Responsabile dell’Area “Sviluppo delle imprese” alla Camera di Commercio di Milano, dove si occupa di accesso al credito, innovazione e internazionalizzazione delle aziende. Per Promos, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, ha seguito lo sviluppo di innovativi strumenti finanziari per l’internazionalizzazione di impresa e la promozione delle aziende milanesi nei Paesi Arabi. Responsabile per la Camera di Commercio di importanti eventi internazionali, ha curato la realizzazione delle prime sette edizioni della Conferenza Euromediterranea. Ha tenuto corsi presso le Università Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano.
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Roberto Calugi - - Future Forum 2013
1. Come finanziare il futuro?
Come finanziare il futuro?
Roberto Calugi
Consorzio Camerale per il credito e la finanza
Udine, 16 ottobre 2013
2. Come finanziare il futuro?
2012
Paese
% debiti bancari
Leverage
Italia
83
66,5
48,0
Francia
109
37,0
34,1
Germania
58
52,7
42,0
Spagna
131
51,5
47,3
Regno Unito
108
28,5
41,6
Zona euro
L’indebitamento
finanziario
delle imprese
% debiti
finanziari/PIL
99
50,0
41,5
Nei primi 3 mesi del 2013 il debito
complessivo (prestiti bancari a
medio/lungo termine, prestiti
bancari a breve, titoli e altri prestiti)
in rapporto al PIL è rimasto
pressoché invariato all’81%.
Fonte: Banca d’Italia
3. Come finanziare il futuro?
Italia
Prestiti a residenti
Prestiti alle imprese
dalle banche
- 2,2% (+2,5% nel 2011)
- 2,5% (marzo 2013)
Prestiti alle imprese
dalle soc. fin.
- 1,5% (+4,2% nel 2011)
- 2,3% (marzo 2013)
Prestiti complessivi
alle imprese
- 2,1% (+2,7% nel 2011)
- 2,5% (marzo 2013)
Prestiti alle famiglie
dalle banche
- 1,5% (+1,9% nel 2011)
- 0,2% (marzo 2013)
Prestiti complessivi
alle famiglie
Piccole imprese*:
-2,9% (dicembre 2012)
–3,2% (marzo 2013)
0,0% (+3,7% nel 2011)
- 0,4% (marzo 2013)
Prestiti alle famiglie
dalle soc. fin.
Il mercato del
credito nel
2012
- 0,2% (+1,9% nel 2011)
- 1,3% (marzo 2013)
- 0,1% (+3,5% nel 2011)
- 0,3 %(marzo 2013)
Imprese mediograndi:
-2,0% (dicembre 2012)
-2,4% marzo 2013
Cresce il factoring:
Italia: +1,8%
Fonte: Banca d’Italia
* Secondo la definizione di Banca d’Italia, con piccole imprese si considerano società in accomandita semplice e in
nome collettivo, società semplici, società di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti.
4. Come finanziare il futuro?
La contrazione del credito bancario ha
interessato sia le imprese medio-grandi che
quelle di piccole dimensioni.
Per le imprese di maggiori dimensioni la
flessione riflette in parte la sostituzione del
credito bancario con emissioni
obbligazionarie che rappresentano, in
particolare per le società quotate, una fonte
di finanziamento alternativa. Nel 2012, le
emissioni obbligazionarie, pari a 33 miliardi
di euro, hanno rappresentato però
solamente il 10% dei debiti finanziari e
hanno interessato solo i grandi gruppi
industriali.
La contrazione
del credito
Imprese italiane
che segnalano un
inasprimento delle
condizioni di
accesso al credito
Fonte: Banca d’Italia
Risulta ancora elevata la
percentuale di imprese che
segnala di riscontrare
difficoltà nell’accesso al
credito: secondo il
sondaggio trimestrale Banca
d’Italia - Sole 24Ore è pari al
23% nel secondo trimestre
2013.
5. Come finanziare il futuro?
Impieghi a favore delle imprese con meno di 20 addetti: la classifica
delle Regioni
La
contrazione
del credito
per le
imprese di
piccole
dimensioni
a giugno 2013
Elaborazioni Fondazione
Impresa su dati Banca d’Italia
Variazioni %
Stock (in milioni di
Regioni
giu. 2013 su
euro)
giu. 2011
570
-18,4
Molise
5.787
-14,3
Marche
2.433
-13,9
Calabria
5.608
-13,2
Campania
2.702
-12,9
Sardegna
18.725
-12,6
Veneto
3.391
-12,2
Abruzzo
3.104
-11,7
Umbria
16.967
-11,6
Emilia - Romagna
6.866
-11,1
Sicilia
30.815
-10,9
Lombardia
12.483
-10,8
Piemonte
3.709
-10,8
Friuli -V.G.
13.119
-10,8
Toscana
3.858
-10,6
Liguria
923
-10,4
Basilicata
6.639
-8,5
Puglia
424
-6,7
Valle d'Aosta
7.974
-6,6
Lazio
9.402
-6,3
Trentino Alto Adige
6. Come finanziare il futuro?
Tassi medi applicati a nuove erogazioni per le imprese
4,0
3,5
3,5
Il costo del
credito
3,0
2,8
3,0
0,9
0,8
3,1
0,7
2,4
2,5
2,0
1,0
3,8
2,6
0,6
0,4
1,9
0,2
1,5
0,0
1,0
-0,2
-0,2
0,5
-0,4
-0,5
0,0
-0,6
gen 2010
gen 2011
Italia
Elaborazioni su dati
Banca d’Italia
Zona Euro
gen 2012
gen 2013
differenziale
Fino a gennaio 2011 il tasso medio dei nuovi prestiti alle imprese nell’Area Euro era
maggiore rispetto a quello applicato alle imprese italiane. Il trend si è invertito a
partire da gennaio 2012, arrivando ad un differenziale di tassi che a gennaio 2013 era
pari a 0,9 (a sfavore delle imprese italiane). A maggio 2013 il costo medio dei nuovi
prestiti alle imprese è rimasto invariato al 3,5%. Il divario tra il tasso di interesse sui
nuovi finanziamenti concessi in Italia e il corrispondente dato per l’area euro è
ancora intorno a 80 punti base.
7. Come finanziare il futuro?
Imprese italiane con poco patrimonio
Composizione % del passivo, imprese non finanziarie anno 2012
Titoli
Francia
6,7
22,5
14,3
56,5
Regno Unito
12,0
27,5
5,1
55,5
Stati Uniti
14,6
14,2
16,2
55,0
Spagna
0,5
4,0
14,3
45,2
Italia
3,4
34,7
20,6
41,3
Germania
Il capitale di
rischio in Italia
e all’estero
Prestiti
Debiti
commerciali
e altre
passività
2,7
29,1
24,2
44,0
Patrimonio
La quota di patrimonio delle imprese italiane è di oltre 10 punti inferiore
a quella delle francesi e britanniche.
Elaborazioni su dati
Banca d’Italia
8. Come finanziare il futuro?
In Italia poca Borsa - Valori in % del Pil
Capitalizzazione di Borsa
I numeri delle
quotate in Italia
rispetto ad altre
realtà europee
Numero di società quotate
per 1 milione di abitanti
2009
2012
2009
2012
Italia
15,0
23,9
4,8
4,6
Germania
39,3
43,7
7,3
8,2
Stati Uniti
108,5
119,0
14,0
13,0
Francia
75,3
69,8
14,7
13,5
Regno Unito
128,1
124,0
34,6
34,6
Spagna
89,1
73,7
73,0
67,3
In un confronto internazionale, la capitalizzazione della Borsa italiana è la
minore (23,9% del Pil).
Vi sono solo circa 5 società quotate per ogni milione di abitanti.
Fonte: World Bank
9. Come finanziare il futuro?
Grazie per l’attenzione!
Roberto Calugi
Coordinatore
Consorzio camerale per il credito e la finanza