggetto normale

DOSAGGIO ApoB: 35-100 mg/100 mL

Soggetto affetto da ipercolesterolemia familiare
HDL
Lipoproteine

Chilomicroni

VLDL

LDL

HDL

IDL
Densità (g/ml)

0.93

0.95-1.006

1.019-1.063

1.063-1.210

Diametro µm

8-50

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0,5-1

Composizione:
proteine %
lipidi %

<2
98

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92

22
78

50
50

Lipide maggiore

Trigliceridi

Trigliceridi

Colesterolo

Colesterolo

Trasporto trigliceridi Trasporto trigliceridi
esogeni (assunti con endogeni
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colesterolo ai
tessuti periferici
dal fegato

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colesterolo dai
tessuti periferici al
fegato

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delle VLDL

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Fegato

Funzione principale

Origine

Fegato
Lipoproteine
HDL - sintesi
Le HDL posso essere sintetizzate con
numerosi meccanismi
1. Da fegato e intestino
2. Dai residui di chilomicroni e VLDL
3. ApoA-I + fosfolipidi e colesterolo
derivanti da altre lipoproteine o dalle
membrane cellulari

2
1
1
2
3
CHILOMICRONI → HDL

2
HDL - sintesi
Nella fase iniziale si chiamano HDL discoidali: sono
costituite da un doppio strato fosfolipidico (a differenza
delle altre lipoproteine), e colesterolo libero.
Contengono lecitina:colesterolo aciltransferasi (LCAT)
e apo A-I (attivatrice della LCAT), apoA-II, apoC-I e
apoC-II.
Lecitina:colesterolo aciltransferasi
(LCAT)

La lecitina:colesterolo aciltransferasi
(LCAT) è una glicoproteina di 416
aminoacidi, sintetizzata nel fegato e secreta
nel plasma, dove circola per la maggior parte
associata alle HDL.
La concentrazione plasmatica di LCAT
nell’uomo (circa 5 mg/L).
HDL - sintesi
 Gli esteri del colesterolo si muovono verso il centro
della lipoproteina generando un nucleo lipidico non
polare che modifica il doppio strato fino a farlo
diventare unilamellare e sferico.
 Questo processo e’ anche facilitato dalla degradazione
dei fosfolipidi da parte della LCAT
 Le HDL discoidali si trasformano così in HDL1 HDL2
e poi in HDL3
HDL - sintesi
 L-CAT così rimuove l’eccesso di colesterolo libero
proveniente dai tessuti, intrappolandolo all’ interno
delle HDL in forma esterificata
 Le HDL sono quindi responsabili del “trasporto
inverso del colesterolo” (dai tessuti al fegato)

Colesterolo ‘BUONO’
HDL cedono apoproteine a chilomicroni e VLDL
e acquistano colesterolo dalle membrane cellulari
HDL trasportano colesterolo al fegato
intestino

fegato
endotelio

extravasazione

cellule muscolari lisce

fibroblasti

Trasporto
(col. Esterificato)

degradazione del
colesterolo a livello
epatico

HDL

macrofagi

captazione di
colesterolo libero
HDL cedono colesterolo a chilomicroni/VLDL
Lipoproteine
Riassunto
ENZIMI DELLE LIPOPROTEINE
RECETTORI DELLE
LIPOPROTEINE
Sono proteine di membrana ad 1 segmento transmembrana
Recettori per le LDL
 Legano regioni omologhe di Apo B-100 e Apo E.
 Legano LDL (tutte le cellule), IDL e residui dei chilomicroni (solo nel
fegato).
 Sono regolati dai livelli intracellulari di colesterolo
Recettori per i residui dei chilomicroni
 Legano solo Apo E.
 Sono presenti nel fegato.
Recettori per le HDL
 Legano Apo A-I. Sono recettori spazzino di tipo B1.
 Servono soprattutto a trattenere le HDL nel fegato per permettere alla
lipasi epatica di idrolizzarne i fosfolipidi, cui segue il rilascio degli
esteri del colesterolo
Dominio legante le
lipoproteine

Dominio intermedio di
glicosilazione

Dominio transmembrana

Dominio di internalizzazione
Schema Riassuntivo
Lipoproteine
Lipoproteine
ATEROSCLEROSI
Deposizione di grassi nella parete
di grossi e medi vasi arteriosi
VASI MAGGIORMENTE COLPITI

aorta
vasi del circolo cerebrale e degli arti
inferiori
coronarie
CAUSE

Tra le prime cause della malattia:
alimentazione ricca di grassi animali
ipercolesterolemia.
Lipoproteine
COS’E’
E’ un irregolare ispessimento delle pareti delle arterie che porta
alla riduzione del lume ed irrigidimento delle pareti
Tale ispessimento è causato da accumulo di “placche
aterosclerotiche” costituite da:
- cellule muscolari lisce in proliferazione
- tessuto connettivo e glicosaminoglicani
- depositi di calcio
- cellule schiumose piene di lipidi (colesterolo)




Adesione di monociti e linfociti T ad un area danneggiata
dell’ endotelio.
I monociti migrano nello spazio subendoteliale dove si
differenziano in macrofagi
I macrofagi fagocitano grosse quantità di lipidi tramite i
recettori spazzino (scavenger).
La principale fonte di questi lipidi sembrano essere le
LDLox, chimicamente modificate per perossidazione dei
lipidi e della Apo B-100.
Tali modificazioni riducono l’ affinità delle LDLox per il
“recettore delle LDL” e le rende invece ligandi per i
recettori spazzino dei macrofagi.
Limone del Garda

RAPPORTO Apo A1/ApoB:
Basso valore = alto rischi c.v.

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Lipoproteine

  • 2. LIPOPROTEINE Le lipoproteine sono strutture derivanti dalla combinazione di proteine e lipidi di varia natura: colesterolo, esteri del colesterolo, fosfolipidi e trigliceridi. Le lipoproteine si trovano circolanti nel plasma e sono deputate al trasporto dei lipidi dall'intestino al fegato e dal fegato ai diversi tessuti.
  • 3. STRUTTURA DELLE LIPOPROTEINE Strutture sferoidali/discoidali trigliceride fosfolipide colesterolo esteri del colesterolo Il nucleo centrale è costituito dalle sostanze idrofobe, gli acidi grassi ed il colesterolo esterificato, in superficie sono presenti una o più apoproteine e i fosfolipidi con i gruppi polari all’esterno e scarse quantità di colesterolo libero.
  • 5. Parte proteica: -mantenere i lipidi in soluzione -Attivatore/inibitore enzimi -antigeni protein
  • 6. TIPI DI LIPOPROTEINE Lipoproteine Chilomicroni VLDL LDL HDL IDL Densità (g/ml) 0.93 0.95-1.006 1.019-1.063 1.063-1.210 Diametro µm 8-50 3-8 2-3 0,5-1 Composizione: proteine % lipidi % <2 98 8 92 22 78 50 50 Lipide maggiore Trigliceridi Trigliceridi Colesterolo Colesterolo Trasporto trigliceridi Trasporto trigliceridi esogeni (assunti con endogeni gli alimenti) (sintetizzati dall'organismo) Trasporto colesterolo ai tessuti periferici dal fegato Trasporto colesterolo dai tessuti periferici al fegato Intestino Metabolismo delle VLDL Intestino Fegato Funzione principale Origine Fegato
  • 8. LE LIPOPROTEINE HANNO DIVERSA DENSITA’ Esiste un quinto tipo di lipoproteine plasmatiche, che tuttavia non raggiunge concentrazioni significative a causa del suo rapido ricambio. Si tratta delle IDL, a densità intermedia, prodotte per effetto della degradazione dei chilomicroni e delle VLDL (contengono trigliceridi e colesterolo in parti quasi uguali).
  • 9. ELETTROFORESI DELLE LIPOPROTEINE Separazione delle lipoproteine mediante ultracentrifugazione Separazione delle lipoproteine mediante elettroforesi
  • 11. APOLIPOPROTEINE • • • • • Sono glicoproteine (MW 8-550 kDa) Sintetizzate nel fegato e nell’intestino (RER) Se ne conoscono almeno 10 Appartengono a 5 classi diverse (A-E) Alto contenuto α-eliche anfipatiche
  • 12. Le eliche anfipatiche delle apoproteine fanno da «collante» tra componenti idrofobici (catene alifatiche dei lipidi) e componenti idrofili (gruppi di testa dei lipidi, acqua) Eliche idrofile Eliche anfipatiche Eliche idrofobiche
  • 13. FUNZIONI DELLE APOPROTEINE  Funzione strutturale (es. ApoB100): aumentano la stabilità strutturale della lipoproteina e le conferiscono proprietà idrofiliche.  Cofattori enzimatici (es. Apo C-II, ApoA-I): attivano alcuni enzimi utili al metabolismo delle lipoproteine.  Ligandi per i recettori (es. ApoE): agiscono come ligandi per i recettori localizzati nei tessuti periferici.
  • 15. ApoB-100 e ApoB-48 Nelle cellule intestinali la presenza di un codone di stop fa sì che sia prodotta una proteina che è il 48% delle dimensioni della stessa proteina sintetizzata a livello del fegato.
  • 18. FUNZIONI DELLE LIPOPROTEINE 1. Trasportare i lipidi esogeni (alimentari) dall’intestino al fegato; 2. Distribuire i lipidi endogeni dal fegato a tutti gli organi attraverso il sistema vascolare; 3. Riportare dalle cellule periferiche al fegato i lipidi non più necessari per una ulteriore ridistribuzione o per la definitiva eliminazione attraverso la via biliare. Tessuti periferici
  • 21. In un soggetto umano a digiuno si riconoscono 4 classi di lipoproteine plasmatiche Nel periodo immediatamente dopo un pasto si ritrovano ANCHE i chilomicroni
  • 23. Lipoproteine Chilomicroni VLDL LDL HDL IDL Densità (g/ml) 0.93 0.95-1.006 1.019-1.063 1.063-1.210 Diametro µm 8-50 3-8 2-3 0,5-1 Composizione: proteine % lipidi % <2 98 8 92 22 78 50 50 Lipide maggiore Trigliceridi Trigliceridi Colesterolo Colesterolo Trasporto trigliceridi Trasporto trigliceridi esogeni (assunti con endogeni gli alimenti) (sintetizzati dall'organismo) Trasporto colesterolo ai tessuti periferici dal fegato Trasporto colesterolo dai tessuti periferici al fegato Intestino Metabolismo delle VLDL Intestino Fegato Funzione principale Origine Fegato 98% lipidi: 3-8% fosfolipidi; 0,5-1% colesterolo libero; 1-3% colesterolo esterificato
  • 25. I chilomicroni trasportano principalmente lipidi che derivano dalla dieta
  • 26. CHILOMICRONI – sintesi (INTESTINO)  Apolipoproteina: Apo B-48  Apo B-48 viene sintetizzata sul RER degli enterociti. Durante la sintesi (RERREL-GOLGI), la sua porzione Nterminale acquisisce un nucleo di lipidi idrofobici (TG ed esteri del colesterolo) → si formano chilomicroni  I chilomicroni vengono secreti mediante esocitosi a livello della membrana basolaterale degli enterociti ed entrano nei vasi linfatici → sangue  Raggiungono il sangue circa 1-2 ore dopo il pasto
  • 28. LIPOPROTEINA LIPASI (LPL) - Sulla superficie cellulare (t.adiposo) sono ancorate, tramite catene di ApoC-II proteoglicani, le lipoproteine lipasi. - I chilomicroni legano le lipasi mediante apoC-II. LPL - Le lipasi idrolizzano i TG Proteoglicani
  • 32. Lipoproteine Chilomicroni VLDL LDL HDL IDL Densità (g/ml) 0.93 0.95-1.006 1.019-1.063 1.063-1.210 Diametro µm 8-50 3-8 2-3 0,5-1 Composizione: proteine % lipidi % <2 98 8 92 22 78 50 50 Lipide maggiore Trigliceridi Trigliceridi Colesterolo Colesterolo Trasporto trigliceridi Trasporto trigliceridi esogeni (assunti con endogeni gli alimenti) (sintetizzati dall'organismo) Trasporto colesterolo ai tessuti periferici dal fegato Trasporto colesterolo dai tessuti periferici al fegato Intestino Metabolismo delle VLDL Intestino Fegato Funzione principale Origine Fegato
  • 34. Le VLDL trasportano principalmente lipidi (TG + Chol) di origine endogena Le VLDL più dense rispetto ai chilomicroni, cioè contengono meno TG
  • 35. VLDL – sintesi - FEGATO  Avviene nel fegato in maniera del tutto simile a quella dei chilomicroni  In ciascuna VLDL è presente 1 sola molecola di Apo B-100 (550 kDa)
  • 37. fegato Tessuti periferici (rilascio di TG) VLDL 50% IDL 60% 50% Ulteriore rilascio di TG LDL 40% Rilascio di colesterolo ai tessuti
  • 38. Le LDL trasportano principalmente colesterolo ai tessuti periferici Colesterolo ‘CATTIVO’
  • 39. Gli acidi grassi rilasciati da chilomicroni e VLDL vengono captati dalle cellule dei tessuti periferici: Ossidati a CO2 e acqua per produrre energia Depositati nel t.adiposo sottoforma di TG
  • 43. Ipercolesterolemia Familiare  Patologia a trasmissione autosomico codominante (entrambi gli alleli sono espressi in un soggetto eterozigote).  E’ caratterizzata da alti livelli ematici di LDL e colesterolo.  Dovuta a mutazioni “loss-of-function” del gene del recettore per le LDL, localizzato sul braccio corto del cromosoma 19.  La forma eterozigote ha una incidenza di 1 caso ogni 500 individui.  La forma omozigote è molto più rara (1 caso ogni milione di individui)
  • 44. Soggetto normale DOSAGGIO ApoB: 35-100 mg/100 mL Soggetto affetto da ipercolesterolemia familiare
  • 45. HDL
  • 46. Lipoproteine Chilomicroni VLDL LDL HDL IDL Densità (g/ml) 0.93 0.95-1.006 1.019-1.063 1.063-1.210 Diametro µm 8-50 3-8 2-3 0,5-1 Composizione: proteine % lipidi % <2 98 8 92 22 78 50 50 Lipide maggiore Trigliceridi Trigliceridi Colesterolo Colesterolo Trasporto trigliceridi Trasporto trigliceridi esogeni (assunti con endogeni gli alimenti) (sintetizzati dall'organismo) Trasporto colesterolo ai tessuti periferici dal fegato Trasporto colesterolo dai tessuti periferici al fegato Intestino Metabolismo delle VLDL Intestino Fegato Funzione principale Origine Fegato
  • 48. HDL - sintesi Le HDL posso essere sintetizzate con numerosi meccanismi
  • 49. 1. Da fegato e intestino 2. Dai residui di chilomicroni e VLDL 3. ApoA-I + fosfolipidi e colesterolo derivanti da altre lipoproteine o dalle membrane cellulari 2 1 1 2 3
  • 51. HDL - sintesi Nella fase iniziale si chiamano HDL discoidali: sono costituite da un doppio strato fosfolipidico (a differenza delle altre lipoproteine), e colesterolo libero. Contengono lecitina:colesterolo aciltransferasi (LCAT) e apo A-I (attivatrice della LCAT), apoA-II, apoC-I e apoC-II.
  • 52. Lecitina:colesterolo aciltransferasi (LCAT) La lecitina:colesterolo aciltransferasi (LCAT) è una glicoproteina di 416 aminoacidi, sintetizzata nel fegato e secreta nel plasma, dove circola per la maggior parte associata alle HDL. La concentrazione plasmatica di LCAT nell’uomo (circa 5 mg/L).
  • 53. HDL - sintesi  Gli esteri del colesterolo si muovono verso il centro della lipoproteina generando un nucleo lipidico non polare che modifica il doppio strato fino a farlo diventare unilamellare e sferico.  Questo processo e’ anche facilitato dalla degradazione dei fosfolipidi da parte della LCAT  Le HDL discoidali si trasformano così in HDL1 HDL2 e poi in HDL3
  • 54. HDL - sintesi  L-CAT così rimuove l’eccesso di colesterolo libero proveniente dai tessuti, intrappolandolo all’ interno delle HDL in forma esterificata  Le HDL sono quindi responsabili del “trasporto inverso del colesterolo” (dai tessuti al fegato) Colesterolo ‘BUONO’
  • 55. HDL cedono apoproteine a chilomicroni e VLDL e acquistano colesterolo dalle membrane cellulari
  • 56. HDL trasportano colesterolo al fegato intestino fegato endotelio extravasazione cellule muscolari lisce fibroblasti Trasporto (col. Esterificato) degradazione del colesterolo a livello epatico HDL macrofagi captazione di colesterolo libero
  • 57. HDL cedono colesterolo a chilomicroni/VLDL
  • 61. RECETTORI DELLE LIPOPROTEINE Sono proteine di membrana ad 1 segmento transmembrana Recettori per le LDL  Legano regioni omologhe di Apo B-100 e Apo E.  Legano LDL (tutte le cellule), IDL e residui dei chilomicroni (solo nel fegato).  Sono regolati dai livelli intracellulari di colesterolo Recettori per i residui dei chilomicroni  Legano solo Apo E.  Sono presenti nel fegato. Recettori per le HDL  Legano Apo A-I. Sono recettori spazzino di tipo B1.  Servono soprattutto a trattenere le HDL nel fegato per permettere alla lipasi epatica di idrolizzarne i fosfolipidi, cui segue il rilascio degli esteri del colesterolo
  • 62. Dominio legante le lipoproteine Dominio intermedio di glicosilazione Dominio transmembrana Dominio di internalizzazione
  • 66. ATEROSCLEROSI Deposizione di grassi nella parete di grossi e medi vasi arteriosi
  • 67. VASI MAGGIORMENTE COLPITI aorta vasi del circolo cerebrale e degli arti inferiori coronarie
  • 68. CAUSE Tra le prime cause della malattia: alimentazione ricca di grassi animali ipercolesterolemia.
  • 70. COS’E’ E’ un irregolare ispessimento delle pareti delle arterie che porta alla riduzione del lume ed irrigidimento delle pareti Tale ispessimento è causato da accumulo di “placche aterosclerotiche” costituite da: - cellule muscolari lisce in proliferazione - tessuto connettivo e glicosaminoglicani - depositi di calcio - cellule schiumose piene di lipidi (colesterolo)
  • 71.    Adesione di monociti e linfociti T ad un area danneggiata dell’ endotelio. I monociti migrano nello spazio subendoteliale dove si differenziano in macrofagi I macrofagi fagocitano grosse quantità di lipidi tramite i recettori spazzino (scavenger).
  • 72. La principale fonte di questi lipidi sembrano essere le LDLox, chimicamente modificate per perossidazione dei lipidi e della Apo B-100. Tali modificazioni riducono l’ affinità delle LDLox per il “recettore delle LDL” e le rende invece ligandi per i recettori spazzino dei macrofagi.
  • 73. Limone del Garda RAPPORTO Apo A1/ApoB: Basso valore = alto rischi c.v.