2. Dante è:
il primo autore a costituire un •Anche se
complesso di opere in volgare che non è il
riassumono la mentalità medioevale primo poeta
il primo a teorizzare l’uso del volgare in in volgare
letteratura (DE VULGARI
ELOQUENTIA)
il primo intellettuale consapevole del
proprio ruolo e funzione (intellettuale
“comunale”)
un intellettuale militante
(poetapolitica)
3. La situazione a Firenze e in Italia
Comuni
In Italia, per tutto il XII secolo e parte del XIII,
Papato e Impero continuano ad essere in conflitto. Lotte tra guelfi e
Al tempo di Federico II (fino al 1250) l’impero è in ghibellini
fase di affermazione. Con la sua morte però
l’impero si indebolisce
Incremento
A Firenze si crea un governo “comunale” guidato da
delle attività
un Capitano del popolo e affiancato da un consiglio mercantili e
di rappresentanti delle ARTI. manifatturiere
In un primo tempo prevalgono i ghibellini, guidati
da Farinata degli Uberti, (battaglia di Montaperti Sviluppo della
-1260). borghesia
Ma dopo il 1266 gli eredi di Federico II sono
sconfitti da Carlo d’Angiò, re di Francia chiamato in
Italia dal papa.
Dovunque i guelfi riprendono vigore. Nel 1289 a
Campaldino i guelfi fiorentini sconfiggono aretini e
senesi (ghibellini)
4. Guelfi Bianchi e Neri
Dal 1251 Firenze è comune, fino all’ascesa dei Medici nel
1434
Governano dapprima l’aristocrazia poi i grandi borghesi
esponenti delle professioni.
Si scontrano due fazioni del partito guelfo
bianchi (capeggiati dai Cerchi-moderati)
Neri (guelfi filo-aristocratici)
nella contesa si inserisce papa Bonifacio VIII, sostenendo i Neri
5. Dante Alighieri
Una famiglia di piccola nobiltà (non feudale)
Alighiera + Cacciaguida
Alighiero
Bello Bellincione
Geri Altri figli Alighiero II + Bella
Dante
6. Gli anni giovanili (1265-1290)
Nasce tra il 21 maggio e il 20 giugno del 1265 a Firenze
Il padre si dedica alla vendita di terreni e a traffici valutari
Segue un normale corso di studi
1274: primo incontro con Beatrice (identificata con Bice di Folco Portinari
poi sposata a Simone dei Bardi, n.1266- m .1290)
1277: contratto di matrimonio con Gemma di Manetto Donati, sposata nel
1285, da cui avrà Jacopo, Pietro, Antonia (forse Giovanni)
Ha rapporti con Gianni Alfani, Lapo Gianni e corrispondenza poetica,
amicizia, sodalizio culturale con Guido Cavalcanti
1287: soggiorno a Bologna e conoscenza della poesia guinizzelliana
7. Il “traviamento” e la “conversione” 1290-1295
Traviamento successivo alla morte di Beatrice:
morale (vita non irreprensibile)
culturale (abbandono dell’ideale amoroso rappresentato da Beatrice e conversione alla
filosofia)
Approfondisce gli studi filosofici grazie all’amicizia con il “maestro” Brunetto
Latini, esperto di ars dictaminis e lett. francese
Reinterpreta la sua esperienza poetica giovanile nella Vita Nuova
Frequenta le scuole dei religiosi:
Domenicani di S. Maria Novella (sostenitori del pensiero di Alberto Magno e Tommaso
d’Aquino)
Francescani di S. Croce (testi di mistici medievali e problematiche legate al
rinnovamento della Chiesa)
8. La vita pubblica
Militare-1289: partecipa alla battaglia di Campaldino
contro i ghibellini di Arezzo e all’assedio del castello di
Caprona
1294: Modifica degli Ordinamenti di Giustizia di Giano
della Bella, istituiti nel 1293 > …ma i magnati
RESTANO ancora esclusi dalle cariche. Viene accettata
la piccola nobiltà purchè iscritta a un’Arte
1295: Dante si iscrive all’Arte dei Medici e degli Speziali
9. L’impegno politico 1295-1304 e la condanna
Dante è guelfo bianco
1300: è priore; è costretto ad esiliare Corso Donati e Guido Cavalcanti in
seguito a violenti scontri fra le fazioni
1301: è uno dei 3 ambasciatori inviati a Bonifacio VIII per dissuaderlo
dalla sua ingerenza nella politica di Firenze.
Carlo di Valois formalmente viene inviato dal papa in Toscana come paciere,
in realtà favorisce i Neri e consegna loro Firenze.
Dante viene accusato di BARATTERIA(=TRAFFICO DI FAVORI
POLITICI)
(CONDANNATO A UNA multa + 2 anni di confino, sequestro dei beni entro
3 giorni), ma rifiuta di rientrare a Firenze, così il 10 marzo 1302 la sua pena è
commutata in contumacia in quella di morte.
10. L’esilio
Partecipa ai tentativi di rientro a Firenze da parte dei
bianchi esiliati, poi, sperando nella mediazione del nuovo
papa Benedetto XI, fa “parte per se stesso”.
20 luglio 1304: non partecipa alla disastrosa battaglia della
Lastra, in cui i fuorusciti sono sconfitti duramente.
11. 1305-1312
1305: estensione della condanna ai figli.
Dante vuol dimostrare il proprio genio ai fiorentini con le opere
letterarie
1305-1306: “come sa di sale lo pane altrui”…
è ospitato a Treviso, Padova, Venezia, Casentino, Lunigiana… Scrive
l’Inferno, il Convivio (1304-07)
1307-11:IN TOSCANA
è a Poppi da Guido di Battifolle (1308 Purgatorio)
1310:
discesa in Italia di Arrigo VII di Lussemburgo. Dante spera in una
restaurazione imperiale e si reca a Milano per rendergli omaggio.
Teoria dei DUE SOLI (1310-11 Epistole ai pricipi italiani, ad Arrigo,
contro i Fiorentini)
1313: morte di Arrigo e delusione di Dante
12. 1312-1321
1312-1318: con i figli Jacopo e Pietro si rifugia a Verona,
ospite di Cangrande della Scala
1315: umiliante proposta di amnistia da parte del Comune di
Firenze. Dante dovrebbe pagare una multa e riconoscersi colpevole
in atto di penitente, ma rifiuta con l’Epistola all’amico fiorentino;
viene proclamato ribelle con la conferma della condanna a morte
Diffusione di Inferno e Purgatorio
1313-18: Monarchia
Dante lavora al Paradiso (1316 Epistola dedicatoria a
Cangrande)
1318: è a Ravenna da Guido Novello da Polenta
1319-20 scrive le Egloge, la Quaestio de situ et forma aquae
et terrae
Rientrato da una missione diplomatica a Venezia, contrae
febbri malariche e muore a Ravenna il 14 settembre 1321.
Viene sepolto nella chiesa di S.Piero Maggiore, divenuta oggi
S.Francesco.
13. La “biblioteca” di Dante
Inferno IV (biblioteca “pagana”):
Virgilio Orazio Ovidio Lucano Cicerone Aristotele (in
latino)
Paradiso X (biblioteca cristiana):
Tommaso, Alberto Magno, Boezio
Isidoro di Siviglia, Paolo Orosio, Graziano, etc
Agostino
Scuole religiose di Firenze.
• Domenicani (S.M.Novella- Aristotele, Tommaso)
• Francescani (Santa Croce- Gioacchino da Fiore)
• Agostiniani (Santo Spirito- Agostino)
14. La teorizzazione dell’uso del volgare
De vulgari
eloquentia
Illustra una tradizione poetica all’interno della quale si
colloca lo stesso Dante
Crea la prima storia della letteratura in volgare e un
CANONE degli autori
Usa consapevolmente il volgare per elargire il sapere a un
più vasto pubblico, contro la tradizione dell’epoca che
vedeva nel latino la lingua della cultura
15. Raccoglie rime
La vita nuova precedentemente
Libello -1292 93 composte,
assemblate in una
cornice narrativa
da parti in prosa
42 capitoli
31 testi poetici (25 sonetti, 5 canzoni, 1 ballata)
prosimetron Come il De consolatione philosophiae di Boezio
autobiografia autoesegesi
Trasfigurazione e tipizzazione
idealizzazione degli Mediante la numerologia
avvenimenti biografici,
paradigmaticità
interpretati in chiave simbolica
Rielaborazione personale delle
teorie stilnovistiche Da Guinizzelli: il tema del saluto-salute e della loda
Da Cavalcanti: la fenomenologia d’amore e la sofferenza amorosa
16. Il saluto
Dispensa salus (grazia e salvezza
eterna)
Infonde sentimenti di carità e umiltà,
prefigurando la beatitudine celeste
Trasforma l’amore terreno in mezzo
per avvicinarsi a Dio
Quando Beatrice nega il saluto a
Dante non rimane che la lode di lei
17. La loda
Stilo de la loda →Donne
ch’avete intelletto d’amore
L’amore non è brama di
essere corrisposti ma gioia
gratuita
Dio stesso ha mandato
Beatrice “da cielo in terra
a miracol mostrare”
quindi, a differenza di
Guinizzelli, Dante non
deve giustificarsi per le
lodi che le tributa
18. Dante Cavalcanti
L’amore regna guidato da L’amore è passione
ragione che giustamente sconvolgente che
impone di amare una coinvolge anima
donna perfetta sensitiva e intellettiva e
intermediatrice con Dio non è razionale
Il progressivo distacco di Dante da “lo primo del li suoi amici” è sancito
nel Canto X dell’Inferno, dove Dante incontra Cavalcante Cavalcanti fra
gli eretici negatori dell’immortalità dell’anima, e getta un’ombra di
ateismo anche sul figlio
19. Vita nuova: giovinezza rinnovata dall’amore
per BEATRICE
DANTE incontra Beatrice a nove anni, e la rivede nove anni
dopo; lei lo saluta
Per nascondere il suo amore ricorre per due volte
all’espediente della donna-schermo; ha fama così di amante
volubile e Beatrice gli nega il saluto
Dante decide di amarla solo attraverso la loda
Presagi che alludono alla morte di Beatrice, che poi avviene
Dante chiude l’opera dicendo che non parlerà più di lei fino a
quando non potrà dirne “quello che mai non fue detto di
alcuna”
20. Vita nuova
Pitagora
Primo incontro a
Nove anni (la rivede Cabala
dopo altri Nove)
RITRATTO di
Isidoro di Siviglia
Beatrice Nomen omen Etymologiae
Nomina sunt consequentia rerum Liber Numerorum
Interpretatio nominis
Abbigliamento
Sanguigno colore, umile onesto nobilissimo, convenienza
(dignitas)
angelicazione
Angiola giovanissima, “filia Dei” (Omero, Iliade XXIV)
22. esordi
Rime di
corrispondenza con
amici: in particolare
con Guido Cavalcanti,
con Dante da Maiano,
con Cino da Pistoia
Sonetto Guido i’vorrei
23. Le rime petrose
Un gruppo di canzoni tra cui 2 sestine
(forma praticata da Arnaut Daniel, “lo miglior fabbro del parlar
materno” secondo Dante e l’unico che nella Commedia si
esprime nella sua lingua, il provenzale)
Sono dedicate a una donna che ha il nome-senhal di
Petra (per indicare la sua durezza, e il fatto che non
corrisponde all’amore di Dante)
In esse D. sperimenta lo stile “aspro” con suoni
duri,termini violenti o anche volgari, metafore tratte da
campi semantici come la guerra, il cibo, i mestieri
24. La tenzone con Forese Donati
Tre coppie di sonetti (tre di Dante e tre di Forese)
nei quali i due si scambiano insulti (topici)
Anteriore al 1296 anno della morte di Forese
(fratello di Corso). Dante poi immagina di
incontrare Forese nel Purgatorio, fra i golosi (un
vizio che gli aveva rimproverato nella tenzone) e
di ritrattare le accuse (palinodia)
Utilizza il registro comico e della invettiva che si
sviluppo’ soprattutto nella poesia senese il cui più
importante esponente è Cecco Angiolieri)
Plurilinguismo: Dante sperimenta diversi registri
linguistici che utilizzera’ nella Commedia
25. Il FIORE
Attribuito a Dante, è la traduzione rimaneggiata di
un poemetto allegorico (il ROMAN DE LA ROSE) in
cui si rappresenta il processo dell’amor cortese fino
alla conquista vera e propria della donna, che si
concede
232 sonetti tutti con lo stesso schema
27. Dopo la morte di Beatrice
Dante si dedica agli studi
filosofici (De consolatione
philosophiae di Boezio)
Compone canzoni allegorico-
dottrinali per la donna gentile
(allegoria della filosofia)
Alcune di queste canzoni furono
Autoesegesi, come in
successivamente commentate da Vita Nuova
Dante stesso nel Convivio
28. Divulgare il sapere per le nuove classi
Convivio sociali (BORGHESI)
130406 primi anni di esilio
enciclopediail banchetto del tutti gli uomini
hanno fame del
sapere sapere come del
cibo: Dante, che ha
Commento a canzoni dottrinali che partecipato al
trattavano grandi questioni filosofiche: banchetto di grandi
ma è interrotto al 4° libro poiché Dante sapienti, può offrire a
si dedica alla Commedia coloro che non hanno
il tempo o gli
strumenti per
costruire la propria
educazione, almeno
le briciole della
sapienza filosofica
29. De vulgari eloquentia
130407 per approfondire le teorie linguistiche accennate nel trattato
Incompiuto
In latino: perché si rivolge ai “literati”
Circolò
pochissimo, si 4 libri: ma ne scrisse solo 1 e mezzo
diffuse solo nel I° libro: teoria del linguaggio:
Cinquecento e ne
•Lingua volgare naturale (materna), segue l’uso,
abbiamo 3 soli
è variabile
esemplari
•“Gramatica”: il latino (lingua convenzionale e
immutabile “inventata” per ovviare alle difficoltà
di comprensione causate dalle lingua naturali
•Dopo la distruzione della Torre di Babele gli
uomini, che prima parlavano tutti l’ebraico,
svilupparono diverse lingue
30. I volgari Teoria degli stili e congruenza
materia-stile
italiani
Li analizza per individuare Non la lingua italiana da “parlare “
ma il linguaggio della poesia
il volgare adatto alla lirica
di argomento elevato
(VOLGARE ILLUSTRE)
Punto di riferimento di tutte
Cardinale
le lingue municipali
Aulico Sarebbe proprio della
reggia, se ci fosse
Curiale
Poiché in Italia non vi è una
corte nazionale, il
linguaggio della corte e’
quello usato da tutti i grandi
poeti (corte di intellettuali)
31. Monarchia Dedicato alla riflessione sulla politica e sul potere
Composto forse nel Tema: la necessità dell’impero universale a
garanzia della pace e della giustizia
1313
In latino il rapporto tra i poteri universali (papato e impero)
3 libri Ogni ente creato ha un suo fine ultimo dipendente dalla sua
natura (teleologismo- Aristotele)
Natura umana: duplice (anima, immaterialeimmortale; corpo materialemortale)
Fine dell’anima:
la salvezza fine del corpo: la vita ordinata
eterna e pacifica in società, secondo
giustizia
Ad essa ci guida
la Chiesa e il ad essa ci guida l’imperatore
papa
32. La teoria dei due soli
Tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento si riaccende
il conflitto tra i poteri universali, papato e impero
(entrambi in declino poiché stanno emergendo le
monarchie nazionali)
Teoria teocratica:
il potere supremo è del Papa (Sole) diretto emissario di Cristo sulla terra
L’imperatore deriva il suo potere dal papa che glielo concede (come la
luna, è illuminato di luce riflessa)
Teoria di Dante:
Impero e papato sono entrambi soli, e il loro potere deriva
direttamente da Dio che li ha preposti ciascuno al
raggiungimento di uno dei fini propri dell’uomo