Intervento di Claudio Pescatore (Principal Administrator for Radioactive Waste Management and Decommissioning, OECD – Nuclear Energy Agency, NEA)
al convegno "La gestione dei rifiuti radioattivi" organizzato il 10 Marzo 2011 dal Forum Nucleare Italiano.
http://www.forumnucleare.it
2. Piano dellapresentazione Parte I:L’ OCSE e la suaAgenziadell’EnergiaNucleare (NEA) Parte II: Origine, tipologie, e classificazionedeirifiutiradioattivicondizionati Parte III: Vie digestione: stoccaggio e smaltimento Parte IV: Aspettisocietali Parte V:Conclusioni 2
37. L’OCSEpartecipa al G20, con specialeattenzioneallesoluzionidamettere in atto per affrontare e risolvere la crisieconomicaattuale. 80%del PIL dal65% OECD34 OECD40 5
45. PART II Origine, tipologie e classificazionedeirifiutiradioattivicondizionati in previsionedellostoccaggio e smaltimento 9
46. “Ciclo a valle” e gestione, esempiosvizzero 10 L/ILW – SL: circa il 90% del volume totale SF/HLW e ILW-LL: circa il 95% dellaradioattivitàtotale
47. Classificazione e esempidioriginedeirifiuticondizionati in vista dellosmaltimento Short-lived waste Long-lived waste Very low level Non sonoveri “rifiutiradioattivi” Rifiuti del decommissioning, ma anchedaaltreattivitànucleari. Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) Rifiutisiaindustrialisianucleari Non richiedonoschermatura. Rifiuti di esercizio di impiantinucleari, ma anche di altreattività. Low level Per lo più da impiantinucleari Richiedonoschermatura e dissipazione del caloreprodotto, ancoradipiù se combustibileMoX. Richiedonoschermatura. Per lo più da impiantinucleari, ma anche altreattività. Intermediatelevel High level / SF 11
48. Percentuali per volume e (radio)attività (Francia, 2007)Volume totale : 1.151.000 m3 Short-lived waste Long-lived waste Very low level Volume : 20.1 % Activity : 0,000 003 % Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) Volume : 7,2% (9.1%) Activity : <0,009% Volume : 68,8 % (86.1%) Activity : < 0,03% Low level Volume : 3,6% (4.6%) Activity : 4,98% Intermediatelevel Volume : 0,2% (0.25%) Activity : 94,98% High level – No SF 12
49. Il combustible nucleare Pastiglia di diossido di uranio (uranio arricchito) Non v’èrischioradiologico prima dell’utilizzonelreattore 13
50. Canisters for Spent Fuel Full-scale prototype deposition machine at the Äspö Hard Rock Laboratory. Full size sample of a disposal container on display at the VLJ repository Olkiluoto. 14
51. 15 Residuovetrificato (nelcontenitore) Residuivetrificati(HLW) 96 % dellaradioattività è racchiusaneirifiutivetrificati 4% dellaradioattività da luogo a rifiutiILW/LL VulcanicoArtificiale Colata di vetro
60. ALTRIMATERIALI NON CONTABILIZZATI Rifiuti con sostanzeradioattiveconcentrateduranteprocessiindustriali: Residui NORM (polveri di combustionedelle centralifossili,…) Residuiminerari, non solo di uranio Residui « storici » giàsmaltiti in vari modi Uranioimpoverito (rapporto di 7 a 1 con l’uranioarricchito dei reattoridel tipo più diffuso) Stocks diPlutonio se lo siconsiderasse, un giorno, un rifiuto 21
61. IMPORTANTEAVERE UN INVENTARIONAZIONALE DEI RIFIUTIACCUMULATI E A VENIRE Tipologiedirifiutimoltevarie Origini molto diverse E imprtanteavere un inventariodaverificare e aggiornareperiodicamente. L’esperienzamostrache è unostrumentopreziososia per le politichedigestionesia per la fiducia del pubblico: dov’èchecosa? 23
62. IMPORTANTE AVERE UN INVENTARIO DEI PASSIVI NUCLEARI e UN PIANO d’AZIONE NAZIONALE Piano d’azionebasatosull’inventario non solo deirifiuti ma anchedelleinstallazioninucleariesistenti e deipianidigestione. dovavachecosa? chi fachecosa? chi è responsabiledichecosa? Analisideipassivipotenzialibasatianchesull’inventariodellereponsabilitàcheigovernihannoaccumulatoneglianni Si saqualifondicostituire e come gestirli? 24
64. Percentage by volume and activity (France) by 2050Total volume : 3.328.000 m3 (VLLW : 1.768.000 m3) Short-lived waste Long-lived waste Very low level Volume : 46,8% Activity : 0,000 006 % Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) Volume : 46 % Activity : < 0,017% (86.5%) Low level Volume : 4,95 % Activity : 0,005% (9.3%) Intermediatelevel Volume : 1,96 % Activity : 2,3% (3.7%) Volume : 0,24 % Activity : 97,65% (0.44%) High level – No SF 26
65. Percentage by volume (Germany) by 2080Total volume : 304.000 m3 Short-lived waste Long-lived waste Clearance Very low level Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) Low level 92 % Intermediatelevel 8 % High level and SF 27
66. Sweden: Percentage by volume (over lifetime of nuclear park) Total volume : 404.250 m3 (VLLW: 244.250 m3) Short-lived waste Long-lived waste Very low level 39,6% Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) Low level 52,4% (86.7%) 2,2% (3.6%) Intermediatelevel 5,8% (9.6%) SF – No High level 28
73. 31 Esempidistoccaggiinterimari < Piscinas de enfriamiento para combustible usado en todas las centrales (E) Piscinas de almacenamiento para ensamblajes de combustible usado (La Hague, F) > < AT en seco de ensamblajes de combustible usado <(USA) (Canadá)>
81. 40 años de residuos del parque francés en 7000 m2 = (aparentemente, 1 terreno de fútbol)
82.
83. Dopolostoccaggiointerimario:Smaltimento Short-lived waste Long-lived waste Very low level Depositisuperficiali. Non deiveririfiutiradioattivi. Non tutte le nazionihannoquestacategoria. Siti in Francia, Spagna, Svezia, .. Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) Siti a varie profonditàproposti o operanti:USA, Francia, Giappone, Svizzera, Germania, Svezia,.. Siti in superficie proposti o operanti: Belgio, Francia, USA, UK, R. Ceca, Norvegia, Giappone, Spagna, Ungheria,.. Siti a varie profonditàproposti o operanti: Canada, Germania, Svizzera, Svezia, Finlandia Low level Siti a alteprofondità; smaltimento con gliHLW-SF (Francia, Svizzera..); smaltimento soli (Svezia,..); smaltimento con LLW (Germania) Intermediatelevel Siti ad elevataprofondità. Progammiavanzati in Svezia, Finlandia, Francia; programmiavviati e a varistadi in moltialtriPaesi High level + SF 35
84. Smaltimento in Francia: 4 +1 depositinazionali Short-lived waste Long-lived waste Very low level Smaltimento in superficie; non un impiantonucelare (Centre de Morvilliers) Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) In via didefinizione, ma in profondità Smaltimento in superficie (Centre Aube + Centre MANCHE) Low level Smaltimentoprevisto a 500 m; Area identificata e studiata; la costruzioneverrarichiestanel 2015 ; operativitàpossibilenel2025 Intermediatelevel High level – No SF 36
85. Smaltimento in Germania: 2 + 1 Depositinazionali Short-lived waste Long-lived waste NO Very low level Clearance Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) Low level Deep disposal (Konrad, miniera a 1000 metri, Morsleben) Intermediatelevel Deep disposal (Gorleben ?) High level + SF 37
86. Smaltimento in Svezia: 3 depositinazionali Short-lived waste Long-lived waste Very low level In discarichemunicipali(dopo “svincolo”) Smaltimento su sito delle centrali Centre de Morvilliers (waste from dismantling operations) Low level Smaltimento a circa 80 m (SFR, Forsmark) In via didefinizione (ma a grandeprofondità) Intermediatelevel Smaltimento a 500 metri; domandadiautorizzazione in marzo 2011. (SFK, Forsmark) Spent Fuel - No HLW 38
87. The Centre de la Manche Disposal Facility A facility under post-closure monitoring in the Manche District Shut down in 1994 after reaching its maximum capacity, the Centre de la Manche Disposal Facility accommodated about 527,000 m3 of low-level and intermediate-level waste over a period of 25 years. During several centuries, the facility and its environment will be monitored on a permanent basis. 39
88. The Centre de l’Aube for LILW Operated since 1992 1 million m3 capacity Planned for 60 years operation Impact: 0.003 µSv/year 40
89. VLLW Waste: the Morvilliers Disposal Facility Commissioned in 2003 630,000 m3 capacity Planned for 30 years operation Challenge: recycling to save space 41
94. Le vie operative di smaltimento dei rifiutiLILW-LL sono solo parzialmentesviluppate. L’eccezione più importante è il depositogeologico WIPP negli USA a -600 metri; e il deposito Konrad in Germania, che è autorizzato ma che l’industriaaspetta a utilizzare.45
95.
96. TrePaesi sono vicini alla meta: Svezia, Finlandia, Francia dopodecine di anni di studitecnici.
104. Esempi In Franciail Piano nazionaledigestionedeirifiuti è co-formulatoda un gruppodilavoropluralistache include le associazioni. E’ rivisitatoognitreanni e valutatodalParlamento (OPECST). L’ultimavolta a gennaio 2011 “Les deuxdéputésconsidèrent que ce dispositif contribue utilement à un dialogue constructif entre I'administration, l'industrie et les associations…une indication des enjeux financiers et la mise en place d 'une formation à destination des représentants d'association prêts à prendre la relève des discussions techniques.” [sidesidera un participazioneconsapevole] Dibattitonazionale; presa in contodellaConvenzionedi Aarhus 49
105. Esempi In Francia un comitatodisindaciche segue l’operazione del centrodell’Aube e quellodi La Manche (CLI) e informailpubblico. Hanno fondi per menare le propriericerche e assumereipropriconsulenti Lo stesso (e ancordipiù) vale per ilsitopotenzialedismaltimentodellaregionediBure (CLIS) 50
106. Esempi L’8 marzo Anne Lauvergeon, DirettriceGeneralediAreva, vieneintervistatadaBFM (“La radio de l’économie) : “La trasparenza è fondamentale. 10 annifa, quando ho assuntoilmioruolo, Cogema era un bunker. Abbiamodovutodinamitarlo”. 51
109. CONCLUSIONI I Paesidell’OCSEstannodando grande attenzione al problema dei rifiutiradioattivi (e nucleari, in particolare). Per i rifiuti più voluminosi (circa il 90% del volume totale) vi sono vie pratiche di smaltimento. Per i rifiuticheconfinano la maggior parte dellaradioattività (circa il 95%) ci sono soluzioniinterimariesicure, e losmaltimentogeologico“è alle porte”. 54
110. CONCLUSIONI A livellointernazionaleesiteunacomprensionecondivisa delle sfidetecniche con cuiconfrontarsi. In particolare, c’è un dialogo importante tratecnici. I mezzi di ricerca sono disponibili, e le conoscenzeaccumulatenotevoli. Non si avverteche i problemisianoparticolarmentedifficili o addiritturairrisolvibili. C’è anche unapresa di coscienza, sempre più estesa e radicata, che la gestione dei rifiutiradioattivi è unasfida di democrazia.Occorre un sistema di decisionichesiatrasparente e partecipativo e che, pur non perdendo il passo, dia tempo al dialogo e al mutuoapprendimento. 55
Notes de l'éditeur
Nuclear Energy in OECD Countries More than 310 Gwe providing ~ 22% of electricity supply More than 10 000 reactor x year of operating experience Large, diversified industrial sector Robust R&D infrastructure Highly qualified manpowerNotes from other graph:This figure shows how much nuclear energy significantly supports the supply of electricity.Your country relies on nuclear energy generation for about 30% of your total electricity generation.Global picture: 28 NEA countries cover over 80% of the nuclear energy production in the world.